Carmela Remigio
soprano
Erede della migliore tradizione vocale italiana, ha iniziato gli studi con Aldo Protti e si è perfezionata con Leone Magiera. Dopo aver vinto nel 1992 il Concorso “Luciano Pavarotti International Voice Competition” di Philadelphia, ha debuttato, diciannovenne, nel ruolo della protagonista dell’opera Alice di Testoni al Teatro Massimo di Palermo. Dopo le prime scritture in ruoli del repertorio barocco, ha iniziato una carriera in continua ascesa in cui si sono rivelati di particolare importanza, per la notorietà internazionale, i ruoli mozartiani: Susanna e la Contessa ne Le nozze di Figaro, Vitellia ne La clemenza di Tito, Fiordiligi in Così fan tutte, Pamina in Die zauberflöte; Elettra e Ilia nell’Idomeneo e, in particolare, Donna Anna in Don Giovanni, ruolo che le ha dato l’opportunità di collaborare con Claudio Abbado e Peter Brook.
Da allora gli incontri prestigiosi si sono moltiplicati: ha cantato numerose volte sotto la direzione di Claudio Abbado, Lorin Maazel, Myung-Whun Chung, Antonio Pappano, Roberto Abbado, Jeffery Tate, Daniel Harding, Michel Plasson, Gustavo Dudamel, Eliahu Inbal, Riccardo Chailly.
I debutti verdiani, Alice nel Falstaff, Desdemona in Otello, Messa da Requiem, Amelia in Simon Boccanegra e Violetta ne La traviata, sempre con la direzione di prestigiosissime bacchette, le hanno aperto nuovi orizzonti nel campo del repertorio romantico, confermandone il talento vocale e scenico. Del repertorio pucciniano ha interpretato il ruolo di Mimì de La Bohème, ed è stata la protagonista di Tosca. Ha poi affrontato il suo primo ruolo donizettiano, Maria Stuarda.
Ha debuttato con grande successo i ruoli di Micaela (Carmen) e Cleopatra (Giulio Cesare) al Carlo Felice di Genova, Marguerite nel Faust al Verdi di Trieste, Anne (The Rake’s Progress) al Teatro Massimo di Palermo, Malwina (Der Vampyr) al Teatro Comunale di Bologna.
La vocalità completa e la raffinata musicalità le permettono di eccellere nel repertorio da camera, sacro e profano: è stata più volte ospite di prestigiose istituzioni concertistiche.
Tra le numerose incisioni discografiche spiccano le due edizioni di Don Giovanni (Donna Anna), una diretta da Claudio Abbado (DGG) e l’altra da Daniel Harding (Virgin), lo Stabat Mater di Rossini con la direzione di Gianluigi Gelmetti (Agorà), le Arie Sacre Verdiane con la direzione di Myung-Whun Chung (DGG), Sogno arie di Tosti (Decca) e Arias dedicato a Rossini (Universal-Decca).
Tra gli impegni futuri: Il viaggio a Reims alla Teatro alla Scala, Don Giovanni (Donna Elvira) a Macerata e poi al Festival di Rieti diretta dal Maestro Nagano, Idomeneo e Don Giovanni (Donna Anna) al Teatro alla Scala, Simon Boccanegra all’Opera di Roma diretta dal Maestro Chung.