La Notte dell’Opera, la grande festa di Macerata

MACERATA 30/07/2013 – È l’ora dell’attesissima Notte dell’Opera, che trasforma Macerata in un immenso palcoscenico allestito a tema. L’opera lirica esplode dallo Sferisterio e, nella notte dell’1 agosto invade la città con un’offerta illimitata di spettacoli e intrattenimenti ispirati al leitmotiv della stagione del festival, “Muri e Divisioni” e, in particolare, al terzo atto de “Il trovatore”.

Numerosi i fautori di questa festa: Associazione Le casette, Associazione Commercianti Centro Storico di Macerata, Associazione Cavour, Confcommercio e Confesercenti, ALFA, Comune di Macerata, Associazione Arena Sferisterio e i commercianti dei tre quartieri coinvolti.

Il momento scelto è quello dell’assalto al castello, dove Leonora e Manrico si sono rinchiusi per potersi sposare. Il centro storico è la Rocca di Castellor e si tinge di nero e oro, i colori dell’esercito guidato da Manrico, mentre Corso Cairoli e Corso Cavour sono bianchi e rossi come quello del Conte di Luna.

L’ambientazione è medioevale, ma di un Medioevo fantastico, libero e creativo, in cui gli stessi visitatori diventano attori e registi dell’esperienza che vivono, partecipando alle attività proposte e costruendo il proprio percorso all’interno delle infinite possibilità offerte.

Al centro, una miriade di eventi disseminati per le diverse vie non mancano di stupire. All’interno dello Sferisterio, palcoscenico per eccellenza della città, alle 20.45, viene realizzato un flash mob con ospiti a sorpresa. Numerosi anche i laboratori e le attività dedicate ai più piccoli come il programma “Per i bambini nella Rocca” che offre molteplici opportunità di intrattenimento, ovvero “Racconti, letture e sguardi in musica” in via Don Minzoni, “Trucchi e magie” in Corso Matteotti, “Prove de Il Trovatore” all’Emiciclo Torri, “C’era una volta l’Opera” in Corso della Repubblica, “Piccola Opera” alla Biblioteca Mozzi Borgetti e “Pronti all’assalto” al Palazzo Buonaccorsi.

Alle attività proposte collaborano le associazioni Passo di danza, Oz e i Volontari di Nati per Leggere. Sempre a Palazzo Buonaccorsi, alle 22.30, si svolge il concerto della prestigiosa Salvadei Brass che propone alcune tra le più belle pagine musicali in arrangiamenti e trascrizioni per ottoni e percussioni. Tra le proposte più interessanti, il percorso multisensoriale intitolato “Guerrieri nel Buio” e collocato all’interno degli Antichi Forni che si sviluppa totalmente all’oscurità sulle note di “Sogni di una notte di mezza estate”, una sperimentazione dei muri concettuali che spesso ci poniamo nella quotidiana esperienza della realtà, promossa dall’Unione Italiana Ciechi e dagli Ipovedenti di Macerata.

Il secondo appuntamento collocato dentro gli Antichi Forni è “Rotte migranti…verso nuovi mondi” a cura del GUS, Gruppo Umana Solidarietà, che propone un gioco di ruolo, in cui i partecipanti vivono situazioni legate ai fenomeni migratori. All’interno degli spazi, ricostruiti con scenografie, video e suoni, è possibile muoversi, simulando un viaggio e sperimentando sulla propria pelle i tanti modi in cui i diritti umani vengono calpestati.

Tra le attività proposte “La città murata”, una mostra sulle città a cura di Massimiliano Costantini, realizzata nello Spazio Mirionima, in Piazza della Libertà, ma anche il “Film a tema”, a Cinema Italia, con il documentario “Muri” a cura dell’Associazione Nuovo Cinema, la “Sfida agli Scacchi”, con il circolo scacchistico KK, che si tiene nel Loggiato del Palazzo degli Studi di via Gramsci, “Visita a Palazzo” e “Visita del Teatro Lauro Rossi” organizzate da Macerata Musei, rispettivamente a Palazzo Buonaccorsi e al Teatro Lauro Rossi.

Altri appuntamenti sono con “Arte che non ti aspetti” che presenta, in Piaggia Floriani, i lavori di Javier Stacchiotti, “Arie d’opera contaminate” in Piazza Vittorio Veneto, “Musiche nell’aria del Trovatore Mathay” con il dj Mathay al Largo Affede, “Artisti di strada e giocolieri” nel Corso della Repubblica e in via Gramsci, “Coccodrilli nel Castello” al Palazzo degli Studi e “Guerra tra bande” in Piazza Mazzini, dove guerrieri giovanissimi dell’accampamento zingaro, allestito dal Comitato Festeggiamenti S.V. Maria Strambi, mettono in pratica delle azioni, più o meno simboliche, di sfondamento delle barriere, sul lato di Piazza Mazzini, alla Porta del Mercato e alla casa del Podestà.

Poi ancora “I clan del castello” nel Loggiato di via Don Minzoni, ma anche nella chiesa di Santa Maria della Porta e in Piazza XXX Aprile, dove è prevista l’esibizione de “La compagnia del Grifone” che arriva fino a Via Garibaldi, via Don Minzoni e a Largo Affede. Le esibizioni di “Danza gitana”, che si possono incrociare all’interno del Loggiato di via Don Minzoni, della Galleria Scipione e all’Emiciclo Torri, e “Danza tzgana”, ambientata in Piazza Mazzini, entrambe curate dal Balletto di Macerata e da Danze Nicolas.

Altre proposte di intrattenimento sono “Un altro Trovatore” e “Salita alla Torre”, presso la Torre Civica, in Piazza della Libertà. I ginnasti della A.S.D., Ginnastica “Virtus Evaristo Pasqualetti”, assieme agli allievi della  palestra “Body & Soul” di Treia e alle Danzatrici della Scuola di Danza “Isadore”, danzano sotto la regia di Umberto Cascherai. E ancora gli “Sbandieratori del Palio dei terzieri di Montecassiano”, in Piazza Vittorio Veneto, in Piazza della Libertà e in Piazza Mazzini, “I Pistacoppi” in Piazza Mazzini e in Piazza Oberdan, dove troviamo, anche, “Il Trovatore Elettrico Nooz” con dj Nooz.

Infine, non mancano, “L’arte della danza e del canto abbatte muri e divisioni” all’Antica Casa del Gabelliere, “Rinverdiamo… con cori eclettici” all’Emiciclo Torri, “Trovatori allo sbaraglio o Poetry Slam” a cura di Adam Accademia, al Palazzo Ciccolini, “Civil Guerra Arse, Civil Arte Insorse!” a cura del CTR, al Foyer del Teatro Lauro Rossi e alla Torre Civica, “Pittura guerriera sul corpo” alla Piaggia della Torre, “I Quattro del Jazz” in Piazza Cesare Battisti, “La musica che conta” nel Loggiato di Via Don Minzoni  e “L’arte di fondere l’oro”, in via Garibaldi. Tra gli allestimenti suggestivi proposti anche le taverne e le osterie popolari estemporanee, mentre ad animare le vie del centro storico ci sono i tamburi senegalesi “Djembe Rhythmo” e le esibizioni di musica dal vivo. Tra i gruppi i Provincia Zen, i Crocodiles, i Vasco live, il Funky Jazz Quartet e Antonio del Sordo. A dissolvere il clima battagliero, alle 24.00, è previsto il gran finale “…sull’Ali Dorate”, in Piazza della Libertà. I muri e le barriere, a questo punto, sono stati abbattuti e nella Rocca di Castellor risuona, in un unico grande coro di pace e fratellanza, il “Va’ Pensiero”. Da mezzanotte e mezza in poi la festa continua nella Terrazza dei Popoli dei Giardini Diaz con “Opera Chill-Out”: il Dj Nicola Pigini invita a ballare danze fraterne fino alle prime luci dell’alba.

Pronti a cingere la città in un assedio festoso, i due accampamenti di Corso Cairoli e Corso Cavour rivaleggiano in baldoria con i feudi di Manrico: echeggiano i colpi di cannone e musica diffusa si alza tra le case. Alle 19.30 le campane della Torre Civica richiamano gli eserciti ai Cancelli. La serata si accende alle 20 con la partenza dell’Opera Parade da Piazza Garibaldi sino ai Cancelli percorrendo le mura fino allo Sferisterio. Sul palco allestito in Corso Cavour, alle 21.00 il “Coro Sibilla” apre la serata sulle note dell’inno di Mameli assieme ad Antonio Pellegrino ed “Omero LIS Group”. Subito dopo i seguaci del Conte danno sfoggio della loro baldanza fisica, con l’esibizione del “Fitness Fantasy” di Patrizia Cutonilli.

Ore 22.30: è l’ora dell’assalto! Da metà Corso Cavour parte la marcia verso la Torre, guidato dalla regia di Umberto Caschera: protagonisti i ginnasti della A.S.D. Ginnastica “Virtus Evaristo Pasqualetti,” gli allievi della palestra “Body & Soul” di Treia e le Danzatrici della “Scuola di Danza Isadore” della prof.ssa Anna Zanconi. Alle 22.30 per chi non ha voglia di muoversi, sul palco le musiche del gruppo “7 in condotta” che accompagna il pubblico fino alla chiusura della festa.

Nel frattempo, lungo il Corso, si tiene alto il morale delle truppe con varie attività: all’inizio della via giocolieri funamboli “co’dadi giocherem” ben altro gioco e caricaturisti dalla penna affilata “gioia m’inonda il petto”. In Piazza della Vittoria dalle 20 si odono le storie cantate da “I Menestrelli”. A metà via gli scribi di Luna trascrivono il “Và Pensiero” su pergamena, le esperte balie del “Conte di Luna make-up” truccano i piccoli e genitori con pigmenti guerrieri e si può suggere vigore dal latte della “vaca loca”. I musici della “Scuola di Muscia Liviabella” con “All’opra, all’opra” stendono un tappeto di note mentre a metà corso si parte alla “Scoperta di nuovi mondi”; verso i cancelli, è attiva una fucina di nuovi strateghi che si sfidano a scacchi “siam giunti ecco la torre”, mentre alla “Locanda con il menestrello” ci si rifocilla e si ammira la stoffa della “Tessitura Artesanal”.

Nell’altro accampamento del Conte in Corso Cairoli, non si batte certo la fiacca! Nei pressi dello Sferisterio proiezioni continue di digital mapping con “Disegnamo l’assalto” (dalle ore 21.00 alle ore 24.00) e dj set. Salgono sul palco principale la “Mojo Blues Band” seguita alle ore 22.00 dai “Down South London”. Alle ore 23, largo alla bellezza: Sfilano le affascinanti dive dell’Opera con abiti realizzati in materiali di riciclo a cura dell’Associazione Spazio Ambiente in collaborazione con “IIS Bonifazi”, “Unione Stilisti Marche” e “Tecno Marche”. Alle 23.30 “Alla caarica!”: azione di sfondamento simbolico delle mura nell’Arco di Piazza Mazzini.

Sul grande palco si alternano alle 21 “Il trovatore. Passione, amore, gelosia”, alle ore 21.30 le danze di “Perfette imperfezioni” e dalle 22 “La grande musica dal ‘500 al jazz”. Nelle immediate vicinanze si stabilisce l’accampamento gitano: cartomanti e altre stregonerie dalle 20 in poi con “l’Angolo delle gitane” e “l’Accampamento di Azucena y los gitanos”. Intanto i versi dei poeti (“L’antagonismo nel protagonismo. Poeti recitano”) spronano i soldati che gareggiano nel “Torneo di Cavalieri di Malabase” dalle 20.30 a mezzanotte.
Nei pressi dello Sferisterio, musiche e danze ravvivano la notte: aprono la serata “I menestrelli aragonesi” alle 20.30, a cui segue “Suona la carica”. Alle 21 si danza in onore del Conte di Luna con “Sogno e Supplizio”, poi la musica prosegue dalle 22 fino a mezzanotte con “La musica d’assalto…note rivoluzionarie”.

A metà Corso è possibile acconciarsi alla maniera spagnola dalle 21, mentre alle 23.30 per la strada si alza “Il lamento di Manrico”. Diverse locande sono approntate per rifocillare l’accampamento di Cairoli. Gli Artigiani all’opera di Amanuartes e manifattori espongono e vendono durante tutta la sera le loro creazioni. Armatevi di coraggio e affrontate il divertimento! Vestitevi dei colori della saga, scegliete se essere castellani, trovatori, menestrelli, saltimbanchi, vivandieri, locandieri, ostesse, cavalieri, soldati, suore, paggi, zingari, gitani, artigiani, stagnini o fabbri. Calatevi nel grande gioco della Notte dell’Opera per sostenere i tanti operatori commerciali e associazioni, che fin dall’inizio ci hanno creduto e i cittadini che hanno dedicato tempo ed energia, indispensabili per realizzare un evento di tale portata. Immancabili i vari “intrattenimenti” di tipo enogastronomico!

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Dopo la Notte dell’Opera tutti allo Sferisterio

MACERATA 31/07/2013 – Nella Notte dell’Opera la biglietteria dello Sferisterio (piazza Mazzini, 10) resterà aperta fino all’una di notte per permettere a maceratesi e turisti che parteciperanno alla disfida tra seguaci del Conte d’Urgel e truppe del Conte di Luna di continuare la loro esperienza verdiana assistendo a una delle opere allo Sferisterio.

Il flash mob delle ore 20 dentro lo Sferisterio, lo spettacolo degli sbandieratori e la danza tzigana in Piazza Mazzini saranno così momenti utili per procurarsi biglietti a condizioni speciali.

In occasione della Notte dell’Opera sarà possibile acquistare senza pagare i diritti di prevendita e di godere di uno sconto sull’acquisto di più biglietti: inoltre restano in vigore gli sconti e le promozioni sui Sogni di una notte di mezza estate e quelli riservati agli under 30 e over 65.

L’apertura notturna della biglietteria e gli sconti speciali non sono una semplice operazione promozionale ma rispecchiano la filosofia di inclusione e stimolo della partecipazione che anima l’intero programma del Festival e in particolare la Notte dell’Opera: abbattere muri e divisioni tra lo Sferisterio e la città e il territorio. Da un lato si porta l’opera fuori dalle mura, in mezzo al pubblico, dall’altro si aprono le porte dello Sferisterio a nuovi spettatori.

PROMOZIONI SPECIALI PER LA NOTTE DELL’OPERA:

  • Acquisto senza costi di prevendita dei biglietti per le repliche di Nabucco e Trovatore del 2, 3, 4 agosto e per Sogni di una notte di mezza estate l’8 agosto.
  • Acquisto senza costi di prevendita + 10% di sconto per chi acquista biglietti per almeno due serate.
    (Gli sconti non sono cumulabili con altre promozioni in corso)

ALTRE PROMOZIONI IN CORSO:

  • Per chi acquista un biglietto intero per Sogni di una notte di mezza estate possibilità di acquistare un secondo biglietto a solo 1 € valido per i minori di 18 anni.
  • Sconto 50% sui biglietti di settore A di Nabucco e Trovatore per over 65 e studenti under 30.

BIGLIETTERIA:

Macerata, Piazza Mazzini, 10
Telefono 0733.230735
boxoffice@sferisterio.it

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Il Quartetto della Scala a Palazzo Buonaccorsi

MACERATA 30/07/2013 – Prestigioso appuntamento per il Mercoledì Mania. Dopo l’incontro, alle 18.30 nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti, con Valentina Capecci su “Cinema e sospensione della credulità”, domani alle 21.15, nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi, arriva il Quartetto della Scala che presenta “Verdi da camera”.

Gli artisti omaggiano Giuseppe Verdi con il celebre Quartetto per archi in mi minore e con una rara e preziosa trascrizione del Rigoletto. Un programma accattivante eseguito da uno dei più autorevoli complessi cameristici d’Italia, in un evento del Festival Off che vede la collaborazione tra due realtà marchigiane, il Macerata Opera Festival e Armonie della sera.

Intanto, al Teatro Lauro Rossi alle 21, va in scena la terza e ultima replica de “Il Piccolo Spazzacamino”, l’opera tratta dal libretto di Eric Crozier e musicata da Benjamin Britten, da molti considerato il maggior operista del ‘900. Alla regia Henning Brockhaus, Francesco Lanzillotta alla direzione d’orchestra, mentre l’Accademia delle Belle Arti di Macerata ha curato l’allestimento scenico. L’omaggio a Benjamin Britten prosegue allo Sferisterio l’8 agosto con “Sogni di una notte di mezza estate”, un pastiche shakespeariano con musiche di Britten e Mendelssohn, che vede alla messa in scena il direttore del Macerata Opera Festival Francesco Micheli. Tra gli interpreti ci sono il soprano Carmela Remigio nel ruolo di Helena, Gabriella Sborgi in quello di Hermia, Pervin Chakar nel ruolo di Titania, mentre il tenore Blagoj Nacoski è Lisandro e il baritono greco Haris Andrianos è Demetrio. Debutto di lusso è quello del basso Andrea Concetti nel ruolo di Bottom, mentre il personaggio di Puck, il terribile elfo magico, arduo banco di prova per attori shakespeariani, è Lella Costa, mattatrice nazionale del monologo intelligente.

Il Mercoledì del Festival Off arriva anche a San Severino Marche con un evento unico nel suo genere. Il Lunedì Tournée propone il terzo appuntamento della rassegna “Voci d’organo”: ouverture delle opere di Giuseppe Verdi nella trascrizione per organo e romanze che hanno intensità di preghiere. L’iniziativa vede la collaborazione tra l’Accademia Organistica Elpidiense e il Macerata Opera Festival ed è inserita all’interno del progetto “Refresh. Lo spettacolo delle Marche per le nuove generazioni”. Alle 21.30, all’interno della suggestiva cornice del Duomo Vecchio di San Severino Marche, il tenore Alejandro Benavides viene accompagnato dall’organista Alessandro Veneri che, per l’occasione, suona l’organo Catarinozzi del 1670, uno dei più antichi ancora funzionanti in Italia.

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La Notte dell’Opera trasforma Macerata nella Rocca di Castellor

MACERATA 29/07/2013 – L’anno scorso erano accorsi in 50.000 per festeggiare le tre eroine Violetta, Carmen e Mimì; nella prossima Notte dell’Opera giovedì 1° agosto il festeggiato sarà Giuseppe Verdi nel bicentenario della nascita. Il programma è stato presentato dal suo ideatore, il direttore artistico del Macerata Opera Festival Francesco Micheli, accompagnato dal presidente e dal vice dell’Associazione Sferisterio Romano Carancini ed Antonio Pettinari e dall’assessore comunale alla Cultura Stefania Monteverde.

L’evento è ispirato alla trama de Il trovatore, e vede la collaborazione del Comune di Macerata e soprattutto di decine di enti, associazioni, imprese, commercianti, cittadini maceratesi, che uniti rilanciano il tema del Festival 2013 “Muri e divisioni” ripartendo la città in tre settori. “Sarà la notte dei maceratesi – ha affermato Carancini – una grande occasione, una bella festa per tutta la città”. Concorda Pettinari che lancia la sua idea: “questa iniziativa può essere estesa a tutti i Comuni della provincia. Sarebbe bello pensare a tante città in festa contemporaneamente, legate alla nostra stagione lirica”.

Il centro storico è la Rocca di Castellor, difesa dal trovatore Manrico alla testa dei seguaci del Conte d’Urgel abbigliati in nero e oro; Corso Cairoli e Corso Cavour sono gli accampamenti del Conte di Luna, le cui truppe vestono di bianco e rosso; rosso fuoco è il colore degli zingari che vagano da un accampamento all’altro. Rivive così la storia tragica immaginata da Verdi: una guerra familiare che oppone due fratelli nel contesto drammatico della guerra civile.

“Ci stiamo lavorando da quasi un anno – ha detto Micheli – grazie a tutte le realtà locali che hanno presentato progetti e portato avanti le attività. Dopo il successo del 2012 ci aspettiamo una grande risposta di pubblico, intuiamo una crescente attesa per l’evento”.

La notte partirà alle 19:30 in Piazza Garibaldi, da dove alle 20 inizia l’Opera Parade guidata da Dj Anto, che condurrà le truppe del Conte a ricongiungersi con i commilitoni in Corso Cairoli. I partecipanti potranno usufruire di sedute di makeup che li trasformeranno in menestrelli e soldati. Contemporaneamente, alle 20, un flash mob all’interno dello Sferisterio darà il via alle manovre dei difensori. A partire da questo momento l’intera città sarà teatro di concerti, danze, film, spettacoli per bambini, letture di poesia, performance di sbandieratori, Dj set, mentre la facciata dello Sferisterio sarà anche quest’anno animata da un video mapping.
A mezzanotte la guerra del Trovatore viene interrotta dal canto di pace e fratellanza del Nabucco: un “Va’ pensiero” collettivo che risuonerà in tutte le vie e le piazze di Macerata.  La notte prosegue a oltranza alla Terrazza dei Popoli con Opera Chill Out, Dj Luca Figini.

Portare l’opera fuori dallo Sferisterio, invadere la città, coinvolgere maceratesi e ospiti è l’obiettivo non solo della Notte dell’Opera ma dell’intero Macerata Opera Festival. Dai programmi propedeutici agli ingressi alle prove, dal Festival Off a Macerata agli eventi sul territorio, il Festival ha moltiplicato le occasioni in cui l’opera è patrimonio condiviso, agito, vissuto da  tutti. E anche quest’anno è stata straordinaria la risposta della città: l’elenco degli enti partecipanti totalizza 73 tra enti, associazioni ed aziende. La Notte dell’Opera è sostenuta da UniCredit.

IN FOTO: Elisa Bolognesi, Giacomo Berdini, Stefani Monteverde, Romano Carancini, Francesco Micheli, Antonio Pettinari, Annalisa Del Monte e Letizia Carducci.

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Viva la Banda! in piazza della Libertà con la Junior Band

MACERATA 29/07/2013 – Bambini e ragazzi sono i protagonisti della giornata di martedi 30 luglio che, questa settimana, offre eccezionalmente tre appuntamenti serali. Alle 19, in piazza della Libertà, lo spettacolo “Viva la Banda!” intrattiene il pubblico con un’esibizione dei giovani della Junior Band, a cura della Fondazione Notaio Augusto Marchesini. Da alcuni anni la Fondazione organizza il corso regionale “Junior Band”, unica attività del genere presente in Italia, per giovani allievi delle scuole di musica annesse ai complessi bandistici delle Marche di età compresa tra i sette e i diciassette anni, con la finalità di favorire la pratica strumentale collettiva di tipo bandistico.

In serata torna “Il Piccolo Spazzacamino”, l’opera teatrale tratta dal libretto di Eric Crozier e musicata da Benjamin Britten, portata in scena alle 21 sul palcoscenico del Teatro Lauro Rossi. La regia è affidata alle mani esperte di Henning Brockhaus, mentre l’allestimento scenico è dell’Accademia di Belle Arti di Macerata che conferma quanto il Festival voglia i ragazzi fruitori, ma soprattutto protagonisti dello spettacolo.

Alle 22, nel Cortile della Scuola Convitto, nuova pellicola per lo Speciale Cinema Estate che offre la visione de “La sposa promessa”, un film dalle forti scelte di regia di Rama Burshtein.

Ma il Festival Off dilaga anche in provincia. Appuntamento a Recanati, dove il Lunedì Tournée presenta la rassegna “Voci d’organo”, un evento inserito nel progetto “Refresh. Lo spettacolo delle Marche per le Nuove Generazioni” che vede l’Accademia Organistica Elpidiense collaborare con il Macerata Opera Festival. L’evento, ad ingresso gratuito al Duomo di San Flaviano di Recanati, è previsto per le 21 e 30 e offre una versione insolita dei componimenti di Giuseppe Verdi, proponendo un concerto per voce e organo. I protagonisti della serata sono il tenore David Mazzoni e l’organista Lorenzo Antinori.

IN FOTO: Il Piccolo spazzacamino al Teatro Lauro Rossi (foto Alfredo Tabocchini)

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Un Verdi inedito per il Lunedi Tournée

MACERATA 28/07/2013 – Dopo il successo ottenuto dalla rappresentazione “Da Verdi a Mina” il Lunedì Tournée del Festival Off presenta la rassegna “Voci d’organo”, un evento, inserito nel progetto “Refresh. Lo spettacolo delle Marche per le Nuove Generazioni”,  che vede l’Accademia Organistica Elpidiense collaborare con il Macerata Opera Festival.

La serata del 29 luglio alle 18, nella Chiesa di San Filippo, offre una versione insolita dei componimenti di Giuseppe Verdi: un concerto per voce e organo. Vengono eseguite ouverture delle opere del Maestro di Busseto nella trascrizione per organo e romanze che hanno intensità di preghiere. Nei melodrammi di Verdi, che rispecchiano la vita dell’umanità nella sua versione biblica, il “sentimento religioso” è sempre presente e nella lotta tra il bene e il male, il bene alla fine primeggia sempre. Uno spettacolo unico per programma ed esecuzione, imperdibile per gli appassionati del genere e per tutti coloro che sono alla ricerca di nuove proposte culturali, in grado di coinvolgere lo spettatore.

Gli interpreti sono il soprano Maria Abbate, importante voce del repertorio sacro, e l’organista Stefano Baldelli che ha suonato in Italia e all’estero come solista e accompagnando cori in concerti e rassegne.

I giorni seguenti il Festival Off approda a Recanati e poi a San Severino Marche per coinvolgere in questo spettacolo esclusivo anche i comuni della provincia. Il 30 luglio alle 21.30, presso il Duomo di San Flaviano di Recanati, sono il tenore David Mazzoni e l’organista Lorenzo Antinori ad allietare il pubblico con le loro performance, mentre il tenore Alejandro Benavides e l’organista Alessandro Veneri sono i protagonisti dell’ultimo appuntamento, mercoledì 31 luglio sempre alle 21.30, al Duomo Vecchio di San Severino Marche. Per eseguire il concerto, in questa occasione, è stato scelto l’organo Catarinozzi del 1670, uno dei più antichi ancora funzionanti in Italia.

Il prossimo e ultimo evento del Lunedì Tournée è con “Il Muro. Storie rock di gente di galera”. Lo spettacolo, con la regia di Marco Bragaglia e Francesca Marchetti, vede la partecipazione dei detenuti del carcere Barcaglione e i Down South London. Il 5 agosto, alle 21.30, si tiene presso il Cortile Facoltà di Filosofia di Macerata, mentre il giorno seguente, il 6 agosto, sempre alla stessa ora, l’incontro viene ripetuto alla Cantina Tenuta Colli di Serrapetrona, azienda nota per i vigneti di vernaccia nera. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito.

IN FOTO Voci d’Organo, durante il Macerata Opera Festival OFF 2012 all’interno della Basilica della Misericordia di Macerata

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Facciamo un’opera!

MACERATA 27/07/2013 – Accanto alle celebrazioni per il bicentenario verdiano il Macerata Opera Festival non dimentica il centenario della nascita di colui che molti considerano il maggiore operista del ‘900: Benjamin Britten. Il 28, 30 e 31 luglio il Teatro Lauro Rossi ospita “Facciamo un’opera” (“Let’s Make An Opera”), il capolavoro per bambini scritto da Britten nel 1949 su libretto di Eric Crozier. La nuova produzione del Festival si avvale della regia di Henning Brockhaus (che per Macerata ha firmato la celebre “Traviata degli Specchi” con le scene di Svoboda) e della direzione d’orchestra di Francesco Lanzillotta.

La scelta di questo titolo era naturale per il Macerata Opera Festival, che ha fatto del riavvicinamento di adulti e bambini al linguaggio del melodramma la sua insegna e la sua missione: “Facciamo un’opera” è infatti il corrispettivo teatrale della celebre “Guida del giovane all’orchestra” scritta da Britten tre anni prima. Britten e Crozier la concepirono in occasione della seconda edizione del Festival di Albeborough e la dedicarono al presidente del Festival, Lord Cranbrook,  dando ai personaggi dei bambini i nomi dei suoi figli (resterà poi tradizione dare ai personaggi i nomi propri degli interpreti). Nella prima parte la pièce presenta quattro adulti e sette bambini che decidono di mettere in scena un’opera scrivendo libretto e musica, creando l’allestimento, provando le scene. In questo processo è coinvolto anche il pubblico, cui è richiesto di provare e poi cantare i cosiddetti “Audience Songs” che aprono le tre scene dell’opera. La seconda parte è l’opera vera e propria, dal titolo “Il piccolo spazzacamino” (“The Little Sweep”), ambientata intorno al 1810, che racconta il moto di solidarietà di un gruppo di bambini benestanti per un loro coetaneo costretto a fare lo spazzacamino.

Il regista Hening Brockhaus sposta l’azione dall’interno borghese ottocentesco ad una scuola elementare di oggi: i personaggi adulti sono insegnanti, i bambini giovani alunni e la scena mostra le panche e il muro verdastro di una classe un po’ trascurata. Al momento della creazione dell’opera i bambini abbattono la parete che crollando si rivela costituita da scatole dipinte. Al muro tetro della scuola si sostituisce così un nuovo ambiente coloratissimo e interamente creato dai bambini: le immagini sulle scatole sono infatti riprese da 1500 disegni dagli alunni delle scuole di Macerata e Montecassiano. La scenografia  è stata realizzata dall’Accademia delle Belle Arti di Macerata. Il pubblico di bambini è stato così coinvolto non solo nell’esecuzione musicale ma anche nella progettazione delle scene.

“Britten è geniale nel condurre gli spettatori nel mondo della musica – osserva Brockhaus – : vediamo in scena i bambini che stanno giocando e cominciano a chiamarsi a distanza. Il canto nasce da questo chiamarsi e cercarsi. Chi ascolta è accompagnato fino all’opera vera e propria da un percorso fatto di prove, tentativi, esperimenti”.

L’omaggio a Britten continua l’8 agosto allo Sferisterio con “Sogni di una notte di mezza estare”, un pastiche shakespeariano con musiche di Britten e Mendelssohn. Lo spettacolo di Francesco Micheli vede in scena attori e cantanti tra cui il soprano Carmela Remigio e Lella Costa.

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Allo Sferisterio seconda recita per Il Trovatore

MACERATA 26/07/2013 – Fa il suo ritorno in Arena, dopo la prima di sabato scorso, Il trovatore, con la regia di Francisco Negrin, scene e costumi di Louis Desiré, disegno luci di Bruno Poet e direzione affidata alla bacchetta di Paolo Arrivabeni.

Il cast è formato dal baritono veronese Simone Piazzola che interpreta Il Conte di Luna, Susanna Branchini nella parte di Leonora, la mezzosoprano albanese Enkelejda Shkosa nei panni di Azucena, Aquiles Machado nella veste di Manrico e Luciano Montanaro in quella di Ferrando. Completano il quadro Enrico Cossutta, Rosanna Lo Greco e Alessandro Pucci, rispettivamente nei ruoli di Ruiz, Ines e il messo.

Tra gli ospiti di questa serata è stata annunciata la stilista Alberta Ferretti. Prima della rappresentazione allo Sferisterio alle 21, la giornata parte con l’appuntamento di mezzogiorno presso gli Antichi Forni con gli Aperitivi Culturali. “Amore e morte tra ombre e penombre” è il titolo dell’incontro che viene discusso dal giornalista marchigiano Fabio Brisighelli. Il suo compito è quello di andare a sviscerare le contraddizioni e i tormenti insiti all’interno della trama del Trovatore e di raccoglierne gli spunti per ampliare la sua riflessione anche “fuori” dall’opera.

Il Festival Off prosegue, poi, alle 18, nel Parco di Villa Cozza, con I Fiori Musicali, mentre alle 19, nel Cortile Municipale, Pomeridiana presenta “Berlino, abbattere il muro” con le letture di David Quintili e Tommaso Zeppillo al pianoforte.

IN FOTO La prima de Il Trovatore allo Sferisterio il 20 luglio scorso. (foto Alfredo Tabocchini)

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Il Festival 2013: +30% per le sponsorizzazioni

MACERATA 26/07/2013 – Crescono i sostenitori del Macerata Opera Festival. In un periodo di continua contrazione dei contributi pubblici la partecipazione concreta degli enti ed aziende privati del territorio è, insieme alla risposta del pubblico, la condizione necessaria per garantire il futuro delle attività culturali.

Da questo punto di vista lo Sferisterio ha registrato da un lato un aumento delle prenotazioni rispetto all’anno scorso, e dall’altro un incremento dei contributi privati (al netto degli storici Banca Marche e Fondazione CaRiMa) dai 235.000 del 2012 ai 305.000 del 2013. Questi risultati sono la migliore testimonianza del ritrovato rapporto tra l’Arena e la comunità non solo maceratese ma dell’intera Provincia. Partecipazione di pubblico, coinvolgimento della città e dialogo con le imprese sono le linee guida di un’idea di cultura non separata ma strettamente interconnessa con il tessuto civile ed economico in cui si sviluppa.

Condizione di un corretto rapporto con i sostenitori privati sono efficienza e trasparenza dell’istituzione, e su questo il Macerata Opera Festival si presenta per molti versi come esemplare. Nel bilancio 2012, facilmente consultabile sul sito www.sferisterio.it, la produzione artistica impegna il 74% delle spese: chi investe nel Macerata Opera Festival sa che tre quarti del suo contributo sono impiegati nella creazione degli spettacoli e solo un quarto in spese fisse e amministrazione.

Enti sostenitori del Macerata Opera Festival sono il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Marche la Camera di Commercio di Macerata, la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, la Società Civile dello Sferisterio.

Main sponsor si conferma Banca Marche, mentre quest’anno per la prima volta il Festival ha un World Sponsor, Giovanni Fabiani, per la promozione all’estero, in particolare presso il mercato russo.

Confermano il loro contributo i Major Partner APM, Gruppo Gabrielli, mentre Nuova Simonelli ha aumentato la sua partecipazione. Fra loro si registra anche l’ingresso dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini che ha scelto il Festival per promuovere il movimento enologico marchigiano (18 le cantine che hanno aderito all’iniziativa del Macerata Opera Festival).

Sponsor del Festival sono anche per il 2013 Confindustria Macerata, Val di Chienti ScPa, Romcaffé, Cofely, Mosca Srl. Clementoni e Rainbow concentrano la loro partecipazione sul progetto Kids, mentre UniCredit sponsorizza la Notte dell’Opera.

Novità anche tra i Supporter: ai tradizionali Paci, Aon, Eurosuole e Contram si aggiungono Prima Linee, BRT, Ovale, Tombolini (che realizza i costumi di Sogni di una notte di mezza estate) e Colli di Serrapetrona, la tenuta che ospiterà lo spettacolo Il muro il 6 agosto.

I fornitori ufficiali del Macerata Opera Festival 2013 sono Poltrona Frau, FBT per l’audio, Sky Classica, èTV Macerata, cui si aggiunge per la prima volta acqua Roana. Il bosco di Atene in cui si svolgono i Sogni di una notte di mezza estate sarà realizzato da Pellegrini Garden, mentre a Medstore si deve la nuova app dello Sferisterio disponibile da pochi giorni su Itunes. Un ringraziamento particolare va a Giancarlo e Valentino Catering per i cocktail dopo le prime, mentre ai Cuochi di campagna è affidato il catering dopo l’incontro con Massimiliano Fuksas e a Kitchen Art quello dopo Vita e Arte di Beniamino Gigli.

Da ricordare inoltre il contributo di enti professionali e associazioni di Macerata, dalla Confartigianato imprese a CNA, Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati, Consiglio Regionale dei Consulenti del Lavoro, Ordine dei Commercialisti, Ordine degli Avvocati e Slow food di Corridonia, promotore dell’iniziativa Verdi e Verdicchio insieme alla Exit, Azienda speciale della Camera di Commercio di Macerata.

Le Università degli Studi di Camerino e di Macerata sono partner tecnici del Festival, insieme a E-lios e Task che hanno realizzato il sito internet.

Tutti questi contributi, grandi e piccoli, insieme all’accresciuta presenza del pubblico, testimoniano dello sforzo compiuto dalla direzione del Festival per fare dello Sferisterio il centro di un’attività culturale diffusa che investa tutta la città e il territorio, ma anche e soprattutto dell’entusiasmo, e delle straordinarie potenzialità che i cittadini, gli enti e le aziende di Macerata hanno saputo mettere in campo. Passare dall’idea di sponsorizzazione come obolo, dazione o mecenatismo a una nuova concezione che veda le aziende come partner di un progetto condiviso per la città è una piccola rivoluzione culturale che Macerata e il suo Festival stanno mettendo in atto.

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Torna in scena allo Sferisterio il Nabucco di Vacis

MACERATA 25/07/2013 – Oro, guerre, petrolio: il motivo del contendere è sempre quello economico. Un muro fatto d’acqua è la prossima barriera da abbattere insieme allo scoglio della disparità economica tra primo e terzo mondo. Il Nabucco di Vacis, in scena domani alle 21 allo Sferisterio per la seconda recita, è un’opera che ha fatto e farà discutere, non solo per la sua messa in scena, ma (e soprattutto) per il messaggio che veicola grazie anche alla scenografia di Roberto Tarasco.

Leviti che indossano i panni dei carcerati di Guantanamo, un Nabucco sinistramente somigliante a Saddam Hussein, si aggirano in una Gerusalemme in miniatura e perennemente assediata dal deserto, costruita in tutta la sua pianta da numerose bottiglie. Sul palco c’è Luca Salsi, nelle vesti di Nabucco, dopo la sostituzione annunciata ieri di Alberto Mastromarino. Con il baritono parmense Valter Borin (Ismaele), Giorgio Giuseppini (Zaccaria), Gabriella Sborgi (Fenena), Virginia Tola (Abigaille), Francesco facini (il Gran Sacerdote), Enrico Cossutta (Abdallo) e Anna (Anna Maria Stella Pansini). La direzione è affidata ad Antonello Allemandi.

Ma questo è solo il culmine del ricco programma della giornata, che inizia alle 12 alla galleria degli Antichi Forni con i consueti Aperitivi Culturali e prosegue, in serata, al Parco di Villa Cozza alle ore 18 con la rassegna Fiori Musicali e alle 19 con Pomeridiana a cura di ADAM accademia, con un reading-concerto intitolato Gerusalemme, il muro, il pianto.

Agli Aperitivi Culturali, il professor Pietro Rescigno, uno dei maggiori giuristi italiani, emerito di diritto civile all’Università La Sapienza di Roma, illustra cosa successe agli albori del diritto d’autore. Forse in pochi sanno che fino a Verdi, in Italia, la produzione musicale non era coperta dal copyright. E che fu la casa discografica Ricordi a chiedere ed ottenere che fosse tutelato il suo diritto di editore e il diritto degli autori a percepire una quota di guadagno sullo sfruttamento della loro opera. Alla discussione segue un piccolo aperitivo con degustazioni gratuite a cura dell’Istituto Marchigiano Tutela Vini.

Alle 18 appuntamento con Fiori Musicali: protagonista è la  scuola di musica “Liviabella” di Macerata. Piccoli concerti in concomitanza con gli spettacoli allo Sferisterio, per tutte le persone che si trovano nella casa di riposo e per chi vuole vivere un momento di bellezza e di cultura nel verde nel parco.

Alle 19 per la rassegna Pomeridiana, nel cortile del Municipio, Gerusalemme, il muro, il pianto. La musica del Duo Fileuse, composto dal violino di Laura Tamburrini e dalla fisarmonica di Cristina Scheggia, accompagna le letture dell’attrice Meri Bracalente di testi di Paul Celan, di brani della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso e di componimenti del poeta israeliano contemporaneo Yitzhak Laor.

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