Un’opera lirica brillante e divertente. E’ Il campanello, la farsa in un atto di Gaetano Donizetti nota anche con i titoli Il campanello di notte e Il campanello dello speziale, in scena domenica prossima (19 febbraio) al teatro Lauro Rossi grazie ad un’iniziativa organizzata dall’associazione culturale Ut Re Mi e dalla Scuola di musica Liviabella con il patrocinio del Comune di Macerata e dell’Associazione Sferisterio.
Sulle scenografie di Andrea Montanari e con la regia di Adamo Angeletti, a dare vita all’opera del celebre compositore italiano, saranno gli allievi dell’accademia di canto (Alessandro Battiato, Marta Torbidoni, Davide Bartolucci, Noemi Villani e Marco Palazzesi) e i docenti della Livibella accompagnati anche da musicisti professionisti.
Il libretto de Il campanello, scritto dallo stesso Donizetti, è tratto dal vaudeville Leon Levy Brunswick, Mathieu Barthelemy Toin e Victor Lherie La sonnette de la nuit (appunto, ‘Il campanello di notte’).
Alla sua prima rappresentazione, avvenuta in Napoli il 1° giugno 1836, l’opera conteneva alcuni dialoghi in dialetto napoletano. L’anno successivo l’autore trasformò i dialoghi in recitativi adattando l’intero libretto alla lingua italiana per favorire la diffusione del lavoro. Nell’occasione operò altre modifiche, di natura musicale, e aggiunse un duetto tra due deinprotagonisti della farsa, Annibale ed Enrico.
La giovane e bella Serafina viene promessa in sposa allo speziale Don Annibale Pistacchio, con gran dispetto dell’innamorato di Serafina (ricambiato), il giovane Enrico. Nonostante i tentativi di impedire il matrimonio, la cerimonia viene fissata per il giorno precedente la partenza di Don Annibale per Roma. Appreso questo fatto Enrico, con la complicità di Serafina, cerca in tutti i modi di impedire che il matrimonio venga consumato quella notte, così da guadagnar tempo per un successivo tentativo di farlo annullare. Lo speziale è obbligato per legge a fornire i suoi prodotti medicinali a chi ne faccia richiesta anche di notte e quindi il campanello esterno alla bottega, che si trova sotto l’abitazione dello speziale, sarà lo strumento di Enrico per disturbare la prima notte di nozze di Don Annibale. Presentandosi via via sotto spoglie diverse Enrico continuerà a farsi ricevere da Don Annibale, suonando appunto il campanello, con i pretesti più strampalati finché, giunta l’alba, lo speziale dovrà partire in diligenza per Roma lasciando Serafina illibata a casa.
Gli elementi per trascorrere una serata all’insegna della buona musica, del belcanto e del divertimento dunque ci sono tutti.
I biglietti per assistere allo spettacolo sono in vendita al costo di 10 euro alla Biglietteria dei Teatri di piazza Mazzini Prenotazione obbligatoria (tel. 0733.230735 – segreteria scuola di musica Liviabella tel. 0733.232995).