Domani tutto esaurito per Turandot

Per la prima volta in 25 anni, anche la seconda replica del titolo inaugurale del festival è sold out. Theorin infortunata sarà sostituita dalla francese France Dariz

 

Per la prima volta in 25 anni, anche la seconda replica del titolo inaugurale del festival, Turandot, è sold out: il capolavoro di Puccini va in scena sabato 29 luglio alle ore 21 allo Sferisterio con un tutto esaurito già raggiunto contemporaneamente a quello della serata di debutto. Sul podio Pier Giorgio Morandi, alla guida della FORM e del complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”, il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”, il Coro di voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti”.

A causa di un infortunio, Iréne Theorin non potrà interpretare come previsto il personaggio di Turandot nella recita di sabato 29 luglio. Al suo posto, France Dariz, che ha seguito fin dall’inizio tutta la produzione poiché impegnata come cover del soprano svedese. La cantante francese è pronta al suo debutto allo Sferisterio nelle vesti della sanguinaria ed algida principessa Turandot che, nella produzione firmata da Ricci/Forte si confronta con la sua interiorità e con un mondo in cui sogni e incubi si intrecciano con la realtà. Il tenore Rudy Park tenterà di sciogliere i tre enigmi nei panni del principe ignoto, Calaf. Il cast di interpreti si completa con Stefano Pisani (l’imperatore Altoum), Alessandro Spina (Timur), Davinia Rodriguez (Liù), Andrea Porta (Ping), Gregory Bonfatti (Pang), Marcello Nardis (Pong) e Nicola Ebau (Un mandarino). Le scene e le luci sono curate da Nicolas Bovey; Gianluca Sbicca ha firmato i costumi e Marta Bevilacqua i movimenti scenici.

La giornata di sabato 29 luglio è ricca di appuntamenti festivalieri, fra i quali il secondo itinerario dei Percorsi tattili organizzati in collaborazione con l’Università di Macerata e il Museo Tattile Omero e dedicato a Turandot e ai costumi della produzione. Il percorso di sabato 29 luglio è dedicato in special modo ai bambini e alla scoperta dei costumi di Turandot, grazie alla collaborazione della sartoria del Teatro, dove i piccoli partecipanti avranno modo di toccare e indossare i vestiti messi a disposizione. Per informazioni e prenotazioni sui percorsi, contattare arte.accessibile@unimc.it.

Per gli Aperitivi Culturali agli Antichi Forni curati da Cinzia Maroni, alle ore 12, Adriano Fabris, ordinario di Filosofia morale all’Università di Pisa, è protagonista dell’incontro Il Tao di Puccini. In occasione della pubblicazione dei nuovi volumi dell’epistolario pucciniano, Fabris discute il rapporto tra Puccini e la cultura orientale, in un appuntamento dedicato alla scoperta del profondo interesse e della grande conoscenza del compositore lucchese verso i miti dell’Oriente (ingresso libero).

Nel Parco di Villa Cozza, alle ore 17, i Fiori musicali, ciclo di concerti curati da Cesarina Compagnoni, con la partecipazione degli studenti del Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo.

Le iniziative continuano allo Sferisterio, alle ore 19, con gli aperitivi in loggione, dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini. L’evento prevede una verticale di vini, con un sommelier dell’AIS che ne spiega la storia, ed offre la possibilità di godere del panorama mozzafiato maceratese, dai Monti Sibillini al Mare Adriatico. Per prenotazioni, visitare il sito www.sferisterio.it/visit.

In serata, lo spettacolo della Turandot potrà inoltre essere seguito con le audio descrizioni, che permettono ai non vedenti e agli ipovedenti di conoscere l’allestimento attraverso una descrizione di tutto quello che è elemento visivo dello spettacolo. È possibile scaricare gratuitamente le parti introduttive dei titoli in programma dal sito web dello Sferisterio.

 

 

Macerata, 28 luglio 2017

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Al via i Concerti in cantina con IMT e Sferisterio

La rassegna celebra i 50 anni delle due DOC marchigiane: Rosso Conero e Verdicchio.

Domani 29 luglio primo concerto con musica e vino alla Moroder, con la Salvadei Brass

 

Vino e musica per i 50 anni delle doc del Rosso Conero e del Verdicchio di Matelica: si apre domani 29 luglio Concerti in cantina, nuova iniziativa del Macerata Opera Festival in collaborazione con l’Istituto Marchigiano Tutela Vini, un ciclo di concerti, nelle cantine più suggestive del territorio fra Ancona e Macerata, per degustare i vini delle più importanti etichette produttrici delle doc. Il programma musicale di questo brindisi itinerante che celebra le Marche è affidato ai talenti musicali, scelti dal Macerata Opera Festival, che proporranno programmi originali e adatti all’ambiente campestre.

Il primo appuntamento è domani alle ore 17:30 presso l’Azienda Agricola Moroder di Montacuto (AN). La Salvadei Brass, ensemble di ottoni e percussioni da anni collaboratrice dello Sferisterio si esibisce con Opera&Song. Il programma del concerto si snoda tra le pagine più famose tratte dai titoli in cartellone: la famosissima romanza Nessun dorma, della Turandot di Giacomo Puccini, la melodia del Coro a bocca chiusa della Madama Butterfly, sempre di Puccini e il Gran finale atto II dell’Aida di Giuseppe Verdi. Segue poi l’esecuzione di canzoni d’autore appositamente trascritte dalla formazione Salvadei, da Nel blu dipinto di blu (Volare) a ‘O sole mio, passando per Granada per arrivare a Il Mondo di Jimmy Fontana.

Domenica 30 luglio si va alla Country House di Matelica. Ad allietare il pubblico ci pensano Stella e Anna Barbero, flautista e pianista, con il recital Ornitophonica. Lo spettacolo si propone di accompagnare il pubblico in un volo attraverso il cielo e le sue creature naturali o immaginarie, che da sempre hanno affascinato i musicisti di ogni era, sedotti dal canto e dal volo degli uccelli. Il programma prevede brani di Franz Liszt (San Francesco d’Assisi: la predica agli uccelli) e Antonio Vivaldi (Il Cardellino), estratti da Il carnevale degli animali di Camille Saint-Saens e Il merlo nero di Olivier Messiaen. Le Barbero si esibiscono anche nella celebre aria di Papageno Io sono l’uccellatore da Il Flauto Magico Mozart e nel brano de L’uccellino da Pierino e il lupo Sergej Prokofiev.

Il tour itinerante di Concerti in Cantina prosegue sabato 5 agosto all’Azienda Agricola Bisci di Matelica, con un brindisi dedicato alla figura emblematica di Maria Callas: il giornalista Pierfrancesco Giannangeli presenta il libro Mille e una Callas, a cura di Luca Aversano e Jacopo Pellegrini, in cui filosofi, storici dell’arte e della moda, sociologi e musicologi indagano gli effetti della cantante greco-americana sulla sfera dello spettacolo. Il percorso dei brindisi prosegue poi a Numana (AN) domenica 6 agosto, per un appuntamento alla Fattoria Le Terrazze con il Quintetto Gigli e lo spettacolo The quintet.

Sabato 12 agosto, le sorelle Barbero e il soprano Francesca Lanza musicano il brindisi Pazze all’Opera presso le Cantine La Muròla di Urbisaglia (MC). Il ciclo di incontri si chiude domenica 13 agosto a Villa Forano, Appignano (MC), con il Quartetto F.A.T.A con Note d’Oriente, un recital dedicato alla nazione nipponica, con musiche di autori giapponesi – includendo anche qualche sigla di cartoni animati e di videogiochi classici – e brani tratti dai titoli della stagione.

È possibile consultare il programma completo e prenotare le degustazioni sul sito www.sferisterio.it/festival-off-2017. Le degustazioni di Concerti in Cantina sono al prezzo di 15 euro ciascuna. Per chi ne avesse bisogno, è disponibile un servizio navetta a pagamento contattando il numero 335 6109374.

 

 

Macerata, 28 luglio 2017

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Concerti in cantina a Montacuto con IMT e Sferisterio

Sabato 29 luglio musica e vino alla Moroder. Si esibisce la Salvadei Brass per celebrare i 50 anni delle due DOC marchigiane: Rosso Conero e Verdicchio

 

Vino e musica per i 50 anni delle doc del Rosso Conero e del Verdicchio di Matelica: si apre sabato 29 luglio, Concerti in cantina, nuova iniziativa del Macerata Opera Festival in collaborazione con l’Istituto Marchigiano Tutela Vini, un ciclo di concerti, nelle cantine più suggestive del territorio fra Ancona e Macerata, per degustare i vini delle più importanti etichette produttrici delle doc. Il programma musicale di questo brindisi itinerante che celebra le Marche è affidato ai talenti musicali scelti dal Macerata Opera Festival che proporranno programmi originali e adatti all’ambiente campestre.

Il primo appuntamento è sabato 29 luglio, alle ore 17:30, presso l’Azienda Agricola Moroder di Montacuto (AN). La tenuta, certificata biologica e interamente all’interno del Parco Naturale del Conero, nasce nel ‘700, mentre l’anno di fondazione della cantina risale al 1837. La Salvadei Brass, ensemble di ottoni e percussioni da anni collaboratrice del Macerata Opera Festival, si esibisce con Opera&Song. Il programma del concerto si snoda tra le pagine più famose tratte dai titoli in cartellone allo Sferisterio: la famosissima romanza Nessun dorma, della Turandot di Giacomo Puccini, la melodia del Coro a bocca chiusa della Madama Butterfly, sempre di Puccini e il Gran finale atto II dell’Aida di Giuseppe Verdi. Segue poi l’esecuzione di canzoni d’autore appositamente trascritte dalla formazione Salvadei, da Nel blu dipinto di blu (Volare) a ‘O sole mio, passando per Granada per arrivare a Il Mondo di Jimmy Fontana.

Durante la degustazione, sarà possibile apprezzare le due doc marchigiane. Il Rosso Conero esprime a pieno la territorialità di Ancona, frutto di una zona circoscritta al comprensorio del promontorio marchigiano omonimo. Le condizioni ambientali uniche, caratterizzate da un’esposizione esemplare alla luce e alle brezze marine nonché alla composizione dei terreni in prevalenza calcareo argillosi a bassa fertilità, danno al Rosso Conero un bouquet floreale e fruttato con un’esuberanza giovanile. Del Verdicchio di Matelica, si hanno già notizie nel 1579. Il suo sapore fruttato e caramellato, con accenti di fiori bianchi e la tipica nota mandorlata, si deve alle condizioni pedoclimatiche continentali del comprensorio di Matelica, che hanno prodotto nel corso del tempo una particolare selezione del vitigno Verdicchio.

Il percorso dei brindisi prosegue poi a Numana (AN) domenica 6 agosto, per un appuntamento alla Fattoria Le Terrazze con il Quintetto Gigli e lo spettacolo The quintet.

Il costo di ciascuna degustazione è di 15 euro ed è possibile prenotare sul sito www.sferisterio.it/festival-off-2017. È disponibile un servizio navetta a pagamento, contattando il numero 335/6109374.

 

Macerata, 27 luglio 2017

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Torna in scena allo Sferisterio Madama Butterfly

Alle 21, l’opera di Giacomo Puccini messa in scena da Nicola Berloffa. Il fine settimana è dedicato all’accessibilità: per tre giorni spettacoli con audio descrizioni e percorsi tattili

 

La giornata di domani 28 luglio apre il secondo fine settimana di recite, a cui si affiancano le iniziative del Festival Off, in vista della prima di Aida messa in scena da Francesco Micheli domenica 30 luglio. Questo weekend, inoltre, è dedicato all’accessibilità: spettacoli con audio descrizioni e Percorsi tattili.

Alle ore 12, gli Aperitivi Culturali accolgono Marco Mellone, avvocato ed esperto di diritto matrimoniale comparato, agli Antichi Forni. L’ospite dell’incontro affronta il complesso tema delle unioni tra persone di paesi diversi, un argomento rilevante per la stagione dedicata a Oriente. Lasciandosi suggestionare dal libretto di Giacosa e Illica, Mellone si concentra sul matrimonio tra Cio-Cio-San e F.B. Pinkerton nella Madama Butterfly di Puccini. L’appuntamento Moglie e buoi dei paesi tuoi? è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Macerata ai fini della formazione forense.

Si continua nel Parco di Villa Cozza con i Fiori musicali, un ciclo di concerti che anticipano le arie d’opera che risuoneranno in serata allo Sferisterio. L’iniziativa curata da Cesarina Compagnoni vede la partecipazione degli studenti del Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo.

L’appuntamento per i Percorsi tattili, organizzati in collaborazione con l’Università di Macerata e il Museo Tattile Omero, è alle ore 18.15 allo Sferisterio. Il progetto è pensato per i non vedenti o gli ipovedenti, ma è aperto a tutti i curiosi del dietro le quinte. Il percorso di domani si concentra sulle scenografie di Madama Butterfly, che potranno essere toccate grazie alla collaborazione dello staff di palcoscenico.

Da quest’anno, sempre alle 18.15, è disponibile in via sperimentale un percorso guidato da un’interprete LIS per i non udenti, che porterà i partecipanti alla scoperta del teatro, del palcoscenico e delle scenografie. Per informazioni e prenotazioni sui percorsi, contattare arte.accessibile@unimc.it. Stessa mail per prenotare le audio descrizioni, disponibili in serata per Madama Butterfly. Le audio descrizioni permettono ai non vedenti e agli ipovedenti di godersi l’opera attraverso una precisa descrizione di tutto ciò che è elemento visivo dello spettacolo, con lunghe sezioni introduttive che precedono l’inizio di ciascuno spettacolo e forniscono informazioni fondamentali per la comprensione: la storia e la trama dell’opera, le scenografie, i costumi, le ambientazioni e le chiavi di lettura fornite da registi, costumisti e scenografi. La ricezione delle audio descrizioni avviene attraverso una cuffia mono auricolare su un settore di 60 posti. È possibile scaricare gratuitamente le parti introduttive dei titoli in programma dal sito web dello Sferisterio.

Altro appuntamento in Arena, alle ore 19, è l’aperitivo in loggione, organizzato da IMT, per festeggiare i 50 anni delle prime due DOC maceratesi – il Verdicchio di Matelica e il Rosso Conero. Il programma prevede una verticale di vini, con un sommelier dell’AIS, ed offre la possibilità di godersi il magnifico panorama maceratese, dai Monti Sibillini al Mare Adriatico. Per prenotazioni, visitare il sito www.sferisterio.it/visit.

Alle ore 21, la Madama Butterfly del regista Nicola Berloffa sale sul palcoscenico per la seconda recita. Cio-Cio-San è interpretata dal grande soprano Maria José Siri, il tenore Antonello Palombi interpreta lo sposo della protagonista, F.B. Pinkerton. Nella veste di Suzuki, il mezzo-soprano Manuela Custer. A completare il cast: Samantha Sapienza (Kate Pinkerton), Alberto Mastromarino (Sharpless), Nicola Pamio (Goro), Andrea Porta (Il Principe Yamadori), Cristian Saitta (lo zio bonzo) e Giacomo Medici (Il commissario imperiale). Le scene sono di Fabio Cherstich, mentre i costumi di Valeria Donata Bettella. Marco Giusti cura le luci. Dirige la FORM il Maestro Massimo Zanetti. Completa la produzione il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”.

 

Macerata, 27 luglio 2017

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Domani l’anteprima giovani di Aida allo Sferisterio

Alle 21, l’opera di Giuseppe Verdi messa in scena da Francesco Micheli. Nel pomeriggio incontro agli Antichi Forni sul Maestro di Busseto. Tra le curiosità si può scoprire che Toscanini mise in scena per la prima volta in Europa l’Aida nel 1888 proprio al Teatro Lauro Rossi

 

Arriva la terza anteprima giovani: domani, giovedì 27 luglio, è la volta di Aida, l’opera di Giuseppe Verdi nell’applauditissimo spettacolo firmato da Francesco Micheli del 2014, coprodotto con il Comunale di Bologna e andato in scena nel cinquantesimo dello Sferisterio, che torna con nuovi disegni scenografici di Francesca Ballarini. Il debutto per il grande pubblico è fissato invece per domenica 30 luglio, alle 21.

L’allestimento ha le scene di Edoardo Sanchi, i disegni di Francesca Ballarini, i costumi di Silvia Aymonino e le coreografie di Monica Casadei. Sul podio Riccardo Frizza, già apprezzato in Otello nell’estate 2016 e interprete di prestigio internazionale dell’opera italiana. Nel ruolo di Aida, Liana Aleksanyan; con lei in scena Stefano La Colla (Radames), Anna Maria Chiuri (Amneris), Stefano Meo (Amonasro), Giacomo Prestia (Ramfis), Cristian Saitta (il Re), Enrico Cossutta (Un messaggero), Federica Vitali (Una sacerdotessa) e la compagnia Artemis Danza. Completano il cast l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro lirico Marchigiano Bellini, la Banda Salvadei. Repliche il 5, 11 e 14 agosto.

 

La giornata inizia alle ore 18.30, agli Antichi Forni, con la presentazione della Trilogia verdiana marchigiana: un cofanetto composto da tre volumi in cui sono raccolte notizie inedite sul rapporto tra il Cigno di Busseto e le Marche, frutto delle ricerche di Pietro Molini e Paolo Peretti, stampato dalla casa editrice Andre Livi di Fermo. I curatori illustreranno al pubblico le loro ricerche insieme a Piero Mioli, Consigliere d’Arte della Regia Accademia Filarmonica di Bologna, nonché docente di Storia e storiografia della musica ed Estetica musicale al Conservatorio di Bologna.

Verdi e le Marche, Cantanti verdiani marchigiani dell’800 e Vincenzo Sassaroli, il musicista che osò sfidare Verdi: sono i titoli dei tre volumi che stanno suscitando una notevole curiosità tra i musicofili, gli appassionati della lirica e gli amanti di Verdi. La trilogia contiene notizie inedite, a cominciare dai nomi dei 14 cantanti lirici delle Marche che furono chiamati da Verdi ad esibirsi nelle prime rappresentazioni delle maggiori opere verdiane nei più importanti teatri d’Italia. Nella raccolta emerge anche la storia del celebre compositore camerte Filippo Marchetti, il quale non riuscì mai ad imporsi nel panorama musicale del suo tempo a causa della fama dominante di Verdi e dall’impossibilità di Ricordi di dargli spazio. Molto interessante è un’altra curiosità riguardante Toscanini: il grande d’orchestra mise in scena per la prima volta in Europa l’Aida nel 1888 proprio al Teatro Lauro Rossi, essendo rientrato in Italia provenendo direttamente da Rio De Janeiro.

Uno dei tre volumi di Molini e Peretti è dedicato a Vincenzo Sassaroli di Tolentino, un noto musicista coevo di Verdi. Avendo ascoltato l’Aida e la Messa da requiem nel 1876, espresse un severo giudizio su entrambe le composizioni ,dicendo che erano di scarso valore musicale. Scrisse poi a Ricordi dicendo che sarebbe stato in grado di comporre una nuova Aida, sullo stesso libretto usato a Verdi, per poi metterla a confronto con quella verdiana dinanzi ad una giuria imparziale. Ricordi non diede seguito alla sfida ed anzi molti critici contestarono Sassaroli.

 

Macerata, 26 luglio 2017

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Domani torna Shi (Si faccia) al Teatro Lauro Rossi

Per la serata di domani 26 luglio coinvolto il Rotary club Matteo Ricci. Intanto ieri pienone a Palazzo Buonaccorsi per il primo Lunedì del Festival Off

 

Un pienone mai visto a Palazzo Buonaccorsi. Lo storico edificio maceratese ha ospitato ieri il primo incontro dei Lunedì, curati da Life Strategies, registrando un tutto esaurito. Più di duecento persone hanno affollato il cortile del Buonaccorsi per ascoltare l’intervento di Igor Sibaldi, esperto di psicologia del profondo e spiritualità, dal titolo Dove si nasconde la Lampada di Aladino.

 

Da domani 26 luglio l’opera accende il Teatro Lauro Rossi con la seconda recita di Shi (Si faccia), il nuovo spettacolo commissionato dal Macerata Opera Festival all’apprezzato compositore Carlo Boccadoro, e alla regista Cecilia Ligorio. Dopo il successo della prima, lo scorso 20 luglio, l’allestimento ispirato alla vita di Matteo Ricci prosegue nel racconto del suo viaggio ad Oriente. La serata di domani viene realizzata in collaborazione con il Rotary Club “Matteo Ricci” che ha deciso di portare il proprio contributo alla stagione lirica, e in particolare a quest’opera poichè ispirata alla vita del gesuita nato a Macerata e a cui il club ha dedicato il nome. Il Rotary “Matteo Ricci”, presieduto dall’architetto Silvana Lisi, ha acquistato circa cento biglietti per lo spettacolo e si è impegnato nella raccolta fondi a favore del charity partner 2017 del Macerata Opera Festival, Anffas. Al Teatro Lauro Rossi, il club service allestirà un corner dove metterà in vendita dei libri, ad offerta, il cui ricavato sarà donato al partner sociale.

Al decimo anno di fondazione, con 40 soci tra uomini e donne, il Rotary Club “Matteo Ricci” organizza numerose attività sul territorio nazionale e internazionale. Non è la prima volta che il club service collabora con lo Sferisterio. Nel 2014, infatti, in occasione della 50ª stagione operistica maceratese, grazie all’allora presidente Marco Sigona (oggi segretario), è stato realizzato un volume che ripercorre le varie edizioni liriche, anno per anno, attraverso il racconto delle comparse dal titolo “’70, ’80. Venti anni di comparse allo Sferisterio”. Un libro che raccoglie numerose foto storiche delle persone che hanno lavorato in Arena e che ha avuto un successo di vendite strepitoso. Il club service ha anche curato la realizzazione di “Letture ricciane”, dedicato al gesuita maceratese.

 

Alle 21, buio in sala per assistere a Shi (Si faccia), uno spettacolo dall’atmosfera onirica che presenta un personaggio straordinario attraverso un libretto che traccia il profilo più esistenziale di Matteo Ricci. Nell’opera di Carlo Boccadoro e Cecilia Ligorio, il dialogo interiore del gesuita prende corpo e voce attraverso Il Viaggiatore, L’Uomo che guarda e Matteo – tre diversi aspetti della personalità di Ricci: il giovane forte della sua vocazione e della sua scelta di partire; il dubbio e la difficoltà di accettare la vita per come si sviluppa; l’uomo storico, che invecchia e che muore.

Roberto Abbondanza (Matteo), Simone Tangolo (il Viaggiatore) e Bruno Taddia (l’Uomo che guarda) salgono sul palco del Lauro Rossi, accompagnati dalla musica dei pianisti Andrea Rebaudengo e Paolo Gorini e della Tetraktis Percussioni Ensemble (Gianluca Saveri, Giulio Calandri e Cecilia Martellucci). Igor Renzetti cura le proiezioni in scena, mentre l’Accademia di Belle Arti di Macerata si occupa delle scene, dei costumi e delle luci.

 

 

Macerata, 25 luglio 2017

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È la settimana del debutto di Aida

Primo fine settimana da record per la biglietteria; già sold out la seconda recita di Turandot.

Giovedì 27 luglio anteprima giovani dell’applauditissimo spettacolo di Micheli del 2014.

Parte il Festival Off con i Lunedì insieme a Life Strategies. In programma anche le attività dei Martedì, i nuovi Concerti in cantina, i Percorsi tattili e gli Apertivi culturali. Mercoledì torna Shi (Si faccia) al Teatro Lauro Rossi, una serata in collaborazione con il Rotary Matteo Ricci

È la settimana di Aida. L’opera di Giuseppe Verdi nell’applauditissimo spettacolo firmato da Francesco Micheli del 2014, coprodotto con il Comunale di Bologna e andato in scena nel cinquantesimo dello Sferisterio, ritorna allo Sferisterio giovedì 27 luglio per l’anteprima giovani e sabato 30 luglio per il debutto. L’allestimento ha le scene di Edoardo Sanchi, i disegni di Francesca Ballarini, i costumi di Silvia Aymonino e le coreografie di Monica Casadei. “Un modello di spettacolo che nella sua capacità innovativa sa dialogare con le forme del passato – dichiara il direttore artistico Francesco Micheli –. In vista di questa ripresa, l’affresco di scenografie virtuali è stato ampiamente aggiornato”.

Sul podio Riccardo Frizza, già apprezzato in Otello nell’estate 2016 e interprete di prestigio internazionale dell’opera italiana. Nel ruolo di Aida, Liana Aleksanyan; con lei in scena Stefano La Colla (Radames), Anna Maria Chiuri (Amneris), Stefano Meo (Amonasro) e Giacomo Prestia (Ramfis). Repliche il 5, 11 e 14 agosto.

Risultati di biglietteria

Nuovo record di presenze allo Sferisterio per il primo fine settimana di festival con il debutto delle tre nuove produzioni: Shi (Si faccia), Turandot e Madama Butterfly. “Gli spettatori paganti per le due opere in scena, Turandot e Madama Butterfly, sono stati 4125 – dice il sovrintendente Luciano Messi -, con 206.771 euro di incasso, mentre nel 2016 i paganti erano stati 4122 per un incasso di 210.037 euro. Calano, a livello simbolico, gli inviti: 191 contro i 195 del 2016. Turandot è stata la miglior prima dal 2006 con 2222 paganti (il record era dell’Otello con 2157) e 111 inviti, e ha incassato 110.052 euro, terzo incasso di sempre dietro alla Traviata e al Flauto magico. Ma la notizia al momento più importante è che la prossima recita di Turandot, il 29 luglio, è già sold out (solo il loggione è rimasto in vendita per la giornata di sabato): non era mai successo nelle 25 stagioni liriche gestite dall’Associazione Arena Sferisterio che il titolo di apertura registrasse un tutto esaurito simultaneamente alla prima e alla seconda recita, fin dalla data di inaugurazione”.

Il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio, Romano Carancini, prosegue: “Questi dati ci soddisfano pienamente e dobbiamo continuare a lavorare come nel primo fine settimana. Il nostro obiettivo è anche quello di coinvolgere la comunità in una discussione e in un dibattito sugli spettacoli. Mi sembra che ci siamo riusciti, far parlare dello Sferisterio alle persone significa entrare dentro al vivo dell’opera”.

Festival Off

Intanto partono le varie rassegna del Festival Off a partire dalla novità del 2017: i Lunedì, a cura di Life Strategies (azienda maceratese dedita a corsi di formazione per la crescita personale con i più illustri scienziati, filosofi e psicologi provenienti da tutto il mondo). Oggi 24 luglio, alle 21 a palazzo Buonaccorsi, arriva Igor Sibaldi, esperto di psicologia del profondo e spiritualità, con Dove si nasconde la Lampada di Aladino. Un incontro incentrato sulla filosofia persiana e il suo modo di concepire il desiderio, la libertà e la scoperta di altri mondi. Sibaldi parla della Persia come fonte d’ispirazione per l’Occidente e per gli archetipi delle sue religioni, in special modo del Cristianesimo. Lo scrittore e studioso di teologia, nonché autore di numerosi romanzi e saggi sullo sciamanismo, i testi sacri, le strutture superiori della coscienza, conduce il pubblico in viaggio verso Levante, attraverso la filosofia persiana, per trovare stimoli per la crescita personale.

Martedì 25 luglio, alle ore 18 a palazzo Buonaccorsi, l’appuntamento pensato per i più piccoli, alla scoperta dei titoli in cartellone, insieme agli studenti dei corsi di Psicologia dell’Educazione e Psicologia dello Sviluppo – un’occasione per raccontare, in modo semplice, le storie delle opere in della stagione tra musica e storytelling. Il primo appuntamento per i più piccoli è dedicato a Turandot – tre indovinelli e un’unica soluzione: l’amore. Segue, alle 19, un’appetitosa merenda educativa offerta da Coldiretti e TreValli Cooperlat.

In serata, alle ore 21, la presentazione dell’antologia Non sono un intellettuale, a cura di Gianfranco Borgani e Maurizio Serafini, sulla vita del maceratese Giuseppe Tucci, grande esploratore e conoscitore dell’Oriente nonché il più importante tibetologo del suo tempo. A seguire, Senza Guida, una narrazione per parole, musica e video in un atto unico. Maurizio Serafini racconta il suo viaggio nel 1991 nella zona off limits dell’allora chiusa Birmania, ripercorrendo gli incontri fatti con personaggi straordinari. Ad accompagnare la voce, ci pensa il percussionista David Cervigni.

Tutti gli appuntamenti del Festival Off sono ad ingresso gratuito.

Shi (Si faccia)

Dopo aver aperto con successo la 53ª edizione del Macerata Opera Festival, mercoledì 26 luglio torna sul palco del Teatro Lauro Rossi, Shi (Si faccia), l’opera commissionata dallo Sferisterio a Carlo Boccadoro, di origini maceratesi e tra i più apprezzati compositori italiani contemporanei, su libretto di Cecilia Ligorio, regista e drammaturga con esperienze significative sia nella prosa che nel teatro musicale. L’opera – per due pianoforti (Andrea Rebaudengo e Paolo Gorini), percussioni (Tetraktis Percussioni Ensemble), attore (Simone Tangolo) e due baritoni (Roberto Abbondanza e Simone Taddia), è ispirata alla vita del gesuita Matteo Ricci. L’allestimento è realizzato dall’Accademia di Belle Arti di Macerata che cura le scene, i costumi e le luci; i video sono firmati invece da Igor Renzetti. La serata di mercoledì è in collaborazione con il Rotary club Matteo Ricci che ha acquistato biglietti per la recita e metterà a disposizione il proprio service per alimentare la raccolta fondi a favore del charity partner della stagione lirica, Anffas.

 

In questa seconda settimana sono in programma i percorsi tattili allo Sferisterio. Da venerdì 28 luglio a domenica 30, il Macerata Opera Festival, in collaborazione con Unimc e il Museo Tattile Omero guida gli spettatori alla scoperta delle scene, dei costumi e della musica. Il percorso è pensato per non vedenti e ipovedenti ma è aperto a tutti, necessaria la prenotazione a arte.accessibile@unimc.it. Nelle stesse serate sono previste le audio descrizioni delle tre opere in cartellone.

 

Nel fine settimana anche tre appuntamenti degli Aperitivi culturali agli Antichi Forni a cura di Cinzia Maroni, mentre parte la nuova rassegna dei Concerti in cantina, brindisi in musica nelle cantine scelte tra le più suggestive delle Marche. Sabato 29 luglio primo appuntamento nell’azienda agricola Moroder di Montacuto (An) con la Salvadei Brass e domenica alla country house Salomone di Matelica con Ornitophonica, tra flauti e pianoforte. Questi ultimi due eventi sono a pagamento ed è prevista una degustazione.

Macerata, 24 luglio 2017

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I Lunedì del Festival OFF con Life Strategies

Tre incontri gratuiti insieme a tre grandi pensatori contemporanei nel cortile di Palazzo Buonaccorsi dal titolo Da Oriente a Occidente: viaggio tra mente, corpo e spirito

 

Le settimane del Macerata Opera Festival si aprono con una nuova iniziativa dell’edizione 2017 per il Festival Off: i Lunedì. Il ciclo di incontri Da Oriente a Occidente: viaggio tra mente, corpo e spirito, a cura di Life Strategies (azienda maceratese dedita a corsi di formazione per la crescita personale con i più illustri scienziati, filosofi e psicologi provenienti da tutto il mondo), porta nell’accogliente cortile di palazzo Buonaccorsi tre grandi pensatori dei nostri tempi per discutere del legame che unisce un’estremità del globo all’altra. Alle ore 21, il pubblico è invitato a partecipare alle conversazioni per scoprire gli insegnamenti che l’Oriente può darci per una vita più sana e più luminosa.

Domani 24 luglio, primo appuntamento con Igor Sibaldi, esperto di psicologia del profondo e spiritualità, che apre le danze con Dove si nasconde la Lampada di Aladino. Un incontro incentrato sulla filosofia persiana e il suo modo di concepire il desiderio, la libertà e la scoperta di altri mondi. Sibaldi parla della Persia come fonte d’ispirazione per l’Occidente e per gli archetipi delle sue religioni, in special modo del Cristianesimo. Lo scrittore e studioso di teologia, nonché autore di numerosi romanzi e saggi sullo sciamanismo, i testi sacri, le strutture superiori della coscienza, conduce il pubblico in viaggio verso Levante, attraverso la filosofia persiana, per trovare stimoli per la crescita personale.

Si prosegue il 31 luglio con il secondo incontro dal titolo La scienza occidentale scopre l’Oriente insieme a Filippo Ongaro, medico certificato nelle pratiche anti-invecchiamento. Il dottore degli astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) analizza con una lente scientifica le antiche tradizioni orientali per migliorare la vita in tutti i suoi aspetti, basandosi su quattro fondamenti: nutrizione, integrazione alimentare, allenamento fisico e meditazione. Ongaro presenta agli spettatori un tipo alternativo di medicina, che cura prima di tutto la persona nel suo insieme per debellare le malattie.

Il ciclo di appuntamenti si chiude il 7 agosto con Giulio Cesare Giacobbe, psicologo e psicoterapeuta esperto in filosofia e psicologia orientale. La via orientale alla serenità è il titolo del suo intervento, un’occasione per parlare del buddhismo e di come possa essere una soluzione per una vita più tranquilla. Partendo dalla considerazione che lo stress è uno dei nemici principali della nostra felicità, Giacobbe spiega i piccoli esercizi giornalieri, scoperti già al tempo di Buddha, atti a eliminare definitivamente la tensione per così poter assaporare i piaceri della nostra esistenza.

Al termine degli interventi nel cortile di Palazzo Buonaccorsi, è possibile visitare la Sala dell’Eneide nel piano nobile dell’edificio, uno delle sale più mozzafiato nel centro storico della città. L’ingresso agli incontri è gratuito, con prenotazione obbligatoria su www.sferisterio.it.

 

 

Macerata, 23 luglio 2017

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È online il portale dove prenotare il soggiorno e i biglietti della stagione lirica

Dalla collaborazione tra Federalberghi-Confcommercio Marche Centrali e il Macerata Opera Festival è nato il sito marcheitalyhotels.it dedicato ai turisti

 

Per i suoi 30 mila spettatori – residenti fuori regione o turisti internazionali – la Federalberghi-Confcommercio Marche Centrali e il Macerata Opera Festival hanno realizzato un sito Internet (marche.italyhotels.it), un portale per acquistare biglietti e prenotare soggiorni negli alberghi del territorio.

Federalberghi Marche ha sviluppato in beta una landing, dove è possibile trovare la struttura ricettiva più adatta alle proprie esigenze, scegliendo tra sei differenti proposte, tra cui quella legata a Macerata e alla stagione lirica. «Vogliamo cogliere tutte le opportunità derivanti da questa partnership con il Macerata Opera Festival – afferma il Prof. Massimiliano Polacco, direttore Confcommercio Marche Centrali – e come Federalberghi-Confcommercio Marche abbiamo studiato un meccanismo per incentivare l’acquisto dei biglietti e le prenotazioni nelle strutture alberghiere del territorio. A tal fine abbiamo realizzato un sito Internet, marcheitalyhotels.it, che sarà una sorta di portale con cui interfacciarsi agevolmente per acquistare biglietti e per prenotare soggiorni nei nostri alberghi. Con questo nuovo strumento di business e di sviluppo dell’incoming vogliamo strutturare ancora di più la nostra collaborazione con lo Sferisterio e puntare a nuove sinergie di rete che diano benefici alle imprese e al nostro territorio».

Confcommercio Marche Centrali ha deciso di implementare a livello nazionale un booking che coinvolge tutti gli associati di Federalberghi e di creare da qui un progetto con lo Sferisterio per la promozione dell’intera regione. Dal sito del Teatro, al momento dell’acquisto di un biglietto, se si cerca una camera d’albergo dove alloggiare, si viene automaticamente indirizzati alla nuova landing di Federalberghi-Confcommercio Marche. Un’opzione in più per chi viene all’opera che facilita e migliora il servizio d’accoglienza, vista la crescita del numero di turisti internazionali (per la maggior parte olandesi, tedeschi e belgi) e la conseguente richiesta di strutture.

Il booking Federalberghi è l’unico raggiungibile dal sito www.sferisterio.it sia nella sezione biglietteria, che nella nuova sezione visit dedicata al turismo e alla scoperta del territorio, ed è l’unico consigliato agli spettatori (non gruppi organizzati) che fanno richiesta alla biglietteria dei teatri.

Il progetto, di natura triennale, guarda soprattutto al pubblico che arriva nel capoluogo maceratese proprio nel periodo della stagione lirica, e punta ad aumentare il livello di accoglienza legata al Festival operistico nella totalità del territorio.

 

 

Macerata, 22 luglio 2017

 

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Bollani Orientale tra opera e vino, un concerto realizzato con IMT

Il primo weekend di recite si conclude con l’esibizione del pianista Stefano Bollani, dedicato al tema dell’edizione 2017 e ai 50 anni di due DOC marchigiane: il Verdicchio di Matelica e il Rosso Conero

Domenica 23 luglio arriva allo Sferisterio il pianista Stefano Bollani con uno spettacolo pensato per la stagione lirica maceratese. Alle ore 21, il concerto Piano Solo, organizzato in collaborazione con IMT (Istituto Marchigiano di Tutela Vini), che unisce il pianoforte tradizionale all’arte dell’improvvisazione, declinato nel tema della 53° edizione del Macerata Opera Festival: Oriente.

Il concerto di domani 23 luglio costituisce il momento celebrativo principale dei festeggiamenti organizzati dall’Associazione Arena Sferisterio con IMT per i 50 anni di due DOC: il Verdicchio di Matelica e il Rosso Conero. Il legame fra Oriente e vino nelle Marche è intrinseco alla coltivazione stessa, poiché le vigne crescono proprio rivolte a est per la conformazione orografica della regione, le cui valli corrono perpendicolari alla costa.

La musica è come un enorme gioco da re-inventare in continuazione: questo è il messaggio di Stefano Bollani, pianista eclettico e versatile, che trova la sua ispirazione dalle più diverse fonti, attraversando i generi musicali, dal repertorio classico al jazz. Gli stimoli provengono dalla musica del passato come anche (e soprattutto) dal presente. Il palcoscenico, per il pianista, diventa un luogo terapeutico e di apprendimento, dove tutto può succedere. Per Bollani, l’importante non è seguire la scaletta, ma trascinare lo spettatore in un’avventura nuova ogni sera che attraversa i più svariati orizzonti musicali: si può passare da Bach ai Beatles, da Stravinskij ai ritmi brasiliani, con incursioni nel pop o nel repertorio italiano degli anni Quaranta. Nel concerto di Bollani, il riso e l’emozione si mescolano in un flusso di coscienza musicale. Alla fine del concerto, è il pubblico a decidere il bis, e Bollani diligentemente segna ed esegue sul momento i pezzi richiesti in un medley imprevedibile, dove il virtuosismo si unisce all’irriverenza.

Prima dell’esibizione di Bollani, due attività animano lo Sferisterio nel tardo pomeriggio. Alle ore 18, l’Associazione Amici dello Sferisterio guida i visitatori nel backstage dell’Arena, in una visita attraverso le zone “segrete”, condividendone curiosi aneddoti e rievocando i grandi personaggi del mondo operistico e musicale che vi si sono esibiti. A seguire, alle ore 19, per festeggiare i 50 anni delle prime due DOC marchigiane, IMT organizza un aperitivo sul loggione dello Sferisterio per poter godere di buon vino davanti al panorama maceratese, dai Monti Sibillini fino al Mar Adriatico, con un sommelier dell’AIS che racconta i vini delle Marche, sia in italiano che in inglese.

Macerata, 22 luglio 2017

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