Ingresso libero
Ingresso libero
Recital organizzati in collaborazione con Arte Nomade,
Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”, Orchestra El Sistema e Rassegna di Nuova Musica, Adriatico Mediterraneo Festival
I “Martedì” del Festival animano il cortile di Palazzo Buonaccorsi con i laboratori per bambini, nel pomeriggio, e con le letture musicate di “Suoni e parole verso Oriente”, a partire dalle ore 21, realizzate con il contributo di Arte Nomade, Ensemble Orchestra El sistema – Scuola civica di musica S. Scodanibbio, Rassegna Nuova Musica e Adriatico Mediterraneo Festival.
Nella serata del 25 luglio si comincia con la presentazione dell’antologie sulla vita di Giuseppe Tucci ‘Non sono un intellettuale’, a cura di Granfranco Borgani e Maurizio Serafini. Segue, poi, “Senza guida”, una narrazione per parola musica e video in un atto unico che vuole trasmettere il messaggio che un vero viaggio non è quello che conferma le strade conosciute ma quello che esplora l’ignoto e la casualità degli eventi. Il presidente dell’Associazione di viaggiatori VianDante e art director del Montelago Celtic Festival, Maurizio Serafini ci racconta la sua avventura nella zona proibita della Birmania, con l’aiuto delle composizioni originali del percussionista David Cervigni, per esprimere e non far morire lo spirito della popolazione sottomessa alla violenza dell’allora dittatura.
Il primo agosto si continua con “Profumi d’oriente”, un recital dell’Orchestra El Sistema della Scuola civica di musica Scodanibbio, e con il melologo “L’atlante di Kublain Kan” ispirato a ‘Le città invisibili’ di Italo Calvino. Gianluca Gentili e le sue musiche, insieme alla voce narrante di David Quintili, rievocano storie e resoconti di viaggi senza partenze né ritorni, per incantare il pubblico con le atmosfere di un impero magico sconfinato e indefinito. Un appuntamento alla volta di un Oriente favoloso e post moderno allo stesso tempo, in cui le città si confondo nei limiti, nelle facce, nelle storie di uomini e donne, dove dialogano l’imperatore immobile Kublai Kan e Marco Polo.
Il ciclo di letture musicate si conclude l’8 agosto con “OrientAbbas”, viaggio nella poesia persiana da Rumi a Kiarostami. Si tratta di una suite orientale in cui le canzoni e le musiche di Giovanni Seneca sono accompagnate in scena dalle letture di Cosimo Damiano Damato, conducendo gli spettatori in un’esperienza mistica e sensuale della cultura persiana, attraverso le parole di Kayyam, Hafez e Abbas Kiarostami.
L’ingresso ai laboratori e ai recital è gratuito. Dopo gli spettacoli, è possibile assistere alle installazioni coreografiche “Oriento”, presentate da Ermitage visual and performing arts e ideate da Paolo Londi, per celebrare l’arte e la sua capacità di unire tutti i popoli.
a cura di Gianfranco Borgani e Maurizio Serafini (Il Cerchio, Rimini 2017)
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Maurizio Serafini (racconti) e David Cervigni (composizioni musicali)
Foto di Luna Simoncini
Orchestra El Sistema della Scuola civica di musica S. Scodanibbio
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Gianluca Gentili (musiche dal vivo) e David Quintili (voce narrante)
Foto di Luna Simoncini
Giovanni Seneca (musiche dal vivo), Cosimo Damiano Damato (voce narrante)
Foto di Luna Simoncini
A seguire, Ermitage Visual and Performing Arts presenta
“Oriento”, installazioni coreografiche ideate e create da
Paolo Londi. Perché l’arte unisce tutti i popoli, proprio come l’Esperanto, la lingua da cui è preso il titolo. In chiusura, visita alla sala dell’Eneide