MOF 2024 dal 19 luglio all’11 agosto allo Sferisterio omaggio a Giacomo Puccini con Turandot e La bohème, festa per le 60 stagioni con Norma di Vincenzo Bellini

Una prima assoluta di danza con Notte Morricone di Marcos Morau e la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ma anche un Concerto di gala e i Carmina burana

Tra gli artisti in locandina Francesco Ivan Ciampa, Fabrizio Maria Carminati, Valerio Galli, i soprani Ruth Iniesta, Roberta Mantegna, Mariangela Sicilia e Marta Torbidoni, i tenori Antonio Poli e Angelo Villari, i baritoni Mario Cassi e Lodovico Filippo Ravizza

Le produzioni sono firmate dai registi Paco Azorín, Maria Mauti e Leo Muscato

Tutti all’opera è la nuova rassegna per conoscere le opere, gli artisti, il lavoro in palcoscenico

Finproject è Main sponsor, Banco Marchigiano Major sponsor, completo il gruppo dei Cento Mecenati

Numeri in crescita rispetto al 2023 nelle vendite al botteghino

“…e qui la Luna l’abbiamo vicina…” questo verso dalla Bohème di Puccini traccia la linea programmatica scelta dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Gavazzeni per il Macerata Opera Festival, dal 19 luglio all’11 agosto 2024 allo Sferisterio: Turandot e La bohème di Giacomo Puccini, Norma di Vincenzo Bellini, tre capolavori del repertorio, due dei quali del compositore toscano nel centenario della morte; il terzo titolo è legato invece al significativo traguardo delle 60 stagioni d’opera nel monumento iconico di Macerata, divenute negli anni un appuntamento musicale estivo da non perdere ma soprattutto un’occasione di valore assoluto per la città e per tutte le Marche. Il MOF rappresenta inoltre un fondamentale traino dal punto di vista turistico ed economico per la città, simboleggiata dallo Sferisterio che da alcuni mesi è diventato monumento nazionale. Tali motivazioni sono alla base del disegno di legge che assegna all’Associazione Arena Sferisterio un contributo aggiuntivo annuo di 400mila euro per l’attività artistica – in analogia con simili manifestazioni italiane – il cui iter di approvazione è in fase avanzata.

«Il Macerata Opera Festival 2024 – dichiara il sovrintendente Flavio Cavalli – è ormai alle porte e abbiamo alcuni dati, come quelli delle vendite di biglietteria, che ci permettono di essere ottimisti: i numeri sono superiori a quelli del 2019, anno record di presenze e incassi, e a quelli del 2023. Lo scorso anno il Macerata Opera Festival si era chiuso a metà agosto con un incasso di euro 1.349.950: adesso, quando manca ancora un mese alla fine del festival e una settimana all’inaugurazione, l’incasso è già di oltre euro 1.289.000. Per quanto riguarda il numero di biglietti venduti per le sole tre opere siamo siamo già a +75% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un incasso di 946mila euro rispetto ai 706mila dello stesso periodo del 2023. Guardando il numero dei biglietti nella totalità, per le manifestazioni da maggio ad agosto (tre produzioni operistiche, spettacoli di danza, concerti e Lo Sferisterio a Scuola), nel 2023 il Macerata Opera Festival aveva raggiunto i 40.381 spettatori, nel 2024 siamo già a 36.968 spettatori. È opportuno ricordare che il bilancio di questa manifestazione è composto per il 60% da contributi pubblici e per la rimanente parte da quelli privati: alla città di Macerata, alla Provincia e alla Regione ne viene restituita la maggior parte attraverso il lavoro di tutte le maestranze regionali e alle commissioni fatte a piccole e medie imprese del territorio. I finanziamenti locali generano inoltre un indotto con un effetto moltiplicatore, scientificamente dimostrato, che è va da 6 a 7 volte per le attività commerciali di ogni genere. Soddisfazione anche per gli spettacoli del Macerata Opera Family, che registrano un incremento di quasi il 100% negli incassi e 14.946 presenze rispetto alle 10.558 del 2023. Il nostro programma artistico non si potrebbe poi realizzare senza il supporto di importanti realtà economiche e produttive del territorio che ringraziamo tutte e tra le quali desidero citare Finproject nostro Main sponsor per il secondo anno consecutivo, il Banco Marchigiano, nostro Major sponsor da tanti anni. A loro si unisce poi il fondamentale gruppo dei Cento Mecenati che, grazie ad Art Bonus, ogni anno dimostrano l’entusiasmo e il bello del sostegno italiano all’arte e allo spettacolo».

«Ogni teatro – racconta il direttore artistico Paolo Gavazzeni – ha un proprio DNA che va studiato e compreso; le mie idee artistiche si sono plasmate su questo luogo che ha una propria storia nella quale mi sono immerso. La meravigliosa acustica naturale dello Sferisterio permette di ideare grandi spettacoli musicali e, in più, quest’anno ci sono due anniversari che celebreremo: la 60a Stagione e il 100° anno della morte di Giacomo Puccini, figura fondamentale che ha contribuito affinché oggi il canto lirico italiano sia riconosciuto come patrimonio dell’umanità. Questo festival proporrà una programmazione compatta in quattro settimane, con uno spettacolo per ogni sera di ciascun weekend dal 19 luglio all’11 agosto. Insieme alle opere di Puccini, sarà proposta Norma, titolo che si sarebbe voluto mettere scena per la prima stagione lirica allo Sferisterio, quando il progetto non si realizzò a causa della guerra, e che oggi vuole essere un gesto di buon auspicio per il futuro dello Sferisterio. Sarà un festival molto italiano nel quale ho voluto privilegiare, quando ho potuto, artisti italiani, nella convinzione che un festival, per acquisire internazionalità, deve innanzitutto mostrare la propria identità artistica, che è importante costruire con le forze che ci sono sul territorio».

Alle sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, al legame con la città, alle altre attività di spettacolo che prima della moderna manifestazione hanno riempito il monumento, sarà dedicato un nuovo libro a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore edito da Quodlibet, in uscita tra qualche settimana e intitolato Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, pubblicazione che intende iniziare a colmare uno spazio nella bibliografia dello spettacolo in Italia, con l’augurio di avviare ulteriori approfondimenti.

La Luna – che illumina il pubblico nelle serate estive allo Sferisterio, offrendo un’esperienza unica di musica all’aperto, legata alla perfetta acustica naturale del luogo – attraversa significativamente i versi e l’ambientazione delle tre opere del Macerata Opera Festival 2024: una favolistica Luna d’Oriente risplende sul capolavoro incompiuto di Puccini; lo stesso argenteo chiarore si riflette sui volti di Rodolfo e Mimì; alla Luna si rivolge la sacerdotessa belliniana.

Turandot (19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto) di Giacomo Puccini sarà eseguita incompiuta, così come lasciata dal compositore (cioè sino alla morte di Liù, come sancito al Teatro alla Scala dal direttore d’orchestra Arturo Toscanini in occasione della prima postuma). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, sarà affidata al regista spagnolo Paco Azorín, che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. Interpreti principali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong). È un nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio in coproduzione con l’Opéra Grand Avignon.

Norma (20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) di Vincenzo Bellini festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento sarà firmato dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera; sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso).

Con il terzo titolo, quello scelto tra i successi dei festival precedenti, si torna all’omaggio a Puccini: La bohème (27 luglio, 2, 7 e 11 agosto) nella produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Sul podio un apprezzato interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con Mariangela Sicilia (Mimì), Valerio Borgioni (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta). Un’opera che già Puccini immagina giovane, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore.

Dalle locandine del Macerata Opera Festival 2024, composte in maggioranza da interpreti di rilievo e giovani emergenti soprattutto italiani, emerge la volontà di omaggiare il recente riconoscimento ottenuto dall’UNESCO che ha inserito la pratica del canto lirico italiano nella lista dei Beni Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Nell’ottica di un più ampio coinvolgimento del pubblico nelle fasi preparatorie del festival – particolarmente sentite in una città soprattutto un una città come Macerata che ha nello Sferisterio un punto di aggregazione sociale di altissimo rilievo – il direttore artistico Paolo Gavazzeni ha ideato un percorso di avvicinamento agli spettacoli dedicato agli spettatori di ogni età, dal titolo “Tutti all’opera” composto da tre incontri con gli artisti al Teatro Lauro Rossi dedicati alle singole opere, la partecipazione alle prove d’assieme allo Sferisterio e, per gli Under30, la possibilità di acquistare i biglietti per gli spettacoli ad un prezzo agevolato dopo aver seguito le prove. I primi appuntamenti hanno registrato il sold out e grande apprezzamento del pubblico.

Nella programmazione del Macerata Opera Festival 2024 non mancheranno i concerti e la danza, componendo così un cartellone diversificato che torna nell’apprezzata formula dei tre titoli operistici per ogni weekend.

Domenica 21 luglio un concerto di gala Notte di luna completa – sotto la luna piena prevista in quei giorni – il weekend del debutto delle due nuove produzioni operistiche, un’occasione unica per completare i festeggiamenti per le 60 edizioni di festival allo Sferisterio. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon, tra i virtuosi dell’archetto più apprezzati della scena internazionale.

Giovedì 8 agosto appuntamento con i celebri Carmina burana di Carl Orff diretti da Andrea Battistoni e con Giuliana Gianfaldoni (soprano), Dave Monaco (tenore) e Mario Cassi (baritono). Questa grande cantata scenica di ispirazione medievale a partire dal testo latino originale che intona, composta negli anni Trenta del Novecento, è una delle pagine sinfonico-corali più fortunate del secolo scorso, divenuta molto famosa anche per il suo uso frequente di alcuni suoi frammenti nella pubblicità e nel cinema. Entrambi gli appuntamenti concertistici saranno accompagnati, sul grande muro dello Sferisterio, dalle creazioni video realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, coinvolti secondo una fondamentale attività di collaborazione tra istituzioni cittadine.

Per la danza, debutta allo Sferisterio una nuova creazione dal titolo Notte Morricone (1° agosto) in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ideata e firmata dal premiato coreografo spagnolo Marcos Morau con le musiche del celebre autore italiano di colonne sonore: sotto la luna risuoneranno così alcuni dei temi più celebri del compositore scomparso quattro anni fa, da quello scritti per Nuovo Cinema Paradiso o La leggenda del pianista sull’oceano, a quelli per C’era una volta in America, Per un pugno di dollari o ancora Uccellacci, Uccellini. «La musica di Morricone – scrive Morau – incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno. La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata».

Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.

Grazie poi al progetto InclusivOpera, tutte le opere del Festival sono accessibili al pubblico cieco e ipovedente, con audiodescrizioni e audiointroduzioni sia in italiano che in inglese; per il pubblico sordo e ipoudente viene offerto un servizio di ascolto assistito, oltre ai sopratitoli in italiano e inglese. Sono previsti percorsi partecipativi, inclusivi e multisensoriali in lingua italiana dei segni (LIS) e guidati da giovani con disabilità sensoriale (attività gratuita). InclusivOpera è nato nel 2009 e nel 2018 ha ricevuto il Premio Italiano “Inclusione 3.0” ed è stato inserito tra le “Best Practices” del progetto europeo REACH (RE-designing Access to Cultural Heritage). Il team è composto da Elena Di Giovanni (coordinatrice), Francesca Raffi (co-coordinatrice), ALI – Accessibilità Lingue Inclusione.

Da martedì 2 luglio a venerdì 2 agosto il Macerata Opera Festival ha una nuova finestra televisiva su Classica HD (Sky canale 136) dove stanno andando in onda diceci Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024” a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni: ogni settimana due diversi contenuti legati alla realizzazione del festival (prime visioni martedì alle ore 20.10, in replica mercoledì mattina, giovedì pomeriggio e venerdì mattina e poi venerdì sempre alle ore 20.10, in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina). Si è cominciato con lo speciale dedicato allo “Sferisterio a scuola”, poi “La sartoria e i costumi”, per conoscere da vicino il lavoro di preparazione di Turandot e Norma, quindi “Le scenografie”, poi i cantanti, registi e direttori delle opere, i debutti e lo spettacolo di danza. Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini con Luna Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.

Com’è ormai tradizione, i weekend festivalieri saranno caratterizzati dagli Aperitivi culturali a cura di Cinzia Maroni e l’organizzazione dell’Associazione Sferisterio Cultura: a mezzogiorno, incontri, conversazioni e riflessioni sui temi proposti dalla programmazione artistica con la partecipazione degli stessi artisti e una serie di giornalisti, filosofi, studiosi, esperti di vari settori.

Tra fine maggio e inizio giugno al Teatro Lauro Rossi e allo Sferisterio sono andati in scena gli spettacoli del Macerata Opera Family legati al progetto “Lo Sferisterio a scuola” e destinati all’infanzia (3-5 anni), agli studenti delle classi elementari e medie (6-13 anni) e a quelli delle scuole superiori (14-18 anni). Si tratta di un’attività di formazione complessa e differenziata che si svolge durate l’anno scolastico grazie all’imprescindibile sostegno dei docenti: rispetto al record stabilito nel 2023 di 11mila presenze, quest’anno si sono sfiorate le 15mila.

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Macerata Opera Festival 2024: Finproject si conferma main sponsor

La manifestazione, giunta alla 60a edizione, da anni si contraddistingue per la capacità di fundraising

Si rinnova l’accordo del Macerata Opera Festival con Finproject (Versalis, Eni) che quindi sarà il main sponsor della sessantesima edizione che avrà luogo allo Sferisterio dal 19 luglio all’11 agosto 2024.

«Per noi è motivo di grande soddisfazione – ha dichiarato Maurizio Vecchiola, Presidente e Amministratore delegato di Finproject – essere il main sponsor di un festival di calibro nazionale ed internazionale come il Macerata Opera Festival. Lo dimostra l’ottimo lavoro svolto dall’Arena Sferisterio sia in termini di proposta artistica che di rapporto con il pubblico. In questo sodalizio abbiamo trovato la concreta possibilità di sviluppare e consolidare le due anime fondamentali che contraddistinguono sia questo festival di eccellenza sia Finproject: da una parte la vocazione internazionale e dall’altra la componente identitaria del nostro territorio».

«Finproject, anche quest’anno, è main sponsor del Macerata Opera Festival e il sodalizio tra le due realtà, che si consolida e rafforza, fa enorme piacere e conferma che stiamo lavorando nella giusta direzione e con una grande capacità di attrarre partner di rilievo internazionale grazie a una programmazione di qualità, che valorizza il territorio e che porta lo Sferisterio oltre i confini nazionali – ha detto il sindaco di Macerata e presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli – -. Un ringraziamento a tutte le realtà che hanno deciso di promuovere il loro valore dando vita a un’intesa di scambio, solida e concreta con il MOF».

«È nota – sottolinea il sovrintendente Flavio Cavalli – la capacità dell’Associazione Arena Sferisterio di raccogliere sostegni rilevanti da sponsor e mecenati, con un programma di fundraising territoriale che annualmente raggiunge risultati senza pari in Italia fra i teatri di tradizione. La conferma per il secondo anno della presenza di un’azienda marchigiana ma di rilevanza internazionale e legata a ENI come Finproject è la dimostrazione del valore del binomio unico tra luogo monumentale come lo Sferisterio e la programmazione del Macerata Opera Festival, capace di attrarre pubblico e risorse internazionali: secondo studi universitari recenti, ogni euro speso in cultura torna al territorio per 2 volte e questo è fondamentale per l’economia e la cultura maceratesi. Tale importante adesione si rafforza alla luce dei rilevanti risultati di biglietteria raggiunti in questi giorni: a una settimana all’inaugurazione, l’incasso è di oltre euro 1.289.000 per 36.968 presenze (lo scorso anno si chiuse con un incasso complessivo di euro 1.349.950 e 40.381 spettatori). Una conferma della qualità del percorso intrapreso».

Finproject ha sede e quartier generale da oltre 59 anni in Italia a Morrovalle (Macerata) ed è un’organizzazione integrata verticalmente il cui core business è concentrato nella produzione di Compound (miscele create attraverso lo scioglimento di resine polimeriche con additivi e cariche) e nello stampaggio ad iniezione di materiali plastici espandibili. Produce e commercializza prodotti ultraleggeri contraddistinti dal brand XL EXTRALIGHT® per i più importanti marchi del settore calzaturiero e di altri settori industriali: industria dell’idromassaggio, industria della sicurezza, automotive e arredamento. Oltre alla sede di Morrovalle, possiede 11 impianti di produzione e ricerca in vari paesi (5 in Italia, Romania, India, Cina, Vietnam, Canada, Messico) e tre uffici di rappresentanza (Stati Uniti, Brasile e Turchia). Nel 2017 ha acquisito dal Gruppo Solvay la Padanaplast, pioniera e oggi leader nella produzione di materiali speciali dal 1971. Nel 2021 è entrata a far parte di Versalis, società chimica di Eni.

La conferma di Finproject tra gli sponsor della manifestazione aumenta l’importanza e l’autorevolezza del gruppo di sostenitori del Macerata Opera Festival che ogni anno di più rappresenta in maniera esaustiva le migliori aziende della regione e non solo: accanto agli enti sostenitori – Comune e la Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Camera di Commercio Marche, Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti – ci sono quindi il main sponsor Finproject, il major sponsor Banco Marchigiano, i Top Sponsor APM, Sardellini costruzioni e Mapei. Quindi il nuovo Automotive Sponsor Voyah e gli sponsor Romcaffè, Simonelli Group, TWS, Centro Accessori; i children partner Astea Energia – gruppo SGR, Clementoni, Naturneed; un nutrito gruppo di ordini professionali e associazioni (Confindustria Macerata, Confartigianato imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Confcommercio Marche Centrali, Collegio provinciale geometri di Macerata, Ordine degli architetti della provincia di Macerata, Ordine degli avvocati di Macerata, Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili Macerata e Camerino, Ordine degli ingegneri della provincia di Macerata); i fornitori ufficiali Acqua minerale Frasassi, Cosmari, Croce Rossa Italiana, Divedivine, IMT Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Tenute Murola, Paoloni, Poltrona Frau; i media partner Almatv e Classica HD, il digital partner Connesi. E ancora i cultural partner Università di Macerata, Università di Camerino, Accademia di Belle Arti di Macerata, Società Filarmonica Drammatica Macerata, oltre ai network partner AGIS, Federvivo, ATIT Associazione Teatri Italiano di Tradizione, Italiafestival, Opera Europa, Fedora, EFA European Festivals Association.

Risultati significativi e chiusura delle adesioni anche quest’anno per il gruppo dei Cento mecenati, cioè privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829, tra cui Fondazione Carima e Fratelli Simonetti.

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Macerata Opera Festival 2024: numeri da record per la 60a edizione della manifestazione marchigiana

Verso il sold out la prima di Turandot e il balletto Notte Morricone

 Quasi raggiunto l’incasso 2023

Il 2023 del Macerata Opera Festival si era chiuso a metà agosto con un incasso di euro 1.349.950: adesso nel 2024, quando manca ancora un mese alla fine del festival e una settimana all’inaugurazione, l’incasso è già di oltre euro 1.289.000.

Per quanto riguarda il numero di biglietti venduti per le sole tre opere siamo siamo già a +75% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un incasso di 946mila euro rispetto ai 706mila dello stesso periodo del 2023.

Guardando il numero dei biglietti nella totalità, per le manifestazioni da maggio ad agosto (tre produzioni operistiche, spettacoli di danza, concerti e Lo Sferisterio a Scuola), nel 2023 il Macerata Opera Festival aveva raggiunto i 40.381 spettatori, nel 2024 siamo già a 36.968 spettatori.

Per quanto riguarda la situazione di biglietteria dei singoli appuntamenti ci si avvia al sold out per la prima rappresentazione di Turandot del 19 luglio per la quale ci sono in vendita gli ultimi 50 posti circa, stessa cosa per il balletto Notte Morricone in prima assoluta.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Sardellini costruzioni, Mapei (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

INFO e BIGLIETTERIA
La biglietteria in Piazza Mazzini 10 è aperta da martedì a sabato, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19:30. Per ogni necessità tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it

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MOF24 Tornano gli Aperitivi culturali agli Antichi Forni

Dal 19 luglio all’11 agosto, a mezzogiorno nei giorni di festival, le presentazioni organizzate dall’Associazione Sferisterio Cultura e curate da Cinzia Maroni

Con la 60° edizione del Macerata Opera Festival 2024 torna la rassegna collaterale più “storica” e attesa, quella degli Aperitivi culturali nei weekend di spettacolo a mezzogiorno. Anche quest’anno il filo conduttore dei 14 incontri nasce dai temi sottesi al programma e comprende momenti di riflessione e approfondimento legati ai vari spettacoli: dalle tre opere, alla musica sinfonica e alla danza, oltre naturalmente all’anno celebrativo. Come sempre gli Aperitivo culturali sono organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre) lungo le scalette che collegano piazza Mazzini e piazza della Libertà.

«L’opera lirica è moderna e universale – sottolinea Cinzia Maroni. L’animo umano saprà sempre riconoscersi nelle sue melodie, si saprà sempre commuovere o emozionare. L’opera è però in grado di far parlare anche d’altro ed è di questo “altro” che si occupano gli Aperitivi Culturali: scavano in profondità i temi delle opere e degli spettacoli in cartellone, ma cercano anche approcci diversi e linguaggi alternativi per dimostrare come la filosofia, la storia, la letteratura, l’arte e il diritto sono influenzati e influenzano l’opera lirica. Ogni relatore si confronta in maniera originale con i temi delle opere partendo dalla specificità della sua disciplina, fornendo così un contributo particolare e inedito. In questa edizione, ovviamente, non poteva mancare anche un’adeguata celebrazione dei cento anni dalla morte di Giacomo Puccini e delle sessanta edizioni di festival allo Sferisterio. I quattordici appuntamenti del 2024 – sempre alle ore 12.00, sempre agli Antichi Forni di Piaggia della Torre – sono rivolti non solo ai melomani e agli appassionati di teatro d’opera, ma a tutte le persone che amano la cultura. Come sempre saranno utilizzati tutti i linguaggi artistici e multimediali e gli incontri saranno accompagnati da video, registrazioni, brani musicali, performance recitative. Grazie ai nostri partner, il brindisi e l’aperitivo finale consentiranno ai partecipanti di continuare a discutere e commentare i temi affrontati con i protagonisti degli appuntamenti. Dopo 18 edizioni, gli aperitivi si sono confermati un tassello imprescindibile della stagione lirica maceratese con un pubblico fidelizzato in costante aumento. Chi sa solo d’opera non sa niente d’opera. Il nostro slogan è sempre valido».

«Gli Aperitivi culturali ci permettono di esaltare e rinnovare l’importanza delle contaminazioni culturali per diffondere e far conoscere, sempre più, il mondo dell’opera e il grande valore culturale, oltre a quello sociale ed economico, del Macerata Opera Festival per la nostra città – ha detto l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta. Con gli appuntamenti degli Aperitivi culturali ci apriamo all’approfondimento e alla cittadinanza e andiamo a intercettare un pubblico nuovo, ma non solo, che possa apprezzare la bellezza e la qualità artistica del MOF comprendendo, al contempo, il grande lavoro che c’è dietro. Una sfida che accogliamo per migliorare di anno in anno e per continuare a coltivare una crescita culturale che merita tutto il territorio”.

«Gli Aperitivi culturali sono un appuntamento ormai imprescindibile dei weekend di spettacolo – afferma il direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Gavazzeni – e costituiscono anche il primo incontro tra gli artisti che firmano lo spettacolo, la stampa e il pubblico. In questo mio primo anno da direttore artistico, sono curioso e molto felice di poter seguire i vari appuntamenti e ascoltare le tante suggestioni che gli ospiti sicuramente sapranno darci. Sarà inoltre un’importante occasione condivisa per celebrare le sessanta edizioni del festival».

Il primo appuntamento di venerdì 19 luglio (ore 12) è dedicato all’opera inaugurale e si intitola Quanti enigmi, Turandot!, ospiti il regista Paco Azorín, il direttore d’orchestra Francesco Ivan Ciampa e la giornalista e critico musicale del “Sole 24 Ore” Carla Moreni, tra le voci più ricorrenti annualmente degli incontri inaugurali. Sabato 20 luglio (ore 12) invece spazio a Norma sotto la quercia di Wotan con la regista Maria Mauti, il direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati e il giornalista e critico musicale del “Corriere della sera” Enrico Girardi, anche lui tra i più presenti ospiti della rassegna. Il primo weekend si chiude con un aperitivo “celebrativo” domenica 21 luglio (ore 12) Notti magiche: 60 edizioni del Macerata Opera Festival con il giornalista e critico musicale Angelo Foletto e l’esperto di storia locale Romano Ruffini.
La seconda settimana si apre venerdì 26 luglio (ore 12) con Figli di un dio minore, consueto aperitivo giuridico con il patrocinio della camera penale, del comitato pari opportunità e dell’Ordine degli avvocati di Macerata (che accredita l’evento ai fini della formazione forense). Due protagoniste d’eccezione Maria Masi, (già presidente del Consiglio Nazionale Forense) e Giulia Boccassi (Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane) prenderanno spunto dalla trama di Norma per parlare di infanticidio ma anche degli orfani di femminicidio, argomenti purtroppo di grandissima attualità per comprendere se e come la normativa civile e penale pone dei rimedi a tale situazione. Sabato 27 luglio (ore 12) Puccini: stile conversativo in occasione del debutto della terza opera in programma, La bohème, con il direttore d’orchestra Valerio Galli e il musicologo e critico musicale Giovanni Gavazzeni che presenterà anche il nuovo volume La minuziosa verità. Scritti su Giacomo Puccini del celebre direttore d’orchestra Gianandrea Gavazzeni (suo nonno) di cui ha curato l’edizione edita da Pendragon. Domenica 28 luglio (ore 12) il magistrato e scrittore Eduardo Savarese insieme alla giornalista e scrittrice Simonetta Sciandivasci (responsabile della pagina culturale del quotidiano “La Stampa”) affronteranno quello che è stato definito il “quarto enigma” dell’opera, il finale incompiuto, e cioè Il disgelo (im)possibile di Turandot.
Si prosegue la settimana successiva, giovedì 1 agosto (ore 12) con l’appuntamento collegato con lo spettacolo di danza, ospiti il coreografo Marcos Morau e la giornalista Valeria Crippa per Morricone visto da Morau. Effetto notte. Venerdì 2 agosto (ore 12) si torna a Puccini con lo storico della musica Alberto Batisti per “La bohème”: un congedo dall’Ottocento e dalla giovinezza e anche sabato 3 agosto (ore 12) con la presenza del giornalista, filosofo e scrittore Marcello Veneziani per L’enigma e l’amore con un intervento dei Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci. Domenica 4 agosto (ore 12), in occasione della replica di Norma Davide Susanetti, docente di Letteratura greca presso l’Università di Padova, in occasione di Norma parlerà di Medea. Una donna che si vendica.
Ultimi appuntamenti da giovedì 8 agosto (ore 12) con il filosofo e musicologo Andrea Panzavolta che nell’incontro intitolato Ludus tragico. Dai clerici vagantes ai bohémiens mette insieme alcuni temi della cantata di Orff Carmina Burana con i protagonisti dell’opera di Puccini, Venerdì 9 agosto (ore 12) invece torna Cesare Catà filosofo e performer anima del festival celtico di Montelago, che si concentra sulla figura delle Druide, le sagge sacerdotesse del popolo celtico, che diventarono profetesse: una conferenza-spettacolo dal titolo Norma, Circe e i celtici incanti delle Druide. Sabato 10 agosto (ore 12) L’ultima favola. Puccini, “Turandot” e il mondo di ieri: Roberto Cresti (docente di Storia dell’arte contemporanea e Storia delle arti del Novecento presso l’Università di Macerata), riprende il tema favolistico di Turandot attraverso il sodalizio tra Puccini e Galileo Chini uno dei più importanti esponenti dell’Art Nouveau in Italia e autore dell’allestimento originale. Si chiude domenica 11 agosto (ore 12) con la conversazione tra musica e letteratura da titolo Scene di Bohème. Tra Murger e Puccini: Giulia Caminito (scrittrice vincitrice del Premio Campiello 2021) analizza i rapporti tra il romanzo di Murger e il libretto di Giacosa e Illica.

«Anche quest’anno – scrive Federica Frontini, presidente di Sferisterio Cultura – nel 60° del Macerata Opera Festival, MOF, l’Associazione Sferisterio Cultura organizza la rassegna degli Aperitivi Culturali giunta alla sua 19° edizione. I nostri appuntamenti rappresentano un festival nel festival che si inseriscono nel MOF per coniugare i temi dell’opera con aspetti oltre che musicali anche di attualità, di storia, di arte, di giornalismo e di cultura nel senso più alto del termine, testimoniando così l’importanza e l’attualità del melodramma nella società del XXI secolo. Lo spirito della nostra Associazione è nella comune passione per lo Sferisterio in quanto simbolo da oltre un
secolo della più alta cultura maceratese, con la consapevolezza di quanto sia importante conservare,
valorizzare, e promuovere questo patrimonio culturale che ci è pervenuto. È un’Associazione senza scopo di lucro che ha quale suo principale intento la promozione intellettuale di arte, pensiero e società e a tal fine in sinergia con gli Enti e le risorse del territorio favorisce e realizza iniziative locali di ampio respiro. Gli Aperitivi Culturali, con il loro programma di incontri e conferenze, valorizzati dalla presenza di ospiti e relatori sempre di primo piano, rappresentano dunque la formula ormai consolidata per affiancare e completare la stagione lirica ed in quanto aperitivi non possono prescindere dal promuovere le risorse enogastronomiche del territorio che allietano costantemente la parte finale dei nostri appuntamenti.La formula degli incontri è resa vincente proprio dal connubio cultura e cibo che l’Associazione ripropone anche per quest’anno in un ricco calendario di eventi».

Tutti gli appuntamenti saranno corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori, ristoratori e operatori del territorio e dei prodotti locali.

I dettagli su sferisteriocultura.it e su sferisterio.it.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui Finproject Main sponsor e il Banco Marchigiano Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Sold out per le prove d’assieme aperte di Turandot allo Sferisterio guidate da Paolo Gavazzeni

Attesa ed entusiasmo per la nuova iniziativa di coinvolgimento del pubblico

Martedì 9 luglio terza “Cartolina dallo Sferisterio” su Classica HD (Sky canale 136)

Sono andati esauriti in pochi giorni i 400 posti disponibili per le due sessioni di prove d’assieme aperte di Turandot nuovo tassello di Tutti all’opera – il progetto del Macerata Opera Festival per coinvolgere la città, ideato da Paolo Gavazzeni – che avranno luogo lunedì 8 luglio alle ore 18 e alle ore 21 allo Sferisterio.
Sarà quindi un’esperienza inedita quella che vivranno coloro che hanno acquistato il biglietto e che saranno guidati nella visione delle prove dallo stesso Gavazzeni, un’occasione unica per scoprire le professionalità e il lavoro che stanno dietro alla preparazione di uno spettacolo.

Appuntamento quindi con altre due sessioni di prove aperte, giovedì 11 luglio sempre alle ore 18 e alle ore 21 (ultimi posti disponibili a 10 euro oppure 7 euro per gli under30) con in scena Norma di Vincenzo Bellini, titolo che sabato scorso è stato presentato al Teatro Lauro Rossi dal direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati, dalla regista Maria Mauti, dai soprani Marta Torbidoni e Roberta Mantegna, dal tenore Antonio Poli insieme a Gavazzeni. Com’è noto, nelle prove di assieme il pubblico assiste al lavoro di costruzione e rifinitura dello spettacolo, tra orchestra, interpreti e regia, guidato principalmente dal direttore d’orchestra che, durante l’incontro al Teatro Lauro Rossi, ha sottolineato lo spirito romantico dello stile di Bellini, che in quest’opera è riuscito a fondere il carattere e la compostezza della forma classica con la forza espressiva dei diversi personaggi, combattuti tra forze e ragioni opposte ancora oggi attualissime: la religione, la famiglia, l’amore per i figli, i nemici.

Proseguono su Classica HD (Sky canale 136) le “Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024” a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni, che presentano ogni settimana due diversi contenuti legati alla realizzazione del festival. Dopo i primi speciali dedicati allo “Sferisterio a scuola” e alla “Sartoria e costumi”, martedì 9 luglio sempre alle ore 20.10 (in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina) sarà la volta delle “Scene”, per conoscere non solo alcuni dettagli delle scenografie di Turandot e Norma ma anche il più complesso mondo del palcoscenico assolutamente particolare dello spazio maceratese. Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Entusiasmo per la presentazione di Turandot al Teatro Lauro Rossi con gli artisti dello spettacolo e Paolo Gavazzeni

Prossimo appuntamento da non perdere sabato 6 luglio con Norma sempre al Teatro Lauro Rossi

Venerdi 5 luglio seconda “Cartolina dallo Sferisterio” su Classica HD (Sky canale 136)

L’attesa era tanta, con una lunga fila di spettatori al Teatro Lauro Rossi già mezz’ora prima dell’inizio, per la presentazione di Turandot come primo appuntamento di Tutti all’opera, il nuovo progetto del Macerata Opera Festival per coinvolgere la città, ideato da Paolo Gavazzeni.
Con lui sul palcoscenico il direttore d’orchestra Francesco Ivan Ciampa, il regista Paco Azorín, i soprani Olga Maslova (Turandot) e Ruth Iniesta (Liù), il tenore Angelo Villari (Calaf) e il pianista accompagnatore Simone Savina. Il direttore artistico del MOF ha tracciato in breve i caratteri del compositore e gli aspetti inessenziali dell’opera, svelando insieme ai protagonisti alcuni aspetti della nuova produzione del capolavoro che debutterà allo Sferisterio il prossimo 19 luglio e che si avvia a segnare il primo sold out dell’anno.
In particolare, il direttore Ciampa ha sottolineato la capacità della musica di Puccini di arrivare nel cuore dello spettatore, travolgendolo completamente, accarezzandolo, talvolta ferendolo con alcune scelte forti che smuovono le coscienze ma che rendono l’opera sempre viva e attuale. Con il regista Azorín, Gavazzeni ha svelato che l’opera terminerà con la morte di Liù, dove cento anni fa si fermò anche la penna del compositore e come fu fatto anche alla prima esecuzione al Teatro alla Scala il 25 aprile 1926. Inoltre, presentando in anteprima uno dei costumi (firmati dal celebre stilista spagnolo Ulises Mérida) ha svelato alcuni tratti dello spettacolo, che avrà dei tratti contemporanei ma sarà rispettoso della teatralità e dell’originale ambientazione “nel tempo delle favole”, con un omaggio al luogo e alla storia del festival, una lettura aggiornata del celebre specchi di Svoboda. I tre interpreti presenti hanno quindi interpretato al pianoforte tre celebri momenti dei loro personaggi, “Tu che di gel sei cinta” (Iniesta-Liù), “Straniero, ascolta” (Maslova-Turandot) e “Non piangere Liù” (Villari-Calaf), strappando calorosissimi applausi al tanto pubblico presente.

Prossimo appuntamento da non mancare sabato 6 luglio (Teatro Lauro Rossi, ore 19) per la presentazione di Norma con il direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati, la regista Maria Mauti, i soprani Marta Torbidoni e Roberta Mantegna, il tenore Antonio Poli.
Quindi spazio alle prove d’assieme aperte al pubblico che costituiscono un’occasione unica per scoprire le professionalità e il lavoro che sta dietro alla preparazione di uno spettacolo: per conoscere in anteprima i dettagli dall’allestimento di Turandot rimangono gli ultimi posti (biglietto 10 euro intero / 7 euro under30) per lunedì 8 luglio alle ore 18 (sold out quelle delle ore 21); quindi ci saranno due sessioni di prove di Norma giovedì 11 luglio sempre alle ore 18 è alle ore 21. Con il biglietto delle prove d’assieme, gli under30 potranno acquistare anche un biglietto per uno spettacolo al prezzo speciale di 30 euro nel settore rosso.

Venerdì 5 luglio invece secondo appuntamento della nuova finestra televisiva nazionale del Macerata Opera Festival: su Classica HD (Sky canale 136) andrà in onda la seconda delle dieci “Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024” a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni, che ogni settimana proporrà due diversi contenuti legati alla realizzazione del festival. Dopo il primo speciale dedicato allo “Sferisterio a scuola”, venerdì 5 luglio sempre alle ore 20.10 (in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina) sarà la volta di “Sartoria e i costumi”, per conoscere da vicino il lavoro di preparazione di Turandot e Norma insieme ai costumisti Ulises Mérida e Nicoletta Ceccolini e ai sarti del festival. Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini con Luna Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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“Cartoline da llo Sferisterio” è il titolo del ciclo di dieci speciali dedicati al 60° Macerata Opera Festival in onda da martedì 2 luglio su Classica HD (Sky canale 136)

Tutto pronto a Macerata per i primi appuntamenti di “Tutti all’opera”, il nuovo progetto di coinvolgimento del pubblico al Festival

Ultimi posti disponibili per le presentazioni al Teatro Lauro Rossi del 3 e del 6 luglio

Da martedì 2 luglio si apre una nuova finestra televisiva nazionale per il Macerata Opera Festival: su Classica HD (Sky canale 136) andranno in onda 10 “Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024” a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni, che ogni settimana proporrà due diversi contenuti legati alla realizzazione del festival. Si comincia appunto martedì 2 luglio alle ore 20.10 (in replica mercoledì mattina, giovedì pomeriggio e venerdì mattina) con lo speciale dedicato allo “Sferisterio a scuola”, che ha portato a teatro oltre 14mila studenti, e poi venerdì 5 luglio sempre alle ore 20.10 (in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina) con “La sartoria e i costumi”, per conoscere da vicino il lavoro di preparazione di Turandot e Norma insieme ai costumisti Ulises Mérida e Nicoletta Ceccolini e ai sarti del festival. Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini con Luna Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.

Un’accoglienza sperata ma che non si pensava così travolgente: rimangono infatti solo gli ultimi posti per le prime presentazioni di Tutti all’opera, il nuovo progetto del Macerata Opera Festival per coinvolgere la città, ideato da Paolo Gavazzeni.

Primo appuntamento mercoledì 3 luglio alle ore 19 al Teatro Lauro Rossi con la presentazione di Turandot guidata da Gavazzeni e la partecipazione del direttore d’orchestra Francesco Ivan Ciampa, del regista Paco Azorín, dei soprani Olga Maslova (Turandot) e Ruth Iniesta (Liù) e del tenore Angelo Villari (Calaf): un’occasione da non perdere per ascoltare in anteprima gli interpreti e i creatori dello spettacolo. Stessa cosa per Norma sabato 6 luglio (Teatro Lauro Rossi, ore 19) con il direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati, la regista Maria Mauti, i soprani Marta Torbidoni e Roberta Mantegna, il tenore Antonio Poli.
Appuntamento più avanti per La bohème mercoledì 17 luglio (Teatro Lauro Rossi, ore 19).
Saranno conversazioni/concerto aperte a tutti, senza distinzione d’età o di preparazione, destinate a chi non conosce l’opera, ma anche agli appassionati e ai curiosi che desiderano conoscere in anteprima gli spettacoli che saranno in scena per il Macerata Opera Festival.
Per rendere queste esperienze più coinvolgenti e partecipative, in relazione anche alle attività previste e alle finalità del progetto, si è scelto di limitare la presenza a 200 spettatori ad appuntamento.

Grande adesione anche alle sessioni di prove aperte che costituiscono un’occasione unica per scoprire le professionalità e il lavoro che sta dietro alla preparazione di uno spettacolo: per conoscere in anteprima i dettagli dall’allestimento di Turandot rimangono gli ultimi posti (biglietto 10 euro intero / 7 euro under30) per le prove d’assieme di lunedì 8 luglio alle ore 18 (sold out per quella prevista alle ore 21). Ancora disponibili i biglietti per entrambe le sessioni di Norma giovedì 11 luglio e per quelle della Bohème mercoledì 24 luglio. Con il biglietto delle prove d’assieme, gli under30 potranno acquistare anche un biglietto per uno spettacolo al prezzo speciale di 30 euro nel settore rosso.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Macerata Opera Festival: si entra nel vivo della preparazione con le prove delle nuove produzioni di Turandot e Norma

Successo e partecipazione per le attività della Festa della Musica

Dal 3 luglio incontri sulle opere al Teatro Lauro Rossi e dall’8 luglio prove aperte allo Sferisterio

La Festa della musica del 21 giugno ha segnato simbolicamente il passaggio di testimone tra Musicultura e Macerata Opera Festival, le più articolate attività produttive della città legate a due repertori diversi ma certamente affini, che hanno del resto un unico palcoscenico cioè lo Sferisterio.

Così da lunedì 24 giugno entra nel vivo anche il piano di produzione del Macerata Opera Festival con l’inizio delle prove, direttamente in arena, di Turandot di Giacomo Puccini, titolo affidato alla regia di Paco Azorín e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa: sono attesi il team creativo e tutto il cast in cui brillano i nomi di Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf) e Ruth Iniesta (Liù).
Proseguirà invece nella palestra dei salesiani la preparazione di Norma di Vincenzo Bellini, cominciata alcuni giorni fa e guidata dalla regista Maria Mauti; si svolgeranno invece al Teatro Lauro Rossi le prove musicali del capolavoro del Cigno di Catania con la direzione d’orchestra di Fabrizio Maria Carminati. Anche per Norma il cast è di assoluto rilievo con la marchigiana Marta Torbidoni come sacerdotessa dei druidi, il tenore Antonio Poli come Pollione e Roberta Mantegna come Adalgisa.
Intenso in questi giorni anche il lavoro in sartoria, dove sono in preparazione i costumi per entrambi i titoli e per la messa a misura di quelli della Bohème di Puccini che è la produzione ripresa dal repertorio interno dello Sferisterio, firmata nel 2014 da Leo Muscato.

La direttrice degli allestimenti del Macerata Opera Festival e il direttore di produzione Mauro De Santis sono in queste settimane i protagonisti della trasmissione “Mestiere Teatro” a cura di Paolo Gavazzeni in onda su Classica HD (Sky canale 136): il direttore artistico del festival li ha intervistati per far conoscere al pubblico il loro lavoro e la loro storia professionale. L’ultima replica della puntata con Porziana Catalano è in programma domenica 23 giugno alle ore 16.50, mentre invece la prima messa in onda di quella con Mauro De Santis è prevista lunedì 24 giugno alle ore 21.20.

Partecipazione e interesse per i dieci appuntamenti programmati invece a Macerata il 21 giugno per la Festa della musica grazie alla preziosa collaborazione tra Musicultura e Macerata Opera Festival.
Nonostante le temperature elevatissime, non è mancato il pubblico a concerto e conversazioni programmate nel centro storico dalle ore 15 alle ore 19, in particolare per il programma curato dal MOD il concerto del Coro “ABF Voices of Italy – Camerino” della Andrea Bocelli Foundation Ente Filantropico e i laboratori di Arte, Musica e Digitale destinati ai più piccoli sempre curati da ABF negli spazi della Biblioteca Mozzi Borgetti; quindi, emozione e spensieratezza nell’esibizione, alla Galleria Scipione, dei Pueri Cantores “D. Zamberletti” con pagine tratte anche da celebri musical e da film di animazione che hanno animato il bellissimo spazio donando anche un po’ di fresco al pubblico e una merenda naturale a base di frutta, offerta da “Oro della Terra” ai piccoli cantori. Entusiasmo e applausi prolungati da parte del pubblico esigente della musica da camera per il concerto al Teatro Lauro Rossi del giovane pianista Giovanni Bertolazzi, che ha presentato pagine di Bach-Busoni e soprattutto le celeberrime parafrasi operistiche di Franz Liszt; sollecitato da Paolo Gavazzeni in una bella intervista pubblica a fine concerto, Bertolazzi ha conquistato i presenti con il racconto dei suoi anni di studio e dei premi importantissimi già ottenuti. Sempre al Teatro Lauro Rossi, nel foyer d’ingresso molto seguita anche la conferenza-concerto sull’organo portativo di Lorenzo Antinori in collaborazione con l’Accademia Organistica Elpidiense. Gran finale in una piazza Cesare Battisti gremita sia nei posti a sedere che nei tavoli dei locali prospicienti e in piedi, con il concerto Ricorrenza: omaggio a Puccini e De André al quale hanno partecipato ancora i Pueri Cantores “D. Zamberletti”, Salvadei Brass (decimino di ottoni e percussioni), La Compagnia di Musicultura e Glissando Vocal Ensemble.

Prossimo appuntamento per il pubblico mercoledì 3 luglio al Teatro Lauro Rossi con Tutti all’opera la rassegna ideata da Paolo Gavazzeni per coinvolgere la città nella conoscenza e preparazione delle tre opere in programma. Si comincia proprio con la presentazione di Turandot, poi sabato 6 luglio quella di Norma e mercoledì 17 luglio La bohème, sempre alle ore 19 con Paolo Gavazzeni e la partecipazione degli artisti dei vari cast che eseguiranno alcuni estratti dalle partiture, direttori d’orchestra e registi. Quasi centocinquanta le prenotazioni già effettuate per il primo incontro sull’ultimo capolavoro di Puccini. L’ingresso è libero, con prenotazione consigliata su sferisterio.it e in biglietteria.
Quindi sarà possibile assistere ad alcune fasi delle prove, un’occasione unica per scoprire le professionalità e il lavoro che sta dietro alla preparazione di uno spettacolo, ascoltare i cantanti che lavorano con il direttore d’orchestra e scoprire in anteprima alcuni dettagli dell’allestimento; per la prima volta saranno aperte le prove d’assieme dei tre titoli, cioè le prove in cui, dopo settimane di lavoro “separato”, cantanti, direttore, orchestra, e team creativo provano l’intero spettacolo: Turandot lunedì 8 luglio, Norma giovedì 11 luglio, La bohème mercoledì 24 luglio; per ogni data due possibilità, alle ore 18-20 oppure alle ore 21-24. Per accedere a ogni sessione di prove d’assieme è previsto un biglietto di ingresso (10 euro intro / 7 euro under 30) in vendita da martedì 18 giugno su sferisterio.it e in biglietteria. Con il biglietto delle prove d’assieme gli under30 potranno poi acquistare un biglietto per uno spettacolo al prezzo speciale di 30 euro nel settore rosso.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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“Tutti all’opera” è il nuovo progetto di coinvolgimento e partecipazione del pubblico al Macerata Opera Festival

Dal 3 luglio incontri al Teatro Lauro Rossi e dall’8 luglio prove aperte allo Sferisterio

Prenotazioni e biglietti dal 18 giugno

Un nuovo progetto di coinvolgimento della città: lo aveva subito promesso Paolo Gavazzeni in occasione della sua nomina a direttore artistico del Macerata Opera Festival. Nasce così Tutti all’opera, un percorso dedicato alle tre opere in programma – Turandot, Norma, La bohème – che prenderà il via mercoledì 3 luglio, aperto a tutti, senza distinzione d’età o di preparazione, per chi non conosce l’opera, per gli appassionati o per chi è curioso e vuole saperne di più.

Si comincia con le presentazioni delle opere al Teatro Lauro Rossi mercoledì 3 luglio (Turandot), sabato 6 luglio (Norma) e mercoledì 17 luglio (La bohème) alle ore 19 guidate da Paolo Gavazzeni – che è uno dei più noti divulgatori d’opera in Italia attraverso una serie di trasmissioni sul canale Classica – con la partecipazione di artisti dei vari cast che eseguiranno alcuni estratti dalle partiture, direttori d’orchestra e registi (ingresso libero, con prenotazione consigliata da martedì 18 giugno su sferisterio.it e in biglietteria).

Quindi sarà possibile assistere ad alcune fasi delle prove, un’occasione unica per scoprire le professionalità e il lavoro che sta dietro alla preparazione di uno spettacolo, ascoltare i cantanti che lavorano con il direttore d’orchestra e scoprire in anteprima alcuni dettagli dell’allestimento; per la prima volta saranno aperte le prove d’assieme dei tre titoli, cioè le prove in cui. dopo settimane di lavoro “separato”, cantanti, direttore, orchestra, e team creativo provano l’intero spettacolo: Turandot lunedì 8 luglio, Norma giovedì 11 luglio, La bohème mercoledì 24 luglio; per ogni data due possibilità, alle ore 18-20 oppure alle ore 21-24. Per accedere a ogni sessione di prove d’assieme è previsto un biglietto di ingresso (10 euro intro / 7 euro under 30) in vendita da martedì 18 giugno su sferisterio.it e in biglietteria. Con il biglietto delle prove d’assieme gli under30 potranno poi acquistare un biglietto per uno spettacolo al prezzo speciale di 30 euro nel settore rosso.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Festa della Musica 2024: il 21 giugno nel centro storico dieci concerti e incontri gratuiti organizzati dal Macerata Opera Festival e da Musicultura

Voci bianche e laboratori per bambini in collaborazione con ABF –Andrea Bocelli Foundation – Ente Filantropico

L’opera al pianoforte con le parafrasi di Liszt eseguite da Giovanni Bertolazzi

Il “chitarrista del diavolo” Marcin Patrzalek, Renzo Rubino, Serena Brancale e Filippo Graziani

Omaggio a Puccini e De André con la Compagnia di Musicultura, Pueri Cantores, Salvadei Brass e Glissando Vocal Ensemble

Anteprima il 20 giugno alle ore 23 con una Jam Session in piazza Cesare Battisti

Dal 1982, su impulso dell’allora ministro della cultura francese Jack Lang, il 21 giugno – solstizio d’estate – è la Festa della musica, cui aderiscono oggi oltre 120 nazioni di tutto il mondo.
Quest’anno la Festa della Musica sarà anche a Macerata grazie a un programma di concerti, incontri e laboratori aperti a tutti realizzato per la prima volta dalle due maggiori istituzioni musicali cittadine, Macerata Opera Festival e Musicultura: venerdì 21 giugno dalle ore 15 sino a sera il centro storico sarà animato da dieci appuntamenti che abbracciano più generi e coinvolgono ogni età, trasformando la città in un grande palcoscenico a cielo aperto.

«In occasione della Festa della Musica, due realtà uniche della nostra città, il Macerata Opera Festival e Musicultura, si uniscono e si arricchiscono in modo reciproco per una serie di concerti e iniziative che testimonieranno il vero senso di condivisione – commenta il sindaco Sandro Parcaroli –. Dall’opera lirica al cantautorato italiano, in ogni angolo di Macerata, sarà possibile apprezzare artisti rappresentativi tanto del MOF, quanto di Musicultura che, nei prossimi giorni e mesi, calcheranno il palco dello Sferisterio. Questa occasione di “fusione” e “contaminazione” non può che accrescere ulteriormente l’eccellente proposta culturale di Macerata e il valore dei suoi festival e l’auspicio è che ce ne siano sempre di nuove».

«Il 21 giugno si festeggia la musica, tutta la musica – sottolinea Paolo Gavazzeni, direttore artistico del MOF –, e Macerata rappresenta un polo culturale fondamentale per le Marche e per l’Italia intera, con la sua storia, la sua antica Università, Padre Matteo Ricci, il Teatro Lauro Rossi e lo Sferisterio. Per vocazione una città aperta al sapere e a nuove culture. La musica e il teatro musicale svolgono un ruolo fondamentale per la città e per il territorio tutto da oltre due secoli e sono felice, quest’anno, di festeggiare il 21 giugno con Musicultura. Con Ezio Nannipieri sono bastate due parole per ritrovarsi in un’assoluta sintonia di pensiero e di visione. La buona musica non ha confini di genere, il pop affonda le sue radici nel melodramma italiano ed essere al fianco di una grande e significativa realtà musicale quale è Musicultura, mi inorgoglisce».

«Non mi risulta esistano altre città dove, come accade a Macerata, la musica si può dire viva lungo un arco temporale, storico ed espressivo, che va dalla romanza al rap – afferma Ezio Nannipieri direttore artistico di Musicultura. È un unicum reso possibile dalla contemporanea presenza del MOF e di Musicultura, ma anche di altre valide realtà cittadine. È una peculiarità che forse non è compresa abbastanza nel suo significato e nel suo valore. Quando Paolo Gavazzeni mi ha chiamato per prospettarmi l’idea di una festa della musica, da ospitare nell’ambito della Controra di Musicultura, capirsi è stato artisticamente facile e umanamente piacevole. La Festa della Musica che oggi Musicultura e il MOF firmano insieme è l’esempio di una condivisione di intenti e di forze. Basta scorrere il programma per accorgersi di una varietà di proposte e appuntamenti accomunati dalla qualità, dall’assenza di barriere tra i generi, dal desiderio di dare modo al pubblico di scegliere e non subire gli eventi».

Il programma si apre con un’anteprima, giovedì 20 giugno dalle ore 23 in piazza Cesare Battisti: una Jam Session con i vincitori di Musicultura 2024. Quindi venerdì 21 giugno si comincia alle ore 15 (Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti) con il concerto del Coro “ABF Voices of Italy – Camerino” parte del programma globale dedicato alla valorizzazione dei talenti ideati e promosso dalla Andrea Bocelli Foundation Ente Filantropico; la Fondazione curerà, dalle ore 16 alle ore 19, anche 4 laboratori di Arte, Musica e Digitale destinati ai più piccoli (6-11 anni) negli stessi spazi della Biblioteca. Alle ore 16.00 (Cortile del Palazzo Comunale) Treccani, partner di Musicultura, presenta Le parole delle canzoni un viaggio tra le note musicali e le composizioni con Renzo Rubino (vincitore di Musicultura nel 2011) e l’editore Marco Peano. Alle ore 16.30 (Galleria Scipione) Concerto dei Pueri Cantores “D. Zamberletti” con pagine anche tratte da celebri musical e da film di animazione. Alle ore 17.00 (Teatro Lauro Rossi) da non perdere il concerto L’opera al pianoforte con una scelta delle più celebri parafrasi di Franz Liszt eseguite dal giovane e acclamato talento Giovanni Bertolazzi che subito dopo incontrerà il pubblico e firmerà le copie del suo ultimo cd dedicato proprio al compositore ungherese. Alle ore 17.05 (Piazza Mazzini, Stazione Bus Rai Radio1) in diretta su Rai Radio1, uno speciale con gli ospiti di Musicultura condotto da John Vignola, Duccio Pasqua e Marcella Sullo. Alle ore 18.00 (Cortile del Palazzo Comunale) Marcin Patrzałek, giovane chitarrista polacco famoso in tutto il mondo per il suo grande talento, alla sua prima apparizione live in Italia, sarà il protagonista dell’incontro condotto dal giornalista del quotidiano “Il Giornale” Paolo Giordano. Alle ore 18.15 (Ridotto del Teatro Lauro Rossi) conferenza-concerto sull’organo portativo di Lorenzo Antinori in collaborazione con l’Accademia Organistica Elpidiense. Alle ore 18.45 (Cortile di Palazzo Buonaccorsi) A tu per tu la cantautrice e polistrumentista Serena Brancale e Filippo Graziani racconteranno le loro storie e le loro esperienze con il coordinamento di John Vignola. Gran finale alle ore 19.00 (Piazza Cesare Battisti) con un concerto live Ricorrenza: omaggio a Puccini e De André con i Pueri Cantores “D. Zamberletti”, Salvadei Brass (decimino di ottoni e percussioni), La Compagnia di Musicultura e Glissando Vocal Ensemble.

Tutti i concerti e gli incontri sono a ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili.
I laboratori alla Biblioteca Mozzi Borgetti e il concerto al Teatro Lauro Rossi sono con prenotazione consigliata su sferisterio.it
In caso di maltempo, le manifestazioni saranno ricollocate alla Biblioteca Mozzi Borgetti e al Teatro Lauro Rossi.

Ulteriori dettagli e locandine complete su sferisterio.it e musicultura.it

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