L’arte della seduzione spiegata da Umberto Curi. Libertinaggio, sfrontatezza e impunità.

30 Luglio 2015

Macerata 30 luglio. Uno dei maggiori pensatori italiani arriva domani agli Aperitivi Culturali. Dopo i due precedenti fine settimana passati in compagnia dei maggiori critici nazionali e dei registi che hanno parlato delle proprie rappresentazioni allo Sferisterio, si torna a dialogare con il mondo della lirica, questa volta con Umberto Curi.

Chi sono Don Giovanni e il Duca di Mantova? Cos’hanno in comune questi due personaggi? Ospite attesissimo degli Aperitivi Culturali, il prof. Curi intrattiene il pubblico degli Antichi Forni, domani alle 12, per rispondere ai quesiti sui due “tombeur de femmes” dell’Opera lirica e per parlare del concetto di seduzione e di come questo sia stato interpretato da due compositori diversi e lontani tra loro, quali Wolfgang Amadeus Mozart e Giuseppe Verdi.

Il nome dell’intervento, lI dissoluto impunito, gioca sul titolo dell’opera mozartiana che vede il protagonista castigato per la sua immoralità e trasportato in una voragine che lo inghiotte tra le fiamme dell’Inferno, e il Duca di Mantova che invece scampa, grazie al gesto d’amore della figlia di Rigoletto, alla punizione che il buffone di corte voleva infliggergli.

Il filosofo ha approfondito la tematica ormai da tempo. Nel 2011 prese parte a Macerata al convegno su Mozart e il pensiero libertino in occasione dell’allestimento di Così fan tutte ed è del 2012 il suo La Filosofia del Don Giovanni. Alle origini di un mito moderno. In più ha trattato l’argomento nel libro di sala del Macerata Opera Festival 2015.

A fine intervento il pubblico può prendere parte all’aperitivo offerto dal bar Di Gusto Italiano. Gli Aperitivi Culturali sono organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e vengono presentati dalla curatrice Cinzia Maroni. L’ingresso è gratuito.

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