Dal 23 luglio al 13 agosto nel Giardino dell’ex Asilo Ricci ripartono gli Aperitivi culturali organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni
Fra i numerosi appuntamenti della 57esima edizione del Macerata Opera Festival 2021 100×100 Sferisterio ormai prossima al debutto, ritornano i tanto attesi Aperitivi culturali nei weekend degli spettacoli operistici. Il filo conduttore nasce come sempre dai temi sottesi alle due opere in programma – Aida e La traviata di Giuseppe Verdi – e quest’anno non può certo mancare la celebrazione dei 100 anni dalla prima opera allo Sferisterio e l’approfondimento sulla danza.
Gli Aperitivi culturali sono organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni; come lo scorso anno avranno luogo alle ore 12 al Giardino dell’ex Asilo Ricci per le evidenti necessità legate al distanziamento sociale e alla situazione sanitaria; il calendario rispecchia la programmazione delle opere allo Sferisterio con una data straordinaria sabato 24 luglio in occasione della serata di danza con Svetlana Zacharova.
«Gli Aperitivi culturali – afferma Cinzia Maroni – da quando sono nati, sono un piccolo festival nel festival lirico; pur essendo fedeli al tema delle singole opere ne dilatano gli argomenti e le implicazioni, riuscendo così ad intercettare non solo il pubblico dei melomani ma un pubblico più vasto che può accostarsi all’opera dalle vie più impensate ed originali. I nostri ospiti, che vengono dalle più varie discipline, sono chiamati a coniugare le loro competenze con il melodramma ed i risultati sono sempre unici e imprevedibili. Quest’anno, oltre che di Aida e Traviata, si parlerà della Francia, di Proust, di Shakespeare, di Diritto, e di tanto altro, perché rimane sempre valido il nostro slogan: chi sa solo d’opera non sa niente d’opera…».
«Il Festival del Centenario – afferma il soprintendente Luciano Messi – non rinuncia ai tradizionali incontri culturali che, proprio in questa occasione, si caricano di rinnovato significato essendo chiamati a riflettere sulla storia dello Sferisterio oltre che sulle opere e sui temi che le caratterizzano».
«Gli Aperitivi Culturali – aggiunge la direttrice artistica Barbara Minghetti – rendono l’accogliente contesto dell’ex Asilo Ricci, già cuore pulsante della produzione scenica, l’hub fondamentale del Festival, nel quale davvero il 100% delle tematiche e delle personalità coinvolte quest’anno transitano per condividere testimonianze e spunti di riflessione».
Primo appuntamento venerdì 23 luglio dal titolo Aida, 100 anni di comunità allo Sferisterio in cui i giornalisti Angelo Foletto («la Repubblica) e Carla Moreni («Sole 24 Ore») dialogheranno con Valentina Carrasco e Francesco Lanzillotta, regista e direttore della nuova produzione di Aida. Una riflessione sul titolo inaugurale del festival e sui cento anni dalla prima messa in scena allo Sferisterio che diede il via alla tradizione operistica all’aperto in città.
Si prosegue con il secondo appuntamento sabato 24 luglio dal titolo Zacharova, il destino nel nome dedicato alla ballerina di fama mondiale Svetlana Zacharova che la stessa sera si esibirà allo Sferisterio in Pas-de-deux for toes and fingers. A parlarne Valeria Crippa, giornalista per testate quali il «Corriere della Sera» e «Ballet2000», critico di danza e di teatro musicale che ripercorrerà la carriera dell’étoile.
Domenica 25 luglio per l’incontro intitolato Tra donne sole: Manon, Maria, Margherita, Violetta, il giornalista Enrico Girardi («Corriere della Sera») dialogherà con il regista Henning Brockhaus e con il direttore d’orchestra Paolo Bortolameolli sulla Traviata, in scena allo Sferisterio la stessa sera nell’ormai iconico allestimento firmato nel 1992 dallo scenografo Josef Svoboda.
Il quarto Aperitivo culturale, sabato 31 luglio, coinvolgerà lo storico della musica Alberto Batisti in “Parigi, o cara”: Verdi e la Francia, omaggio ad entrambe le opere in programma e al loro legame con l’ambiente culturale parigino.
La rassegna continua domenica 1 agosto con la filosofa Ilaria Gasparri impegnata in un incontro dall’impronta “proustiana” intitolato Violetta una improbabile Odette.
Il filosofo e performer teatrale Cesare Catà sarà invece il protagonista del sesto aperitivo culturale (sabato 7 agosto) dal titolo Shakespeare, Verdi e un Egitto dell’anima che mette insieme alcune suggestioni e ispirazioni che sottendono la celebre opera del compositore italiano che festeggia inoltre 150 anni dal debutto al Cairo.
Domenica 8 agosto l’incontro Sex worker coinvolgerà l’autrice e giornalista Angela Azzaro e il professore universitario di diritto pubblico Angelo Schillaci; una riflessione sulle lavoratrici del sesso, dalla legge Merlini ad oggi, accreditato ai fini della formazione forense.
Andrea Panzavolta, giornalista e studioso di rapporti tra cinema, filosofia e letteratura, sarà l’ospite dell’incontro di giovedì 12 agosto dal titolo Amonasro, Germont: parricidi impossibili? dedicato alle due figure paterne che condizionano il vissuto delle protagoniste delle due opere.
Chiude la rassegna degli Aperitivi culturali il nono e ultimo appuntamento 1921, l’intuizione di un mecenate che avrà luogo venerdì 13 agosto e che coinvolgerà uno dei maggiori esperti della stagione allo Sferisterio del 1921 Evio Hermas Ercoli. Il titolo ricalca quello di uno dei capitoli scritti per il volume edito nel 1989 Sphaeristerium, Lo Sferisterio di Macerata, che ha costituito la prima e più accurata indagine sull’evento.
Tutti gli appuntamenti saranno corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori e operatori del territorio e i loro prodotti, sempre in sicurezza e nel massimo rispetto delle normative vigenti.
Ingresso gratuito su prenotazione sino ad esaurimento posti su sferisterio.it/