Gheorge IancuGheorge IancuGheorge Iancu

07 Luglio 2010

Coreografie

 

Gheorghe Iancu nasce a Bucarest in Romania dove si diploma all’Accademia di Stato dopo nove anni di studi, con i maestri Constantin Marinescu per la preparazione classica, e Miriam Răducanu per quella moderna e contemporanea. Si perfeziona con i maestri Semionov del Teatro Bolsh’oj di Mosca , Omrihin del Teatro Marijinski di Sanpietroburgo e con il romeno Gabriel Popescu, recentemente scomparso, con il quale ha collaborato a lungo. Ancora allievo, vince due medaglie al concorso internazionale di Varna; successivamente entra a fare parte della Compagnia Stabile dell’Opera di Bucarest dove, in qualità di étoile, danza tutti i grandi ruoli del repertorio romantico.

Il pubblico italiano comincia a conoscerlo quando si esibisce con la Compagnia di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu, suo connazionale, ma determinante per la sua carriera è l’incontro con Carla Fracci: insieme stringono un sodalizio artistico importante danzando nei maggiori teatri italiani e del mondo, partecipando contemporaneamente a produzioni ideate e dirette da Beppe Menegatti. Tra i lavori da lui danzati anni ’80 citiamo Aida anno 1981 (Arena di Verona Coreografia Roberto Fascilla Regia Giancarlo Sbragia) Raymonda (Teatro Costanzi –Opera di Roma 1981-1982) e tanti altri ancora fra i quali Don Quixote. Les Sylphides, Cenerentola, Il Lago dei Cigni, Giselle, Coppelia, Flick e Flock.

Negli anni ’90 affina le sue potenzialità creative sino ad imporsi non solo come danzatore ma anche come coreografo. Nel 1990 fonda e dirige la Compagnia di danza “Fabula Saltica” di cui è direttore artistico fino al 1996, e con la quale ha prodotto e messo in scena spettacoli quali La Mascherata, Aura,  Riccardo III (1995), prima collaborazione con il compositore Marco Tutino, ed il balletto Synthesis.

In seguito, pur continuando la sua attività di danzatore nei teatri più importanti ed interpretando produzioni classiche in Italia e all’estero, intensifica sempre più l’arte coreografica realizzando produzioni diverse per spazi, luoghi, idee e stili. Tra le varie coreografie di grande rilievo: I Racconti di Euripide, La Regina della notte, Mazzafionda, Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, Dom Sébastien, Diario di Nijinsky reminescenze di un pazzo, Donne, Shéhérezade, Le domino Noir, Thaïs, Il Pescatore di perle, Father and Son, Natural Born Dancer, The Light Body Paint, Petrolio,

Di lunga data il sodalizio artistico con Pier Luigi Pizzi, per il quale nel 1997 realizza le coreografie di Macbeth per l’inaugurazione della stagione 1997 dell’Arena di Verona, e con il quale collabora di seguito in numerose produzioni, fino al recente La Vedova Allegra per il Teatro alla Scala e Neues Vom Tage di Hindemith per il Teatro delle Muse ad Ancona.

Degne di essere citate anche le coreografie allo Sferisterio Opera Festival Les mamelles de Tirésias (2005), Le bel indifférent di Marco Tutino (2005), Aida (2006), Turandot (2006), Macbeth (2007), Carmen (2008), Cleopatra (2008). Ancora a Macerata ha firmato le coreografie di Les contes d’Hoffmann di  Offenbach (2004).

Premiato due volte con Il premio Positano, due volte con Il premio Danza & Danza per le coreografie di Riccardo III e Donne, Premio Abbati nell’anno 2000 per la coreografia di Morte a Venezia prodotta per il Teatro Carlo Felice di Genova, nell’anno 2002 è insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici dalla Suo paese natale, la Romania.

Coreografie

 

Gheorghe Iancu nasce a Bucarest in Romania dove si diploma all’Accademia di Stato dopo nove anni di studi, con i maestri Constantin Marinescu per la preparazione classica, e Miriam Răducanu per quella moderna e contemporanea. Si perfeziona con i maestri Semionov del Teatro Bolsh’oj di Mosca , Omrihin del Teatro Marijinski di Sanpietroburgo e con il romeno Gabriel Popescu, recentemente scomparso, con il quale ha collaborato a lungo. Ancora allievo, vince due medaglie al concorso internazionale di Varna; successivamente entra a fare parte della Compagnia Stabile dell’Opera di Bucarest dove, in qualità di étoile, danza tutti i grandi ruoli del repertorio romantico.

Il pubblico italiano comincia a conoscerlo quando si esibisce con la Compagnia di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu, suo connazionale, ma determinante per la sua carriera è l’incontro con Carla Fracci: insieme stringono un sodalizio artistico importante danzando nei maggiori teatri italiani e del mondo, partecipando contemporaneamente a produzioni ideate e dirette da Beppe Menegatti. Tra i lavori da lui danzati anni ’80 citiamo Aida anno 1981 (Arena di Verona Coreografia Roberto Fascilla Regia Giancarlo Sbragia) Raymonda (Teatro Costanzi –Opera di Roma 1981-1982) e tanti altri ancora fra i quali Don Quixote. Les Sylphides, Cenerentola, Il Lago dei Cigni, Giselle, Coppelia, Flick e Flock.

Negli anni ’90 affina le sue potenzialità creative sino ad imporsi non solo come danzatore ma anche come coreografo. Nel 1990 fonda e dirige la Compagnia di danza “Fabula Saltica” di cui è direttore artistico fino al 1996, e con la quale ha prodotto e messo in scena spettacoli quali La Mascherata, Aura,  Riccardo III (1995), prima collaborazione con il compositore Marco Tutino, ed il balletto Synthesis.

In seguito, pur continuando la sua attività di danzatore nei teatri più importanti ed interpretando produzioni classiche in Italia e all’estero, intensifica sempre più l’arte coreografica realizzando produzioni diverse per spazi, luoghi, idee e stili. Tra le varie coreografie di grande rilievo: I Racconti di Euripide, La Regina della notte, Mazzafionda, Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, Dom Sébastien, Diario di Nijinsky reminescenze di un pazzo, Donne, Shéhérezade, Le domino Noir, Thaïs, Il Pescatore di perle, Father and Son, Natural Born Dancer, The Light Body Paint, Petrolio,

Di lunga data il sodalizio artistico con Pier Luigi Pizzi, per il quale nel 1997 realizza le coreografie di Macbeth per l’inaugurazione della stagione 1997 dell’Arena di Verona, e con il quale collabora di seguito in numerose produzioni, fino al recente La Vedova Allegra per il Teatro alla Scala e Neues Vom Tage di Hindemith per il Teatro delle Muse ad Ancona.

Degne di essere citate anche le coreografie allo Sferisterio Opera Festival Les mamelles de Tirésias (2005), Le bel indifférent di Marco Tutino (2005), Aida (2006), Turandot (2006), Macbeth (2007), Carmen (2008), Cleopatra (2008). Ancora a Macerata ha firmato le coreografie di Les contes d’Hoffmann di  Offenbach (2004).

Premiato due volte con Il premio Positano, due volte con Il premio Danza & Danza per le coreografie di Riccardo III e Donne, Premio Abbati nell’anno 2000 per la coreografia di Morte a Venezia prodotta per il Teatro Carlo Felice di Genova, nell’anno 2002 è insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici dalla Suo paese natale, la Romania.

Coreografie

 

Gheorghe Iancu nasce a Bucarest in Romania dove si diploma all’Accademia di Stato dopo nove anni di studi, con i maestri Constantin Marinescu per la preparazione classica, e Miriam Răducanu per quella moderna e contemporanea. Si perfeziona con i maestri Semionov del Teatro Bolsh’oj di Mosca , Omrihin del Teatro Marijinski di Sanpietroburgo e con il romeno Gabriel Popescu, recentemente scomparso, con il quale ha collaborato a lungo. Ancora allievo, vince due medaglie al concorso internazionale di Varna; successivamente entra a fare parte della Compagnia Stabile dell’Opera di Bucarest dove, in qualità di étoile, danza tutti i grandi ruoli del repertorio romantico.

Il pubblico italiano comincia a conoscerlo quando si esibisce con la Compagnia di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu, suo connazionale, ma determinante per la sua carriera è l’incontro con Carla Fracci: insieme stringono un sodalizio artistico importante danzando nei maggiori teatri italiani e del mondo, partecipando contemporaneamente a produzioni ideate e dirette da Beppe Menegatti. Tra i lavori da lui danzati anni ’80 citiamo Aida anno 1981 (Arena di Verona Coreografia Roberto Fascilla Regia Giancarlo Sbragia) Raymonda (Teatro Costanzi –Opera di Roma 1981-1982) e tanti altri ancora fra i quali Don Quixote. Les Sylphides, Cenerentola, Il Lago dei Cigni, Giselle, Coppelia, Flick e Flock.

Negli anni ’90 affina le sue potenzialità creative sino ad imporsi non solo come danzatore ma anche come coreografo. Nel 1990 fonda e dirige la Compagnia di danza “Fabula Saltica” di cui è direttore artistico fino al 1996, e con la quale ha prodotto e messo in scena spettacoli quali La Mascherata, Aura,  Riccardo III (1995), prima collaborazione con il compositore Marco Tutino, ed il balletto Synthesis.

In seguito, pur continuando la sua attività di danzatore nei teatri più importanti ed interpretando produzioni classiche in Italia e all’estero, intensifica sempre più l’arte coreografica realizzando produzioni diverse per spazi, luoghi, idee e stili. Tra le varie coreografie di grande rilievo: I Racconti di Euripide, La Regina della notte, Mazzafionda, Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, Dom Sébastien, Diario di Nijinsky reminescenze di un pazzo, Donne, Shéhérezade, Le domino Noir, Thaïs, Il Pescatore di perle, Father and Son, Natural Born Dancer, The Light Body Paint, Petrolio,

Di lunga data il sodalizio artistico con Pier Luigi Pizzi, per il quale nel 1997 realizza le coreografie di Macbeth per l’inaugurazione della stagione 1997 dell’Arena di Verona, e con il quale collabora di seguito in numerose produzioni, fino al recente La Vedova Allegra per il Teatro alla Scala e Neues Vom Tage di Hindemith per il Teatro delle Muse ad Ancona.

Degne di essere citate anche le coreografie allo Sferisterio Opera Festival Les mamelles de Tirésias (2005), Le bel indifférent di Marco Tutino (2005), Aida (2006), Turandot (2006), Macbeth (2007), Carmen (2008), Cleopatra (2008). Ancora a Macerata ha firmato le coreografie di Les contes d’Hoffmann di  Offenbach (2004).

Premiato due volte con Il premio Positano, due volte con Il premio Danza & Danza per le coreografie di Riccardo III e Donne, Premio Abbati nell’anno 2000 per la coreografia di Morte a Venezia prodotta per il Teatro Carlo Felice di Genova, nell’anno 2002 è insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici dalla Suo paese natale, la Romania.

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