MACERATA 11/07/12 – Una stagione lirica speciale quella che sta prendendo forma allo Sferisterio. I tanti pezzi del “puzzle” si stanno incastrando per essere perfetti tra una settimana, quando La Traviata degli specchi segnerà il debutto del festival. Un dato è certo: il coinvolgimento del territorio in questa edizione è stato molto rilevante. Il Macerata Opera Festival ha portato la lirica in dodici scuole medie superiori della provincia e in luoghi insoliti e inaspettati, come il carcere di Barcaglione. I due Atenei di Camerino e Macerata sono stati in prima fila e hanno organizzato eventi per far incontrare gli studenti con il direttore artistico Francesco Micheli. Non fa eccezione l’Accademia delle Belle Arti di Macerata che da anni collabora con lo Sferisterio e che quest’anno ha contribuito in maniera importante nella produzione artistica. Andrea Montani, Chiara Gagliardini, Marta Bontempi, Hisako Mori, Maria Miralles, Nerea Sanjuan, Silvia Sturba, Paolo Andrenucci, Luca Baleani, Beatrice Livi, Roberta Ulissi, Elisa Accattoli, Tiziana Patrizi, Lucia Mengoni, Michela Oddis, Agnese Burini, Laura Patrizi, Yasmina Merkus, Ana Doreste, Veronica Longo, Monia Carucci, sono i nomi dei ventuno studenti, coordinati dai due docenti responsabili, Enrico Pulsoni e Pierfrancesco Giannangeli, che hanno preso parte alla realizzazione della scenografia della Bohème. Oltre a loro, altri ragazzi dell’Accademia delle Belle Arti, hanno avuto la possibilità di fare questa esperienza nei settori del palcoscenico e del trucco, in sartoria e in attrezzeria. Per gli studenti dell’Accademia, così come per tutti gli altri studenti iscritti a scuole ed atenei maceratesi e a quelli residenti nella nostra provincia, c’è la possibilità di assistere alle prove generali delle tre opere in cartellone, martedì 17 (La Traviata), mercoledì 18 (La Bohème) e giovedì 19 luglio (Carmen). Gli studenti interessati possono già presentarsi in biglietteria esibendo il libretto universitario o un documento che attesti l’iscrizione ad un istituto scolastico superiore. Per le recite in cartellone, invece, sono previste agevolazioni.
L’Accademia di Belle Arti di Macerata all’Opera
Il festival esce dallo Sferisterio e invade la città
MACERATA 10/07/12 – Il Festival esce dallo Sferisterio e coinvolge la città: invade i teatri, le strade, i cortili, le piazze. L’opera, terreno naturale di incontro e convergenza tra le arti, dialoga con la letteratura, la filosofia, l’arte, la musica contemporanea, la canzone. E lo fa rivolgendosi a tutti: dai bambini che saranno il pubblico di domani, ai giovani che possono identificarsi al meglio nelle storie estreme di Violetta, Mimì e Carmen, a tutti i cittadini e agli ospiti di Macerata, attraverso spettacoli, concerti incontri, mostre e conferenze che dal martedì alla domenica dimostreranno la vitalità e l’attualità della tradizione del melodramma.
“Abbiamo voluto portare la magia dello Sferisterio fuori dall’arena – ha affermato il direttore artistico Francesco Micheli, durante la presentazione di questa mattina nel foyer del teatro Lauro Rossi -. Con le associazioni culturali abbiamo intessuto un rapporto che vogliamo duri negli anni. Ogni giorno della settimana che precede le serate in arena sarà come un settimana santa laica che esploderà allo Sferisterio e che avrà una proposta per ogni palato. Un grazie al main sponsor che, come i mecenati di molti anni fa, ha deciso di sostenere un progetto culturale come il nostro”.
L’iniziativa, che prende forma per il primo anno a Macerata, infatti, è sostenuta quasi interamente dai privati. Main sponsor è F.lli Simonetti Spa. Gli altri sostenitori sono: Gabrielli spa, Clementoni spa, Unicredit Banca, Confartigianato di Macerata, Ordine dei Commercialisti della provincia di Macerata, Consulenti del lavoro della provincia di Macerata, Ordine dei Geometri e degli Avvocati della provincia di Macerata.
“Abbiamo risposto subito con interesse alla partnership che ci è stata proposta dall’Associazione Sferisterio – dichiara Alberto Simonetti, titolare dell’impresa che porta il suo nome – che con il Festival Off offre una opportunità importante alla cultura del territorio. Anche il privato soffre, ma dobbiamo ripartire. Ripartire proprio dalla cultura, dall’arte. Per questo ci crediamo, per questo la sosteniamo”. E un riconoscimento arriva anche dal presidente dell’Associazione Sferisterio Romano Carancini che sostiene come “il Festival Off sia la grande novità della stagione che può aprire scenari interessanti e varie progettualità”. Concorda l’assessore provinciale alla Cultura Massimiliano Bianchini che sottolinea l’importante collaborazione tra il pubblico ed il privato, “possibile solo laddove c’è un progetto forte e valido”.
Ecco la proposta culturale del Festival Off. Il martedì è “Young”: la serata dei bambini, con il “Flauto magico tascabile”, i laboratori e giochi musicali, e il concerto del Coro Pueri Cantores di Macerata “A Night at the opera”. Per i giovani il ciclo “Opera Pop”: tre appuntamenti dedicati al rapporto tra la grande tradizione operistica e la canzone e la musica pop. I titoli spiegano tutto: Da Verdi a Mina; Da Puccini a Morricone e Da Bizet a Brel. Il Mercoledì è “Mania”. Il Teatro Lauro Rossi ospita tre concerti: apre il 25 luglio la musica antica con “Nuvole Barocche”, un concerto diretto da Marco Mencoboni; il 1° agosto un omaggio a Stefano Scodanibbio, il geniale contrabbassista maceratese scomparso all’inizio dell’anno, a cura di Rassegna Nuova Musica; infine l’8 agosto Andrea Concetti festeggia con il recital “Vent’anni all’Opera” i suoi primi due decenni di carriera.
Il giovedì è “Extra” e prevede tre grandi momenti: lo spettacolo di Roberto Bolle, la serata di gala in omaggio a Mario Del Monaco e la Notte dell’Opera. Nel corso del fine settimana anche gli “Aperitivi culturali” organizzati da Sferisterio Cultura (a mezzogiorno agli Antichi Forni) in cui artisti, giornalisti e filosofi indagano i temi della stagione lirica. Alle 19, invece, il centro storico si anima con i Reading con musica dal vivo di “Pomeridiana”, a cura di Adam – Accademia delle Arti Macerata.
Negli ultimi tre giorni del Macerata Opera Festival (10-11-12 agosto) nella proposta culturale si inseriscono anche i concerti “Voci d’organo”, alle 18 alla Basilica di S. Maria della Misericordia, in collaborazione con Marche Organi e Coro Lirico Marchigiano “Bellini” (progetto “Refresh!”, a cura del Consorzio Marche Spettacolo).
Il percorso del Festival Off è completato da due mostre: dal 14 luglio al 30 settembre i Musei civici di palazzo Buonaccorsi ospiteranno “Violetta, Carmen, Mimì – Percorsi al femminile dallo Sferisterio ai musei civici di Macerata”, mentre l’Accademia delle Belle Arti di Macerata propone “Anti-Accademica”, un programma di installazioni in centro storico dal 17 luglio al 12 agosto. La maggioranza delle manifestazioni è ad ingresso gratuito per consentire la massima partecipazione. IN FOTO: Francesco Micheli, Romano Carancini, Massimiliano Bianchini, Alberto Simonetti
Sinigaglia: vi racconto la mia Carmen ecosostenibile
MACERATA 09/07/12 – Nessuna concessione al folklore patinato. Nessuno scimmiottamento di stereotipi spagnoli. Nessuna edulcorazione della realtà, nuda e cruda, di un’opera lirica che deve recuperare la sua profonda carnalità, per prendere lo spettatore allo stomaco, al cuore, alle viscere. Per coinvolgerlo. Solo transenne e realismo. La regista Serena Sinigaglia, seconda regista donna nella storia dello Sferisterio, scava nella profondità dell’opera di George Bizet, spoglia la Carmen di orpelli e cala la rappresentazione nel 21° secolo, un’epoca difficile in cui l’opera deve essere da esempio, cambiare e far cambiare.
Da dove è partita per rappresentare un’opera di fine ottocento, oggi, nel 2012?
Quando vuoi fare qualcosa che resti, è necessario collegare in una sintesi artistica antico e contemporaneo. E per farlo avevo bisogno di togliere tutto ciò che mi impediva di andare alla radice più profonda dell’opera. Perché Carmen oggi ha bisogno di ritornare alla carnalità, all’efficacia del gesto scenico che possa emozionare, colpire in modo diretto. Muovere il cuore. Niente folklore quindi, nessun riferimento alla Spagna patinata o agli zingari stereotipati. Gli zingari sono zingari in una periferia degradata; Don Josè è un violento, mentalmente disturbato, e Carmen è una zingara, ladra e puttana. Non bella dal punto di vista dei canoni estetici, ma irresistibile, perché carismatica e con una capacità seduttiva innata, dotata di un erotismo animale, cupo e puro insieme.
Come sarà rappresentata questa seducente Carmen sul palco dello Sferisterio?
Ho studiato a fondo quest’opera, i suoi personaggi e le ambientazioni. Fino a scovare in Spagna una comunità gitana. E’ la più grande del mondo e si trova alla periferia di Siviglia, in una Chabola, ossia la baraccopoli ai margini della città. Dall’immaginario delle chabolas ho tratto gli spunti per costumi e scenografia, mettendo il tutto in grande sintonia con lo Sferisterio. Il sapore di una periferia disagiata e disastrata poteva essere perfettamente rappresentata in uno spazio come il palco dell’arena di Macerata, a partire dall’immagine forte del muro che segna un confine ideale tra il mondo civile, borghese e civilizzato, e il palco, che rappresenta la periferia del mondo, che crepa di fame a livelli indecenti. Un pezzo di muro è rotto e sul pavimento solo macerie e detriti da degrado urbano, cumuli di intonaci su ghiaia. L’unico elemento modulare che simboleggia il conflitto tra gli opposti, che si fronteggiano sul palco e nell’intimità dei personaggi, sono le transenne. Tutta Carmen in una settantina di transenne, arrugginite e invecchiate, che vanno a definire le geometrie dei luoghi, fino a scomparire nel quarto atto. Nessuna scena fissa, con elementi che evocano distanze e conflitti. E’ difficile fare teatro così, perché è l’elemento umano che evoca un’azione.
Quanto è importante il ruolo dell’elemento umano nelle sue rappresentazioni.
La differenza tra bello spettacolo e brutto lo fa proprio l’elemento umano, la sua creatività e la capacità di costruire relazioni tra le persone legate da un’urgenza comune. Non si fa questo mestiere solo per guadagnare, ma perché vuoi donare all’altro. In questa ottica, il dato economico smette di essere ricattatorio. La mia generazione deve affrancarsi dal ricatto del danaro. Tutto il festival sta lavorando con ritmi e condizioni economiche che soltanto cinque, sei anni fa sarebbe stato impensabile. Una singola rappresentazione sarebbe costata tanto quanto l’intero festival 2012. Proprio per questo mi piace pensare che qui siamo i primi a ribaltare il discorso. L’opera lirica è sempre stata la regina ricca degli spettacoli dal vivo. Ed è bello e giusto che proprio la lirica cerchi una risposta gioiosa e rivoluzionaria alla crisi economica in corso. Con una rivoluzione che parte dal sacrificio degli artisti, e che sia da esempio ai più giovani.
Rientra in questa ottica quello che lei definisce uno spettacolo eco-sostenibile?
Già, vogliamo dimostrare che si può fare grande teatro, mettendoci grande cuore, grande pancia e grande testa. Faccio parte di quella generazione che ha ereditato sperperi vergognosi, inutili e spesso ingiusti, differenziazioni di trattamento inaccettabili. E oggi ci troviamo di fronte a due scelte: finire di usare quel poco che c’è; oppure tentare di fare una cosa diversa, provare con i pochi mezzi che ci sono a rilanciare un mondo, con un altro modo di lavorare, un’altra forma mentis, che non consumi ma rigeneri. Noi italiani diamo il meglio nelle situazioni drammatiche. Qui, allo Sferisterio, nel 2012, vogliamo riportare tutto a terra, ribaltando l’assioma che vuole da sempre che un bello spettacolo sia anche costoso. Non sprecheremo risorse inutilmente, e permetteremo a questo festival di durare per sempre.
Cari Amici dello Sferisterio,
domani lunedì 9 luglio va in scena l’anteprima del Macerata Opera Festival. Al teatro romano Helvia Recina (Villa Potenza, Macerata) in programma un vero e proprio trailer della stagione lirica con arie e concertati delle opere in cartellone. Leggi tutto
Dante Ferretti ospite a Macerata. Appuntamento lunedì 16 luglio con Francesca Lo Schiavo e Francesco Micheli per un incontro/dibattito sul tema “Allievi e Maestri” al Teatro Lauro Rossi. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria in biglietteria. Leggi tutto
Buoni i dati del botteghino al 30/06 e taglio rigoroso alle gratuità. Leggi tutto
Studenti protagonisti del Macerata Opera Festival con il progetto “Incontra l’opera”. Agli interessati un posto al prezzo di 5 euro per le prove generali del 17-18-19 luglio da acquistare in biglietteria. Leggi tutto
Scopri il cartellone del Macerata Opera Festival
Domani al teatro Helvia Recina la Festa dell’Opera
Domani è il giorno dell’anteprima del Macerata Opera Festival. Palcoscenico suggestivo per quello che sarà un vero e proprio trailer di presentazione della stagione lirica “Allievi e Maestri”. Al teatro romano di Helvia Recina, alle ore 21.30 andrà in scena la Festa dell’Opera, con arie e concertati tratti dalle tre opere in cartellone – La Traviata, La Bohème e Carmen – interpretati dai protagonisti della stagione: cantanti, pianisti e la banda Salvadei Brass.
Si parte dalla Traviata, recita che apre il Festival il 20 luglio, con il valzer del primo atto eseguito dal complesso Salvadei Brass su arrangiamento di Yuri Valenti. Quindi due arie del secondo atto: “Lunge da lei… De’ miei bollenti spiriti… Oh mio rimorso…” interpretata dal tenore Ivan Magrì e “Di Provenza il mare e il suol” che vede esibirsi il baritono Luca Salsi.
Spazio nuovamente alla Salvadei Brass che propone per la Bohème: “La ritirata” (finale secondo quadro). Seguono: “La banca di Francia” (Racconto di Schaunard) che vede protagonista il baritono Andrea Porta, “Mimì … Speravo di trovarti qui” con il soprano Aurora Tirotta e il baritono Damiano Salerno e “Quando me’n vo” (Valzer di Musetta) con il soprano Yuliya Poleschuk.
La notte dell’Opera si chiude con Carmen introdotta sempre dalla Salvadei Brass (Suite dall’opera, Arrangiamento di Roger Harvey). Il programma prevede: “Votre toast” con il baritono Gezim Myshketa, “J’ai dis que rien ne m’épouvante” con il soprano Alessandra Marianelli e “Nous avons en tête une affaire” con i mezzosoprani Veronica Simeoni e Gabriella Sborgi, con il soprano Pervin Chakar, il tenore Stefano Ferrari e il baritono Cristiano Palli.
La Salvadei Brass è composta da Michele Pancotto, Mario Biancucci, Andrea Mennichelli, Marco Gasparrini, Alessandro Fraticelli, Eugenio Gasparrini, Simone Tisba, Alberto Pedretti, Diego Copponi, Davie Beato e Yuri Valenti. Gli artisti sono accompagnati dai pianisti Meri Piersanti (La Traviata), Andrea Del Bianco (La Bohème) e Cesarina Compagnoni (Carmen).
L’evento è anticipato da una serie di aperitivi ispirati dalle tonalità delle tre opere rappresentate allo Sferisterio. Nell’area dell’antistadio, dalle 20.30 in poi, l’Eurobar, Caffè per caso, Caffè Novecento, La Cimarella, Sole e Luna, Bar G&P, i locali che hanno partecipato all’iniziativa proporranno agli ospiti cocktail a tema. Diverse le associazioni che collaborano all’iniziativa: dall’associazione Pro loco di Villa Potenza all’Associazione commercianti, passando per il Comitato festeggiamenti di Villa Potenza, C.B. Tigrotto, Helvia Recina calcio e Helvia Recina Volley.
Sull’onda emotiva e suggestiva del concerto, il mercoledì successivo, 11 luglio, sempre all’interno del teatro romano, si svolgerà l’incontro: “Helvia Recina: raccontando al tramonto”, con il professor Gianfranco Paci, docente di storia e preside di facoltà dell’Università di Macerata, che terrà una conferenza sulla storia dell’area archeologica di Helvia Recina. Ad arricchire la serata, letture sul teatro romano e la musica di un flauto.
Dante Ferretti ospite al Macerata Opera Festival
Due premi Oscar per l’inaugurazione della 48ma stagione lirica. A una settimana di distanza dal magico concerto nel teatro romano di Helvia Recina, che anticipa le opere dello Sferisterio, e a soli quattro giorni dalla “prima” che segna il ritorno a casa de La Traviata degli specchi, lunedì 16 luglio Macerata ospita lo scenografo tre volte premio Oscar Dante Ferretti, insieme alla moglie Francesca Lo Schiavo. Appuntamento al teatro Lauro Rossi per una serata dedicata al tema del Macerata Opera Festival “Allievi e Maestri”. Con loro, sul palcoscenico, il direttore artistico Francesco Micheli, che ripercorrerà la carriera dei due scenografi a partire dai maestri e dai registi con i quali ha collaborato Ferretti: Pier Paolo Pasolini, Marco Bellocchio, Elio Petri, Luigi Comencini, Ettore Scola, Franco Zeffirelli, fino a Federico Fellini, maestro anche di Francesca Lo Schiavo. Proprio in arena Dante Ferretti ha fatto il suo debutto alla regia lirica, il 25 luglio 2008, portando in scena Carmen, con un grande successo di pubblico e di critica. In quella regia, Ferretti ha ambientato la storia nella Spagna franchista degli anni ’30, e le scene e i costumi, molto austeri, sono ispirati ai film di grandi maestri del cinema come Rossellini e De Sica. Il tema del Macerata Opera Festival, “Allievi e Maestri” sarà sviluppato attraverso contributi video che ripercorrono i vari passaggi della carriera e i più grandi successi del duo Ferretti-Lo Schiavo. Con Francesco Micheli, giovane direttore artistico della stagione lirica di Macerata, Dante Ferretti parlerà delle grandi opere liriche di cui ha curato le scene nei più importanti teatri del mondo. Tra questi Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Regio di Torino, il Metropolitan Opera di New York, l’Opéra di Parigi, la Royal Opera House di Londra, il Teatro Colón di Buenos Aires. Mentre tra le opere è memorabile La Traviata nell’allestimento del 1992 (stesso hanno di quella maceratese) per la regia di Liliana Cavani, ancora oggi rappresentata.
Appuntamento “a lume di pennello”
MACERATA 05/07/12 – Prosegue la marcia di avvicinamento all’inaugurazione della mostra “Violetta, Carmen, Mimì. Percorsi al femminile dallo Sferisterio ai musei civici di Macerata”. L’allestimento curato da Francesca Coltrinari e ispirato alle tre eroine del Macerata Opera Festival verrà inaugurato sabato 14 luglio alle ore 18. L’evento viene anticipato da alcuni incontri che svelano delle piccole sorprese sull’esposizione. Dopo il convegno tenuto dalla curatrice, e dedicato alle “tagliatrici di teste Beatrice, Giuditta, Artemisia”, domani 6 luglio alle ore 18 a Palazzo Buonaccorsi si svolgerà il secondo appuntamento dal titolo “A lume di pennello. Gualtiero Baynes e la quotidiana rivoluzione del mondo borghese”, con il professor Roberto Cresti dell’Università di Macerata. Ispirato alla figura dalla riscoperta dell’artista Gualtiero Baynes, nato a Macerata e formatosi nella Firenze della seconda metà dell’Ottocento, il professor Cresti ricostruirà il fil rouge che lega le diverse opere del pittore esposte nella mostra, con le tre eroine rappresentate dalle opere che compongono il cartellone del Macerata Opera Festival – La Traviata, La Bohème e Carmen. Baynes, autore di paesaggi e ritratti femminili della borghesia agiata di Firenze è una riscoperta della mostra e con le sue figure femminili farà parte dei 96 fra dipinti, incisioni e testi a stampa provenienti dai Musei civici e dalla Biblioteca “Mozzi Borgetti” di Macerata, organizzati in un percorso tematico che richiama i paradigmi femminili delle opere liriche in cartellone. La mostra si avvale anche di ambientazioni, proiezioni video multimediali, in un allestimento innovativo e di forte comunicatività. Il progetto ha visto la collaborazione inedita e virtuosa fra le forze operanti nel campo della formazione, della ricerca e della cultura della città: l’Università, la Pinacoteca e la biblioteca civica, il Macerata Opera Festival. L’esposizione è promossa e realizzata dal Comune di Macerata – Assessorati alla cultura e alle Pari Opportunità – dall’Associazione Arena Sferisterio e dall’Istituzione Macerata Cultura Biblioteca e Musei, con il contributo della Regione Marche, della Provincia e della Camera di Commercio di Macerata, e con il patrocinio dell’Università e della Prefettura.
Buoni i dati del botteghino al 30 giugno
MACERATA 04/07/12 – I primi dati che provengono dal botteghino dello Sferisterio sono di buon auspicio per l’edizione 2012 del Macerata Opera Festival. Anche se un paragone matematico con il 2011 è difficile poterlo fare, in quanto non c’è corrispondenza nel numero delle serate in cartellone ed anche i tempi di vendita sono diversi, alla data del 30 giugno si registra un aumento in valore assoluto del biglietti venduti, che sono 7.847. Una lieve tendenza verso l’alto (+330) che fa ben sperare in previsione delle prime che prendono il via il 20 luglio con La Traviata, seguita dalla Bohème e Carmen.
La popolarità delle tre opere ed il cambiamento intervenuto nell’impostazione complessiva dell’offerta dello Sferisterio, con una maggiore coinvolgimento della comunità provinciale, stanno dando i loro frutti, così come si intravedono gli effetti positivi del progetto “Incontra l’opera” che ha portato il direttore artistico Francesco Micheli in tour tra gli istituti della provincia di Macerata, con la diretta partecipazione dei due atenei maceratesi, Unicam e Unimc che hanno organizzato appositi appuntamenti. Un percorso di avvicinamento alla stagione lirica che punta al dialogo con gli altri linguaggi dell’arte e della cultura e che ha riscosso un notevole successo tra gli studenti. I 650 biglietti acquistati dalle scuole ne sono la prova più lampante.
“Il dato del 30 giugno – afferma il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini – è soddisfacente e in linea con le nostre attese. Ora è fondamentale proseguire il percorso programmato della promozione per incrementare il numero di biglietti venduti e puntare al flusso turistico, proponendo lo Sferisterio come meta ai visitatori che a luglio e ad agosto saranno in soggiorno nelle Marche”.
Al questo dato del botteghino si aggiunge anche una politica più rigorosa sugli inviti allo Sferisterio. Cercando di mantenere intaccata la funzione che l’invito ha per la promozione del festival, sia in chiave artistica che in quella economica con l’avvicinamento di nuovi sponsor, in questo 2012 le gratuità sono state ridotte. “Negli ultimi anni – prosegue Carancini – il numero dei biglietti gratuiti è sempre stato in calo. L’Associazione Sferisterio ha avviato un nuovo percorso di riduzione degli inviti che rispetto al 2007 si sono dimezzati. I biglietti gratuiti rientrano in una politica di promozione ed è giusto che ci siano, vanno assolutamente evitati gli sprechi per il contenimento della spesa pubblica”.
“Nel contesto del rigore e della sobrietà che ci siamo imposti – afferma il vicepresidente dell’Associazione Antonio Pettinari – anche la nuova politica di riduzione degli inviti contribuisce ad un maggior controllo della spesa, tema quanto mai attuale, che per altro ha visto già una riduzione in termini di budget. Inoltre, così facendo, abbiamo parallelamente cercato di innescare una maggiore apertura verso il territorio, offrendo delle agevolazioni per gli studenti, i giovani e i gruppi di persone. Si tratta di convenzioni utili a far crescere le entrate del botteghino e nel contempo ad avvicinare un nuovo pubblico all’opera lirica”.
La restrizione degli inviti decisa dal CdA porta alcune novità: sono stati eliminati i palchi di rappresentanza, quindi ogni invito è strettamente personale e vale al massimo per 2 serate nell’arco dell’intera stagione. Inoltre sono stati individuati dei termini più stringenti per la conferma dell’invito la cui accettazione va comunicata entro il 14 luglio. Dopo tale data i posti non assegnati vengono rimessi in vendita.
IN FOTO: La Traviata (foto Tabocchini)
Una mostra itinerante tra immagini su Svoboda e costumi
MACERATA 03/07/12 – La città si veste a festival. L’Associazione Arena Sferisterio con il direttore artistico Francesco Micheli e con la collaborazione dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata propongono l’idea di una mostra itinerante tra i vari esercizi commerciali di Macerata. L’esposizione è composta da costumi prodotti nel corso delle stagioni liriche dello Sferisterio e da immagini che documentano la vita professionale dal 1947 al 2002 di Josef Svoboda, il grande scenografo ceco a cui è dedicata l’edizione 2012 sotto il nome di “Allievi e Maestri”.
Con questo progetto, a cui possono aderire tutti i negozianti del centro storico allargato (con l’aggiunta di corso Cairoli e Cavour), si arricchisce ulteriormente la proposta culturale del neonato Festival Off che dal 20 luglio offre ai grandi e ai piccoli, ai curiosi, agli appassionati e ai turisti, spettacoli, performance, mostre di tutti i gusti nelle piazze e nelle strade della città. Il culmine viene rappresentato dalla Notte dell’Opera in cui si vedranno Violetta, Mimì e Carmen, le eroine di questa stagione lirica, passeggiare per le vie del centro.
Chi volesse ospitare gratuitamente all’interno del suo esercizio commerciale un costume o prendere una foto di una delle produzioni di Svoboda può rivolgersi ai seguenti referenti entro il 10 luglio: Francesco Ottaviani per corso Cavour (345/7100187), Giacomo Berdini per corso Cairoli (347/0007889) e Letizia Carducci per il centro storico (349/ 5239761). Raccolte le adesioni, l’Associazione Sferisterio e l’Accademia, tramite i referenti indicati, fornirà il materiale richiesto.


