Il colore di quest’anno lega la rassegna dello Sferisterio a Save the Children, organizzazione che si batte in difesa dei bambini, simbolo universale di purezza
Nel giorno del trentesimo anniversario dalla firma della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, l’Associazione Arena Sferisterio annuncia che nel 2020 sarà Save the Children il Charity partner del Macerata Opera Festival.
Da sei anni consecutivi infatti al Festival viene affiancata una causa sociale e un progetto di raccolta fondi per sensibilizzare gli spettatori verso un tema o una realtà in qualche modo legata alla programmazione. Così, dopo Action Aid (L’opera è donna, 2014), la Lega deli Filo d’Oro (Nutrire l’Anima, 2015), Medici Senza Frontiere (Mediterraneo, 2016), Anfass (Oriente, 2017), CAI Club Alpino Italiano (#verdesperanza, 2018) e Avis (#rossodesiderio, 2019), nell’anno #biancocoraggio la scelta non poteva che ricadere su una realtà come Save the Children che da cento anni nel mondo e da venti in Italia, è impegnata in prima linea nella difesa dei bambini, simbolo universale di purezza.
È già possibile sostenere i progetti di Save the Children acquistando i biglietti del Macerata Opera Festival sia on line sul circuito VivaTicket che fisicamente presso la Biglietteria dei Teatri di Macerata. Durante il Festival i volontari che saranno allo Sferisterio durante gli spettacoli, sensibilizzeranno il pubblico al tema della povertà educativa, presentando il progetto “Illuminiamo il futuro”, campagna che Save the Children porta avanti in tutta Italia dal 2014 e che, attraverso l’attivazione dei centri “Punti luce” in zone difficili delle città, offre sostegno scolastico, consulenza pediatrica e orientamento alle famiglie a migliaia di bambini.
L’ultima recita del Festival, il 9 agosto, Il trovatore di Verdi, sarà dedicata a Save the Children: chi acquisterà i biglietti per questa darà un contributo aggiuntivo di 2 euro per la raccolta fondi.
Scopri di più qui: https://www.sferisterio.it/cause-sociali