Domani 11 ottobre in scena al Padiglione Italia lo spettacolo curato dal Macerata Opera Festival e promosso da Anci Marche
Macerata 10 ottobre – È arrivato il giorno dello Sferisterio ad Expo Milano 2015. Domani 11 ottobre al Padiglione Italia, alle 17 e in replica alle 18, il Macerata Opera Festival è protagonista dello spettacolo Le Marche tra Leopardi e Rossini, organizzato da Anci Marche e Regione Marche.
Il progetto è curato dal direttore artistico Francesco Micheli: “L’idea è di unire la cultura del melodramma con quelle popolari, ragionando su esperienze diverse da far vivere all’Expo e portando il valore marchigiano”.
Il format, infatti, è quello che ha registrato un enorme successo lo scorso 6 agosto proprio allo Sferisterio, con uno spettacolo che ha portato in scena più di 400 artisti tra cantanti, orchestre, cori, gruppi folkloristici, chef stellati, che si sono alternati con le loro performance.
Le parole di Giacomo Leopardi e le note di Gioachino Rossini accompagnano i visitatori di Expo alla scoperta della nostra regione, con le voci del mezzosoprano Chiara Amarù e dell’attore Cesare Bocci, in compagnia del pianista Lorenzo Di Bella.
Il progetto prevedeva anche la presenza della fisorchestra marchigiana e di numerose formazioni folkloristiche, ma l’organizzazione di Expo, vista la straordinaria affluenza di queste ultime settimane, ha ristretto i parametri di sicurezza e di ordine pubblico non ammettendo gruppi troppo numerosi. “Avremo meno artisti – sottolinea Micheli – ma la qualità dello spettacolo non risulterà compromesso”.
Conclude Romano Carancini, nella veste di vice presidente di Anci Marche e delegato per Expo e presidente dell’Associazione Sferisterio: “L’obiettivo del progetto voluto dal Presidente Maurizio Mangialardi e dall’intero consiglio direttivo di Anci Marche è suggellare il grande impegno dell’ente nel diffondere le peculiarità culturali ed artistiche della nostra regione, in un palcoscenico mondiale come Expo. Leopardi e Rossini sono due figure poliedriche e universalmente riconosciute nel mondo: alla loro arte affidiamo il messaggio di una regione intera”.