Macerata Opera Festival e IMT: si conferma il binomio spettacolo e vino per l’estate allo Sferisterio

10 Aprile 2019

IMT Vinitaly Destinazione Marche Macerata Opera Festival 2019

Nel segno del tema #rossodesiderio, aperitivi in loggione, esclusivi programmi per le aziende e una milonga sul palcoscenico più lungo d’Europa per ballare e brindare con le Doc delle Marche fino a notte fonda.
Le esperienze turistiche da maggio anche sui portali di TripAdvisor, Viator e Ryanair

 

Grazie al successo degli ultimi anni, si rinnova anche per il 2019 l’accordo tra l’Associazione Arena Sferisterio e IMT (Istituto Marchigiano di Tutela Vini), per una felice collaborazione che arricchisce il programma del Macerata Opera Festival con una serie di proposte legate al territorio e ai suoi vini, in particolare al vino bianco Colli Maceratesi DOC Ribona.

Dal 1967 lo Sferisterio richiama ogni estate il pubblico più esigente ad applaudire titoli che conquistano grazie anche alla speciale “magia” di uno spazio ampio ma allo stesso tempo intimo, con un’acustica naturale perfetta per il teatro d’opera.

Nel 2018, anno dei record, le presenze sono state oltre 30mila. Dopo #verdesperanza che nel 2018 ha fatto parlare il Macerata Opera Festival di natura, rinascita, giovinezza e futuro, il tema del festival 2019 – pensato dal sovrintendente Luciano Messi, dalla direttrice artistica Barbara Minghetti e dal direttore musicale Francesco Lanzillotta – è #rossodesiderio, ancora una volta assai attinente alla collaborazione con IMT.

Il filo che unisce le tre opere in cartellone è proprio il desiderio, anche nelle sue accezioni più controverse: rosso-gelosia per Carmen di Georges Bizet, rosso-potere per Macbeth e rosso-possesso per Rigoletto, entrambi capolavori di Giuseppe Verdi.

A ogni opera è abbinata anche una festa a tema che avrà luogo in palcoscenico al termine di una recita: Macbeth / dj-set verdiano sul tema delle streghe (26 luglio), Rigoletto / Il circo (2 agosto), Carmen / milonga notturna (10 agosto).

 
“L’enologia è una delle migliori espressioni del territorio – afferma il sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Luciano Messi. Come non si può fare Verdicchio lontano da Jesi e Matelica, così l’opera acquista un colore unico all’interno dello Sferisterio. Il terroir ci lega. Quest’anno puntiamo a superare la quota dei 500 aperitivi con gli spettatori del festival, grazie all’iniziativa del brindisi in loggione con le DOC delle Marche. In più abbiamo ideato un nuovo programma corporate: le aziende potranno acquistare, per un massimo di 50 ospiti, l’accesso a una prova delle opere accompagnati da una presentazione e una guida all’ascolto, cui seguirà una degustazione di vini marchigiani organizzata da IMT”.
 
Grazie al binomio Sferisterio-IMT, durante il festival il pubblico internazionale che ogni anno anima Macerata potrà arricchire la propria esperienza di visita con un articolato programma che lega musica e vino, e che comprende:

– Aperitivi in loggione con le DOC marchigiane. Tornano, grazie alla collaborazione con AIS e con più disponibilità di posti, gli aperitivi in loggione che hanno fatto furore nel 2017 e nel 2018. Nelle undici serate d’opera in calendario, nel punto più alto del teatro, da dove si gode un magnifico panorama, dai Monti Sibillini al Mare Adriatico, 60 ospiti potranno degustare le DOC marchigiane.

– Festa in palcoscenico. Dopo l’ultima recita di Carmen (10 agosto), il palcoscenico dello Sferisterio si trasformerà in una milonga in cui ballare fino a notte fonda e degustare anche in questo caso i vini proposti da IMT.

– VIP package. Acquistando un palco da sei posti, si può scegliere l’esclusiva formula VIP con parcheggio riservato, tour del teatro e catering durante l’opera.

– Programma corporate. Prova aperta guidata da uno degli artisti del Macerata Opera Festival e viaggio sensoriale attraverso le Marche a cura di IMT.

– Vendita dei pacchetti opera-vino su TripAdvisor e Ryanair.

“Il Macerata Opera Festival è un evento di fondamentale importanza, che porta nelle Marche una grande affluenza di visitatori – afferma Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) -. Quello del vino è un mondo trasversale, che incrocia non solo la gastronomia, ma anche la cultura di un territorio, compresa quella artistica e musicale. Quest’anno dedichiamo la nostra partecipazione al Colli Maceratesi Ribona, vino Doc bianco per eccellenza della provincia di Macerata, che sta riscuotendo attenzione su mercati nazionali e internazionali”.
 
Gli Aperitivi in loggione si realizzano anche grazie al sostegno del progetto Sferisterio Experience finanziato dalla Regione Marche FESR 2014-2020 ASSE 3 – OS8 – AZIONE 8.1 – “Sostegno all’innovazione e aggregazione in filiere delle pmi culturali e creative, della manifattura e del turismo ai fini del miglioramento della competitività in ambito internazionale e dell’occupazione”.
 
Annualmente il Macerata Opera Festival viene presentato nelle più importanti fiere turistiche per la promozione e la vendita internazionale: fra il 2018 e il 2019 ci sono stati incontri alla ITB Berlin, alla fiera Fr.e.e di Monaco, alla BIT di Milano, al World Trade Market di Londra e alla TTG di Rimini. Una attività che ha dato risultati significativi di crescita nelle presenze di gruppi e appassionati europei.
 
Una nuova opportunità di mercato si è aperta nel 2019, dedicata soprattutto ai viaggiatori indipendenti, sempre più numerosi, cioè la presenza del Festival su tre importati marketplace online dedicati ai viaggi: Ryanair, TripAdvisor e Viator e vendita dei pacchetti opera-vino.

Ryanair, compagnia aerea leader in Europa, ha lanciato da novembre 2018 un nuovo progetto per la vendita di biglietti di teatro e musica, in località legate alle proprie destinazioni, sul sito web Ryanair.com. I clienti del vettore irlandese potranno quindi acquistare i biglietti per gli spettacoli dell’edizione del MOF 2019 e alcuni pacchetti legati ad esperienze territoriali come quelle del vino, sia direttamente tramite “Ryanair Tickets”, sia attraverso la pagina “Active Trip”, abbinando le date del loro viaggio alle rappresentazioni in calendario.

La possibilità di acquistare gli spettacoli sarà anche data a chi pianificherà le proprie vacanze attraverso la funzionalità “Viaggi” di TripAdvisor, maggiore portale di viaggi che conta milioni di visualizzazioni sulla propria piattaforma. Terzo marketplace in cui sarà presente il Festival è Viator, portale che dà accesso diretto a più di 100.000 attività permettendo ai viaggiatori di scoprire e prenotare facilmente esperienze di diverso genere, pianificando in anticipo o prenotando last minute e garantendo offerte speciali e dedicate.

Anche in questi ultimi due casi i biglietti per gli spettacoli sono venduti sempre in combinazione con gli Aperitivi in Loggione curati da IMT.
 
Da 55 edizioni lo Sferisterio non è un’arena ma un vero e proprio teatro, l’unico all’aperto con i palchi e con il palcoscenico più ampio d’Europa. Dal 1967 richiama ogni estate il pubblico melomane più esigente ad applaudire originali proposte e cast prestigiosi, in una struttura monumentale ma intima, che garantisce una perfetta visibilità e un’eccellente acustica che non necessità di amplificazione.

Barbara Minghetti, direttrice artistica del Macerata Opera Festival, e Francesco Lanzillotta, direttore musicale, arricchiscono la squadra del Festival coordinata dal sovrintendente Luciano Messi.

Tutte le star della lirica e del balletto hanno calcato questo palco: tra gli altri Mario Del Monaco, Luciano Pavarotti, Katia Ricciarelli, José Carreras, Raina Kabaivanska, Montserrat Caballé, Franco Corelli, Placido Domingo, Carla Fracci, Rudolph Nureyev.

ono passati alla storia allestimenti come la celebre Traviata “degli specchi” dello scenografo Josef Svoboda nel 1992, e l’indimenticabile Bohème firmata da Ken Russel nel 1984. Altra Bohème, quella del 2012 firmata a Leo Muscato, è stata vincitrice del premio Abbiati, così come Turandot affidata alla creatività di Ricci/Forte, andata in scena nel 2017, che ha ottenuto nuovamente il prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana.

Nel corso degli anni il Festival è diventato un esempio di sperimentazione e contaminazione, con l’idea di portare il teatro al di là dei propri confini. Nella convinzione che l’opera lirica è materiale vivo sul quale confrontarsi quotidianamente, il Festival è stato inaugurato spesso con lectio magistralis di grandi personaggi del panorama culturale: Dante Ferretti per “Allievi e maestri”, Massimiliano Fuksas in “Muri e divisioni”, Lucia Annibali con “L’opera è donna”, Vito Mancuso su “Nutrire l’anima”, Massimo Bray per “Mediterraneo” e Mario Cucinella per “#verdesperanza”.

Altri grandi artisti fra i quali Patti Smith, Ludovico Einaudi, Lella Costa, Goran Bregovic, Ezio Bosso, Stefano Bollani, Thom Yorke e Jonny Greenwood, Ben Harper e i Simple Minds si sono invece cimentati in progetti speciali e concerti per indagare il legame fra l’opera lirica e altre forme di spettacolo dal vivo: dalla prosa al jazz dalla musica popolare al rock.

Il Macerata Opera Festival si propone a livello internazionale come attrattore per il turismo culturale e per un nuovo rilancio del territorio che, dopo essere stato ferito dal terremoto nel 2016, sta con determinazione ed energia costruendo un futuro legato alle proprie bellezze naturali e culturali.

Inoltre aspira a essere un festival internazionale per la qualità delle produzioni, instaurando collaborazioni con teatri europei ed extraeuropei e artisti di valore internazionale. Nessun Festival di qualità può diventare internazionale se non riesce a sedimentare nel suo territorio un valore e consapevolezza nella sua comunità: festival è accoglienza, è città in festa. Quindi la comunità per prima deve farne parte, esserne coinvolta, considerando anche gli aspetti sociali, partecipativi e di valorizzazione del territorio.

Nel triennio 2018-2020, il Macerata Opera Festival è dedicato a colori legati a sentimenti e al valore territoriale che ne può scaturire. Da qui l’importanza di proporre delle produzioni di alto profilo artistico all’interno di uno spazio meraviglioso quale lo Sferisterio, accompagnate da un significato che possa coadiuvarne il valore estetico e artistico. Oggi fare cultura vuol dire assumersi una responsabilità sociale: cercare insieme al pubblico e ai cittadini delle risposte agli interrogativi che la società pone.

Così fare opera vuol dire occuparsi della contemporaneità attraverso regie le cui motivazioni estetiche e drammaturgiche permettano una riflessione e, attraverso una programmazione intensa e articolata, che parli del presente. La programmazione artistica del triennio affronta infatti le tematiche che più affliggono la società di oggi ma con una visione positiva, per un futuro “sostenibile” e luminoso.

Il Festival nel 2019 prosegue un cammino di ricerca nel teatro di regia, assecondando le peculiarità architettoniche dello Sferisterio che influenzano l’utilizzo dello spazio. Dopo il debutto di Graham Vick a Macerata nel 2018, arriva Jacopo Spirei, regista particolarmente attivo sulla nuova scena europea, per una Carmen che vuole esaltare la visione di Bizet con uno spettacolo profondamente francese che guarda al mondo del Crazy Horse. Macbeth andrà in scena nella pluripremiata regia di Emma Dante, per chiudere con un Rigoletto ambientato da Federico Grazzini in un circo grottesco.

Il Festival ha la sua componente contemporanea e multidisciplinare con il secondo concorso Macerata Opera 4.0 #rossodesiderio che nel 2019 si arricchisce della coproduzione con RomaEuropa Festival e metterà in scena in prima la nuova creazione Can you HearT me?

Ci saranno poi nuove iniziative per vivere lo Sferisterio in modo sempre nuovo e diverso e una serie di appuntamenti con artisti e altre forme musicali come i concerti di Loreena McKennitt, icona della world music di matrice celtica, dei marchigiani Raphael Gualazzi o Neri Marcorè, il teatro acrobatico di Kataklò.

Da quest’anno il Macerata Opera Festival ha programmato durante i mesi di attività scolastica una stagione composta da più titoli e dedicata alle nuove generazioni, dai bambini di 6 mesi fino ai ragazzi delle superiori: “Lo Sferisterio a scuola” propone un progetto diverso per ogni fascia di età dedicato al teatro musicale e alla partecipazione del pubblico, che si concluderà con le anteprime delle opere per i giovani allo Sferisterio.
 
Ecco il calendario #rossodesiderio 2019:

martedì 16 luglio Anteprima Carmen di Georges Bizet

mercoledì 17 luglio Anteprima Macbeth di Giuseppe Verdi

giovedì 18 luglio Anteprima Can You HearT Me, Opera 4.0 | Anteprima Rigoletto di Giuseppe Verdi

venerdì 19 luglio Carmen di Georges Bizet

sabato 20 luglio Can You HearT Me, Opera 4.0 | Macbeth di Giuseppe Verdi

domenica 21 luglio Rigoletto di Giuseppe Verdi

martedì 23 luglio Play con Kataklò

mercoledì 24 luglio Loreena McKennitt

giovedì 25 luglio Macbeth Solo con Sergio Rubini

venerdì 26 luglio Macbeth di Giuseppe Verdi | Festa in palco “Streghe”

sabato 27 luglio Rigoletto di Giuseppe Verdi

domenica 28 luglio Carmen di Georges Bizet

martedì 30 luglio Can You HearT Me, Opera 4.0

mercoledì 31 luglio Giovanni Sollima e Enrico Melozzi

giovedì 1 agosto Notte dell’Opera

venerdì 2 agosto Rigoletto di Giuseppe Verdi | Festa in palco “Circo”

sabato 3 agosto Carmen di Georges Bizet

domenica 4 agosto Macbeth di Giuseppe Verdi

martedì 6 agosto Can You HearT Me, Opera 4.0

mercoledì 7 agosto Raphael Gualazzi

giovedì 8 agosto Orchestra di Piazza Vittorio

venerdì 9 agosto Rigoletto di Giuseppe Verdi

sabato 10 agosto Carmen di Georges Bizet | Festa in palco “Milonga”

domenica 11 agosto Come una specie di sorriso con Neri Marcorè

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