Macerata, 6 agosto – Mentre si moltiplicano le adesioni alla serata al femminile dedicata ad Anita Cerquetti, che si preannuncia come uno degli eventi caratterizzanti del programma “L’Opera è Donna” scelto come titolo della 50° stagione allo Sferisterio, si precisa il programma musicale. Alla rinuncia di Maria Dragoni hanno fatto seguito infatti le indisposizioni, comunicate ieri agli organizzatori, di Daniela Dessì e di Fiorenza Cedolins che, pur impossibilitata a cantare ha voluto comunque essere presente alla serata per testimoniare il suo sostegno al progetto Aida per le donne etiopi in collaborazione con ActionAid, che vede in prima fila anche Eurosuole come charity sponsor.
Sostituiscono generosamente le colleghe indisposte due artiste di eguale statura internazionale: Iano Tamar, che dopo l’inizio carriera come Semiramide a Pesaro e i numerosi titoli con Riccardo Muti, ha continuato al carriera come soprano drammatico a Monaco, Vienna e Zurigo; e Maria Pia Piscitelli, già nota al pubblico dello Sferisterio per Maria Stuarda e recentemente applaudita in Norma alla Staatsoper di Vienna e in Nozze di Figaro a Berlino.
La serata
Sarà Lella Costa a raccontare insieme a Francesco Micheli la vita e la carriera di Anita Cerquetti, collegando come in un avvincente recitativo le arie interpretate dalle magnifiche voci sul palco.
Il programma musicale si apre con il preludio di Aida, l’opera con cui la Cerquetti debuttò ventenne a Spoleto nel 1951, per lasciare subito spazio alle voci che ripercorreranno i cavalli di battaglia della diva.
Anita Cerquetti non cantò mai l’intera parte di Violetta ne La traviata di Verdi, ma è documentata l’esecuzione dell’aria del I atto nel concerto allo Sferisterio del 3 settembre 1952 con Beniamino Gigli: sarà Jessica Nuccio, interprete oggi del medesimo titolo sul nostro palcoscenico, a proporre l’intera scena di Violetta: È strano… Ah, fors’è lui…sempre libera. La Nuccio rievocherà anche, in apertura di serata, una delle poche incursioni della Cerquetti nel repertorio pucciniano con l’aria di Liù Signora, ascolta! da Turandot. L’altro ruolo pucciniano per cui la Cerquetti fu celebre, Tosca, sarà affidato alle testimonianze registrate, insieme ad altre pagine dal suo repertorio. Tra i materiali spiccano frammenti video inediti provenienti dalle Teche Rai.
Maria Pia Piscitelli interpreterà la grande scena di Leonora dal Trovatore che la Cerquetti cantò innumerevoli volte, spesso a fianco del grande Carlo Bergonzi.
Susanna Branchini, attuale interprete di Tosca allo Sferisterio, affronterà invece la temibile scena di Abigaille dall’atto I del Nabucco di Verdi (Ben io t’invenni… Anch’io dischiuso un giorno) Aida. Nella seconda parte la Branchini torna insieme alla vincitrice del Premio Sferisterio del Concorso Cerquetti Rachele Raggiotti nel duetto Fu la sorte dell’armi, sempre da Aida.
A conclusione della prima parte del concerto la grande aria Tu che le vanità dal Don Carlo di Verdi interpretata da Iano Tamar, che ha recentemente ricoperto il ruolo di Elisabetta alla Staatsoper di Vienna.
Norma fu un’interpretazione leggendaria della Cerquetti, anche perché proprio in questo titolo il soprano sostituì Maria Callas ritiratasi all’ultimo momento dalla produzione dell’opera di Roma del 1958. Da Norma ascolteremo la Sinfonia all’inizio della seconda parte del concerto, e nella prima il duetto Mira o Norma interpretato da Maria Pia Piscitelli e Sonia Ganassi., che torna anche come Santuzza nell’aria Voi lo sapete o mamma dalla Cavalleria rusticana di Mascagni.
Conclusione con Iano Tamar in Pace, pace, mio Dio da La forza del destino di Verdi che fu l’ultima interpretazione della Cerquetti e l’unica opera completa a vederla protagonista allo Sferisterio.
Il programma
Prima parte
Preludio (Aida)
Jessica Nuccio Signore, ascolta! (Turandot)
Maria Pia Piscitelli Tacea la notte placida… Di tale amor che dirsi (Il trovatore)
Susanna Branchini Ben io t’invenni… Anch’io dischiuso un giorno… Salgo già del trono aurato (Nabucco)
Maria Pia Piscitelli, Sonia Ganassi Mira, o Norma, ai tuoi ginocchi… Sì, fino all’ore estreme (Norma)
Iano Tamar Tu che le vanità (Don Carlo)
Seconda parte
Sinfonia (Norma)
Susanna Branchini, Rachele Raggiotti Fu la sorte dell’armi (Aida)
Sonia Ganassi Voi lo sapete, o mamma (Cavalleria rusticana)
Jessica Nuccio È strano! È strano… Ah, fors’è lui… Follie! Follie!… Sempre libera degg’io (La traviata)
Iano Tamar Pace, pace, mio Dio (La forza del destino)
presentano Lella Costa e Francesco Micheli
Fondazione Orchestra Regionale delle Marche
Direttore Alfredo Sorichetti
Genius Loci
La “Festa per Anita” è la prosecuzione del progetto “Genius Loci” con cui il Macerata Opera Festival celebra le leggende vocali del territorio. Dopo le serate dedicate ai tenori Mario del Monaco (2012) e Beniamino Gigli (2013) per la prima volta la protagonista è un soprano. Il progetto, oltre a valorizzare la straordinaria tradizione musicale delle Marche, rispecchia la volontà del direttore artistico Francesco Micheli di rinnovare la formula ormai stantia del Gala operistico dando vita a serate teatrali in cui i brani musicali vengono collocati nel loro contesto storico e culturale attraverso una drammaturgia fatta di parole, video, contributi sonori.