E’ l’Inganno il tema voluto dal Direttore Artistico Pier Luigi Pizzi per lo Sferisterio Opera Festival 2009 E’ l’Inganno il tema voluto dal Direttore Artistico Pier Luigi Pizzi per lo Sferisterio Opera Festival 2009 E’ l’Inganno il tema voluto dal Direttore Artistico Pier Luigi Pizzi per lo Sferisterio Opera Festival 2009

11 Maggio 2009

Presentato a Roma, presso la sede della Regione Marche, il cartellone della stagione lirica maceratese: dal 23 luglio al 9 agosto Don Giovanni, La traviata, Madama Butterfly, Le Malentendu, Il Trionfo del Tempo e del Disinganno.

Inaugurazione al Teatro Lauro Rossi dal 23 luglio con un nuovo allestimento di Don Giovanni di Mozart con regia scene e costumi di Pier Luigi Pizzi e direzione di Riccardo Frizza. Secondo titolo in programma dal 24 luglio in Arena, Madama Butterfly di Puccini con la regia di Pier Luigi Pizzi e la direzione di Daniele Callegari. Dal 25 luglio all’Arena Sferisterio La Traviata di Verdi con la regia di Massimo Gasparon e la direzione di Michele Mariotti. Dal 26 luglio al Teatro Italia una prima esecuzione assoluta, Le Malentendu dall’opera di Albert Camus, composta da Matteo D’Amico con la regia di Saverio Marconi e la direzione di Guillaume Tourniaire. Conclude la Stagione il 9 agosto all’Auditorium San Paolo l’oratorio sacro Il trionfo del Tempo e del Disinganno, di Georg Friedrich Händel, con la direzione di Dan Rapoport.

L’inganno è il tema che il Direttore Artistico Pier Luigi Pizzi ha scelto per la quarta edizione dello Sferisterio Opera Festival nel 2009, quarantacinquesima stagione lirica maceratese. A fare da ponte con l’edizione 2008, dedicata come si ricorderà a La seduzione, sarà lo spettacolo inaugurale: Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, al Teatro Lauro Rossi. All’Arena verranno proposte Madama Butterfly di Giacomo Puccini e La Traviata di Giuseppe Verdi. L’opera contemporanea, commissionata quest’anno a Matteo D’Amico, sarà basata sul celebre dramma di Albert Camus Le Malentendu e sarà rappresentata al Teatro Italia. Chiude il Festival l’oratorio Il Trionfo del Tempo e del Disinganno di Georg Friedrich Händel all’Auditorium San Paolo.
L’Associazione Arena Sferisterio, costituita dal Comune e dalla Provincia di Macerata, propone ed organizza la storica rassegna estiva che da quattro edizioni è stata trasformata da Pier Luigi Pizzi in un festival monotematico che rende omaggio alla grande tradizione lirica italiana.

Dopo Il viaggio iniziatico, Il gioco dei potenti, La seduzione, il 2009 sarà dunque l’anno dedicato all’Inganno. “Tra i molteplici significati della parola “Inganno” – spiega il Direttore Artistico Pier Luigi Pizzi – vogliamo analizzare quelli più profondi e dolorosi: dietro ogni inganno c’è una tensione vitale, e il senso stesso della vita è dato dalla presenza costante della morte.
Don Giovanni si prende gioco consapevolmente della morte ma non può sfuggire alla dannazione che la morte stessa gli ha destinato.
Madama Butterfly è vittima innocente dell’inganno ben congegnato da un cinico Pinkerton, che la porta al sucidio. Solo dandosi la morte ritrova l’onore perduto, attraverso una catartica purificazione.
Violetta è ingannata dal padre ipocrita di Alfredo Germont e cede al suo ricatto ignobile. Accetta con dignità il suo tragico e disperato destino. La sua sola redenzione è la morte stessa, certa, inesorabile, perfino consolatoria.
Anche l’opera contemporanea, che nasce ogni anno da una mia commissione – e per questa edizione sarà Le Malentendu tratta da Camus, un testo di grandissimo spessore drammatico e di attualità – ben aderisce al tema di fondo attraverso un nucleo drammaturgico che propone un vertiginoso intreccio di illusione e morte.
Ossessioni ingannevoli che attraversano i secoli, come testimonia in chiusura di Festival l’oratorio di Händel, Il trionfo del Tempo e del Disinganno”.

Molte le novità dell’edizione 2009, come illustra Giorgio Meschini, Presidente dell’Associazione Arena Sferisterio e Sindaco di Macerata: “In questa sua quarta stagione il direttore artistico, Pier Luigi Pizzi, metterà in atto la sua straordinaria capacità di sfruttare al meglio gli spazi culturali di Macerata. Nuovi palcoscenici cittadini, l’Auditorium San Paolo e il Teatro Italia, oltre al Lauro Rossi, si uniscono infatti all’Arena Sferisterio a sancire ancora una volta il carattere di Festival internazionale della nostra rassegna. Non solo: lo Sferisterio Opera Festival si conferma spettacolo vivace e aperto al teatro contemporaneo. Basta scorrere il programma che vanta tra l’altro la commissione d’opera del Maestro Matteo D’Amico, dopo The Servant di Marco Tutino rappresentato lo scorso anno. Al notevolissimo livello artistico garantito dal Maestro Pizzi si accompagna la grande attenzione nei confronti del bilancio. Il Festival è in salute sul versante finanziario, in controtendenza rispetto al panorama nazionale. Il bilancio 2008 è infatti sostanzialmente in pareggio così come nei due anni precedenti”.

Il filo conduttore del cartellone 2009 verrà introdotto dal critico d’arte e antropologo (come ama definirsi) Philippe Daverio nel corso di una conferenza che si terrà il 23 luglio alle ore 18 presso l’Auditorium San Paolo.

Si inaugura al Teatro Lauro Rossi il 23 luglio alle ore 21 con Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart (repliche il 28 e 30 luglio ore 21), dramma giocoso in due atti su libretto di Lorenzo Da Ponte, e proposto dal regista Pier Luigi Pizzi (suoi anche scene e costumi) in un nuovo allestimento che propone la versione viennese del 1788. Il capolavoro mozartiano sarà affidato alla direzione del M° Riccardo Frizza sul podio della Fondazione Orchestra Regionale delle Marche. Le luci sono di Sergio Rossi. Nel cast artisti di fama internazionale quali Ildebrando d’Arcangelo (Don Giovanni), Carmela Remigio (che debutta il ruolo di Donna Elvira), Myrtò Papatanasiu (Donna Anna), Marlin Miller (Don Ottavio), Enrico Iori (Il Commendatore), Andrea Concetti (Leporello), William Corrò (Masetto), Manuela Bisceglie (Zerlina). Collaborano all’allestimento gli Allievi de La Scuola dell’Opera italiana di Bologna (Francesca Pacileo, Giuseppina Bridelli, Paolo Lopes Paolillo e Andrea Zaupa), ente con il quale recentemente l’Associazione Arena Sferisterio ha sottoscritto un protocollo d’intesa volto a favorire la formazione dei giovani cantanti. Complesso di palcoscenico la Banda “Salvadei”.

Il cartellone prosegue all’Arena Sferisterio il 24 luglio alle ore 21 con un nuovo allestimento di Madama Butterfly di Giacomo Puccini (repliche il 31 luglio, il 2, 5 e 7 agosto, stessa ora), con la direzione di Daniele Callegari, regia scene e costumi di Pier Luigi Pizzi, disegno luci di Sergio Rossi. Interpreti: Raffaella Angeletti (Cio-Cio-San, con la recita del 7 agosto affidata ad Alessandra Capici), Massimiliano Pisapia (Pinkerton), Claudio Sgura (Sharpless), Annunziata Vestri (Suzuki), Nino Batatunashvili (Kate Pinkerton), Thomas Morris (Goro), Andrea Zaupa (Principe Yamadory). L’orchestra è la Fondazione Orchestra Regionale delle Marche, il coro è il Lirico Marchigiano “V. Bellini”, diretto da David Crescenzi, il Complesso di palcoscenico è la Banda “Salvadei”.

Il 25 luglio alle ore 21 (repliche il 1, 4, 6 e 8 agosto ore 21) appuntamento con La Traviata di Giuseppe Verdi, in un nuovo allestimento sempre all’Arena Sferisterio, col debutto a Macerata del M° Michele Mariotti sul podio della Fondazione Orchestra Regionale delle Marche; Massimo Gasparon affronta per la prima volta la regia del capolavoro verdiano di cui firma inoltre scene e costumi. Il disegno luci è di Sergio Rossi. Interpreti: Mariella Devia (Violetta), Alejandro Roy (Alfredo Germont), Gabriele Viviani (Giorgio Germont), Gabriella Colecchia (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), William Corrò (Marchese d’Obigny), Luca Dall’Amico (Dottor Grenvil). Il coro è il Lirico Marchigiano “V. Bellini”, diretto dal M° David Crescenzi, il Complesso di palcoscenico è la Banda “Salvadei”.

Evento di spicco dello Sferisterio Opera Festival 2009 sarà la prima esecuzione assoluta dell’opera contemporanea Le Malentendu composta da Matteo D’Amico che ne cura anche il libretto in lingua originale. L’appuntamento sarà al Teatro Italia il 26 luglio ore 21 e verrà replicato il 29 luglio alla stessa ora. L’opera è tratta da Le Malentendu (Il malinteso), esordio teatrale di Albert Camus, andato in scena per la prima volta al Théâtre des Mathurins di Parigi nel giugno 1944, un testo in cui – racconta D’Amico – lo scrittore e drammaturgo francese “ricorre all’essenzialità strutturale della tragedia greca: quattro personaggi in tutto – più una figura muta cui è riservata solo la battuta finale – chiusi nello spazio angusto di un unico luogo, il soggiorno e la camera di una locanda, in una piccola città della Boemia, nell’arco breve di poco più d’una giornata. L’intimità e l’interiorità della vicenda, che si consuma tutta in poche ore tra le mura disadorne di un piccolo albergo di una sperduta provincia europea, hanno chiamato con sé un organico quanto mai ristretto e, per così dire, in ‘bianco e nero’: cinque archi, una fisarmonica e un clarinetto. Quello che creano è come un velo di ghiaccio sopra il quale scorre il canto, un canto che quasi sempre è autentico ‘messaggero’ della parola. Ho sentito qui il bisogno di lasciar fluire nel modo più piano possibile le cristalline battute dei personaggi di Camus, battute lucide, taglienti, asciutte, che sembrano però non permettere ad essi di comunicare veramente. I momenti di accensione lirica, che di continuo si fanno largo, sono come brevi esplosioni, tensioni estreme per riuscire almeno a dire ciò che non si riesce a comunicare”.
Per il debutto assoluto dell’opera, il M° Guillaume Tourniaire – che ha già diretto a Macerata Le Bel indiferent e The Servant di Tutino e Saul di Flavio Testi – dirige il Quartetto Bernini, formazione specializzata nel repertorio contemporaneo, insieme a Massimo Ceccarelli, Mirco Patarini e Roberto Petrocchi. La regia è di Saverio Marconi, gradito ritorno a Macerata dopo Elisir d’amore 2002; le scene sono di Gabriele Moreschi, il disegno luci di Valerio Tiberi. Protagonisti Elena Zilio (La Mère), Sofia Soloviy (Martha), Mark Milhofer (Jean) e Davinia Rodriguez (Maria).

Chiude il cartellone all’Auditorium San Paolo il 9 agosto alle ore 21 l’oratorio sacro Il trionfo del Tempo e del Disinganno, di Georg Friedrich Händel. Il M° Dan Rapoport dirige la Fondazione Orchestra Regionale delle Marche; cantano Cristina Baggio (La Bellezza), Alexandra Zabala (Il Piacere), Sara Allegretta (Il Disinganno), Filippo Adami (Il Tempo).

Lo Sferisterio Opera Festival 2009 è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio i cui soci sono il Comune di Macerata e la Provincia di Macerata; con i contributi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Marche, della Camera di Commercio di Macerata, in collaborazione con la Società Civile dello Sferisterio, e con il fondamentale apporto della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e di Banca Marche.

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