Saverio MarconiSaverio MarconiSaverio Marconi

Regia

Nato a Roma, è il punto di riferimento del musical in Italia. La sua carriera è maturata attraverso diverse esperienze: attore di cinema, teatro, radio e tv, insegnante di teatro, regista teatrale, regista cinematografico. Formatosi in Toscana, prima alla Scuola di Recitazione di Dory Cei di Firenze, poi al Teatro Studio del Metastasio di Prato, ottiene la prima scrittura da Garinei e Giovannini nel 1970 in una produzione di prosa. Prosegue come attore presso il Teatro Stabile di Torino, dove lavora con Franco Enriquez e Aldo Trionfo. Negli anni ’70, nel periodo delle cooperative teatrali, entra a far parte della cooperativa G.S.T. di Gabriele Lavia, e poi nella compagnia “Il Cigno”.
Dopo alcune esperienze nel cinema Marconi incontra Paolo e Vittorio Taviani, dai quali ottiene la parte di Gavino in Padre Padrone, film che gli vale l’ambito Palmares al Festival di Cannes e il Nastro d’Argento come migliore interprete. E’ l’inizio di una fortunata carriera cinematografica che lo porta ad essere uno degli attori di punta del cinema impegnato degli anni ’70 e ’80; altri grandi registi come Gillo Pontecorvo, Luigi Comencini, Pasquale Squitieri lo dirigono come protagonista.
Successivamente, mentre interpreta sceneggiati tv di successo, sperimenta la regia teatrale con un piccolo gruppo marchigiano, esperienza da cui nascerà a Tolentino la Scuola di Recitazione di cui è ancora oggi Direttore Artistico e, in seguito, la Compagnia della Rancia. Attore, regista, autore, produttore e direttore artistico per la “Rancia”, attraverso il musical porta la Compagnia ad essere una delle prime realtà teatrali italiane. Dal 1988 firma la regia di musical di successo La piccola bottega degli orrori, A chorus line, La cage aux folles, Cabaret, Dolci vizi al foro, West side story, Cantando sotto la pioggia, Sette spose per sette fratelli, Le notti di Cabiria, Grease, Hello, Dolly!, A qualcuno piace caldo, Dance!, e Pinocchio con i Pooh e Pierluigi Ronchetti. Dal 1997 è anche co-direttore artistico di Musical Italia, con cui produce e dirige Grease. Nel 2005 mette in scena Tutti Insieme Appassionatamente (“The Sound of Music”) e realizza la commedia musicale per bambini Cenerentola. Nel 2006 dirige la versione italiana di The Producers di Mel Brooks (Premio ETI – Olimpici del Teatro 2006 come miglior musical), quindi cura la regia di Sweet Charity (Premio I Teatranti dell’anno 2007), ed ancora Cabaret e Il Giorno della Tartaruga. Il 2008 si apre per Marconi con la nuova edizione di A Chorus Line (co-regia con Baayork Lee), prima produzione ufficiale di un musical Disney in Italia.
La sua esperienza di uomo di spettacolo lo ha portato a sperimentarsi in generi diversi, curando tra l’altro la regia di opere liriche quali Don Pasquale (al Teatro Gentile di Fabriano), L’elisir d’amore (a Macerata nel 2002), Le donne curiose di Wolf-Ferrari al Teatro Filarmonico di Verona (2003). Dal 2003 ad aprile 2008 è stato anche Direttore Artistico del Teatro della Luna (ora Allianz Teatro) di Milano.

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Davinia RodriguezDavinia RodriguezDavinia Rodriguez

Soprano

Nata nel 1980 a Las Palmas di Gran Canaria, ha iniziato lo studio del canto presso il Conservatorio della sua città sotto la guida di Leopoldo Rojas O’ Donell. Li ha continuati presso la Scuola Superiore Reina Sofia di Madrid con Teresa Berganza ed ha anche seguito Masterclasses dei cantanti Suso Mariategui, Bruno de Simone e Tom Krause in Spagna ed all’estero. Attualmente si perfeziona con Alessandra Rossi.
Si è esibita in tutti i teatri della sua città, come il Perez Galdòs, il Cuyas, l’Auditorio “Alfredo Kraus”, ed inoltre all’Auditorio di Tenerife, al Palacio de Festivales di Santander, al Palacio Principe de Asturias di Torremolinos, alla Sala Grande del Museo Lazaro Galdiano di Madrid e all’Escorial.
La sua attività è stata prevalentemente concertistica con una lunga collaborazione con la Filarmonica di Gran Canaria e con il pianista Julio Muñoz. Nel repertorio operistico ha debuttato in Così fan tutte (Despina), Le nozze di Figaro (Susanna), Il matrimonio segreto (Carolina), L’elisir d’amore (Giannetta e Adina), Il viaggio a Reims al Rossini Opera Festival; ha cantato il ruolo della Regina della Notte nel Flauto Magico al Teatro Carlo Felice di Genova.
E´ stata diretta da Antoni Ros Marbà, Enrique García Asensio, David Giménez, Riccardo Frizza, Alberto Zedda, Gianadrea Noseda.
Ha cantato con successo Regina della Notte nel Flauto Magico a Stoccarda, ed inoltre a Parigi, e a Vienna con West Side Story. Inoltre ha cantato L’infante e i sortilegi di Ravel al Teatro San Carlo di Napoli diretta da Tate, e di recente ha debuttato nella Suntory Hall di Tokyo nel Don Giovanni (Zerlina) sotto la direzione di Nicola Luisotti.
I suoi prossimi impegni prevedono Così fan tutte a Tokyo, West Side Story a Montecarlo, L’italiana in Algeri a Madrid, Orfeo e Euridice a Seattle.

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Mark MilhoferMark MilhoferMark Milhofer

Tenore

Uno dei tenori più versatili della sua generazione, spazia dalla musica barocca al contemporaneo passando dal Bel Canto.
Il suo debutto operistico è stato come Madwoman nel Curlew River di Britten, registrato su cd dalla Koch, ma è stato il ruolo di Gianetto ne La Gazza ladra di Rossini alla British Youth Opera che lo ha portato all’attenzione di pubblico e critica.
Invitato in seguito dall’As.Li.Co. a Milano per perfezionarsi in Italia, ha lavorato con Renata Scotto e Leyla Gencer, cantando il ruolo principale nella riscoperta La morte di San Giuseppe di Vivaldi. Ha poi cantato il ruolo di Fenton nel Falstaff di Verdi in diversi teatri e ha debuttato al Teatro Regio in Parma come Ramiro ne La Cenerentola di Rossini, diretto da Alberto Zedda con la regia di Pier Luigi Pizzi, che ha segnato l’inizio della sua carriera internazionale.
In Inghilterra ha debuttato alla English National Opera con l’Orfeo di Monteverdi, ha cantato in The Indian Queen di Purcell con King’s Consort, seguito da Tamino in Die Zauberflöte di Mozart, Tebaldo ne I Capuleti e i Montecchi di Bellini per Castelward Opera nell’Irlanda del Nord, Alberto nella Gazzetta di Rossini per Garsington Opera and Dr Fitzpiers nella prima europea di The Woodlanders di Stephen Paulus.
Altre apparizioni significative includono Habbinas nel Satyricon di Maderna con la regia di Cobelli, Jean Cocteau nella prima mondiale di The Banquet di Marcello Panni al Teatro dell’Opera di Roma ed Enrico nel Federico II di Marco Tutino, Peter Quint in The Turn of the Screw di Britten al Teatro Manoel di Malta, La Scala di Seta di Rossini in Francia diretta da Jean Claude Malgoire, e Almaviva nella celebrata produzione de Il Barbiere di Siviglia con la regia di Dario Fo in Olanda, Belgio, Germania e Gran Bretagna.
Tra gli impegni degli ultimi anni: Brighella in Ariadne auf Naxos di Strauss e Belmonte in Die Entfuhrung a Bari; Il Matrimonio Segreto di Cimarosa, Billy Budd di Britten, Narciso ne Il Turco in Italia e Il Mago in The Consul di Menotti al Regio di Torino; L’Olimpiade di Pergolesi a Ravenna, Modena e Reggio Emilia con Ottavio Dantone; La Cenerentola a Bari, Nantes e Angers; Madwoman in Curlew River a Trento e Pisa; Pang nella Turandot di Puccini allo Sferisterio di Macerata, Arlecchino ne I Pagliacci con la regia di Franco Zeffirelli ad Atene. Ha interpretato anche il ruolo di Mozart in Mozart e Salieri di Rimsky-Korsakov a Rovigo, Il Conte di Bosco Nero ne La Vedova Scaltra di Wolf Ferrari, Telamone in Ercole sul Termodonte con Fabio Biondi e Prunier ne La Rondine con la regia di Graham Vick alla Fenice di Venezia; Ferrando in Così fan tutte di Mozart con la regia di Strehler a Beijing e Mosca, produzione della quale ha già cantato oltre 80 recite in tutta Europa; il debutto come Ernesto nel Don Pasquale di Donizetti in Belgio; la prima assoluta di The Servant di Marco Tutino a Macerata con la regia di Gabriele Lavia, Midsummernight’s dream di Britten a Dublino. Recentissimi gli impegni in The Emperor Jones diretto da Bruno Bartoletti ad Ancona, Pagliacci con la regia di Zeffirelli al Comunale di Firenze, Die Entfuhrung aus dem Serail al Landestheater di Salisburgo.
Prossimamente canterà Der Neues Vom Tage di Hindemith a Dijon, Le malentendu a Macerata, Peter Grimes al Regio di Torino, Medea in Corinto di Mayr a St. Gallen.

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Matteo D’AmicoMatteo D’AmicoMatteo D’Amico

Nato a Roma nel 1955, ha iniziato lo studio della composizione sotto la guida di Barbara Giuranna, e lo ha proseguito presso il Conservatorio di S.Cecilia con Luigi Andrea Gigante, Guido Turchi e Irma Ravinale, diplomandosi in composizione e musica corale. Dal 1981 al 1983 è stato allievo di Franco Donatoni a Siena e a Roma, conseguendo il diploma di merito dell’Accademia Chigiana e il diploma di perfezionamento dell’Accademia di S.Cecilia. Nel 1984 si è laureato in lettere.
Formatosi in un ambiente musicale, come quello romano, fortemente influenzato dalla figura e dall’opera di Goffredo Petrassi, e passato poi attraverso l’esperienza della scuola donatoniana, D’Amico è stato fin dai suoi esordi naturalmente portato a considerare con maggior attenzione gli aspetti razionali e discorsivi della ricerca compositiva, condensandoli in una scrittura agile, vivace e ricca di contrasti ritmici e timbrici.
Nel corso del 1985 ha vinto il primo premio nei concorsi internazionali di composizione “Martin Codax” (Vigo, Spagna), “Valentino Bucchi” (Roma), “MC2-Radio France” (Avignone). Negli anni successivi, molti suoi lavori cameristici e sinfonici sono stati eseguiti in Italia e all’estero, in particolare dalle orchestre della Radio Italiana (Roma, Torino e Napoli), Olandese (Radio Chamber Orchestra e Radio Philharmonic Orchestra) e Francese (Nouvelle Orch. Philarmonique) e dalle più importanti orchestre regionali italiane, partecipando a numerose rassegne e festival di musica contemporanea, tra i quali “Opera Prima” (’82), “Festival Internazionale Pontino” (’83 e ’86), “International Gaudeamus Musikweek” (’84 e’86), “Nuova Consonanza” (’84 e’87), “Musica nel nostro tempo” (’89), “Midem” (’89), “Romaeuropa” (’86 e ’92), “Festival Internazionale di Alicante” (’86), ecc.
Nel 1988, la composizione de L’Azur (primo premio assoluto nel “Music Today Contest ’89” di Tokyo, eseguito poi con successo a Roma, Torino, Praga e Atene) ha segnato l’inizio di un rapporto privilegiato con l’opera poetica di Mallarmé, che ha prodotto in seguito altri frutti, tra i quali Sonnets et rondels, eseguito nella stagione dell’orchestra RAI di Roma e in quella del Teatro Massimo di Palermo. Particolarmente significativo l’incontro con la poesia di W.H. Auden, che ha prodotto The Entertainment of the senses per voce femminile e strumenti, in prima assoluta nel 2006 per la stagione dell’Accademia di S.Cecilia, e Auden Cabaret, versione radiofonica dello stesso brano, segnalato con menzione speciale al Prix Italia 2006.
A partire dal 1990, l’attività di D’Amico si è concentrata sempre più sul rapporto tra musica, poesia, teatro e danza. Il debutto in campo operistico è avvenuto al Cantiere di Montepulciano con Gli spiriti dell’aria su libretto di Mauro Conti tratto da Scarpetta, cui hanno fatto seguito la cantata scenica Angelus novus, omaggio a Lorenzo il Magnifico, presentata nel ’92 al Teatro Olimpico, e il “Mito in forma di musica” La torcia e il melograno eseguito nel ’94 a Palermo. Successivamente ha composto l’atto unico Farinelli, la voce perduta su libretto di Sandro Cappelletto (Festival Operaincanto 1996), l’atto unico Amin su libretto di Giovanni Carli Ballola (Teatro Massimo di Palermo, 1996) e l’atto unico Il cambio su libretto di Auro d’Alba (Verona, 1998). Nel 2000 ha composto la favola in musica La finestra su Kensington Gardens, su libretto di Carli Ballola, rappresentato all’Alighieri di Ravenna e all’Olimpico di Roma. Del 2004 sono Dannata epicurea, su libretto di Sandro Cappelletto, per il Massimo di Palermo), e Lavinia fuggita, da un racconto di Anna Banti, per il Comunale di Modena. Nel 2009, Patto di sangue, su libretto di S.Cappelletto da Ramón del Valle-Inclàn, per il Maggio Musicale Fiorentino, e Le Malentendu, dalla tragedia di Albert Camus, per lo Sferisterio Opera Festival di Macerata.
Nel campo della danza ha composto il balletto Mascherata veneziana (coreografia Fabrizio Monteverde, 1993), il balletto La Ronde per la coreografia di Evgheni Polyakov (1995), Le Baccanti per la coreografia di Anna Catalano (Roma, 1997) e Animae corpus per la coreografia di Robert North e Bob Cohan (Rovigo, 1999).
Un’attenzione particolare è stata rivolta da D’Amico al settore della musica sacra, con la composizione di due mottetti per soprano e archi (Attende Domine e Jubilate Deo) e di un Sanctus per soli e orchestra, che è parte integrante del Requiem per le vittime della mafia, opera collettiva realizzata nel 1993 insieme con altri sei compositori italiani. Nel 1999 ha composto per la Sagra Musicale Umbra uno Stabat Mater su testi sacri e di Vincenzo Consolo, eseguito più volte in Italia e all’estero. Nel 2006, nel quadro dell’Estate Fiesolana, è stata eseguita la cantata La morte secunda, su un frammento del Cantico delle Creature di San Francesco.
Nel campo della produzione destinata all’orchestra si segnalano: Rime d’amore su poesie di Tasso (1998), Verdi versus Wagner su testo di S.Cappelletto (2001), Le creature di Ade (2004).
Attivo come autore di musiche di scena per il teatro di prosa, ha collaborato con Squarzina, Costa, Cobelli, Monicelli, Missiroli, Guicciardini, Carriglio, etc.
E’ titolare della cattedra di composizione presso il Conservatorio “S.Cecilia” di Roma. È Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana, istituzione della quale è stato direttore artistico dal 1987 al 2000. Dal 2000 al 2002 è stato direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna. Dal 2006 è Accademico dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia.

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Guillaume TourniaireGuillaume TourniaireGuillaume Tourniaire

Direttore

Nato in Provenza, studia pianoforte e direzione al Conservatorio di Ginevra nelle classe di pianoforte e direzione. Vince il primo premio al Concorso Pianistico Gabriel Fauré, per alcuni anni insegna il pianoforte al Conservatorio di Ginevra e svolge attività concertistica in diverse orchestre barocche. Nel 1993 diventa direttore musicale e artistico del Coro Le Motet di Genève, nel 1996 Maestro del Coro del Grand Théâtre de Genève.
Debutta nella direzione orchestrale nel 1998 al Grand Théâtre de Genève con Il Matrimonio al Convento di Prokoviev, e di seguito all’Opéra National de Paris, con Le sacre du Printemps di Stravinskij, con la coreografia di Pina Bausch. Nello stesso periodo inizia a collaborare con l’Orchestre de la Suisse Romande, dirigendo, tra l’altro, la prima mondiale della versione originale scritta da Prokoviev per il film Ivan il Terribile di Ejzenstejn, Das Klagende Lied di Mahler, Alexander Nevskij di Prokoviev, il Requiem di Dvořák , Thamos, König in Ägypten di Mozart, Boris Godunov di Mussorgskij, la prima assoluta di Il Canto dei Canti, di Dmitrij Smirnov, Amarus e Vecne Evangelium di Janáček, Rosamunde di Schubert.
Dal 2001 al 2002 è Maestro del Coro del Teatro la Fenice di Venezia.
Ha diretto prestigiose istituzioni concertistiche e in importanti teatri, tra i quali Rendano di Cosenza, Sao Carlos di Lisbona, Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf (Don Pasquale), Teatro Politeama di Catanzaro (Madama Butterfly), Stadttheater di Osnabrück (Salome, Idomeneo, I pianeti di Holst, Parade di Satie), Teatro Politeama Greco di Lecce (Les Pêcheurs de Perles di Bizet), Opéra National de Paris e Almeida Theater di Londra (prima assoluta Les Aveugles di Xavier Dayer), Opera di Stato di Praga (Candide di Bernstein). Ha diretto Les pêcheurs de Perles di Bizet in tournée in Giappone con la Fenice di Venezia e nel 2006 Candide di Bernstein alla Prague State Opera.
Nella stagione 2007/2008 è direttore principale della Prague State Opera, e dirige Peer Gynt di Grieg, Nuit Persane and Hélène di Saint-Saëns, numerosi concerti e Der fliegende Holländer di Wagner. Nel 2008 ha diretto Werther a Ginevra, Les Aveugles all’Opéra National de Paris, Der fliegende Holländer alla Prague State Opera.
Allo Sferisterio Opera Festival ha diretto nel 2005 la prima assoluta di Le Bel Indifférent di Tutino e Le Mamelles de Tirésias di Poulenc. A Macerata è tornato nel 2008 con la prima di The Servant di Marco Tutino.
Per l’etichetta AEON/Harmonia Mundi ha inciso con l’Orchestre de la Suisse Romande la versione integrale del Peer Gynt di Grieg, incisione premiata con premi quali “Le Choc du Monde de la Musique”, “Le Prix France Inter”, “Le Diapason d’Or” .

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Sofia SoloviySofia SoloviySofia Soloviy

Soprano

È nata a Lviv, in Ucraina dove ha compiuto gli studi all’accademia Musicale M.Lyssenko; è diplomata in Pianoforte e laureata in Canto e Musicologia. Nel 2000 si è trasferita in Italia ed ha iniziato a frequentare l’Accademia d’Arte Lirica ad Osimo. Successivamente ha partecipato a numerosi corsi di perfezionamento in Italia ed all’estero, con Gustav Kuhn, William Matteuzzi, Alberto Zedda e Gianluigi Gelmetti. Dal 2005 frequenta il Diploma Accademico di 2° livello presso l’Istituto Musicale Pareggiato “Orazio Vecchi” di Modena nella classe di Raina Kabaivanska. Ha vinto numerosi concorsi in Italia e all’estero, tra cui il “Rosetum” a Milano, “Iris Adami Corradetti” a Padova, “Ottavio Ziino” a Roma, “Ferruccio Tagliavini” a Deutschlandsberg (Austria), e recentemente il Primo premio assoluto e il Premio del pubblico al Viotti di Vercelli.
Tra i numerosi ruoli interpretati emergono Donna Elvira nel Don Giovanni, Carmela nel Mese Mariano di Giordano, Elisetta nel Matrimonio Segreto di Cimarosa, Rosalia nell’Equivoco stravagante di Rossini a Bad Wildbad e a Strasburgo con la direzione di Zedda; Gennariello nel Salvator Rosa di Gomes per la direzione di Maurizio Benini, Idamante nell’Idomeneo di Mozart nella rielaborazione di Strauss diretto da Corrado Rovaris, Salome di Strauss a Martina Franca, ancora Elisetta nel Matrimonio Segreto alla Fenice ed al Malibran di Venezia diretta da Michael Guttler, la Contessa ne Le nozze di Figaro a Seoul ed in Corea, Fiordiligi in Così fan tutte a Siena. All’opera di Roma ha partecipato al Tancredi e Semiramide con la direzione di Gelmetti e la regia di Pizzi, e nel ruolo della Contessa nel Le nozze di Figaro per la regia di Gigi Proietti.
È stata Giovanna Seymour nell’Anna Bolena al Donizetti di Bergamo con la direzione di Carminati poi in tour in Giappone e, recentemente, Pamina in Die Zauberflöte a Treviso e Jesi per la direzione di Diego Fasolis. Da sottolineare la sua interpretazione di Lodoiska nell’omonima opera di Cherubini al Ludwig van Beethoven Easter Festival (Polonia).
Al Festival di Aix-en-Provence ha interpretato Fiordiligi in Così fan tutte con la direzione di Christophe Rousset e la regia di Abbas Kiarostami.
Nel repertorio contemporaneo collabora assiduamente con Krzysztof Penderecki del quale ha interpretato Seven Gates of Jerusalem (Symphony n.7) a Monaco di Baviera con i Münchner Philharmoniker diretti dell’autore.
Nel repertorio sacro ha affrontato lo Stabat Mater di Pergolesi a Padova con l’Orchestra Regionale Toscana, lo Stabat Mater di Boccherini con la direzionedi Franz Brüggen a Firenze e Lucca, lo Stabat Mater di Rossini con la direzione di Gabriele Ferro al Teatro Verdi di Firenze.
Tra le numerose incisioni ricordiamo Salvator Rosa di Gomes (Dynamic) , Stabat Mater di Boccherini, Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi (Brilliant Classics), Idomeneo di Mozart/Strauss (Dynamic), Salome di Strauss (Dynamic), Lodoiska di Cherubini ed il DVD Anna Bolena nella produzione del teatro Donizetti di Bergamo (Dynamic).

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Elena ZilioElena ZilioElena Zilio

Mezzosoprano

Nata a Bolzano, si diploma al Conservatorio “Claudio Monteverdi” della sua città in canto e pianoforte, perfezionandosi in seguito presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e l’Accademia Chigiana di Siena. Debutta al Festival dei Due Mondi di Spoleto come protagonista nel Signor Bruschino di Rossini ed in seguito al Teatro alla Scala nel ruolo di Pierotto nella Linda di Chamounix con la direzione di Gianandrea Gavazzeni.
Ha cantato nelle maggiori istituzioni teatrali del mondo, fra le quali Teatro alla Scala, Covent Garden, Opéra di Parigi, Real di Madrid, Opernhaus di Zurigo, Lyric Opera di Chicago, Bayerische Staatsoper di Monaco, Liceu di Barcelona, Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Roma, La Fenice di Venezia, Regio di Torino, San Carlo di Napoli, Massimo di Palermo, in alcuni importanti festivals, a Bregenz, Edimburgo, Spoleto, Wiesbaden e Dresda.
Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra quali Bruno Bartoletti, Gabriele Ferro, Gianandrea Gavazzeni, Carlo Maria Giulini, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Georges Prêtre e Mstislav Rostropovich.
Ha fatto parte del Piccolo Teatro “Collegium Musicum Italicum” di Roma con il complesso dei “Virtuosi di Roma”, partecipando come protagonista a numerose tournée in USA, Canada, Giappone, Spagna, Russia, con un repertorio di opere del Settecento e dell’Ottocento.
Fra le interpretazioni delle ultime stagioni si segnalano Falstaff all’Opéra National de Lyon, The turn of the screw a Madrid, Barbe-bleue di Offenbach al Teatro Verdi di Trieste, The Rake’s Progress a Torino, L’incoronazione di Poppea in tournée con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Il tabarro all’Arena di Verona e al Liceu di Barcellona, Falstaff a Francoforte, aa Torino e al Filarmonico di Verona, Il ritorno di Ulisse in patria alla Bayerische Staatsoper di Monaco e all’Opernhaus di Zurigo, Les dialogues des Carmélites al Teatro Bellini di Catania, Gianni Schicchi all’Opéra National de Paris, Il cappello di paglia di Firenze a Torino, La Grande-Duchesse de Gérolstein alla Fenice di Venezia.
Recentemente ha interpretato Falstaff (Quickly) al Maggio Musicale Fiorentino con la direzione di Zubin Mehta, Gianni Schicchi (Zita) al Covent Garden di Londra, Evgenij Onegin alla Bayerische Staatsoper di Monaco e Saul all’Opera di Roma.
Fra i suoi prossimi impegni Gianni Schicchi al Covent Garden, Le Malentendu a Macerata, Evgenij Onegin alla Bayerische Staatsoper e Peter Grimes al Teatro Regio di Torino.
Della sua ricca produzione discografica (RCA, Cynus, ERI) si segnalano Il Flaminio (Giustina) di Pergolesi (Fonit Cetra), Gianni Schicchi e Suor Angelica di Puccini con la direzione di Antonio Pappano (Emi).

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Buon successo di vendita biglietti per lo Sferisterio Opera Festival 2009Buon successo di vendita biglietti per lo Sferisterio Opera Festival 2009Buon successo di vendita biglietti per lo Sferisterio Opera Festival 2009

Giorgio Meschini: “Al 30 giugno con le prenotazioni abbiamo già raggiunto il 60% della previsione di incasso da biglietteria per l’intera stagione.
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Una scatola scenica prospettica e specchi per il DON GIOVANNI in prova al Teatro Lauro RossiUna scatola scenica prospettica e specchi per il DON GIOVANNI in prova al Teatro Lauro RossiUna scatola scenica prospettica e specchi per il DON GIOVANNI in prova al Teatro Lauro Rossi

Don Giovanni

Don Giovanni di Mozart in prova al Teatro Lauro Rossi: in una scatola scenica fortemente prospettica, tra immagini riflesse, si consumano gli amorosi inganni e le illusioni dell’amore che sono al centro dell’opera mozartiana.
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Sferisterio Opera Festival 2009 arriva su SkypeSferisterio Opera Festival 2009 arriva su SkypeSferisterio Opera Festival 2009 arriva su Skype

Sferisterio Opera Festival 2009 sceglie la tecnologia Voice Over IP per accorciare le distanze con gli appassionati di tutto il mondo.
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