Concerti in cantina con IMT e Sferisterio a La Muròla e a Villa Forano

Ultimi due appuntamenti con Pazze all’opera e il quartetto F.A.T.A. Dopo lo spettacolo degustazione delle doc marchigiane: Verdicchio, Rosso Conero e Ribona

 

 

Ultimi due brindisi in musica per i 50 anni delle doc marchigiane Verdicchio di Matelica e Rosso Conero: sabato 12 e domenica 13 agosto, si concludono i Concerti in cantina, nuova iniziativa del Macerata Opera Festival in collaborazione con l’Istituto Marchigiano Tutela Vini.

Sabato 12, l’appuntamento alle 17.30 è a Urbisaglia, presso le Cantine La Muròla. A metà strada tra i Sibillini e l’Adriatico, zona d’eccellenza ai confini della riserva naturale dell’Abbazia di Fiastra, la Muròla possiede circa 500 ettari dell’entroterra maceratese, producendo vini da antiche varietà locali. La Family Company, risalente alla metà del ‘600, apre le porte della sua cantina al pubblico e ospita lo spettacolo Pazze all’Opera con Francesca Lanza (soprano), Stella (flauto) e Anna Babero (pianoforte). Le tre artiste affrontano il tema della follia, riprendendo arie delle eroine romantiche del melodramma ottocentesco. Il programma prevede l’esecuzione di brani strumentali e cantati, tra i quali “Una voce poco fa” da Il barbiere di Siviglia di Rossini, “Der Hoelle Rache” da Il flauto magico di Mozart, “Ardon gl’incensi” da Lucia di Lammermoor di Donizetti e “Glitter and be gay” da Candide di Bernstein.

L’ultimo incontro di domenica 13 è invece a Villa Forano ad Appignano, tra le colline maceratesi. Le cantine si trovano all’interno di una antica struttura rurale, sotto il livello del terreno e protette da spesse mura di mattoni, che permettono un ottimale invecchiamento dei vini. Ad intrattenere il pubblico nell’ultima data dei Concerti in cantina, il Quartetto F.A.T.A. (Lucia Paccamiccio, Marta Montanari, Alessandra Petrini, Elisa Ercoli) con Note d’Oriente. Il gruppo di flautiste tutto al femminile propone uno spettacolo improntato sulla musica giapponese, rendendo omaggio ad alcuni dei più amati compositori nipponici: Satoshi Yagisawa, Rjuichi Sakamoto, Ito Yasuhide e Itaru Sakai. Non manca il tributo a Giacomo Puccini e Giuseppe Verdi, e, in tono scherzoso, alle sigle di cartoni animati e ai videogiochi.

Durante la degustazione che seguirà al termine dei concerti, gli spettatori potranno apprezzare le due doc marchigiane e la Ribona, un Colli Maceratesi DOC prodotto con uve di Maceratino, antica varietà di uva dell’entroterra maceratese. Il costo della degustazione è di 15 euro ed è possibile prenotare sul sito www.sferisterio.it/festival-off-2017. È disponibile un servizio navetta a pagamento, contattando il numero 335/6109374.

 

 

Macerata, 11 agosto 2017

 

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Al via il quarto e ultimo fine settimana di opere

Venerdì 11 torna in scena Aida, ospiti tutti i Sindaci della provincia di Macerata
Per il Festival Off Aperitivi Culturali, visita del backstage e aperitivo in loggione

Venerdì 11 agosto (ore 21), si riaccende allo Sferisterio il grande laptop ideato da Edoardo Sanchi per Aida di Giuseppe Verdi con la regia di Francesco Micheli, sul quale si racconta la storia della principessa etiope attraverso i disegni di Francesca Ballarini. Grazie al supporto di Atlantico srl, alla rappresentazione di Aida sono stati invitati i Sindaci dei Comuni della provincia di Macerata (al momento una quarantina i primi cittadini che hanno confermato), una iniziativa ormai consueta che quest’anno assume però un più profondo significato di coesione del territorio dopo il terremoto dello scorso anno. Atlantico srl, società operante nel settore dell’energia rinnovabile e del risparmio energetico che cura il progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica di Macerata, ha deciso di partecipare alla 53° stagione operistica maceratese attraverso Art Bonus, dimostrando la sua vicinanze alle Marche.

Il tenore Stefano La Colla, già apprezzato nel ruolo di Radamès all’Arena di Verona e al Teatro San Carlo di Napoli, parla dell’allestimento che lo vede protagonista anche del Macerata Opera Festival: «In questo spettacolo, gli interpreti hanno la possibilità di mettersi veramente in gioco e, con i pochi elementi della scenografia, siamo davvero noi a mettere in scena l’opera». Ad affiancare il tenore, c’è il soprano armeno Liana Aleksanyan, al suo debutto nel ruolo di Aida. «C’è una bella energia positiva sul palco che ci permette di esprimerci al meglio – dice La Colla – All’inizio delle prove, Liana era preoccupata, com’è normale in ogni debutto, ma grazie a questa atmosfera che ci coinvolge tutti, siamo riusciti a far passare ogni tensione. E i risultati si sono visti». Completano il cast: Anna Maria Chiuri (Amneris), Stefano Meo (Amonasro), Giacomo Prestia (Ramfis), Cristian Saitta (il Re), Enrico Cossutta (Un messaggero), Federica Vitali (una sacerdotessa) e la compagnia Artemis Danza. La direzione musicale è affidata a Riccardo Frizza che sale sul podio dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro lirico Marchigiano Bellini e la Banda Salvadei.

Nella giornata di venerdì 11 in programma le consuete attività del Festival Off, che iniziano con gli Aperitivi Culturali, alle ore 12 agli Antichi Forni, organizzati da Sferisterio Cultura: Cesare Catà, partendo dall’harakiri di Cio-Cio-San, si concentra sul tema del sacrificio con personaggi delle opere in cartellone, come Radamès e Calaf, che con un enigma offre la sua vita a Turandot, arrivando al suicidio dello scrittore giapponese Mishima, icona della cultura nipponica ed ultimo epigono del rituale del seppuku.

Nel pomeriggio, alle ore 17, i Fiori musicali portano le musiche dei titoli della stagione nella cornice del Parco di Villa Cozza. Il ciclo di recital a cura di Cesarina Compagnoni vuole dare un assaggio degli spettacoli in serata, disegnando un percorso che guida gli spettatori fino allo Sferisterio. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il conservatorio di G.B. Pergolesi di Fermo.

Si continua poi in Arena con due attività: alle 18 il percorso nel backstage organizzato dall’Associazione Amici dello Sferisterio che porta il pubblico alla scoperta delle zone più esclusive del Teatro, rievocando i famosi interpreti che hanno solcato il suo palco. Dalle 19 aperitivo in loggione curato da IMT per il 50° anniversario delle prime DOC marchigiane: il Verdicchio di Matelica e il Rosso Conero.

 

 

Macerata, 10 agosto 2017

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La notte di San Lorenzo a Pieve Torina con Lo Sferisterio per i Sibillini

Dal tramonto a mezzanotte, una serata coprodotta con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana; partecipano alcuni dei protagonisti canori del Macerata Opera Festival e numerosi artisti tra cui Gianni Forte che torna sul palco dopo 20 anni.

Aperitivo preparato dallo chef Errico Recanati con l’associazione Coraggio Marche

 

Pieve Torina, Parco Rodari – giovedì 10 agosto dalle 19

 

La musica per ricostruire e valorizzare il territorio marchigiano colpito dal sisma. Giovedì 10 agosto alle ore 21, il Macerata Opera Festival con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana portano a Pieve Torina – comune fra i più danneggiati della zona rossa della provincia con il 93% degli immobili inagibili – uno spettacolo di musica e parole per trascorrere insieme la notte di San Lorenzo. Il racconto della serata al Parco Rodari è affidato al direttore artistico Francesco Micheli, che guida questa maratona per cantare la bellezza dei Monti Sibillini.

Dalle 19 lo chef stellato Errico Recanati con l’associazione Coraggio Marche preparerà, nella cucina Lube donata per il nuovo asilo appena ricostruito nel parco, un aperitivo con i prodotti del territorio.

 

L’evento Lo Sferisterio per i Sibillini, patrocinato dal Comune di Pieve Torina, è coprodotto dallo Sferisterio e dalla FORM che partecipa con i suoi musicisti inseriti nelle formazioni della Salvadei Brass e di Sineforma Ensemble. Con loro, sul palcoscenico allestito nel Parco Rodari si esibiranno anche il quartetto F.A.T.A., Ornitophonica, Tranceltic, la Compagnia dei Folli, alcuni dei solisti del Macerata Opera Festival come France Dariz (Turandot), Alessandro Spina (Timur in Turandot), Davinia Rodriguez (Liù in Turandot) e Antonello Palombi (Pinkerton in Madama Butterfly) accompagnati al pianoforte da Simone Savina.

Fortemente significativi gli interventi di Gianluca Gentili e David Quintili che presenteranno L’atlante di Kublai Kan e un lavoro ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino con il testo letto da Lucia Marinsalta, e da Gianni Forte che torna in scena dopo 20 anni per leggere il monologo di Atena da “Darling. Ipotesi per un’Orestea” di Ricci/Forte.

 

Alla maratona musicale a Pieve Torina hanno aderito anche Coraggio Marche ed Errico Recanati, impegnati nella valorizzazione dei produttori locali colpiti dal sisma. L’associazione Coraggio Marche è infatti una realtà che raccoglie le piccole aziende che rappresentano le eccellenze del territorio scosso dal sisma; lo chef stellato marchigiano Errico Recanati del ristorante Andreina di Loreto, co-fondatore insieme a Marvel Adv di questo progetto, ha ideato una piattaforma per tutti quei validissimi microproduttori che rischiano di scomparire a causa dei danni del terremoto del 2016. Coraggio Marche si sta impegnando quindi per promuovere le produzioni di qualità e la tradizione all’insegna della biodiversità. A Pieve Torina per Lo Sferisterio per I Sibillini, lo chef Recanati preparerà un aperitivo composto da un “panino ai cereali con ricotta di capra e confettura di mele e peperoncino”, una “ciabattina croccante, maialino tonnato con giardiniera”, e ancora “riccioli fumè con pancetta e panna affumicata” e una “insalata di legumi”. Le materie prime provengono da Pieve Torina, Matelica, Amandola, Serrapetrona, Castelsantangelo sul Nera, San Ginesio e Montemonaco. I prezzi vanno da 5 a 7 euro e l’incasso è destinato ai produttori.

 

La serata musicale è gratuita e aperta a tutti.

 

Il programma nel dettaglio:

Ore 19.00 Aperitivo a cura dello chef Errico Recanati con la partecipazione musicale di Tranceltic (Maurizio Serafini, Luciano Monceri e Paolo Alessandrini)

 

Ore 21.00

1) Francesco Micheli e Gianni Forte: introduzione e lettura di Gianni Forte del Monologo di Atena da ”Darling (Ipotesi per un’Orestea)” di Ricci/Forte
2) France Dariz: ”Qui Radames Verrà….O Patria mia” da Aida di Giuseppe Verdi. Al pianoforte Simone Savina
3) Salvadei Brass: Ouverture da Nabucco di Giuseppe Verdi; Intermezzo da Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, ”Nessun Dorma’‘ da Turandot di Giacomo Puccini

4) Gianluca Gentili e David Quintili: ”L’ Atlante di Kublai Kan” performance in musica e parole Parte 1*
5) Quartetto F.A.T.A: ”Un bel dì vedremo” da Madama Butterfly di Giacomo Puccini – arr. EllePi79; ”Danze delle sacerdotesse” da Aida di Giuseppe Verdi – arr. EllePi79; ”Ping Pong Pang” da Turandot di Giacomo Puccini – arr. EllePi79
6) Lucia Marinsalta: lettura ”Le città e il cielo. 3 – Città di Tecla”*
7) Alessandro Spina: ”La Calunnia è un venticello” da Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini. Al pianoforte Simone Savina
8) Lucia Marinsalta: lettura ”Le città e la memoria. 5 – Città di Maurlia”*
9) Ornitophonica: ”Il Cardellino” – Concerto per Flauto ed Archi in Re Magg. RV428 di Antonio Vivaldi; ”Il Cigno”, ”Il Cucù del Bosco”, ”La Voliera” da Il Carnevale degli Animali di Camille Saint-Saens; ’’Der Vogelfanger bin ich Ja” Aria di Papageno da Il Flauto Magico di Wolfang Amadeus Mozart; ”Gli Uccelli Perduti” Tango di Astor Piazzolla
10) Lucia Marinsalta: lettura ”Le città continue. 4 – Città di Cecilia”*
11) Antonello PalombiAddio fiorito asil” da Madama Butterfly di Giacomo Puccini. Al pianoforte Simone Savina
12) Gianluca Gentili e David Quintili: ”L’ Atlante di Kublai Kan” performance in musica e parole Parte 2*
13) SineForma Trio: Ouverture da Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini; Danze Ungheresi n° 5 in Sol Minore di Johannes Brahms; Waltzer 2 da Jazz Suite n° 2 di Dimitri Shostakovich
14) Lucia Marinsalta: lettura ”Le Città e gli scambi. 4 – Città di Ersilia”*
15) Davinia Rodriguez: ”Signore Ascolta” da Turandot di Giacomo Puccini. Al pianoforte Simone Savina
16) Gianluca Gentili e David Quintili: ”L’ Atlante di Kublai Kan” performance in musica e parole Parte 3*
17) Intervento finale di Francesco Micheli

* Da ”Le Città Invisibili” di Italo Calvino

 

 Menù dello chef Errico Recanati

Panino ai cereali, ricotta di capra fatta al momento e confettura di mele e peperoncino

Panino ai Cereali: Panificio Fronzi, Pieve Torina

Ricotta di Capra fatta al momento: Dolce Bio, Az Agr Loddo Family, Matelica // Il produttore Piergiorgio Loddo farà la ricotta al momento

Confettura di Mele e Peperoncino: Le Spiazzette, Amandola

Ciabattina croccante, maialino tonnato con giardiniera

Ciabattina: Panificio Fronzi, Pieve Torina

Maialino: Norcineria Alto Nera, Castelsantangelo sul Nera

Giardiniera: Azienda Agricola Maggi e Vecchioni, Serrapetrona

Riccioli fumè con pancetta e panna affumicata

Pasta: Terra Nostra, San Ginesio

Pancetta: Norcineria Alto Nera, Castelsantangelo sul Nera

Insalata di legumi

Azienda Agricola Lorenzo, Montemonaco

 

Macerata, 9 agosto 2017

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Domani ultima occasione per vedere Shi (Si faccia)

Quarta recita per l’opera ispirata alla vita del gesuita Matteo Ricci, applaudita da pubblico e critica. Tra gli ospiti gli alunni cinesi dell’Associazione “Le Antiche Torri” di Sarnano

 

Ultima occasione per vedere la nuova opera commissionata dal Macerata Opera Festival, Shi (Si faccia), mercoledì 9 agosto. Con la recita della scorsa settimana, a cui hanno assistito la delegazione della città di Taicang e Claudio Giuliodori – ex vescovo di Macerata nonché attuale assistente ecclesiastico generale della Università Cattolica del Sacro Cuore – lo spettacolo di Carlo Boccadoro e Cecilia Ligorio continua ad avere successo di pubblico e critica.

Ospiti dell’ultima data dell’opera ispirata alla vita di Matteo Ricci, gli alunni cinesi dell’Associazione “Le Antiche Torri” di Sarnano, che offre corsi di lingua e cultura italiana a studenti stranieri, in particolare ai ragazzi provenienti dalla Cina nell’ambito del progetto Marco Polo / Turandot. La loro presenza a Shi (Si faccia) è segno che il legame che unisce il territorio maceratese alla Cina è molto saldo e diffuso.

Come per tutte le recite precedenti, parte dell’incasso dello spettacolo di Carlo Boccadoro e Cecilia Ligorio viene devoluto direttamente ad Anffas, charity partner del Macerata Opera Festival, per sostenere il progetto Mongolfiera, con cui si vuole attivare un servizio di doposcuola per gli adolescenti con disabilità. Collabora alla raccolta fondi il Rotary Club Macerata “Matteo Ricci” che offre anche la possibilità, in un banchetto al foyer del teatro, di prendere due libri (Letture ricciane e ’70,’80. Venti anni di comparse allo Sferisterio) lasciando una donazione.

Shi (Si faccia) impegna sulla scena Roberto Abbondanza (Matteo), Simone Tangolo (il Viaggiatore) e Bruno Taddia (l’Uomo che guarda), che interpretano tre diversi aspetti della personalità del gesuita maceratese. «È un’opera originale che, prendendo il personaggio di Matteo Ricci, parla della contemporaneità, dell’attuale e intensa comunicazione con il mondo cinese – sostiene il baritono Bruno Taddia –. Se una nuova commissione ha un tale successo, significa che è riuscita ad avvicinare il pubblico e a far identificare gli spettatori al tema» Il Teatro Lauro Rossi accoglierà quindi per l’ultima volta uno spettacolo dall’atmosfera onirica, che cerca di tracciare un profilo più esistenziale di Matteo Ricci. L’esecuzione musicale è diretta dal compositore Carlo Boccadoro ed è affidata ai pianisti Andrea Rebaudengo e Paolo Gorini e al Tetraktis Percussioni Ensemble, composto da Gianluca Saveri, Giulio Calandri e Cecilia Martellucci. Le proiezioni in scena sono curate da Igor Renzetti, mentre l’Accademia di Belle Arti di Macerata ha ideato scene, costumi e luci.

 

Macerata, 8 agosto 2017

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Ultimo Martedì Off con OrientAbbas e laboratori per bambini

Si chiude il ciclo di letture musicate e laboratori per bambini nel cortile di palazzo Buonaccorsi. Domani 8 agosto, i bambini incontrano Aida. In serata, recital di Giovanni Seneca e Cosimo Damiano Damato, realizzato da Adriatico Mediterraneo Festival

 

I Martedì Off a palazzo Buonaccorsi giungono al termine con l’ultimo appuntamento di martedì 8 agosto.

Si comincia alle ore 18 con i laboratori per bambini, un’iniziativa per divulgare l’opera ai più piccoli attraverso la narrazione, organizzati dai corsi di Psicologia dell’Educazione e Psicologia dello Sviluppo dell’Università di Macerata. Per il terzo laboratorio, si parla di Aida: un grande amore, una guerra tra due popoli e un aspro destino. Segue, alle 19, un’appetitosa merenda educativa offerta da Coldiretti e TreValli Cooperlat. I laboratori ludico-didattici del Festival Off sono parte di un progetto che ha coinvolto i bambini delle scuole primarie, che dopo aver ascoltato le trame delle opere, hanno realizzato dei disegni, protagonisti di tre volumi editi da EUM (Edizioni Università di Macerata).

Il ciclo di letture musicate si conclude alle 21 con OrientAbbas, realizzato da Adriatico Mediterraneo Festival. Lo spettacolo è un viaggio nella poesia persiana da Rumi a Kiarostami, omaggio al grande maestro del cinema iraniano. Le musiche di Giovanni Seneca accompagnano le letture di Cosimo Damiano Damato, conducendo il pubblico in un percorso mistico e sensuale nella cultura persiana, attraverso Kayyam, Hafez, Rumi e Abbas Kiarostami, con affondi afro-europei, in una contaminazione fra Mediterraneo e Levante.

L’ingresso ai laboratori e ai recital è gratuito. Dopo gli spettacoli, è possibile assistere alle installazioni coreografiche Oriento, presentate da Ermitage visual and performing arts e ideate da Paolo Londi, per celebrare l’arte e la sua capacità di unire tutti i popoli.

 

Macerata, 7 agosto 2017

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Lo Sferisterio per i Sibillini: a Pieve Torina una serata di musica sotto le stelle di San Lorenzo

Un canto dal tramonto a mezzanotte in omaggio alle terre ferite dal sisma

La manifestazione è coprodotta con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana

Partecipa l’associazione Coraggio Marche con lo chef Errico Recanati

 

Pieve Torina, Parco Rodari – giovedì 10 agosto dalle 19

 

 

Il Macerata Opera Festival si fa ancora una volta ambasciatore del territorio marchigiano colpito dal sisma. Giovedì 10 agosto, dalle 19 in poi, nel Parco Rodari di Pieve Torina, lo Sferisterio promuove una maratona di parole e musica per cantare insieme la bellezza dei Monti Sibillini: Lo Sferisterio per i Sibillini. “Questa è la settimana della solidarietà – afferma il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini -: usciamo fuori dall’Arena per andare in uno dei comuni più fortemente colpiti da terremoto del 2016, ma anche accogliamo in occasione delle recite di Aida dell’11 e del 14 sia i Sindaci del nostro territorio che 500 abitanti dei comuni del cratere”.

 

Il palcoscenico per la serata del 10 agosto a Pieve Torina, comune patrocinatore in cui purtroppo si contano il 93% degli immobili inagibili, sarà montato simbolicamente fra le macerie del teatro comunale e la nuova scuola materna già ricostruita; l’iniziativa è coprodotta con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana – presenza fissa alla stagione lirica maceratese –, e in collaborazione con la Salvadei Brass e Sineforma. Partecipano inoltre il quartetto F.A.T.A., Ornitophonica e alcuni artisti impegnati nel Macerata Opera Festival, fra i quali Gianluca Gentili e David Quintili con un lavoro ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino e Gianni Forte che torna in scena dopo 20 anni per leggere il finale dall’Orestea, nella versione di Ricci/Forte. “Stiamo ancora ricevendo adesioni da parte degli artisti, tra cui la Compagnia dei Folli, grazie anche al Consorzio Marche Spettacolo – dichiara il sovrintendente Luciano Messi – e ci fa piacere ricevere il contributo di tutti”. La narrazione dello spettacolo è affidata al direttore artistico Francesco Micheli. “Portiamo una voce di solidarietà e al tempo stesso un momento di serenità, grazie alla musica” annuncia Antonio Pettinari, vicepresidente dell’Associazione Arena Sferisterio.

 

Al fianco dello Sferisterio anche Coraggio Marche ed Errico Recanati, impegnati per la valorizzazione dei produttori enogastronomici colpiti dal sisma. L’associazione Coraggio Marche è infatti una realtà che raccoglie le piccole aziende che rappresentano le eccellenze del territorio scosso dal sisma; lo chef marchigiano stellato Errico Recanati, co-fondatore insieme a Marvel Adv di questo progetto, ha ideato una piattaforma per tutti quei validissimi microproduttori che rischiano di scomparire. Coraggio Marche, che presto sarà una onlus, si sta impegnando per promuovere le produzioni di qualità e la tradizione all’insegna della biodiversità. Nella serata di giovedì 10 agosto lo chef Recanati preparerà un aperitivo composto da un panino ai cereali con ricotta di capra e confettura di mele e peperoncino, una ciabattina croccante con maialino tonnato con giardiniera, e ancora riccioli fumè con pancetta e panna affumicata e una insalata di legumi. Le materie prime provengono da Pieve Torina, Matelica, Amandola, Serrapetrona, Castelsantangelo Sul Nera, San Ginesio e Montemonaco. I prezzi vanno da 5 a 7 euro e l’incasso è destinato ai produttori.

La serata musicale è gratuita e aperta a tutti, in un clima assolutamente informale per condividere, in una cornice suggestiva come quella dei Monti Azzurri, la bellezza della notte di San Lorenzo: Lo Sferisterio per i Sibillini vuole dare voce alla terra marchigiana e alla sua gente che non si è fermata e va avanti.

 

Le attività dello Sferisterio per il territorio colpito dal sisma non si fermano e sono prenotabili nei Comuni del cratere della provincia di Macerata (ad esclusione del capoluogo) i biglietti gratuiti messi a disposizione dall’Associazione Arena Sferisterio e dall’azienda Vemac per la recita di Aida del 14 agosto.

Per i Comuni sopra a 10mila abitanti sono disponibili 24 ingressi, 16 per i Comuni oltre i 5000, 10 per quelli con meno di 5000 abitanti. I biglietti saranno assegnati in base all’arrivo delle prenotazioni, senza distinzione di settore, in base alla disponibilità, fino al raggiungimento di 500 posti. Le prenotazioni presso il proprio Comune di residenza possono essere effettuate fino alla giornata di venerdì 11 agosto, alle ore 12.

Per lunedì 14 agosto sarà organizzato un servizio navette. Ogni Comune avrà un punto di raccolta per le navette messe a disposizione gratuitamente da Contramobilità, che sosterrà l’intero costo dei trasporti. Sono previste anche due navette che faranno il tragitto dalle città sulla costa dove ad oggi sono ancora ospitati numerosi terremotati. In base alle prenotazioni saranno stabiliti gli orari di partenza.

 

 

Macerata, 7 agosto 2017

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Ai Lunedì, Giuseppe Cesare Giacobbe e il Dharma

Il ciclo di incontri Da Oriente a Occidente: viaggio tra mente, corpo e spirito a cura di Life Strategies volge al termine. Domani 7 agosto, Giuseppe Cesare Giacobbe protagonista dell’ultimo appuntamento nel cortile di Palazzo Buonaccorsi

 

Ultimo incontro per il ciclo di appuntamenti Da Oriente a Occidente: viaggio tra mente, corpo e spirito, organizzato da Life Strategies. Lunedì 7 agosto, nel cortile di palazzo Buonaccorsi alle ore 21 (ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria su www.sferisterio.it), si parla degli insegnamenti di Buddha come soluzione per una vita serena, insieme a Giulio Cesare Giacobbe: «Lo stato di buddhità consiste in una serenità interiore costante, indipendente dagli agenti esterni».

Nell’intervento dal titolo La via orientale alla serenità, lo psicologo e psicoterapeuta riesuma gli insegnamenti di Buddha, spiegandoli in modo scientifico. «Il Dharma è una pratica accessibile a tutti – spiega Giacobbe –. Conduce alla realizzazione di poteri della mente che non utilizziamo regolarmente: il controllo della mente, la presenza nella realtà, la consapevolezza del cambiamento, la non possessività, l’amore universale». L’autore del best-seller Come diventare un Buddha in 5 settimane (Ponte alle Grazie) e di Vademecum antistress (Roi edizioni) parte dalla considerazione che la tensione è il nemico principale della felicità perché crea uno stato di sofferenza. Per eliminare lo stress, Giacobbe sceglie gli insegnamenti di Buddha, unendoli alle più recenti ricerche psicologiche, e spiega i pochi esercizi giornalieri che ci possono permettere di assaporare a pieno i piaceri della nostra esistenza.

Giulio Cesare Giacobbe ha svolto attività di ricercatore per il CNR (Centro Nazionale della Ricerca) e di docente in California presso la University of the Americas e presso l’Università di Genova. Conduce, inoltre, seminari pubblici sulle tecniche antistress e sull’evoluzione psicologica in Italia e all’estero. Dopo aver pubblicato numerosi studi di carattere accademico, ha esordito nella saggistica psicologica, scrivendo diversi best seller tra cui Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita.

Dopo l’incontro è possibile visitare la Galleria dell’Eneide nel piano nobile dell’edificio, una delle sale più suggestive del centro storico della città.

 

 

Macerata, 6 agosto 2017

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Come i Cento Consorti, intere famiglie hanno aderito ai Cento Mecenati

Stefano e Lucia Parcaroli, Germano, Raffaela e Silvia Ercoli, Fabio e Massimo Paci: genitori e figli, giovani imprenditori, a sostegno della stagione lirica

 

Hanno deciso che una donazione era poca. E così alcune famiglie hanno deciso di dare il proprio sostegno allo Sferisterio con più componenti, con genitori che hanno coinvolto i figli nell’ottica di giovani imprenditori vicini al mondo della cultura. Proprio ricalcando lo spirito dei Cento Consorti che, nel 1829, inaugurarono l’Arena maceratese dopo averla finanziata, quasi duecento anni dopo, ci sono dei nuclei familiari, tutti maceratesi, che vogliono far sentire la propria vicinanza alla stagione lirica. Non solo prendendone parte e acquistando biglietti per varie recite, ma aderendo in modo convinto al progetto dei Cento Mecenati.

Tra di loro, infatti, ci sono le famiglie Parcaroli, Ercoli e Paci che hanno effettuato più donazioni: Stefano e Lucia Parcaroli (figli di Sandro che ha aderito con la sua azienda Med Store), Germano e le figlie Raffaela e Silvia Ercoli, Fabio e Massimo Paci, che contribuiscono anche con la propria società, Eredi Paci Gerardo Srl.

Le tre famiglie da anni seguono e sostengono le attività del Macerata Opera Festival; Ercoli, per un triennio è stato il charity sponsor e ha contribuito a tutte le iniziative di carattere sociale e solidale della stagione lirica. Paci ha sempre sponsorizzato lo Sferisterio mentre Parcaroli, con la sua azienda, ha realizzato l’app con cui è possibile consultare il cartellone e il Festival Off dal proprio smartphone. In più, da quest’anno, è stato avviato sempre con Med Store il progetto di Opera iPad: tutti i giorni per cinque minuti, live sulla pagina Facebook del Macerata Opera Festival, vanno in onda interviste, news e curiosità dall’Arena maceratese o dai luoghi del Festival Off.

 

 

Macerata, 8 agosto 2017

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Da domani a disposizione i biglietti gratuiti di Aida per i residenti dei Comuni terremotati

L’Associazione Arena Sferisterio e l’azienda Vemac invitano 500 abitanti delle zone del cratere alla recita di Aida del 14 agosto

 

Da domani lunedì 7 agosto sono prenotabili in tutti gli uffici anagrafe dei Comuni del cratere della provincia di Macerata (ad esclusione del capoluogo) i biglietti gratuiti messi a disposizione dall’Associazione Arena Sferisterio e dall’azienda Vemac per la recita di Aida del 14 agosto.

I biglietti possono essere prenotati anche recandosi presso la biglietteria dei Teatri di Macerata negli orari di apertura: dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 (piazza Mazzini 10, Macerata). Chi prenota presso la biglietteria dei Teatri può ritirare subito il proprio biglietto, mostrando la carta d’identità, mentre chi lo fa presso il proprio Comune di residenza potrà ritirare il biglietto all’arrivo in teatro.

Per i Comuni sopra a 10mila abitanti sono disponibili 24 ingressi, 16 per i Comuni oltre i 5000, 10 per quelli con meno di 5000 abitanti. I biglietti saranno assegnati in base all’arrivo delle prenotazioni, senza distinzione di settore, in base alla disponibilità, fino al raggiungimento di 500 posti. Le prenotazioni possono essere effettuate fino alla giornata di venerdì 11 agosto, alle ore 12.

Per lunedì 14 agosto sarà organizzato un servizio navette. Ogni Comune avrà un punto di raccolta per le navette messe a disposizione gratuitamente da Contramobilità, che sosterrà l’intero costo dei trasporti. Sono previste anche due navette che faranno il tragitto dalle città sulla costa dove ad oggi sono ancora ospitati numerosi terremotati. In base alle prenotazioni saranno stabiliti gli orari di partenza.

 

 

Macerata, 6 agosto 2017

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Domani Concerto in Cantina organizzato da IMT e Sferisterio con un omaggio alla Callas

Presentazione del libro Mille e una Callas edito da Quodlibet nella rassegna con cui si celebrano i 50 anni delle due DOC marchigiane, Rosso Conero e Verdicchio.  Sabato 5 agosto, ore 17:30, Azienda Agricola Bisci a Matelica

 

 

La voce indimenticabile di Maria Callas è la protagonista del prossimo appuntamento dei Concerti in Cantina promossi da Sferisterio e IMT. Domani 5 agosto alle ore 17:30 fra i vigneti dell’Azienda Agricola Bisci di Matelica (MC), un omaggio al più grande soprano del Novecento. A lei è dedicato il volume Mille e una Callas. Voci e studi edito dalla casa maceratese Quodlibet a cura di Luca Aversano e Jacopo Pellegrini, che viene presentato in questa occasione da Pierfrancesco Giannangeli – autore, critico e docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna – e da Carlo Fiore – musicologo, critico e docente del Conservatorio di Musica di Palermo. Proprio uno dei curatori, Aversano, spiega l’origine di questo lavoro.

La bibliografia su Maria Callas è molto ampia, cosa contraddistingue e motiva questo nuovo libro?

Il libro si apre con una domanda “Ancora un volume sulla Callas?”. Quello che contraddistingue questa pubblicazione rispetto le precedenti è il taglio completamente diverso: non si indugia sul gossip o sulle vicende riportate negli anni dai rotocalchi, ma l’oggetto è l’aspetto musicale, teatrale e delle ripercussioni dell’artista sul mondo culturale dell’epoca. È uno studio sulla ricezione del personaggio nei vari settori dell’arte, dal teatro al cinema, dalla lettura alla moda: sono indagati tutti i riflessi di Maria Callas non solo quando era in vita ma anche dopo la sua morte: l’aspetto che trovo più curioso è infatti il continuo interesse verso questa icona anche a distanza di quaranta anni dalla sua morte, dimostrato da drammi e spettacoli ispirati a lei. Il titolo Mille e una Callas vuole sottolineare tutti gli ambiti in cui ha lasciato qualcosa: leggere questo libro è come fare un viaggio nella cultura italiana del secondo Novecento.

I critici e i musicologi di oggi non hanno mai ascoltato la Callas dal vivo, come si riflette questo dato nel libro?

La grande maggioranza dei 36 autori dei contributi hanno ascoltato la sua voce attraverso registrazioni audio o video e questo rappresenta una diversità dei punti di vista rispetto a chi ha potuto vedere la Callas dal vivo, ma il personaggio è talmente mitizzato che alla fine la sua voce è anche la sua presenza fisica: è una voce che evoca anche il corpo, di cui tanto si è parlato e che ha contribuito alla mitizzazione del soprano per le sue metamorfosi. Si pensi al suo modo di vestire e di truccarsi ispirato a Audrey Hepburn, suo modello di riferimento che l’ha resa a sua volta modello per le altre donne. Chi non ha potuto ascoltarla in teatro può comunque rifarsi ad una vastissima discografia che comprende sia registrazioni autorizzate che pirata, diverse delle quali si possono trovare in rete con facilità. Il volume contiene una serie di dettagli su questi aspetti che sicuramente potranno interessare i più curiosi.

Quali sono gli elementi più attuali dell’eredità culturale di Maria Callas come cantante e come attrice?

Come cantante l’eredità è evidente poiché ancora oggi è un punto di riferimento per molti giovani interpreti e lo è stata sin dai tempi della sua esperienza di insegnante alla Juilliard School; come attrice si può dire la stessa cosa: è difficile scindere questi due aspetti della sua carriera perché la Callas racchiude perfettamente queste due anime. Non è stata “semplicemente” un soprano, ma ha avuto un valore molteplice nei vari settori della cultura e dell’arte: è questa la cifra che la contraddistingue e che la rende attuale ancora oggi. Oltre al fatto di costituire un’immagine mitica fuori dal tempo! Questa sua arcaica capacità di evocare il mito contrapposta all’essere icona pop. Inoltre ha avuto un ruolo importante nel rilancio di un certo tipo di repertorio, aspetto di grande importanza per la musicologia.

Pensate di proseguire nella ricerca sugli interpreti con nuovi convegni e nuovi libri?

Questo è un settore di studi poco coltivato in Italia, realtà che si trova un po’ indietro rispetto agli altri paesi europei. Oltre chi ha composto è interessante studiare anche chi la musica poi l’ha eseguita rendendola viva al di là del testo scritto. Abbiamo in preparazione un volume su Arturo Benedetti Michelangeli, altro grande personaggio della storia dell’esecuzione musicale. Il ruolo dell’interprete è fondamentale, per questo abbiamo pensato fosse giusto scrivere un testo scientifico su Maria Callas, perché è un modo per capire la storia della musica non solo come insieme di partiture ma anche come storia di eventi sonori.

 

 

Macerata, 4 agosto 2017

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