Rispettando la trama originale dell’opera, i protagonisti diventano personaggi di una compagnia teatrale e la storia viene trasferita all’interno del teatro, inteso in senso ampio – luogo e attività lavorativa – in cui piani della realtà e della finzione di sovrappongono e si intersecano. L’azione si svolge nel 1920 ca. Rigoletto, il Duca, Gilda, Sparafucile, Monterone, i cortigiani, diventano “teatranti”, incarnando l’attore, il caratterista, i figuranti, i macchinisti ecc.
La Compagnia del Duca, nome di questo gruppo di teatranti, ogni giorno arriva in un teatro diverso per mettere in scena il loro spettacolo con i pochi elementi che posseggono; scoprendo sempre uno spazio nuovo, giocando con le macchinerie teatrali, creando magie attraverso i piccoli-grandi segreti che il mondo teatrale nasconde. Il lavoro dell’attore è riuscire a ricreare sul palcoscenico ogni giorno, per mesi o anni, come nel caso della Compagnia del Duca, questa realtà magica, non senza grande fatica, perché spesso diventa difficile distinguere finzione e realtà.
Con Rigoletto, quest’anno s’affronterà in classe il tema dell’identità e della diversità, nella più ampia cornice del mondo teatrale con la sua storia, i mestieri e le sue macchine misteriose. NUOVE proposte interdisciplinari legate al contesto sociale di riferimento: il bullismo come questione d’onore e disonore, la maledizione e la vendetta, l’identità digitale come moderno mascheramento.