Macerata Opera Festival 2020
#biancocoraggio riempie la città dal 14 luglio
Intorno alle opere e ai concerti in programma allo Sferisterio, un ricco calendario di incontri, presentazioni di libri, mostre, attività per bambini, InclusivOpera, convegni e anche concerti da camera in città e nel territorio
Lo scrittore e magistrato Giancarlo De Cataldo è il testimonial 2020
È Giancarlo De Cataldo il testimonial del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio: magistrato, scrittore, condivide con il celebre protagonista dei suoi romanzi, Manrico Spinori della Rocca, la passione per l’opera lirica, ascoltando la quale risolve i casi perché, “non esiste esperienza umana che il melodramma non abbia già raccontato”. De Cataldo sarà ospite di un incontro sabato 18 luglio alle ore 18 (Piazza Vittorio Veneto) moderato dal giornalista Alberto Mattioli; a seguire, Valerio Calzolaio presenterà l’ultimo romanzo di De Cataldo edito da Einaudi, intitolato Io sono il castigo, in collaborazione con Macerata Racconta.
L’attesa inaugurazione del Macerata Opera Festival di sabato 18 luglio, sarà anticipata da una serie di appuntamenti che condurranno la città nel cuore della manifestazione, quest’anno ancora più fortemente voluta e sostenuta dalle istituzioni pubbliche – MIBACT, Regione, Comune e Provincia in primis –, da un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor, e i Cento mecenati.
L’inizio delle attività festivaliere – seppur con una formula diversa, dettata dai tempi che stiamo vivendo – coincide con l’inaugurazione di una mostra: martedì 14 luglio alle ore 18, a Palazzo Buonaccorsi, si aprirà #ilcoraggiodidonare – La collezione Marchetti Catinelli ai Musei Civici.
Sono dedicati al Don Giovanni invece due incontri che prevedono la partecipazione di alcuni protagonisti: mercoledì 15 luglio alle ore 18, nel Cortile di Palazzo Conventati, Barbara Minghetti e Cinzia Maroni presenteranno il libro del regista Davide Livermore dal titolo 1791 – Mozart e il violino di Lucifero edito da Salani. Nello stesso luogo ma venerdì 17 luglio alle ore 18, i giornalisti Angelo Foletto e Carla Moreni dialogheranno con il direttore d’orchestra Francesco Lanzillotta e il regista Davide Livermore, per curiosare “prima della prima” dietro le quinte e farsi raccontare l’opera ai tempi del Covid-19.
Giovedì 16 luglio si svolgerà a Macerata l’incontro nazionale dell’ATIT Associazione Teatri Italiani di Tradizione, presieduta da Luciano Messi, che porterà in città una ventina di direttori e sovrintendenti e che si confronteranno sul valore culturale, sociale ed economico dei Teatri di tradizione (come l’Associazione Arena Sferisterio) sui rispettivi territori.
Legati alle tematiche delle due opere in programma – ricordiamo che con Don Giovanni ci sarà allo Sferisterio anche Il trovatore in forma di concerto – tornano gli Aperitivi culturali a cura di Cinzia Maroni (Associazione Sferisterio Cultura) nel giardino dell’Ex Asilo Ricci, nei giorni delle recite d’opera allo Sferisterio (ore 12 ingresso gratuito su prenotazione). Ospite del primo incontro (18 luglio) il critico musicale Enrico Girardi che converserà sul Don Giovanni; quindi altri sette incontri con Alberto Batisti, Cesare Catà, Umberto Curi, Giulia Boccassi e Angela Azzaro, Pasquale Stoppelli e Andrea Panzavolta. Per l’incontro di sabato 1 agosto sono attesi il direttore musicale del festival Francesco Lanzillotta insieme a Vincenzo Milletarì, sul podio del Trovatore, con il direttore generale della FORM Fabio Tiberi.
Non mancano, anche in questo caso nel rispetto assoluto di tutte le norme di sicurezza, le iniziative per coinvolgere i più piccoli. Bambini… il catalogo è questo! Storie #biancocoraggio è il ciclo di tre racconti dedicati a chi ha tra i 6 e gli 11 anni proposto dall’Associazione Amici dello Sferisterio in collaborazione con l’Associazione Culturale CTR e il sostegno di Coldiretti e Trevalli Cooperlat: a Palazzo Conventati (martedì, ore 18) si susseguiranno Quel birbante di Don Giovanni (21 luglio), Do, re, mi… Wolfgang e Giuseppe. Chi sono costoro? (28 luglio), Il trovatore, la storia di un menestrello innamorato (4 agosto).
Dopo la cancellazione invernale, debutta finalmente lo spettacolo NiNo ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino, una nuova creazione (nata originariamente per “Lo Sferisterio a scuola”), liberamente ispirata al Don Giovanni di Mozart-Da Ponte, commissionata dall’Associazione Arena Sferisterio con “Le Compagnie del Cocomero” per i bambini dai 3 agli 11 anni. Il testo e la regia sono di Elena Carrano, l’elaborazione musicale del direttore musicale del Macerata Opera Festival Francesco Lanzillotta, l’ideazione delle scenografie di Les Friches. Interpreti in scena Gianluca Ercoli (Leporello, assistente di NiNo), Sara De Flaviis (Elvira, artista di strada), Nicola Di Biase (musicista di strada alla fisarmonica) e Fabio Ciccalè (Animatore del pupazzo NiNo). Anche don Giovanni sarà stato bambino. E che bambino sarà stato? Come era fatto? Che desiderava? Con che cosa giocava? Cosa odiava e cosa amava? Di sicuro lo chiamavano “NiNo”, per fare prima ad acchiapparlo, almeno con la voce, che a chiamarlo “Giovanni” avrebbe fatto in tempo a dileguarsi. Tutto questo è molto di più sarà messo in scena giovedì 30 luglio nel Cortile di Palazzo Conventati (ore 18 e ore 21), sabato 1 agosto a Pievebovigliana, Valfornace, Parco Varnelli (ore 11), domenica 2 agosto all’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra (ore 11), lunedì 3 agosto a Monte San Giusto (ore 18.30), martedì 4 agosto a Sarnano (ore 18).
Per il ciclo Note, dedicato a concerti degli organici che regolarmente collaborano al Festival, quattro appuntamenti musicali: si comincia mercoledì 22 luglio (Cortile di Palazzo Conventati, ore 18) con la Scuola Civica Scodanibbio e il Trio Piceno Classica; quindi lunedì 27 luglio spazio al coro di vici bianche dei Pueri Cantores (Cortile di Palazzo Buonaccorsi, ore 21 e ore 22.30). Mercoledì 29 luglio, le sonorità briose e coinvolgenti di Salvadei Brass si diffonderanno invece dalla Terrazza del Palazzo degli Sudi (ore 19), mentre in collaborazione con la FORM, l’Orchestra con alcuni solisti del Festival si esibiranno a Monte San Giusto (cortile della Scuola Elementare) in un programma tutto mozartiano, lunedì 3 agosto (ore 21).
Ai due titoli operistici è legata anche quest’anno InclusivOpera, il programma pluridecennale di attività per rendere l’opera accessibile a non vedenti e non udenti che arrivano al festival da tutta Italia e ai quali viene proposto – oltre al servizio di audio descrizione – un programma di descrizioni LIS e di percorsi tattili alla scoperta delle opere e quest’anno anche delle opere d’arte di Palazzo Buonaccorsi. Un progetto coordinato da Elena Di Giovanni e realizzato con l’Università di Macerata, il Museo Statale Tattile Omero di Ancona, l’Unione Italia dei Ciechi e degli Ipovedenti e l’Ente Nazionale Sordi. Inoltre le opere sono sempre sopratitolate in italiano e, nel caso del Trovatore anche in inglese, per ogni recita.
Nel 2020 si celebrano i 500 anni della morte di Raffaello e per l’occasione di rinnova il sodalizio con l’Enciclopedia Italiana (Treccani) per un incontro con Cesare Catà su Il coraggio cortese di un divo del suo tempo, sabato 25 luglio nella Gran Sala Cesanelli allo Sferisterio (ore 18). Il sabato successivo, 1 agosto (stesso luogo e orario), Filippo Mignini presenta il libro di Allì Caracciolo Storie Impercettibili (Prometheus 2020).
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria che è possibile fare sul sito sferisterio.it