L’accessibilità allo Sferisterio, servizio unico in Italia

Un servizio che caratterizza in tutta Europa il Macerata Opera Festival. Lo Sferisterio rinnova la collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata per i progetti di accessibilità, curati da Elena Di Giovanni, per il pubblico non vedente: audio descrizioni e percorsi sensoriali nel weekend dal 5 al 7 agosto. Ancora disponibili alcuni posti con audio descrizioni: 20 per Otello (5 agosto), 18 per Il trovatore (6 agosto) e 22 per Norma (7 agosto). Per prenotare, basta scrivere all’indirizzo email arte.accessibile@unimc.it oppure telefonare al numero 320 530 9994. Ogni spettatore ipovedente può assistere alle recite con audio descrizione insieme a un accompagnatore. È possibile scaricare gratuitamente le parti introduttive delle tre opere sul sito dello Sferisterio per avere un assaggio del servizio.  

L’audio descrizione è disponibile per i titoli in cartellone, sia in lingua italiana che inglese. Il servizio, completamente gratuito, intende fornire a ipovedenti e non vedenti una dettagliata descrizione di tutto ciò che negli spettacoli è elemento visivo, dall’allestimento fino ai costumi, gli attrezzi di scena, le scelte di regia e i movimenti degli artisti. L’audio descrizione avviene attraverso una cuffia mono auricolare fornita ai non vedenti al posto da loro prenotato. 

I percorsi sensoriali, realizzati in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero, quest’anno si aprono a tutti coloro che desiderano scoprire il dietro le quinte dello Sferisterio. Si parte il 5 agosto con il primo appuntamento, dedicato ai bambini, che porta i piccoli partecipanti nei locali della sartoria alla scoperta dei costumi. Il 6 agosto si prosegue con l’esplorazione di una delle scenografie dei tre titoli, illustrata dai tecnici del teatro. Si conclude quindi il 7 agosto con l’emozionante scoperta degli strumenti musicali, in collaborazione con la FORM, messi a disposizione dei partecipanti per poter essere maneggiati e poter scoprire i loro timbri e suoni. Per ogni percorso, è ammessa la presenza di un accompagnatore per ciascun partecipante o di un amico, nel caso dei bambini. Per prendere parte all’iniziativa, contattare gli organizzatori all’indirizzo email arte.accessibile@unimc.it

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Medea, da Cherubini a Pasolini

È Medea a ispirare lo spettacolo che Francesco Micheli ha ideato quest’anno per raccontare il tema del Festival Mediterraneo e realizzato in partnership con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT) in favore del partner benefico Medici senza Frontiere. Lo spettacolo, in scena allo Sferisterio giovedì 11 agosto alle ore 21, guarda a uno dei personaggi più celebri e controversi della mitologia greca, e lo fa narrando il senso della migrazione, dei figli, dell’emarginazione, della diffidenza, del dolore e della morte. Il format, già sperimentato con successo da Micheli anche allo Sferisterio, è in grado di mettere in connessione simboli e significati in un percorso che dall’opera settecentesca di Cherubini arriva fino al film di Pier Paolo Pasolini, con le scene di Dante Ferretti, tra narrazione, musica, canto e recitazione, squarci da Pasolini con estratti dal film, le scene ideate da Ferretti sullo sfondo del grande muro e gli abiti originali del film conservati dal Museo Tirelli.

 

In scena: nel ruolo di Medea c’è il soprano Daniela Dessì e in quello di Giasone l’attore Cesare Bocci, che calca il palcoscenico dello Sferisterio per la prima volta, insieme con l’attrice Marìa Pilar Pérez Aspa. L’esecuzione musicale è affidata all’Orchestra Regionale delle Marche diretta da Francesco Ivan Ciampa, a condurre lo spettacolo è Francesco Micheli.

 

Medea diventa il totem della donna migrante con cui confrontarsi, tra sentimenti in contrasto, diffidenza, emarginazione. Dalla tragedia di Euripide la narrazione arriva fino a Medici Senza Frontiere, l’organizzazione medico-umanitaria indipendente impegnata in prima linea nel soccorso e nell’assistenza sanitaria delle popolazioni in fuga da guerre e povertà. Lo spettacolo, infatti, è anche un’importante occasione di solidarietà: parte del ricavato è favore di MSF e lo spettacolo è dedicato alla campagna Milioni di Passi che l’organizzazione umanitaria dedica a migranti, sfollati, rifugiati in tutto il mondo. A chi è costretto a fuggire in estenuanti viaggi via terra e via mare che dalla Siria portano in Grecia, poi lungo i Balcani, o nelle baracche fatiscenti dei campi profughi del Sud Sudan, dove centinaia di migliaia di persone sono sfollate e a causa delle violenze indiscriminate dovute al conflitto interno scoppiato due anni fa.

MSF sarà inoltre presente nel corso di tutta la manifestazione con i propri volontari che raccoglieranno le donazioni libere degli spettatori al termine di ogni spettacolo nell’Arena Sferisterio e nel Teatro Lauro Rossi.

 

La serata è realizzata con il contributo di Eurosuole di Germano Ercoli, che conferma il proprio impegno nella veste di Charity Sponsor, e in collaborazione con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini – partner del Macerata Opera Festival – che curerà l’”anteprima enogastronomica” dello spettacolo. A partire dalle 18.30 in piazza Mazzini, Imt propone infatti degustazioni di vini e assaggi street food mediterranei realizzati dallo chef stellato Errico Recanati e gli chef siriani dell’Associazione Yalla Yalla per celebrare, in linea con il tema del Festival, il dialogo enogastronomico e culturale tra i popoli del Mediterraneo. Protagonisti dei tasting, il Verdicchio dei Castelli di Jesi e i vini della provincia di Macerata, tra cui Verdicchio di Matelica, Colli Maceratesi – Ribona, Vernaccia di Serrapetrona e San Ginesio (costo delle degustazioni: € 10; € 8 se acquistato contestualmente al biglietto dello spettacolo).

 

Il giorno 11 agosto alle 18.30 a Palazzo Buonaccorsi saranno venduti quattro bozzetti realizzati da Dante Ferretti per Medea. Il ricavato è destinato interamente a Medici Senza Frontiere. L’evento è dedicato ai mecenati dello Sferisterio e agli sponsor del Festival e sarà preceduto da un intervento di Andrea Rurale, direttore del Master MaMa dell’Università Bocconi, sul tema del mecenatismo culturale.

 

I biglietti per lo spettacolo sono in vendita al prezzo di 42€, 32€, 22€. Per ogni biglietto acquistato 2€ sono devoluti a Medici Senza Frontiere. É possibile donare liberamente a Medici Senza Frontiere tutte le sere degli spettacoli allo Sferisterio attraverso gli operatori presenti alla postazione dedicate.

 

Medici Senza Frontiere

Medici Senza Frontiere (MSF) è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo creata da medici e giornalisti nel 1971 e oggi fornisce soccorso in quasi 70 paesi. Negli ultimi anni MSF ha aumentato i propri sforzi per le popolazioni in movimento, nei paesi di origine, nei paesi confinanti – dove si trova la maggioranza delle persone in fuga – e lungo tutto il percorso verso la salvezza. Oggi MSF offre assistenza medico-umanitaria a sfollati, rifugiati e richiedenti asilo in più di 30 Paesi. Alle popolazioni in fuga, Medici Senza Frontiere dedica la campagna #Milionidipassi per raccontare i passi di chi è costretto a fuggire da guerre e violenza, i passi degli operatori umanitari per assisterli e quelli che tutti possono fare per sostenere questa azione umanitaria. www.milionidipassi.it

 

Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT)

Con circa 700 aziende associate per 16 denominazioni di origine – di cui 4 D.O.C.G. – l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT) rappresenta l’82% dell’export delle Marche e il 45% della superficie vitata regionale (oltre 8mila ettari tra le province di Ancona, Macerata, Fermo e Pesaro-Urbino). Dal 1999 supporta tutti i produttori di Verdicchio e garantisce l’autenticità di questo inimitabile vino bianco nelle sue diverse declinazioni. Info: www.imtdoc.it

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Sul palco dello Sferisterio è la volta di Norma

Prime prove allo Sferisterio anche per il cast di Norma, opera di Vincenzo Bellini che debutta il 23 luglio.

La regia è del duo siciliano composto da Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, tra gli autori più innovativi del panorama drammaturgico italiano. Le scene sono di Federica Parolini, che ha già firmato La bohème “sessantottina” di Leo Muscato del 2012 (Premio Abbiati), ripresa con rinnovato successo lo scorso anno. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, che ha già collaborato con Francesco Micheli per Candide a Firenze.

Così come Otello è coprodotto con una realtà importante internazionale, quella del Festival Castell di Peralada, anche Norma viene realizzata in collaborazione con un’altra prestigiosa istituzione operistica: il Teatro Massimo di Palermo.

La direzione d’orchestra è affidata a Michele Gamba, giovane direttore trentaduenne assistente di Daniel Barenboim e collaboratore di Tony Pappano, alla ribalta della cronaca nel marzo scorso per la sostituzione lampo ne I due Foscari alla Scala.

L’esecuzione musicale è affidata all’Orchestra Filarmonica Marchigiana, al Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”, e al Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”.

Il cast presenta voci di grande levatura, come quella del soprano uruguayano Maria Josè Siri, interprete tra le più richieste che il 7 dicembre aprirà la stagione scaligera con Madama Butterfly. Pollione è Rubens Pellizzari mentre il ruolo di Oroveso è affidato a Nicola Ulivieri. Torna anche Sonia Ganassi per Adalgisa, Rosanna Lo Greco è Clotilde e Manuel Pierattelli è Flavio.

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Cento Mecenati quasi al traguardo

Il numero cento è ormai vicino. Il progetto dei Cento Mecenati per lo Sferisterio sta per arrivare alla conclusione. Dal suo avvio a metà marzo, lanciato durante una conviviale organizzata da tutti i club service, si è giunti alla partecipazione di 85 donatori.

Hanno effettuato una donazione allo Sferisterio 51 privati, 26 aziende, 6 club service e i 2 Atenei del maceratese: l’Università degli Studi di Macerata e l’Università degli Studi di Camerino. Nel dettaglio i privati sono Raffaele Berardinelli, Rosa Maria Borraccini, Lorenzo Bracalente, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Alberto Girolami, Maurizio Cinelli, Carlo Perucci e Anita Carminada, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Erminio Copparo, Rosaria Del Balzo Ruiti, Giuseppe Falco, Gianfranco Formica, Emanuele Frontoni, Guido Guidi, Salvatore La Porta, Franco Malagrida, Alfredo Mancini, Omero Galileo Manzi, Irene Manzi, Paolo Margione, Andrea Mazzola, Giacinta Messi, Luciano Messi, Francesco Micheli, Stefania Monteverde, Maurizio Mosca, Cristina Nardi, Leonardo Matano, Carlo Matano, Antonio Muccichini, Carlo Alberto Nicolini, Paolo Notari, Renato Perticarari, Giorgio Piergiacomi, Giuseppe Pietroni, Luca Postacchini, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Valerio Scheggia, Angelo Sciapichetti, Luigi Servidei, Marco Sigona, Orlando Sopranzetti, Maria Rosanna Talevi, Renzo Tartuferi, Franco Teppa, Fiorella Tombolini, Orietta Varnelli.    

Le aziende che hanno aderito sono Artelito, Associati Fisiomed Srl, Bcc di Spello e Bettona, BfSrl, Calzaturificio Giovanni Fabiani Srl, Dynaflex Srl, Eredi Paci Gerardo Srl, Eurosuole Spa, FBT Elettronica Spa, F.lli Simonetti Spa, ICA Spa, I Guzzini Illuminazione, Immobiliare D’Azeglio, Lardini Srl, Med Store, Nuova Simonelli Spa, Orim Spa, Performance Strategies, Fam. Carbonari Marino e Gabriella, Rhutten Srl, Sabry Maglieria Srl, Sardellini Costruzioni Srl, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Tartuferi & Associati, Tecne90 Spa. Infine i club service con Kiwanis Club Macerata, International Inner Wheel  Macerata, Lions Club Macerata Sferisterio, Rotary Club Macerata, Rotary Club Macerata Matteo Ricci, Rotary Club Tolentino. 

Sono rimasti dunque ancora pochi posti per poter far parte del progetto, chi non sarà nei primi 100 donatori dovrà attendere l’uscita di qualcuno dal gruppo. Il rinnovo annuale è facoltativo.

L’adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso Art bonus, lo strumento promosso dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura. Art bonus prevede infatti un’agevolazione fiscale pari al 65% dell’erogazione liberale effettuata, che viene recuperato in tre anni sotto sotto forma di credito d’imposta: quindi, su 1000 euro versati se ne recuperano 650. Le erogazioni possono essere effettuate sia dalle persone fisiche che dai soggetti titolari di reddito d’impresa (società e ditte individuali), preferibilmente attraverso bonifico bancario, specificando la causale “Art Bonus – erogazione liberale a favore dell’Associazione Arena Sferisterio per l’organizzazione della Stagione Lirica”.

La segreteria del progetto è curata da Angela Tassi (angela.tassi@sferisterio.it, tel.346/8581624), inoltre sul sito dello Sferisterio, all’indirizzo https://www.sferisterio.it/art-bonus/100-mecenati/ si possono trovare tutte le informazioni utili per aderire.

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Festa dell’Opera domani a Helvia Recina

Al Teatro Helvia Recina è l’ora del Macerata Opera Festival con la Festa dell’Opera. Domani 30 giugno alle 21.15 a Villa Potenza va in scena una anteprima della 52ª stagione lirica dello Sferisterio.

La serata è condotta dal direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, che guida gli spettatori lungo un viaggio nel mondo dell’opera e del teatro. Ad esibirsi, accompagnati al pianoforte da Simone Savina e Cesarina Compagnoni sono gli interpreti delle tre opere in cartellone – Otello, Norma e Il trovatore – che vanno in scena dal 22 luglio al 14 agosto allo Sferisterio.

Si parte da Il trovatore di Giuseppe Verdi con Seung Pil Choi che interpreta l’aria di Ferrando “Di due figli vivea padre beato”, seguito da Tamta Tarieli (Azucena) con “Stride la vampa” e Chiara Isotton (Leonora) con Augusto Celsi (Manrico) con “Miserere”. Per la Norma di Vincenzo Bellini si esibiscono Maria Josè Siri (Norma) e Sonia Ganassi (Adalgisa) con “Mira o Norma” e il soprano Siri con la celebre aria “Casta Diva”.

Da Otello di Giuseppe Verdi va in scena “Esultate” interpretato da Stuart Neill (Otello) che successivamente, con Roberto Frontali (Jago), canta “Ciò m’accora”. Conclusione di Chiara Isotton (Desdemona) con “Ave Maria”.

Tra le varie arie e i concertanti, accompagnati dalle note del pianoforte, il direttore artistico è pronto a sorprendere il pubblico con alcuni video di pellicole passate alla storia. Durante la serata sarà anche ricordato il progetto dei Cento Mecenati che permette il finanziamento dei privati alla stagione lirica, tramite Art Bonus, strumento promosso dal Governo che permette benefici fiscali.

Ingresso gratuito con obbligo di prenotazione.

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Allo Sferisterio iniziano le prove di Otello

Prende forma la 52ª edizione del Macerata Opera Festival. Da domani 28 giugno il cast di Otello, titolo che inaugura la stagione lirica, prova sul palco dello Sferisterio, dopo i primi giorni passati al Palasport.

Otello di Giuseppe Verdi, in scena il 22 luglio per la prima, è realizzato in collaborazione con il Festival Castell di Peralada, a Girona in Spagna. La regia e le scene sono affidate al quarantenne regista spagnolo Paco Azorín, già vincitore con questa coproduzione del premio Campoamor “miglior spettacolo del 2015”. Con più di cento produzioni all’attivo in ambito teatrale, operistico e della danza, Azorín vanta una lunga collaborazione con Lluís Pasqual e Victor Ullate. I costumi sono disegnati da Ana Garay. Carlos Martos è il coreografo, mentre il disegno luci è di Albert Faura.

La direzione d’orchestra è affidata alla bacchetta di Riccardo Frizza, grande esperto di repertorio italiano, presenza costante nei principali teatri del mondo, da Parigi a New York, reduce dal suo settimo titolo al Metropolitan con Maria Stuarda (che ha diretto anche a Macerata nel 2007).

L’esecuzione musicale è affidata all’Orchestra Filarmonica Marchigiana, che arriverà per le prove di assieme tra 10 giorni, al Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”, al Coro di voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti” e al Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”.

Tra le voci più attese: quella del tenore americano Stuart Neill nel ruolo di Otello e di Roberto Frontali in quello di Jago. Per la prima volta nel ruolo di Desdemona è il soprano Jessica Nuccio, voce di “famiglia” dello Sferisterio che torna dopo il grande successo in Rigoletto dello scorso anno seguito al debutto nel 2014 in La Traviata “degli specchi”. Nel ruolo di Cassio debutta allo Sferisterio il giovane tenore marchigiano Davide Giusti. Completano il cast Manuel Pierattelli (Roderigo), Seung Pil Choi (Lodovico), Giacomo Medici (Montano) e Franco Di Girolamo (Un araldo).

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Il 30 giugno la Festa dell’Opera a Helvia Recina

Nel suggestivo scenario del teatro romano di Villa Potenza torna per l’estate 2016 Recina Live, il festival fortemente voluto dal Comune di Macerata in partenariato con Associazione Sferisterio, Amat e Associazione musicale Salvadei.

Il cartellone del festival, in programma dal 28 giugno al 1° luglio nel teatro romano dell’area archeologica Helvia Recina a Villa Potenza,  che proporrà spettacoli teatrali e musicali di qualità, è stato presentato questa mattina in Municipio dall’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde, dal direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, da Roberto Cantarini dell’Amat e Marco Gasparrini dell’Associazione musicale Salvadei.

“Con Recina live – ha detto la Monteverde – riportiamo teatro e musica in un luogo deputato fin dalle sue origini ad accogliere spettacoli all’aperto. Il teatro romano di Villa Potenza è uno spazio straordinario e unico e per questo l’Amministrazione comunale ha scelto di integrarlo nel circuito culturale della città. Una testimonianza storica importante da far rivivere e a cui dare il giusto riconoscimento riscoprendolo e valorizzandolo anche con iniziative come Recina Live. Il festival di quest’anno è dedicato a Khaled al-Asaad, direttore del sito archeologico di Palmira, ucciso lo scorso anno dai militanti dello Stato islamico perché si sarebbe rifiutato di fornire informazioni su dove fossero nascoste antiche opere d’arte”.

Illustrato da Roberto Cantarini dell’Amat, il programma teatrale del festival prevede lo spettacolo di apertura del TAU/Teatri Antichi Uniti Mitiche donne. Dalle donne del mito alle nostre vite con Pamela Villoresi e la piece di teatro musicale dedicata agli anni Trenta Non ce ne importa niente con protagoniste le Sorelle Marinetti.

Il teatro romano di Helvia Recina ospiterà poi la Festa dell’Opera un’anteprima della 52° edizione della stagione lirica dello Sferisterio condotta da Francesco Micheli: “Le cose antiche sono ultra moderne – ha detto il direttore artistico del MOF – ed è con questo spirito che abbiamo accolto l’eredità di Pier Luigi Pizzi che per primo ebbe l’intuizione di portare la lirica nell’area archeologica. E da allora abbiamo composto ogni anno un trailer live della stagione lirica”.

Infine, ma non ultimo, Recina Live proporrà uno spettacolo per festeggiare i 15 anni del gruppo Salvadei Brass.

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Dalla Regione un contributo straordinario per l’attività dello Sferisterio

Arriva da Ancona un’ottima notizia per il Macerata Opera Festival. La Regione Marche ha deciso non solo di confermare lo stanziamento annuo all’arena maceratese, ma di destinare un contributo straordinario per l’attività dello Sferisterio di 200mila euro.

“Attraverso la riassunzione delle competenze culturali – afferma il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini – , la Regione ha tenuto conto del significativo percorso che la Provincia ha affrontato con il Macerata Opera Festival. In questa prima fase di transizione ci viene riconosciuto un contributo straordinario per l’attività dello Sferisterio che conferma l’attenzione e la sensibilità dell’Amministrazione regionale verso il mondo della cultura e dell’arena e che, ovviamente, premia i nostri risultati crescenti. Voglio ringraziare personalmente tutta la Giunta regionale e in particolare il presidente Luca Ceriscioli e gli assessori Moreno Pieroni, Angelo Sciapichetti e Fabrizio Cesetti per questa scelta. Lo Sferisterio è uno dei centri culturali più importanti della nostra regione, il tempio della lirica che offre lavoro a circa 500 persone e che richiama migliaia di spettatori da tutto il mondo. Poter contare in un maggior contributo significa per noi reinvestire sul territorio quei soldi sotto forma di occupazione e di attività, garantendo sempre l’alta qualità che ci appartiene”.

Il 2015 è stato un anno di svolta: per la prima volta il bilancio dello Sferisterio ha visto l’autofinanziamento sorpassare i contributi pubblici. Su 3,5 milioni di euro di bilancio, circa 1,9 milioni di euro provengono da sponsor, biglietteria e altre entrate come i noleggi degli spettacoli. “Con il Cda, il Sovrintendente Luciano Messi e il direttore artistico Francesco Micheli  – prosegue Carancini – stiamo condividendo un percorso eccezionale che sta portando lo Sferisterio alla ribalta mondiale, luogo dove si fa innovazione mantenendo un occhio di riguardo alla tradizione. Con grande senso di responsabilità portiamo avanti il nostro lavoro. Questi ulteriori 200mila euro che la Regione Marche ci riconosce non ci faranno fermare l’attività di fundraising che abbiamo sviluppato. Siamo certi che a giorni arriverà un’altra grande notizia: ovvero il raggiungimento di 100 donatori che aderiscono al progetto dei Cento Mecenati. Grazie all’Art Bonus, strumento promosso dal Governo che favorisce il finanziamento alla cultura, abbiamo già raccolto quasi 140mila euro e la risposta del territorio è davvero incoraggiante”.

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Conversazione a casa Micheli per presentare il Festival

Una cena conversazione a casa del direttore artistico Francesco Micheli per presentare la 52ª stagione lirica. Lo Sferisterio, che fa dell’innovazione e della sperimentazione la cifra stilistica del Festival, anche nella sua presentazione sceglie un modo originale per coinvolgere i giornalisti nazionali e lo fa a Milano nella residenza di Micheli.

Il Macerata Opera Festival, con il titolo della stagione Mediterraneo, riflette sul tema dell’integrazione culturale tra i popoli del bacino del mare nostrum. La cena è tematizzata con il coinvolgimento dell’associazione Yalla Yalla che propone cucina mediorientale grazie al lavoro di chef, in questo caso siriani, scappati dal proprio Paese ed ora rifugiati in Italia.

Dopo i primi saluti del “padrone di casa” Micheli e del Sovrintendente Luciano Messi, è stato mostrato il cartellone del Macerata Opera Festival anche con l’aiuto dei bozzetti delle scene. Tre i titoli d’Opera in programma dal 22 luglio al 14 agosto 2016: Otello di Giuseppe Verdi, per la regia dello spagnolo Paco Azorin (Premio Campoamor 2016); Norma di Vincenzo Bellini, con la regia dei siciliani Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi; completa il cartellone Il Trovatore di Giuseppe Verdi, ripresa dell’applauditissimo spettacolo del 2013 ideato dal regista Francisco Negrin.

“A Macerata arriveranno alcune delle voci più promettenti del panorama internazionale – ha affermato il direttore artistico – mentre la ricerca nell’ambito della regia ha trasformato lo Sferisterio in un laboratorio creativo in cui artisti originali e innovativi si confrontano con una duplice sfida: quella con i grandi titoli del repertorio e quella con un palcoscenico unico al mondo, dominato da braccia larghissime e sovrastato dall’imponente muro”.

La nuova produzione di Otello è realizzata in collaborazione con il Festival di Peralada, a Girona in Spagna. La regia e le scene sono affidate al quarantenne regista spagnolo Paco Azorin, già vincitore con questa coproduzione del premio Campoamor “miglior spettacolo del 2015” e di numerosi altri riconoscimenti. Con più di cento produzioni all’attivo in ambito teatrale, operistico e della danza, Azorin vanta una lunga collaborazione con Lluís Pasqual e Viktor Ullate. I costumi sono disegnati da Ana Garay.

Anche Norma è frutto della collaborazione con un’altra prestigiosa istituzione operistica: il Teatro Massimo di Palermo. La regia è di Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, due tra gli autori più innovativi del panorama drammaturgico italiano. Le scene sono di Federica Parolini, che ha già firmato La bohème “sessantottina” di Leo Muscato del 2012 (Premio Abbiati), ripresa con rinnovato successo lo scorso anno. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, che ha già collaborato con Francesco Micheli per Candide a Firenze.

Il Sovrintendente si è soffermato sui conti dell’Associazione. “Lo Sferisterio conta un bilancio solido e sano: nel 2015 è stato di circa 3,5 milioni di euro e per la prima volta l’autofinanziamento ha superato i contributi pubblici. Tra biglietteria, sponsor e altre entrate, come i noleggi, siamo arrivati alla cifra di 1,9 milioni di euro, mentre le risorse pubbliche sono di 1,6 milioni di euro. Alta la capacità di fare rete, sia sul territorio che a livello nazionale e internazionale, come testimoniano le coproduzioni”.

Tra i tanti appuntamenti collaterali del Festival: Goran Bregovic and his Wedding & Funeral Orchestra (24 luglio), l’artista che ha conquistato l’Europa con le colonne sonore dei film di Emir Kusturica, è simbolo musicale di quel crocevia di culture rappresentato dalla frontiera balcanica. Ospite atteso con The 12th Room Tour (14 agosto), è l’acclamato pianista Ezio Bosso, la cui storia ha appassionato il grande pubblico dopo l’apparizione a Sanremo.

Tra le novità, quella annunciata dal Presidente dell’Associazione Sferisterio, Romano Carancini. “Dalla città di Padre Matteo Ricci si rafforza il ponte verso l’Oriente. Il Macerata Opera Festival è il primo ente certificato in Italia dal China Outbound Tourism Quality Service Certification Program (QSC Program) come attrazione turistica garantita dal National Tourism Administration (Ministero del Turismo cinese). Questo risultato mostra quanto Macerata stia investendo nell’accoglienza e nella ricettività”.

 

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Via al progetto Play Opera and Folk – Erasmus +

Sono già a Macerata i 12 volontari del progetto Play Opera and Folk. Dodici ragazzi provenienti da Francia, Polonia, Portogallo e Spagna che resteranno nella nostra città fino all’11 agosto e che saranno impiegati nelle attività culturali e nell’allestimento della Stagione lirica dello Sferisterio.

Il Comune di Macerata si è accreditato nei mesi scorsi come ente di accoglienza e di coordinamento SVE ed è capofila di un progetto di Servizio Volontario Europeo finanziato dal Programma Erasmus+ che è stato approvato e che vede la collaborazione dell’Associazione Sferisterio Teatro di Tradizione, con l’Associazione Strade d’Europa, Risorse Soc. Coop. e organizzazioni di invio francesi, polacche, portoghesi e spagnole.

 Il progetto offrirà ai partecipanti la possibilità di vivere una esperienza formativa unica in un contesto multiculturale a contatto con i professionisti dello spettacolo che accompagneranno i giovani volontari in un percorso di apprendimento non formale, nella cornice dell’organizzazione di un grande evento culturale come il Macerata Opera Festival.

I volontari hanno tra 20 e 30 anni, hanno inoltrato i propri curricula attraverso le rispettive organizzazioni di invio e sono stati selezionati in base a interessi, capacità ed esperienze.

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