Macerata 19/07/2014 – Dai brindisi de La Traviata e Cavalleria rusticana, al banchetto in Macbeth, musica e cibo si sposano inevitabilmente bene: due arti sinuose seppur in modo diverso, due culture lontane ma accumunate dalla caratteristica di essere due eccellenze italiane, mirabili esempi del “made in Italy”.
Così anche due grandi appuntamenti come il Cinquantenario della lirica maceratese ed Expo 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, si fondono in un evento dal sapore unico: Nozze d’oro. Per i cinquant’anni d’opera dello Sferisterio, cinque grandi chef marchigiani reinterpretano cinquanta prodotti tipici delle Marche. Vittorio Cameli, Moreno Cedroni, Lucio Pompili, Errico Recanati e Mauro Uliassi sono i cinque stellati che, domenica 20 a partire dalle 18 in piazza Mazzini, rinnoveranno la tradizione marchigiana.
In serata, alle 21.30 all’interno dell’Arena, nel contesto della serata spettacolo, si terrà un approfondimento sul tema della manifestazione universale di Milano: Expo2015.
Ne discuteranno il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, il Sindaco di Macerata Romano Carancini e il direttore artistico Francesco Micheli supportati dalla proiezione del video ufficiale di Expo 2015.
Una festa dunque nella quale protagonista è l’intero territorio marchigiano, con artisti dei fornelli o del palcoscenico. Come in piazza Mazzini, anche i protagonisti all’interno dell’Arena sono tutti provenienti dall’interno della regione: la Fondazione Orchestra Regionale delle Marche, il Coro lirico “V. Bellini”, la Banda “Salvadei” città di Macerata, il Coro di voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti”, i coristi dell’Arcom e il maestro David Crescenzi. Al direttore artistico Francesco Micheli, lombardo ma ormai marchigiano d’adozione, il compito di guidare gli spettatori in un viaggio all’insegna dei ricordi: dall’Aida del 1921 a quella del 2014, da Luciano Pavarotti a Raina Kabaivanska, passando per gli spettacoli più importanti e premiati delle cinquanta stagioni liriche.
Il programma, interpretato dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana, dal Coro lirico “V. Bellini”, dalla Banda “Salvadei” città di Macerata, dal Coro di voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti”, dai Coristi dell’Arcom, diretti da David Crescenzi, è ricco e variegato: dopo l’inno della Regione Marche, si apre con uno dei brani delle opere in cartellone, “Gloria all’Egitto” di Aida. Poi tanti titoli noti della grande tradizione operistica: da La Gioconda di Ponchielli “Danza delle ore: ore del giorno e finale”; omaggio anche a Liviabella, già protagonista della serata a lui dedicata di Mercoledì Mania, con “Canto natalizio”, “Ffacciate alla finestra Luciola”, “Canto a vatoccu prolungato”, “Stornello”, “Candu dello vatte”, “La vella Lavandirina” e “Canto a fienatò”, “La Castellana” da Rapsodia Picena; di Puccini “Coro a bocca chiusa” dalla Madama Butterfly e “Là sui monti dell’est” dalla Turandot; spazio anche per opere straniere con Bizet “Avec la garde montante” e “A deux cuartos” dalla Carmen e “Il canto notturno” dello spazzacamino di Britten; Intermezzo dalla Cavalleria Rusticana di Mascagni ma anche ancora tanto verdi con “O signore dal tetto natio” da I Lombardi alla prima Crociata, “Va, pensiero” dal Nabucco ed infine il brindisi di La traviata, terza opera in programma questa stagione allo Sferisterio. A rendere anche visivamente emozionante la serata, il Videomapping realizzato sulla parete esterna dell’Arena da Zuth F. Venanzoni e Beatrice La Mantina, in collaborazione con Risorse Cooperativa.
Le degustazioni gastronomiche, evento organizzato da Marche Street Food e Fritto Misto, saranno contemporaneamente in Piazza Mazzini con i cinque chef e in quindici locali maceratesi: caffè Sferisterio, Enosteria di Volta in Volta, Caffettone, Casolare, Porchetteria centrale, La volpe e l’uva, Il Sorriso, Pathos, Il caffè del professore, Osteria dei fiori, Volverè, Ai Cancelli, Pasticceria Monachesi, Tazza d’oro, Doppiozero Lab. Tra i prodotti tipici delle Marche, gli chef proporranno i maccheroncini di Campofilone, il ciauscolo e pecorino di fossa fino alle olive all’ascolana; la casciotta di Urbino dop e il tartufo di Acqualagna e il cinghialino allo spiedo; e poi la cicerchia di Serra de Conti, i moscioli di Portonovo, l’olio Dop Cartoceto e le alici dell’Adriatico; la patata di Colfiorito, il pollo marchigiano allevato a terra fino alla Sapa e all’anice verde di Castignano.
Prezzo volutamente popolare: 5€ per una degustazione sia in piazza sia nei ristoranti aderenti, 15€ per tre degustazioni e un calice di vino offerto in collaborazione con Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Consorzio di tutela Picenos. Partner dell’evento è Acqua Roana.