MOF23 Grande riscontro sui media nazionali e internazionali

Tutto pronto per il secondo weekend con Carmen, Messa da Requiem e La traviata

Sono al momento oltre 50 le testate giornalistiche accreditate per l’intero Macerata Opera Festival, compresi maggiori quotidiani e specializzato italiani e una decina di riviste straniere, tra le più importanti del settore che hanno scelto si seguire la manifestazione estiva allo Sferisterio.
Un numero destinato ancora a crescere che conferma la qualità del programma artistico 2023, riconosciuta già nelle prime recensioni e in alcuni servizi televisivi, tra cui quelli della RAI Marche (che per il weekend inaugurale ha realizzato due collegamenti in diretta al giorno) e quello su Carmen andato in onda su RAI TG2 firmato, come per la cronaca regionale, dalla giornalista marchigiana Barbara Marini.

Procedono bene anche le vendite delle prossime recite e tutto è pronto per il ritorno in scena di Carmen (28 luglio), La traviata (30 luglio) e l’esecuzione della Messa da Requiem di Verdi (29 luglio) con l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna diretti da Donato Renzetti.

Programma dettagliato

Venerdì 28 luglio, ospite degli Aperitivi Culturali (ore 12, Antichi Forni) sarà Ilaria Gaspari con la partecipazione anche dei Pueri Cantores diretti da Gian Luca Paolucci; titolo della conversazione Il figlio della Carmen. Alle ore 21 allo Sferisterio torna in scena Carmen di Georges Bizet, in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini e con la drammaturgia di Davide Carnevali. Le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross. Questo team creativo ha immaginato un’ambientazione che omaggia l’immenso muro dell’arena maceratese divenuto parte integrante della scenografia in una messa in scena incendiaria e fortemente ricca di simboli. Le maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali, contaminano la scena e il mondo che viene raccontato durante lo spettacolo: ciò che resta di una Plaza de Toros, è il teatro di sangue di una tragedia che inizia sempre per gioco. È il gioco dell’amore e della seduzione di Carmen, che come il toro, danza in una lotta per la libertà. Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei. L’ultima replica sarà poi il 6 agosto.

Sabato 29 luglio (ore 12) nuovo Aperitivo culturale dal titolo I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem con Alberto Batisti, in occasione dell’esecuzione del capolavoro sacro di Verdi allo Sferisterio la stessa sera alle ore 21. Sul podio di Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna il direttore musicale del MOF Donato Renzetti e un quartetto di solisti vocali di eccezione con Selene Zanetti (soprano, che sostituisce la prevista Eleonora Buratto impossibilitata a essere presente per motivi di salute), il mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya, il tenore Antonio Poli e il baritono Roberto Tagliavini. Il concerto è coprodotto con la Fondazione lirica emiliana per la commemorazione delle vittime dell’attentato del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna.

Domenica 30 luglio (ore 12) l’Aperitivo culturale avrà come ospite Antonella Calcaterra impegnata in una conversazione dal titolo Pazzia… in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS ed è un incontro credi tanto per la formazione forense. Alle ore 21 allo Sferisterio La traviata di Giuseppe Verdi nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei. Le successive repliche sono in programma sabato 5 e domenica 13 agosto.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della prima settimana del Macerata Opera Festival 2023

venerdì 28 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Ilaria Gasparri, con un intervento musicale dei Pueri Cantores Il figlio della Carmen
venerdì 28 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen

sabato 29 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Alberto Batisti I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem
sabato 29 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Messa da Requiem

domenica 30 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Antonella Calcaterra Pazzia…in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS
domenica 30 luglio ore 18.30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera
domenica 30 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 Don Juan, per la prima volta con la musica dal vivo di Marc Álvarez lo spettacolo di danza premio “Danza&Danza” come miglior produzione 2020

Il mito del grande seduttore in una coreografia di Johan Inger con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Macerata, Sferisterio, giovedì 27 luglio, ore 21

Torna attesissima la danza allo Sferisterio con uno spettacolo che ha girato l’Italia e che ha ottenuto il premio “Danza&Danza” 2020 come miglior produzione del 2020: si tratta di Don Juan, creazione per sedici danzatori firmata da Johan Inger con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto in programma giovedì 27 luglio alle ore 21. Sponsor della serata è l’azienda Mapei.

Per la prima volta dal debutto a Ferrara nell’ottobre del 2020, la coreografia firmata dal celebre svedese è accompagnata dall’esecuzione dal vivo della partitura scritta da Marc Álvarez e orchestrata da Manuel Busto, affidata alla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Manuel Coves.

La drammaturgia è di Gregor Acuña-Pohl, le scene Di Curt Allen Wilmer (AAPEE) con EstudiodeDos, i constumi di Bregje van Balen, le luci di Fabiana Piccioli; assistente alla coreografia Yvan Dubreuil. Lo spettacolo è coprodotto da Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto con l’Associazio e Arena Sferisterio, Ravenna Festival, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia/ Festival Aperto, Fondazione Teatro Regio di Parma, Festspielhaus St. Poelten, Teatro Stabile del Veneto, Fondazione Teatro Metastasio di Prato, Centro Teatrale Bresciano, Fondazione Cariverona – Circuito VivoTeatro (Teatro Ristori di Verona, Teatro Comunale di Belluno, Teatro Salieri di Legnago, Teatro Comunale di Vicenza, Teatro delle Muse di Ancona).

«Il mio Don Juan – scrive il coreografo Inger – porta con sé un trauma, che lo ha plasmato nel suo discutibile comportamento. Non è in grado di impegnarsi e può trovare soddisfazione solo nel qui e ora. Ha una personalità tendente alla dipendenza. Don Juan riflette sulle sue azioni? È qui che Leo entra in gioco nel nostro concept, si contrappone a Don Juan e attraverso di lui abbiamo cercato di creare uno specchio. Il nostro protagonista cerca la madre in ogni incontro con l’altro perché lei lo ha lasciato da piccolo. Non sappiamo per quale motivo e in che modo ma siamo certi che l’abbandono abbia determinato nel piccolo Don Juan un grande vuoto interiore e un’immaturità nella sfera emotiva, sentimentale. Per colmare questo vuoto, per far fronte alla separazione dal ventre materno Don Juan ha bisogno di collezionare grembi femminili. C’è una frase nel testo di Molière cardine a questo proposito: “Nulla può arrestare l’impeto dei miei desideri: mi sento un cuore capace d’amare il mondo intero e vorrei, come Alessandro, che ci fossero altri mondi ancora per potervi estendere le mie conquiste amorose”».

Com’è ormai tradizione da alcuni anni, Don Juan riunirà allo Sferisterio i sindaci della provincia di Macerata, invitati dal presidente della Provincia e Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. Nel pomeriggio, a Palazzo Buonaccorsi, i sindaci parteciperanno inoltre a un convegno dal titolo L’Istituto per il Credito Sportivo e le sue opportunità di finanziamento per gli Enti territoriali, realizzato dall’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) con la partecipazione della società SBF Energy Srl che presenterà le opportunità per lo sviluppo delle CER (comunità energetiche) nelle Marche.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti (da euro 15 a 60 intero – da euro 16 a 48 ridotto) è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 I risultati della settimana inaugurale della 59a edizione e i prossimi appuntamenti dentro e fuori lo Sferisterio

Oltre 7.700 spettatori per i primi spettacoli

La settimana inaugurale della 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023 ha fatto registrare oltre 7.700 spettatori considerando le prime due recite di Carmen, la prima della Traviata, le loro rispettive anteprime Under30 e Lucia Off con Francesco Micheli al Teatro Lauro Rossi.
Un ottimo inizio che supera le presenze della settimana inaugurale 2022 (circa 7.500 spettatori con una data in più) e anche il risultato dell’ultimo festival pre-Covid (quello del 2019).

Un altro dato significativo è quello degli incassi generali: al momento sono quasi 20mila i biglietti complessivi venduti (nel 2022 erano 18mila) per un valore di 957mila euro (rispetto a 920mila del 2022). Sono quindi risultati incoraggianti che premiano innanzitutto il grande lavoro di squadra e la qualità delle proposte di questa edizione del Macerata Opera Festival, firmata dal nuovo sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti.

Questi primi dati infondono energia positiva per l’avvio della seconda settimana ricchissima di attività con il ritorno in scena di Carmen (28 luglio) e La traviata (30 luglio) e due appuntamenti da non perdere: giovedì 27 luglio lo spettacolo di danza Don Juan e sabato 29 luglio l’esecuzione della Messa da Requiem di Verdi con l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna diretti da Donato Renzetti. Fuori dallo Sferisterio i primi concerti del progetto “In Opera” realizzato con l’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata (25 e 30 luglio) e i consueti appuntamenti con il ciclo degli Aperitivi Culturali curati da Cinzia Maroni (27, 28, 29 e 30 luglio).

Programma dettagliato

Martedì 25 luglio e domenica 30 luglio (ore 18.30) in piazza Cesare Battisti (ingresso libero) avranno luogo due concerti del progetto “In Opera”, realizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata, per promuovere forme di partecipazione nuove e inedite, con i momenti musicali più famosi della Carmen e della Traviata guidati dalla narrazione di Michele Pirani. Al pianoforte, insieme alla curatrice della rassegna Cesarina Compagnoni, si alterna Irene Filiaggi; gli interventi vocali sono del mezzosoprano Mariangela Marini (25 luglio) e del soprano Paola Antonucci (30 luglio). Artista ospite la flautista ucraina Olena Kocherga.

Giovedì 27 luglio (ore 12) per il ciclo degli Aperitivi culturali curati da Cinzia Maroni per l’Associazione Sferisterio Cultura, nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre, ingresso libero): la giornalista di danza Valeria Crippa e Gigi Cristoforetti direttore artistico della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto presentano lo spettacolo, che andrà in scena la sera stessa allo Sferisterio (ore 21), Don Juan con una conversazione dal titolo Edipo danza con Don Juan. Questa coreografia originale di Johan Inger, coprodotta dal Macerata Opera Festival e vincitrice del prestigioso premio “Danza&Danza” come miglior produzione del 2020, sarà presentata con la musica di Marc Álvarez per la prima volta eseguita dal vivo dalla FORM diretta da Manuel Coves e con danzatori della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto. La serata coincide con l’ormai tradizionale occasione di incontro dei sindaci della provincia di Macerata.

Venerdì 28 luglio, ospite degli Aperitivi Culturali (ore 12, Antichi Forni) sarà Ilaria Gaspari con la partecipazione anche dei Pueri Cantores diretti da Gian Luca Paolucci; titolo della conversazione Il figlio della Carmen. Alle ore 21 allo Sferisterio torna in scena Carmen di Georges Bizet, in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini e con la drammaturgia di Davide Carnevali. Le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross. Questo team creativo ha immaginato un’ambientazione che omaggia l’immenso muro dell’arena maceratese divenuto parte integrante della scenografia in una messa in scena incendiaria e fortemente ricca di simboli. Le maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali, contaminano la scena e il mondo che viene raccontato durante lo spettacolo: ciò che resta di una Plaza de Toros, è il teatro di sangue di una tragedia che inizia sempre per gioco. È il gioco dell’amore e della seduzione di Carmen, che come il toro, danza in una lotta per la libertà. Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei. L’ultima replica sarà poi il 6 agosto.

Sabato 29 luglio (ore 12) nuovo Aperitivo culturale dal titolo I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem con Alberto Batisti, in occasione dell’esecuzione del capolavoro sacro di Verdi allo Sferisterio la stessa sera alle ore 21. Sul podio di Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna il direttore musicale del MOF Donato Renzetti e un quartetto di solisti vocali di eccezione con Selene Zanetti (soprano, che sostituisce la prevista Eleonora Buratto impossibilitata a essere presente per motivi di salute), il mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya, il tenore Antonio Poli e il baritono Roberto Tagliavini. Il concerto è coprodotto con la Fondazione lirica emiliana per la commemorazione delle vittime dell’attentato del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna.

Domenica 30 luglio (ore 12) l’Aperitivo culturale avrà come ospite Antonella Calcaterra impegnata in una conversazione dal titolo Pazzia… in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS ed è un incontro credi tanto per la formazione forense. Alle ore 21 allo Sferisterio La traviata di Giuseppe Verdi nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei. Le successive repliche sono in programma sabato 5 e domenica 13 agosto.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della prima settimana del Macerata Opera Festival 2023

martedì 25 luglio ore 18.30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera

giovedì 27 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Valeria Crippa, Johan e Gigi Cristoforetti Edipo danza con Don Juan
giovedì 27 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Don Juan

venerdì 28 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Ilaria Gasparri, con un intervento musicale dei Pueri Cantores Il figlio della Carmen
venerdì 28 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen

sabato 29 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Alberto Batisti I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem
sabato 29 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Messa da Requiem

domenica 30 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Antonella Calcaterra Pazzia…in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS
domenica 30 luglio ore 18.30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera
domenica 30 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) La Traviata

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 Torna la celeberrima “Traviata degli specchi” creata nel 1992 da Josef Svoboda

Macerata Opera Festival 2023
Torna la celeberrima “Traviata degli specchi” creata nel 1992 da Josef Svoboda: biglietto da visita internazionale dello Sferisterio raggiunge il traguardo delle 50 edizioni in tutto il mondo

Un cast di star composto da Nino Machaidze, Anthony Ciaramitaro e Roberto de Candia diretti da Domenico Longo

Macerata, Arena Sferisterio, 22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto, ore 21

È il simbolo dello Sferisterio nel mondo, il miglior biglietto da visita da oltre trent’anni per l’originale spazio scenico di Macerata: “La traviata” di Verdi nell’allestimento con una grande parete specchiante ideato dallo scenografo Josef Svoboda proprio per il teatro marchigiano nel 1992.
Adesso “La traviata degli specchi”, come viene identificata comunemente, torna a riflettere le emozioni di Violetta e del pubblico nel programma della 59a edizione del Macerata Opera Festival da sabato 22 luglio, in replica domenica 30, e poi sabato 5 e domenica 13 agosto.
È la decima edizione di questo allestimento nello spazio dello Sferisterio che, prima di diventare nel 1921 uno dei più amati teatri italiani all’aperto – luogo di sperimentazione per registi e scenografi da Ken Russel a Pier Luigi Pizzi, da Graham Vick a Damiano Michieletto, da Francesco Micheli a Emma Dante – nell’Ottocento aveva accolto anche Giacomo Leopardi, “tifoso” della palla al bracciale, lo sport in voga all’epoca per il quale era stato costruito questo stadio.

Da quella prima edizione della Traviata firmata da Svoboda dell’estate 1992, sancita anche dal Premio Abbiati della Critica musicale italiana, tra riproposte maceratesi e soprattutto viaggi in Italia e all’estero, il regista Henning Brockhaus, anche dopo la morte dell’artista ceco, ha rimontato lo spettacolo altre 40 volte: da Pechino a Seoul, da Nagoya a Melbourne e Baltimora, ma anche a Istanbul, Lubiana, Valencia e a Muscat (prima Traviata messa in scena nel sultanato dell’Oman). E poi in Italia, in spazi grandi o piccoli, dall’Opera di Roma, al Teatro Massimo di Palermo, al Teatro Lirico di Cagliari, al Regio di Torino, Firenze, Napoli, Catania, Parma, Genova, Trieste, Verona, Sassari, Busseto, Arezzo, Ascoli Piceno, Fermo e Jesi.

Per questa cinquantesima edizione in locandina allo Sferisterio spicca un cast di grandi interpreti che sta radunando melomani da tutta Europa: il soprano Nino Machaidze nel personaggio di Violetta, il tenore Anthony Ciaramitaro come Alfredo e il baritono Roberto de Candia come Giorgio Germont. E ancora Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario).

Sul podio della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana salirà Domenico Longo con il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” diretto da Martino Faggiani; costumi di Giancarlo Colis, coreografie di Valentina Escobar, Luci di Brockhaus insieme a Fabrizio Gobbi.

È lo stesso Brockhaus a parlare della longevità dello spettacolo: «La faccio in continuazione, eppure non mi annoia mai. E credo che non abbia perduto la sua freschezza e il suo impatto originari. Ovunque il pubblico rimane profondamente colpito, reagendo con lunghi applausi, in Turchia come in Corea, in Giappone, in Italia. A grandi linee è sempre il medesimo spettacolo, anche se i dettagli possono cambiare per adattarsi ai caratteri fisici degli interpreti vocali. Certo, qui a Macerata, all’aperto, le dimensioni della scenografia tornano quelle originali, con lo specchio che misura 24 metri di larghezza, 12 di altezza: solo a Pechino, dove hanno costruito un teatro con un palcoscenico smisurato, lo si è potuto utilizzare anche al chiuso. A Macerata, però, oltre allo specchio, gioca un ruolo essenziale la presenza, sul fondo, della parete altissima, imponente di mattoni. Al chiuso, è ovvio, tutto è più concentrato e intimo, all’aperto qualcosa fatalmente si perde, ma l’effetto finale, col rispecchiamento dell’uditorio, ne esce potenziato al massimo, contro lo sguardo che la vorrebbe controllare».

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento Mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

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MOF23 Si guarda alla 60a edizione

Macerata Opera Festival
Si guarda alla 60a edizione

Questa mattina allo Sferisterio incontro fra il direttore artistico Paolo Pinamonti e il coreografo Marcos Morau per una nuova produzione nel 2024 con Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

All’indomani della serata inaugurale del Macerata Opera Festival che ha visto debuttare sul palcoscenico dello Sferisterio il nuovo allestimento di Carmen con la regia di Daniele Menghini e la direzione musicale di Donato Renzetti, la macchina produttiva del festival non si ferma e guarda già alla 60a edizione: questa mattina, ospite del direttore artistico Paolo Pinamonti, il coreografo Marcos Morau ha visitato l’arena maceratese in vista di un progetto che sarà in cartellone il prossimo anno.

La danza, attraverso il coinvolgimento di compagnie e coreografi internazionali, si conferma quindi come proposta centrale del Macerata Opera Festival che – già dallo scorso anno e nell’edizione in corso – ha ospitato spettacoli coreutici “storici” come Fuego e Carmen (quest’ultimo sarà in scena il prossimo 4 agosto) con la Compañía Antonio Gades e novità come la coproduzione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto per il balletto Don Juan in calendario il prossimo 27 luglio. Nasce proprio dalla collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto la futura creazione di Morau per l’edizione 2024 del festival.

Morau, valenciano classe 1983, si è formato tra Barcellona e New York e ha studiato anche fotografia, movimento e teatro. Costruisce mondi e paesaggi immaginari dove il movimento e l’immagine si incontrano e si mescolano reciprocamente. Il comitato del Premio Nazionale di Danza in Spagna ha apprezzato il suo linguaggio creativo come parte del patrimonio del Paese. Le sue coreografie sono caratterizzate da movimento astratto e teatro fisico fusi insieme in un amalgama dai tratti surrealistici: un potente linguaggio corporeo basato sull’annientamento di ogni logica organica, sezionando il movimento e trasformandolo in un’identità unica.
Da oltre dieci anni, Morau dirige il collettivo artistico La Veronal, svolgendo il ruolo di regista, coreografo e designer di scenografia, luci e costumi. Ha viaggiato per il mondo presentando le sue opere in festival, teatri e contesti internazionali. La Veronal è stata invitata più volte a Berlino per esibirsi presso la Schaubühne Berlin, Hebbel am Ufer e il festival Tanz im August. Oltre al suo lavoro con la sua compagnia, Marcos Morau è un artista invitato per varie compagnie e teatri, dove sviluppa nuove creazioni. Ha collaborato con il Nederlands Dans Theatre, il Ballett Zürich, il Ballet de l’Opéra de Lyon, il Göteborgs Operans Danskompani, i Grands Ballets Canadiens ed è adesso artista in residenza dello Staatsballet di Berlino.

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MOF23 Francesco Micheli torna a Macerata il 21 luglio con Lucia Off

Torna attesissimo dal pubblico Francesco Micheli, ex direttore artistico e divulgatore che con Lucia Off presenta il terzo titolo operistico in programma

Una serata di parole, musica e immagini per amare Lucia di Lammermoor di Donizetti

Macerata, Teatro Lauro Rossi, 21 luglio, ore 21

Il weekend inaugurale del Macerata Opera Festival, accanto ai debutti delle opere Carmen e La traviata, accoglie una iniziativa molto particolare, che funge da anteprima della terza produzione, Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti.
Venerdì 21 luglio, alle ore 21, al Teatro Lauro Rossi (che ricordiamo ha l’aria condizionata), torna a Macerata Francesco Micheli autore e interprete di Lucia Off, spettacolo di parole e musica dedicato proprio al capolavoro di Donizetti, una serata destinata a tutti, anche i non appassionati.

Già direttore artistico del Macerata Opera Festival dal 2012 al 2017, Francesco Micheli che oggi dirige il festival Donizetti Opera torna al Teatro Lauro Rossi con uno dei suoi format più noti.
«Lucia di Lammermoor è una delle opere più famose al mondo – spiega Francesco Micheli – un capolavoro noto ai quattro angoli del pianeta. In quest’opera scritta per il San Carlo di Napoli, l’ispirazione parte da un grande romanzo dell’Ottocento di Walter Scott, The Bride of Lammermoor e il racconto resta la forma di comunicazione più semplice e popolare da cui prendiamo le mosse, oltreché la più duttile per entrare nel cuore della violenza subita da Lucia, fino a condurla alla pazzia e all’omicidio; ho iniziato a comporre il racconto chiedendomi: come è possibile che una creatura così pura e docile possa esplodere in una furia omicida così improvvisa e terribile? Il mondo ha bisogno di Gaetano Donizetti, oggi più di ieri. Le opere del compositore bergamasco racchiudono una varietà di elementi che le rendono innovative e rivoluzionarie: i personaggi sono carichi di sentimenti estremi, giovani, vitali e mai arrendevoli; spesso vengono da paesi lontani e ci fanno scoprire come dall’Italia si osservi il resto del mondo. Simbolo della creatività donizettiana e di queste caratteristiche è Lucia di Lammermoor: titolo operistico romantico per eccellenza, immerso fra le nebbie, i castelli e i cimiteri di una Scozia medievale dilaniata dalle lotte fra i clan, narra la storia d’amore tenera e sincera di due adolescenti cresciuti troppo in fretta che si trasforma in tragedia».

Francesco Micheli racconterà quindi questa storia d’amore e le sue metafore senza tempo, svelandone i segreti anche a chi non è appassionato d’opera, con l’aiuto delle note di Donizetti e alcuni contributi video che fanno scoprire la profondità dell’opera e la sua forza espressiva ancora oggi attuale.

Al mattino di venerdi 21 luglio, a mezzogiorno, secondo Aperitivo culturale dedicato all’opera donizettiana dal titolo Sospiri ardenti, amare lacrime, le parole moderne di Lucia con la giornalista Carla Moreni in dialogo con Francesco Micheli.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti (euro 15 intero – euro 12 ridotto) è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 Finproject nuovo main sponsor

Macerata Opera Festival
Finproject nuovo main sponsor

La manifestazione, giunta alla 59a edizione, da anni si contraddistingue per la capacità di fundraising

L’apertura della 59a edizione del Macerata Opera Festival, prevista per il 20 luglio, è preceduta dall’ingresso del nuovo main sponsor Finproject (Versalis, Eni) con cui è stato siglato un accordo annuale.

«La nostra priorità è promuovere e sostenere i territori che ospitano i nostri siti produttivi. La collaborazione e partecipazione a un evento come il 59° Macerata Opera Festival – ha dichiarato Maurizio Vecchiola, Amministratore delegato di Finproject – contribuiscono alla creazione di un valore condiviso che rimane elemento centrale nella strategia del nostro gruppo».

«Una collaborazione importante e di grande valore quella con il nuovo main sponsor del Macerata Opera Festival 2023, Finproject, una realtà del territorio che opera non solo a livello nazionale ma anche internazionale – ha detto il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli –. Un nuovo ingresso che testimonia quanto il MOF sia in grado di attrarre interesse, soprattutto sul nostro territorio, grazie a un cartellone di qualità, capace di portare allo Sferisterio nomi del panorama mondiale dell’arte. Un ringraziamento a tutte le realtà che hanno deciso di promuovere il loro valore dando vita a un’intesa di scambio, solida e concreta con il MOF».

«Era a me nota – sottolinea il nuovo sovrintendente Flavio Cavalli – la capacità dell’Associazione Arena Sferisterio di raccogliere sostegni rilevanti da sponsor e mecenati, con un programma di fundraising territoriale che ha raggiunto risultati senza pari in Italia fra i teatri di tradizione. L’ingresso di un’azienda marchigiana ma di rilevanza internazionale e legata al gruppo ENI è la dimostrazione del valore del binomio unico tra luogo monumentale e programmazione del Macerata Opera Festival, capace di attrarre pubblico e risorse internazionali: secondo gli studi universitari più recenti, ogni euro speso in cultura torna al territorio per 2 volte».

Il gruppo industriale Finproject ha sede e quartier generale da oltre 58 anni in Italia a Morrovalle (Macerata) ed è un’organizzazione integrata verticalmente il cui core business è concentrato nella produzione di Compound (miscele create attraverso lo scioglimento di resine polimeriche con additivi e cariche) e nello stampaggio ad iniezione di materiali plastici espandibili. Produce e commercializza prodotti ultraleggeri contraddistinti dal brand XL EXTRALIGHT® per i più importanti marchi del settore calzaturiero e di altri settori industriali: industria dell’idromassaggio, industria della sicurezza, automotive e arredamento. Oltre alla sede di Morrovalle, possiede 11 impianti di produzione e ricerca in vari paesi (5 in Italia, Romania, India, Cina, Vietnam, Canada, Messico) e tre uffici di rappresentanza (Stati Uniti, Brasile e Turchia). Nel 2017 ha acquisito dal Gruppo Solvay la Padanaplast, pioniera e oggi leader nella produzione di materiali speciali dal 1971. Nel 2021 è entrata a far parte di Versalis, società chimica di Eni.

L’ingresso di Finproject tra gli sponsor della manifestazione aumenta l’importanza e l’autorevolezza del gruppo di sostenitori del Macerata Opera Festival che ogni anno di più rappresenta in maniera esaustiva le migliori aziende della regione e non solo: accanto agli enti sostenitori – Comune e la Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Camera di Commercio Marche, Società Civile dello Sferisterio – ci sono quindi il main sponsor Finproject, il major sponsor Banco Marchigiano, i Top Sponsor APM e Sardellini costruzioni. Quindi gli sponsor EDIF, ENGIE, Romcaffè, Simonelli Group, TWS; i children partner Astea Energia – gruppo SGR, Clementoni, Naturneed, Tre Valli; un nutrito gruppo di ordini professionali e associazioni (Confindustria Macerata, Confartigianato imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Confcommercio Marche Centrali, Collegio provinciale geometri di Macerata, Ordine degli architetti della provincia di Macerata, Ordine degli avvocati di Macerata, Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili Macerata e Camerino); i fornitori ufficiali Cosmari, Croce Rossa Italiana, Divedivine, Acqua minerale Frasassi, IMT Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Paoloni, Poltrona Frau; i media partner Almatv e Classica HD, il digital partner Connesi. E ancora i cultural partner Università di Macerata, Università di Camerino, Accademia di Belle Arti di Macerata, Società Filarmonica Drammatica Macerata, oltre ai network partner AGIS, Federvivo, ATIT Associazione Teatri Italiano di Tradizione, Italiafestival, Opera Europa, Fedora, EFA European Festivals Association.
Risultati significativi anche quest’anno per il gruppo dei Cento mecenati, cioè privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829, tra cui Fondazione Carima e Fratelli Simonetti.

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MOF23 Settimana inaugurale della 59esima edizione allo Sferisterio

Giovedì 20 luglio si comincia con una delle due nuove produzioni operistiche di quest’anno Carmen con la direzione di Donato Renzetti e la regia di Daniele Menghini

Venerdì 21 luglio Lucia Off di e con Francesco Micheli al Teatro Lauro Rossi

Sabato 22 luglio il grande ritorno della Traviata degli specchi, allestimento record e simbolo della città di Macerata nel mondo, con la direzione di Domenico Longo e la regia di Henning Brockhaus

Anteprime giovani e Aperitivi culturali

Tutto pronto per la settimana inaugurale della 59esima edizione del Macerata Opera Festival 2023, secondo festival firmato dal direttore artistico Paolo Pinamonti e primo del nuovo sovrintendente Flavio Cavalli. Una stagione operistica incentrata sul mito della seduzione: dalla fragilità di Lucia di Lammermoor – fatta sposa suo malgrado e per questo costretta a un gesto estremo – al mito eterno di Carmen uccisa per le sue scelte, all’ostinata voglia di vivere di Violetta Valèry nella Traviata, che rinuncia all’amore per amore e che da quasi due secoli si scontra contro ogni perbenismo. Accanto alle tre opere in programma, non mancano la danza, il cinema e la sinfonica e alcuni appuntamenti al Teatro Lauro Rossi.

Si inizia giovedì 20 luglio (ore 12) con il primo appuntamento degli Aperitivi culturali curati da Cinzia Maroni per l’Associazione Sferisterio Cultura, nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre): Tu es le diable, Carmen? dedicato al titolo operistico inaugurale della stagione. A parlarne il direttore Donato Renzetti, il regista Daniele Menghini insieme al drammaturgo Davide Carnevali. Quindi alle ore 21 allo Sferisterio il debutto della prima nuova produzione di quest’anno Carmen di Georges Bizet, l’opera più rappresentata al mondo, che torna in scena a Macerata in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini e con la drammaturgia di Davide Carnevali. Le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross. Questo nuovo team creativo immagina un’ambientazione che omaggia l’immenso muro dell’arena maceratese che diventa parte integrande della scenografia, per una messa in scena incendiaria e fortemente ricca di simboli. Le maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali, contaminano la scena e il mondo che viene raccontato durante lo spettacolo: ciò che resta di una Plaza de Toros, è il teatro di sangue di una tragedia che inizia sempre per gioco. È il gioco dell’amore e della seduzione di Carmen, che come il toro, danza in una lotta per la libertà. Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei. Per gli Under30 e per coloro che hanno partecipato al progetto “Lo Sferisterio a scuola” è riservata una anteprima martedì 18 luglio.

Si prosegue con il secondo Aperitivo culturale venerdì 21 luglio (ore 12) dal titolo Sospiri ardenti, amare lacrime, le parole moderne di Lucia. L’incontro, con la giornalista Carla Moreni e il regista ed ex direttore artistico del Macerata Opera Festival Francesco Micheli, è dedicato a Lucia Off spettacolo originale tra musica, parole e immagini, che andrà in scena alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi come grande introduzione all’opera Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti che sarà allo Sferisterio ad agosto. Francesco Micheli – dal 2014 direttore artistico e ideatore del festival Donizetti Opera –racconta la tragica storia d’amore di lucia ed Edgardi e le sue metafore senza tempo, svelandone i segreti anche a chi non è appassionato d’opera, con l’aiuto delle note di Donizetti e alcuni contributi video che fanno scoprire la profondità dell’opera e la sua forza espressiva ancora oggi attuale.

Sabato 22 luglio (ore 12) terzo Aperitivo culturale con gli autori televisivi e giornalisti Alessandro Garramone e Annalisa Reggi che parleranno del rapporto tra Uomini e donne in tutte le opere in programma. Alle ore 21 allo Sferisterio il debutto della seconda opera in programma quest’anno: La traviata di Giuseppe Verdi nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei. Per gli Under30 e per coloro che hanno partecipato al progetto “Lo Sferisterio a scuola” è riservata una anteprima mercoledì 19 luglio. Le successive repliche in programma sono domenica 30 luglio, sabato 5 e domenica 13 agosto.

Si chiude la prima settimana festivaliera domenica 23 luglio con l’Aperitivo culturale (ore 12) Caccia al toro realizzato in collaborazione con il FAI e che coinvolgerà un ospite ricorrente della rassegna, il giornalista e saggista Andrea Panzavolta insieme a Giuseppe Rivetti (capo delegazione FAI Macerata, oltre che componente del CDA dell’Associazione Arena Sferisterio e docente dell’Università di Macerata). Quindi alle 21 allo Sferisterio in scena la seconda recita di Carmen, le cui ulteriori due repliche sono in programma venerdì 28 luglio e domenica 6 agosto.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della prima settimana del Macerata Opera Festival 2023

martedì 18 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Anteprima Carmen

mercoledì 19 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Anteprima La traviata

giovedì 20 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Davide Carnevali, Daniele Menghini, Donato Renzetti Tu es le diable, Carmen?
giovedì 20 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen

venerdì 21 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Francesco Micheli, Carla Moreni Sospiri ardenti, amare lacrime, le parole moderne di Lucia
venerdì 21 luglio ore 21 (Teatro Lauro Rossi) Lucia Off

sabato 22 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Alessandro Garramone Annalisa Reggi Uomini e donne
sabato 22 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata

domenica 23 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Andrea Panzavolta Giuseppe Rivetti Caccia al toro (In collaborazione con il FAI)
domenica 23 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 Si apre con la nuova produzione di Carmen con la regia di Daniele Menghini e la direzione musicale di Donato Renzetti

Protagonista Ketevan Kemoklidze con Ragaa Eldin, Fabrizio Beggi e Roberta Mantegna

Macerata, Arena Sferisterio 20, 23 e 28 luglio, 6 agosto ore 21

Un’arena dismessa inglobata nel muro dello Sferisterio, l’odore acre del sangue di un toro vinto dopo la corrida, un mondo ai margini che si nutre della “Karnem” dello stesso toro, le cui regole sono l’anticonformismo e l’anarchia, simboleggiate dalle maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali: nasce da questi spunti la nuova produzione di Carmen, capolavoro di Georges Bizet che inaugura l’edizione numero 59 del Macerata Opera Festival giovedì 20 luglio alle ore 21 allo Sferisterio con la regia di Daniele Menghini in collaborazione con il drammaturgo Davide Carnevali; le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross.
Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei. Le repliche, sempre alle ore 21, sono in programma domenica 23 e venerdì 28 luglio, quindi domenica 6 agosto. Per gli Under30 e per coloro che hanno partecipato al progetto “Lo Sferisterio a scuola” è riservata una anteprima martedì 18 luglio.

Carmen, opera che annovera varie versioni tra cui scegliere, andrà in scena a Macerata in quella di Ernest Guiraud, amico e collega di Bizet morto poco dopo il debutto, cioè in francese ma con i parlati dell’originale trasformati in recitativi cantati. Una scelta che il direttore Donato Renzetti fa derivare in parte dall’essere all’aperto: «l’equilibrio fonico garantito dai recitativi accompagnati dall’orchestra è senza dubbio preferibile al divario netto ed evidente causato dai parlati. In Carmen poi, la musica vive l’esperienza dell’attimo: leggera nei passaggi di danza (le canzoni di Carmen, il mirabile quintetto), leggerissima nel corteggiamento (l’aria del fiore), sfarzosa nei momenti pubblici legati alla festa e alla corrida, drammatica nella conclusione. Ma sempre senza strafare: e questo vale sopratutto per noi interpreti».

Negli studi preliminari alla creazione del progetto, il regista Daniele Menghini – origini spoletine, poco più che trentenne e con nel suo bagaglio il successo per Il barbiere di Siviglia nel 2022 sempre allo Sferisterio – ha individuato una connessione impensata tra Carmen e lo Sferisterio: «Ho scoperto che fino agli anni Trenta del Novecento lo Sferisterio accoglieva la corrida. In origine, parlo dell’Ottocento, quando Macerata faceva parte dello Stato pontificio, lo spettacolo consisteva nella “giostra dei tori”, una lotta tra tori e cani, senza intervento dell’uomo. Erano manifestazioni legate al carnevale, uno sfogo offerto al popolo. Più tardi è invalso il modello importato dalla Spagna». E nella tauromachia c’è il legame «tra l’opera e lo spazio che la accoglie, un’arena abbandonata, cadente, ricoperta e circondata di sabbia ed erbacce, con una carcassa di toro sul palcoscenico vegliata da Arlecchino. Il toro e la donna, soggetti connessi dalla comune appartenenza al mondo naturale, sono contraddistinti da un’energia infera, oscura (sia Carmen sia il toro hanno gli occhi neri), e sono rappresentanti del rimosso sociale, rientrano nella categoria del “diverso”, dell’escluso. La donna e l’animale come offerte sacrificali nel ciclo eterno della natura. Una lettura archetipica che sonda le radici del profondo. Un modo per guardare a Carmen senza schiacciarsi sui riferimenti all’attualità (il femminicidio, tra tutti). Il mondo degli zingari, dei contrabbandieri è il mondo del disordine, dell’istintuale, fin del bestiale. Don José è, invece, un rappresentante dell’ordine malgré soi: nella novella di Mérimée si è arruolato nei dragoni sotto falso nome perché, durante una rissa, ha ucciso un uomo; la caserma è diventata per lui un rifugio, ma la sua vera natura, impulsiva sanguigna, gli chiede conto ogni minuto di ciò che ha fatto, e l’energia demoniaca sprigionata da Carmen lo mette in uno stato di pericolo costante. Micaela è la portatrice sana del genere “opera”, è il porto sicuro da cui José (e noi con lui) mano a mano si allontana. Escamillo sta a metà tra i due mondi: è portato in trionfo dai rappresentanti dell’ordine come dagli emarginati, e siccome si trova intimamente coinvolto nel rito sacrificale del toro partecipa di un’energia che possiamo definire “dionisiaca”. È molto più vicino alla dimensione istintuale (quindi a Carmen) di Don José».

Sul legame Carmen-Sferisterio ha lavorato anche il drammaturgo Davide Carnevali – docente della Scuola “Paolo Grassi” di Milano, artista residente al Piccolo Teatro, autore pluripremiato in Europa e considerato tra i più interessanti del panorama teatrale di oggi – che spiega come l’arena maceratese «nella sua natura doppia e ambigua, è il luogo ideale per la Carmen. Un edificio nato per ospitare il gioco del pallone con il bracciale, convertito in teatro. Uno spazio ludico-sportivo che diviene luogo riservato alla rappresentazione e all’osservazione – perché questo è, etimologicamente, un “teatro”: un “osservatorio”. Il luogo privilegiato di quell’atto intellettuale che lo sguardo compie, posandosi sulle persone e sulle cose, per inquadrarle e com-prenderle. Da un lato, dunque, la dimensione festiva; dall’altro, contrapposta, quella culturale. Da un lato l’istinto; dall’altro la ragione. Il dionisiaco e l’apollineo. Il disordine e l’ordine. La vitalità nella sua espressione più libera, contro lo sguardo che la vorrebbe controllare».

La giornata di giovedì 20 luglio si aprirà alle ore 12 con il primo appuntamento della rassegna Aperitivi Culturali, organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni. Il titolo dell’incontro è Tu es le diable, Carmen? Con il direttore Donato Renzetti, il regista Daniele Menghini e il drammaturgo Davide Carnevali. L’appuntamento avrà luogo nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre) lungo le scalette che collegano piazza Mazzini e piazza della Libertà.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

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MOF23 Tornano gli Aperitivi culturali agli Antichi Forni

Dal 20 luglio al 13 agosto nella sede storica sulle scalette ripartono gli Aperitivi culturali organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni

Non poteva mancare, parallela al programma della 59esima edizione del Macerata Opera Festival 2023, la rassegna collaterale più “storica”: ritornano infatti gli attesi Aperitivi culturali nei weekend degli spettacoli operistici. Anche quest’anno il filo conduttore nasce dai temi sottesi al programma e comprende momenti di riflessione e approfondimento legati ai vari spettacoli: dalle tre opere, alla musica sinfonica sino agli appuntamenti di danza. Come sempre sono organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre) lungo le scalette che collegano piazza Mazzini e piazza della Libertà.

«Gli Aperitivi culturali – racconta Cinzia Maroni – rappresentano un piccolo festival nel festival, una vetrina culturale capace di coinvolgere tutta la città e il pubblico anche straniero che viene all’opera. Quest’anno con 14 appuntamenti si parlerà non solo delle tre opere in cartellone ma anche del Requiem e degli spettacoli di danza e di cinema, in programma allo Sferisterio e al Lauro Rossi. Come tutti gli anni l’appuntamento è a mezzogiorno agli Antichi Forni dove intellettuali di ogni tipo (scrittori, filosofi, artisti, musicologi, giornalisti, avvocati, ecc.) racconteranno il melodramma e il mondo della musica e della danza a partire dalle proprie competenze, realizzando così conversazioni nuove e originali. Gli incontri saranno corredati da video, letture, brani musicali e saranno sempre seguiti da un aperitivo “vero e proprio” offerto dai locali del centro storico: il pubblico avrà così la possibilità di confrontarsi con i relatori e con gli altri partecipanti davanti ad un buon bicchiere di vino e gustando le specialità del territorio. Una formula che si è rivelata sempre vincente e che riesce a coinvolgere sia gli appassionati d’opera che scoprono l’opera da altri punti di vista, sia coloro che sono attirati da argomenti “altri “ rispetto alla musica. Il nostro slogan è sempre quello: “chi sa solo d’opera non sa niente d’opera”».

Primo appuntamento giovedì 20 luglio (ore 12), dal titolo Tu es le diable, Carmen? dedicato al titolo operistico inaugurale Carmen di Georges Bizet. A parlarne il direttore Donato Renzetti, il regista Daniele Menghini insieme a Davide Carnevali che ha curato la drammaturgia del nuovo allestimento.
Si prosegue con il secondo appuntamento venerdì 21 luglio (ore 12) dal titolo Sospiri ardenti, amare lacrime, le parole moderne di Lucia. L’incontro, con la giornalista Carla Moreni e il regista ed ex direttore artistico del Macerata Opera Festival Francesco Micheli, è dedicato a Lucia Off che andrà in scena lo stesso giorno alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi.
Sabato 22 luglio (ore 12) gli autori televisivi e giornalisti Alessandro Garramone e Annalisa Reggi parleranno del rapporto tra Uomini e donne in tutte le opere in programma.
Il quarto Aperitivo culturale Caccia al toro, domenica 23 luglio (ore 12), sarà realizzato in collaborazione con il FAI e coinvolgerà un ospite ricorrente della rassegna, il giornalista e saggista Andrea Panzavolta insieme a Giuseppe Rivetti (capo delegazione FAI Macerata, oltre che componente del CDA dell’Associazione Arena Sferisterio e docente dell’Università di Macerata).

La seconda settimana di programmazione si apre giovedì 27 luglio (ore 12) con un appuntamento dedicato alla danza e in coincidenza con il balletto Don Juan in scena la sera allo Sferisterio alle ore 21: Edipo danza con Don Juan con la giornalista del «Corriere della sera» e critica di danza Valeria Crippa, il coreografo Johan Inger e il direttore artistico della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto Gigi Cristoforetti.
L’ospite di venerdì 28 luglio (ore 12) è la filosofa Ilaria Gaspari, collaboratrice della Scuola Holden; il titolo del suo incontro è Il figlio della Carmen con un intervento musicale dei Pueri Cantores.
Sabato 29 luglio (ore 12) I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem: lo storico della musica Alberto Batisti è impegnato con una riflessione sulla celebre pagina sinfonica di Verdi dedicata alla morte di Alessandro Manzoni, in occasione del 150esimo dalla sua morte.
Il mese di luglio si chiude domenica 30 (ore 12) con Antonella Calcaterra, avvocato del foro di Milano, criminologa, esperta in diritto penitenziario in Pazzia…in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS. Come gli anni scorsi, questo incontro è accreditato ai fini della formazione forense.

L’appuntamento di venerdì 4 agosto (ore 12) sarà con il direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Pinamonti, invitato a tenere l’incontro Carmen spagnola dedicato allo spettacolo Carmen Danza in scena la sera alle 21 allo Sferisterio. Ad intervenire Eugenia Eiriz, Maria Esteve Gades e Gilberto Santini di Civitanova Danza.
Sabato 5 agosto (ore 12) protagonista dell’incontro Lucia, Violetta e… Lucia sarà il saggista Filippo La Porta.
Domenica 6 agosto chiude la penultima settimana festivaliera Madame Bovary all’opera con la critica letteraria Giulia Ciarapica.

L’ultimo weekend di incontri si apre venerdì 11 agosto (ore 12) con la presenza del produttore cinematografico Stefano Monti e di Paolo Pinamonti per parlare in La tragédie de Carmen delle trasposizioni cinematografiche di Carmen.
Invece sabato 12 agosto (ore 12) l’incontro sarà dedicato al capolavoro donizettiano che debutta lo stesso giorno alle 21 allo Sferisterio: Lucia di Lammermoor: la nascita del Romanticismo coinvolgerà il direttore Francesco Ivan Ciampa, il regista Jean Louis Grinda e il critico musicale Alberto Mattioli.
Chiude la rassegna degli Aperitivi Culturali, domenica 13 agosto (ore 12), È tardi con Eduardo Savarese, magistrato e scrittore.

Tutti gli appuntamenti saranno corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori, ristoratori e operatori del territorio e dei prodotti locali.

I dettagli su sferisteriocultura.it e su sferisterio.it.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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