Roma, 25 maggio 2010
“A maggior gloria di Dio” è il tema della edizione 2010 dello Sferisterio Opera Festival, Direttore Artistico Pier Luigi Pizzi. Si inaugura il 29 luglio allo Sferisterio con il “Vespro della Beata Vergine” di Monteverdi, a seguire “Faust” di Gounod dal 30 luglio, si prosegue con “La forza del destino” di Verdi dal 31 luglio e con “I Lombardi alla prima crociata” di Verdi dal 1 agosto. Al Teatro Lauro Rossi “Juditha triumphans” di Vivaldi e “Attila” di Verdi, il 6 e 10 agosto. La stagione è dedicata a Padre Matteo Ricci in occasione della celebrazione dei 400 anni della morte. L’apertura ufficiale giovedì 29 luglio alle ore 18 con Massimo Cacciari.
Manifestazione artistica amata dai melomani di tutto il mondo, lo Sferisterio Opera Festival 2010 si svolgerà a Macerata dal 29 luglio al 10 agosto. Nella cornice dello Sferisterio e del Teatro Lauro Rossi, sarà possibile assistere alle opere e agli eventi inseriti nel cartellone della 46esima stagione lirica di tradizione della città d’arte marchigiana, promosso ed organizzato dall’Associazione Arena Sferisterio, costituita dal Comune e dalla Provincia di Macerata. Sotto la direzione artistica di Pier Luigi Pizzi, il Maestro che cinque anni fa ha trasformato la storica rassegna estiva in un festival tematico, la manifestazione lirica s’intitolerà quest’anno “A maggior gloria di Dio”, in occasione della celebrazione dei 400 anni della morte di Padre Matteo Ricci, maceratese, il primo uomo a stabilire un ponte religioso e culturale fra l’Occidente e la Cina.
Lo Sferisterio Opera Festival 2010 si aprirà all’Auditorium San Paolo giovedì 29 luglio alle ore 18 con la conferenza inaugurale di Massimo Cacciari sul tema “A maggior gloria di Dio” e alle ore 21 all’Arena Sferisterio con il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi, opera sacra pubblicata a Venezia nel 1610, lo stesso anno della scomparsa di Padre Matteo Ricci. Si prosegue allo Sferisterio con le tre opere Faust di Charles Gounod, La forza del destino e I Lombardi alla prima crociata di Giuseppe Verdi. Al Teatro Lauro Rossi in programma un dittico d’eccezione: Juditha triumphans di Antonio Vivaldi, oratorio sacro del 1716, Attila di Giuseppe Verdi del 1846, che si esegue nella stessa giornata.
Per il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi (29 luglio, ore 21) direttore è Marco Mencoboni, alla guida del Complesso vocale e strumentale del Cantar Lontano.
Il Faust di Gounod (30 luglio, 3 e 7 agosto, ore 21) sarà diretto da Jean-Luc Tingaud. Nel cast: Teodor Ilincai (Faust), Alexander Vinogradov (Méphistophélès), Luca Salsi (Valentin), William Corrò (Wagner), Carmela Remigio (Marguerite), Ketevan Kemoklidze (Siebel), Annunziata Vestri (Marthe).
La forza del destino di Verdi (31 luglio, 4 e 8 agosto ore 21) è diretta da Daniele Callegari. Interpreti: Luca Dall’Amico (Il Marchese di Calatrava), Teresa Romano (Leonora), Marco Di Felice (Don Carlo), Zoran Todorovich (Don Alvaro), Elisabetta Fiorillo (Preziosilla), Roberto Scandiuzzi (Il padre guardiano), Paolo Pecchioli (Frà Melitone), Asude Karayavuz (Curra), Giacomo Medici (Un alcalde), Paulo Paolillo (Mastro Trabucco).
Per I Lombardi alla prima crociata di Verdi (1, 5, 9 agosto ore 21) direttore è ancora Daniele Callegari. Nel cast: Roman Sadnik (Arvino), Michele Pertusi (Pagano), Sara Allegretta (Viclinda), Dimitra Theodossiou (Giselda), Andrea Mastroni (Pirro), Enrico Cossutta (Un priore della città di Milano), Luca Dall’Amico (Acciano), Francesco Meli (Oronte), Annunziata Vestri (Sofia). Anbeta Toromani è ballerina solista.
Per le tre opere la regia, il dispositivo scenico e i costumi saranno firmati da Pier Luigi Pizzi, coreografo sarà Gheorghe Iancu, mentre il disegno delle luci è affidato a Sergio Rossi. L’orchestra è la Regionale delle Marche, il Coro è il Lirico Marchigiano “V. Bellini” diretto da David Crescenzi, il complesso di palcoscenico è la Banda “Salvadei” di Macerata. Tutti e tre gli spettacoli si avvalgono della partecipazione del gruppo di danza “Aeros”, composto da atleti appartenenti alla Federazione di Ginnastica artistica, aerobica e ritmica Rumena.
Chiudono il Festival Juditha triumphans di Vivaldi (6, 10 agosto – ore 18) ed Attila di Verdi (6, 10 agosto, ore 21), diretti da Guillaume Tourniaire, con la regia, le scene ed i costumi di Massimo Gasparon e il disegno luci di Vincenzo Raponi. Per l’oratorio di Vivaldi gli interpreti sono Milijana Nikolic (Juditha), Giacinta Nicotra (Vagaus), Mary-Ellen Nesi (Holofernes), ed Alessandra Visentin (Ozias). Nel cast dell’opera verdiana sono presenti Vitalij Kowaljow (Attila), Claudio Sgura (Ezio), Maria Agresta (Odabella), Antonio Coriano (Foresto), Enrico Cossutta (Uldino), Alberto Rota (Leone). Suona la “Fondazione Orchestra Regionale delle Marche”, il Coro è il Lirico Marchigiano “V. Bellini” diretto da David Crescenzi.
Lo Sferisterio Opera Festival 2010 è stato presentato oggi – martedì 25 maggio alle ore 11,30 – in conferenza stampa presso la sede della Regione Marche a Roma, alla presenza del Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, dell’Assessore regionale alla Cultura Pietro Marcolini, del Presidente dell’Associazione Arena Sferisterio e Sindaco di Macerata Romano Carancini, del Vicepresidente dell’Associazione Sferisterio e Presidente della Provincia di Macerata Franco Capponi, del Direttore Artistico del Festival, Pier Luigi Pizzi, ed in rappresentanza dello sponsor Banca Marche Giorgio Giustozzi.
“Le Marche – ha commentato il Presidente della Regione, Gian Mario Spacca – hanno un patrimonio incredibile di risorse artistiche e culturali. Per questo, nonostante i tagli drammatici agli enti locali, la Regione Marche ha deciso di mantenere inalterate le risorse per la cultura, e grazie ai fondi comunitari queste sono state addirittura aumentate”.
Per Pietro Marcolini, Assessore alla Cultura della Regione Marche, “lo Sferisterio Opera Festival si conferma un evento straordinario, con regie e cast di primissimo ordine. Nell’anno delle Celebrazioni per i 400 anni della morte di Padre Matteo Ricci, il festival maceratese così come la stessa Regione puntano su un personaggio straordinario teso tra l’impazienza dell’evangelizzazione e il desiderio irriducibile della comunicazione, una figura che di fronte agli interlocutori internazionali ancora oggi funge da eccezionale grimaldello di dialogo tra Oriente ed Occidente. E’ un onore ed un privilegio poter ospitare presso la nostra sede di Roma questa conferenza stampa, un onore ed un privilegio avere una manifestazione che darà grande lustro alla nostra regione”.
Spiega il Direttore Artistico Pier Luigi Pizzi: “Nobili ideali guidano le scelte artistiche dell’edizione 2010 dello Sferisterio Opera Festival a cominciare dal tema «A maggior gloria di Dio» per celebrare, come tutta la programmazione, il quarto centenario della morte di Padre Matteo Ricci, gesuita, missionario in Cina, scienziato, letterato, uomo di fede.
In suo onore il Festival aprirà il 29 luglio con il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi, pubblicato nel 1610, la cui esecuzione è affidata a Marco Mencoboni, musicista maceratese di chiara fama. Per questa manifestazione abbiamo la collaborazione della Diocesi di Macerata e l’appoggio del Vescovo Claudio Giuliodori.
A questo seguiranno due progetti paralleli: uno allo Sferisterio e uno al Teatro Lauro Rossi, entrambi basati su un forte principio di unità stilistica. Il primo è centrato su tre notissimi melodrammi del XIX secolo: Faust di Gounod, La forza del destino e I Lombardi alla prima crociata di Verdi. Tanti sono i punti di contatto fra le tre opere, a cominciare dall’eterno conflitto tra il bene e il male e dalla loro conclusione sempre edificante. Cercherò io stesso di assicurare la continuità narrativa dei tre titoli, con la mia regia, il comune dispositivo scenico e i costumi, avendo al mio fianco il coreografo Gheorghe Iancu e i direttori Jean-Luc Tingaud per Faust e Daniele Callegari per le due opere verdiane.
Analogo procedimento al Lauro Rossi, secondo un’idea drammaturgica di Massimo Gasparon, autore di regia, scene e costumi, che ha per scopo quello di apparentare concettualmente due opere fra loro distanti nel tempo ma di sorprendente affinità nell’impianto musicale e nello sviluppo delle trame. Si tratta di Juditha triumphans di Vivaldi del 1716 e di Attila di Verdi del 1846. La direzione musicale è posta nelle salde mani di Guillaume Tourniaire. Per rafforzare il carattere di questa operazione, la versione di Attila sarà proposta in una forma per così dire ‘cameristica’, in modo che le due opere abbiano uno stesso stile musicale e rappresentativo, e possano convivere in uno stesso dispositivo scenico.
Cinque importanti opere di alto significato si affiancano al magnifico oratorio monteverdiano, in un insieme di forte coerenza concettuale e di sicuro livello qualitativo, garantito dalla presenza di artisti di fama consolidata accanto a giovani talenti.
Come ogni anno sono previsti molti eventi collaterali, che vedranno avvicendarsi nei vari spazi teatrali maceratesi personaggi della cultura internazionale, a cominciare da Massimo Cacciari il quale aprirà ufficialmente la quinta edizione dello Sferisterio Opera Festival.
La mia più alta aspirazione è di fare dello Sferisterio un mito”
Aggiunge Romano Carancini, Presidente dell’Associazione Arena Sferisterio e Sindaco di Macerata: “Questo è il mio debutto – per usare un termine teatrale – come Sindaco di Macerata e Presidente dell’Associazione Sferisterio ed è con molto piacere che saluto un festival che sta dando tante soddisfazioni alla città, sia dal punto di vista artistico, sia dal punto di vista economico, poiché i bilanci sono sani. Un ringraziamento per tutto questo va al mio predecessore, il Sindaco Giorgio Meschini, al Direttore Artistico Pier Luigi Pizzi e a tutta la struttura dell’Associazione Sferisterio.
L’edizione di quest’anno è caratterizzata dalle celebrazioni del quarto centenario della morte di Padre Matteo Ricci e mi piace pensare che uno dei temi fondamentali della riflessione del gesuita maceratese, quello dell’amicizia, sia anche l’essenza del nostro Sferisterio Opera Festival.
Amicizia del SOF verso tutte le professionalità artistiche, tecniche e amministrative che vi sono impegnate, amicizia verso tutti gli ospiti che, da ogni parte del mondo, arriveranno nella nostra bellissima Arena e, soprattutto, amicizia dello Sferisterio nei confronti della città di Macerata e dei suoi cittadini. Un sentimento, quest’ultimo, che va vissuto reciprocamente, poiché i maceratesi debbono sentire lo Sferisterio e le sue attività come una parte fondamentale della nostra comunità.
Al M° Pizzi e a tutti gli artefici dello Sferisterio Opera Festival va il mio augurio e il mio sostegno affinché Macerata, la città di Matteo Ricci, possa presentarsi al mondo con il suo volto migliore, quello dell’apertura e dell’ospitalità”.
Per Franco Capponi, Vicepresidente dell’Associazione Arena Sferisterio e Presidente della Provincia di Macerata: “Lo Sferisterio Opera Festival è il risultato di una combinazione di elementi che sono propri della società maceratese: la sensibilità per le arti, la creatività unita all’umiltà nel lavoro, l’impegno a ricercare la qualità in tutte le cose, la capacità di meravigliare tutti coloro che entrano in relazione con essa, la ricchezza di luoghi suggestivi e di grande fascino, di cui la grande Arena ottocentesca, oggi destinata all’opera lirica, è solo un esempio del vasto patrimonio storico artistico che il territorio offre ad ogni visitatore.
Il SOF è anche un esempio di come la qualità riesca sempre a farsi notare nonostante la ritrosia dei suoi artefici. Il pubblico e la critica più attenti oggi accomunano “Sferisterio Opera Festival” ad altre celebri stagioni liriche: dall’Arena di Verona, a quelle in terra francese di Orange e Aix-en-Provence, al festival di Bregenz in Austria. Ciò è dovuto non solo al fatto che tutte hanno uno stesso tipo di spazio che le ospita: un’arena, un anfiteatro romano o comunque uno spazio all’aperto. La vera ragione di tale accostamento ritengo che sia il livello artistico raggiunto negli anni dal SOF e l’alta qualità culturale che il sovrintendente Claudio Orazi prima, il direttore artistico Katia Ricciarelli poi e da alcuni anni il M° Pier Luigi Pizzi sono riusciti a garantire, con il sostegno delle Istituzioni del territorio”.
Info: Associazione Arena Sferisterio, Via S. Maria della Porta 65, 62100 Macerata
tel 0733261335 Fax 0733261499
Ufficio stampa Sferisterio Opera Festival:
tel. (+39) 0733. 261335
e-mail ufficiostampa@sferisterio.it
Anna Dalponte e-mail dalann@tiscali.it
Simona Marini e-mail press.marini@gmail.com