Luciano Messi e Paolo Pinamonti intervistati dalla SBS di Sydney
Torna oggi in scena il capolavoro di Rossini con Alessandro Bonato sul podio e la regia di Daniele Menghini
La penultima domenica di festival è segnata da un importante occasione di visibilità internazionale per il Macerata Opera: l’emittente radiofonica e web SBS con sede a Sydney ha dedicato un approfondimento alla manifestazione intitolato “Lo Sferisterio torna a splendere sotto le stelle”.
Il giornalista Domenico Gentile ha infatti intervistato il sovrintendente Luciano Messi e il direttore artistico Paolo Pinamonti per raccontare per la prima volta a milioni di ascoltatori italofoni del continente australe il Macerata Opera Festival. La conversazione è stata punteggiata da ascolti dagli spettacoli in scena in queste settimane allo Sferisterio.
La trasmissione è disponibile online a questo link
https://www.sbs.com.au/language/italian/it/podcast-episode/lo-sferisterio-torna-a-splendere-sotto-le-stelle/4xz7dtb8v
Fondata in Australia nel 1978, la SBS (Special Broadcasting Service) è un’emittente in più lingue la cui vocazione si lega al carattere multietnico della popolazione australiana: infatti fornisce servizi dedicati alla formazione e all’intrattenimento basati sulle novità e sulle attività culturali e artistiche non solo del continente australiano ma anche dei paesi di provenienza dei suoi abitanti. La programmazione, in oltre 60 lingue diverse, è sia televisiva che radiofonica.
Questa sera, domenica 14 agosto, torna in scena allo Sferisterio dopo il debutto applauditissimo di venerdi Il barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini (altre repliche venerdì 19 e domenica 21 agosto). L’opera ha la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le luci di Simone De Angelis, i video di Stefano Teodori; si tratta del progetto vincitore del concorso internazionale riservato ad artisti under35, realizzato nel 2020 dal Macerata Opera Festival in collaborazione con Opera Europa e il Rossini Opera Festival; a presiedere la giuria c’era il regista inglese Graham Vick scomparso un anno fa, al quale questa nuova produzione del MOF è dedicata: «Sono convinto – dichiara il direttore artistico Paolo Pinamonti – che il lavoro di Graham Vick abbia definito, assieme all’attività di altri importanti registi contemporanei, alcuni chiari protocolli sul significato e sull’importanza del lavoro registico nel campo dell’opera lirica».
Sul podio uno dei giovani talenti più seguiti del momento, Alessandro Bonato, direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il cast di questo nuovo Barbiere di Siviglia – ambientato nel set di un format per il grande pubblico televisivo, fabbrica della finzione contemporanea chiudendo così il cerchio sul rapporto musica e video sotteso alla programmazione 2022 – è composto da Ruzil Gatin (Il conte d’Almaviva), Roberto de Candia (Bartolo), Serena Malfi (Rosina), Alessandro Luongo (Figaro), Andrea Concetti (Basilio), Fiammetta Tofoni (Berta), William Corrò (Fiorello).
«Perché il riferimento televisivo? – anticipa il regista Menghini – «si sta nel mondo, nel quotidiano, il trash televisivo è presente nell’immaginario di chiunque. Più che un riferimento diretto a qualche programma, abbiamo cercato d’intercettare un clima diffuso e familiare pressoché a tutti, di sintonizzarci sul tipo di energia che sprona la gente comune a giocarsi il tutto per tutto pur di diventare una star (o almeno tentarci). Si tratta poi di vedere quanto dura la fama acquisita: la sfida vera è proprio questa. Saremo, siamo in un teatro di posa ipercontemporaneo. In esso si girano tre format televisivi diversi: quello di cui è protagonista Figaro, dal titolo F*cktotum, mette insieme coppie d’innamorati che s’incontrano in un salone di parruccheria; nella Calunnia, al contrario, il conduttore Basilio fa di tutto per “scoppiare” le coppie unite da Figaro, nel caso nostro quella formata dalla donnetta e dal cavaliere citati dal barbiere nella cavatina; L’inutil precauzione, infine, è una soap opera ambientata in una cornice settecentesca con Rosina, la divetta, sistemata in alto, in uno spazio a sé. I riferimenti al XVIII secolo vogliono stabilire un dialogo tra innovazione e tradizione, risalendo direttamente alle fonti del soggetto, cioè a Beaumarchais e attraverso di lui ai suoi modelli, Molière e Scarron, e più indietro ancora alla commedia dell’arte. L’Ottocento lo lascio per intero alla musica, che ha un’impronta assolutamente nuova».
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10, (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Macerata, 14 agosto 2022 (ft)