MOF23 Tutti pazzi per i reels del Macerata Opera Festival: già sfiorata quota 100.000 visualizzazioni

Il pubblico social ha apprezzato soprattutto i video ironici dedicati ai tre titoli del festival per i quali sono state utilizzate come colonne sonore i tormentoni dell’estate 2023 che richiamano la trama dell’opera

Successo anche per la seconda edizione di “MOF On Stage”, le dirette social dal palcoscenico dello Sferisterio durante gli spettacoli

La traviata On Stage: sabato 5 agosto intorno alle 21.10 sulla pagina Facebook del festival

Non si è nemmeno arrivati al giro di boa dei giorni di spettacolo che il Macerata Opera Festival ha già raggiunto un nuovo record nel coinvolgimento del pubblico social sfiorando quota 100.000 visualizzazioni dei video prodotti per la pagina Facebook e il profilo Instagram del festival. Da sempre il festival ha avuto grande attenzione per la comunicazione digitale, ma dallo scorso anno, grazie allo staff dell’Ufficio Comunicazione – con la pluripremiata videomaker Alia Simoncini, e la creatività progettata dagli addetti alla comunicazione Alessandro Quartararo e Walter Vitale, coordinati da Floriana Tessitore – predilige una narrazione delle attività festivaliere che concentrata sulla vita di palcoscenico e sul coinvolgimento degli artisti.

Da questa scelta di comunicazione nasce la novità di quest’anno per i reels – video di pochi secondi cui Facebook e Instagram dedicano uno spazio apposito sulle piattaforme social – dedicati alle tre opere in programma dal gusto puramente ironico ed estivo: ogni reel ha visto la partecipazione divertita dei protagonisti delle diverse produzioni i quali si sono prestati a girare i video in lip sync. Come colonna sonora sono state scelte tre canzoni, tre tormentoni dell’estate di quest’anno, che avessero un legame con la trama dell’opera: così Mon Amour di Annalisa è stato il mezzo per raccontare il triangolo amoroso fra Carmen, Don José ed Escamillo attraverso i “famigerati” versi «Ho visto lei che bacia lui / Che bacia lei, che bacia me / Mon amour, amour, ma chi baci tu?»; Furore, successo di Paola e Chiara presentato all’ultima edizione del Festival di Sanremo, è stato selezionato per raccontare le emozioni provate da Violetta e Alfredo la notte in cui il giovane si dichiara durante la festa a casa di lei: «Ballare, ancora ballare / Come se fosse l’ultima / Se fosse l’ultima canzone / Furore / Con te».

Ancora inedito il reel dedicato a Lucia di Lammermoor che sarà online dalla prossima settimana in vista del debutto del titolo il 12 agosto: nel video il soprano Ruth Iniesta sulle note di Pazza Musica di Elodie e Marco Mengoni, “canterà” «Ti ricordi quando non c’era nessuno, solo una / Pazza Musica», riferimento esplicito alla celeberrima “Scena della pazzia” dell’opera.

Grande successo anche per la seconda edizione della rubrica “MOF On Stage”, la diretta social dal palcoscenico dello Sferisterio durante la messa in scena di uno spettacolo. Con gli stessi costumi e lo stesso trucco degli artisti, ma con la differenza di tenere in mano uno smartphone occultato, la videomaker del Macerata Opera Festival, Alia Simoncini, trasmette in diretta sulla pagina Facebook del festival, una scena dell’opera. Lo scorso 28 luglio il pubblico social ha così potuto vedere da una prospettiva assolutamente privilegiata ed inedita la scena in cui Carmen, interpretata da Ketevan Kemoklidze, intona l’Habanera. La prossima diretta di “MOF On Stage” sarà dedicata alla Traviata sabato 5 agosto, intorno alle ore 21.10; mentre per Lucia di Lammermoor è prevista per la recita del 17 agosto. Dopo la diretta i video restano disponibili sulle pagine social del festival.

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MOF23 Annullamento “Carmen Danza” 4 agosto

L’Associazione Arena Sferisterio è costretta ad annunciare l’annullamento dello spettacolo “Carmen Danza” in programma venerdì 4 agosto a causa delle avverse condizioni meteo e della conseguente inagibilità del teatro.
Si è sperato fino all’ultimo – così come previsto dal regolamento con l’ipotesi di un inizio posticipato – che la pioggia finisse per permettere così il ripristino della sala e del palcoscenico.
Si ringrazia la Compagnia Antonio Gades e Sergio Bernal, la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana e il Coro Lirico Marchigiano, i cantanti solisti, per aver atteso le evoluzioni e anche il pubblico che è arrivato in teatro nella speranza di un miglioramento.

Come anticipato dal sovrintendente Flavio Cavalli al pubblico presente in teatro, sarà possibile richiedere il rimborso del biglietto come previsto dal regolamento (qui di seguito esposto) oppure convertirlo, con una piccola integrazione, in uno valido per le recite del 14 e 17 agosto della nuova produzione dell’opera di Donizetti “Lucia di Lammermoor”.

Tutto il personale di biglietteria sarà a disposizione per ogni chiarimento al numero tel. 0733230735.

Regolamento 

Per ottenere il rimborso, i biglietti dovranno essere riconsegnati alla Biglietteria dello Sferisterio a partire dal 5 agosto 2023, oppure potranno essere spediti, entro l’11 agosto 2023, al seguente indirizzo postale:

Associazione Arena Sferisterio Via Santa Maria della Porta, 65 62100 Macerata

oppure via mail boxoffice@sferisterio.it

Insieme ai biglietti dovrà essere inviato il “Modulo di richiesta di rimborso”, ritirabile presso la Biglietteria dei Teatri, dalla sera stessa dell’annullamento dello spettacolo, e/o scaricabile sul sito www.sferisterio.it o a questo link https://www.sferisterio.it/wp-content/uploads/2023/08/MOF-RICHIESTA-RIMBORSO.pdf

nonché la fotocopia di un documento valido di identità.

Il rimborso del biglietto non avverrà contestualmente alla richiesta dello stesso, ma tramite bonifico bancario entro il 30 settembre c.a.

Per ogni ulteriore dettaglio  https://www.sferisterio.it/wp-content/uploads/2023/08/regolamento-Sferisterio-2023.pdf

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MOF23 “Carmen Danza” della Compagnia Antonio Gades con Sergio Bernal guest artist

Collaborazione con Civitanova Danza

Cresce l’attesa per l’atteso ritorno della Compagnia Antonio Gades che venerdi 4 agosto (ore 21 – ultimi biglietti disponibili online o in biglietteria) allo Sferisterio presenterà la celebre versione dell’opera di Bizet riletta nella tradizione del flamenco. Questa Carmen, considerata una pietra miliare del mondo dello spettacolo, fu creata nel 1983 dal ballerino spagnolo Antonio Gades con il cineasta Carlos Saura e da allora conquista le platee di tutto il mondo. Guest star per questa edizione allo Sferisterio sarà Sergio Bernal, ballerino iconico della danza spagnola di oggi che interpreterà il personaggio di Don José che era stato dello stesso Gades.
Gli altri ballerini solisti sono Esmeralda Manzanas (Carmen), Miguel Ángel Rojas (Marido) e Jairo Rodríguez (Torero). La FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana eseguirà le pagine musicali non solo di Bizet ma anche dello stesso Gades, di Solera, Freire, Penella e Heredia, e sarà diretta da Miquel Ortega. In scena anche il Coro Lirico “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e tre solisti vocali dell’Accademia d’arte lirica di Osimo: Sergej Radchenko, Tamara Kirakosova, Rsa Khosrovzade. “Danza all’opera” è un progetto realizzato con Civitanova Danza Festival.

«Dopo Don Juan e Bodas de Sangre, – sottolinea Eugenia Eiriz, vedova di Antonio Gades e direttrice generale della Fondazione a lui dedicata – Carmen è stato il terzo balletto narrativo creato da Antonio Gades e il primo risultato della sua stretta collaborazione con il regista cinematografico Carlos Saura. I due si sono ispirati principalmente al testo di Mérimée, ritenendo entrambi che la descrizione della storia e dei suoi personaggi riflettesse molto meglio il popolo andaluso rispetto al libretto della versione operistica di Bizet, della quale hanno comunque utilizzato la straordinaria musica, contrapponendola per la prima volta sulla scena con la musica flamenca dal vivo. Gades stesso, da profondo ammiratore della cultura popolare spagnola qual era, ha affermato: «volevo utilizzare la musica alla quale si era ispirato Bizet, la musica originale del popolo, per dimostrare che una chitarra e un cantante possono avere in certi momenti più forza di un’orchestra di cento elementi», continuando col dire, a proposito del successo ottenuto in tutto il mondo con la versione teatrale del
1984, «Carmen fu portata da Mérimée in Francia, ma noi l’abbiamo riportata in Spagna». Questa figura femminile ha rappresentato per il ballerino e coreografo spagnolo il simbolo della lotta delle donne per ottenere la libertà di fronte a ciò che sembra prestabilito: «ho creato Carmen – continuava – perché non mi piaceva quell’immagine stereotipata e falsa che aveva, essendo una donna che quando ama si consegna senza riserve, che non abbandona la sua classe anche quando si trova nelle sfere più alte». Non è un caso che il personaggio del balletto rifletta due delle attitudini vitali più caratteristiche del coreografo: la sua coscienza di classe e il suo amore per la libertà».

Lo stesso venerdi 4 agosto, a mezzogiorno, Eugenia Eiriz, Maria Esteve Gades, Paolo Pinamonti e Gilberto Santini saranno ospiti del consueto appuntamento con gli Aperitivi culturali curati da Cinzia Maroni (Antichi forni, piaggia della torre) dal titolo Carmen spagnola.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

venerdì 4 agosto ore 21
Carmen
Spettacolo di danza liberamente ispirato all’opera di Prosper Merimée
Drammaturgia, coreografia e luci Antonio Gades e Carlos Saura
Scene Antonio Saura
Musiche Georges Bizet, Manuel Penella, José Ortega Heredia, Antonio Solera, Antonio Gades, Ricardo Freire

Direttore Miquel Ortega

Compañía Antonio Gades con Sergio Bernal
Direzione artistica Stella Arauzo

FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana
Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini”
Maestro del coro Martino Faggiani

Compañía Antonio Gades
Don José Sergio Bernal (guest artist)
Carmen Esmeralda Manzanas
Il marito Miguel Ángel Rojas
Torero Jairo Rodríguez
Ballerine Maria José López, María Nadal, Virginia Guiñales, Ana del Rey, Raquel Soblechero, Amor Cánovas, Elena Ros
Ballerini Miguel Lara, Pepe Vento, Antonio Ortega, Santiago Herranz, Ángel Navarro
Cantaores Enrique Bermúdez “Piculabe”, Aser Giménez, Israel Paz
Chitarra Basilio García, Alberto Fuentes

Interpreti vocali
Don José Sergej Radchenko
Carmen Tamara Kirakosova
Escamillo Rsa Khosrovzade
In collaborazione con l’Accademia d’Arte lirica di Osimo

“Danza all’opera” è un progetto del Macerata Opera Festival con Civitanova Danza Festival

Segue il calendario degli appuntamenti della terza settimana del Macerata Opera Festival 2023

venerdì 4 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Eugenia Eiriz, Maria Esteve Gades, Paolo Pinamonti, Gilberto Santini Carmen spagnola
venerdì 4 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen Danza

sabato 5 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Filippo La Porta Lucia, Violetta e… Lucia
sabato 5 agosto ore 18 (Arena Sferisterio) InclusivOpera
sabato 5 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata

domenica 6 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Giulia Ciarapica Madame Bovary all’opera
domenica 6 agosto ore 18 (Arena Sferisterio) InclusivOpera
domenica 6 agosto ore 18:30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera
domenica 6 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 La programmazione del mese di agosto si apre con “Carmen Danza” con Sergio Bernal attesissimo guest artist

Primi appuntamenti di InclusivOpera per La traviata e Carmen

Il secondo weekend della 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023 ha inanellato nuovi successi e sale pienissime per le repliche di Carmen e La traviata, oltre all’apprezzatissimo spettacolo di danza Don Juan e alla solenne esecuzione della Messa da Requiem.

La programmazione del mese di agosto si apre venerdi 4 con l’atteso ritorno della Compagnia Antonio Gades che presenterà la celebre versione dell’opera di Bizet riletta nella tradizione del flamenco. Questa Carmen, considerata una pietra miliare del mondo dello spettacolo, fu creata nel 1983 dal ballerino spagnolo con il cineasta Carlos Saura e da allora conquista le platee di tutto il mondo. Guest star per questo spettacolo allo Sferisterio sarà Sergio Bernal, ballerino iconico della danza spagnola di oggi che interpreterà il personaggio di Don José che era stato dello stesso Gades.
Gli altri ballerini solisti sono Esmeralda Manzanas (Carmen), Miguel Ángel Rojas (Marido) e Jairo Rodríguez (Torero). La FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana eseguirà le pagine musicali non solo di Bizet ma anche dello stesso Gades, di Solera, Freire, Penella e Heredia, e sarà diretta da Miquel Ortega; in scena anche il Coro Lirico “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e tre solisti vocali dell’Accademia d’arte lirica di Osimo: Sergej Radchenko, Tamara Kirakosova, Rsa Khosrovzade. “Danza all’opera” è un progetto realizzato con Civitanova Danza Festival.

In occasione della replica della Traviata (sabato 5 agosto) e dell’ultima recita di Carmen (domenica 6 agosto) sono in programma i percorsi inclusivi di “InclusivOpera”, progetto coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata) in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS), il Museo tattile statale Omero di Ancona, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI ), il Comune e l’Università degli Studi di Macerata e la University of Pittsburgh. In ciascuna giornata alle 18 e alle 18.30 ci saranno i percorsi per i non vedenti e i non udenti dedicati alle due opere. Per maggiori dettagli e partecipazione ulteriori dettagli sul sito sferisterio.it e scrivendo a inclusivopera@sferisterio.it

Fuori dallo Sferisterio, domenica 6 agosto alle ore 18.30 l’ultimo concerto del progetto “In Opera” realizzato con l’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata e i consueti appuntamenti con il ciclo degli Aperitivi Culturali curati da Cinzia Maroni agli Antichi Forni a mezzogiorno (4, 5 e 6 agosto).

Programma dettagliato

Venerdì 4 agosto, ospiti degli Aperitivi Culturali (ore 12, Antichi Forni) saranno Eugenia Eriz (vedova di Antonio Gades e direttrice generale della Fondazione Antonio Gades) con la figlia del ballerino Maria Esteve Gades e poi il direttore artistico Paolo Pinamonti e Gilberto Santini di Civitanova Danza; titolo della conversazione Carmen spagnola.
Alle ore 21 allo Sferisterio lo spettacolo di danza Carmen con la Compagnia Antonio Gades e Sergio Bernal ballerino ospite, realizzato in collaborazione con Civitanova Danza.

Sabato 5 agosto (ore 12) nuovo Aperitivo culturale dal titolo Lucia, Violetta e… Lucia con Filippo La Porta.
Alle ore 18 per InclusivOpera allo Sferisterio, percorso inclusivo alla scoperta della musica (UICI) e alle ore 18:30 percorso inclusivo in LIS alla scoperta della musica (ENS).
Alle ore 21 allo Sferisterio La traviata di Giuseppe Verdi (con audio descrizione per i non vedenti) nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei. L’ultima replica domenica 13 agosto.

Domenica 6 agosto (ore 12) l’Aperitivo culturale avrà come ospite Giulia Ciarapica che comincerà ad introdurre il pubblico nel clima di Lucia di Lammermoor con Madame Bovary all’opera.
Allo Sferisterio, alle ore 18, per InclusivOpera percorso inclusivo alla scoperta delle scene (UICI) e poi alle ore 18:30, percorso inclusivo in LIS sempre alla scoperta delle scene (ENS).
Alle ore 18.30, in piazza Cesare Battisti, ultimo concerto del progetto “In Opera”, realizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata, per promuovere forme di partecipazione nuove e inedite, con i momenti musicali più famosi della Lucia di Lammermoor guidati dalla narrazione di Michele Pirani. Al pianoforte la curatrice della rassegna Cesarina Compagnoni; gli interventi vocali sono del soprano Margherita Hibel e del baritono Gianluca Ercoli. Artista ospite la flautista ucraina Olena Kocherga.
Alle ore 21, allo Sferisterio, ultima replica di Carmen di Georges Bizet, nel nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini e con la drammaturgia di Davide Carnevali (con audio descrizioni per i non vedenti). Le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross. Questo team creativo ha immaginato un’ambientazione che omaggia l’immenso muro dell’arena maceratese divenuto parte integrante della scenografia in una messa in scena incendiaria e fortemente ricca di simboli. Le maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali, contaminano la scena e il mondo che viene raccontato durante lo spettacolo: ciò che resta di una Plaza de Toros, è il teatro di sangue di una tragedia che inizia sempre per gioco. È il gioco dell’amore e della seduzione di Carmen, che come il toro, danza in una lotta per la libertà. Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della terza settimana del Macerata Opera Festival 2023

venerdì 4 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Eugenia Eiriz, Maria Esteve Gades, Paolo Pinamonti, Gilberto Santini Carmen spagnola
venerdì 4 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen Danza

sabato 5 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Filippo La Porta Lucia, Violetta e… Lucia
sabato 5 agosto ore 18 (Arena Sferisterio) InclusivOpera
sabato 5 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata

domenica 6 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Giulia Ciarapica Madame Bovary all’opera
domenica 6 agosto ore 18 (Arena Sferisterio) InclusivOpera
domenica 6 agosto ore 18:30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera
domenica 6 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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I manifesti del Macerata Opera Festival 2022 vincono il “Graphis Silver Award”

Per la prima volta l’immagine della manifestazione marchigiana firmata da Venti caratteruzzi ottiene un prestigioso premio internazionale

Nuovo risultato positivo per l’Associazione Arena Sferisterio che accompagna queste prime settimane festivaliere: i poster del Macerata Opera Festival 2022, ideati dallo studio Venti caratteruzzi di Carlo Fiore, hanno vinto il “Graphis Silver Award”, premio internazionale assegnato da oltre vent’anni alle migliori campagne di affissione di tutto il mondo da «Graphis», rivista di design fondata in Svizzera nel 1944 e con sede a New York dal 1986.
I progetti vincitori sono raccolti nel volume «Graphis Poster Annual 2024» a seguito di una selezione internazionale effettuata da una giuria di designer che valuta annualmente circa 600 candidature. Lo studio Venti caratteruzzi (nome che riprende un’espressione di Galileo Galilei) conquista così per la dodicesima volta consecutiva uno dei riconoscimenti previsti da questa selezione mondiale.
Per l’edizione dello scorso anno del Macerata Opera Festival, Venti caratteruzzi aveva realizzato una serie di poster che interpretavano il filo conduttore della programmazione artistica che legava teatro d’opera e cinema sottolineandone le potenzialità dialettiche: ciascuno spettacolo era caratterizzato da un colore vivace e illustrato con immagini tratte da film e rielaborate graficamente per evocare la tematica dell’opera con un lettering scultoreo, che rimandava ulteriormente al genere kolossal. Alcuni elementi del progetto 2022 sono rimasti alla base della declinazione 2023, anch’essa articolata in diversi soggetti fotografici legati al tema della stagione attuale.
In precedenza Venti caratteruzzi è già stato premiato da «Graphis» per altre creatività come i poster per le Stagioni 2010 (Platinum Award), 2011 (Gold Award), 2012 e 2013 (Silver Award) del Teatro Massimo; le campagne di affissione per le Stagioni 2014/15 e 2016/2017 e 2017/2018 (Silver Award) dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; il poster per la mostra “Warhol. L’arte di essere famosi” 2018 (Silver Award), il Festival Duni 2019, 2021 e 2022 (Silver Award, Gold Award, Silver Award), il Festival Teatro Bastardo 2020 (Silver Award).
La produzione grafica e redazionale dello studio Venti caratteruzzi comprende lavori per editori, istituzioni musicali e musei come il Teatro Massimo di Palermo, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, gli Amici del Teatro alla Scala di Milano, il Festival della Valle d’Itria e la Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca, il Festival Duni di Matera, Urbino Musica Antica, il Teatro Coccia di Novara, il Teatro Palladium di Roma, la Rete Lirica delle Marche, I Pomeriggi musicali di Milano, L’Epos, Giuseppe Barile Editore, la Società Editrice di Musicologia, Brepols, Leuven University Press, LIM, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, la Fondazione Falcone di Palermo, l’Istituto Italiano di Cultura di New York, l’Arma dei Carabinieri.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

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MOF23 Grande riscontro sui media nazionali e internazionali

Tutto pronto per il secondo weekend con Carmen, Messa da Requiem e La traviata

Sono al momento oltre 50 le testate giornalistiche accreditate per l’intero Macerata Opera Festival, compresi maggiori quotidiani e specializzato italiani e una decina di riviste straniere, tra le più importanti del settore che hanno scelto si seguire la manifestazione estiva allo Sferisterio.
Un numero destinato ancora a crescere che conferma la qualità del programma artistico 2023, riconosciuta già nelle prime recensioni e in alcuni servizi televisivi, tra cui quelli della RAI Marche (che per il weekend inaugurale ha realizzato due collegamenti in diretta al giorno) e quello su Carmen andato in onda su RAI TG2 firmato, come per la cronaca regionale, dalla giornalista marchigiana Barbara Marini.

Procedono bene anche le vendite delle prossime recite e tutto è pronto per il ritorno in scena di Carmen (28 luglio), La traviata (30 luglio) e l’esecuzione della Messa da Requiem di Verdi (29 luglio) con l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna diretti da Donato Renzetti.

Programma dettagliato

Venerdì 28 luglio, ospite degli Aperitivi Culturali (ore 12, Antichi Forni) sarà Ilaria Gaspari con la partecipazione anche dei Pueri Cantores diretti da Gian Luca Paolucci; titolo della conversazione Il figlio della Carmen. Alle ore 21 allo Sferisterio torna in scena Carmen di Georges Bizet, in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini e con la drammaturgia di Davide Carnevali. Le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross. Questo team creativo ha immaginato un’ambientazione che omaggia l’immenso muro dell’arena maceratese divenuto parte integrante della scenografia in una messa in scena incendiaria e fortemente ricca di simboli. Le maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali, contaminano la scena e il mondo che viene raccontato durante lo spettacolo: ciò che resta di una Plaza de Toros, è il teatro di sangue di una tragedia che inizia sempre per gioco. È il gioco dell’amore e della seduzione di Carmen, che come il toro, danza in una lotta per la libertà. Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei. L’ultima replica sarà poi il 6 agosto.

Sabato 29 luglio (ore 12) nuovo Aperitivo culturale dal titolo I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem con Alberto Batisti, in occasione dell’esecuzione del capolavoro sacro di Verdi allo Sferisterio la stessa sera alle ore 21. Sul podio di Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna il direttore musicale del MOF Donato Renzetti e un quartetto di solisti vocali di eccezione con Selene Zanetti (soprano, che sostituisce la prevista Eleonora Buratto impossibilitata a essere presente per motivi di salute), il mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya, il tenore Antonio Poli e il baritono Roberto Tagliavini. Il concerto è coprodotto con la Fondazione lirica emiliana per la commemorazione delle vittime dell’attentato del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna.

Domenica 30 luglio (ore 12) l’Aperitivo culturale avrà come ospite Antonella Calcaterra impegnata in una conversazione dal titolo Pazzia… in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS ed è un incontro credi tanto per la formazione forense. Alle ore 21 allo Sferisterio La traviata di Giuseppe Verdi nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei. Le successive repliche sono in programma sabato 5 e domenica 13 agosto.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della prima settimana del Macerata Opera Festival 2023

venerdì 28 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Ilaria Gasparri, con un intervento musicale dei Pueri Cantores Il figlio della Carmen
venerdì 28 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen

sabato 29 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Alberto Batisti I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem
sabato 29 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Messa da Requiem

domenica 30 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Antonella Calcaterra Pazzia…in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS
domenica 30 luglio ore 18.30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera
domenica 30 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 Don Juan, per la prima volta con la musica dal vivo di Marc Álvarez lo spettacolo di danza premio “Danza&Danza” come miglior produzione 2020

Il mito del grande seduttore in una coreografia di Johan Inger con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Macerata, Sferisterio, giovedì 27 luglio, ore 21

Torna attesissima la danza allo Sferisterio con uno spettacolo che ha girato l’Italia e che ha ottenuto il premio “Danza&Danza” 2020 come miglior produzione del 2020: si tratta di Don Juan, creazione per sedici danzatori firmata da Johan Inger con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto in programma giovedì 27 luglio alle ore 21. Sponsor della serata è l’azienda Mapei.

Per la prima volta dal debutto a Ferrara nell’ottobre del 2020, la coreografia firmata dal celebre svedese è accompagnata dall’esecuzione dal vivo della partitura scritta da Marc Álvarez e orchestrata da Manuel Busto, affidata alla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Manuel Coves.

La drammaturgia è di Gregor Acuña-Pohl, le scene Di Curt Allen Wilmer (AAPEE) con EstudiodeDos, i constumi di Bregje van Balen, le luci di Fabiana Piccioli; assistente alla coreografia Yvan Dubreuil. Lo spettacolo è coprodotto da Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto con l’Associazio e Arena Sferisterio, Ravenna Festival, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia/ Festival Aperto, Fondazione Teatro Regio di Parma, Festspielhaus St. Poelten, Teatro Stabile del Veneto, Fondazione Teatro Metastasio di Prato, Centro Teatrale Bresciano, Fondazione Cariverona – Circuito VivoTeatro (Teatro Ristori di Verona, Teatro Comunale di Belluno, Teatro Salieri di Legnago, Teatro Comunale di Vicenza, Teatro delle Muse di Ancona).

«Il mio Don Juan – scrive il coreografo Inger – porta con sé un trauma, che lo ha plasmato nel suo discutibile comportamento. Non è in grado di impegnarsi e può trovare soddisfazione solo nel qui e ora. Ha una personalità tendente alla dipendenza. Don Juan riflette sulle sue azioni? È qui che Leo entra in gioco nel nostro concept, si contrappone a Don Juan e attraverso di lui abbiamo cercato di creare uno specchio. Il nostro protagonista cerca la madre in ogni incontro con l’altro perché lei lo ha lasciato da piccolo. Non sappiamo per quale motivo e in che modo ma siamo certi che l’abbandono abbia determinato nel piccolo Don Juan un grande vuoto interiore e un’immaturità nella sfera emotiva, sentimentale. Per colmare questo vuoto, per far fronte alla separazione dal ventre materno Don Juan ha bisogno di collezionare grembi femminili. C’è una frase nel testo di Molière cardine a questo proposito: “Nulla può arrestare l’impeto dei miei desideri: mi sento un cuore capace d’amare il mondo intero e vorrei, come Alessandro, che ci fossero altri mondi ancora per potervi estendere le mie conquiste amorose”».

Com’è ormai tradizione da alcuni anni, Don Juan riunirà allo Sferisterio i sindaci della provincia di Macerata, invitati dal presidente della Provincia e Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. Nel pomeriggio, a Palazzo Buonaccorsi, i sindaci parteciperanno inoltre a un convegno dal titolo L’Istituto per il Credito Sportivo e le sue opportunità di finanziamento per gli Enti territoriali, realizzato dall’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) con la partecipazione della società SBF Energy Srl che presenterà le opportunità per lo sviluppo delle CER (comunità energetiche) nelle Marche.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti (da euro 15 a 60 intero – da euro 16 a 48 ridotto) è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 I risultati della settimana inaugurale della 59a edizione e i prossimi appuntamenti dentro e fuori lo Sferisterio

Oltre 7.700 spettatori per i primi spettacoli

La settimana inaugurale della 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023 ha fatto registrare oltre 7.700 spettatori considerando le prime due recite di Carmen, la prima della Traviata, le loro rispettive anteprime Under30 e Lucia Off con Francesco Micheli al Teatro Lauro Rossi.
Un ottimo inizio che supera le presenze della settimana inaugurale 2022 (circa 7.500 spettatori con una data in più) e anche il risultato dell’ultimo festival pre-Covid (quello del 2019).

Un altro dato significativo è quello degli incassi generali: al momento sono quasi 20mila i biglietti complessivi venduti (nel 2022 erano 18mila) per un valore di 957mila euro (rispetto a 920mila del 2022). Sono quindi risultati incoraggianti che premiano innanzitutto il grande lavoro di squadra e la qualità delle proposte di questa edizione del Macerata Opera Festival, firmata dal nuovo sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti.

Questi primi dati infondono energia positiva per l’avvio della seconda settimana ricchissima di attività con il ritorno in scena di Carmen (28 luglio) e La traviata (30 luglio) e due appuntamenti da non perdere: giovedì 27 luglio lo spettacolo di danza Don Juan e sabato 29 luglio l’esecuzione della Messa da Requiem di Verdi con l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna diretti da Donato Renzetti. Fuori dallo Sferisterio i primi concerti del progetto “In Opera” realizzato con l’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata (25 e 30 luglio) e i consueti appuntamenti con il ciclo degli Aperitivi Culturali curati da Cinzia Maroni (27, 28, 29 e 30 luglio).

Programma dettagliato

Martedì 25 luglio e domenica 30 luglio (ore 18.30) in piazza Cesare Battisti (ingresso libero) avranno luogo due concerti del progetto “In Opera”, realizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata, per promuovere forme di partecipazione nuove e inedite, con i momenti musicali più famosi della Carmen e della Traviata guidati dalla narrazione di Michele Pirani. Al pianoforte, insieme alla curatrice della rassegna Cesarina Compagnoni, si alterna Irene Filiaggi; gli interventi vocali sono del mezzosoprano Mariangela Marini (25 luglio) e del soprano Paola Antonucci (30 luglio). Artista ospite la flautista ucraina Olena Kocherga.

Giovedì 27 luglio (ore 12) per il ciclo degli Aperitivi culturali curati da Cinzia Maroni per l’Associazione Sferisterio Cultura, nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre, ingresso libero): la giornalista di danza Valeria Crippa e Gigi Cristoforetti direttore artistico della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto presentano lo spettacolo, che andrà in scena la sera stessa allo Sferisterio (ore 21), Don Juan con una conversazione dal titolo Edipo danza con Don Juan. Questa coreografia originale di Johan Inger, coprodotta dal Macerata Opera Festival e vincitrice del prestigioso premio “Danza&Danza” come miglior produzione del 2020, sarà presentata con la musica di Marc Álvarez per la prima volta eseguita dal vivo dalla FORM diretta da Manuel Coves e con danzatori della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto. La serata coincide con l’ormai tradizionale occasione di incontro dei sindaci della provincia di Macerata.

Venerdì 28 luglio, ospite degli Aperitivi Culturali (ore 12, Antichi Forni) sarà Ilaria Gaspari con la partecipazione anche dei Pueri Cantores diretti da Gian Luca Paolucci; titolo della conversazione Il figlio della Carmen. Alle ore 21 allo Sferisterio torna in scena Carmen di Georges Bizet, in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini e con la drammaturgia di Davide Carnevali. Le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross. Questo team creativo ha immaginato un’ambientazione che omaggia l’immenso muro dell’arena maceratese divenuto parte integrante della scenografia in una messa in scena incendiaria e fortemente ricca di simboli. Le maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali, contaminano la scena e il mondo che viene raccontato durante lo spettacolo: ciò che resta di una Plaza de Toros, è il teatro di sangue di una tragedia che inizia sempre per gioco. È il gioco dell’amore e della seduzione di Carmen, che come il toro, danza in una lotta per la libertà. Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei. L’ultima replica sarà poi il 6 agosto.

Sabato 29 luglio (ore 12) nuovo Aperitivo culturale dal titolo I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem con Alberto Batisti, in occasione dell’esecuzione del capolavoro sacro di Verdi allo Sferisterio la stessa sera alle ore 21. Sul podio di Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna il direttore musicale del MOF Donato Renzetti e un quartetto di solisti vocali di eccezione con Selene Zanetti (soprano, che sostituisce la prevista Eleonora Buratto impossibilitata a essere presente per motivi di salute), il mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya, il tenore Antonio Poli e il baritono Roberto Tagliavini. Il concerto è coprodotto con la Fondazione lirica emiliana per la commemorazione delle vittime dell’attentato del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna.

Domenica 30 luglio (ore 12) l’Aperitivo culturale avrà come ospite Antonella Calcaterra impegnata in una conversazione dal titolo Pazzia… in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS ed è un incontro credi tanto per la formazione forense. Alle ore 21 allo Sferisterio La traviata di Giuseppe Verdi nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei. Le successive repliche sono in programma sabato 5 e domenica 13 agosto.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della prima settimana del Macerata Opera Festival 2023

martedì 25 luglio ore 18.30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera

giovedì 27 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Valeria Crippa, Johan e Gigi Cristoforetti Edipo danza con Don Juan
giovedì 27 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Don Juan

venerdì 28 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Ilaria Gasparri, con un intervento musicale dei Pueri Cantores Il figlio della Carmen
venerdì 28 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen

sabato 29 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Alberto Batisti I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem
sabato 29 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Messa da Requiem

domenica 30 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Antonella Calcaterra Pazzia…in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS
domenica 30 luglio ore 18.30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera
domenica 30 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) La Traviata

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 Torna la celeberrima “Traviata degli specchi” creata nel 1992 da Josef Svoboda

Macerata Opera Festival 2023
Torna la celeberrima “Traviata degli specchi” creata nel 1992 da Josef Svoboda: biglietto da visita internazionale dello Sferisterio raggiunge il traguardo delle 50 edizioni in tutto il mondo

Un cast di star composto da Nino Machaidze, Anthony Ciaramitaro e Roberto de Candia diretti da Domenico Longo

Macerata, Arena Sferisterio, 22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto, ore 21

È il simbolo dello Sferisterio nel mondo, il miglior biglietto da visita da oltre trent’anni per l’originale spazio scenico di Macerata: “La traviata” di Verdi nell’allestimento con una grande parete specchiante ideato dallo scenografo Josef Svoboda proprio per il teatro marchigiano nel 1992.
Adesso “La traviata degli specchi”, come viene identificata comunemente, torna a riflettere le emozioni di Violetta e del pubblico nel programma della 59a edizione del Macerata Opera Festival da sabato 22 luglio, in replica domenica 30, e poi sabato 5 e domenica 13 agosto.
È la decima edizione di questo allestimento nello spazio dello Sferisterio che, prima di diventare nel 1921 uno dei più amati teatri italiani all’aperto – luogo di sperimentazione per registi e scenografi da Ken Russel a Pier Luigi Pizzi, da Graham Vick a Damiano Michieletto, da Francesco Micheli a Emma Dante – nell’Ottocento aveva accolto anche Giacomo Leopardi, “tifoso” della palla al bracciale, lo sport in voga all’epoca per il quale era stato costruito questo stadio.

Da quella prima edizione della Traviata firmata da Svoboda dell’estate 1992, sancita anche dal Premio Abbiati della Critica musicale italiana, tra riproposte maceratesi e soprattutto viaggi in Italia e all’estero, il regista Henning Brockhaus, anche dopo la morte dell’artista ceco, ha rimontato lo spettacolo altre 40 volte: da Pechino a Seoul, da Nagoya a Melbourne e Baltimora, ma anche a Istanbul, Lubiana, Valencia e a Muscat (prima Traviata messa in scena nel sultanato dell’Oman). E poi in Italia, in spazi grandi o piccoli, dall’Opera di Roma, al Teatro Massimo di Palermo, al Teatro Lirico di Cagliari, al Regio di Torino, Firenze, Napoli, Catania, Parma, Genova, Trieste, Verona, Sassari, Busseto, Arezzo, Ascoli Piceno, Fermo e Jesi.

Per questa cinquantesima edizione in locandina allo Sferisterio spicca un cast di grandi interpreti che sta radunando melomani da tutta Europa: il soprano Nino Machaidze nel personaggio di Violetta, il tenore Anthony Ciaramitaro come Alfredo e il baritono Roberto de Candia come Giorgio Germont. E ancora Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario).

Sul podio della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana salirà Domenico Longo con il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” diretto da Martino Faggiani; costumi di Giancarlo Colis, coreografie di Valentina Escobar, Luci di Brockhaus insieme a Fabrizio Gobbi.

È lo stesso Brockhaus a parlare della longevità dello spettacolo: «La faccio in continuazione, eppure non mi annoia mai. E credo che non abbia perduto la sua freschezza e il suo impatto originari. Ovunque il pubblico rimane profondamente colpito, reagendo con lunghi applausi, in Turchia come in Corea, in Giappone, in Italia. A grandi linee è sempre il medesimo spettacolo, anche se i dettagli possono cambiare per adattarsi ai caratteri fisici degli interpreti vocali. Certo, qui a Macerata, all’aperto, le dimensioni della scenografia tornano quelle originali, con lo specchio che misura 24 metri di larghezza, 12 di altezza: solo a Pechino, dove hanno costruito un teatro con un palcoscenico smisurato, lo si è potuto utilizzare anche al chiuso. A Macerata, però, oltre allo specchio, gioca un ruolo essenziale la presenza, sul fondo, della parete altissima, imponente di mattoni. Al chiuso, è ovvio, tutto è più concentrato e intimo, all’aperto qualcosa fatalmente si perde, ma l’effetto finale, col rispecchiamento dell’uditorio, ne esce potenziato al massimo, contro lo sguardo che la vorrebbe controllare».

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento Mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

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MOF23 Si guarda alla 60a edizione

Macerata Opera Festival
Si guarda alla 60a edizione

Questa mattina allo Sferisterio incontro fra il direttore artistico Paolo Pinamonti e il coreografo Marcos Morau per una nuova produzione nel 2024 con Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

All’indomani della serata inaugurale del Macerata Opera Festival che ha visto debuttare sul palcoscenico dello Sferisterio il nuovo allestimento di Carmen con la regia di Daniele Menghini e la direzione musicale di Donato Renzetti, la macchina produttiva del festival non si ferma e guarda già alla 60a edizione: questa mattina, ospite del direttore artistico Paolo Pinamonti, il coreografo Marcos Morau ha visitato l’arena maceratese in vista di un progetto che sarà in cartellone il prossimo anno.

La danza, attraverso il coinvolgimento di compagnie e coreografi internazionali, si conferma quindi come proposta centrale del Macerata Opera Festival che – già dallo scorso anno e nell’edizione in corso – ha ospitato spettacoli coreutici “storici” come Fuego e Carmen (quest’ultimo sarà in scena il prossimo 4 agosto) con la Compañía Antonio Gades e novità come la coproduzione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto per il balletto Don Juan in calendario il prossimo 27 luglio. Nasce proprio dalla collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto la futura creazione di Morau per l’edizione 2024 del festival.

Morau, valenciano classe 1983, si è formato tra Barcellona e New York e ha studiato anche fotografia, movimento e teatro. Costruisce mondi e paesaggi immaginari dove il movimento e l’immagine si incontrano e si mescolano reciprocamente. Il comitato del Premio Nazionale di Danza in Spagna ha apprezzato il suo linguaggio creativo come parte del patrimonio del Paese. Le sue coreografie sono caratterizzate da movimento astratto e teatro fisico fusi insieme in un amalgama dai tratti surrealistici: un potente linguaggio corporeo basato sull’annientamento di ogni logica organica, sezionando il movimento e trasformandolo in un’identità unica.
Da oltre dieci anni, Morau dirige il collettivo artistico La Veronal, svolgendo il ruolo di regista, coreografo e designer di scenografia, luci e costumi. Ha viaggiato per il mondo presentando le sue opere in festival, teatri e contesti internazionali. La Veronal è stata invitata più volte a Berlino per esibirsi presso la Schaubühne Berlin, Hebbel am Ufer e il festival Tanz im August. Oltre al suo lavoro con la sua compagnia, Marcos Morau è un artista invitato per varie compagnie e teatri, dove sviluppa nuove creazioni. Ha collaborato con il Nederlands Dans Theatre, il Ballett Zürich, il Ballet de l’Opéra de Lyon, il Göteborgs Operans Danskompani, i Grands Ballets Canadiens ed è adesso artista in residenza dello Staatsballet di Berlino.

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