Gheorge IancuGheorge IancuGheorge Iancu

Coreografie

 

Gheorghe Iancu nasce a Bucarest in Romania dove si diploma all’Accademia di Stato dopo nove anni di studi, con i maestri Constantin Marinescu per la preparazione classica, e Miriam Răducanu per quella moderna e contemporanea. Si perfeziona con i maestri Semionov del Teatro Bolsh’oj di Mosca , Omrihin del Teatro Marijinski di Sanpietroburgo e con il romeno Gabriel Popescu, recentemente scomparso, con il quale ha collaborato a lungo. Ancora allievo, vince due medaglie al concorso internazionale di Varna; successivamente entra a fare parte della Compagnia Stabile dell’Opera di Bucarest dove, in qualità di étoile, danza tutti i grandi ruoli del repertorio romantico.

Il pubblico italiano comincia a conoscerlo quando si esibisce con la Compagnia di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu, suo connazionale, ma determinante per la sua carriera è l’incontro con Carla Fracci: insieme stringono un sodalizio artistico importante danzando nei maggiori teatri italiani e del mondo, partecipando contemporaneamente a produzioni ideate e dirette da Beppe Menegatti. Tra i lavori da lui danzati anni ’80 citiamo Aida anno 1981 (Arena di Verona Coreografia Roberto Fascilla Regia Giancarlo Sbragia) Raymonda (Teatro Costanzi –Opera di Roma 1981-1982) e tanti altri ancora fra i quali Don Quixote. Les Sylphides, Cenerentola, Il Lago dei Cigni, Giselle, Coppelia, Flick e Flock.

Negli anni ’90 affina le sue potenzialità creative sino ad imporsi non solo come danzatore ma anche come coreografo. Nel 1990 fonda e dirige la Compagnia di danza “Fabula Saltica” di cui è direttore artistico fino al 1996, e con la quale ha prodotto e messo in scena spettacoli quali La Mascherata, Aura,  Riccardo III (1995), prima collaborazione con il compositore Marco Tutino, ed il balletto Synthesis.

In seguito, pur continuando la sua attività di danzatore nei teatri più importanti ed interpretando produzioni classiche in Italia e all’estero, intensifica sempre più l’arte coreografica realizzando produzioni diverse per spazi, luoghi, idee e stili. Tra le varie coreografie di grande rilievo: I Racconti di Euripide, La Regina della notte, Mazzafionda, Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, Dom Sébastien, Diario di Nijinsky reminescenze di un pazzo, Donne, Shéhérezade, Le domino Noir, Thaïs, Il Pescatore di perle, Father and Son, Natural Born Dancer, The Light Body Paint, Petrolio,

Di lunga data il sodalizio artistico con Pier Luigi Pizzi, per il quale nel 1997 realizza le coreografie di Macbeth per l’inaugurazione della stagione 1997 dell’Arena di Verona, e con il quale collabora di seguito in numerose produzioni, fino al recente La Vedova Allegra per il Teatro alla Scala e Neues Vom Tage di Hindemith per il Teatro delle Muse ad Ancona.

Degne di essere citate anche le coreografie allo Sferisterio Opera Festival Les mamelles de Tirésias (2005), Le bel indifférent di Marco Tutino (2005), Aida (2006), Turandot (2006), Macbeth (2007), Carmen (2008), Cleopatra (2008). Ancora a Macerata ha firmato le coreografie di Les contes d’Hoffmann di  Offenbach (2004).

Premiato due volte con Il premio Positano, due volte con Il premio Danza & Danza per le coreografie di Riccardo III e Donne, Premio Abbati nell’anno 2000 per la coreografia di Morte a Venezia prodotta per il Teatro Carlo Felice di Genova, nell’anno 2002 è insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici dalla Suo paese natale, la Romania.

Coreografie

 

Gheorghe Iancu nasce a Bucarest in Romania dove si diploma all’Accademia di Stato dopo nove anni di studi, con i maestri Constantin Marinescu per la preparazione classica, e Miriam Răducanu per quella moderna e contemporanea. Si perfeziona con i maestri Semionov del Teatro Bolsh’oj di Mosca , Omrihin del Teatro Marijinski di Sanpietroburgo e con il romeno Gabriel Popescu, recentemente scomparso, con il quale ha collaborato a lungo. Ancora allievo, vince due medaglie al concorso internazionale di Varna; successivamente entra a fare parte della Compagnia Stabile dell’Opera di Bucarest dove, in qualità di étoile, danza tutti i grandi ruoli del repertorio romantico.

Il pubblico italiano comincia a conoscerlo quando si esibisce con la Compagnia di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu, suo connazionale, ma determinante per la sua carriera è l’incontro con Carla Fracci: insieme stringono un sodalizio artistico importante danzando nei maggiori teatri italiani e del mondo, partecipando contemporaneamente a produzioni ideate e dirette da Beppe Menegatti. Tra i lavori da lui danzati anni ’80 citiamo Aida anno 1981 (Arena di Verona Coreografia Roberto Fascilla Regia Giancarlo Sbragia) Raymonda (Teatro Costanzi –Opera di Roma 1981-1982) e tanti altri ancora fra i quali Don Quixote. Les Sylphides, Cenerentola, Il Lago dei Cigni, Giselle, Coppelia, Flick e Flock.

Negli anni ’90 affina le sue potenzialità creative sino ad imporsi non solo come danzatore ma anche come coreografo. Nel 1990 fonda e dirige la Compagnia di danza “Fabula Saltica” di cui è direttore artistico fino al 1996, e con la quale ha prodotto e messo in scena spettacoli quali La Mascherata, Aura,  Riccardo III (1995), prima collaborazione con il compositore Marco Tutino, ed il balletto Synthesis.

In seguito, pur continuando la sua attività di danzatore nei teatri più importanti ed interpretando produzioni classiche in Italia e all’estero, intensifica sempre più l’arte coreografica realizzando produzioni diverse per spazi, luoghi, idee e stili. Tra le varie coreografie di grande rilievo: I Racconti di Euripide, La Regina della notte, Mazzafionda, Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, Dom Sébastien, Diario di Nijinsky reminescenze di un pazzo, Donne, Shéhérezade, Le domino Noir, Thaïs, Il Pescatore di perle, Father and Son, Natural Born Dancer, The Light Body Paint, Petrolio,

Di lunga data il sodalizio artistico con Pier Luigi Pizzi, per il quale nel 1997 realizza le coreografie di Macbeth per l’inaugurazione della stagione 1997 dell’Arena di Verona, e con il quale collabora di seguito in numerose produzioni, fino al recente La Vedova Allegra per il Teatro alla Scala e Neues Vom Tage di Hindemith per il Teatro delle Muse ad Ancona.

Degne di essere citate anche le coreografie allo Sferisterio Opera Festival Les mamelles de Tirésias (2005), Le bel indifférent di Marco Tutino (2005), Aida (2006), Turandot (2006), Macbeth (2007), Carmen (2008), Cleopatra (2008). Ancora a Macerata ha firmato le coreografie di Les contes d’Hoffmann di  Offenbach (2004).

Premiato due volte con Il premio Positano, due volte con Il premio Danza & Danza per le coreografie di Riccardo III e Donne, Premio Abbati nell’anno 2000 per la coreografia di Morte a Venezia prodotta per il Teatro Carlo Felice di Genova, nell’anno 2002 è insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici dalla Suo paese natale, la Romania.

Coreografie

 

Gheorghe Iancu nasce a Bucarest in Romania dove si diploma all’Accademia di Stato dopo nove anni di studi, con i maestri Constantin Marinescu per la preparazione classica, e Miriam Răducanu per quella moderna e contemporanea. Si perfeziona con i maestri Semionov del Teatro Bolsh’oj di Mosca , Omrihin del Teatro Marijinski di Sanpietroburgo e con il romeno Gabriel Popescu, recentemente scomparso, con il quale ha collaborato a lungo. Ancora allievo, vince due medaglie al concorso internazionale di Varna; successivamente entra a fare parte della Compagnia Stabile dell’Opera di Bucarest dove, in qualità di étoile, danza tutti i grandi ruoli del repertorio romantico.

Il pubblico italiano comincia a conoscerlo quando si esibisce con la Compagnia di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu, suo connazionale, ma determinante per la sua carriera è l’incontro con Carla Fracci: insieme stringono un sodalizio artistico importante danzando nei maggiori teatri italiani e del mondo, partecipando contemporaneamente a produzioni ideate e dirette da Beppe Menegatti. Tra i lavori da lui danzati anni ’80 citiamo Aida anno 1981 (Arena di Verona Coreografia Roberto Fascilla Regia Giancarlo Sbragia) Raymonda (Teatro Costanzi –Opera di Roma 1981-1982) e tanti altri ancora fra i quali Don Quixote. Les Sylphides, Cenerentola, Il Lago dei Cigni, Giselle, Coppelia, Flick e Flock.

Negli anni ’90 affina le sue potenzialità creative sino ad imporsi non solo come danzatore ma anche come coreografo. Nel 1990 fonda e dirige la Compagnia di danza “Fabula Saltica” di cui è direttore artistico fino al 1996, e con la quale ha prodotto e messo in scena spettacoli quali La Mascherata, Aura,  Riccardo III (1995), prima collaborazione con il compositore Marco Tutino, ed il balletto Synthesis.

In seguito, pur continuando la sua attività di danzatore nei teatri più importanti ed interpretando produzioni classiche in Italia e all’estero, intensifica sempre più l’arte coreografica realizzando produzioni diverse per spazi, luoghi, idee e stili. Tra le varie coreografie di grande rilievo: I Racconti di Euripide, La Regina della notte, Mazzafionda, Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, Dom Sébastien, Diario di Nijinsky reminescenze di un pazzo, Donne, Shéhérezade, Le domino Noir, Thaïs, Il Pescatore di perle, Father and Son, Natural Born Dancer, The Light Body Paint, Petrolio,

Di lunga data il sodalizio artistico con Pier Luigi Pizzi, per il quale nel 1997 realizza le coreografie di Macbeth per l’inaugurazione della stagione 1997 dell’Arena di Verona, e con il quale collabora di seguito in numerose produzioni, fino al recente La Vedova Allegra per il Teatro alla Scala e Neues Vom Tage di Hindemith per il Teatro delle Muse ad Ancona.

Degne di essere citate anche le coreografie allo Sferisterio Opera Festival Les mamelles de Tirésias (2005), Le bel indifférent di Marco Tutino (2005), Aida (2006), Turandot (2006), Macbeth (2007), Carmen (2008), Cleopatra (2008). Ancora a Macerata ha firmato le coreografie di Les contes d’Hoffmann di  Offenbach (2004).

Premiato due volte con Il premio Positano, due volte con Il premio Danza & Danza per le coreografie di Riccardo III e Donne, Premio Abbati nell’anno 2000 per la coreografia di Morte a Venezia prodotta per il Teatro Carlo Felice di Genova, nell’anno 2002 è insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici dalla Suo paese natale, la Romania.

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Pier Luigi PizziPier Luigi PizziPier Luigi Pizzi

Regia, scene e costumi

 

Pier Luigi Pizzi ha cominciato l’attività di scenografo nel 1951. Nel 1977 ha debuttato come regista con Don Giovanni di Mozart, protagonista Ruggero Raimondi, al Regio di Torino.

Presente, da oltre cinquanta anni, nei più importanti teatri e festival del mondo, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui la Legion d’honneur, il titolo di “Officier des Arts et des Lettres” in Francia, di Grand’Ufficiale al merito della Repubblica Italiana e nel 2006 di Commandeur de l’ordre du mérite culturel, massima onorificenza in campo culturale del Principato di Monaco. Ha inaugurato il Wortham Center di Houston nel 1987 con Aida e l’Opera Bastille di Parigi nel 1990 con la produzione de Les Troyens di Berlioz.

Dal 1982 ha partecipato regolarmente al Rossini Opera Festival di Pesaro, facendo rivivere sulla scena il repertorio rossiniano meno conosciuto, da Tancredi a La pietra del paragone. Nel 2000 ha ricevuto dalla Critica Italiana il suo settimo Premio Abbiati, per il miglior spettacolo lirico dell’anno, Death in Venice di Britten, al Teatro Carlo Felice di Genova e più tardi al Comunale di Firenze. Con Idomeneo di Mozart ha riaperto il Teatro delle Muse di Ancona, dove ha poi messo in scena Elegy for young Lovers di Henze, che ha ricevuto un altro premio Abbiati, e più recentemente Neues Vom Tage di Hindemith. Ha portato in scena Thaϊs di Massenet, Le domino noir di Auber e Les pêcheurs de perles di Bizet al teatro Malibran e Maometto II di Rossini, Il Crociato in Egitto di Mayerbeer alla Fenice di Venezia, Rinaldo di Händel alla Scala, La traviata di Verdi e Midsummer Night’s Dream di Britten al Teatro Real di Madrid, Un ballo in maschera di Verdi in una nuova rivoluzionaria produzione a Piacenza-Expo, riproposta al Massimo di Palermo, Semiramide di Rossini a Roma, Il viaggio a Reims ancora di Rossini per la riapertura dell’Opera di Montecarlo, ed Europa riconosciuta di Salieri per l’inaugurazione, nel dicembre 2004, della Scala, dove ha curato anche il progetto di ristrutturazione del Museo teatrale.

Pizzi si è dedicato, inoltre, all’allestimento di importanti esposizioni d’arte.

Nel 2004, all’Arena Sferisterio di Macerata ha firmato la regia de Les contes d’Hoffman di Offenbach, e nel 2005 Andrea Chénier di Giordano, mentre al teatro Lauro Rossi di Macerata ha portato Les Mamelles de Tirésias di Poulenc e Le bel indifférent di Tutino.

Nel maggio 2008 inizia al Teatro Real di Madrid una nuova produzione di Orfeo di Monteverdi in collaborazione con William Christie et les Arts Florissants. A questa ha fatto seguito nel 2009 Il ritorno di Ulisse in patria mentre L’incoronazione di Poppea ha avuto luogo nel maggio 2010 a completamento del tributo monteverdiano.

Negli ultimi anni ha messo in scena, tra l’altro, Die Lustige witwe di Franz Lehar alla Scala di Milano, Der Vampyr di Marschner al Teatro Comunale di Bologna, Die Tote Stadt di Korngold al Teatro la Fenice di Venezia e al Teatro Massimo di Palermo, Il Principe della Gioventù di Ritz Ortolani al Teatro la Fenice di Venezia e al Teatro degli Arcimboldi di Milano, Mozart di Sasha Guitry con musiche di Reynaldo Hahn al Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Pier Luigi Pizzi è dal 2006 direttore artistico dello Sferisterio Opera Festival di Macerata. Nelle ultime quattro edizioni, tutte a tema (“Il viaggio iniziatico”, “Il gioco dei potenti”, “La seduzione” e “L’inganno”), ha svolto una programmazione di altro profilo culturale, iniziata con Die Zauberflote fino al recente Don Giovanni.

 

Regia, scene e costumi

 

Pier Luigi Pizzi ha cominciato l’attività di scenografo nel 1951. Nel 1977 ha debuttato come regista con Don Giovanni di Mozart, protagonista Ruggero Raimondi, al Regio di Torino.

Presente, da oltre cinquanta anni, nei più importanti teatri e festival del mondo, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui la Legion d’honneur, il titolo di “Officier des Arts et des Lettres” in Francia, di Grand’Ufficiale al merito della Repubblica Italiana e nel 2006 di Commandeur de l’ordre du mérite culturel, massima onorificenza in campo culturale del Principato di Monaco. Ha inaugurato il Wortham Center di Houston nel 1987 con Aida e l’Opera Bastille di Parigi nel 1990 con la produzione de Les Troyens di Berlioz.

Dal 1982 ha partecipato regolarmente al Rossini Opera Festival di Pesaro, facendo rivivere sulla scena il repertorio rossiniano meno conosciuto, da Tancredi a La pietra del paragone. Nel 2000 ha ricevuto dalla Critica Italiana il suo settimo Premio Abbiati, per il miglior spettacolo lirico dell’anno, Death in Venice di Britten, al Teatro Carlo Felice di Genova e più tardi al Comunale di Firenze. Con Idomeneo di Mozart ha riaperto il Teatro delle Muse di Ancona, dove ha poi messo in scena Elegy for young Lovers di Henze, che ha ricevuto un altro premio Abbiati, e più recentemente Neues Vom Tage di Hindemith. Ha portato in scena Thaϊs di Massenet, Le domino noir di Auber e Les pêcheurs de perles di Bizet al teatro Malibran e Maometto II di Rossini, Il Crociato in Egitto di Mayerbeer alla Fenice di Venezia, Rinaldo di Händel alla Scala, La traviata di Verdi e Midsummer Night’s Dream di Britten al Teatro Real di Madrid, Un ballo in maschera di Verdi in una nuova rivoluzionaria produzione a Piacenza-Expo, riproposta al Massimo di Palermo, Semiramide di Rossini a Roma, Il viaggio a Reims ancora di Rossini per la riapertura dell’Opera di Montecarlo, ed Europa riconosciuta di Salieri per l’inaugurazione, nel dicembre 2004, della Scala, dove ha curato anche il progetto di ristrutturazione del Museo teatrale.

Pizzi si è dedicato, inoltre, all’allestimento di importanti esposizioni d’arte.

Nel 2004, all’Arena Sferisterio di Macerata ha firmato la regia de Les contes d’Hoffman di Offenbach, e nel 2005 Andrea Chénier di Giordano, mentre al teatro Lauro Rossi di Macerata ha portato Les Mamelles de Tirésias di Poulenc e Le bel indifférent di Tutino.

Nel maggio 2008 inizia al Teatro Real di Madrid una nuova produzione di Orfeo di Monteverdi in collaborazione con William Christie et les Arts Florissants. A questa ha fatto seguito nel 2009 Il ritorno di Ulisse in patria mentre L’incoronazione di Poppea ha avuto luogo nel maggio 2010 a completamento del tributo monteverdiano.

Negli ultimi anni ha messo in scena, tra l’altro, Die Lustige witwe di Franz Lehar alla Scala di Milano, Der Vampyr di Marschner al Teatro Comunale di Bologna, Die Tote Stadt di Korngold al Teatro la Fenice di Venezia e al Teatro Massimo di Palermo, Il Principe della Gioventù di Ritz Ortolani al Teatro la Fenice di Venezia e al Teatro degli Arcimboldi di Milano, Mozart di Sasha Guitry con musiche di Reynaldo Hahn al Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Pier Luigi Pizzi è dal 2006 direttore artistico dello Sferisterio Opera Festival di Macerata. Nelle ultime quattro edizioni, tutte a tema (“Il viaggio iniziatico”, “Il gioco dei potenti”, “La seduzione” e “L’inganno”), ha svolto una programmazione di altro profilo culturale, iniziata con Die Zauberflote fino al recente Don Giovanni.

 

Regia, scene e costumi

 

Pier Luigi Pizzi ha cominciato l’attività di scenografo nel 1951. Nel 1977 ha debuttato come regista con Don Giovanni di Mozart, protagonista Ruggero Raimondi, al Regio di Torino.

Presente, da oltre cinquanta anni, nei più importanti teatri e festival del mondo, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui la Legion d’Honneur, il titolo di “Officier des Arts et des Lettres” in Francia, di Grand’Ufficiale al merito della Repubblica Italiana e nel 2006 di Commandeur de l’Ordre du Mérite Culturel, nel Principato di Monaco. Ha inaugurato il Wortham Center di Houston nel 1987 con Aida e l’Opera Bastille di Parigi nel 1990 con la produzione de Les Troyens di Berlioz.

Dal 1982 ha partecipato regolarmente al Rossini Opera Festival di Pesaro, facendo rivivere sulla scena il repertorio rossiniano meno conosciuto, da Tancredi a La pietra del paragone. Nel 2000 ha ricevuto dalla Critica Italiana il suo settimo Premio Abbiati, per il miglior spettacolo lirico dell’anno, Death in Venice di Britten, al Teatro Carlo Felice di Genova e più tardi al Comunale di Firenze. Con Idomeneo di Mozart ha riaperto il Teatro delle Muse di Ancona, dove ha poi messo in scena Elegy for young Lovers di Henze, che ha ricevuto un altro premio Abbiati, e più recentemente Neues Vom Tage di Hindemith. Ha portato in scena Thaϊs di Massenet, Le domino noir di Auber e Les pêcheurs de perles di Bizet al teatro Malibran e Maometto II di Rossini, Il Crociato in Egitto di Mayerbeer alla Fenice di Venezia, Rinaldo di Händel alla Scala, La traviata di Verdi e Midsummer Night’s Dream di Britten al Teatro Real di Madrid, Un ballo in maschera di Verdi in una nuova rivoluzionaria produzione a Piacenza-Expo, riproposta al Massimo di Palermo, Semiramide di Rossini a Roma, Il viaggio a Reims ancora di Rossini per la riapertura dell’Opera di Montecarlo, ed Europa riconosciuta di Salieri per l’inaugurazione, nel dicembre 2004, della Scala, dove ha curato anche il progetto di ristrutturazione del Museo teatrale.

Pizzi si è dedicato, inoltre, all’allestimento di importanti esposizioni d’arte.

Nel 2004, all’Arena Sferisterio di Macerata ha firmato la regia de Les contes d’Hoffman di Offenbach, e nel 2005 Andrea Chénier di Giordano, mentre al teatro Lauro Rossi di Macerata ha portato Les Mamelles de Tirésias di Poulenc e Le bel indifférent di Tutino.

Nel maggio 2008 inizia al Teatro Real di Madrid una nuova produzione di Orfeo di Monteverdi in collaborazione con William Christie et les Arts Florissants. A questa ha fatto seguito nel 2009 Il ritorno di Ulisse in patria mentre L’incoronazione di Poppea ha avuto luogo nel maggio 2010 a completamento del trittico monteverdiano.

Negli ultimi anni ha messo in scena, tra l’altro, Die Lustige witwe di Franz Lehar alla Scala di Milano, Der Vampyr di Marschner al Teatro Comunale di Bologna, Die Tote Stadt di Korngold al Teatro la Fenice di Venezia e al Teatro Massimo di Palermo, Il Principe della Gioventù di Ritz Ortolani al Teatro la Fenice di Venezia e al Teatro degli Arcimboldi di Milano, Mozart di Sasha Guitry con musiche di Reynaldo Hahn al Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Tra gli impegni del 2010, The Turn of the Screw (Il giro di vite) al Teatro la Fenice di Venezia, Don Giovanni al Festival Mozart de La Coruña e al Teatro delle Muse di Ancona, Powder her face a Lugo, Un giorno di regno a Parma.

Pier Luigi Pizzi è dal 2006 direttore artistico dello Sferisterio Opera Festival di Macerata. Nelle ultime quattro edizioni, tutte a tema (“Il viaggio iniziatico”, “Il gioco dei potenti”, “La seduzione” e “L’inganno”), ha svolto una programmazione di altro profilo culturale, iniziata con Die Zauberflote fino al recente Don Giovanni.

 

 

 

 

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Daniele CallegariDaniele CallegariDaniele Callegari

Direttore d’orchestra

Milanese di nascita e di formazione musicale, all’inizio degli anni ’90 s’impone all’attenzione dei principali teatri italiani divenendo uno dei direttori più interessanti della sua generazione.
Dal 1998 al 2001 è Direttore Principale al Wexford Opera Festival e dal 2002 al 2008 è stato “Chief Conductor” alla De Filharmonie (Royal Flanders Philharmonic Orchestra) di Anversa.
Apprezzato interprete del repertorio pucciniano e verdiano, il suo interesse per il ‘900 italiano e per il repertorio desueto lo ha portato verso la direzione di alcune opere in prima esecuzione assoluta, fra le quali Alice di Giampaolo Testoni al Massimo di Palermo (1993), Oedipe sur la route di Pierre Bartholomée alla Monnaie di Bruxelles (2003); nel 2006, con la De Filharmonie, ha inciso i due libri dei Préludes di Debussy nella versione orchestrale curata da Luc Brewaeys.
Con la De Filharmonie ha dedicato particolare interesse ad autori quali Bartók, Mahler, Prokofiev, Stravinskij, Shostakovich e Richard Strauss; con questa orchestra ha effettuato tournées nelle principali capitali europee ed è stato ospite regolarmente al Concertgebouw di Amsterdam ed al Palais de Beaux Arts di Bruxelles.
Ha diretto alcune fra le principali istituzioni concertistiche, fra le quali Orchestra della Monnaie di Bruxelles, Rotterdam Philharmonic Orchestra, Orchestre National de Lille, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, MD Rundfunk Orchester, Münchner Rundfunkorchester, National Symphony Orchestra of Ireland, Tokyo Philharmonic Orchestra, Orquesta Nacional de Madrid, Orquesta Filarmonica de Gran Canaria, Brabant Orkest, Prague Philharmonic, Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, Gürzenich-Orchester, Orchestra della Deutsche Oper di Berlino, Orchestra della Staatsoper di Berlino, Orchestra della Bayerische Staatsoper di Monaco. E’ attivo nei maggiori palcoscenici: Carnegie Hall di New York, Canadian Opera di Toronto, Bayerische Staatsoper di Monaco, Deutsche Oper e Staatsoper di Berlino, La Monnaie di Bruxelles, Dresden Semperoper, Gran Teatre del Liceu di Barcelona, New National Theatre di Tokyo, Opéra de Montecarlo, Opéra de Marseille, Teatro Comunale di Bologna, Opera di Roma, Regio di Parma, Regio di Torino, Teatro Verdi di Trieste, Arena di Verona, Sferisterio di Macerata.
Ha inaugurato la stagione 2008/09 debuttando con successo al Metropolitan di New York in Gioconda. Ha inoltre diretto Messa da Requiem di Verdi alla Carnegie Hall di New York, Rigoletto al New National Theatre di Tokyo, La bohème alla Bayerische Staatsoper, I lombardi alla prima crociata al Regio di Parma, Il trovatore a Las Palmas e Carmen al Théâtre du Capitole di Toulouse, Nabucco a Wiesbaden in tournée con il Teatro Regio di Parma, La bohème alla Bayerische Staatsoper di Monaco, Madama Butterfly allo Sferisterio di Macerata. Da segnalare inoltre il felice debutto al Théâtre du Capitole di Toulouse nei Quatro rusteghi di Wolf-Ferrari.
Nella stagione 2009/10 ha diretto con grande successo La traviata alla Staatsoper di Berlino e al Maggio Musicale Fiorentino, L’elisir d’amore alla Nederlandse Opera di Amsteram, La bohème al Teatro Massimo di Palermo, Simon Boccanegra all’Opera di Oviedo e al Teatro Regio di Parma. Ha compiuto inoltre il prestigioso debutto sul podio della Wiener Staatsoper nell’Elisir d’amore.
Fra i suoi prossimi impegni, Aida alla Bayerische Staatsoper di Monaco, Un ballo in maschera alla Washington Opera e all’Opéra de Montecarlo, Cavalleria rusticana, Pagliacci e Madama Butterfly al Liceu di Barcelona, Falstaff al Théâtre du Capitole di Toulouse, Rigoletto e Madama Butterfly all’Opéra Bastille de Paris, Il trovatore al Metropolitan. Salirà inoltre sul podio della Danish National Chamber Orchestra a Copenhagen, sul podio del Théâtre des Champs Elysées de Paris e della Tonkünstler-Orchester Niederösterreich.
A Macerata ha diretto Oberto, conte di San Bonifacio, Aida, La traviata, Rigoletto, Turandot, Tosca, Macbeth, Madama Butterfly.
La sua fama di direttore verdiano poggia anche su alcune importanti incisione discografiche, fra le quali La traviata, Il trovatore e Oberto, conte di San Bonifacio (Fonè). Ha inciso inoltre titoli quali La Gioconda, I quatro rusteghi, Messa di gloria di Mascagni, Alice di Testoni, Stabat Mater di Pergolesi, Alessandro Stradella di Flotow. Con la De Filharmonie ha inciso musiche di Ravel, Debussy, Brewaeys e Joris. Recentemente ha inciso un Cd Deutsche Grammophon con Rolando Villazón e l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano.

Direttore d’orchestra

Milanese di nascita e di formazione musicale, all’inizio degli anni ’90 s’impone all’attenzione dei principali teatri italiani divenendo uno dei direttori più interessanti della sua generazione.
Dal 1998 al 2001 è Direttore Principale al Wexford Opera Festival e dal 2002 al 2008 è stato “Chief Conductor” alla De Filharmonie (Royal Flanders Philharmonic Orchestra) di Anversa.
Apprezzato interprete del repertorio pucciniano e verdiano, il suo interesse per il ‘900 italiano e per il repertorio desueto lo ha portato verso la direzione di alcune opere in prima esecuzione assoluta, fra le quali Alice di Giampaolo Testoni al Massimo di Palermo (1993), Oedipe sur la route di Pierre Bartholomée alla Monnaie di Bruxelles (2003); nel 2006, con la De Filharmonie, ha inciso i due libri dei Préludes di Debussy nella versione orchestrale curata da Luc Brewaeys.
Con la De Filharmonie ha dedicato particolare interesse ad autori quali Bartók, Mahler, Prokofiev, Stravinskij, Shostakovich e Richard Strauss; con questa orchestra ha effettuato tournées nelle principali capitali europee ed è stato ospite regolarmente al Concertgebouw di Amsterdam ed al Palais de Beaux Arts di Bruxelles.
Ha diretto alcune fra le principali istituzioni concertistiche, fra le quali Orchestra della Monnaie di Bruxelles, Rotterdam Philharmonic Orchestra, Orchestre National de Lille, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, MD Rundfunk Orchester, Münchner Rundfunkorchester, National Symphony Orchestra of Ireland, Tokyo Philharmonic Orchestra, Orquesta Nacional de Madrid, Orquesta Filarmonica de Gran Canaria, Brabant Orkest, Prague Philharmonic, Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, Gürzenich-Orchester, Orchestra della Deutsche Oper di Berlino, Orchestra della Staatsoper di Berlino, Orchestra della Bayerische Staatsoper di Monaco. E’ attivo nei maggiori palcoscenici: Carnegie Hall di New York, Canadian Opera di Toronto, Bayerische Staatsoper di Monaco, Deutsche Oper e Staatsoper di Berlino, La Monnaie di Bruxelles, Dresden Semperoper, Gran Teatre del Liceu di Barcelona, New National Theatre di Tokyo, Opéra de Montecarlo, Opéra de Marseille, Teatro Comunale di Bologna, Opera di Roma, Regio di Parma, Regio di Torino, Teatro Verdi di Trieste, Arena di Verona, Sferisterio di Macerata.
Ha inaugurato la stagione 2008/09 debuttando con successo al Metropolitan di New York in Gioconda. Ha inoltre diretto Messa da Requiem di Verdi alla Carnegie Hall di New York, Rigoletto al New National Theatre di Tokyo, La bohème alla Bayerische Staatsoper, I lombardi alla prima crociata al Regio di Parma, Il trovatore a Las Palmas e Carmen al Théâtre du Capitole di Toulouse, Nabucco a Wiesbaden in tournée con il Teatro Regio di Parma, La bohème alla Bayerische Staatsoper di Monaco, Madama Butterfly allo Sferisterio di Macerata. Da segnalare inoltre il felice debutto al Théâtre du Capitole di Toulouse nei Quatro rusteghi di Wolf-Ferrari.
Nella stagione 2009/10 ha diretto con grande successo La traviata alla Staatsoper di Berlino e al Maggio Musicale Fiorentino, L’elisir d’amore alla Nederlandse Opera di Amsteram, La bohème al Teatro Massimo di Palermo, Simon Boccanegra all’Opera di Oviedo e al Teatro Regio di Parma. Ha compiuto inoltre il prestigioso debutto sul podio della Wiener Staatsoper nell’Elisir d’amore.
Fra i suoi prossimi impegni, Aida alla Bayerische Staatsoper di Monaco, Un ballo in maschera alla Washington Opera e all’Opéra de Montecarlo, Cavalleria rusticana, Pagliacci e Madama Butterfly al Liceu di Barcelona, Falstaff al Théâtre du Capitole di Toulouse, Rigoletto e Madama Butterfly all’Opéra Bastille de Paris, Il trovatore al Metropolitan. Salirà inoltre sul podio della Danish National Chamber Orchestra a Copenhagen, sul podio del Théâtre des Champs Elysées de Paris e della Tonkünstler-Orchester Niederösterreich.
A Macerata ha diretto Oberto, conte di San Bonifacio, Aida, La traviata, Rigoletto, Turandot, Tosca, Macbeth, Madama Butterfly.
La sua fama di direttore verdiano poggia anche su alcune importanti incisione discografiche, fra le quali La traviata, Il trovatore e Oberto, conte di San Bonifacio (Fonè). Ha inciso inoltre titoli quali La Gioconda, I quatro rusteghi, Messa di gloria di Mascagni, Alice di Testoni, Stabat Mater di Pergolesi, Alessandro Stradella di Flotow. Con la De Filharmonie ha inciso musiche di Ravel, Debussy, Brewaeys e Joris. Recentemente ha inciso un Cd Deutsche Grammophon con Rolando Villazón e l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano.

Direttore d’orchestra

Milanese di nascita e di formazione musicale, all’inizio degli anni ’90 s’impone all’attenzione dei principali teatri italiani divenendo uno dei direttori più interessanti della sua generazione.
Dal 1998 al 2001 è Direttore Principale al Wexford Opera Festival e dal 2002 al 2008 è stato “Chief Conductor” alla De Filharmonie (Royal Flanders Philharmonic Orchestra) di Anversa.
Apprezzato interprete del repertorio pucciniano e verdiano, il suo interesse per il ‘900 italiano e per il repertorio desueto lo ha portato verso la direzione di alcune opere in prima esecuzione assoluta, fra le quali Alice di Giampaolo Testoni al Massimo di Palermo (1993), Oedipe sur la route di Pierre Bartholomée alla Monnaie di Bruxelles (2003); nel 2006, con la De Filharmonie, ha inciso i due libri dei Préludes di Debussy nella versione orchestrale curata da Luc Brewaeys.
Con la De Filharmonie ha dedicato particolare interesse ad autori quali Bartók, Mahler, Prokofiev, Stravinskij, Shostakovich e Richard Strauss; con questa orchestra ha effettuato tournées nelle principali capitali europee ed è stato ospite regolarmente al Concertgebouw di Amsterdam ed al Palais de Beaux Arts di Bruxelles.
Ha diretto alcune fra le principali istituzioni concertistiche, fra le quali Orchestra della Monnaie di Bruxelles, Rotterdam Philharmonic Orchestra, Orchestre National de Lille, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, MD Rundfunk Orchester, Münchner Rundfunkorchester, National Symphony Orchestra of Ireland, Tokyo Philharmonic Orchestra, Orquesta Nacional de Madrid, Orquesta Filarmonica de Gran Canaria, Brabant Orkest, Prague Philharmonic, Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, Gürzenich-Orchester, Orchestra della Deutsche Oper di Berlino, Orchestra della Staatsoper di Berlino, Orchestra della Bayerische Staatsoper di Monaco. E’ attivo nei maggiori palcoscenici: Carnegie Hall di New York, Canadian Opera di Toronto, Bayerische Staatsoper di Monaco, Deutsche Oper e Staatsoper di Berlino, La Monnaie di Bruxelles, Dresden Semperoper, Gran Teatre del Liceu di Barcelona, New National Theatre di Tokyo, Opéra de Montecarlo, Opéra de Marseille, Teatro Comunale di Bologna, Opera di Roma, Regio di Parma, Regio di Torino, Teatro Verdi di Trieste, Arena di Verona, Sferisterio di Macerata.
Ha inaugurato la stagione 2008/09 debuttando con successo al Metropolitan di New York in Gioconda. Ha inoltre diretto Messa da Requiem di Verdi alla Carnegie Hall di New York, Rigoletto al New National Theatre di Tokyo, La bohème alla Bayerische Staatsoper, I lombardi alla prima crociata al Regio di Parma, Il trovatore a Las Palmas e Carmen al Théâtre du Capitole di Toulouse, Nabucco a Wiesbaden in tournée con il Teatro Regio di Parma, La bohème alla Bayerische Staatsoper di Monaco, Madama Butterfly allo Sferisterio di Macerata. Da segnalare inoltre il felice debutto al Théâtre du Capitole di Toulouse nei Quatro rusteghi di Wolf-Ferrari.
Nella stagione 2009/10 ha diretto con grande successo La traviata alla Staatsoper di Berlino e al Maggio Musicale Fiorentino, L’elisir d’amore alla Nederlandse Opera di Amsteram, La bohème al Teatro Massimo di Palermo, Simon Boccanegra all’Opera di Oviedo e al Teatro Regio di Parma. Ha compiuto inoltre il prestigioso debutto sul podio della Wiener Staatsoper nell’Elisir d’amore.
Fra i suoi prossimi impegni, Aida alla Bayerische Staatsoper di Monaco, Un ballo in maschera alla Washington Opera e all’Opéra de Montecarlo, Cavalleria rusticana, Pagliacci e Madama Butterfly al Liceu di Barcelona, Falstaff al Théâtre du Capitole di Toulouse, Rigoletto e Madama Butterfly all’Opéra Bastille de Paris, Il trovatore al Metropolitan. Salirà inoltre sul podio della Danish National Chamber Orchestra a Copenhagen, sul podio del Théâtre des Champs Elysées de Paris e della Tonkünstler-Orchester Niederösterreich.
A Macerata ha diretto Oberto, conte di San Bonifacio, Aida, La traviata, Rigoletto, Turandot, Tosca, Macbeth, Madama Butterfly.
La sua fama di direttore verdiano poggia anche su alcune importanti incisione discografiche, fra le quali La traviata, Il trovatore e Oberto, conte di San Bonifacio (Fonè). Ha inciso inoltre titoli quali La Gioconda, I quatro rusteghi, Messa di gloria di Mascagni, Alice di Testoni, Stabat Mater di Pergolesi, Alessandro Stradella di Flotow. Con la De Filharmonie ha inciso musiche di Ravel, Debussy, Brewaeys e Joris. Recentemente ha inciso un Cd Deutsche Grammophon con Rolando Villazón e l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano.

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Sferisterio Opera Festival 2010, in aumento i gruppi stranieri per le opere in cartellone

Macerata, 6 luglio 2010

In netto recupero la vendita dei biglietti per lo Sferisterio Opera Festival 2010. Romano Carancini, Presidente dell’Associazione Arena Sferisterio e Sindaco di Macerata: “Rispetto al giugno 2009 la flessione delle prevendite c’è, ma siamo fiduciosi nella ripresa. Da fine maggio a fine giugno vendite e prenotazioni sono aumentate del 54,35%, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2009”. Lusinghiere conferme dall’estero, con 18 gruppi provenienti da Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Svizzera, Austria, Giappone, e 967 biglietti prenotati, ‘contro’ i 13 gruppi stranieri del 2009 per 462 biglietti. Continue reading

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Introduzione del direttore artistico Pier Luigi PizzziIntroduzione del direttore artistico Pier Luigi PizzziIntroduzione del direttore artistico Pier Luigi Pizzzi

Nobili ideali guidano le scelte artistiche dello Sferisterio Opera Festival 2010 a cominciare dal tema “A maggior gloria di Dio”, per celebrare il quarto centenario della morte di Padre Matteo Ricci, maceratese, gesuita, missionario in Cina, scienziato, letterato, uomo di fede. In suo onore il Festival aprirà il 29 luglio con il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi, pubblicato nel 1610. Seguiranno due progetti paralleli: uno allo Sferisterio e uno al Teatro Lauro Rossi, entrambi basati su un principio di forte unità stilistica.Nobili ideali guidano le scelte artistiche dello Sferisterio Opera Festival 2010 a cominciare dal tema “A maggior gloria di Dio”, per celebrare il quarto centenario della morte di Padre Matteo Ricci, maceratese, gesuita, missionario in Cina, scienziato, letterato, uomo di fede. In suo onore il Festival aprirà il 29 luglio con il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi, pubblicato nel 1610. Seguiranno due progetti paralleli: uno allo Sferisterio e uno al Teatro Lauro Rossi, entrambi basati su un principio di forte unità stilistica.Nobili ideali guidano le scelte artistiche dello Sferisterio Opera Festival 2010 a cominciare dal tema “A maggior gloria di Dio”, per celebrare il quarto centenario della morte di Padre Matteo Ricci, maceratese, gesuita, missionario in Cina, scienziato, letterato, uomo di fede. In suo onore il Festival aprirà il 29 luglio con il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi, pubblicato nel 1610. Seguiranno due progetti paralleli: uno allo Sferisterio e uno al Teatro Lauro Rossi, entrambi basati su un principio di forte unità stilistica.
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Sferisterio Opera Festival al PARLAMENTO EUROPEO

Macerata, 10 giugno 2010
Un parterre di eccellenza ha accolto il 9 giugno a Bruxelles “MACERATA IN EUROPA”, l’evento di promozione Lo Sferisterio Opera Festival, nella Sede del Parlamento Europeo, presenti l’Europarlamentare Marco Scurria, il Sindaco di Macerata Romano Carancini e Vittorio Taffoni di Ex-It Azienda Speciale della Camera di Commercio di Macerata. Continue reading

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Rimandato a fine ottobre il concerto di CARMELA REMIGIO al Teatro di Matelica

Macerata 4 giugno 2010

Per una improvvisa indisposizione del soprano CARMELA REMIGIO, il Recital lirico conclusivo della rassegna “SOF IN TOUR” previsto per sabato 5 giugno al Teatro di Matelica è rimandato alla fine di ottobre.

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Sferisterio Opera Festival – Conferenza stampa a Roma

Roma, 25 maggio 2010

“A maggior gloria di Dio” è il tema della edizione 2010 dello Sferisterio Opera Festival, Direttore Artistico Pier Luigi Pizzi. Si inaugura il 29 luglio allo Sferisterio con il “Vespro della Beata Vergine” di Monteverdi, a seguire “Faust” di Gounod dal 30 luglio, si prosegue con “La forza del destino” di Verdi dal 31 luglio e con “I Lombardi alla prima crociata” di Verdi dal 1 agosto. Al Teatro Lauro Rossi “Juditha triumphans” di Vivaldi e “Attila” di Verdi, il 6 e 10 agosto. La stagione è dedicata a Padre Matteo Ricci in occasione della celebrazione dei 400 anni della morte. L’apertura ufficiale giovedì 29 luglio alle ore 18 con Massimo Cacciari. Continue reading

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sabato 5 giugno a Matelica CARMELA REMIGIO nel RECITAL LIRICO conclusivo dello Sferisterio Opera Festival In Tour

Macerata 1 giugno 2010 Sabato 5 giugno alle ore 21,15 al Teatro Piermarini di MATELICA, il celebre soprano CARMELA REMIGIO in un RECITAL LIRICO accompagnata al pianoforte da LEONE MAGIERA. Il concerto ad INGRESSO GRATUITO conclude il “SOF IN TOUR”, rassegna promossa dall’Associazione Arena Sferisterio e dalla Provincia di Macerata. Continue reading

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Selezione Figuranti

Comunicato stampa

Macerata 29 maggio 2009

Sabato 5 giugno alle ore 15, presso la sala ex-Cinema Sferisterio, a Macerata, alla presenza di Pier Luigi Pizzi e di Massimo Gasparon, avranno luogo le selezioni per i figuranti delle opere inserite nel cartellone dello Sferisterio Opera Festival 2010. Continue reading

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