Allo Sferisterio, l’opera a occhi chiusi

02 Luglio 2014

MACERATA 02/07/14 – Opera, ma anche approfondimento e sensibilità sociale. È quanto scaturisce dalla confermata collaborazione tra l’Università di Macerata, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, il Museo Tattile Statale Omero e il Macerata Opera Festival che hanno realizzato un servizio di audio descrizione, disponibile allo Sferisterio, che consente alle persone ipovedenti e non vedenti di avere una narrazione completa dello spettacolo e di apprezzare le #donneallopera, cui è dedicata questa edizione del Festival. Per la prima volta tutte le opere hanno l’audio descrizione: il 1 agosto La traviata, il 2 agosto Aida ed infine il 3 Tosca.

L’opera audio descritta è ormai una tradizione pluriennale dello Sferisterio. Voluta e finanziata dal Macerata Opera Festival, è realizzata da Elena Di Giovanni, con l’aiuto di Chiara Mennichelli e la voce di Carla Lugli, apprezzata speaker del Festival del Cinema di Venezia e radiogiornalista. Prima dello spettacolo, un’introduzione in italiano di circa 7 minuti, presenta il soggetto, illustra l’allestimento scenico, i costumi e gli interpreti. Viene ripresa durante l’intervallo per altri 5 minuti, mentre nel corso della recita vengono forniti brevi inserti necessari alla comprensione della trama e dell’azione che si svolge in scena, senza per nulla compromettere la qualità della musica. Il servizio e la prenotazione degli auricolari all’ingresso dello Sferisterio sono completamente gratuiti: per usufruirne al meglio si raccomanda di arrivare con almeno 20 minuti di anticipo, in modo da ritirare comodamente gli apparecchi, trovare il proprio posto e godersi i 7 minuti di descrizione che precedono l’inizio dello spettacolo.

Confermati anche gli incontri dietro le quinte per ipovedenti e non vedenti, già sperimentate con successo nella scorsa edizione. Il 1 agosto apre le danze La traviata, con un percorso alla scoperta dell’orchestra e degli strumenti che accompagnano le voci di Violetta e Alfredo; dagli ottavini ai clarinetti, dai corni alle trombe, dalla grancassa al contrabbasso. Il 2 è la volta di Aida, con la possibilità di esplorare l’affascinante mondo dei costumi e del trucco di scena. Infine il 3 agosto i partecipanti possono visitare le scenografie di Tosca, facendo un salto indietro del tempo di oltre 200 anni.

Ad ogni incontro, degli esperti si mettono a disposizione per spiegare cosa si nasconde nel backstage e svelare curiosità e aneddoti che normalmente rimangono nascosti agli occhi del pubblico.
Gli incontri del 1 e del 3 sono aperti a gruppi di adulti non vedenti e ipovedenti fino a un massimo di 20 persone, con ammessa presenza di un accompagnatore per ciascun partecipante.
L’incontro del 2 è riservato ai bambini vedenti e non, dai 5 ai 12 anni. I bambini non vedenti e ipovedenti possono portare un/a amico/a. Le visite sono gratuite e hanno una durata complessiva di circa 45 minuti. L’elenco dei partecipanti viene stabilito secondo l’ordine di iscrizione.
Per prenotare scrivere a arte.accessibile@unimc.it.

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