Di Matteo D’Amico con la regia di Saverio Marconi e la direzione di Guillaume Tourniaire.
Per L’Aperitivo Culturale delle ore 12, appuntamento con Giacomo Magrini nell’incontroSempre più saggi sono gli ingannati.
Dopo il successo di pubblica e di critica raccolto alla ‘prima’ assoluta dello scorso 26 luglio, l’opera Le Malentendu di Matteo D’Amico replica stasera mercoledì 29 luglio alle ore 21 nella sala del CineTeatro Italia di Macerata, con l’azione scenica al centro della platea ed il pubblico sistemato tutto intorno ai protagonisti e ai musicisti.
L’opera di nuova composizione, appositamente commissionata dallo Sferisterio Opera Festival a Matteo D’Amico, è tratta da Le Malentendu (Il malinteso), esordio teatrale di Albert Camus (©Editions Gallimard, 1958; ©1947/2009 RCS Libri S.p.A./Bompiani) andato in scena per la prima volta al Théâtre des Mathurins di Parigi nel giugno 1944, un testo in cui – racconta il compositore – lo scrittore e drammaturgo francese ricorre allessenzialità strutturale della tragedia greca: quattro personaggi in tutto – più una figura muta cui è riservata solo la battuta finale – chiusi nello spazio angusto di un unico luogo, il soggiorno e la camera di una locanda, in una piccola città della Boemia, nellarco breve di poco più d’una giornata”. Storia di delitti ma soprattutto dramma dell’incomunicabilità umana, la vicenda narra di un Figlio che dopo molti anni di assenza torna a riabbracciare la famiglia e chiede una stanza nel vecchio alberghetto gestito dalla madre e dalla sorella, ma aspetta prima di farsi riconoscere e – per un malentendu, un malinteso – viene assassinato dalle due donne, che vogliono impadronirsi del denaro di quell’ospite sconosciuto.
Per il debutto assoluto dell’opera, il Maestro Guillaume Tourniaire – che ha già diretto a Macerata Le Bel indiferent e The Servant di Tutino e Saul di Flavio Testi – dirige il Quartetto Bernini, formazione specializzata nel repertorio contemporaneo (Marco Serino, Yoko Ichihara violini; Gianluca Saggini, viola; Valeriano Teodoro, violoncello), insieme a Massimo Ceccarelli al contrabbasso, Mirco Patarini ai clarinetti e Roberto Petrocchi alla fisarmonica. La regia è di Saverio Marconi, gradito ritorno a Macerata dopo Elisir d’amore 2002. Le scene sono di Gabriele Moreschi, il disegno luci di Valerio Tiberi. Protagonisti Elena Zilio (La Mère), Sofia Soloviy (Martha), Mark Milhofer (Jan), Davinia Rodriguez (Maria), Marco Iacomelli (Le Vieux Domestique).
Biglietto unico: 55 euro. Info: Box Office Piazza Mazzini, 10 – 62100 Macerata. Tel (+39) 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it
Proseguono inoltre alle ore 12 presso gli Antichi Forni di Macerata gli Aperitivi Culturali in collaborazione con l’Associazione Sferisterio Cultura; nel programma di oggi, l’incontro Sempre più saggi sono gli ingannati con Giacomo Magrini che ci riporta allepoca della guerra di Troia attraverso una delle più famose opere del filosofo sofista Gorgia, Lencomio di Elena. Attraverso la forza della parola, Gorgia vuole dimostrare che Elena non è responsabile della guerra tra greci e troiani. L’ingresso è gratuito con brindisi finale e assaggi di prodotti della gastronomia marchigiana.