Gli antichi Egizi avevano due forme di scrittura. Oltre a quella ieratica, intorno al 3000 a. C. venne ideata quella dei geroglifici: si tratta di segni “divini”, la cui invenzione venne attribuito al dio della sapienza Thot.
I geroglifici venivano scolpiti o dipinti sulla pietra e rappresentavano, attraverso le immagini, i concetti che si volevano esprimere, o le sillabe o le lettere a cui venivano associati.
Questo tipo di scrittura era pensato per durare in eterno e la ritroviamo quindi perlopiù su tombe, monumenti, statue e steli.
I geroglifici smisero di essere utilizzati intorno al 400 d. C. e nessuno fu più in grado di decifrarli, fino a che, all’inizio dell’Ottocento, l’archelogo ed egittologo francese Jean-François Champollion, riuscì a tradurli grazie alla famosa stele di Rosetta.
Divertiti a riportare in vita questa antica forma di scrittura!
Qui sotto puoi trovare i geroglifici egizi che corrispondono alle lettere del nostro alfabeto. Usali per scrivere il tuo nome, messaggi in codice o le tue storie… Noi abbiamo già iniziato!