Allo Sferisterio la storia di Otello per i più piccoli

Si parte dai bambini per celebrare i dieci anni degli European Opera Days. Da domani a domenica lo Sferisterio, che aderisce all’iniziativa dell’European Opera Forum, ha organizzato tre giorni di eventi gratuiti. 

Domani 6 maggio, l’appuntamento è per i più piccoli. Dalle 17 alle 19 nella sala ex cinema dello Sferisterio è in programma un fantastico e divertente viaggio alla scoperta dell’opera lirica per bambine e bambini dai 4 ai 10 anni, accompagnati dai genitori. 

Tra giochi e racconti, i partecipanti possono seguire la narrazione della storia di Otello, opera in cartellone quest’anno, con il coinvolgimento diretto nella produzione di suoni, rumori e disegni per ricreare l’ambientazione. Questa iniziativa è inserita anche nel programma culturale di Macerata Racconta e viene realizzata in collaborazione con l’Università di Macerata – corso di Psicologia dello sviluppo -; in particolare con gli studenti Unimc, i dottorandi e la prof.ssa Paola Nicolini.

Il giorno successivo, invece, l’arena maceratese apre le porte a chiunque abbia voglia di fare una visita inedita e scoprire anche il “dietro le quinte”. A fare da “cicerone” infatti c’è il personale organizzativo, artistico e tecnico che lavora al Macerata Opera Festival. Quattro i turni previsti: alle 10, alle 11, alle 17 e alle 18.

Domenica 8 maggio, si conclude con uno spettacolo realizzato in collaborazione con Macerata Racconta. Alle 21.15 al Teatro Lauro Rossi c’è Opera in giallo, ovvero la presentazione del libro di Marco Malvaldi, Buchi nella sabbia, arricchita dagli interventi musicali del soprano So Eun Jeon e Cesarina Compagnoni al pianoforte. Ingresso gratuito.

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Bandi per il personale del Macerata Opera Festival

Arriva la possibilità di vivere il Macerata Opera Festival con una esperienza diretta. Lo Sferisterio ha indetto due bandi per la ricerca di personale: il primo è rivolto alla ricerca di 16 sorveglianti, il secondo a 32 figure per lo svolgimento del servizio di personale di sala durante la Stagione Lirica 2016.

Su questo sito, alla voce del menù “news e bandi” si possono trovare i relativi avvisi con le modulistiche, dove sono riportate le funzioni, i requisiti richiesti per l’ammisione alla selezione, la modalità di presentazione delle domande, la valutazione dei titoli, lo svolgimento della selezione. 

La domanda di ammissione alla selezione redatta in carta semplice e debitamente firmata secondo la modulistica, pena l’esclusione, deve pervenire entro e non oltre le ore 13 del giorno 12 maggio a mezzo servizio postale, con raccomandata con avviso di ricevimento, o consegnata a mano (dal lunedì al venerdì in orario 10.00-13.00) al seguente indirizzo “Associazione Arena Sferisterio, Via S. Maria della Porta n. 65, 62100 Macerata”, oppure inviata all’indirizzo di posta certificata sferisterio@pec.it (solo da altro indirizzo di posta certificata, non necessariamente intestato al candidato). 

La retribuzione complessiva è pari a € 38,00 lordi per ogni prestazione lavorativa (CCNL di riferimento ANET), ne sono garantite 10. L’Associazione effettuerà una formazione propedeutica all’attività lavorativa, alla quale i candidati selezionati saranno tenuti a partecipare.

Per eventuali chiarimenti ed informazioni sui due bandi contattare l’Associazione Sferisterio al numero 0733 – 261335 (orario 10/13, sabato e festivi esclusi).

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Macerata Opera Festival, l’opera a occhi chiusi

Un’opera fruibile ad occhi chiusi. Si rinnovano anche per la stagione 2016 i progetti di accessibilità del Macerata Opera Festival, presentati questa mattina dal presidente e vicepresidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini e Antonio Pettinari, dal Sovrintendente Luciano Messi, dalla coordinatrice del progetto Elena Di Giovanni e dal presidente del Museo Tattile Statale Omero Aldo Grassini.

“È una delle attività che ci rende più fieri – ha affermato Carancini – perché tutti possono vivere e assaporare l’opera lirica, anche ad occhi chiusi. Lo Sferisterio è di tutti e per tutti”.

Questi servizi hanno visto l’arena maceratese pioniere nel panorama dei teatri nazionali ed europei. “Abbiamo avviato il percorso nel 2007 – ha dichiarato Messi – ed oggi ci siamo anche ben strutturati. Abbiamo anche cablato, con i nostri tecnici, un intero settore di 60 posti dove è possibile inserire lo spinotto jack dell’auricolare per ascoltare l’audiodescrizione”. 

Questo servizio offerto in collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata e l’UICI regionale (Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS), viene fornito in arena, sia in lingua italiana che inglese, ed è totalmente gratuito.

L’audio descrizione è disponibile per tutte le opere del cartellone nelle seguenti date: 5 agosto Otello, 6 agosto Il trovatore e 7 agosto Norma. Un servizio prezioso, curato da Elena Di Giovanni, per chi non vuole perdersi l’incanto dell’opera: chi decide di usufruirne deve prendere posto almeno 20 minuti prima dell’inizio dello spettacolo. Si possono scaricare preventivamente le parti introduttive delle opere in programma direttamente dal sito dello Sferisterio. Le audio introduzioni durano circa 9 minuti e contengono le informazioni principali dei vari spettacoli, come una breve sinossi, la descrizione delle scenografie, dei costumi e di alcune scelte di regia. “Abbiamo scoperto – ha aggiunto Di Giovanni – che queste versioni scaricabili dal web hanno avuto un grande successo: in soli 10 giorni, lo scorso anno, sono stati effettuati 220 download. Il progetto dell’accessibilità ogni anno si potenzia: nel 2015 abbiamo avuto 130 partecipanti non vedenti in arena, nelle tre recite programmate con il servizio, e circa 35 bambini che hanno partecipato ad un laboratorio pomeridiano”. 

Come negli anni passati, è prevista la proiezione dei sopratitoli sul muro di fondo ai lati del palco, che permettono di seguire i vari passaggi, senza che la scena venga disturbata. “Una bella sorpresa per tutti – ha proseguito Pettinari – perché permette di seguire la storia anche ai neofiti, che magari hanno difficoltà a seguire il canto dei protagonisti”.

A questo si aggiungono i tre percorsi sensoriali, realizzati in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero, tra i pochi musei tattili al mondo dove si può conoscere l’arte attraverso la sorprendente prospettiva delle mani. Nati come progetti rivolti alle persone con disabilità visive o di altro tipo, da quest’anno sono dedicati a tutti coloro che vogliono scoprire anche il dietro le quinte. Il primo percorso, incentrato sugli abiti da scena e con la collaborazione della sartoria e della responsabile del reparto, Simonetta Palmucci, è dedicato ai bambini: i più piccoli hanno così il modo di visitare sia il teatro che gli spazi dove vengono realizzati i costumi. A disposizione dei bimbi tanti vestiti da toccare e da indossare, con l’ausilio di piccoli modellini in 3D.

Il secondo percorso è dedicato alla scoperta di una delle tre scenografie delle opere: può essere toccata con mano e viene illustrata con l’aiuto dei tecnici di palcoscenico dello Sferisterio.

L’ultimo, con la collaborazione dela FORM, è pensato per gli strumenti dell’orchestra, che saranno messi a disposizione dei partecipanti, perché possano toccarli e sperimentare i vari timbri e suoni.

I percorsi sensoriali, organizzati in collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata e con il Museo Tattile Omero, sono aperti a tutti, previa iscrizione. “Per la prima volta – ha concluso Grassini – abbiamo creato dei pacchetti turistici specifici con un tour operator locale: 4 giorni da passare nelle Marche tra varie esperienze, dalle tre serate allo Sferisterio ai musei del territorio fino ad una mezza giornata al mare. I percorsi sensoriali ci permettono di conoscere meglio il teatro, per noi è importantissimo per esempio toccare gli strumenti, poiché siamo in grado di riconoscere il timbro, ma quasi mai abbiamo chiaro di come sono fatti. Poterli maneggiare dà una certa emozione”.

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Lo Sferisterio aderisce agli European Opera Days con iniziative per grandi e piccoli

Si avvicinano gli European Opera Days, con un anniversario da celebrare. Infatti l’European Opera Forum, che organizza le giornate dell’opera, festeggia quest’anno la decima edizione, e il Macerata Opera Festival aderisce con attività per grandi e per piccoli. Il tema dell’iniziaitva è Theatre of the world e intende sottolineare la forza della musica per parlare oltre le barriere nazionali e le differenze culturali.

Dal 6 all’8 maggio le Giornate europee dell’Opera celebrano l’opera come forma d’arte e incoraggiano gli enti lirici di tutta Europa ad accogliere un pubblico eterogeneo per attività speciali e gratuite. 

Lo Sferisterio conferma la sua attenzione verso i più piccoli e a loro riserva la prima attività. Il 6 maggio, alle 17, all’interno dell’arena maceratese è in programma un fantastico e divertente viaggio alla scoperta dell’opera lirica per bambine e bambini dai 4 ai 10 anni, accompagnati dai genitori. Tra giochi e racconti, i più piccoli possono seguire la narrazione della storia di Otello, opera in cartellone quest’anno, con il coinvolgimento diretto nella produzione di suoni, rumori e disegni per ricreare l’ambientazione. Questa iniziativa è inserita anche nel programma culturale di Macerata Racconta e viene realizzata in collaborazione con l’Università di Macerata – corso di Psicologia dello sviluppo -; in particolare con gli studenti Unimc, i dottorandi e la prof.ssa Paola Nicolini.

Il giorno seguente (7 maggio), invece, in collaborazione con Macerata Musei, lo Sferisterio apre le porte a cittadini, turisti e curiosi, con visite gratuite guidate da “ciceroni” di eccezione, ovvero il personale organizzativo, artistico e tecnico che lavora al Macerata Opera Festival. Nel corso della visita si parla anche del “dietro le quinte”, di cosa accade prima di una recita e di come nasce il Festival, tra aneddoti e situazioni vissute in prima persona. Previsti quattro turni di un’ora: alle 10, alle 11, alle 17 e alle 18.

Il lungo fine settimana si conclude l’8 sera, con lo spettacolo realizzato in collaborazione con Macerata Racconta. Alle 21.15 al Teatro Lauro Rossi è prevista Opera in giallo, ovvero la presentazione del libro di Marco Malvaldi, Buchi nella sabbia, arricchita dagli interventi musicali del soprano So Eun Jeon e Cesarina Compagnoni al pianoforte. Ingresso gratuito.

Gli European Opera Days, in questi dieci anni in tutta Europa, ha messo insieme più di 600 partecipanti: circa 400 professionisti lirici, 50 artisti, 70 amanti e amici dell’opera e oltre 100 giovani delegati. Da una ricerca sul pubblico si rileva che più del 60% dei partecipanti ha avuto il suo primo incontro con il proprio teatro lirico di riferimento proprio durante queste giornate speciali.

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Bilancio Sferisterio, per la prima volta i contributi privati superano quelli pubblici

Un dato spicca su tutti nel bilancio consuntivo del 2015 dell’Associazione Sferisterio. Per la prima volta nella storia dell’arena maceratese, l’apporto economico privato supera i contributi pubblici: 54,94% contro 45,06% (ovvero 2.043.935 di euro contro 1.676.601). Un risultato che permette anche quest’anno di avere un altro risultato di esercizio in pareggio, come sempre accade dal 2012.

“Siamo forti e vitali – dice Romano Carancini, presidente dell’Associazione Arena Sferisterio, nella conferenza stampa odierna che si è tenuta in Comune insieme al vice presidente dell’Associazione Antonio Pettinari, al sovrintendente Luciano Messi, e a Giorgio Piergiacomi, presidente del collegio dei revisori dei conti – . Quattro anni fa, con grande spirito comune abbiamo avviato questo percorso che si sta mostrando davvero felice. Nel 2015 il Macerata Opera Festival esce in sostanziale equilibrio, con un utile di 2009 euro, risultato straordinario a fronte dei contributi pubblici in calo. Questo è stato possibile per il rigore che c’è nella pianificazione e nel controllo della spesa: in preventivo per la Stagione Lirica abbiamo previsto 2.810.000 euro e la spesa a consuntivo si è distaccata di 4.477 euro, includendo al suo interno le attività del Festival Off. La scelta di Luciano Messi come sovrintendente, la sua esperienza nell’organizzazione della produzione e nella gestione amministrativa e artistica, è molto importante proprio in questo senso”.

A fronte della spesa complessiva di 3.718.527 euro, che oltre alla stagione lirica, comprende l’amministrazione generale e tutte le altre attività,  le entrate provengono da quattro direzioni. I contributi pubblici sono stati il cruccio del 2015, il drastico calo aveva generato il grido di allarme di agosto ed era fondato: in preventivo erano stati messi 1.910.000 euro, mentre nella fase di consuntivo sono stati ben 233.399 euro in meno. Si aggiungono le sponsorizzazioni e i contributi privati che hanno toccato quota 600mila euro, la biglietteria con oltre un milione di incassi (1.036.293), importi in linea con il preventivo. Ci sono infine le entrate per proventi diversi e altre attività per oltre 400mila euro, che portano il totale dei ricavi a 3.720.536 euro contro i 3.650.000 preventivati.

“Ci sono aspetti significativi nel bilancio – ha aggiunto Messi -. Al controllo della spesa relativa alla Stagione Lirica si affianca il contenimento dei costi dell’amministrazione generale, con un risparmio di quasi 50mila euro; inoltre, gli ottimi risultati di biglietteria e di fund raising sono tutt’altro che scontati e, nel ripetersi di anno in anno, danno un segnale molto forte. Poi c’è la sorpresa delle entrate da altre attività, che sono ormai tantissime: Festival Off, Recina Live, il balletto cinese Marco Polo, la Festa Marchigiana, la serata con Einaudi, gli spettacoli noleggiati al Circuito Lirico Lombardo, l’attività formativa Incontra l’Opera, lo spettacolo presso Expo, la Rete Lirica delle Marche, il supporto tecnico a Musicultura, le manutenzioni dello Sferisterio e altre ancora. L’Associazione mette in campo valori importanti: il progetto generale varato dal CdA alla fine del 2011, il progetto artistico di Micheli, la qualità degli spettacoli, il pubblico che accorre in media con oltre 2mila spettatori paganti a recita e sviluppa un movimento di oltre 30.000 spettatori a stagione, il lavoro con 500 persone per 20.000 giornate complessive, di cui un quinto under35. C’è anche un fondamentale valore territorio. Col 90% delle maestranze di provenienza regionale e il 70% della spesa che ricade direttamente nelle Marche sotto forma di reddito o di acquisto di beni e servizi, oltre all’indotto”.

Prosegue Pettinari: “Abbiamo sfatato tantissimi luoghi comuni. Non è vero che alla lirica servono ingenti risorse per avere qualità, le nostre nuove produzioni sono già richieste da altri teatri. Non è vero che l’opera interessa solo ad alcune persone, abbiamo una componente di giovani in teatro in crescita; non è vero che la crisi non fa vendere biglietti e soprattutto non è vero che la stagione lirica non porta benefici al territorio. La comunità provinciale sente suo lo Sferisterio”.

Molto interessante anche l’aspetto patrimoniale finanziario. “Oggi l’Associazione, grazie a comportamenti virtuosi messi in atto negli ultimi anni – ha concluso Piergiacomi -, è decisamente più salda del 2010, e ha numeri migliori rispetto al 2014. La gestione ha generato flussi di cassa positivi che hanno permesso di ridurre sia l’indebitamento lordo, da considerarsi come debiti totali, che l’indebitamento netto, da considerarsi quale differenza tra debiti totali e crediti totali. Quest’ultimo è passato dai quasi 1,2 milioni di euro del 2010 a circa 200mila di fine 2015. Non secondari altri due dati: le minori spese sugli interessi passivi, scesi da 138mila euro nel 2010 a 42mila euro, e il venir meno di alcune aree di rischio che hanno permesso di liberare risorse da poter utilizzare nella gestione corrente”.

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Voyager That Never Ends

Dopo il successo delle prime due serate con l’Arditti Quartet, la Rassegna di Nuova Musica ospita stasera due solisti straordinari.
Nella prima parte del concerto Dario Calderone suonerà Voyager That Never Ends, il capolavoro per contrabbasso di Stefano Scodanibbio che verrà eseguito per la prima volta integralmente dopo la scomparsa dell’autore che ne è stato, fino ad ora, l’unico esecutore.
A conclusione della serata il brano per contrabbasso e flauto own pace (amnesia 3) di Silvia Borzelli, compositrice particolarmente interessata al rapporto tra elementi extramusicali, l’oblio in questo caso, e la musica.
Il concerto avrà inizio alle ore 21.15. Biglietti 5 euro (intero) e 3 euro (studenti).

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Speciale promozione a cento giorni dal Festival

Mancano cento giorni al debutto del Macerata Opera Festival. In attesa del 22 luglio, quando andrà in scena Otello di Giuseppe Verdi, lo Sferisterio ha deciso di ricordare questa tappa di avvicinamento con una speciale promozione.

Solo per la giornata di domani, 13 aprile, gli spettatori potranno acquistare sia online (sul sito www.vivaticket.it) che alla biglietteria di piazza Mazzini 10 (0733/230735, boxoffice@sferisterio.it) i biglietti del settore Verde, con lo sconto del 20%: in pratica, un ingresso da 80 euro verrà venduto al prezzo di 64 euro.
Lo sconto è valido per tutte le recite delle tre opere in cartellone, Otello, con la regia dello spagnolo Paco Azorin; Norma, diretto da Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi; Il Trovatore, ripresa dell’applauditissimo spettacolo del 2013 ideato dal regista Francisco Negrin.

Anche la direzione musicale è affidata a nomi di caratura internazionale: a dirigere Otello è Riccardo Frizza, grande esperto di repertorio italiano; Norma è concertata da Massimo Zanetti, anch’egli tra i più apprezzati direttori d’opera italiani all’estero; sul podio per Il trovatore c’è Daniel Oren, il direttore israeliano la cui fama trova riscontro nelle numerosissime produzioni che lo hanno coinvolto in questi anni. Oren dirigerà le rappresentazioni del 31 luglio e il 12 agosto, sostituito da Francesco Ivan Ciampa per la recita del 6 agosto.

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Tutto esaurito al Teatro Lauro Rossi per Incontra l’opera

Teatro tutto esaurito per due sere consecutive, file di persone che pazientemente hanno atteso il loro turno per entrare e assistere allo spettacolo di Francesco Micheli. Il progetto Incontra l’opera, aperto alla cittadinanza, si è chiuso tra gli applausi e un successo oltre alle attese, basti pensare che le prenotazioni per le serate sono state chiuse tre giorni prima dell’evento per esaurimento posti. Ma questo non ha scoraggiato alcuni cittadini che sono arrivati lo stesso in teatro, inserendosi in una lista di attesa che nei due giorni di programmazione è stata smaltita. C’è voglia di opera a Macerata, c’è attesa per la stagione lirica.

Il direttore artistico del Macerata Opera Festival ha catturato gli spettatori come sa sapientemente fare, coinvolgendoli nel racconto delle tre opere in cartellone – Otello, Norma e Il trovatore – tra le storie dei protagonisti. Video, spezzoni di film come Lo Squalo e Senso e intermezzi musicali dal vivo con il soprano So Eun Jeon e la pianista Cesarina Compagnoni, hanno arricchito lo spettacolo, che ha letteralmente affascinato tutti.

Lauro Rossi pieno di persone, compreso il loggione, grazie anche alla collaborazione degli Ordini degli Avvocati, dei Dottori Commercialisti, dei Consulenti del Lavoro e del Collegio dei Geometri e delle associazioni di categoria CNA, Coldiretti e Confartigianato.

Il progetto di formazione di nuovo pubblico si completa con successo pure tra gli studenti delle scuole superiori. A loro Micheli, nelle mattine del 5, 6 e 7 aprile, ha destinato una parte interattiva, chiamandoli sul palco ad interpretare il duello de Il trovatore tra il Conte di Luna e Manrico. Incontra l’opera rivolto agli istituti secondari è un percorso strutturato durante l’anno scolastico e questa rappresenta la seconda fase, dopo la prima in cui gli alunni hanno avuto una formazione propedeutica in classe, curata dal segretario artistico Gianfranco Stortoni. Dopo la partecipazione alla conferenza spettacolo di Francesco Micheli, gli studenti hanno l’occasione di assistere ad un’opera dal vivo, con una delle anteprime in programma a luglio, allo Sferisterio.

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Rassegna Nuova Musica di Macerata

È uno dei grandi momenti della Rassegna di Nuova Musica di Macerata: il prestigioso Arditti Quartet inaugurerà la XXXIV edizione del Festival. Il Quartetto che più di ogni altro ha contribuito, con quarantadue anni di attività, ad arricchire il repertorio contemporaneo per questa formazione, sarà protagonista di due straordinari concerti lunedì 11 e martedì 12 aprile al Teatro Lauro Rossi di Macerata. Il programma sarà un tributo alle musiche di Stefano Scodanibbio e l’occasione di ascoltare composizioni imperdibili di giganti della musica contemporanea come György Ligeti, Conlon Nancarrow, Helmut Lachenmann e Franco Donatoni di cui l’Arditti Quartet è l’interprete per eccellenza.

I quattro componenti dell’ensemble – Irvine Arditti, Ashot Sarkissjan, violini, Ralf Ehlers, viola e Lucas Fels, violoncello – saranno inoltre impegnati in un progetto musicale, nato in collaborazione con il Festival Area Sismica di Forlì, che prevede l’incisione di quattro quartetti del contrabbassista e compositore maceratese in un CD con cui consegnare queste composizioni alla storia della musica.

Irvine Arditti, leader del quartetto, a proposito di Scodanibbio ha scritto: “La prima cosa che mi ha colpito di lui e della sua musica era il suo essere un giovane uomo determinato, altrettanto abile come contrabbassista che come compositore, fatto raro nel mondo della musica di oggi.”

Come ogni anno le serate saranno registrate per Rai Radio3.

Inizio dei concerti alle ore 21.15 ingresso 5 euro (intero) 3 euro (studenti).

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Le storie delle opere appassionano gli studenti

Grande partecipazione per il progetto Incontra l’opera. Domani mattina Micheli a San Ginesio per le scuole, in serata al Lauro Rossi di Macerata

Sono giovani, giovanissimi, i personaggi delle opere. “Sapete quanti ha il Conte di Luna? – chiede Francesco Micheli agli studenti in teatro -. Ha quindici anni e la sua amata Leonora è un po’ più piccola di lui, diciamo 12-14 anni. Vedete, i protagonisti sono ragazzi come voi, le storie sono racconti che parlano della vita di tutti i giorni, come la vostra”. Il direttore artistico del Macerata Opera Festival cattura come sempre l’attenzione delle ragazze e dei ragazzi che partecipano a Incontra l’opera, il progetto di formazione di nuovo pubblico che, negli ultimi due giorni (5 e 6 aprile), ha fatto tappa al Teatro Lauro Rossi di Macerata.

Gli studenti vengono coinvolti in un viaggio che attraversa le tre opere in cartellone – Otello, Norma e Il trovatore – e che vede avvicendarsi sul palco momenti live con il soprano So Eun Jeon e la pianista Cesarina Compagnoni, a contenuti multimediali, tra film e brevi video. Ma non solo, infatti Micheli chiama a sé, durante la conferenza-spettacolo, anche due ragazzi per interpretare la sfida de Il trovatore tra il Conte di Luna e Manrico: l’opera appassiona anche chi non la conosceva prima di oggi.

Grandi applausi dopo 90 minuti di racconto che invita i giovani alle anteprime di luglio allo Sferisterio, per vedere una grande opera dal vivo. 

E intanto, domani 7 aprile, il direttore artistico sarà di nuovo in scena: la mattina appuntamento al Teatro Leopardi di San Ginesio, mentre alle 21 al Teatro Lauro Rossi di Macerata. La serata di domani, promossa dalle associazioni di categoria CNA, Coldiretti e Confartigianato, è aperta alla cittadinanza (prenotazione obbligatoria) e segue quella realizzata in collaborazione con gli Ordini degli Avvocati, dei Dottori Commercialisti, dei Consulenti del Lavoro e dal Collegio dei Geometri.

Nelle foto il racconto odierno al Teatro Lauro Rossi

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