Giovedì 21 luglio alle ore 18 Massimo Bray inaugura ufficialmente la 52ª stagione del Macerata Opera Festival. L’ex Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e direttore dell’Istituto Treccani taglia il nastro della manifestazione alle ore 18 con una Lectio Magistralis sul tema Mediterraneo, nel calore barocco delle sale del Museo di Palazzo Buonaccorsi. L’intervento di Massimo Bray guarda ai temi della migrazione e dell’accoglienza, ai quali il Festival dedica le sue tre produzioni: Otello, Norma e Il trovatore. Per il direttore artistico Francesco Micheli il testimonial ideale per dare risposte alle tragedie del Mediterraneo – “per dare una risposta ai nostri tempi, più che d’armi e trincee, c’è bisogno di cultura. Massimo Bray è il giusto catalizzatore per questa città, grazie al suo impegno costante e profondo per la cultura”.
A Bray sarà consegnato il primo dei 2899 volumi di sala stampati per questa edizione; un numero significativo perché rappresenta le vittime del Mediterraneo dall’inizio del 2016 a causa di naufragi di barconi carichi di migranti: uno per ogni uomo, donna e bambino in fuga che hanno perso la vita nel tentativo disperato di fuggire dalla guerra.
Goran Bregovic apre il Festival OFF domenica 24 con un concerto speciale, unica data del tour in cui si esibisce con la Big Band, l’Orchestra completa composta da una banda di ottoni, due voci bulgare, un sestetto di voci maschili e un quartetto d’archi.
Grande successo per l’iniziativa di Membership lanciata dall’Associazione Arena Sferisterio che in pochi mesi, grazie alle decontribuzioni finanziate dall’Art Bonus, è riuscita a coinvolgere cento mecenati riuscendo così a colmare il taglio di 100.000€ di fondi del Fus avvenuto nel 2015.
Un progetto totalmente innovativo per lo scenario italiano, in cui finora le uniche leve di finanziamento delle realtà culturali sono state il sostegno pubblico e la sponsorizzazione, che trae spunto dalla tradizione, dal modello con il quale sono state gettate le fondamenta dello Sferisterio: quello dei Cento consorti; lo stesso modello dei palchettisti che ha permesso all’Italia di diventare nel corso dei secoli il paese dei tanti teatri, della musica, dell’opera. Il Sindaco Romano Carancini ha rivolto un pensiero di “straordinaria gratitudine verso tutti coloro che hanno preso parte a questo progetto; ora si vuole alzare l’asticella e riuscire a confermarlo anche per il prossimo anno”. Un ringraziamento è arrivato anche da parte del Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, che si è soffermato altresì sull’importanza dell’accoglienza, “nell’accoglienza si rispecchia il nostro modo di essere, il modo d’essere del nostro prezioso territorio. Insieme si possono ottenere grandi risultati e lo Sferisterio ne è un esempio perfetto”.
Ottimi i risultati del botteghino, quest’anno anche con il nuovo sistema di biglietteria Ticketless: gli spettatori possono comprare i propri biglietti online e stamparli a casa, senza passare dalla biglietteria dello Sferisterio. Un servizio ancora più pratico che agevola anche l’ingresso all’Arena dove i biglietti saranno vidimati attraverso dispositivi elettronici. Il sistema testato con successo alle anteprime giovani entra a pieno regime con la prima di Otello del 22 luglio. Il progetto è realizzato in collaborazione con Fìdoka srl, azienda che copre il territorio della regione Marche con oltre 300 stazioni wifi base, concentrandosi nelle zone più remote e meno servite dalla banda larga, che ha cablato anche lo Sferisterio. Il Sovrintendente Luciano Messi ha concluso rimarcando come dai dati del botteghino stiano arrivando risposte importanti – “Ad oggi le prime sono al livello di quelle dell’anno scorso, per cui possiamo puntare già da subito a fare meglio dell’anno scorso con un sold out iniziale. Sarebbe un segnale importante, un valore aggiunto e un viatico fondamentale per la nostra manifestazione”.