Una cena conversazione a casa del direttore artistico Francesco Micheli per presentare la 52ª stagione lirica. Lo Sferisterio, che fa dell’innovazione e della sperimentazione la cifra stilistica del Festival, anche nella sua presentazione sceglie un modo originale per coinvolgere i giornalisti nazionali e lo fa a Milano nella residenza di Micheli.
Il Macerata Opera Festival, con il titolo della stagione Mediterraneo, riflette sul tema dell’integrazione culturale tra i popoli del bacino del mare nostrum. La cena è tematizzata con il coinvolgimento dell’associazione Yalla Yalla che propone cucina mediorientale grazie al lavoro di chef, in questo caso siriani, scappati dal proprio Paese ed ora rifugiati in Italia.
Dopo i primi saluti del “padrone di casa” Micheli e del Sovrintendente Luciano Messi, è stato mostrato il cartellone del Macerata Opera Festival anche con l’aiuto dei bozzetti delle scene. Tre i titoli d’Opera in programma dal 22 luglio al 14 agosto 2016: Otello di Giuseppe Verdi, per la regia dello spagnolo Paco Azorin (Premio Campoamor 2016); Norma di Vincenzo Bellini, con la regia dei siciliani Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi; completa il cartellone Il Trovatore di Giuseppe Verdi, ripresa dell’applauditissimo spettacolo del 2013 ideato dal regista Francisco Negrin.
“A Macerata arriveranno alcune delle voci più promettenti del panorama internazionale – ha affermato il direttore artistico – mentre la ricerca nell’ambito della regia ha trasformato lo Sferisterio in un laboratorio creativo in cui artisti originali e innovativi si confrontano con una duplice sfida: quella con i grandi titoli del repertorio e quella con un palcoscenico unico al mondo, dominato da braccia larghissime e sovrastato dall’imponente muro”.
La nuova produzione di Otello è realizzata in collaborazione con il Festival di Peralada, a Girona in Spagna. La regia e le scene sono affidate al quarantenne regista spagnolo Paco Azorin, già vincitore con questa coproduzione del premio Campoamor “miglior spettacolo del 2015” e di numerosi altri riconoscimenti. Con più di cento produzioni all’attivo in ambito teatrale, operistico e della danza, Azorin vanta una lunga collaborazione con Lluís Pasqual e Viktor Ullate. I costumi sono disegnati da Ana Garay.
Anche Norma è frutto della collaborazione con un’altra prestigiosa istituzione operistica: il Teatro Massimo di Palermo. La regia è di Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, due tra gli autori più innovativi del panorama drammaturgico italiano. Le scene sono di Federica Parolini, che ha già firmato La bohème “sessantottina” di Leo Muscato del 2012 (Premio Abbiati), ripresa con rinnovato successo lo scorso anno. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, che ha già collaborato con Francesco Micheli per Candide a Firenze.
Il Sovrintendente si è soffermato sui conti dell’Associazione. “Lo Sferisterio conta un bilancio solido e sano: nel 2015 è stato di circa 3,5 milioni di euro e per la prima volta l’autofinanziamento ha superato i contributi pubblici. Tra biglietteria, sponsor e altre entrate, come i noleggi, siamo arrivati alla cifra di 1,9 milioni di euro, mentre le risorse pubbliche sono di 1,6 milioni di euro. Alta la capacità di fare rete, sia sul territorio che a livello nazionale e internazionale, come testimoniano le coproduzioni”.
Tra i tanti appuntamenti collaterali del Festival: Goran Bregovic and his Wedding & Funeral Orchestra (24 luglio), l’artista che ha conquistato l’Europa con le colonne sonore dei film di Emir Kusturica, è simbolo musicale di quel crocevia di culture rappresentato dalla frontiera balcanica. Ospite atteso con The 12th Room Tour (14 agosto), è l’acclamato pianista Ezio Bosso, la cui storia ha appassionato il grande pubblico dopo l’apparizione a Sanremo.
Tra le novità, quella annunciata dal Presidente dell’Associazione Sferisterio, Romano Carancini. “Dalla città di Padre Matteo Ricci si rafforza il ponte verso l’Oriente. Il Macerata Opera Festival è il primo ente certificato in Italia dal China Outbound Tourism Quality Service Certification Program (QSC Program) come attrazione turistica garantita dal National Tourism Administration (Ministero del Turismo cinese). Questo risultato mostra quanto Macerata stia investendo nell’accoglienza e nella ricettività”.