Sferisterio, alta scuola di trucco teatrale

28 Luglio 2005

Sferisterio, alta scuola di trucco teatrale. L’Accademia Arti e mestieri dello spettacolo – Teatro alla Scala di Milano, ha, infatti, organizzato stage formativi, nei comparti trucco, parrucche e direzione di scene proprio nell’ambito della 41 ª Stagione lirica maceratese.
In tutto tre ragazze sono state impegnate attivamente nella sistemazione del trucco e delle parrucche assieme a Rei Ota, direttore di scena per le produzioni curate da Pier Luigi Pizzi.
“E’ stata un’esperienza estremamente interessante e formativa – dichiara soddisfatta una delle allieve, Bianca Perugini, 29 anni, milanese -. Abbiamo potuto esplorare molti ambiti diversi: dalle realizzazioni settecentesche di Andrea Chénier, con tulle e capelli, ai maquillage dell’epoca”. Evidenziata anche l’estrema professionalità della capo reparto, Raffaella Cipollato. “Ci ha seguito moltissimo”, tiene a sottolineare Lucia Cicconofri, la più giovane delle tre, 22 anni, nonché unica maceratese. Per lei e per la sua amica, oltre che collega di studi, Anna Primi, questa esperienza è servita a completare il loro studio del personaggio. “Mi ero già specializzata in scenografia e costumi – spiega Anna, 27 anni, fiorentina -, mentre, invece, fin’ora non avevo mai truccato nessuno, neanche me stessa. Ci hanno ben inserito, facendoci lavorare subito. Avevamo proprio bisogno di questo momento di pratica. Inoltre è stato molto interessante scoprire il mondo dell’opera, vedere come funziona il dietro le quinte”. Le produzioni che le hanno viste impegnate sono state il già citato Andrea Chénier e Don Carlo. “Per la Tosca non abbiamo molto da fare, perché hanno puntato maggiormente sulle scenografie e sugli abiti, veramente fantastici”.
(foto – esempio trucco/parrucca in allegato)
   

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