Quest’anno Sferisterio sarà anche il nome di un cocktail #rossodesiderio, ideato appositamente per questa edizione del festival da Vere Italie, a base di vino Ribona e visciole: il cocktail sarà servito all’interno della nuovaOpera Lounge, allestita in piazza Mazzini nelle sere di spettacolo dalle ore 18:00.
Lo spazio sarà inaugurato il 16 luglio con la presentazione del libro Imparare dalla luna di Stefano Catucci, pubblicato dalla casa editrice maceratese Quodlibet, nel giorno dei cinquant’anni dalla partenza della missione Apollo 11, che portò l’uomo per la prima volta sulla luna. Opera Lounge sarà luogo di incontri pre-spettacolo con critici musicali, artisti e protagonisti del festival; inoltre il pubblico vi potrà acquistare prodotti tipici marchigiani.
Nella ricorrenza dell’allunaggio – evento che nel 1969 ha esaudito uno dei più ricorrenti fra i desideri umani – testimonial del Macerata Opera Festival 2019 sarà l’astronauta italiano Paolo Nespoli, protagonista, il 5 agosto all’Orto dei Pensatori, di uno degli incontri organizzati da Life Strategies (in un ciclo dal titolo Desideri al di là dello spazio e del tempo, a cui parteciperanno in altre due date Diego Ingrassia, 22 luglio, e Lucia Giovannini, 29 luglio).
Tornano gli Aperitivi culturali a cura di Cinzia Maroni (Antichi Forni, nei weekend del festival ore 12:00). Ospiti dei primi incontri i critici musicali Enrico Girardi, Angelo Foletto, Carla Moreni che, insieme ai direttori delle tre opere Lanzillotta, Ciampa e Bisanti, introdurranno gli spettacoli. Altri appuntamenti saranno con Alberto Batisti, Luigi Stortoni, Tommaso Ariemma, Paola Taddei, Andrea Panzavolta, Cesare Catà, Umberto Curi e, per finire, il 10 agosto, con Luciano Messi, Barbara Minghetti e Francesco Lanzillotta per andare verso il 2020.
Fra le nuove collaborazioni del Festival 2019 quella con un’altra casa editrice maceratese, Liberilibri, che propone da Vere Italie un ciclo di incontri intitolato I narratori del desiderio: Rosso Pompeiano con Giancristiano Desiderio (24 luglio), Rosso Ruggine con Giuseppe Nori (31 luglio), Rosso Amaranto con Mario Elisei (7 agosto).
Sempre crescente la voglia del Macerata Opera Festival di uscire dallo Sferisterio per rafforzare il legame con il territorio: si comincia il 15 luglio con il giro inaugurale delle mostre: a Palazzo Ricci (Rossodesiderio, il Novecento svelato) con opere inedite dalla raccolta della Fondazione Carima, quindi agli Antichi Forni per Works in Red (omaggio a Donatella Fogante) e poi è la volta di #rossocomeopera photo social & connected space nello spazio espositivo dell’Accademia di Belle Arti GABA.MC Young, con la raccolta di foto postate su Instagram con l’hashtag #rossocomeopera.
Il pomeriggio inaugurale del 15 luglio prosegue alle ore 18:00 (Terrazza del Palazzo degli Studi) con l’incontromoderato da Alberto Mattioli, con i registi delle tre opere in programma Jacopo Spirei, Emma Dante e Federico Grazzini.
Macbeth Rooms: Viaggio nel cuore di tenebra conclude questa prima giornata festivaliera alle ore 21:00 (replica ore 22:00). Lo spettacolo, nato da un progetto dell’Ateneo di Macerata (responsabile scientifico Maria Paola Scialdone) è frutto di un laboratorio teatrale per studenti che hanno approfondito le opere di Shakespeare e di Verdi. Lo spettacolo si terrà il 15 luglio nella sede storica dell’Università di Macerata (piaggia dell’Università 2). Non mancano altri eventi in collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata, come le introduzioni alle opere Carmen, Macbeth e Rigoletto, realizzate dagli studenti e in programma per le anteprime del 16, 17 e 18 luglio (ore 20:00, Opera Lounge in piazza Mazzini).
Fra gli altri appuntamenti in programma, il 20 luglio (ore 16:30) Symbola e Unioncamere presentano il rapporto 2019 Io sono cultura. L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi al Centrale Plus (piazza della Libertà); il 23 luglio alla Bottega del libro si presenta il diario Don’t stop dancing con l’ideatrice Claudia Gallo e Giulia Staccioli, coreografa dei Kataklò; il 27 luglio (ore 17:30) la violoncellista Naomi Berril presenterà il suo cd Suite Dreams da Juke Box all’Idrogeno (corso della Repubblica, 4) per poi essere protagonista del concerto all’alba il 28 luglio (ore 05:00) nel loggione dello Sferisterio. Si celebrano i 500 anni della morte di Leonardo da Vinci insieme alla Treccani con Movesi l’amante, il 27 luglio (Orto dei Pensatori, ore 18:30), con Stefano Papetti e Raffaella Palumbo (soprano). Infine il 3 agosto (ore 18:30) la presentazione del libro “Con la cultura non si mangia” Falso! di Paola Dubini alle Tenute La Muròla (c.da Villamagna 9, Urbisiglia).
Non mancano le iniziative per coinvolgere i bambini. Giullari, streghe ed altre storie: ti racconto sarà un ciclo di tre percorsi dedicati a chi ha tra i 6 e gli 11 anni proposto dall’Associazione Amici dello Sferisterio in collaborazione con l’Associazione Culturale CTR e il sostegno di Trevalli Cooperlat: Carmen il 23 luglio alla Torre del Boia, Macbeth il 30 luglio al Giardino del Donatore del Sangue, Rigoletto il 6 agosto a Palazzo Buonaccorsi (sempre ore 18). Carmensita, spettacolo prodotto da AsLiCo con il sostegno di Feel Blue, con la regia di Luana Gramegna, invaderà Macerata e dintorni; questa versione per i più piccoli ispirata all’opera di Bizet, andrà in scena al Cuore Adriatico di Civitanova (2 agosto ore 11:00), Abbazia di Chiaravalle di Fiastra (2 agosto ore 17:00), Valfornace, Parco Varnelli (3 agosto ore 11:00), Sarnano, Istituto Leopardi (3 agosto ore 17:00).
Nei weekend del festival, nel Parco di Villa Cozza, tornano alle ore 17:00 i Fiori Musicali, a cura di Cesarina Compagnoni e in collaborazione con il Conservatorio Pergolesi di Fermo
Il 18 luglio, in piazza della Libertà, Prove d’Europa con 80 giovani musicisti europei membri dell’European Spirit of Youth Orchestra.
Come è noto, la 55a edizione verrà inaugurata dalla nuova produzione della Carmen di Bizet (19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto), sul podio il direttore musicale Francesco Lanzillotta con la regia affidata a Jacopo Spirei. Spazio poi a due allestimenti di successo per altrettanti titoli capitali del catalogo di Verdi: Macbeth con la regia di Emma Dante che vedrà sul podio Francesco Ivan Ciampa (20 e 26 luglio; 4 agosto); quindi un riallestimento dell’acclamato Rigoletto andato in scena a Macerata nel 2015 con la regia di Federico Grazzini e la direzione di Giampaolo Bisanti (21 e 27 luglio, 2 e 9 agosto).
Si guarda al territorio e al futuro con il grande rito della Notte dell’Opera l’1 agosto in cui verranno presentati otto nuovi spettacoli selezionati tramite un bando con il sostegno di Banco Marchigiana Credito Cooperativo. Ilteatro e la ricerca contemporanea sono al centro della prima assoluta al Teatro Lauro Rossi (20 e 30 luglio, 6 agosto) Can you HearT me? cui è abbinata l’installazione #wiredesire/Trust your heart da visitare prima dell’ingresso in sala. Una novità è la sezione Palco Reverse con il pubblico seduto in scena insieme agli artisti: Sergio Rubini con Giampaolo Bandini in Macbeth Solo (25 luglio) e l’Orchestra di Piazza Vittorio (8 agosto). Con il teatro-danza acrobatico dei Kataklò e lo spettacolo Play si torna ai tempi della palla al bracciale – che si potrà provare all’interno di Opera Lounge – per un omaggio allo sport e alle capacità atletiche dell’uomo (23 luglio). Si guarda verso altri mondi musicali con i concerti di Loreena McKennitt (24 luglio), Raphael Gualazzi (7 agosto) e Neri Marcorè con un omaggio a Fabrizio De André (11 agosto). L’esperienza collettiva dei 100Cellos guidati da Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi (31 luglio con due anteprime il 29 alla Terrazza dei Salesiani e il 30 luglio alla Terrazza dei Popoli con I percussionisti del GUS) riempirà le strade della città, chiedendo ospitalità nelle case degli stessi cittadini maceratesi e grazie alla disponibilità dei salesiani.
Ai tre titoli operistici sono legate due attività che esprimono chiaramente lo spirito del festival, radicato nel rapporto col territorio, basato sull’apertura, la condivisione e il coinvolgimento di un pubblico sempre più ampio e diverso per provenienza, storia e formazione. Il 28 luglio e poi ancora il 2-3-4 agosto ci sarà InclusivOpera, una serie di attività per rendere l’opera accessibile a non vedenti e non udenti che arrivano al festival da tutta Italia e ai quali viene proposto un programma di descrizioni LIS e di percorsi tattili alla scoperta del dietro le quinte, della sartoria, degli strumenti musicali. Un progetto realizzato con l’Università di Macerata, il Museo Statale Tattile Omero di Ancona, la University of Pittsburgh (Pennsylvania), l’Unione Italia dei Ciechi e degli Ipovedenti e l’Ente Nazionale Sordi.
Al termine di tre recite d’opera ci sarà poi la possibilità (solo per 199 persone) di trascorrere ancora qualche ora allo Sferisterio non in platea ma sul palcoscenico, grazie a tre feste a tema alle quali è possibile partecipare con un biglietto aggiuntivo (10 euro): il 26 luglio Macbeth. Festa con le streghe spazio alle danze e ai travestimenti ispirati al mondo delle streghe con un dj-set verdiano e tenebroso, realizzato in collaborazione con FAT FAT FAT festival; il 2 agosto Rigoletto. Festa del circo piccole acrobazie in cui cimentarsi in collaborazione con Artemigrante, a cura della Scuola Romana di Circo; il 10 agosto Carmen. Festa del tango per ballare il tango in collaborazione con Accademia del Tango Macerata e brindare con il vino Ribona proposto da IMT-Istituto Marchigiano di Tutela Vini.