DANIELE CALLEGARIDANIELE CALLEGARIDANIELE CALLEGARI

Milanese di nascita e di formazione musicale, all’inizio degli anni ‘90 s’impone all’attenzione dei principali teatri italiani divenendo uno dei direttori più interessanti della sua generazione.

Dal 1998 al 2001 è Direttore Principale al Wexford Opera Festival e dal 2002 al 2008 è stato “Chief Conductor” alla De Filharmonie (Royal Flanders Philharmonic Orchestra) di Anversa.

Apprezzato interprete del repertorio pucciniano e verdiano, il suo interesse per il ‘900 italiano e per il repertorio desueto lo ha portato verso la direzione di alcune opere in prima esecuzione assoluta, fra le quali Alice di Giampaolo Testoni al Massimo di Palermo (1993), Oedipe sur la route di Pierre Bartholomée alla Monnaie di Bruxelles (2003); nel 2006, con la De Filharmonie, ha inciso i due libri dei Préludes di Debussy nella versione orchestrale curata da Luc Brewaeys.

Con la De Filharmonie ha dedicato particolare interesse ad autori quali Bartók, Mahler, Prokofiev, Stravinskij, Shostakovich e Richard Strauss; con questa orchestra ha effettuato tournées nelle principali capitali europee ed è stato ospite regolarmente al Concertgebouw di Amsterdam ed al Palais de Beaux Arts di Bruxelles.

Ha diretto alcune fra le principali istituzioni concertistiche, fra le quali Orchestra della Monnaie di Bruxelles, Rotterdam Philharmonic Orchestra, Orchestre National de Lille, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, MD Rundfunk Orchester, Münchner Rundfunkorchester, National Symphony Orchestra of Ireland, Tokyo Philharmonic Orchestra, Orquesta Nacional de Madrid, Orquesta Filarmonica de Gran Canaria, Brabant Orkest, Prague Philharmonic, Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, Gürzenich-Orchester, Orchestra della Deutsche Oper di Berlino, Orchestra della Staatsoper di Berlino, Orchestra della Bayerische Staatsoper di Monaco. E’ attivo nei maggiori palcoscenici: Carnegie Hall di New York, Canadian Opera di Toronto, Bayerische Staatsoper di Monaco, Deutsche Oper e Staatsoper di Berlino, La Monnaie di Bruxelles, Dresden Semperoper, Gran Teatre del Liceu di Barcelona, New National Theatre di Tokyo, Opéra de Montecarlo, Opéra de Marseille, Teatro Comunale di Bologna, Opera di Roma, Regio di Parma, Regio di Torino, Teatro Verdi di Trieste, Arena di Verona, Sferisterio di Macerata.

Ha inaugurato la stagione 2008/09 debuttando con successo al Metropolitan di New York in Gioconda. Ha inoltre diretto Messa da Requiem di Verdi alla Carnegie Hall di New York, Rigoletto al New National Theatre di Tokyo, La bohème alla Bayerische Staatsoper, I lombardi alla prima crociata al Regio di Parma, Il trovatore a Las Palmas e Carmen al Théâtre du Capitole di Toulouse, Nabucco a Wiesbaden in tournée con il Teatro Regio di Parma, La bohème alla Bayerische Staatsoper di Monaco, Madama Butterfly allo Sferisterio di Macerata. Da segnalare inoltre il felice debutto al Théâtre du Capitole di Toulouse nei Quatro rusteghi di Wolf-Ferrari.

Nella stagione 2009/10 ha diretto con grande successo La traviata alla Staatsoper di Berlino e al Maggio Musicale Fiorentino, L’elisir d’amore alla Nederlandse Opera di Amsteram, La bohème al Teatro Massimo di Palermo, Simon Boccanegra all’Opera di Oviedo e al Teatro Regio di Parma. Ha compiuto inoltre il prestigioso debutto sul podio della Wiener Staatsoper nell’Elisir d’amore.

Fra i suoi prossimi impegni, Aida alla Bayerische Staatsoper di Monaco, Un ballo in maschera alla Washington Opera e all’Opéra de Montecarlo, Cavalleria rusticana, Pagliacci e Madama Butterfly al Liceu di Barcelona, Falstaff al Théâtre du Capitole di Toulouse, Rigoletto e Madama Butterfly all’Opéra Bastille de Paris, Il trovatore al Metropolitan. Salirà inoltre sul podio della Danish National Chamber Orchestra a Copenhagen, sul podio del Théâtre des Champs Elysées de Paris e della Tonkünstler-Orchester Niederösterreich.

A Macerata ha diretto Oberto, conte di San Bonifacio, Aida, La traviata, Rigoletto, Turandot, Tosca, Macbeth, Madama Butterfly.

La sua fama di direttore verdiano poggia anche su alcune importanti incisione discografiche, fra le quali La traviata, Il trovatore e Oberto, conte di San Bonifacio (Fonè). Ha inciso inoltre titoli quali La Gioconda, I quatro rusteghi, Messa di gloria di Mascagni, Alice di Testoni, Stabat Mater di Pergolesi, Alessandro Stradella di Flotow. Con la De Filharmonie ha inciso musiche di Ravel, Debussy, Brewaeys e Joris. Recentemente ha inciso un Cd Deutsche Grammophon con Rolando Villazón e l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano.

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FOTONOTIZIA dallo Sferisterio Opera Festival 2010 Anbeta Toromani e Gheorghe Iancu allo Sferisterio, in un momento di pausa delle prove de I lombardi alla prima crociata

Macerata, 16 luglio 2010.

Gradito ritorno allo Sferisterio Opera Festival per Gheorghe Iancu, coreografo ed étoile di fama internazionale proveniente dalla Scuola di Bucarest, per anni primo ballerino in coppia con Carla Fracci, artista eclettico nei più importanti palcoscenici ed autore di coreografie pluripremiate (ha vinto, tra l’altro, il Premio Abbiati nel 2000). Continue reading

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Sferisterio Opera Festival: a Macerata l’opera lirica descritta ai non vedenti!

Macerata 12 luglio 2010

L’Associazione Arena Sferisterio collabora anche quest’anno con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus e con l’Università di Macerata per una particolare iniziativa rivolta ai non vedenti ed ipovedenti amanti della lirica. Continue reading

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La stretta di mano tra i Maestri Jean-Luc Tingaud e Daniele Callegari durante le prove all’Arena Sferisterio (foto Tabocchini). Il ritorno di un grande direttore come Daniele Callegari incorona la stretta di amicizia e collaborazione con il direttore francese Jean Luc Tingaud, al suo debutto per lo Sferisterio Opera Festival, sul podio dell’Orchestra Regionale delle Marche.

Macerata 14 luglio 2010.

Sono due grandi Direttori Daniele Callegari e Jean-Luc Tingaud (nella foto Tabocchini la loro stretta di mano durante le prove allo Sferisterio). Continue reading

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Voci tra gli addetti ai lavori dello Sferisterio Opera festival: “Una delizia per le orecchie ascoltare cast così buoni ed omogenei nella grande qualità”

MACERATA, 13 luglio 2010.

Proseguono a pieno ritmo le prove per le opere nel cartellone dello Sferisterio Opera Festival che inaugurerà il 29 luglio in Arena con il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi per poi proseguire fino al 10 luglio con tre capolavori del melodramma quali Faust di Gounod, La forza del destino di Verdi, I lombardi alla prima crociata di Verdi, e al Teatro Lauro Rossi con il dittico Attila di Verdi e Juditha triumphans di Vivaldi. Continue reading

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Banca Marche e Italcogim Energie sono gli official sponsor dello Sferisterio Opera Festival 2010

Macerata, 9 luglio 2010

Banca Marche e Italcogim Energie sono gli Official Sponsor dello Sferisterio Opera Festival 2010. Continue reading

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Mons. Claudio Giuliodori e Pier Luigi Pizzi sul Vespro della Beata Vergine allo Sferisterio

Macerata, 8 luglio 2010

Monsignor Claudio Giuliodori per il “Vespro della Beata Vergine”, opera inaugurale dello Sferisterio Opera Festival, giovedì  29 luglio ore 21 all’Arena Sferisterio: “Uno degli eventi di maggiore novità nel panorama culturale italiano e non solo. Si incroceranno due ricorrenze che dopo quattro secoli getteranno l’una sull’altra una luce di singolare splendore. L’11 maggio del 1610 moriva a Pechino il grande missionario maceratese P. Matteo Ricci e nel luglio dello stesso anno a Venezia Claudio Monteverdi pubblicava una della opere più importanti della storia della musica, dedicata alla Madonna”. Continue reading

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Razek-François BitarRazek-François BitarRazek-François Bitar

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Complesso vocale e strumentale del Cantar LontanoComplesso vocale e strumentale del Cantar LontanoComplesso vocale e strumentale del Cantar Lontano

Complesso vocale del Cantar Lontano

 

Roberta Mameli soprano

Francesca Lombardi Mazzulli soprano

Asia D’Arcangelo voce bianca

Andrea Arrivabene controtenore

Gianpaolo Fagotto tenore

Luca Dordolo tenore

Simone Sorini tenore

Raffaele Giordani tenore

Mauro Borgioni baritono

Marco Scavazza baritono

Fulvio Bettini basso baritono

Walter Testolin basso

Marco Mencoboni direttore

Il complesso vocale Cantar Lontano

Eredita e prosegue il percorso quasi decennale compiuto dal complesso Sacro & Profano.

Grazie a questo gruppo di professionisti, prende vita il lavoro di ricerca di Marco Mencoboni, perseguendo la riscoperta e la diffusione di un repertorio musicale antico rinascimentale e barocco, principalmente sacro, fino a pochi anni fa del tutto sconosciuto. Cantar lontano è un gruppo vocale composto da cantanti e strumentisti capaci di realizzare opere imponenti, il più delle volte in prima esecuzione moderna. Tra i lavori più sensazionali ricordiamo il Vespro a quattro cori per San Carlo Borromeo di Ignazio Donati, la Missa Ducalis di Costanzo Porta, i Vespri napoletani di Diego Ortiz e ultimamente il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi realizzato ed inciso nella basilica palatina di Santa Barbara a Mantova, utilizzando per la prima volta l’organo originale Antegnati del 1565 recentemente restaurato.

Caratteristica esclusiva di questo ensemble è il fare musica nello spazio utilizzando la prassi seicentesca del “cantar lontano” da cui prende il nome. Se da un lato vengono privilegiate come luoghi della musica le grandi cattedrali, così come si faceva anticamente, dall’altro il Cantar lontano si distingue anche per una sperimentazione sonora legata al territorio. Nel 2005 Cantar lontano realizza una Messa di Palestrina all’interno della Grande Grotta del Vento di Frasassi, con 4 cantanti a più di 50 metri l’uno dall’altro, ottenendo uno straordinario riscontro di pubblico e critica. Dal 2005 il concerto di Frasassi è un punto fermo del Cantar Lontano Festival. Nel 2010 lo spettacolare e ambizioso concerto di chiusura della rassegna affidato al gruppo Cantar Lontano si è tenuto al porto di Ancona con i cantanti posizionati sulle gru e sui tetti dei palazzi del porto. All’interno del mondo sonoro Cantar lontano, sono stati amalgamati i suoni del porto come il nautofono e le sirene delle navi in qualità di canti fermi, in uno straordinario continuum tra musica e territorio.

 

 

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Marco MencoboniMarco MencoboniMarco Mencoboni

Direttore d’orchestra

 

 

Marco Mencoboni è nato nel 1961 a Macerata. Clavicembalista, organista e direttore d’orchestra, ha studiato con Umberto Pineschi, Ton Koopman, Jesper Christensen e Gustav Leonhardt con il quale si diploma allo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam nel 1989.

Dedica anni di studio alla ricerca e alla definizione del repertorio musicale rinascimentale e barocco delle Marche. Grazie al suo lavoro è affiorato un patrimonio musicale antico sconosciuto e di grande valore, comprendente opere di Ignazio Donati, Pietro Pace, Costanzo Porta, Bartolomeo Barbarino, Luigi Battiferri. È presente come solista e come direttore del complesso vocale Cantar lontano nei più importanti festival internazionali di musica antica come Ambronay, Utrecht, Trigonale, Pontoise, Haut Jurà etc. Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti. Il Metropolitan Museum di New York gli commissiona nel 1997 un importante progetto di restituzione musicale finalizzato alla sonorizzazione di una sala del museo. Al suo incessante lavoro di ricerca e restituzione filologica dobbiamo la riscoperta e valorizzazione della prassi del “cantar lontano”, una straordinaria tecnica vocale marchigiana dei primi del ‘600 che si realizza disponendo strategicamente i cantori nello spazio, a creare uno spettacolare effetto di suono diffuso. Dal 1999 è direttore artistico del festival Cantar lontano che si tiene ogni anno in provincia di Ancona. Ha fondato e dirige l’etichetta discografica E lucevan le stelle records. Per le celebrazioni dei 400 anni del Vespro della Beata Vergine, Mencoboni presenta un’edizione critica del capolavoro monteverdiano, direttamente curata, che torna a svelarne il più profondo senso mistico e religioso

Direttore d’orchestra

 

 

Marco Mencoboni è nato nel 1961 a Macerata. Clavicembalista, organista e direttore d’orchestra, ha studiato con Umberto Pineschi, Ton Koopman, Jesper Christensen e Gustav Leonhardt con il quale si diploma allo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam nel 1989.

Dedica anni di studio alla ricerca e alla definizione del repertorio musicale rinascimentale e barocco delle Marche. Grazie al suo lavoro è affiorato un patrimonio musicale antico sconosciuto e di grande valore, comprendente opere di Ignazio Donati, Pietro Pace, Costanzo Porta, Bartolomeo Barbarino, Luigi Battiferri. È presente come solista e come direttore del complesso vocale Cantar lontano nei più importanti festival internazionali di musica antica come Ambronay, Utrecht, Trigonale, Pontoise, Haut Jurà etc. Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti. Il Metropolitan Museum di New York gli commissiona nel 1997 un importante progetto di restituzione musicale finalizzato alla sonorizzazione di una sala del museo. Al suo incessante lavoro di ricerca e restituzione filologica dobbiamo la riscoperta e valorizzazione della prassi del “cantar lontano”, una straordinaria tecnica vocale marchigiana dei primi del ‘600 che si realizza disponendo strategicamente i cantori nello spazio, a creare uno spettacolare effetto di suono diffuso. Dal 1999 è direttore artistico del festival Cantar lontano che si tiene ogni anno in provincia di Ancona. Ha fondato e dirige l’etichetta discografica E lucevan le stelle records. Per le celebrazioni dei 400 anni del Vespro della Beata Vergine, Mencoboni presenta un’edizione critica del capolavoro monteverdiano, direttamente curata, che torna a svelarne il più profondo senso mistico e religioso

Direttore d’orchestra

Marco Mencoboni è nato nel 1961 a Macerata. Clavicembalista, organista e direttore d’orchestra, ha studiato con Umberto Pineschi, Ton Koopman, Jesper Christensen e Gustav Leonhardt con il quale si diploma allo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam nel 1989.

Dedica anni di studio alla ricerca e alla definizione del repertorio musicale rinascimentale e barocco delle Marche. Grazie al suo lavoro è affiorato un patrimonio musicale antico sconosciuto e di grande valore, comprendente opere di Ignazio Donati, Pietro Pace, Costanzo Porta, Bartolomeo Barbarino, Luigi Battiferri. È presente come solista e come direttore del complesso vocale Cantar lontano nei più importanti festival internazionali di musica antica come Ambronay, Utrecht, Trigonale, Pontoise, Haut Jurà etc. Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti. Il Metropolitan Museum di New York gli commissiona nel 1997 un importante progetto di restituzione musicale finalizzato alla sonorizzazione di una sala del museo. Al suo incessante lavoro di ricerca e restituzione filologica dobbiamo la riscoperta e valorizzazione della prassi del “cantar lontano”, una straordinaria tecnica vocale marchigiana dei primi del ‘600 che si realizza disponendo strategicamente i cantori nello spazio, a creare uno spettacolare effetto di suono diffuso. Dal 1999 è direttore artistico del festival Cantar lontano che si tiene ogni anno in provincia di Ancona. Ha fondato e dirige l’etichetta discografica E lucevan le stelle records. Per le celebrazioni dei 400 anni del Vespro della Beata Vergine, Mencoboni presenta un’edizione critica del capolavoro monteverdiano, direttamente curata, che torna a svelarne il più profondo senso mistico e religioso.

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