Nutrire l’anima è il tema della prossima stagione del Macerata Opera Festival e sarà il punto di partenza della prossima Notte dell’Opera, legata a Rigoletto, titolo che inaugurerà il 17 luglio 2015 il cartellone.
Fervono intanto i lavori per l’organizzazione della Notte dell’Opera. Il comitato formato dal Comune di Macerata, dall’Associazione Arena Sferisterio, dai commercianti di centro storico, corso Cairoli e Cavour, da Confcommercio e Confesercenti si è riunito per lavorare sulle prime proposte.
“Il laboratorio è attivo – ha detto l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde – . La Notte dell’Opera è la festa della città e ha tre motori: il Comune che mette a disposizione la struttura con i vari servizi affinché tutto possa essere ben organizzato, la geniale creatività del direttore artistico Francesco Micheli che anima la Notte grazie alle sue idee dando una forte identità alla festa e le associazioni, tutte, da quelle dei commercianti a quelle culturali, ciascuna con la propria identità e la propria competenza per costruire in maniera armonica un vero e proprio spettacolo. La Notte dell’Opera è un’esperienza di comunità, tutta nel nome della musica lirica. A questo proposito tutti coloro che desiderino dare il proprio contributo alla Notte dell’Opera possono scrivere una mail all’indirizzo nottedellopera@comune.macerata.it”.
“Il cibo e la cultura sono il sostentamento per l’uomo – ha affermato invece il direttore artistico Francesco Micheli – quindi per questa serata speciale del 30 luglio dobbiamo unire l’idea della nutrizione con quella dello spettacolo”.
“I grandi banchetti dell’epoca – ha proseguito Micheli – erano intervallati da momenti teatrali e canori, con carri allestiti da cibo. Mi piace pensare ad una lunghissima tavolata che si snodi lungo la città, un nastro bianco continuo che alterni lo spazio del banchetto a quello dello spettacolo. Il cibo per l’anima e quello per il corpo saranno sullo stesso spazio scenico”.
Ecco le prime idee per l’allestimento della prossima Notte dell’Opera che avrà come sottofondo musica antica o acustica, sulle note di Giuseppe Verdi: voce, fiati, percussioni. All’incontro hanno partecipato anche alcuni rappresentanti dell’Accademia di Belle Arti di Macerata che lavoreranno proprio alla “scenografia” dell’evento, probabilmente caratterizzata da abiti di colore bianco, festoni di ghirlande con frutta e fiori di carta e gorgiere da indossare per chi animerà la serata.