Non saranno “soltanto” Aida e La Traviata di Giuseppe Verdi a costituire il programma del centenario dalla prima opera allo Sferisterio nel 1921 ma una serie di spettacoli di danza, crossover, che hanno preso corpo componendo il cartellone festivaliero aperto a diverse forme di spettacolo e a vari generi per un’estate che, nonostante le difficoltà di programmazione e realizzazione dettate dalle normative sanitarie, faranno certamente di Macerata una delle città protagoniste dei tour estivi degli appassionati.
«È un orgoglio oggi poter presentare tutti gli appuntamenti del programma del Centenario dalla prima rappresentazione dell’Aida allo Sferisterio – dichiara Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata e presidente dell’Associazione Arena Sferisterio. Abbiamo gestito un programma in corso e già avviato, come ben sapete, che con grande lavoro e passione e sin dall’inizio del nostro insediamento, non abbiamo disperso ma fortemente ampliato, arricchito e rafforzato con spettacoli, eventi, mostre e tanto altro. Da sottolineare il grande lavoro sinergico e di massima collaborazione con la Regione Marche e con il Governo; abbiamo proposto un progetto pilota che in questi giorni è al vaglio e che ci auguriamo permetta di vedere, questa estate, uno Sferisterio pieno e nel rispetto delle norme Covid. Il rilancio della leadership territoriale del capoluogo passa anche attraverso scelte coraggiose e responsabili come queste; scelte che valorizzano una comunità vasta come riconosciuto da tutte le istituzioni che non hanno fatto mancare il loro supporto».
«Iniziare il percorso di assessore alla Cultura con i festeggiamenti di un Centenario così importante per la città – ha sottolineato l’assessore Katiuscia Cassetta – non è stato facile e sicuramente complesso in un anno già di per sé difficile. La volontà è sempre stata di raccogliere l’eredità e soprattutto rilanciare con senso di responsabilità e rispetto delle persone, lavoro e delle risorse disponibili. Dopo mesi di lavoro intenso, nel rispetto dei ruoli, siamo giunti a proporre alla città un programma completo, di qualità con novità importanti che saranno la base da cui ripartire per un nuovo indirizzo politico culturale. Tra le novità mi piace segnalare il Progetto Education a cui ho lavorato personalmente insieme alla Direttrice artistica e seguito da vicino proprio perché credo fermamente nell’educazione e nell’importanza di offrire eventi di qualità ai bambini come momento di crescita di tutta la comunità che viene accolta in uno spazio identitario come lo Sferisterio per la prima volta».
Com’è noto, nel weekend inaugurale, fra il debutto della nuova produzione di Aida firmata da Valentina Carrasco con Francesco Lanzillotta sul podio (23 luglio, 1, 7, 12 agosto) e la storica Traviata “degli specchi” di Svoboda-Brockhaus affidata alla bacchetta di Paolo Bortolameolli (25, 31 luglio, 8, 13 agosto), ci sarà il primo degli appuntamenti “non solo opera”: un’attesissima serata di danza – altra caratteristica nella storia produttiva dello Sferisterio – protagonista la più celebre ballerina di oggi, l’étoile Svetlana Zacharova, per uno spettacolo molto particolare dal titolo “Pas-de-deux for Toes and Fingers” con la partecipazione della star del violino Vadim Repin e di un gruppo di primi ballerini del Bolshoi di Mosca, come l’italiano Jacopo Tissi (considerato dalla critica l’erede di Roberto Bolle), Mikhail Lobukhin, Denis Savin e Vyacheslav Lopatin e la FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana. Zacharova e Repin sono una coppia nell’arte e nella vita: la loro presenza vuole anche essere un omaggio del Festival all’amore di Pier Alberto Conti per Francisca Solari che rese possibile la prima opera lirica allo Sferisterio nel 1921. Questa coppia di artisti contemporanei caratterizza lo spettacolo in scena il 24 luglio, costruito proprio sulla loro presenza e sul loro rapporto personale e professionale, con coreografie e pagine musicali del grande repertorio classico – da Paganini alla “Morte del cigno” sulle note di Saint-Saëns, dalle coreografie di Bigonzetti a quelle di Fokine e Petipa – che costituiscono un inedito duetto “sulle punte e sulle dita”. La serata è sostenuta da Astea Energia – Gruppo SGR.
Quindi si celebrerà una delle grandi tradizioni artigiane e musicali delle Marche: la fisarmonica. Martedì 27 luglio torna sul podio un beniamino del pubblico maceratese, Enrico Melozzi – celebre artista noto anche per le sue collaborazioni con Sanremo – per il concerto “100 fisarmonicisti” realizzato in collaborazione con PIF (Premio Internazionale della Fisarmonica) Castelfidardo e con Pigini Fisarmoniche per il 75° anniversario; insieme a questa inedita orchestra di fisarmoniche ci sarà il soprano Estìbaliz Martyn per una grande serata di condivisione e festeggiamenti fra Mozart, Ravel e anche temi popolari e musica pop. Il coordinamento musicale è di Massimiliano Pitocco.
Il secondo weekend si apre venerdì 30 luglio con un altro artista celebre, reduce tra l’altro da uno dei grandi successi della scorsa stagione televisiva, il pianista Stefano Bollani che – come la Zacharova – torna a Macerata per festeggiare il centenario della prima opera con un’altra storia d’amore, quella fra se stesso e il pianoforte: Piano Variations on Jesus Christ Superstar è il titolo della sua nuova serata totalmente inedita dedicata al capolavoro di Andrew LIoyd Webber e Tim Rice (a 50 anni dalla pubblicazione dell’album originale), realizzata con il benestare dello stesso compositore inglese. «Ho scelto la forma del pianoforte solo perché la storia d’amore è tra l’opera rock e me» – spiega Bollani – «E una storia d’amore cresce in bellezza se resta intima».
Prima settimana di agosto intensissima con, martedì 3 agosto, “Stuck, Opera on the Wall” una serata di danza verticale firmata da Il Posto Vertical Dance Company e Marco Castelli Small Ensemble, con video, danzatori e musica dal vivo: una creazione della coreografa Wanda Moretti e del musicista Marco Castelli sulla ricchezza della biodiversità e la complessità delle strategie della vita sulla terra. L’idea che si muove attorno a questo spettacolo è la possibilità di riflettere sui tanti aspetti che compongono l’essere umano, mostrando un’altra parte di noi, nel quale il nostro opposto non è inteso negativamente ma apre le porte ad un pensiero stravolgente. L’immagine dell’essere umano nelle architetture della città produce in noi l’idea di corpi plasmabili in spazi rigidi, queste fascinazioni sono nate dal desiderio di riflettere la relazione fisica che abbiamo con la città e dal bisogno, oggi più che mai, di ancorare la danza ad un luogo reale.
Torna la danza giovedì 5 agosto con “Grazie Rudy” secondo Gala di danza del festival in onore di Rudolf Nureyev, leggendario danzatore che si è esibito anche allo Sferisterio nel 1982. Una serata prodotta da Luigi Pignotti – per oltre 25 anni braccio destro dell’artista e presiedente dell’Associazione Nureyev – che mette insieme alcuni stimati danzatori di oggi provenienti da Mosca e San Pietroburgo che quindi hanno nel “tartaro volante” il loro esempio.
Venerdì 6 agosto omaggio al Sommo Poeta nei 700 anni dalla morte con il nuovo spettacolo di Neri Marcorè e l’Orchestra Arcangelo Corelli diretta da Jacopo Rivani: “Le divine donne di Dante” (in coproduzione dal Macerata Opera Festival con il Ravenna Festival e Mittelfest in occasione della ricorrenza dantesca) è una ricognizione delle figure femminili della Divina Commedia che si intreccia con un sorta di canzoniere che individua titoli che si legano, per libera – e spesso divertita – associazione ai temi e alle presenze di volta in volta evocate e richiamate dall’aldilà dantesco. Quarantadue personaggi femminili, da Cleopatra a Pia de’ Tolomei, da Cunizza a Francesca per costruire uno paesaggio umano denso di suggestioni e significati. La serata è sostenuta da Engie.
Martedì 10 agosto, l’arrivo sul palcoscenico dello Sferisterio di Arturo Brachetti, leggenda del trasformismo, fra gli artisti italiani dello spettacolo più noti in tutto il mondo, protagonista di “Pierino, il lupo e l’altro” con l’Ensemble Symphony Orchestra diretta da Giacomo Loprieno, un progetto che parte dalla celeberrima fiaba musicale di Sergej Prokof’ev – divenuta nel tempo pezzo di bravura per grandi attori e musicisti – per diventare nelle mani (e nell’arte teatrale) di Brachetti una serata di divulgazione e coinvolgimento per il pubblico di tutte le età, che conterrà non poche sorprese.
La programmazione celebrativa del Macerata Opera Festival 100×100 Sferisterio non può non comprendere altre due occasioni ormai tradizionali: la rassegna “Palco Reverse” e la Notte dell’Opera.
Saranno quindi tre gli spettacoli, nuove commissioni intorno ai titoli operistici, in cui il pubblico potrà salire sul palcoscenico e avere i palchi dello Sferisterio come scenografia: mercoledì 28 luglio “D’un immortale amor” musica e versi su Amore, Tempo e Morte di Silvia Colasanti, una delle compositrici più note di oggi, che rilegge il capolavoro verdiano affidandone l’interpretazione a un gruppo di star della scena odierna come la poetessa e scrittrice Mariangela Gualtieri, il controtenore Raffaele Pe, il Quartetto Adorno e il percussionista Leonardo Ramadori; mercoledì 4 agosto“Amami” un’opera per teatro-danza, pianoforte e musica elettronica di e con Erika Rombaldoni, un viaggio musicale da Verdi a Morricone cui partecipano il pianista Roberto Barrali, mentre l’elettronica è di Alessandro Petrolati; sarà invece“Un viaggio nel belcanto” il recital di Riccardo Massi, con il pianista Francesco Libetta, omaggio per il centenario del tenore marchigiano.
La Notte dell’Opera, realizzata come sempre dal Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e Confcommercio Marche Centrali, è in programma giovedì 29 luglio. Un’importante novità della NOP, pensata in occasione del centenario e per il coinvolgimento dell’intera città, è il ciclo di appuntamenti “Aspettando la Notte dell’Opera”: dal 10 giugno al 22 luglio, ogni settimana in un diverso quartiere della città (Colleverde – Sforzacosta – Collevario – Piediripa – Villa Potenza – Vergini – Corneto), sette appuntamenti di spettacolo. I dettagli saranno resi noti fra alcune settimane anche in base alle disposizioni legate all’emergenza sanitaria. Con il sostegno del Banco Marchigiano, anche quest’anno si apre per la quarta volta il bando per nuovi spettacoli da inserire nella programmazione della Notte dell’Opera che abbiano forte capacità comunicativa, originali e legati al tema annuale della programmazione.
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Il Macerata Opera Festival “100x100Sferisterio” è in programma dal 23 luglio al 13 agosto 2021 con una speciale anteprima a fine maggio, per la prima volta dedicata ai più piccoli e alle famiglie. Il programma si svolgerà lungo precise linee guida insostituibili: la salute e la sicurezza di pubblico, artisti e maestranze, la sostenibilità e congruità economica dell’investimento, il sostegno al territorio e la qualità tecnico-artistica della proposta. Inaugurazione venerdì 23 luglio con Aida di Giuseppe Verdi presentata in una nuova produzione affidata alla regista Valentina Carrasco, argentina, con un passato nella Fura dels Baus, e con sul podio il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta. Protagonisti Maria Teresa Leva (Aida), Luciano Ganci (Radames), Veronica Simeoni (Amneris), Marco Caria (Amonasro). Lo spettacolo avrà le scene di Carles Berga, i costumi di Silvia Aymonino, le coreografie di Massimiliano Volpini e le luci di Peter van Praet. Repliche previste domenica 1 agosto, sabato 7 agosto, giovedì 12 agosto. Quindi lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni, La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 da Josef Svoboda ed Henning Brockhaus e riallestita con alcune novità, che debutterà domenica 25 luglio (repliche sabato 31 luglio, domenica 8 agosto, venerdì 13 agosto) con i costumi di Giancarlo Colis, le coreografie di Valentina Escobar e le luci dello stesso Brockhaus e di Fabrizio Gobbi. Nel ruolo della protagonista il soprano Claudia Pavone, festeggiata Gilda nel Rigoletto del 2019, insieme a Marco Ciaponi (Alfredo), Sergio Vitale (Giorgio Germont). Sul podio il giovanissimo talento Paolo Bortolameolli. Con la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, nelle due produzioni ci sarà, come sempre, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e ancora la Banda Salvadei. È in programma anche quest’anno lo speciale weekend dedicato all’accessibilità di InclusivOpera, il progetto ideato e coordinato da Elena Di Giovanni e realizzato con l’Università di Macerata, il Museo Statale Tattile Omero di Ancona, l’Unione Italia dei Ciechi e degli Ipovedenti e l’Ente Nazionale Sordi. Si tratta di un programma (il primo a essere creato in un teatro italiano) di attività per rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, ai quali vengono proposti il servizio di audio descrizione per le opere, descrizioni in LIS e percorsi tattili alla scoperta dei titoli in scena. Le recite operistiche individuate sono quelle della Traviata del 31 luglio e Aida dell’1 agosto.
Sono in programma in questi giorni le prime attività per bambini e famiglie, che si svolgono per la prima volta lo Sferisterio dal 28 maggio al 2 giugno grazie al sostegno di Trevalli Cooperlat, children partner del festival da tanti anni e a Innoliving nuovo health partner del Festival. Da luglio non mancheranno altri appuntamenti destinati sempre ai più piccoli nel calendario 100×100 Sferisterio, così come alcuni convegni, mostre, presentazioni e altre attività in collaborazione con realtà del territorio che saranno comunicate a breve.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati – tra cui la Fondazione Carima che quest’anno ha anche rafforzato il suo impegno – ha che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.