MOF23 Una serata alla Tenuta Muròla dedicata a Cento Mecenati e Sponsor della manifestazione

Lo Sferisterio e la città: presentazione della programmazione artistica 2023 ai sostenitori del festival

A circa due settimane dal debutto del Macerata Opera Festival le Tenute Muròla di Urbisaglia (MC) hanno ospitato rappresentati dei Cento Mecenati e degli Sponsor per una serata conviviale alla quale hanno partecipato un centinaio di persone curiose di scoprire i dettagli della programmazione 2023. Un appuntamento interamente dedicata a coloro che sostengono le attività della manifestazione operistica maceratese con grande passione e dedizione.
In questa occasione, il presidente Sandro Parcaroli, il nuovo sovrintendente Flavio Cavalli e il direttore artistico Paolo Pinamonti hanno incontrato vecchi e nuovi Mecenati, professionisti, appassionati conquistati dal monumento e dall’attività musicale, insieme ai rappresentanti di importanti realtà industriali.
Gli ospiti, dopo un brindisi di benvenuto con una degustazione di vini, hanno potuto visitare la cantina di circa 2000 metri quadri in cui sono collocate le botti, per poi apprezzare durante la cena alcuni piatti tipici della tradizione marchiana. A chiudere la serata un concerto che ha visto protagoniste il mezzosoprano Siranush Khachatryan e Claudia Foresi al pianoforte con le arie più famose dall’opera Carmen che inaugurerà la 59esima stagione allo Sferisterio.

Accanto a molte riconferme, tra i Cento Mecenati del 2023 arrivano diciotto nuove adesioni: Claudio Bellini, Hermes Biagiotti, Anna Bottiglieri, Mirka Canella, Flavio Cavalli, Graziella Ciriaci, Enzo Ciucci, Gianfranco Garofoli, Chicchimavie, Farmacia Paccacerqua, Lardini Spa, Manifattura Tabacchi 1959, Nefer Srl, Studio Legale Borgiani, Parisella & Associati, Remal Srl, SBF Energy Srl, Tenute Muròla, Lions Club Sferisterio.

L’incontro si è svolto nelle suggestive Tenute Muròla, che si estendono sulle colline nel cuore delle Marche tra i Monti Sibillini e il mare, un podere di oltre 350 ettari di proprietà dalla metà del ‘600 della famiglia Bonati-Mosiewicz. L’antico casale settecentesco, oggi sede della Cantina, è circondato dai vigneti che si estendono a perdita d’occhio. La famiglia porta avanti con orgoglio l’unicità e la tradizione di questa zona con la produzione di vini che si contraddistinguono da una percepita salinità e dal colore intenso. Le varietà di vino proposte sono fortemente legate al territorio: Pecorino, Passerina, e l’autoctono Ribòna (o Maceratino). Tra i vitigni rossi, degni di nota per la loro qualità e finezza, spiccano il Sangiovese, il Montepulciano ed il Merlot. I vini di questa azienda sono il frutto del talento, della dedizione e della passione di tante mani diverse, accomunate dall’amore e dal profondo rispetto per la terra.

L’adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso la normativa di Art Bonus, ovvero lo strumento creato dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura, con agevolazioni fiscali del 65% in tre anni: per esempio chi decide di sostenere lo Sferisterio con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta.

Qui l’elenco aggiornato:
Maurizio Andreani, Attilio Barbieri in memoria di Saveria Misiano, Claudio Bellini, Gabriella Berdini, Hermes Biagiotti, Rosa Marisa Borraccini, Emanuela Bosco, Anna Bottiglieri, Luca Buldorini, Alfio Caccamo, Mirka Canella, Gianluca Capitani, Marino e Gabriella Carbonari, Katiuscia Cassetta, Flavio Cavalli, Gianfranco Cesaretti, Fiorella Ciamarra in memoria di Alberto Girolami, Nicolò Ciarapica, Graziella Ciriaci, Enzo Ciucci in memoria di Vincenzina M. Accardi, Patrizia Clementoni, Renato Coltorti, Rosaria Del Balzo Ruiti, Maurizio Del Savio, Germano Ercoli, Giuseppe Falco, Alessio Formica, Monica Francalancia, Tiziana Frenquelli, Elisabetta Garbati, Gianfranco Garofoli, Sabrina Malagrida, Alfredo Mancini, Massimo Marchionni, Paolo Margione, Maurizio Marinangeli, Enzo Mengoni, Gianni Niccolò, Carlo Alberto Nicolini, Paolo Notari, Mirko Ortensi in memoria di Umberto Ortensi, Lucia Parcaroli, Sandro Parcaroli, Stefano Parcaroli, Maria Oriana Piccioni, Giorgio Piergiacomi, Paolo Pinamonti, Luciano Pingi, Claudio Pranzetti, Narciso Ricotta, Niccola Rossi, Roberto Rossi, Giuseppe Scauda in memoria di Amedeo Scauda, Alberto Simonetti, Giancarlo Temperilli, Orietta Maria Varnelli, Mecenate Anonimo.
Antinori Assifin Srl, Associati Fisiomed, Associazione Filo della Sinopia, Astea Energia, Banca dei Sibillini Credito Cooperativo di Casavecchia, Banco Marchigiano Credito Cooperativo, Casatasso Srl, Chicchimavie, Clementoni Spa, Corridomnia Shopping Park, Diatech Pharmacogenetics srl, Edif Spa, Farmacia Paccacerqua, F.lli Simonetti Spa, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, Fondazione Notaio Augusto Marchesini per la formazione e la cultura musicale, Giessegi, iGuzzini Illuminazione Spa, Interagency Consulting Srl, La bottega della bellezza Snc, Lardini Spa, Manifattura Tabacchi 1959, Microtel Srl, Naturneed Srl, Nefer Srl, Orim Spa, Remal Srl, Rhutten Srl, Rimar Srl, Sardellini Costruzioni Srl, SBF Energy Srl, Simonelli Group Spa, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Legale Borgiani, Parisella & Associati, Studio Tartuferi & Associati, Tecno Pavimarche Srl,Tenute Muròla, Università di Camerino, Università di Macerata, Kiwanis Club Macerata, Lions Club Macerata Host, Lions Club Sferisterio, Rotary Club Macerata.

Come negli anni scorsi, superati i primi cento aderenti, gli altri aspiranti potranno aderire con l’uscita di qualcuno (il rinnovo annuale è facoltativo). Il contributo allo Sferisterio può essere versato sia come persona fisica, sia come azienda o associazione.

Per informazioni sui Cento Mecenati: Angela Tassi mecenati@sferisterio.it tel. +39 346 8581624.

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InclusivOpera tocca il traguardo delle 15 edizioni di attività per l’inclusione di non udenti e non vedenti

Già 145 prenotazioni per laboratori e opere in programma ad agosto

InclusivOpera è considerato a livello internazionale uno dei progetti di punta del Macerata Opera Festival che, ormai stabilmente da quindici anni, affianca alla produzione operistica numerose attività di inclusione e accessibilità. Coordinato da Elena Di Giovanni, docente dell’Università di Macerata, ha l’obiettivo di rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, cui sono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici.

«InclusivOpera rappresenta un altro tassello fondamentale delle attività dell’Associazione Arena Sferisterio – sottolinea il sovrintendente Flavio Cavalli. Rappresenta infatti un ulteriore approfondimento della programmazione finalizzata alla formazione e alla conoscenza dell’opera, alla quale dedichiamo molto impegno. Alcune settimane fa abbiamo condiviso l’emozione dei bambini allo Sferisterio, adesso ci prepariamo ad accogliere centinaia di disabili sensoriali e guidarli nella conoscenza dei segreti del palcoscenico e della musica».

«Questo progetto ha un valore imprescindibile dato dalla sua consistenza scientifica – sottolinea il direttore artistico Paolo Pinamonti – che deriva dall’importante collaborazione con l’Università di Macerata e il team guidato dalla prof. Elena Di Giovanni. L’approfondimento e la costante ricerca portata avanti anche in ambito internazionale danno forza a questo progetto con il quale da quindici anni il nostro festival è all’avanguardia in un ambito che le grandi istituzioni musicali di tutto il mondo hanno cominciato a indagare solo da poco tempo».

«La storia di InclusivOpera e il suo impatto – ricorda la curatrice Elena Di Giovanni – sono un’esperienza unica al mondo. Un progetto che il Macerata Opera Festival, da 15 anni, condivide con i teatri d’Italia, d’Europa e del mondo. Presentato a New York, a Melbourne, a Rotterdam, a Londra, ad Anversa e in tanti altri Paesi, resta ancora oggi una iniziativa esemplare. Nel 2022 sono stati 450 i partecipanti con disabilità sensoriale e cognitiva presenti a Macerata durante il progetto, a testimoniare la crescita costante e la vera e capillare integrazione delle persone con disabilità nell’opera fin dalle fasi di programmazione».

InclusivOpera si realizza in collaborazione con il Museo Statale Tattile Omero di Ancona, l’Unione Italia dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), l’Ente Nazionale Sordi (ENS), l’Università degli Studi di Macerata e ALI – Accessibilità Lingue Inclusione, la University of Pittsburgh.
Si compone di vari progetti, laboratori e attività di supporto alla partecipazione agli spettacoli, per tutto il pubblico e anche per gruppi di spettatori con disabilità: dalla preparazione dei soprattitoli in italiano e inglese, alle audiodescrizioni in italiano, le audio introduzioni in italiano e in inglese in cui in cui vengono raccontate le scenografie, i costumi e le scelte registiche, i percorsi multisensoriali per ciechi e sordi (anche in LIS-Lingua dei Segni Italiana).

Per questa quindicesima edizione, in coincidenza con in Macerata Opera Festival 2023, sono in programma numerosi percorsi inclusivi (tattili e multisensoriali) alla scoperta di costumi, scene, strumenti musicali e professioni dello spettacolo, dedicati a ciechi e ipovedenti e a sordi e ipoudenti legati a ogni singolo titolo operistico che viene seguito la sera scassa grazie alle audiodescrizioni e ai sopratitoli: La traviata (5 agosto), Carmen (6 agosto) e poi Lucia di Lammermoor (17 agosto per ciechi e ipovedenti e 19 agosto per sordi e ipoudenti). Al momento si registrano già 145 prenotazioni.
Tutti i percorsi saranno guidati da giovani (15-21 anni) con disabilità sensoriale, già formati come guide, parte attiva del team InclusivOpera.

Le attività di InclusivOpera si sono sviluppate nel tempo anche con l’organizzazione di laboratori di inclusione per ragazzi ciechi e ipovedenti, che in anni più recenti ha coinvolto anche giovani in condizioni di povertà educativa: proprio questa attività è già stata svolta a giugno – registrando oltre 90 presenze – contestualmente agli spettacoli del Macerata Opera Family dedicati al Flauto magico di Mozart, con laboratori creativo presso l’Associazione Piombini Sensini Onlus (6 giugno), all’Asilo Ricci (7 giugno) e poi la partecipazione allo spettacolo allo Sferisterio (9 giugno).

Il progetto di accessibilità dell’Associazione Arena Sferisterio InclusivOpera è stato il primo in Italia: avviato quindici anni fa, consisteva inizialmente in un audio descrizione dello spettacolo a favore dei ciechi; dopo il successo e la crescente partecipazione, le attività sono state annualmente ampliate e aggiornate fino a divenire un punto di riferimento a livello internazionale.
Nel 2018, InclusivOpera ha ottenuto il Premio Nazionale Inclusione 3.0, promosso dall’Università di Macerata per valorizzare percorsi e progetti volti all’inclusione di ragazzi con disabilità. Dall’audiodescrizione di uno spettacolo, si è passati a quella relativa a tutte le opere in programma all’attivazione del servizio di sopratitoli, per proseguire con la creazione di percorsi in LIS per i non udenti, e all’inserimento delle audiodescrizioni nel sito dello Sferisterio / pagina InclusivOpera, così da essere disponibili per tutto il pubblico. Nel 2019 i percorsi sono diventati più partecipativi grazie alle “guide inclusive”, cioè giovani ciechi, ipovedenti, sordi e ipoudenti appositamente formati che preparano e conducono le attività. Nel 2020 sono diventati anche multisensoriali, avviando l’esplorazione delle interazioni tra lo spettacolo e i sensi del tatto, del gusto e dell’olfatto. Inoltre, viene intrapresa una nuova esperienza inclusiva rivolta ai disabili cognitivi, con il coinvolgimento della Cooperativa Sociale “Di Bolina” Onlus, attraverso un laboratorio introduttivo presso la comunità stessa e un evento partecipativo allo Sferisterio.
Nell’ambito dei rapporti con l’Università, InclusivOpera ha generato, dal 2015, tre percorsi cofinanziati di dottorato di ricerca; nel 2018 il finanziamento di un assegno di ricerca e ancora la creazione di un sistema digitale di raccolta di feedback da parte degli utenti, attivo dal 2017 ed esportato in molti teatri italiani.
lnclusovOpera agisce anche nell’ambito del progetto “Marche for all. Percorsi di Arte e Spettacolo per un turismo culturale accessibile” realizzato dal Comune di Jesi, in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini, l’Associazione Arena Sferisterio e la Fondazione Rete Lirica delle Marche, con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per le disabilità e con il co-finanziamento della Regione Marche.

L’attività di InclusivOpera – presentata a convegni e meeting internazionali – ha raccolto in media un bacino di utenti assai numeroso (330 nel 2019, 160 nel 2020 nonostante le restrizioni sanitarie, 405 nel 2021, 450 nel 2022) che giungono a Macerata da tutta Italia e anche da alcuni Paesi europei, grazie alle collaborazioni in essere e alle attività di studio e promozione seguite da uno staff di specialisti. L’età media degli utenti, pari a 47 anni, si è abbassata di anno in anno, grazie anche alle nuove proposte rivolte ai più giovani. Inoltre, non solo è cresciuto il pubblico nuovo (cioè quello che per la prima volta partecipa al Macerata Opera Festival), ma anche quello proveniente da fuori regione (Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Puglia, Toscana, Veneto), attestatosi al 56%.

Tutti i percorsi (per un massimo di 35 persone) sono gratuiti; i biglietti per gli spettacoli sono disponibili a tariffa agevolata.
Dettagli e informazioni a richiesta scrivendo a inclusivopera@sferisterio.it

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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MOF23 È “Carmen” con la regia di Francesco Rosi il titolo della settimana per la rassegna “L’opera al cinema” organizzata dagli Eredi dei Cento Consorti al Cinema Italia

Giovedì 22 giugno alle ore 21 proiezione a ingresso libero del film con Julia Migenes, Plácido Domingo, Ruggero Raimondi, Compañía Antonio Gades

Secondo appuntamento giovedì 22 giugno alle ore 21 (ingresso libero), al Cineteatro Italia di Macerata (via Gramsci 25) con la rassegna “L’opera al cinema” organizzata dalla Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti in collaborazione tra l’Associazione Arena Sferisterio e il patrocinio del Comune di Macerata, in vista del Macerata Opera Festival 2023

Questa settimana verrà proiettato Carmen, film-opera del 1984 diretto da Francesco Rosi (con Enrico Job scenografo e costumista, Pasqualino De Santis autore della fotografia, e Tonino Guerra, sceneggiatore) e interpretato da Julia Migenes, Plácido Domingo e Ruggero Raimondi. La colonna sonora, diretta da Lorin Maazel con l’Orchestre national de France, vinse nel 1985 il disco di platino in Francia. Le coreografie del film sono firmate da Antonio Gades e realizzate dalla sua compagnia che quest’estate com’è noto sarà allo Sferisterio.

«Rosi realizza un film-opera molto fedele all’opera di Bizet, fondato su un buon connubio tra musica e immagine e lo ambienta in una Spagna solare, aiutato dalla bella fotografia plastica e dai toni caldi di Pasqualino De Santis. Infatti Rosi ricostruisce e conferisce una parvenza realistica alle diverse scene come quella della manifattura di tabacco dove Carmen e le altre donne lavorano. Lì si può notare l’enorme quantità di bambini, presenti in scena, che le madri affannate, accaldate, ma potenziali seduttrici come le altre, erano costrette a portare con sé» (Carolina Caterina Minguzzi)

I prossimi titoli della rassegna sono: giovedì 29 giugno Carmen Jones regia di Otto Preminger, giovedì 6 luglio Capriccio Spagnolo regia di Josef von Sternberg e infine giovedì 13 luglio il film-documentario Violetta al cinema. La traviata nella settima arte di Vittorio Giacci.

«Se la Carmen è divenuto uno dei grandi miti della nostra modernità – spiega Paolo Pinamonti, direttore artistico del Macerata Opera Festiva – non lo si deve solo al fatto che la straordinaria partitura musicale di Bizet ha dato ulteriore senso e significato alla “gitana” della novella di Merimée, ma soprattutto alle rivisitazioni cinematografiche. È stato il film che ha creato il mito di Carmen. Nel corso della sua storia il cinema ha ripreso moltissime volte questo personaggio e lo ha declinato nelle più diverse modalità, dalla femme fatale delle prime dive del muto alla U-Carmen ambientata nei sobborghi di Cape Town del 2005. Con Luigi Ricci e con la Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti abbiamo pensato a titoli emblematici che, in un cammino a ritroso, ci possano accompagnare all’incontro con la produzione di Carmen che Daniele Menghini ha pensato fortemente legata allo spazio unico dello Sferisterio e che Donato Renzetti dirigerà come titolo inaugurale del prossimo Macerata Opera Festival».

Carmen e La traviata, due classici dell’opera che le classifiche danno fra i primi più rappresentati al mondo, resistono saldamente nel repertorio dei teatri, dove lo spettacolo dal vivo dona loro la linfa vitale, ma anche il cinema, nel riflettere sempre più spesso su di sé e sul proprio passato alla ricerca di nuove prospettive, torna ciclicamente alla musica e al teatro in cerca di nuovi spunti e soluzioni interpretative.

«Sin dalla donazione del monumento alla città, avvenuta nel 1985, la Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti – spiega Luigi Ricci che cura la rassegna “L’opera al cinema” – ha svolto un ruolo di animazione della vita culturale e sostegno di tutte le iniziative legate al glorioso monumento. Lo Sferisterio ha accolto anche proiezioni cinematografiche fra cui molti titoli legati all’opera, dal 1908 agli ultimi decenni del secolo scorso, una storia che è stata oggetto di molti miei studi. Da qui è nata lo scorso anno l’idea di proporre al pubblico di oggi una rassegna con alcune versioni filmiche delle celebri opere, in vista della loro messa in scena allo Sferisterio. La scelta programmatica è caduta quest’anno su Carmen, senza dimenticare però La traviata, il cui soggetto ha animato non poche versioni filmiche degli anni del muto a oggi».

Al Cineteatro Italia saranno proiettati quindi lavori cinematografici diversi che testimoniano l’immortalità di due figure femminili – Carmen e un modello di personaggio assimilabile a Violetta – che, nate in ambito letterario, viaggiano attraverso tempi, culture e mondi diversi, continuando a riapparire in altre forme espressive, dall’opera lirica al cinema.

Dalla sabbia incandescente della Plaza de Toros immaginata da Rosi, Carmen è arrivata in Sud Africa riletta da Mark Dornford-May (e vincendo l’Orso d’Oro del festival di Berlino nel 2005) ed è stata capace di far conquistare la prima nomination a un’attrice afro-americana nel 1955 grazie a Carmen Jones di Preminger. Il suo paradigma di seduzione e di indipendenza non poteva restare lontano dal catalogo interpretativo di una grande diva come Marlene Dietrich che in Capriccio spagnolo contribuisce al capolavoro di Sternberg. Il documentario di Giacci – aggiornato per questa rassegna – propone invece al pubblico una carrellata sui molti volti che hanno dato vita sul grande schermo a Violetta Valéry e ai suoi alter ego.

La Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti ringrazia per la collaborazione Ticlla Huatay Katherine (studentessa dell’Università di Bologna) per le creazioni multimediali, e Aurora Paccasassi (studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Macerata) per le creazioni grafiche.

Macerata, Cineteatro Italia, ore 21
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.

Giovedì 22 giugno
Carmen
Regia di Francesco Rosi
(Italia, 1984, col. 152′)
Con Julia Migenes, Plácido Domingo e Ruggero Raimondi, Compañía Antonio Gades
Carmen è un film-opera del 1984 diretto da Francesco Rosi, interpretato da Julia Migenes, Plácido Domingo e Ruggero Raimondi. Lorin Maazel dirige l’Orchestre national de France. Le coreografie del film sono firmate da Antonio Gades, mentre la colonna sonora ha vinto il disco di platino in Francia. Trasposizione cinematografica dell’opera lirica omonima di Georges Bizet tratta dal racconto di Prosper Mérimée. Edizione restaurata.

Giovedì 29 giugno
Carmen Jones
Regia di Otto Preminger
(USA, 1954, col. 105′)
Con Dorothy Dandridge (voce di Marilyn Horne) e Henry Belafonte
Carmen Jones è un film del 1954 diretto da Otto Preminger e interpretato da Dorothy Dandridge e Harry Belafonte, trasposizione del musical omonimo del 1943 scritto da Oscar Hammerstein II basato a sua volta sull’opera Carmen di Georges Bizet. Così come nel musical, anche nel film il cast è composto interamente da attori di colore e l’ambientazione è spostata da fine Ottocento al periodo della Seconda Guerra Mondiale.

Giovedì 6 luglio
Capriccio Spagnolo
Regia di Josef von Sternberg
(USA, 1935, b/n 79′)
Con Marlene Dietrich, Lionel Atwill e Cesar Romero
Capriccio spagnolo (The Devil Is a Woman), diretto nel 1935 da Josef von Sternberg, è tratto dal romanzo di Pierre Louÿs La Femme et le pantin nel 1898 (in italiano La donna e il burattino). Il film, ambientato a Siviglia all’inizio del Novecento, racconta delle passioni maschili suscitate da una bellissima cortigiana, Concha Perez, interpretata da Marlene Dietrich. Le figure della femmina fatale e dell’uomo burattino rispecchiano quelle dei protagonisti di questo «romanzo spagnolo» in cui due uomini di diversa età si trovano a fare i conti con la bella e maledetta sigaraia sivigliana.

Giovedì 13 luglio
Violetta al cinema. La traviata nella settima arte
Regia di Vittorio Giacci
(Italia, 2014/2023, col. 105′)
Un documentario realizzato da Vittorio Giacci nel 2014, rivisto e aggiornato quest’anno per la nostra Rassegna. Numerose sono le pellicole che la citano l’opera La traviata e la sua protagonista Violetta, o esplicitamente in forma di parafrasi, di evocazioni, di contrappunto tematico o di specchio psicologico. Nel cinema “L’effetto-Traviata” si diffonde anche in modo implicito in immagini filmiche che raccontano altre storie facendo ricorso ai suoi brani musicali e che funzionano come elementi di sceneggiatura a commento di situazioni emotive particolarmente intense.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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MOF23 A un mese dal debutto il programma si arricchisce di tre appuntamenti al Teatro Lauro Rossi

Il programma del Macerata Opera Festival 2023 si arricchisce di tre appuntamenti speciali al Teatro Lauro Rossi, altrettanti momenti che, come attraverso una lente di ingrandimento, permetteranno al pubblico di conoscere nel dettaglio alcuni aspetti del panorama musicale internazionale: la narrazione e l’attualità dei temi operistici con Lucia Off e Francesco Micheli (21 luglio), il magistero delle voci del passato con una tavola rotonda e un concerto omaggio a Sesto Bruscantini con il celebre baritono Bruno de Simone (16 agosto), il talento di un giovane concertista come Elia Cecino (18 agosto).

Venerdì 21 luglio (ore 21) gli appuntamenti del weekend inaugurale sono completati dal ritorno a Macerata di Francesco Micheli, regista, divulgatore e, dal 2015, direttore artistico del festival Donizetti Opera, che nella sua amata Macerata presenterà Lucia Off, uno dei suoi spettacoli più noti, ideato per Bergamo, città natale del compositore romantico, e dedicato all’opera Lucia di Lammermoor, capolavoro donizettiano che sarà in scena allo Sferisterio il 12, 14, 17 e 19 agosto. «Il mondo ha bisogno di Gaetano Donizetti – scrive Francesco Micheli – oggi più di ieri. Le opere del compositore bergamasco racchiudono una varietà di elementi che le rendono innovative e rivoluzionarie: i personaggi sono carichi di sentimenti estremi, giovani, vitali e mai arrendevoli; spesso vengono da paesi lontani e ci fanno scoprire come dall’Italia si osservi il resto del mondo. Simbolo della creatività donizettiana e di queste caratteristiche è Lucia di Lammermoor: titolo operistico romantico per eccellenza, immerso fra le nebbie, i castelli e i cimiteri di una Scozia medievale dilaniata dalle lotte fra i clan, narra la storia d’amore tenera e sincera di due adolescenti cresciuti troppo in fretta che si trasforma in tragedia. La giovanissima Lucia, costretta a un matrimonio combinato, ha una sola via d’uscita: la pazzia che la fa drammaticamente evadere da una vita di costrizioni e vincoli familiari. In Lucia Off racconto questa storia d’amore e le sue metafore senza tempo, svelandone i segreti anche a chi non è appassionato d’opera, con l’aiuto delle note di Donizetti e alcuni contributi video che fanno scoprire la profondità dell’opera e la sua forza espressiva ancora oggi attuale».

Mercoledì 16 agostoOmaggio a Sesto Bruscantini”, basso-baritono di Civitanova Marche (1919-2003) che nel Novecento ha conquistato le platee di tutto il mondo. In collaborazione con WunderKammer Orchestra, sono in programma due appuntamenti: alle ore 17.30, agli Antichi forni, una conversazione moderata da Stefano Gottin con Marco Beghelli, Bruno de Simone, Andrea Foresi, Roberta Pedrotti, Lucia Rosa, Alessandra Rossi e Gianni Tangucci; alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi concerto del celebre baritono Bruno de Simone (tra gli allievi più noti del cantante civitanovese) e alcuni giovani interpreti che si stanno affermando sui palcoscenici più importanti come Marilena Ruta (soprano), Aleksandra Meteleva (mezzosoprano) e Lorenzo Martelli (tenore). Al pianoforte Lorenzo Bavaj. In programma musiche di Bizet, Donizetti, Mozart, Rossini.

Venerdì 18 agosto (ore 21) il Teatro Lauro Rossi accoglie uno dei più interessanti talenti italiani del pianoforte: Elia Cecino (Treviso 2001), fresco vincitore del XXII Concurso Internacional de Piano de València “José Iturbi” 2023, in cui la giuria presieduta da Joaquín Achúcarro gli ha conferito anche i premi speciali per la migliore interpretazione di un concerto di Beethoven e per la migliore interpretazione della musica di Chopin. Grazie proprio a questo premio e al sostegno della Diputación de Valencia, il pianista veneto sarà a Macerata con un programma che comprende pagine di Mendelssohn, Schumann, Bartók, Janàček e Prokof’ev.

I biglietti per questi spettacoli al Teatro Lauro Rossi hanno un costo di euro 15 (intero) ed euro 12 (ridotto over65 e under30).

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Superate le 11.000 presenze per il progetto “Lo Sferisterio a scuola”

L’obiettivo era ambizioso: superare le circa 6.000 presenze del 2022, già un record. Obiettivo raggiunto e record quasi doppiato con circa 11.100 partecipanti ai quattro percorsi del progetto “Lo Sferisterio a scuola” 2023 che, dal 25 maggio al 12 giugno, sui palcoscenici del Teatro Lauro Rossi e dello Sferisterio, hanno portato a compimento il percorso formativo iniziato nei mesi scorsi in classe. Un vero exploit cominciato mesi fa con le prenotazioni che aveva piacevolmente costretto all’aumento delle rappresentazioni in calendario.

Il progetto “Lo Sferisterio a scuola” ideato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Istruzione del Comune di Macerata si è realizzato nel 2023 grazie al prezioso contributo di un fondamentale gruppo di children partner composto da Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, Naturneed, Tre Valli.

«Cominciare il mio impegno istituzionale con queste attività realizzate dalle suole o fatte per le scuole – sottolinea il sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Flavio Cavalli – mi ha particolarmente coinvolto ed emozionato. La gioia e i sorrisi dei bambini, i loro canti e l’entusiasmo di essere allo Sferisterio sono stati il modo migliore per avviare la stagione festivaliera; hanno dato a tutti la carica giusta. L’altissima adesione delle scuole è inoltre molto incoraggiante per continuare questo progetto che costituisce per tanti il primo incontro con l’opera. Adesso ci concentriamo sull’avvio del festival e invito tutti a tornare allo Sferisterio a luglio e agosto in occasione del Macerata Opera Festival per condividere ancora la gioia di fare musica insieme».

«Una sfida vinta, una città che si stringe attorno al suo monumento più rappresentativo – commenta l’assessore Katiuscia Cassetta – e alla sua tradizione culturale , uno spazio aperto a tutti: ai giovani, alle scuole e alle famiglie, non solo maceratesi: un modo unico per festeggiare la fine dell’anno scolastico tutti insieme, alunni, insegnanti e genitori, uniti dalla musica e dalle emozioni più belle e importanti. Momenti di vera magia che non dimenticheremo mai, come per il Flauto Magico, diventato con i cori dei piccoli spettatori un inno alla Pace diffuso fin sopra i tetti della città. Con La storia di Babar messa in scena dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” abbiamo avvicinato alla musica con grazia i più piccoli, mentre con Carmen MOF abbiamo costruito un percorso intelligente per svelare agli adolescenti quanto l’opera abbia ancora molto da dirci. Un percorso sfaccettato, fra i più completi d’Italia, condiviso con uno splendido corpo docente che ha seguito la formazione e ha formato con la consapevolezza di donare a tanti un momento di vera bellezza. Un successo frutto di serio lavoro e impegno da parte delle scuole, dei genitori e dell’Associazione Arena Sferisterio, gratificato dai volti dei bambini felici. Sono loro che ci hanno confermato di aver fatto bene e le tante richieste già per il programma del prossimo anno! Grazie a tutti».

I primi a “debuttare”, giovedì 25 maggio e sabato 27 maggio agli Antichi Forni e al Teatro Lauro Rossi, sono stati gli oltre 300 studenti delle scuole secondarie di secondo livello che hanno realizzato il progetto Carmen MOF – My Original Feelings, firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, e ispirato all’opera di Georges Bizet Carmen, titolo inaugurale del festival 2023. Era la prima volta dopo alcuni anni che nelle attività dello “Sferisterio a scuola” venivano nuovamente coinvolti gli alunni delle superiori.

Quindi sono stati i bambini dai 3 ai 5 anni a calcare per primi il palcoscenico dello Sferisterio (con qualche passaggio al Teatro Lauro Rossi per le condizioni meteo). Dal 29 maggio all’1 giugno e poi il 6 giugno (ore 16.30, 17.30, 18.30), in gruppi da 200 persone, si sono accomodati sulle tavole dell’Arena maceratese per assistere a una delle più celebri pagine della letteratura musicale per l’infanzia: La storia di Babar il piccolo elefante con la musica di Francis Poulenc e il testo di Jean de Brunhoff. Lo spettacolo è stato realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” con Scilla Sticchi (voce narrante e traduzione), Francesco Facciolli (mimo), Alexander Sorokin (Pianoforte), i contrabbassisti Edoardo Di Matteo (29 maggio) e Giacomo Gradozzi (30 e 31 maggio, 1 e 6 giugno), il Nino Rota Quintet (Luigi Tomassini flauto, Lorenzo Sonaglioni oboe, Marco Sardellini clarinetto, Massimo Burocchi corno, Costantino Properzi fagotto).

Il momento più atteso ed emozionante del progetto “Lo Sferisterio a scuola” è stata l’invasione pacifica e allegra dello Sferisterio da parte di migliaia di bambini e adolescenti dai 6 ai 14 anni provenienti da tutta la provincia per lo spettacolo Flauto magico. Il suono della pace che, dal 9 al 12 giugno, andato in scena sul grande palcoscenico dell’Arena maceratese, sfidando anche alcuni imprevisti metereologici. Attività fondamentale del Macerata Opera Family, l’allestimento faceva parte della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo – istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani – in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele. Nella preparazione del pubblico allo spettacolo, è stato coinvolto anche il team di InclusivOpera, coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata) che dal 2009 rende l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, cui sono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici. Proprio una ventina di piccoli spettatori con disabilità sensoriali insieme ai loro amici, sono stati i protagonisti di alcuni laboratori all’Asilo Ricci e presso l’Associazione Piombini Sensini.

A queste attività negli spazi teatrali della città, si aggiunge quella per i più piccoli degli asili nido (da 0 a 3 anni) affidata a Valentina Verzola – violoncellista e didatta della Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” – che ha coinvolto direttamente in undici nidi cittadini anche i genitori e gli educatori in una serie di laboratori in cui l’ascolto, la voce e il movimento hanno stimolato la curiosità, la creatività, la scoperta e la socializzazione del bambino.

A tutti gli studenti e ai docenti del progetto “Lo Sferisterio a scuola” l’Associazione Arena Sferisterio ha riservato una serie di facilitazioni per partecipare agli appuntamenti del festival 2023. Si ricorda in particolare che il pubblico presente al Macerata Opera Family (9-12 giugno), entro il 24 giugno potrà acquistare un biglietto al costo di 1 euro per gli spettatori fino a 14 anni e un biglietto a prezzo ridotto per l’adulto accompagnatore su tutte le date del 2023.

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MOF23 Torna la rassegna “L’opera al cinema” con film legati alle opere in scena allo Sferisterio

Un’iniziativa a ingresso libero dedicata a cinque versioni cinematografiche di Carmen e La traviata organizzata dagli Eredi dei Cento Consorti al Cinema Italia, ogni giovedì dal 15 giugno al 13 luglio

Si rinnova la felice collaborazione tra l’Associazione Arena Sferisterio e la Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti e il patrocinio del Comune di Macerata, in vista del Macerata Opera Festival 2023 e sulla base dei legami della programmazione artistica tra opera e cinema.

In attesa dei debutti allo Sferisterio, il Cineteatro Italia di Macerata (via Gramsci 25) ospiterà, ogni giovedì dal 15 giugno al 13 luglio alle ore 21 (ingresso libero), un ciclo di cinque proiezioni dedicato a Carmen e alla Traviata, due delle opere in scena quest’estate. Saranno film di epoca, impostazione e stile diversi: giovedì 15 giugno U-Carmen con la regia di Mark Dornford-May, giovedì 22 giugno Carmen con la regia di Francesco Rosi, giovedì 29 giugno Carmen Jones regia di Otto Preminger, giovedì 6 luglio Capriccio Spagnolo regia di Josef von Sternberg e infine giovedì 13 luglio il film-documentario Violetta al cinema. La traviata nella settima arte di Vittorio Giacci.

«Se la Carmen è divenuto uno dei grandi miti della nostra modernità – spiega Paolo Pinamonti, direttore artistico del Macerata Opera Festiva – non lo si deve solo al fatto che la straordinaria partitura musicale di Bizet ha dato ulteriore senso e significato alla “gitana” della novella di Merimée, ma soprattutto alle rivisitazioni cinematografiche. È stato il film che ha creato il mito di Carmen. Nel corso della sua storia il cinema ha ripreso moltissime volte questo personaggio e lo ha declinato nelle più diverse modalità, dalla femme fatale delle prime dive del muto alla U-Carmen ambientata nei sobborghi di Cape Town del 2005. Con Luigi Ricci e con la Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti abbiamo pensato a quattro titoli emblematici che, in un cammino a ritroso, ci possano accompagnare all’incontro con la produzione di Carmen che Daniele Menghini ha pensato fortemente legata allo spazio unico dello Sferisterio e che Donato Renzetti dirigerà come titolo inaugurale del prossimo Macerata Opera Festival».

Carmen e La traviata, due classici dell’opera che le classifiche danno fra i primi più rappresentati al mondo, resistono saldamente nel repertorio dei teatri, dove lo spettacolo dal vivo dona loro la linfa vitale, ma anche il cinema, nel riflettere sempre più spesso su di sé e sul proprio passato alla ricerca di nuove prospettive, torna ciclicamente alla musica e al teatro in cerca di nuovi spunti e soluzioni interpretative.

«Sin dalla donazione del monumento alla città, avvenuta nel 1985, la Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti – spiega Luigi Ricci che cura la rassegna “L’opera al cinema” – ha svolto un ruolo di animazione della vita culturale e sostegno di tutte le iniziative legate al glorioso monumento. Lo Sferisterio ha accolto anche proiezioni cinematografiche fra cui molti titoli legati all’opera, dal 1908 agli ultimi decenni del secolo scorso, una storia che è stata oggetto di molti miei studi. Da qui è nata lo scorso anno l’idea di proporre al pubblico di oggi una rassegna con alcune versioni filmiche delle celebri opere, in vista della loro messa in scena allo Sferisterio. La scelta programmatica è caduta quest’anno su Carmen, senza dimenticare però La traviata, il cui soggetto ha animato non poche versioni filmiche degli anni del muto a oggi».

Al Cineteatro Italia saranno proiettati quindi cinque lavori cinematografici diversi che testimoniano l’immortalità di due figure femminili – Carmen e un modello di personaggio assimilabile a Violetta – che, nate in ambito letterario, viaggiano attraverso tempi, culture e mondi diversi, continuando a riapparire in altre forme espressive, dall’opera lirica al cinema.

Dalla sabbia incandescente della Plaza de Toros immaginata da Rosi, Carmen è arrivata in Sud Africa riletta da Mark Dornford-May (e vincendo l’Orso d’Oro del festival di Berlino nel 2005) ed è stata capace di far conquistare la prima nomination a un’attrice afro-americana nel 1955 grazie a Carmen Jones di Preminger. Il suo paradigma di seduzione e di indipendenza non poteva restare lontano dal catalogo interpretativo di una grande diva come Marlene Dietrich che in Capriccio spagnolo contribuisce al capolavoro di Sternberg. Il documentario di Giacci – aggiornato per questa rassegna – propone invece al pubblico una carrellata sui molti volti che hanno dato vita sul grande schermo a Violetta Valéry e ai suoi alter ego.

La Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti ringrazia per la collaborazione Ticlla Huatay Katherine (studentessa dell’Università di Bologna) per le creazioni multimediali, e Aurora Paccasassi (studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Macerata) per le creazioni grafiche.

Macerata, Cineteatro Italia, ore 21 – Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.

 

Giovedì 15 giugno

U-Carmen

Regia di Mark Dornford-May

(Sudafrica, 2005, col. 120′)

Con Pauline Malefane

(Orso d’oro al Festival di Berlino)

Il film, con la regia di Mark DornFord-May, è stato girato nel 2005 interamente in una lingua Nguni, parlata in Sudafrica, combinando la musica dell’opera originale con la musica tradizionale africana. Si svolge nella cittadina di Khayelitsha a Città del Capo. I brani musicali del film sono stati registrati dal vivo sul set senza alcun doppiaggio aggiuntivo. Carmen una donna indipendente, sensuale, determinata, feroce e dallo spirito indomabile anche di fronte alla morte. Tre componenti diventano centrali in questo film: il ghetto, il luogo e la musica.

 

Giovedì 22 giugno

Carmen

Regia di Francesco Rosi

(Italia, 1984, col. 152′)

Con Julia Migenes, Plácido Domingo e Ruggero Raimondi, Compañía Antonio Gades

Carmen è un film-opera del 1984 diretto da Francesco Rosi, interpretato da Julia Migenes, Plácido Domingo e Ruggero Raimondi. Lorin Maazel dirige l’Orchestre national de France. Le coreografie del film sono firmate da Antonio Gades, mentre la colonna sonora ha vinto il disco di platino in Francia. Trasposizione cinematografica dell’opera lirica omonima di Georges Bizet tratta dal racconto di Prosper Mérimée. Edizione restaurata.

 

Giovedì 29 giugno

Carmen Jones

Regia di Otto Preminger

(USA, 1954, col. 105′)

Con Dorothy Dandridge (voce di Marilyn Horne) e Henry Belafonte

Carmen Jones è un film del 1954 diretto da Otto Preminger e interpretato da Dorothy Dandridge e Harry Belafonte, trasposizione del musical omonimo del 1943 scritto da Oscar Hammerstein II basato a sua volta sull’opera Carmen di Georges Bizet. Così come nel musical, anche nel film il cast è composto interamente da attori di colore e l’ambientazione è spostata da fine Ottocento al periodo della Seconda Guerra Mondiale.

 

Giovedì 6 luglio

Capriccio Spagnolo

Regia di Josef von Sternberg

(USA, 1935, b/n 79′)

Con Marlene Dietrich, Lionel Atwill e Cesar Romero

Capriccio spagnolo (The Devil Is a Woman), diretto nel 1935 da Josef von Sternberg, è tratto dal romanzo di Pierre Louÿs La Femme et le pantin nel 1898 (in italiano La donna e il burattino). Il film, ambientato a Siviglia all’inizio del Novecento, racconta delle passioni maschili suscitate da una bellissima cortigiana, Concha Perez, interpretata da Marlene Dietrich. Le figure della femmina fatale e dell’uomo burattino rispecchiano quelle dei protagonisti di questo «romanzo spagnolo» in cui due uomini di diversa età si trovano a fare i conti con la bella e maledetta sigaraia sivigliana.

 

Giovedì 13 luglio

Violetta al cinema. La traviata nella settima arte

Regia di Vittorio Giacci

(Italia, 2014/2023, col. 105′)

Un documentario realizzato da Vittorio Giacci nel 2014, rivisto e aggiornato quest’anno per la nostra Rassegna. Numerose sono le pellicole che la citano l’opera La traviata e la sua protagonista Violetta, o esplicitamente in forma di parafrasi, di evocazioni, di contrappunto tematico o di specchio psicologico. Nel cinema “L’effetto-Traviata” si diffonde anche in modo implicito in immagini filmiche che raccontano altre storie facendo ricorso ai suoi brani musicali e che funzionano come elementi di sceneggiatura a commento di situazioni emotive particolarmente intense.

 

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Lunghi applausi ed emozioni alla prima rappresentazione dello spettacolo Flauto magico. Il suono della pace

Com’era prevedibile, i cori e l’entusiasmo di oltre 2.000 persone tra studenti, insegnati e genitori hanno coinvolto e commosso artisti, ospiti e addetti ai lavori – tra i presenti il sindaco Sandro Parcaroli e la presidentessa della Croce Rossa Rosaria Del Balzo Ruiti – che venerdi 9 giugno gremivano lo Sferisterio per il debutto dello spettacolo Flauto magico. Il suono della pace, titolo operistico conclusivo della rassegna “Lo Sferisterio a scuola”.

Già intorno alle 20 piazza Nazario Sauro era totalmente invasa dai giovanissimi spettatori che aspettavano di accedere nell’arena maceratese per partecipare all’opera studiata in questi mesi in classe, grazie alla formazione e all’impegno dei docenti che hanno aderito al progetto realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione, per la fascia d’età dai 6 ai 14 anni, con AsLiCo.

Flauto magico. Il suono della pace è il titolo proposto nella 27a edizione di Opera Domani, preparato e promosso a livello internazionale appunto da AsLiCo – istituzione leader per la formazione del pubblico dei più giovani – in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele e che a Macerata conclude la sua tournée formata da 120 serate nei maggiori teatri europei.

“Lo Sferisterio a scuola” si realizza con il prezioso contributo di un fondamentale gruppo di children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, Naturneed, Tre Valli.

A dare avvio alla serata l’Assessore alla Cultura e Istruzione della Città di Macerata Katiuscia Cassetta con al suo fianco, per la prima volta in veste ufficiale ad uno spettacolo allo Sferisterio, il nuovo sovrintendente Flavio Cavalli, visibilmente emozionato. Entrambi hanno ribadito l’importanza dei progetti formativi che l’Associazione Arena Sferisterio porta avanti e hanno ringraziato per l’impegno e la collaborazione i docenti e i genitori che hanno supportato il percorso e collaborato alla riuscita dell’intera iniziativa.

Flauto magico. Il suono della pace è una vera opera lirica originale, edita da Casa Ricordi e ispirata al capolavoro di Mozart. Pensata dalla regista Caroline Leboutte proprio per un pubblico di studenti, il racconto è portato avanti da due attori (Giulia Cattaneo e Riccardo Giacomella) che nella drammaturgia sono reporter che assistono ad un evento straordinario (l’uccisione di un mostro da parte di un principe) e tengono le fila della storia aiutando il pubblico a seguire le vicende. Il direttore d’orchestra, Alfredo Salvatore Stillo, alterna la direzione di artisti e orchestra e quella del grande coro in platea: infatti gli studenti hanno imparato in classe alcuni brani e si affiancano agli interpreti in scena cantando parti dell’opera mozartiana. L’azione scenica è quindi puntellata da altri momenti di dialogo con la platea, come il suggerimento del pubblico a Papageno ad usare i suoi campanellini magici quando è in difficoltà. In scena un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo, che interpretano la favola originale messa in musica da Mozart nell’attualità, evidenziando il rapporto conflittuale tra Sarastro e la Regina della Notte come una vera e propria guerra nella quale Tamino e Pamina, ragazzi alla ricerca di un ruolo nel mondo degli adulti, sono richiamati a schierarsi. Alla fine trionfa il messaggio di amore e pace universale, che dal palcoscenico arriva in sala, con il pubblico che mostra i lavori a tema fatti in classe, striscioni e manifesti colorati, come in un corteo pacifista.

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La grande platea dello Sferisterio si apre ai bambini e alle famiglie per lo spettacolo “Flauto magico. Il suono della pace”

Per l’ultima tappa 2023 del progetto “Lo Sferisterio a scuola” attesi oltre 7.000 spettatori 

Attivi i laboratori di accessibilità 

Flauto magico. Il suono della pace 

Arena Sferisterio, dal 9 al 12 giugno, ore 20.45 

Ultimi posti in vendita in biglietteria e online 

È forse il momento più atteso ed emozionante del progetto “Lo Sferisterio a scuola”: l’invasione pacifica e allegra dello Sferisterio da parte di migliaia di bambini e adolescenti dai 6 ai 14 anni provenienti da tutta la provincia per lo spettacolo Flauto magico. Il suono della pace che, dal 9 al 12 giugno alle ore 20.45, andrà in scena sul grande palcoscenico dell’Arena maceratese. 

Lo spettacolo, momento fondamentale del Macerata Opera Family, è un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo – istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani – in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele. 

“Lo Sferisterio a scuola” si realizza grazie al prezioso contributo di un fondamentale gruppo di children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, Naturneed, Tre Valli. 

Una vera opera lirica originale, edita da Casa Ricordi e ispirata al capolavoro di Mozart, pensata per gli studenti e da loro partecipata durante la messa in scena; per questo titolo sono arrivate quasi 8.000 prenotazioni: un successo finora mai registrato che ha portato l’Associazione Arena Sferisterio alla decisione di raddoppiare nei mesi scorsi le recite previste, da due a quattro, dando così anche la possibilità di partecipare anche alle famiglie e a tutti coloro che non hanno compiuto il percorso di formazione nelle scuole. 

Da mercoledì 7 giugno, i posti disponibili saranno in vendita, sia presso la biglietteria di piazza Mazzini (martedì-sabato ore 10-13/16:30-19:30 – tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.) che online su sferisterio.vivaticket.it al costo di 10 euro. 

Inoltre, il pubblico presente al Macerata Opera Family (9-12 giugno), entro il 24 giugno potrà acquistare un biglietto al costo di 1 euro per gli spettatori fino a 14 anni e un biglietto a prezzo ridotto per l’adulto accompagnatore su tutte le date del Macerata Opera Festival 2023. 

 «Queste prime attività di spettacolo cui ho assistito, realizzate dalle stesse suole o fatte per le scuole – sottolinea il sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Flavio Cavalli – mi hanno molto coinvolto ed emozionato. Sono il modo migliore per avviare la stagione festivaliera, ci danno la carica giusta. L’altissima adesione delle scuole è molto incoraggiante per continuare questo progetto che costituisce per tanti il primo incontro con l’opera. Invito quindi tutti a vedere questa versione di Flauto magico nelle prossime serate allo Sferisterio, adulti e bambini, così da condividere con noi la gioia di fare musica insieme e poi tornare a luglio e agosto in occasione del Macerata Opera Festival». 

La musica e l’opera sono forme d’arte che riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo. 

 «Tornano le famiglie e i bambini nella platea dello Sferisterio per il fine settimana del Macerata Opera family – commenta l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta – una manifestazione che è cresciuta negli anni e che coinvolge sempre più scuole da tutta la Regione. Un’esperienza unica per tanti piccoli ascoltatori che per la prima volta entrano nello spazio magico dello Sferisterio, un’occasione unica di promozione e avvicinamento al Festival e all’opera lirica . Sono profondamente grata a tutti coloro che lavorano per tanti mesi per questo progetto: insegnanti, associazioni, esperti, il personale e i collaboratori dell’Associazione Arena Sferisterio. Questa edizione dello “Sferisterio a Scuola” ha coinvolto nuove energie e professionalità del territorio: insieme ci siamo arricchiti grazie all’esperienza e al confronto, contribuendo alla crescita culturale del territorio». 

 Flauto magico. Il suono della pace è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro, con la regia dell’artista belga Caroline Leboutte e la direzione di Alfredo Salvatore Stillo alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. La favola originale messa in musica da Mozart sarà riletta con occhi contemporanei e ambientata in un mondo nuovo in cui spicca il rapporto conflittuale tra Sarastro e la Regina della Notte che verrà descritto come una vera e propria guerra nella quale Tamino e Pamina, giovani ragazzi alla ricerca di un posto nel mondo degli adulti, saranno spesso richiamati a schierarsi. 

Nella preparazione del pubblico allo spettacolo, è stato coinvolto anche il team di InclusivOpera, coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata) che dal 2009 rende l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, cui sono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici. Proprio una ventina di piccoli spettatori con disabilità sensoriali (che saranno allo Sferisterio per il debutto dello spettacolo il 9 giugno), insieme ai loro amici, sono i protagonisti di alcuni laboratori all’Asilo Ricci (7 giugno) e presso l’Associazione Piombini Sensini (8 giugno). 

Lo stesso team di InclusivOpera collabora con Opera Domani per i percorsi di inclusione in parallelo alla programmazione artistica, coordinando la preparazione di libretti “inclusivi”, le tavole sensoriali create dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona, le coreografie LIS e appunto i laboratori pre-spettacolo multisensoriali. 

Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti (si sono svolti al Teatro Lauro Rossi con circa 290 docenti presenti ad ognuno dei due appuntamenti) e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. Opera Domani struttura attorno all’opera percorsi di preparazione e approfondimento che creano un pubblico consapevole e coinvolto, che alle recite diviene protagonista insieme agli artisti in palcoscenico. Perché nessuno sia escluso da questa idea di spettacolo partecipativo Opera Domani propone diverse soluzioni per uno spettacolo sempre più accessibile da tutti. La formazione degli insegnati, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).

Per ulteriori informazioni e per partecipare, scrivere a education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334. 

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Società civile dello Sferisterio e grazie a un gruppo di privati. 

Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

Macerata, 7 giugno 2023 (ft) 

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Lo Sferisterio apre le porte ai bambini dai 3 ai 5 anni con lo spettacolo “La storia di Babar il piccolo elefante” di Poulenc per “Lo Sferisterio a scuola”

La storia di Babar il piccolo elefante

Arena Sferisterio, dal 29 maggio all’1 giugno e poi 6 giugno (ore 16.30, 17.30, 18.30)

Ultimi posti disponibili in biglietteria

Saranno i bambini dai 3 ai 5 anni a calcare per primi nel 2023 il palcoscenico dello Sferisterio. Dal dal 29 maggio all’1 giugno e poi il 6 giugno (ore 16.30, 17.30, 18.30), in gruppi da 200 persone, si accomoderanno infatti sulle tavole dell’Arena maceratese per assistere a una delle più celebri pagine della letteratura musicale per l’infanzia: La storia di Babar il piccolo elefante con la musica di Francis Poulenc e il testo di Jean de Brunhoff. Lo spettacolo, che avrà per particolare scenografia i palchi e il colonnato dello Sferisterio, è realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” per il progetto “Lo Sferisterio a scuola 2023”. Interpreti Scilla Sticchi (voce narrante e traduzione), Francesco Facciolli (mimo), Alexander Sorokin (Pianoforte), i contrabbassisti Edoardo Di Matteo (29 maggio) e Giacomo Gradozzi (30 e 31 maggio, 1 e 6 giugno), il Nino Rota Quintet (Luigi Tomassini flauto, Lorenzo Sonaglioni oboe, Marco Sardellini clarinetto, Massimo Burocchi corno, Costantino Properzi fagotto).

Un vero exploit di adesioni per questa proposta destinata ai bambini delle scuole materne, con le recite quasi raddoppiate, passando dalle 8 previste a 15, e prenotazioni per oltre 2.600 spettatori, provenienti non solo da Macerata ma anche da Corridonia, Pollenza, San Severino, Potenza Picena, Civitanova, Caldarola, Montecassiano.

“Lo Sferisterio a scuola” si realizza grazie al prezioso contributo di un fondamentale gruppo di children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, Naturneed, Tre Valli.

È possibile acquistare gli ultimi biglietti disponibili al costo di 5 euro (informazioni direttamente alla biglietteria in piazza Mazzini (martedì-sabato ore 10-13/16:30-19:30 – tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.).

«Ci stiamo preparando a un’estate impegnativa e con traguardi ambiziosi – afferma il sovrintendente Flavio Cavalli – che si aprirà nel segno dei più piccoli per darci la carica giusta. Le previsioni sono ottime e, grazie al lavoro e all’impegno complessivo non solo nostro ma di tutte le realtà che collaborano al progetto “Lo Sferisterio a scuola” contiamo di superare gli 11.000 partecipanti, cioè di raddoppiare quasi il traguardo 2022 che era stato di circa 6.000».

«È sempre una grande emozione – commenta l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta – pensare che lo Sferisterio apre per la prima volta le sue porte verso l’estate con le attività del Macerata Opera Family, accogliendo insegnanti, genitori e bambini, non solo maceratesi, alla scoperta dell’opera lirica con l’obiettivo di arricchirne il percorso formativo e scolastico. L’Amministrazione ha il dovere di mettere a disposizione delle nuove generazioni opportunità come queste che coinvolgono le migliori eccellenze italiane e locali che si dedicano al mondo della musica e dei giovani, con l’obiettivo di offrire occasioni di avvicinamento alla musica e al patrimonio immortale del teatro d’opera, che scopriranno non così lontani e, soprattutto, capaci di suscitare forte emozioni. Un progetto quello dell’Associazione Arena Sferisterio per le scuole che si amplia ogni anno e che arricchisce un’intera comunità, facilitando la crescita culturale e affettiva dei piccoli protagonisti che forse per la prima volta entreranno in un teatro come il Lauro Rossi o in un luogo magico come lo Sferisterio».

Grande successo ha registrato il progetto Carmen MOF – My Original Feelings, firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, dedicato alle scuole secondarie di secondo grado con la mostra agli Antichi Forni dal 25 al 27 maggio e lo spettacolo al Lauro Rossi il 27 maggio, che ha coinvolto oltre 300 alunni su spunti dall’opera di Georges Bizet Carmen, titolo inaugurale del festival 2023.

All’inaugurazione della mostra dei lavori preparati dagli studenti (scuole IIS “V. Bonifazi” ind. Moda – Civitanova Marche, IIS “G. Garibaldi” – Macerata, IPESOA “G. Varnelli” – Cingoli, ITE “A. Gentili” – Macerata, ITIS “E. Divini” – San Severino Marche, Liceo scientifico “G. Galilei” – Macerata) e dalla Cooperativa sociale “tuttincluso” ANFFAS – Macerata, hanno partecipato insieme a docenti e studenti l’assessore Katiuscia Cassetta, il sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Flavio Cavalli e il direttore artistico Paolo Pinamonti. Inoltre, venerdì 26, sempre agli Antichi Forni si è svolto Coté Carmen: dalla parte di lei un talk con le studentesse del Liceo Scientifico Galilei, insieme alla docente Lucia Tancredi seguito dalla degustazione guidata dei vini dedicati a Carmen a cura dell’IIS “G. Garibaldi”.

Lo spettacolo in programma al Teatro Lauro Rossi sabato 27 maggio è sold out e porterà in scena le performance create e realizzate da oltre 150 studenti delle seguenti scuole: IIS “A.D. Bramante – I. Pannaggi” – Macerata, IIS “S. Filelfo” (Coreutico) – Tolentino; Licei “C. Varano” (Scienze Umane) – Camerino, Liceo “G. Leopardi” (Classico e Linguistico) – Macerata.

La musica e l’opera sono forme d’arte quindi che riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo.

Le attività del percorso formativo “Lo Sferisterio a Scuola” proseguiranno allo Sferisterio dal 9 al 12 giugno con lo spettacolo per le scuole primarie e secondarie di primo grado Flauto magico. Il suono della pace prodotto da AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani.

 

Calendario completo del Macerata Opera Family:

 

25 maggio (ore 18) Antichi Forni

CARMEN MOF – My Original Feelings

inaugurazione della mostra aperta anche il 26 e 27 maggio (ore 10-13 / 17-20)

Progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia

Attività delle scuole secondarie di secondo grado

 

27 maggio (ore 21) Teatro Lauro Rossi

CARMEN MOF – My Original Feelings

spettacolo

Progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia

Attività delle scuole secondarie di secondo grado

 

dal 29 maggio all’1 giugno e 6 giugno (ore 16:30, 17:30, 18:30)

Arena Sferisterio

LA STORIA DI BABAR, il piccolo elefante

Spettacolo realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”

Attività per le scuole materne (3-5 anni)

 

dal 9 al 12 giugno (ore 20:45) Arena Sferisterio

FLAUTO MAGICO. Il suono della pace

Un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele.

Attività per le scuole primarie e secondarie di primo grado (6-14 anni)

 

Per ulteriori informazioni e per partecipare, scrivere a education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Società civile dello Sferisterio e grazie a un gruppo di privati.

Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

Macerata, 27 maggio 2023

Posted in home, News | Commenti disabilitati su Lo Sferisterio apre le porte ai bambini dai 3 ai 5 anni con lo spettacolo “La storia di Babar il piccolo elefante” di Poulenc per “Lo Sferisterio a scuola”

“MOF – My Original Feelings”: una mostra e uno spettacolo degli studenti delle superiori dedicati a “Carmen” per lo “Sferisterio a scuola”

Agli Antichi forni e al Teatro Lauro Rossi la proposta creativa di Francesco Facciolli e Fabio Macedoni ispirata al titolo inaugurale del festival 2023 che ha coinvolto in questi mesi oltre 300 alunni di Macerata e provincia in attività performative o creative

Antichi Forni, giovedì 25 maggio ore 18 inaugurazione della mostra

Teatro Lauro Rossi, sabato 27 maggio, ore 21

Sono gli studenti delle scuole superiori di Macerata e provincia ad aprire, giovedì 25 maggio e sabato 27 maggio agli Antichi Forni e al Teatro Lauro Rossi, le attività del Macerata Opera Family, prologo al festival dedicato alle attività del percorso formativo “Lo Sferisterio a scuola”, curato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata, per arricchire i diversi percorsi scolastici con strumenti di formazione pratici e accessibili per i docenti e per le famiglie. Il progetto, intitolato Carmen MOF – My Original Feelings e firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, ha coinvolto oltre 300 alunni su spunti dall’opera di Georges Bizet Carmen, titolo inaugurale del festival 2023.

«Abbiamo creato delle ottime e positive sinergie con il territorio e con le realtà locali che hanno ideato percorsi di qualità per coinvolgere le nuove generazioni e avvicinarle all’opera, in questo caso alla Carmen, che scopriranno non così lontana ma, soprattutto, capace di suscitare forte emozione nelle nuove generazioni – ha commentato l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta. Un ringraziamento agli sponsor che hanno avuto lungimiranza nel sostenere il territorio e i nostri ragazzi che hanno lavorato di inventiva, creatività, interesse e passione».

“Lo Sferisterio a scuola” si realizza grazie al prezioso contributo di un fondamentale gruppo di children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, Naturneed, Tre Valli.

Giovedì 25 maggio alle ore 18 agli Antichi forni sarà inaugurata la mostra dei lavori preparati dagli studenti delle seguenti scuole: IIS “V. Bonifazi” (Moda) – Civitanova Marche, IIS “G. Garibaldi” – Macerata, IPESOA “G. Varnelli” – Cingoli, ITE “A. Gentili” – Macerata, ITIS “E. Divini” – San Severino Marche, Liceo scientifico “G. Galilei” – Macerata e dalla Cooperativa sociale “tuttincluso” ANFFAS – Macerata.

La mostra si potrà visitare anche venerdì 26 e sabato 27 maggio (ore 10-13 / 17-20).

Sabato 27 maggio alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi sono in programma invece le performance create e realizzati dagli studenti delle seguenti scuole: IIS “A.D. Bramante – I. Pannaggi” – Macerata, IIS “S. Filelfo” (Coreutico) – Tolentino; Licei “C. Varano” (Scienze Umane) – Camerino, Liceo “G. Leopardi” (Classico e Linguistico) – Macerata.

L’accesso allo spettacolo è riservato agli istituti scolastici partecipanti al progetto Carmen MOF – My Original Feelings.

È la prima volta dopo alcuni anni che nelle attività dello “Sferisterio a scuola” vengono nuovamente coinvolti gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado.

«Quali sono i “feelings”, i sentimenti, le emozioni che fa nascere Carmen in ciascuno di noi? Che cosa evoca in ognuno la storia di Carmen?» hanno chiesto ai partecipanti gli autori, Francesco Facciolli e Fabio Macedoni. Ogni classe, ogni studente ha delineato la propria Carmen, a partire dallo stesso materiale a disposizione, letterario, cinematografico, performativo, visuale. Dai diversi spunti sono nati i contributi (reading letterari, riscritture di testi, bozzetti di costumi, video e prodotti multimediali, menù a tema, balletti, applicazioni informatiche e anche un vino prodotto per l’occasione e con un’etichetta originale) che costituiscono l’esperienza pubblica di questo progetto per “Lo Sferisterio a Scuola” 2023.

La musica e l’opera sono forme d’arte che riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo. Le attività del percorso formativo “Lo Sferisterio a Scuola” si sono svolte nei mesi invernali in classe e adesso, tra fine maggio e l’inizio di giugno, si apriranno alla città con una serie di spettacoli allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi.

Accanto al progetto Carmen MOF – My Original Feelings, firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, dedicato alle scuole secondarie di secondo grado, per le scuole primarie e secondarie di primo grado è proseguita la collaborazione con AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani, mentre per gli asili nido e le scuole materne, le attività formative e teatrali sono realizzate con la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”.

 

Calendario del Macerata Opera Family:

 

25 maggio (ore 18) Antichi Forni

CARMEN MOF – My Original Feelings

inaugurazione della mostra aperta anche il 26 e 27 maggio (ore 10-13 / 17-20)

Progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia

Attività delle scuole secondarie di secondo grado

 

27 maggio (ore 21) Teatro Lauro Rossi

CARMEN MOF – My Original Feelings

spettacolo

Progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia

Attività delle scuole secondarie di secondo grado

 

dal 29 maggio all’1 giugno e 6 giugno (ore 16:30, 17:30, 18:30)

Arena Sferisterio

LA STORIA DI BABAR, il piccolo elefante

Spettacolo realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”

Attività per le scuole materne (3-5 anni)

 

dal 9 al 12 giugno (ore 20:45) Arena Sferisterio

FLAUTO MAGICO. Il suono della pace

Un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele.

Attività per le scuole primarie e secondarie di primo grado (6-14 anni)

 

Per ulteriori informazioni e per partecipare, scrivere a education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Società civile dello Sferisterio e grazie a un gruppo di privati.

Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

Macerata, 23 maggio 2023

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