Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio: Macbeth di Verdi con la regia di Emma Dante trova uno spazio ideale nel riallestimento per lo Sferisterio

19 Luglio 2019

ttesa per il secondo titolo del festival estivo marchigiano affidato all’artista siciliana con Francesco Ivan Ciampa sul podio

Prima assoluta al Lauro Rossi di Can you hearT me? spettacolo di teatro musicale vincitore del concorso Macerata Opera 4.0

Macbeth: Sferisterio, 20 luglio 2019, ore 21 (repliche: 26 luglio e 4 agosto)
Can you hearT me?: Lauro Rossi: 20 luglio, ore 18 (repliche: 30 luglio e 6 agosto ore 21)

 

Secondo titolo del Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio è Macbeth di Giuseppe Verdi, in un riallestimento ideato propio per lo Sferisterio di una celebre e premiata produzione, realizzata dall’istituzione marchigiana con il Teatro Regio di Torino e il Teatro Massimo di Palermo con la regia di Emma Dante. Il debutto sabato 20 luglio alle ore 21: sul podio della Filarmonica Marchigiana Francesco Ivan Ciampa, le scene di Carmine Maringola, i costumi di Vanessa Sannino, la coreografia di Manuela Lo Sicco e le luci di Cristian Zuccaro.
 
Nata due anni fa al Teatro Massimo di Palermo, città natale di Emma Dante, ripresa al Regio di Torino e al Festival di Edimburgo (dove ha vinto il premio Herald Angel come uno degli spettacoli più interessanti e innovativi in programma), questa edizione del Macbeth verdiano ha subito, relativamente alla versione musicale di volta in volta eseguita, numerosi interventi. In ogni circostanza ha assunto una forma diversa: a Palermo, omesse le danze del terzo atto ma aggiunto, prima del coro finale “Macbeth, Macbeth, ov’è?…”, il monologo di Macbeth morente, “Mal per me che m’affidai”, estrapolato dalla redazione originaria dell’opera, quella commissionata, nel 1847, dal Teatro della Pergola in Firenze; a Torino con il ballo e con il monologo, ma senza il citato inno corale introdotto nel 1865, quando Verdi rifece di sana pianta per Parigi una metà circa dell’opera; a Macerata si seguirà l’esempio palermitano, via le danze e dentro il monologo.
«Non faccio moltissime regie d’opera, non sono una specialista – sottolinea Emma Dante: le poche che accetto hanno sempre una valenza forte nel mio percorso di teatrante. Lavorare sul Macbeth di Verdi è stato molto bello, e che il soggetto provenisse dal teatro di parola, dalla tragedia di Shakespeare, mi è stato di grandissimo aiuto, una cosa benedetta. Ovviamente, il luogo, ogni luogo, influisce sullo spettacolo; questa, oltretutto, è la prima volta che curo la regìa di un melodramma en plein air. Per ragioni professionali non ho potuto seguire la prima fase delle prove, che ho affidato al mio aiuto (Giuseppe Cutino) e alla coreografa (Manuela Lo Sicco): sono loro ad aver apportato le varianti necessarie dietro mia indicazione, varianti in certi casi macroscopiche, basti pensare che allo Sferisterio, per ovvie ragioni, il palcoscenico non è dotato di una soffitta alla quale appendere la scenografia. Comunque, l’arena maceratese è un luogo affascinante; mi piacerebbe pensare uno spettacolo apposta per questo spazio totalmente assurdo e fuori da ogni canone usuale. Non importa il titolo, lo Sferisterio lavorerebbe insieme a me alla sua metamorfosi».
 
In scena per questo spettacolo che sembra nato per i colori e lo spazio maceratese un cast di star con Roberto Frontali nel ruolo del titolo, Saioa Hernandez come Lady Macbeth, Alex Esposito al debutto di Banco e il giovane tenore Giovanni Sala che torna allo Sferisterio dopo il successo nel 2018 come Pamino.
Completano il cast Fiammetta Tofoni (Dama di Lady Macbeth), Rodrigo Ortiz (Malcolm), Giacomo Medici (Medico), Cesare Kwon (Domestico/Sicario/Araldo), Bruno Venanzi e Giulia Gabrielli (Apparizioni).
Completano la locandina il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani (Massimo Fiocchi Malaspina, altro maestro del Coro) e la Banda “Salavadei”.
Lo spettacolo è sopratitolato in italiano e inglese e sarà trasmesso in diretta su RAI Radio3 e nel circuito internazionale Euroradio.
 
Macbeth non è l’unico spettacolo a debuttare a Macerata sabato 19 luglio: alle ore 18 infatti al Teatro Lauro Rossi c’è in prima assoluta di Can you hearT me? spettacolo di teatro musicale contemporaneo vincitore del concorso Macerata 4.0 in coproduzione con RomaEuropa Festival e in collaborazione con Opera Europa e la Rassegna di Nuova Musica. Una nuova creazione di un gruppo under35 con la regia di Lorenzo Ponte e Clio Saccà, le musiche di Marco Sinopoli, la drammaturgia di Eleonora Paris, scene e costumi sono di Giulia Bandera e le luci di Alice Colla. Il progetto è ideato e coordinato da Maddalena Massafra. In scena Benedetto Patruno (Orfeo) e Annapaola Trevenzioli (Agave/Veronica).
Rispecchiando il tema #rossodesiderio, i due registi Lorenzo Ponte e Clio Saccà spiegano così l’origine del lavoro: «Per indagare i mezzi con cui la nostra generazione si cerca e tenta di mettersi in contatto, ci siamo rivolti alla molteplicità dei linguaggi che la scena oggi offre: recitazione, movimento espressivo, musica dal vivo e proiezioni video. Sul palco due solitudini abitano uno spazio delimitato da pareti dietro cui vivere protetti da identità virtuali che permettono a Veronica di fuggire dalla banalità del quotidiano e ad Orfeo dal vuoto emotivo. Il ritmo dello spettacolo, tra dinamica ossessiva e sospensioni oniriche, si accompagna allo svelamento dello spazio nel quale i personaggi incontrano se stessi. Prima di essere una storia d’amore, Can you hearT me? è un richiamo all’ascolto della voce più intima dei nostri desideri».
Inoltre da un’ora prima dello spettacolo si potrà interagire con l’installazione presente al Lauro Rossi #wiredesire/ trust your heart prenotabile sul sito sferisterio.it

 
Macerata Opera Festival 2019
 
 
19 e 28 luglio 2019
3 e 10 agosto 2019
Arena Sferisterio – ore 21
Anteprima giovani: 16 luglio
Audiodescrizione: 28 luglio e 3 agosto
Festa in palcoscenico: 10 agosto
 
 
Georges Bizet
Carmen
Opéra-comique in quattro atti
Libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy dalla novella omonima di Prosper Mérimée
Editore Proprietario: Schott, Mainz;
rappresentante per l’Italia: Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
In lingua originale con sopratitoli in italiano e in inglese
 
Direttore Francesco Lanzillotta
Regia Jacopo Spirei
Scene e costumi Mauro Tinti
Coreografie Johnny Autin
Luci Giuseppe Di Iorio
Calzature e accessori Le Jeux Du Marquis
 
Don Josè Matthew Ryan Vickers
Escamillo David Bizic
Le Dancaïre Tommaso Barea
Le Remendado Saverio Pugliese
Moralès Stefano Marchisio
Zuniga Gaetano Triscari
Carmen Irene Roberts
Micaëla Valentina Mastrangelo
Frasquita Francesca Benitez
Mercédès Adriana Di Paola
Un Bohémien Andrea Pistolesi
Une Marchande d’oranges Olga Salati
 
Orchestra Filarmonica Marchigiana
Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini”
maestro del coro Martino Faggiani
altro maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina
Pueri Cantores “D. Zamberletti”
maestro del coro di voci bianche Gian Luca Paolucci
Banda “Salvadei” complesso di palcoscenico
 
Nuova produzione dell’Associazione Arena Sferisterio
 
La prima rappresentazione del 19 luglio andrà in onda in diretta su RAI Radio3 e in differita sul circuito Euroradio.

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