Rotary all’opera, il club service richiama allo Sferisterio rotariani da tutta Italia

Sono quasi 700 i biglietti prenotati e acquistati in occasione delle prime. Donate anche sei opere e un bozzetto da mettere all’asta, il raccolto in beneficenza per Anffas

Il progetto “Rotary All’Opera” doppia il successo del 2016. Dopo la fortunata esperienza dello scorso anno, in cui il Club service maceratese presieduto da Marco Meldolesi aveva portato allo Sferisterio oltre 300 rotariani, quest’anno i numeri sono ancora più alti. L’iniziativa è stata presentata questa mattina dal presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini, dal direttore artistico del Macerata Opera Festival Francesco Micheli, dal presidente rotariano in carica Gianluca Micucci Cecchi e dal past president Marco Meldolesi.

“Questo contributo è prezioso e per niente scontato – afferma Micheli -, il Rotary di Macerata ha valorizzato il nostro progetto estendendolo a tutto il territorio italiano. Il rapporto con i club service mi fa fatto capire quanto è significativo il coinvolgimento del territorio e l’attaccamento allo Sferisterio. Ci aiuta a creare una cornice unica per i nostri spettatori”.

Nel fine settimana del debutto della stagione lirica, il Rotary Club di Macerata grazie al supporto dello Sferisterio, porterà in arena persone provenienti da tutta Italia. Sono 692 i biglietti tra venduti e prenotati per le prime rappresentazioni di Turandot, in scena il 21 luglio, e soprattutto per Madama Butterfly, sul palco sabato 22 luglio. Una serata davvero all’insegna del club service. “Voglio mostrare il mio segno di gratitudine per l’attenzione e la sensibilità mostrata – dichiara Carancini -. Il Rotary sta svolgendo un ruolo straordinario nella promozione della stagione lirica e della nostra città”.

ll club service di Macerata, fin dalla fine dello scorso anno ha invitato tutti i Rotary d’Italia a trascorrere un fine settimana nella provincia maceratese e una serata magica allo Sferisterio. Per questa occasione è stato coinvolto anche il neonato Rotaract Club, associazione del Rotary dedicata ai giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni. “Il nostro invito che comprende anche la cena a palazzo Buonaccorsi è andato sold out subito – dice soddisfatto Meldolesi – già a maggio avevamo esaurito la disponibilità dei posti”.

Oltre ad aver acquistato un numero di biglietti elevato, il club ha promosso una ulteriore azione sempre a sostegno della comunità. Il pittore Maurizio Meldolesi, in occasione della stagione Oriente, ha realizzato un quadro fatto ad olio su tela raffigurante Padre Matteo Ricci e 5 incisioni. I lavori sono stati ispirati dall’opera che il Macerata Opera Festival ha commissionato a Cecilia Ligorio e Carlo Boccadoro: Shi (Si faccia), sulla vita del gesuita nato nella nostra città. Meldolesi ha donato i suoi manufatti e il bozzetto del quadro al Macerata Opera Festival che durante la stagione lirica organizzerà un’asta per venderli e devolvere il raccolto in beneficenza al charity partner 2017, Anffas.

 

 

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Lo Sferisterio diventa anche virtuale

Opera iPad e la nuova App: il Macerata Opera Festival lancia

il nuovo progetto di innovazione, realizzato con il Gruppo Med

 

Immaginate di poter vivere in diretta la nascita di un’opera lirica sul palcoscenico dello Sferisterio: canto, costumi, scenografia, ma anche il lavoro dietro le quinte e nei camerini del Macerata Opera Festival. Un’esperienza unica che chiunque potrà seguire in remoto. Grazie a “Opera iPad”, nuovo progetto realizzato in collaborazione con Med Store. Tutti i giorni per cinque minuti, live sulla pagina Facebook del Macerata Opera Festival, andranno in onda le prove in anteprima e una guida condurrà il pubblico nei luoghi segreti del teatro con interviste in diretta, news e curiosità.

L’innovazione digitale non finisce qui. La soluzione più interattiva è la rinnovata App “Sferisterio”, realizzata dal Gruppo Med e disponibile gratuitamente sull’App store per iPhone e iPad. Il Macerata Opera Festival lancia così per il quarto anno consecutivo la nuova stagione lirica su smartphone con una veste rossa in omaggio al tema della stagione 2017 Oriente. Disponibile sia in lingua italiana che in inglese, l’App permette di ricevere aggiornamenti in tempo reale, leggere news, informazioni sui cast e sulle opere in calendario: Shi, Turandot, Madama Butterfly e Aida. Una sezione è interamente dedicata a tutti gli eventi collaterali: concerti, Festival OFF e Notte dell’Opera. Valore aggiunto il Museo virtuale, un lungo viaggio digitale attraverso locandine e immagini nella ricca storia dell’arena maceratese, fin dal 1921, con la prima dell’Aida arrivando ai giorni nostri.

“L’innovazione non è mai fine a se stessa – dice Stefano Parcaroli, direttore commerciale del Gruppo Med – oggi più che mai tecnologia e arte hanno la possibilità di esprimersi al meglio in modo rapido e immediato. Gli strumenti di comunicazione che ci vengono messi a disposizione dalle nuove tecnologie ci permettono di aggiungere agli spazi fisici dello Sferisterio uno spazio virtuale che consente di approfondire la visita ma anche di conoscere l’Arena a distanza. Così abbiamo deciso di sposare questa importante iniziativa, oltre a supportare lo Sferisterio da mecenati. Sostenere una delle perle del nostro territorio per una rinascita che parta proprio dalla cultura”. Dall’App si possono inoltre acquistare i biglietti grazie al collegamento diretto con la biglietteria online. Chi ha già l’applicazione sul proprio dispositivo, scaricata negli anni precedenti, riceverà la notifica di aggiornamento. Per accedere basta registrarsi o entrare con il proprio profilo Facebook.

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Cento Mecenati quasi al traguardo

Ultimi posti a disposizione. La campagna del 2017 ha già 83 donatori, ecco chi sono

Sono più di ottanta i mecenati che hanno confermato il loro sostegno allo Sferisterio. Il progetto, che a maggio ha ricevuto la menzione speciale del Premio Cultura + Impresa 2016 da parte di Federculture, si rinnova per il secondo anno e conferma la capacità del Macerata Opera Festival di reperire nuove risorse private.

L’adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso la normativa di Art Bonus, ovvero lo strumento creato dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura che prevede agevolazioni fiscali del 65% in tre anni. Chi decide di sostenere lo Sferisterio con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta. 

Come lo scorso anno, superati i primi cento aderenti, gli altri attenderanno l’uscita di qualcuno (il rinnovo annuale è facoltativo). 

Al momento ci sono 83 donatori, quindi i posti disponibili a un mese dall’inizio della stagione lirica sono 17, prima di tagliare nuovamente questo ambizioso traguardo. Il contributo allo Sferisterio può essere versato sia come persona fisica, sia come azienda o associazine.

Ad oggi, i mecenati sono: Mario Baldassarri, Rosa Marisa Borraccini, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Gianfranco Cesaretti, Maurizio Cinelli, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Erminio Copparo, Rosaria Del Balzo Ruiti, Donatella Donati, Giuseppe Falco, Alessio Formica, Fiorenzo Fusari, Guido Guidi, Sabrina Malagrida, Alfredo Mancini, Irene Manzi, Paolo Margione, Andrea Mazzola, Stefano Parcaroli, Lucia Parcaroli, Carla Maria Francalancia, Giacinta Messi, Luciano Messi, Eliana Montebello e Pino Bosco, Stefania Monteverde, Maurizio Mosca, Cristina Nardi, Leonardo Matano, Carlo Matano, Valentina Muccichini, Carlo Alberto Nicolini, Giorgio Piergiacomi, Giuseppe Pietroni, Marino e Gabriella Carbonari, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Amedeo Scauda, Valerio Scheggia, Rita Servidei, Marco Sigona, Giulia Spina, Maria Rosanna Talevi, Franco Teppa, Orietta Maria Varnelli e ci sono due donazioni a nome di Carlo Perucci – Anita Caminada e Alberto Girolami, in loro ricordo.

Si aggiungono alla lista dei mecenati anche gli associati Fisiomed e le aziende Artelito Srl, Bf Srl, Calzaturificio Giovanni Fabiani Srl, Eurosuole Spa, FBT Elettronica Spa, F.lli Simonetti Spa, ICA Spa, I Guzzini Illuminazione Spa, Lardini Srl, Med Store, Nuova Simonelli Spa, Nuova Veterinaria Srl, Orim Spa, Osteria dei Fiori, Performance Strategies, Rhutten Srl, Sabry Maglieria Srl, Sardellini Costruzioni Srl, Sogesa Srl, Tecne 90 Spa e gli studi Andreozzi & Associati, Tartuferi & Associati, Interlex e quello notarile Alfonso Rossi.

Come lo scorso anno sono presenti i due Atenei del territorio, Unicam e Unimc, a cui si unisce l’Accademia di Belle Arti di Macerata. L’elenco si chiude con l’Associazione Evoluzione e Tradizione, il Kiwanis di Macerata, l’Internationale Inner Wheel di Macerata, il Rotary Club di Macerata, il Rotary “Matteo Ricci” e una donazione che vuole rimanere anonima.

Per informazioni sui Cento Mecenati: mecenati@sferisterio.it, tel. 346/8581624.

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A Castelraimondo uno spettacolo sui fiori

Il Macerata Opera Festival torna sui luoghi del terremoto con una recita realizzata appositamente per l’Infiorata, organizzata con il contributo di Med Store.

Lo Sferisterio porta a Castelraimondo uno spettacolo ideato appositamente per la venticinquesima edizione dell’Infiorata, organizzata con il contributo di Med Store. Dopo Incontra l’opera, il progetto di formazione di nuovo pubblico, che ha interessato i comuni del cratere, il Macerata Opera Festival prosegue con la disseminazione della sua attività nel territorio più colpito dai terremoti del 2016 e più attivo nella rinascita. La musica per il rilancio delle terre ferite; in perfetta sintonia con questa edizione della manifestazione dal tema “Speranza”, cui si ispirano i quadri che fanno da cornice alla grande voglia di ripartenza della comunità dell’alto Maceratese.

Domenica 18 giugno, alle 21.30, è in programma Florilegio di note, lo Sferisterio a Castelraimondo fra brani d’opera e poesia ispirata ai fiori. Lo spettacolo, ad ingresso gratuito, è condotto dall’attrice Maria Pilar Perez Aspa, amica del Festival maceratese, che nel 2016 ha interpretato Medea, ed è stato ideato dal direttore artistico Francesco Micheli con la consulenza musicale del segretario artistico Gianfranco Stortoni.

Con Pilar, sul palco altre tre donne: il soprano Samantha Sapienza, il mezzosoprano Mariangela Marini e la pianista Cesarina Compagnoni, insieme al coro UTEAM di San Severino (allargato ad altri componenti delle corali dei comuni terremotati) diretto dal Maestro Luciano Feliciani. Il programma della serata è un vero omaggio all’Infiorata, con arie scelte per il loro legame con i fiori. Si inizia con il coro che canta Introduzione e Barcarola da I due Foscari di Verdi e Si ridesti il leon di Castiglia da Ernani, sempre di Verdi. Mariangela Marini canta Stride la vampa da Il Trovatore (Verdi) seguita da Samantha Sapienza con Vissi d’arte dalla Tosca di Puccini. Ancora il coro con brani di Verdi: O Signore dal tetto natio da I Lombardi alla prima Crociata, Chi del gitano il giorno abbella da Il Trovatore e Va, pensiero da Nabucco. In scaletta anche Habanera da Carmen di Bizet cantata da Marini e Un bel dì vedremo da Madama Butterfly di Puccini interpretata da Sapienza. Mezzosoprano e soprano si esibiscono poi insieme con il duetto dei fiori, seguite dal coro a bocca chiusa di Madama Butterfly.

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Madama Butterfly, selezione per un bambino

Avviso pubblicato, selezioni il 12 giugno alle 14.30.

Per l’opera Madama Butterfly di Giacomo Puccini, il Macerata Opera Festival cerca un bambino (di sesso maschile), di età compresa tra i 6 e gli 8 anni e un’altezza massima di m.1,10.

La selezione si svolgerà alla presenza del regista Nicola Berloffa il 12 giugno, presso l’Arena Sferisterio (sala ex cinema), ingresso piazza Nazario Sauro, Macerata, alle ore 14.30.

Saranno ammessi solo bambini in possesso delle caratteristiche indicate. Si richiede disponibilità per l’intero periodo di prove, che va dal 22 giugno al 18 luglio, e per tutte le recite (22 e 28 luglio, 6 e 12 agosto).

Per ogni informazione si può consultare l’avviso.

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Quinto esercizio di bilancio in pareggio per lo Sferisterio

Il 2016 si chiude con un utile di 2.791 euro. Decisivi la campagna Art Bonus dei Cento Mecenati, i numerosi noleggi, le coproduzioni e la biglietteria

Per il quinto anno l’Associazione Arena Sferisterio chiude in pareggio il bilancio. Conti in regola per la stagione 2016 che ha visto per la seconda volta consecutiva l’autofinanziamento superare i contributi pubblici (rispettivamente € 2.273.541 e € 1.786.315), attestandosi sul 56% del totale. L’utile di esercizio per il 2016 è di € 2.791, risultato che deriva dai € 4.059.856 di ricavi e € 4.057.065 di costi. Il bilancio consuntivo del 2016 è stato presentato questa mattina dal presidente e dal vicepresidente dell’Associazione Arena Sferisterio, Romano Carancini e Antonio Pettinari, dal sovrintendente Luciano Messi e dal presidente del Collegio dei revisori dei conti, Giorgio Piergiacomi.

“Nella storia dello Sferisterio non c’è mai stato un controllo così lungo e costante di denaro pubblico – afferma Carancini – e il risultato è motivo di grande soddisfazione. Oltre alle spese, sono stati anche preventivati correttamente i ricavi. Non è così facile stimare le entrate della biglietteria e delle sponsorizzazioni, significa conoscere molto bene le potenzialità della struttura che investe 4 milioni di euro in circa 3 mesi”.

Le entrate provengono da contributi pubblici, biglietteria, sponsorizzazioni e donazioni Art Bonus, proventi da altre attività. La biglietteria fa la parte del leone con € 1.104.070 di incasso, superando di circa € 65mila l’ottima performance del 2015, grazie ai 31.340 spettatori dell’ultimo Festival. Decisivo al fianco di sponsorizzazioni significative è stato il progetto dei Cento Mecenati che ha permesso di raccogliere donazioni, attraverso Art Bonus, contribuendo ad un ulteriore canale di finanziamento fino a pochi anni fa non percorribile. Queste voci sommate, insieme a Nuova Banca Marche, arrivano a € 590.608, sostanzialmente stabili rispetto al 2015. Aumentano ancora i proventi da altre attività, diverse dalla stagione lirica. Nel 2016, questa voce ha fatto registrare ricavi per € 392.329, notevolmente maggiori rispetto al preventivo e quasi raddoppiati rispetto al già ottimo risultato del 2015. Rientrano qui i noleggi degli allestimenti e l’organizzazione di spettacoli presso altri teatri. Le produzioni dello Sferisterio nel 2016 sono state acquistate dal Teatro nazionale Croato di Zagabria, dall’Asociacion De Amigos de la Opera de Mahon in Spagna, dalla Fondazione Teatro Massimo di Palermo, dall’Ente Autonomo Regionale Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania e da Korea Opera Group. A questi si aggiunge la collaborazione con la Rete Lirica della Marche che vede lo Sferisterio come coordinatore della produzione. “Siamo un punto fermo nel panorama nazionale e internazionale – dichiara Pettinari -, grazie anche al coinvolgimento di tutto il territorio che ha creduto in questo progetto e lo sostiene”.

Venendo ai contributi pubblici l’elemento negativo riguarda il taglio del contributo del MiBACT che, per il 2016, è stato di € 756.315, con un riduzione di € 49.286 rispetto al contributo 2015. Va evidenziato come la progressiva diminuzione della sovvenzione FUS in favore dell’Associazione sia coincisa con l’entrata in vigore del nuovo Decreto Ministeriale per il triennio 2015-2017, recante criteri penalizzanti per l’Arena maceratese, emanato quando la programmazione pluriennale delle stagioni liriche era già stata definita e annunciata. Da registrare, invece in positivo, l’incremento della quota della Regione Marche che, tolte le deleghe alla Cultura alle Province, ha destinato 200mila euro in più allo Sferisterio, portando da € 300 a 500mila il contributo. L’apporto del Comune è significativo e stabile, così come quello della Camera di Commercio che, nel 2016 ha avuto un piccolo incremento di € 10mila.

Il pareggio di bilancio è stato determinato dalla realizzazione di un programma ampio e di elevata qualità, da una puntuale pianificazione della produzione e dall’efficace controllo di gestione. “L’aumento dell’attività è stato realizzato in modo tale da sviluppare ricavi superiori agli investimenti – ha detto Messi – perché è qui che si gioca la vera sfida, non su asfittici tagli. Se andiamo a sommare le entrate originate da queste iniziative compresi i biglietti, abbiamo una cifra pari a circa € 610mila a fronte di costi che non arrivano a € 535mila. Aumentando qualità e quantità degli spettacoli stiamo ottenendo un utile non solo finanziario, ma anche la crescita della reputazione a livello nazionale e internazionale del nostro Teatro, generando un circolo virtuoso”.

Sulle spese interviene Piergiacomi: “Il processo di ammortamento è in diminuzione, è arrivato a € 229mila contro € 246mila dell’anno precedente. Il costo sull’indebitamento è di € 35mila, e pensate che 5 anni fa era di € 125mila. Cura dimagrante anche per le spese generali, ovvero quelle che non riguardano direttamente la stagione lirica: erano € 991mila nel 2010, ora sono € 732mila. Questa situazione di assoluto equilibrio viene sottolineata anche dall’indebitamento netto che si attesta a € 230mila, mentre 5 anni fa era a € 843mila”.

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Si cercano comparse per Madama Butterfly

Selezioni il 12 giugno. Il Macerata Opera Festival cerca 10 donne e 12 uomini per l’opera di Puccini.

Alla voce “news e bandi” è stato pubblicato l’avviso di selezione per i figuranti della Madama Butterfly, in cartellone questa estate. Il Macerata Opera Festival cerca 22 comparse, 12 uomini e 10 donne per l’opera di Giacomo Puccini.

Saranno ammessi alla selezione solo coloro che sono in possesso delle caratteristiche richieste, indicate sul bando. La selezione si svolgerà alla presenza del regista Nicola Berloffa il 12 giugno, all’Arena Sferisterio.

Si richiede disponibilità per l’intero periodo di prove, che va dal 22 giugno al 18 luglio, e per tutte le recite (22 e 28 luglio, 6 e 12 agosto).

Il compenso lordo omnicomprensivo è di € 40 per ogni effettiva giornata di prova o recita. Le giornate minime garantite saranno 10, salvo causa di forza maggiore. Per ulteriori informazioni consultare il sito.

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Lanciata la nuova campagna dei Cento Mecenati

Alla serata organizzata dal Rotary Macerata presente anche Elisabetta Perucci. Cinque mecenati dello Sferisterio hanno ricevuto il Premio Rotondi speciale Mecenatismo una settimana fa, scelti tra 3.941 cittadini e imprese che hanno risposto all’appello della legge “Art Bonus”

È arrivata da Verona appositamente per questa serata. Elisabetta Perucci, figlia dello storico sovrintendente Carlo Perucci che resse l’Arena fino al 1986, ed autrice di un volume storico su quelle stagioni, ha risposto all’invito alla serata dei Cento Mecenati per mostrare ancora una volta la vicinanza e il suo amore per lo Sferisterio.

Proprio una settimana, la Perucci ha ricevuto il Premio Rotondi Speciale Mecenatismo a Sassocorvaro: venti mecenati scelti simbolicamente in tutta Italia tra i 3.941 singoli cittadini e imprese che hanno risposto all’appello della legge sull’Art Bonus, voluta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Con lei premiata anche l’Università di Macerata, Irene Manzi, lo Studio Tartuferi e Paolo Serpilli: ben cinque mecenati dello Sferisterio, individuati per le motivazioni che li hanno portati ad effettuare una donazione a favore della stagione lirica.

Nel corso della serata, organizzata dal Rotary Club di Macerata e a cui sono stati invitati il Rotary Club Matteo Ricci, il Rotary Club Camerino, il Rotary Club Recanati, il Rotary Club Tolentino, l’Inner Wheel Macerata, il Lions Club Macerata Host, il Lions Club Macerata Sferisterio, il Soroptimist Macerata, il Kiwanis Club Macerata e il Panathlon Macerata, e i Rotary delle altre province marchigiane, si è parlato dell’importanza del mecenatismo oggi a sostegno della cultura, in un momento in cui i fondi pubblici sono in continuo calo.

Dopo i saluti iniziali del presidente del Rotary, Marco Meldolesi, il sindaco Romano Carancini ha parlato della menzione speciale del Premio Cultura + Impresa 2016 ricevuta proprio due giorni fa a Milano da Federculture. “Questo riconoscimento sottolinea la qualità del nostro percorso culturale – ha affermato Carancini – e ci dice che la strada è giusta. Ora abbiamo alzato l’asticella e ci siamo candidati a Macerata città della cultura italiana 2020: una sfida che vogliamo vincere tutti insieme”.

Il Sovrintendente dello Sferisterio, Luciano Messi, ha ricordato che proprio dalla cena di marzo 2016 è partito il progetto dei Cento Mecenati che, in un solo anno, ha fatto tanta strada. “Al premio Federculture, lo Sferisterio è l’unico teatro ad aver ricevuto un riconoscimento, al fianco di realtà imprenditoriali importanti come Generali Italia, OVS, Ferrovie dello Stato”. Ai presenti è stato poi presentato il Festival Off. Il direttore artistico Francesco Micheli ha preso il microfono per mostrare in anteprima il programma dei sessanta eventi che accompagnano la stagione lirica, dalle mostre agli incontri, dagli appuntamenti per bambini ai recital fino agli aperitivi. In chiusura spazio al charity partner dello Sferisterio, Anfass, con il presidente Marco Scarponi che ha parlato del progetto Mongolfiera che sarà finanziato grazie anche ai proventi della raccolta fondi con lo Sferisterio: un doposcuola con attività per adolescenti con disabilità.

È ancora possibile aderire al progetto dei Cento Mecenati attraverso Art Bonus, le liste sono aperte. Come lo scorso anno, superati i primi cento aderenti, gli altri attenderanno l’uscita di qualcuno (il rinnovo annuale è facoltativo).

Per informazioni sui Cento Mecenati: mecenati@sferisterio.it, tel. 346 8581624 (Angela Tassi).

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L’Oriente sarà anche OFF

La programmazione attorno alle quattro opere del festival si snoda lungo la tematica del 2017 con alcune importanti conferme e interessanti novità.

Non è Festival a Macerata senza la rassegna OFF che arricchisce la proposta operistica del fine settimana con una serie di momenti musicali e non, legati fra loro dal tema Oriente: intorno a questo grande tema è stata costruita la programmazione artistica 2017. Il calendario ricco di appuntamenti testimonia da una parte l’entusiasmo e la capacità di dialogo con tante istituzioni del territorio con le quali vengono realizzate molte attività, dall’altra le potenzialità e l’attrattiva insite nel mondo dell’opera. “Il Festival Off – dichiara il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini durante la presentazione odierna con l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde, il direttore artistico Francesco Micheli e il Sovrintendente Luciano Messi – accresce la conoscenza del melodramma in un modo che coinvolge le persone attraverso nuovi canali e con esperienze differenti. Proprio poco fa il presidente della Regione Luca Ceriscioli mi ha detto che appoggerà la candidatura di Macerata città della cultura italiana 2020. È la maturazione del nostro percorso culturale”.

Il nucleo di attività collaterali alla stagione lirica si snoda, come ormai accade regolarmente da qualche anno, attorno a un cartellone settimanale che quest’anno torna a coinvolgere anche i lunedì. “Questa è la mia conferenza stampa preferita – sostiene Micheli – perchè la fate voi organizzatori. È l’espressione più piena del Macerata Opera Festival, di una collettività davvero unica”.

Alle iniziative ricorrenti si aggiungono due mostre: l’esposizione di fotografie dell’orientalista maceratese Giuseppe Tucci (1894-1984) L’esploratore dell’anima (venerdì 7 luglio, ore 19, Magazzini UTO) a cura di Arte Nomade, e Le genti sono cortesi e affabili sui viaggi di Fra’ Cassiano Beligatti, realizzata in collaborazione con Macerata Musei e con gli Amici dello Sferisterio (aperta dal 19 luglio al 14 agosto nella Biblioteca Mozzi Borgetti).

I giorni di spettacolo sono accompagnati dagli Aperitivi Culturali di Sferisterio Cultura a cura di Cinzia Maroni in cui filosofi, artisti, giornalisti, musicologi, storici si interrogano sull’Oriente e sulle opere in cartellone (dal 20 luglio al 13 agosto, ore 12, Antichi Forni).

Sempre in coincidenza con i giorni delle opere, sono in programma i Fiori musicali, concerti da camera curati da Cesarina Compagnoni (dal 21 luglio al 13 agosto, ore 17) nel parco di Villa Cozza. “Voglio sottolineare – dice Messi – che questo è un festival a costo zero, ma non a impegno e impatto zero. Viene realizzato con il grande lavoro di artisti, tecnici, personale ed è stato fin dal 2012 un elemento caratterizzante del Festival, rendendo l’esperienza degli spettatori davvero esclusiva”.

I lunedì sono una della novità dell’anno. Tre incontri, dal titolo Da Oriente a Occidente: viaggio tra mente, corpo e spirito, organizzati con Life Strategies; il cortile di Palazzo Buonaccorsi ospiterà Igor Sibaldi (Dove si nasconde la lampada di Aladino, 24 luglio), Filippo Ongaro (La scienza occidentale scopre l’Oriente), Giulio Cesare Giacobbe (La via orientale alla serenità, 7 agosto, sempre ore 21).

Sempre Palazzo Buonaccorsi sarà la sede di tre appuntamenti per i più piccoli, nei martedì del Festival, alle 18 che seguiranno i racconti delle tre opere, realizzate in collaborazione con il corso di Psicologia dello sviluppo dell’Università di Macerata, e un laboratorio tra marionette, disegni, puzzle. Prevista una merenda offerta da Coldiretti e Trevalli.

Alle 21, nella stessa sede, spazio a Suoni e parole verso oriente, tre serate dedicate al viaggio e alla narrazione: Senza guida con Maurizio Serafini che narra ispirato dalle pagine dei suoi diari di viaggio sulle musiche di David Cervigni (25 luglio, in collaborazione con Arte Nomade); Profumi d’Oriente e Novelle di Shahrazäd, melologo dalle Mille e una notte con Gianluca Gentili e David Quintili (1 agosto, realizzato con Orchestra Sistema e Associazione Nuova Musica); OrientAbbas recital dedicato alla poesia persiana, da Rumi a Kiarostami con le musiche di Giovanni Seneca e le letture di Cosimo Damiano Damato (8 agosto, con Adriatico Mediterraneo Festival). A seguire, Ermitage visual and performing art’s presenta Oriento, installazioni coreografiche ideate e create da Paolo Londi, e visita alla Sala dell’Eneide.

I giovedì, si aprono il 20 luglio con una conversazione su L’Opera fra Oriente e Occidente (ore 18, Antichi Forni), con la collaborazione dell’Istituto Confucio. Sun Tao (docente di Cultura della Cina e di Estetica comparata del Dipartimento di studi sull’Opera cinese della Facoltà di scambi culturali internazionali dell’Università di Pechino) e Alberto Mattioli (giornalista del quotidiano “La Stampa”) dialogano sui topoi dell’opera cinese e del melodramma italiano. Seguono l’anteprima giovani della terza opera che andrà in scena allo Sferisterio, Aida (27 luglio), e la Notte dell’Opera (3 agosto, dalle ore 20), organizzata in collaborazione con il Comune di Macerata, l’Istituto Confucio e la Confcommercio Marche Centrali, insieme alle associazioni culturali e dei commercianti maceratesi, che trasformerà la città con allestimenti e spettacoli con tematica orientale, fra lanterne cinesi, draghi. Gli allestimenti e le scenografie sono curate dall’Accademia delle Belle Arti di Macerata. Nel terzo giovedì, un canto per la terra marchigiana martoriata dal sisma, Lo Sferisterio per i Sibilini. Dal tramonto all’alba: maratona notturna in musica e parole (10 agosto).

Altra novità sono i Concerti in Cantina realizzati fra i vigneti delle più suggestive aziende aderenti al consorzio IMT (Istituto Marchigiano di Tutela Vini), partner del festival in cui si esibiranno alcuni giovani musicisti del territorio (29 luglio, Azienda Agricola Moroder Montacuto; 30 luglio, Country House Salomone Matelica; 5 agosto, Cantina Bisci Matelica; 6 agosto, Fattoria Le Terrazze Numana; 12 agosto Cantine La Muròla Urbisaglia, 13 agosto Villa Forano Appignano). La collaborazione con IMT riguarda anche il concerto che chiude il weekend inaugurale, protagonista Stefano Bollani, e altri appuntamenti, a pagamento, che contribuiscono a consolidare il legame fra teatro, turismo e territorio, soprattutto in un momento importante come la prossima stagione estiva, la prima del post terremoto. I due vini Verdicchio di Matelica e Rosso Conero, prime DOC marchigiane, saranno così protagonisti di un ciclo di aperitivi prima dell’opera allestiti nel punto più alto del teatro, la terrazza del loggione dalla quale si gode un magnifico panorama dai Monti Sibillini al Mare Adriatico. In tutti i weekend dal 21 luglio al 14 agosto il pubblico sarà guidato da un sommelier dell’AIS che racconterà i vini in italiano e inglese, alternando una sera per il Verdicchio e una per il Rosso Conero.

Una sempre crescente attenzione all’accessibilità, grazie a Elena Di Giovanni e ad Unimc, è alla base dei percorsi realizzati in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero (aperti a tutti) per una scoperta sensoriale delle opere in cartellone allo Sferisterio, con visite dietro le quinte per l’esplorazione della scenografia, in sartoria per i costumi e un percorso dedicato agli strumenti musicali in collaborazione con la FORM (28, 29 e 30 luglio), Negli stessi giorni le opere potranno essere seguite grazie a un servizio di audio descrizione per ipovedenti e non vedenti. Previste anche per l’opera commissionata al Teatro Lauro Rossi, Shi, Si faccia (2 agosto).

Lo Sferisterio segreto è l’ultima proposta del calendario OFF: un tour, previsto nei fine settimana del Festival, che farà rivivere la storia di un teatro e di un’intera città fra i la magia del retropalco.

“È l’anno della ricostruzione dell’anima e della città – conclude la Monteverde -. Abbiamo presentato numerosi eventi, raccontiamo una città viva”.

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Cena promossa dal Rotary Macerata per la campagna 2017 dei Cento Mecenati

Appuntamento domani 25 maggio per sostenere il festival allo Sferisterio attraverso Art Bonus. Aperte le adesioni. In campo tutti i club service della provincia maceratese.

Dopo il successo dello scorso anno, con il traguardo raggiunto di cento benefattori che  con Art Bonus hanno sostenuto la programmazione dello Sferisterio, si rinnova la campagna 2017 per i Cento Mecenati. Domani 25 maggio, il Rotary Club di Macerata ha organizzato una cena nella sede della Filarmonica estiva, per ringraziare quei mecenati che hanno già deciso di aderire e per quanti sono interessati a farlo nelle prossime settimane. La lista dei Cento Mecenati è aperta e chi vuole può partecipare alla cena.

Il club service cittadino, guidato dal presidente Marco Meldolesi, ha invitato quelli della provincia di Macerata, che lo scorso anno furono protagonisti della campagna – il Rotary Club Matteo Ricci, il Rotary Club Camerino, il Rotary Club Recanati, il Rotary Club Tolentino, l’Inner Wheel Macerata, il Lions Club Macerata Host, il Lions Club Macerata Sferisterio, il Soroptimist Macerata, il Kiwanis Club Macerata e il Panathlon Macerata – e quindi i Rotary delle altre province marchigiane.

Durante la cena di domani, il direttore artistico del Macerata Opera Festival Francesco Micheli presenterà in anteprima il cartellone del Festival Off, cioè quelle manifestazioni che si svolgono in città e che accompagnano le opere in programma allo Sferisterio e al Lauro Rossi.

Uno spazio sarà riservato anche al Charity partner 2017, Anffas, che destinerà le donazioni per l’attivazione del progetto Mongolfiera con cui effettuare un servizio di dopo scuolaper gli adolescenti con disabilità.

Per ulteriori informazioni e adesioni alla cena o al progetto Cento Mecenati: mecenati@sferisterio.it, tel. 346 8581624 (Angela Tassi).

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