L’opera è donna, l’impresa anche

08 Luglio 2014

Macerata 08/07/2014 – Presentata questa mattina l’iniziativa “#donneallopera, l’impresa è donna” organizzata dal Comitato per l’imprenditoria Femminile, la Camera di Commercio di Macerata, l’Azienda Speciale Ex.It, l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, la Provincia e il Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Sferisterio e la Civica Enoteca Maceratese.

Un’iniziativa che prende spunto dalla 50°stagione lirica maceratese dal titolo “L’opera è donna” e che si prefigge l’obiettivo di promuovere il ruolo femminile nel tessuto produttivo locale, e che sfrutta l’occasione per creare sinergie tra attori diversi, in un territorio dove la collaborazione è ancora purtroppo rara come sottolinea il Presidente della Camera di Commercio Bianchi. Per il sindaco di Macerata Carancini un progetto che stimola e motiva il territorio, che da coraggio alle imprese locali e dimostra come il Macerata Opera Festival non sia un evento culturale chiuso ed autoreferenziale, ma aperto al tessuto umano e sociale regionale”.

Il Presidente del Comitato Impresa Femminile Ivana Marchegiani ha colto l’occasione per ringraziare tutte le aziende della moda, del benessere e del vino gestite da manager donne che hanno subito accolto con interesse l’iniziativa e che interverranno durante gli incontri programmati presso la Civica Enoteca; mentre l’assessore Paola Mariani ha sottolineato come, dati alla mano, le imprese a conduzione femminile siano più solide e più ponderate di quelle gestite da uomini e che il loro impatto economico attuale e futuro è assolutamente considerevole.

Ha preso poi la parola il Presidente dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini Mazzoni che ha rimarcato che “da soli non si va da nessuna parte. All’estero dell’Italia si conosce solo Roma, Venezia, Firenze. Se le piccole e medie impresi marchigiane si mettono in rete e fanno squadra in modo coeso si possono aprire scenari di crescita importante fin ora sottovalutati. Abbiamo iniziato il 19 ed ora siamo 798”. Funambolico e travolgente l’intervento di Carlo Cambi, conduttore delle serate in programma all’Enoteca insieme a Lorenza Natali, che ha identificato per ogni opera in cartellone un vino: Vernaccia per Aida, Verdicchio per Tosca e Ribona per La traviata. Il Direttore artistico del Macerata Opera Festival Francesco Micheli ha ricordato nuovamente che l’opera, nato come spettacolo per il popolo e vero rito laico italiano, deve tornare ad essere uno spettacolo di tutti e per tutti, e queste iniziative vanno proprio in questa direzione. Ha concluso la conferenza stampa Patrizia Sughi, anticipando qualcosa sugli incontri in programma il mercoledì con scrittrici ed imprenditrici italiane.

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