Il 21 luglio si susseguiranno brani dalle opere più amate, accompagnati dalle video proiezioni preparate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata
Interpreti i solisti dell’edizione 2024 con la partecipazione dei cori affiliati all’Associazione Regionale Cori Marchigiani
Domenica 21 luglio splenderà la luna piena sul pubblico dello Sferisterio, illuminando il Concerto di Gala “Notte di luna” (ore 21) programmato in chiusura del primo weekend del programma 2024 per festeggiare le 60 edizioni del Macerata Opera Festival (1921-1922; 1967-2024).
Sul podio della FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana salirà Michelangelo Mazza, mentre le parti corali saranno affidate ai circa 250 cantori dei cori affiliati all’Associazione Regionale Cori Marchigiani, per la prima volta coinvolti del Macerata Opera Festival nel segno della partecipazione territoriale a questa primaria iniziativa culturale regionale.
Sul grande muro dello Sferisterio scorreranno le video proiezioni preparate degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata (classe di scenografia di Francesco Calcagnini) con alcune fotografie degli spettacoli andati in scena nella storia del Macerata Opera Festival
Il programma completo prevede unna prima sezione di brani dai più celebri titoli del belcanto con “Largo al factotum” dal Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini con Filippo Lodovico Ravizza, (baritono); “Una furtiva lagrima” dall’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti con Valerio Borgioni (tenore); “Ah, talor del tuo pensiero…. Verranno a te sull’aure” da Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti con Ruth Iniesta (soprano) e Valerio Borgioni (tenore); “Ah non credea mirarti” dalla Sonnambula di Vincenzo Bellini con Daniela Cappiello (soprano). Quindi una scelta di brani da opere di Giuseppe Verdi con “Va, pensiero” da Nabucco; quindi da Rigoletto “La donna è mobile” con Antonio Poli (tenore) e “Bella figlia dell’amore” con Valerio Borgioni (tenore), Daniela Cappiello (soprano), Mario Cassi (baritono) Carlotta Vichi (mezzosoprano); “Un dì, felice, etereo – Amami Alfredo” dalla Traviata con Daria Ryback (soprano) e Antonio Poli (tenore); “Tacea la notte placida – Di tale amor” dal Trovatore con Marta Torbidoni (soprano) e il “Coro degli zingari”. La seconda parte si apre con “Vesti la giubba” dai Pagliacci di Ruggero Leoncavallo con Angelo Villari (tenore); “Au fond du temple saint” dai Pêcheurs de perles di Georges Bizet con Valerio Borgioni (tenore) e Lodovico Filippo Ravizza (baritono) e sempre di Bizet “Votre toast” da Carmen con Mario Cassi (baritono); quindi una raccolta di pagine di Giacomo Puccini con “Mi chiamano Mimì – O soave fanciulla” dalla Bohème con Mariangela Sicilia (soprano) e Valerio Borgioni (tenore); il Coro a bocca chiusa e “Un bel dì vedremo” con Daria Ryback (soprano) da Madama Butterfly, “Vissi d’arte” da Tosca con Roberta Mantegna (soprano); da Turandot “Signore ascolta” con Ruth Iniesta (soprano) e “Nessun dorma” con Angelo Villari (tenore).
Da sottolineare la presenza del violinista Giovanni Andrea Zanon, giovane astro della scena internazionale che eseguirà la “Méditation” dall’opera Thaïs di Jules Massenet.
In coincidenza con luna piena di aprile, previsa nella notte tra il 23 e il 24, denominata “Luna Rosa” – da una varietà di pianta selvatica dai fiori rosa che fiorisce in maniera estesa in primavera – sarà possibile acquistare i biglietti di platea (solo settore rosso) e di gradinata (solo settore blu) con uno speciale sconto speciale del 50%, cioè al costo rispettivo di 15 e 20 euro. Tale promozione (valida sino alle 23.59 del 24 aprile) sarà disponibile sia online che alla biglietteria di Piazza Mazzini (a Macerata). La biglietteria è aperta da martedì a sabato, ore 10-13 e 16:30-19:30 / tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.