Traviata aprirà e chiuderà il Festival che andrà dal 20 luglio al 12 agosto accanto a Carmen di Bizet e La Boheme di Puccini. Quattro repliche di ciascuna opera nei weekend saranno il coronamento di una ricca serie di spettacoli ed eventi musicali che riempiranno tutti i giorni della settimana.
La Traviata di Josef Svoboda aprirà il 20 luglio all’arena Sferisterio di Macerata la 48^ Stagione Lirica, sotto la direzione artistica del regista Francesco Micheli, seguiranno La Bohéme e Carmen, 12 spettacoli, quattro repliche ciascuno nei fine settimana fino al 12 agosto. Agli spettacoli lirici si aggiungerà un ricco programma di eventi, quasi un festival nel festival in cui l’intera città diverrà il palcoscenico di una grande festa della musica e del teatro. Il programma sarà presentato nel dettaglio lunedì 6 febbraio alle ore 12:30 nell’auditorium Svoboda dell’Accademia di Belle Arti, dal direttore artistico Francesco Micheli, dal presidente e vice presidente dell’Associazione Sferisterio Romano Carancini e Antonio Pettinari.
20 e 29 luglio, 4 e 12 agosto
Giuseppe Verdi
21 e 27 luglio, 5 e 10 agosto
Giacomo Puccini
22 e 28 luglio, 3 e 11 agosto
Georges Bizet
“Sarà una stagione dedicata al magistero del grande scenografo Josef Soboda – commenta il direttore artistico Francesco Micheli – cui lo Sferisterio rende omaggio nel decimo anniversario della morte e nel ventennale della mitica Traviata “degli specchi” che quest’anno torna a casa, dopo aver girato il mondo. Svoboda e il regista Henning Brockhaus la concepirono proprio per lo spazio straordinario dello Sferisterio e solo qui questo lavoro acquisisce il suo senso pieno”.
“Sarà un autentico festival – prosegue il direttore artistico – che si svilupperà su più settimane durante le quali ci saranno proposte variegate, adatte ad un pubblico vasto ed eterogeneo , culminanti in una tripletta di opere per ogni weekend.
“Con la stagione 2012 il Cda ha fatto una scelta politica coraggiosa che guarda verso nuovi scenari – commenta il presidente Romano Carancini – Sarà un Festival rinnovato, aperto alle energie nuove e creative dei giovani con cui vogliamo dare nuova linfa e nuova natura alla stagione lirica, alla quale chiamiamo a concorrere tutta la ricchezza che la nostra città sa esprimere in campo culturale, sociale e imprenditoriale. Questo momento delicato di crisi e di trasformazione dei modelli culturali e dello spettacolo deve essere un’occasione di cambiamento e rinnovamento per cui vogliamo che lo Sferisterio possa divenire modello per una nuova idea di spettacolo lirico e ancor più motore trainante dell’economia del nostro territorio legata alla cultura”.
“Abbiamo voluto coniugare tradizione e novità: opere liriche famose e popolari in grado di attirare il vasto pubblico degli appassionati in un contesto di nuova impostazione generale, che pone attenzione al territorio, ai giovani e a diverse risorse culturali – aggiunge Antonio Pettinari vice presidente dell’Associzione Sferisterio – La maggiore ampiezza della proposta complessiva dello Sferisterio mira da un lato ad attivare una più vasta ricaduta economico-sociale nella realtà maceratese e provinciale, dall’altro a favorire una crescita, anche di visibilità, sia dell’Arena, sia del contesto territoriale. Tutti aspetti, questi, che legittimano l’importante intervento diretto delle istituzioni”.
Decisa anche la nuova veste grafica del Festival e della Stagione lirica, che sarà presentata anch’essa lunedì 6 febbraio. Tra i tanti profili dei giovani creativi di alta qualità, sarà Francesca Ballarini, art director, illustratrice e designer ventinovenne di Moie di Maiolati, a realizzare, in stretto contatto con il direttore Micheli, il nuovo brand con cui la stagione 2012 si presenterà al pubblico nazionale ed internazionale.
L’alto livello creativo e professionale dei curricula e delle proposte presentate ha portato ad identificare un gruppo numeroso di artisti con cui il Festival ha intenzione di collaborare per creare la strategia di comunicazione e marketing per lo Sferisterio. Tra questi Matteo Giustozzi di Civitanova, Ugo Torresi e Luca Agnani di Macerata.
Il direttore ha ringraziato personalmente i centocinquanta giovani che hanno risposto all’appello dello Sferisterio: “Avete fatto molto – si legge in un suo messaggio ai creativi – la navigazione nel mare di 150 siti e curricula mi è servita non solo a trovare chi potesse aiutarci a dare un volto nuovo al Festival; in realtà mi ha permesso soprattutto di compiere una prima ricognizione nel cuore dell’immaginario vivo e contemporaneo del territorio in cui si colloca lo Sferisterio.
Il risultato è entusiasmante perché emergono diversi valori: creatività e personalità; immaginari originali ed eloquenti; non ultimo si evidenzia una grande professionalità che sa mettersi al servizio dei committenti senza piegare la personalità di chi crea, condita da una voglia di comunicare a 360°.
Questa dose di vitalità è per me utile a ricordarmi di cercare di fare altrettanto. Sempre.
Ebbene… da qui a quest’estate diverse saranno le chiamate che vi inviteranno a dare forza e ampiezza al NOSTRO Festival perché cresca sempre più variopinto e aggregante. Grazie ancora”.