MUSCAT 20/10/2013 – “In me rinasce, m’agita insolito vigore. Io ritorno a vivere. Oh gioia!” Crolla Violetta, come da copione; l’orchestra esplode nel commento tragico all’ingiusta morte dell’eroina (ricordiamoci che Marie Duplessis, personaggio storico su cui si fonda l’invenzione della nostra protagonista, morì all’età di 23 anni). Poi silenzio. Mi assale un turbamento. In questi giorni pensavo: buona parte del pubblico omanita non ha mai sentito questa musica e vedrà muoversi la nostra Desirée nei panni della escort minorenne parigina per la prima volta…
Sento affine il debutto a quello della stessa opera il 6 marzo 1853 alla Fenice di Venezia… ops, quella prima fu un fiasco solenne per molti motivi: cast inadeguato, temi troppo scottanti per quel tempo… Se questi sono i presupposti mi rassereno alquanto: il nostro cast è tra i migliori che si possano desiderare, il mondo omanita – per quanto ho potuto percepire – mi sembra estremamente aperto a culture “altre” e in questi giorni ho assaporato disponibilità e curiosità intellettuale come ben di rado.
Basti dire che dopo la generale sono dovuto correre via perché atteso come ospite di un programma di approfondimento culturale in prima serata sul primo canale televisivo nazionale (proprio come accade da noi…): il tema di apertura era la nostra Traviata!