Il Macerata Opera Festival si presenta alla Bit di Milano

16 Febbraio 2013

MILANO 16/02/13 – Il Macerata Opera Festival, con uno spettacolo-incontro del direttore artistico Francesco Micheli, ha chiuso le presentazioni di questa mattina nel padiglione della Regione Marche alla BIT di Milano, la Borsa Internazionale del Turismo.
L’assessore alla Cultura della Regione Marche Pietro Marcolini ha invitato l’Associazione Arena Sferisterio all’interno della conferenza stampa del Consorzio Marche Spettacolo, insieme al direttore Gilberto Santini e alla critica Silvia Poletto.
Micheli ha presentato la quarantanovesima stagione lirica del Macerata Opera Festival, dal titolo Muri e Divisioni, sottolineando come lo Sferisterio intenda dare ampio risalto al bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi. Infatti il Festival vuole edificare un autentico monumento musicale al Maestro di Busseto prolungando le iniziative per l’anniversario: non solo nel 2013 con i titoli annunciati Nabucco e Il Trovatore, ma anche nei prossimi due anni, con la cosiddetta Trilogia popolare (Il Trovatore, La Traviata, Rigoletto), dedicati ciascuno a un tema portante della produzione verdiana. “Il Nabucco – ha sottolineato Micheli – sarà un’opera unica a Macerata. Solo lo Sferisterio ha un muro così imponente, un divisorio che nella saga ebraica è un oggetto totemico”. Alle due produzioni verdiane, nel 2013, va aggiunto il nuovo progetto di ricerca artistica “Per Benjamin Britten”, dedicato ad uno dei più grandi musicisti inglesi del XX secolo, composto da varie iniziative tra cui spiccano due titoli: Sogni di una notte di mezza estate e Il piccolo spazzacamino (The Little Sweep).
Il direttore artistico ha poi svelato in anteprima il lavoro di contaminazione che si sta effettuando tra il melodramma di Verdi e la musica leggera di Mina e che diventerà uno spettacolo rappresentato durante la stagione lirica, per il Festival OFF. “Venite a Macerata – ha detto Micheli – e vedrete che Verdi e Mina raccontano una storia per certi versi simile, che danno continuità tra ieri ed oggi e che fanno sentire il presente meno desolato, traendo dal passato modelli per il futuro”.
Non è mancato lo spazio per parlare della Notte dell’Opera che, nel 2012, ha cambiato il volto alla città di Macerata, trasformandola in un enorme palcoscenico, e che si ripeterà anche quest’anno, con tante nuove sorprese. IN FOTO: da sinistra Francesco Micheli, Pietro Marcolini, Gilberto Santini e Silvia Poletto

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