MACERATA 05/07/12 – Prosegue la marcia di avvicinamento all’inaugurazione della mostra “Violetta, Carmen, Mimì. Percorsi al femminile dallo Sferisterio ai musei civici di Macerata”. L’allestimento curato da Francesca Coltrinari e ispirato alle tre eroine del Macerata Opera Festival verrà inaugurato sabato 14 luglio alle ore 18. L’evento viene anticipato da alcuni incontri che svelano delle piccole sorprese sull’esposizione. Dopo il convegno tenuto dalla curatrice, e dedicato alle “tagliatrici di teste Beatrice, Giuditta, Artemisia”, domani 6 luglio alle ore 18 a Palazzo Buonaccorsi si svolgerà il secondo appuntamento dal titolo “A lume di pennello. Gualtiero Baynes e la quotidiana rivoluzione del mondo borghese”, con il professor Roberto Cresti dell’Università di Macerata. Ispirato alla figura dalla riscoperta dell’artista Gualtiero Baynes, nato a Macerata e formatosi nella Firenze della seconda metà dell’Ottocento, il professor Cresti ricostruirà il fil rouge che lega le diverse opere del pittore esposte nella mostra, con le tre eroine rappresentate dalle opere che compongono il cartellone del Macerata Opera Festival – La Traviata, La Bohème e Carmen. Baynes, autore di paesaggi e ritratti femminili della borghesia agiata di Firenze è una riscoperta della mostra e con le sue figure femminili farà parte dei 96 fra dipinti, incisioni e testi a stampa provenienti dai Musei civici e dalla Biblioteca “Mozzi Borgetti” di Macerata, organizzati in un percorso tematico che richiama i paradigmi femminili delle opere liriche in cartellone. La mostra si avvale anche di ambientazioni, proiezioni video multimediali, in un allestimento innovativo e di forte comunicatività. Il progetto ha visto la collaborazione inedita e virtuosa fra le forze operanti nel campo della formazione, della ricerca e della cultura della città: l’Università, la Pinacoteca e la biblioteca civica, il Macerata Opera Festival. L’esposizione è promossa e realizzata dal Comune di Macerata – Assessorati alla cultura e alle Pari Opportunità – dall’Associazione Arena Sferisterio e dall’Istituzione Macerata Cultura Biblioteca e Musei, con il contributo della Regione Marche, della Provincia e della Camera di Commercio di Macerata, e con il patrocinio dell’Università e della Prefettura.