Dopo il successo de L’elisir d’amore, La rete lirica delle Marche comunica nuovi progetti

01 Aprile 2015

Ancona 30/03/2015 – La Rete Lirica delle Marche è oggi una realtà concreta. Grande successo per la prima coproduzioneL’elisir d’amore di Donizetti, andata in scena nei Teatri di Fano (12 e 14 marzo) e di Ascoli (19 e 21 marzo).

La Rete si avvale della consulenza artistica di Alessio Vlad e del coordinamento produttivo dell’Associazione Arena Sferisterio affidato a Luciano Messi. Prima meta raggiunta grazie al mélange tra il cast di elevata qualità con artisti anche giovani ma di livello internazionale, Mihaela Marcu, Antonio Poli, Bruno Taddia, Andrea Concetti, Sara De Flaviis, l’impeccabile e apprezzatissima conduzione musicale di Francesco Lanzillotta, direttore non ancora quarantenne, e la sapiente regia di Saverio Marconi che ha restituito per intero la freschezza della storia d’amore di Adina e Nemorino e ha ben tutelato i due principali ingredienti dell’opera lirica: il Teatro e la Musica. Un grande successo di pubblico e di critica per una produzione che ha messo d’accordo melomani e neofiti, giovani, giovanissimi e adulti, e che si è proposta come starter di un progetto di rinnovamento all’interno del sistema della lirica. 

L’obiettivo della Rete di favorire la produzione lirica dei teatri delle Marche e di valorizzare le masse artistiche e le maestranze tecniche regionali ridistribuendo reddito sul territorio e dando ulteriore significato agli importanti investimenti che gli Enti marchigiani dedicano al settore, è già chiaro ed evidente alla fine di questa prima tappa. L’elisir d’amore ha sviluppato oltre 1.500 giornate lavorative durante il periodo di allestimento dell’opera al Teatro della Fortuna di Fano (da cui è partita la produzione) e la ripresa al Teatro Ventidio Basso di Ascoli ed ha coinvolto 130 persone tra artisti e tecnici, tutti marchigiani ad eccezione di parte del cast. A questi numeri va sommato il lavoro svolto dal personale della Fondazione Teatro della Fortuna di Fano e del Comune di Ascoli. Rispettato il budget di produzione (€ 135.000,00 + IVA a teatro, cioè € 67.500,00 + IVA a serata) che conferma l’effettiva capacità del progetto di ottimizzare i costi e reinvestire i risparmi in qualità.

Positiva anche l’attività svolta con le scuole e il successo di alcune iniziative miranti al coinvolgimento delle città durante la produzione. 

Nel frattempo si è registrato un nuovo ingresso nella Rete. Ai nove soggetti inizialmente coinvolti (Comuni di Ascoli, Fano, Fermo e Macerata, Associazione Arena Sferisterio – Teatro di Tradizione, Rossini Opera Festival, Fondazione Teatro della Fortuna, Fondazione Orchestra Regionale delle Marche, Consorzio Marche Spettacolo) si è unita l’Accademia Lirica di Osimo, soggetto che gode del riconoscimento ministeriale nel campo della formazione dei giovani cantanti d’opera, da cui proviene Sara De Flaviis, il giovane e bravissimo soprano che ha interpretato Giannetta. Si spera di poter presto integrare nella Rete anche i Conservatori di Pesaro e di Fermo.

Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore Marcolini che ha dichiarato: “I primi passi mossi dalla Rete Lirica regionale lasciano ben sperare. Il successo ottenuto da L’elisir d’amore nei teatri di Fano e Ascoli Piceno, il ricco contorno di iniziative e attività di animazione e sensibilizzazione che ha coinvolto in particolare i giovani e le scuole, la qualità dell’offerta culturale, l’impiego di nuovi talenti e di sperimentate regie, il rispetto dei budget finanziari, rappresentano nell’insieme un buon inizio, la base giusta per proseguire con metodo e rigore e per allargare la circuitazione delle opere e le collaborazioni nazionali ed estere. I prossimi appuntamenti e la programmazione dei prossimi anni dovranno far tesoro di questa impostazione, cercando di sviluppare la logica di rete, condizione indispensabile oggi per conseguire la qualità che il pubblico ha dimostrato di apprezzare”. 

La seconda tappa in autunno: il 15 e 17 ottobre con la ripresa de L’elisir d’amore a Fermo e tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre Madama Butterfly, seconda coproduzione della Rete, che verrà allestita ad Ascoli per poi essere in scena a Fano e a Fermo. Intanto stanno già arrivando proposte di collaborazione anche da fuori regione, Catania, Chieti e Sassari in primis.

La cabina di regia della Rete Lirica delle Marche si è riunito per approfondire il lavoro sulle Stagioni 2016 e 2017. In programma, come già annunciato, Nabucco di Verdi, Il flauto magico di Mozart, La bohème e Gianni Schicchi di Puccini. Inoltre, visto il grande successo, non è da escludere una ulteriore ripresa de L’elisir d’amore, anche al di fuori delle Marche.

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