Macerata Opera Festival 2023: risultati record per la 59ª edizione della manifestazione marchigiana


Più di 40mila presenze complessive e un incasso di oltre 1milione300mila euro

117 testate hanno parlato del festival

Il racconto organico sui social ha totalizzato in due mesi una copertura di oltre 800mila utenti

Si guarda già alla programmazione 2024 dedicata a Giacomo Puccini: inaugurazione il 19 luglio con La fanciulla del West per la prima volta allo Sferisterio

Con 7 minuti e mezzo di applausi per l’ultima recita di Lucia di Lammermoor, lo scorso sabato si è chiusa la 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023, firmata dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti.

40.381 spettatori, dal 25 maggio al 19 agosto, tra lo Sferisterio e il Teatro Lauro Rossi, hanno seguito tre produzioni operistiche (Carmen, La traviata, Lucia di Lammermoor), spettacoli di danza, concerti, e il fondamentale prologo “Lo Sferisterio a Scuola” (La storia di Babar, Il Flauto Magico. Il suono della pace, Carmen MOF).

Nuovo record di presenze per il Macerata Opera Festival. Nel 2022 si erano sfiorate le 35mila presenze (pre-Covid erano state 37mila nel 2019 e 34mila nel 2018). I tre titoli – Carmen, La traviata, Lucia di Lammermoor – hanno raccolto 23.021 presenze, poco sotto il record del 2019, fissato a 24.493 (nel 2022 erano state 20.255).
Il valore dei biglietti staccati nel 2023 è pari a 1.349.950 euro (1.271.890 euro nel 2022).
Si conferma un pubblico in maggioranza italiano (oltre l’85%) con presenze in crescita dall’estero, in particolare da Germania, Olanda, Gran Bretagna, Belgio, Francia e Stati Uniti.

Ottimo riscontro anche per mecenati e sponsor: il gruppo dei Cento Mecenati – in cui si è registrato un buon ricambio e tanti nuovi arrivi – ha festeggiato in più occasioni in festival al fianco di artisti e ospiti di rilievo. Per la prima volta poi il Macerata Opera Festival 2023 ha visto l’ingresso di un importante Main sponsor come il gruppo industriale Finproject (Versalis, Eni) e le fondamentali conferme di Banco Marchigiano (Major sponsor), APM, Giessegi e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) che guidano il gruppo dei sostenitori.

«Tutta la città deve andare fiera del grande successo raggiunto dal Macerata Opera Festival, frutto del lavoro di squadra, di una programmazione scrupolosa e di scelte artistiche di qualità – commenta il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli. Dal 25 maggio, con “Lo Sferisterio a scuola”, fino a 19 agosto, il Festival ha catalizzato le energie, l’impegno e la passione di tutti coloro che ne hanno permesso un’ottima riuscita e che ci tengo a ringraziare; Macerata è stata in grado di accogliere migliaia di persone proponendo un cartellone di altissima qualità non solo a livello nazionale ma internazionale. Lo Sferisterio, luogo identitario di Macerata e arena all’interno della quale tantissimi artisti ambiscono a esibirsi, ci deve rendere orgogliosi e al contempo consapevoli della grande responsabilità che abbiamo per le sfide future, prima tra tutte l’anniversario del 2024, quanto andrà in scena la 60a edizione del MOF».

«Il festival ha mostrato una visione culturale nuova – afferma Katiuscia Cassetta Assessore alla Cultura della Città di Macerata – capace di intercettare anche un pubblico raffinato e competente. Dal confronto quotidiano con spettatori, critici, giornalisti, appassionati e semplici curiosi ho avuto la conferma che la strada intrapresa sia quella giusta. Il successo di questa edizione è frutto del lavoro di tutti e Macerata deve andarne fiera potendo vantare un luogo unico come lo Sferisterio. A tutti la mia profonda gratitudine».

«Il Festival, con i risultati positivi di pubblico, di incasso e di critica – dichiara il sovrintendente Flavio Cavalli – ha dimostrato tutta la sua vivacità. Lo sforzo collettivo è stato ricompensato dal successo. Tutto ciò ci permette di partire da una solida base per fare ancora meglio in futuro, proprio dalla prossima edizione del 2024 che è la 60a. I maceratesi in primis, i marchigiani ed oserei dire l’Italia intera devono essere orgogliosi di ciò che il piccolo cuore pulsante della città di Macerata, con la sua più importante manifestazione, è in grado di produrre, non solo dal punto di vista artistico e culturale ma anche dal punto di vista economico attraverso il riversamento delle risorse attratte (incassi, sponsorizzazioni, contributi etc), l’impiego delle maestranze e la creazione di tante professionalità oltre alla generazione di un importante indotto per tutte le attività commerciali e le imprese turistiche».

«Il successo di questa 59a edizione del Macerata Opera Festival – sottolinea il direttore artistico Paolo Pinamonti – successo di critica ma anche di pubblico con numeri estremamente positivi relativi alle presenze e agli incassi, e con un incremento importante degli spettatori provenienti dai paesi esteri, non può non farci guardare con fiducia e ottimismo alla prossima edizione, già annunciata. Ma questi risultati non sono mai il frutto del lavoro di poche persone, sono sempre il risultato ottenuto da una grande squadra, il mio grazie di cuore a tutti i collaboratori amministrativi, ai professori d’orchestra, agli artisti del coro, ai maestri e alle maestranze tecniche con cui ho condiviso queste coinvolgenti settimane estive».

Per quanto riguarda la copertura stampa, web, radio e televisione, nel 2023 sono state 117 le testate che hanno parlato del festival, di cui 17 straniere (dagli Stati Uniti al Messico, dalla Francia alla Cina): un traguardo mai raggiunto fino a oggi. La programmazione è stata protagonista anche di servizi su diversi TG Nazionali ed è stata seguita con assiduità dalla RAI TGR Marche, oltre che da varie tv del territorio regionale.

Considerando invece la comunicazione digitale nei soli mesi di luglio e agosto:
– il sito sferisterio.it è stato visitato da 79.373 utenti, con connessioni prevalentemente italiane ma anche di utenti provenienti, tra gli altri, da Germania, Paesi Bassi e Stati Uniti;
il racconto organico del Festival e delle sue produzioni su Facebook e Instagram (foto, video interviste, reel, storie, clip documentario, post) ha totalizzato sulle pagine una copertura di 828.468 utenti e 45.306 interazioni (tra like, reazioni, condivisioni e commenti);
la promozione web ha invece raggiunto 939.522 utenti;
Da sottolineare il particolare successo del nuovo format che ha legato tre hit dell’estate 2023 (“Mon Amour” di Annalisa, “Furore” di Paola e Chiara, “Pazza Musica” di Elodie e Marco Mengoni) ai titoli in scena: i 3 reels dedicati a Carmen, La traviata e Lucia di Lammermoor hanno toccato
organicamente solo su Instagram le 44.400 visualizzazioni, mentre tutti i video prodotti per entrambi i profili social del Macerata Opera Festival hanno superato le 400mila visualizzazioni (sempre in organico).

Durante il festival è arrivato anche un riconoscimento per i poster del Macerata Opera Festival 2022, ideati dallo studio Venti caratteruzzi di Carlo Fiore, che hanno vinto il “Graphis Silver Award”, premio internazionale assegnato da oltre vent’anni alle migliori campagne di affissione di tutto il mondo da «Graphis», rivista di design fondata nel 1944 e con sede a New York dal 1986.

Tra il pubblico che ha seguito il programma 2023 va ricordato quello che ha affollato gli Aperitivi Culturali organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura, le proiezioni cinematografiche dedicate a Carmen promosse dalla Società Civile dello Sferisterio, le attività e i laboratori di InclusivOpera giunto alla 15° edizione per disabili sensoriali e intellettivi in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS), il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), il Comune e l’Università degli Studi di Macerata e la University of Pittsburgh (USA), il progetto InOpera organizzato dell’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata.

Adesso si guarda al futuro e al 60° Macerata Opera Festival che, dal 19 luglio al 18 agosto 2024, sarà dedicato principalmente al compositore Giacomo Puccini nel centenario della morte, con l’esecuzione, per la prima volta allo Sferisterio, della Fanciulla del West, cui seguiranno due opere molto celebri come Turandot e La bohème. È in cantiere inoltre un progetto dedicato ancora a Puccini con il Trittico (Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi) che sarà l’occasione per conoscere i legami del compositore di Lucca con l’Europa musicale di inizio Novecento, attraverso un percorso parallelo con i lavori di altri tre compositori pressoché coevi. Con questi titoli si desidera tratteggiare in dettaglio il profilo artistico di Puccini: da un capolavoro della prima maturità – da sempre simbolo della capacità dell’opera d’interpretare il presente – come La bohème (Torino 1896), al successo planetario sancito anche da un titolo americano, La fanciulla del West (New York 1910), all’inconsueto Trittico (ancora New York 1918), all’estremo contributo all’esotismo orientale con l’incompiuta Turandot (Milano 1926).
Nella programmazione artistica del Festival 2024 non mancherà la danza con una nuova creazione dal titolo Notte Morricone in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e il coreografo spagnolo Marcos Morau. Il calendario completo sarà presentato in autunno, a ridosso delle principali fiere del turismo internazionale, dove il Macerata Opera Festival sarà presente insieme alla Regione Marche (IFTM Top Resa a Parigi, TTG Rimini, VTM a Londra).

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegie Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

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MOF23 Ultima settimana di programmazione con l’applauditissima Lucia di Lammermoor nell’ambientazione originale tra brughiere e scogliere scozzesi

Due concerti al Teatro Lauro Rossi, protagonisti il baritono Bruno de Simone e il pianista Elia Cecino

Conclusa la “Traviata degli specchi” con oltre 9.500 spettatori

Il quarto weekend della 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023 si è chiuso con l’ultima replica della “Traviata degli specchi” sold out. La produzione storica maceratese, ideata nel 1992 dallo scenografo Josef Svoboda, continua a incantare il pubblico che, nel totale delle recite di queste settimane, ha toccato quota 9.500.
Calore ed entusiasmo del pubblico anche per il debutto del terzo titolo operistico, atteso da vent’anni, Lucia di Lammermoor, capolavoro di Gaetano Donizetti che ha trascinato il pubblico con le sue melodie immortali e i virtuosismi del bel canto di un cast di prim’ordine, tra atmosfere gotiche e la ricostruzione attraverso speciali effetti video della brughiera e delle scogliere scozzesi e la regia firmata dal monegasco Jean-Louis Grinda. Prossime repliche lunedì 14, giovedì 17 e sabato 19 agosto con Jordi Bernàcer sul podio e un gruppo di solisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo), Davide Luciano (Enrico) e Mirco Palazzi (Raimondo).

Il programma della quinta e ultima settimana del Macerata Opera Festival 2023 è completato da due serate al Teatro Lauro Rossi.
Mercoledì 16 agosto “Omaggio a Sesto Bruscantini”, basso-baritono di Civitanova Marche (1919-2003) che nel Novecento ha conquistato le platee di tutto il mondo. In collaborazione con WunderKammer Orchestra, sono in programma due appuntamenti: alle ore 17.30, agli Antichi forni, una conversazione moderata da Stefano Gottin con Marco Beghelli, Bruno de Simone, Andrea Foresi, Roberta Pedrotti, Alessandra Rossi e Gianni Tangucci; alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi concerto del celebre baritono Bruno de Simone (tra gli allievi più noti del cantante civitanovese) che ha ereditato da Bruscantini il patrimonio artistico e il desiderio di trasmettere ai giovani la propria esperienza. Per questo suo omaggio al Maestro, de Simone, anche apprezzato docente, ha selezionato tre giovani interpreti già in carriera, provenienti da blasonate accademie liriche, i quali si esibiranno accanto a lui: Marilena Ruta (soprano), Aleksandra Meteleva (mezzosoprano) e Federico Vita (tenore). Al pianoforte Lorenzo Bavaj. In programma musiche di Bizet, Donizetti, Mozart, Rossini.
Venerdì 18 agosto (ore 21) il Teatro Lauro Rossi accoglie uno dei più interessanti talenti italiani del pianoforte: Elia Cecino (Treviso 2001), fresco vincitore del XXII Concurso Internacional de Piano de València “José Iturbi” 2023, in cui la giuria presieduta da Joaquín Achúcarro gli ha conferito anche i premi speciali per la migliore interpretazione di un concerto di Beethoven e per la migliore interpretazione della musica di Chopin. Grazie proprio a questo premio e al sostegno della Diputación de Valencia, il pianista veneto sarà a Macerata con un programma che comprende pagine di Mendelssohn, Schumann, Bartók, Janàček e Prokof’ev.

Programma quotidiano dettagliato

Lunedì 14, giovedì 17 e sabato 19 agosto, alle ore 21 allo Sferisterio, Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti in una nuova coproduzione con le Chorégies d’Orange, località francese celebre per l’imponente teatro romano in cui ogni estate si svolge un festival assai simile a quello maceratese (soprattutto per il luogo monumentale sede degli spettacoli). Nel cast interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), Mirco Palazzo (Raimondo) guidati da Jordi Bernàcer. Completano il cast Paolo Antognetti (Arturo), Natalia Gavrilan (Alisa) e Gianluca Sorrentino (Normanno). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e la Banda Salvadei. Lo spettacolo porta sul palcoscenico dello Sferisterio un vero e proprio angolo di Romanticismo letterario, nel quale mettere in luce la struggente vicenda di Miss Lucia, che soccombe al cinismo di chi osteggia per interesse personale i suoi sentimenti. L’ambientazione originale scozzese sarà riprodotta in scena attraverso la tecnica del videomapping sia sul pavimento che sul muro dello Sferisterio con modernissimi sistemi tecnici che promettono effetti mai visti a Macerata.

Mercoledì 16 agosto “Omaggio a Sesto Bruscantini” in collaborazione con WunderKammer Orchestra.
Alle ore 17.30, agli Antichi forni, una conversazione moderata da Stefano Gottin con Marco Beghelli, Bruno de Simone, Andrea Foresi, Roberta Pedrotti, Alessandra Rossi e Gianni Tangucci.
Alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi concerto del celebre baritono Bruno de Simone con Marilena Ruta (soprano), Aleksandra Meteleva (mezzosoprano) e Federico Vita (tenore). Al pianoforte Lorenzo Bavaj.
Domenico Cimarosa (1749-1801) “Le figliole che so’ de vent’anni…” da Le astuzie femminili (Bruno de Simone)
Gioachino Rossini (1792-1868) “Ah, Isabella… Ai capricci della sorte…” da L’italiana in Algeri (Aleksandra Meteleva, Bruno de Simone)
Gioachino Rossini “Non si dà follia maggiore…” da Il turco in Italia (Marilena Ruta)
Gaetano Donizetti (1797-1848) “Son rinato… Prender moglie…” da Don Pasquale (Federico Vita, Bruno de Simone)
Gaetano Donizetti “Vediamo… Signorina, in tanta fretta…” da Don Pasquale (Marilena Ruta, Bruno de Simone)
Gaetano Donizetti “Sia dunque vero… O mio Fernando” da La Favorita (Aleksandra Meteleva)
Francesco Cilea (1866-1950) “È la solita storia…” da L’Arlesiana (Federico Vita)
Gioachino Rossini “Mi par che quei birbanti… Sia qualunque delle figlie…” da La Cenerentola (Bruno de Simone)
Gaetano Donizetti “Sire… A tanto amor…” da La favorita (Bruno de Simone, Lorenzo Martelli, Aleksandra Meteleva)

Venerdì 18 agosto (ore 21) al Teatro Lauro Rossi Concerto del pianista Elia Cecino 1) vincitore del XXII Concurso Internacional de Piano de València “José Iturbi” 2023
Concerto in collaborazione con la Diputación de Valencia
Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809 –1847) Variations Sérieuses op. 54
Robert Schumann (1810 –1856) Studi Sinfonici op. 13
Béla Bartók (1881 – 1945) Sonata Sz. 80
Leoš Janáček (1854 –1928) Sonata 1.x.1905 “Dalla strada”
Sergej Prokof’ev (1891 –1953) Sonata n. 7 op. 83

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della quinta settimana del Macerata Opera Festival 2023

Lunedì 14 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor

Mercoledì 16 agosto ore 17.30 (Antichi formi) Omaggio a Bruscantini tavola rotonda
Mercoledì 16 agosto ore 21 (Teatro Lauro Rossi) Omaggio a Bruscantini Concerto di Bruno de Simone

Giovedì 17 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor

Venerdì 18 agosto ore 21 (Teatro Lauro Rossi) Concerto del pianista Elia Cecino

Sabato 19 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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Macerata Opera Festival: un primo sguardo in anteprima sui titoli 2024

 

 

Ultima settimana di attività per il Macerata Opera Festival 2023 e si guarda già avanti. Infatti, a ridosso del debutto della terza produzione operistica – Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti pronta a trascinare il pubblico con le sue melodie immortali e i virtuosismi del belcanto – il sovrintendente Flavio Cavalli e il direttore artistico Paolo Pinamonti rendono noti alcuni dei progetti per la prossima edizione.

Il 60° Macerata Opera Festival 2024 sarà dedicato principalmente al compositore Giacomo Puccini nel centenario della morte, con l’esecuzione, per la prima volta allo Sferisterio, della Fanciulla del West, cui seguiranno altre due opere molto celebri come Turandot e La bohème. È in cantiere inoltre un progetto dedicato ancora a Puccini con il Trittico (Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi) che sarà l’occasione per conoscere i legami del compositore di Lucca con l’Europa musicale di inizio Novecento, attraverso un percorso parallelo con i lavori di altri tre compositori pressoché coevi.

Con questi titoli viene tratteggiato in dettaglio il profilo artistico di Puccini: da un capolavoro della prima maturità – da sempre simbolo della capacità dell’opera d’interpretare il presente – come La bohème (Torino 1896), al successo planetario sancito anche da un titolo americano, La fanciulla del West (New York 1910), all’inconsueto Trittico (ancora New York 1918), all’estremo contributo all’esotismo orientale con l’incompiuta Turandot (Milano 1926).

Nella programmazione artistica del Festival 2024 non mancherà la danza con una nuova creazione dal titolo Notte Morricone in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e il coreografo spagnolo Marcos Morau.

Il calendario completo sarà presentato in autunno, a ridosso delle principali fiere del turismo internazionale, dove il Macerata Opera Festival sarà presente insieme alla Regione Marche (IFTM Top Resa a Parigi, TTG Rimini, VTM a Londra).

«L’anteprima dei titoli operistici del Macerata Opera Festival 2024 – sottolinea il presidente Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata e presidente della Provincia – testimonia la coesione della governance e funge da base solida per la 60a edizione della più importante attività culturale cittadina. Ci allineiamo così alla consuetudine dei più celebri festival del mondo che anticipano al proprio pubblico le linee programmatiche future, con l’obiettivo di intercettare sempre più gli interessi degli appassionati. I successi collezionati finora con la programmazione artistica 2023 e la visione sul prossimo anno sono il miglior incoraggiamento per l’ultima settimana di attività che abbiamo davanti».

Continua la serie di risultati positivi dell’edizione 2023 con un nuovo sold out questa volta per l’ultima recita della Traviata in programma domenica 13 agosto nella produzione storica firmata da Svoboda: le quattro recite e l’anteprima under30 in programma hanno portato allo Sferisterio oltre 9.500 persone. Il traguardo dei cinquanta allestimenti nel mondo della produzione maceratese della Traviata è stato celebrato con un video di Alia Simoncini disponibile sul canale YouTube del Festival https://youtu.be/h8r_-pgTLk0

Anteprima Macerata Opera Festival 2024

La fanciulla del West
Opera in tre atti su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini, dal dramma The Girl of the Golden West di David Belasco. Prima rappresentazione: New York, Metropolitan Opera House, 10 dicembre 1910. Ambientata originariamente in California durante la “febbre dell’oro”, vede protagonista Minnie (unica interprete femminile del cast), giovane donna disposta a fare di tutto per amore di Dick, col quale riuscirà a conquistare la libertà.

Turandot
Dramma lirico in tre atti su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, dalla fiaba teatrale omonima di Carlo Gozzi. A causa della morte di Giacomo Puccini (1924), l’opera fu completata da Franco Alfano. Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 26 aprile 1926. Ispirata a un oriente fantastico, racconta la sfida sensuale tra l’ostinato Calaf e la “principessa di gelo” Turandot cui si contrappone la purezza dell’amore di Liù.

La bohème
Quattro quadri su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, dal romanzo Scènes de la vie de bohème di Henri Murger. Prima rappresentazione: Torino, Teatro Regio, 1 febbraio 1896. Un gruppo di amici trascorre la giovinezza a Parigi destreggiandosi tra sogni d’amore e cruda realtà. Rodolfo e Mimì vedono infrangere il loro amore dinanzi alla povertà e alla malattia.

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MOF23 debutto di Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti in una ambientazione originale tra castelli e scogliere scozzesi con tre star del belcanto

Per la “scena della pazzia” sarà usata la glassarmonica come previsto dal compositore

Carmen Film spostato al Teatro Lauro Rossi

Tutto pronto per il debutto attesissimo di Lucia di Lammermoor, il capolavoro di Gaetano Donizetti che manca da vent’anni dallo Sferisterio e che è pronto a trascinare il pubblico con le sue melodie immortali e i virtuosismi del bel canto, tra atmosfere gotiche e la ricostruzione attraverso speciali effetti video dei castelli e delle scogliere scozzesi. Giovedì 10 agosto (ore 21) Anteprima Under30 con la presenza all’ingresso del teatr di una postazione di RUM, la radio dell’Università di Macerata che racconterà lo spettacolo e raccoglierà commenti e testimonianze.
Lucia di Lammermoor debutta ufficialmente sabato 12 agosto (ore 21) in coproduzione con le Chorégies d’Orange, località francese celebre per l’imponente teatro romano in cui ogni estate si svolge un festival assai simile a quello maceratese (soprattutto per il luogo monumentale sede degli spettacoli). Nel cast interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), Mirco Palazzo (Raimondo) guidati da Jordi Bernàcer. Completano il cast Paolo Antognetti (Arturo), Natalia Gavrilan (Alisa) e Gianluca Sorrentino (Normanno). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e la Banda Salvadei. Lo spettacolo porta sul palcoscenico dello Sferisterio un vero e proprio angolo di Romanticismo letterario, nel quale è messa in luce la struggente vicenda di Miss Lucia, che soccombe al cinismo di chi osteggia per interesse personale i suoi sentimenti. L’ambientazione originale scozzese sarà riprodotta in scena attraverso la tecnica del videomapping sia sul pavimento che sul muro dello Sferisterio.
Due le particolarità di questa edizione musicale della Lucia a Macerata: la presenza della cosiddetta “scena della torre” spesso tagliata e poi la scelta di accompagnare la celebre “scena della pazzia” con la glassarmonica, strumento di rara esecuzione che Donizetti stesso aveva previsto in partitura per caratterizzare timbricamente la perdita della ragione della protagonista, e che spesso viene invece sostituito dal flauto. A suonare la glassarmonica è il tedesco Sascha Reckert uno dei pochissimi interpreti oggi in attività.
La regia dello spettacolo è di Jean-Louis Grinda, le scene di Rudy Sabounghi, i costumi di Jorge Jara, il video design di Étienne Guiol con la realizzazione di Malo Lacroix e le luci di Laurent Castaingt.
Le repliche sono in programma lunedì 14, giovedì 17 e sabato 19 agosto.

Giovedì 10 agosto alle ore 19 nella Gran Sala Cesanelli (ingresso libero, in collaborazione con Macerata Culture), il direttore artistico Paolo Pinamonti presenterà con l’autore, il giornalista Alberto Mattioli, il suo nuovo libro “Gran Teatro Italia” (Garzanti, 2023), un viaggio per osservare e cercare di comprendere l’Italia da nord a sud attraverso le peculiarità di teatri e località, piccole e grandi. In Italia, i teatri soprattutto d’opera sono qualcosa di più di un semplice luogo di spettacolo. Se in passato tra palchi e gallerie si indugiava per farsi notare, e nei ridotti si discuteva di politica e si giocava d’azzardo, ancora oggi i teatri si confermano il fulcro della vita civile e culturale – oltre che musicale – di ogni città. Proprio per questo, suggerisce Alberto Mattioli, offrono la prospettiva migliore per osservare e cercare di comprendere l’Italia. In un ideale grand tour attraversiamo lo Stivale in tutta la sua lunghezza: dal Regio di Torino al Massimo di Palermo, dai velluti rossi della Scala di Milano alle pietre dell’Arena di Verona, dai palchi dei minuscoli teatri storici marchigiani alle ampie sale del San Carlo di Napoli, per scoprire come le storie si mescolano alle leggende per fondare miti, ma anche come cambiano i gusti e le abitudini del pubblico, che ruolo i loggioni hanno avuto in celebri debutti e in fiaschi clamorosi, quali grandi viaggiatori stranieri hanno amato i palcoscenici nostrani. Ma soprattutto, accompagnandoci lungo questo originalissimo itinerario fatto di vicende umane e sociali, di mode, vizi e virtù.

Venerdi 11 agosto si sposta invece dallo Sferisterio al Teatro Lauro Rossi (ore 21) l’ultimo appuntamento delle attività del Macerata Opera Festival dedicate a Carmen: Carmen Film, la proiezione di due capolavori del cinema muto – Carmen di Cecil B. DeMille seguito da A Burlesque on Carmen di Charlie Chaplin – sonorizzati dal vivo dalla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dallo specialista Timothy Brock. Carmen di Cecil B. DeMille fu girato nel luglio del 1915, protagonista la cantante Geraldine Farrar che diventerà acclamata interprete dell’opera di Bizet, le cui note scorrono lungo la colonna sonora, adattate per il film; A Burlesque on Carmen, uscito nel dicembre 1915, ne è invece la risposta in parodia di Chaplin. La colonna sonora è frutto del lavoro di Timothy Brock – che l’ha realizzata su commissione del Teatro de la Zarzuela di Madrid – per la Fondazione Chaplin. Brock è partito dall’originale di Bizet, proprio come Chaplin aveva fatto con DeMille, ma non ha sovrapposto ulteriore comicità musicale alla comicità cinematografica bensì ha affidato gli effetti comici agli stilemi dell’orchestrazione d’epoca, cioè non ha riscritto una Carmen in chiave foxtrot ma ha adoperato il materiale ritmico e melodico di Bizet nello spirito col quale Chaplin stesso ha preso spunto da altri temi celebri per le sue colonne sonore.

Domenica 13 agosto ultima conversazione per gli Aperitivi culturali a cura di Cinzia Maroni con ospite Edoardo Savarese che a mezzogiorno interverrà sulla Traviata; titolo È tardi.
Allo Sferisterio, dalle ore 20.30, torna la postazione live di RUM – Radio Università di Macerata che trasmetterà in diretta dal foyer commenti e anticipazioni sull’opera.
Alle ore 21, allo Sferisterio, ultima replica dell’opera La traviata di Giuseppe Verdi nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della quarta settimana del Macerata Opera Festival 2023

giovedì 10 agosto ore 19 (Gran Sala Cesanelli – Arena Sferisterio) Presentazione del volume “Gran Teatro Italia” di Alberto Mattioli
giovedì 10 agosto ore 20.30 (Arena Sferisterio) Diretta dedicata a Lucia di Lammermoor su RUM – Radio Università di Macerata
giovedì 10 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor – anteprima Under30

venerdì 11 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Stefano Monti e Paolo Pinamonti La tragédie de Carmen
venerdì 11 agosto ore 21 (Teatro Lauro Rossi) Carmen Film

sabato 12 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Jordi Bernàcer, Jean-Louis Grinda, Alberto Mattioli Lucia di Lammermoor: la nascita del Romanticismo
sabato 12 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor

domenica 13 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Edoardo Savarese È tardi
domenica 13 agosto ore 20.30 (Arena Sferisterio) Diretta dedicata alla Traviata su RUM – Radio Università di Macerata
domenica 13 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 Carmen si chiude con un sold out e ci si prepara al debutto di Lucia di Lammermoor

Medaglia a Donato Renzetti per il suo impegno pluridecennale con il festival

Collaborazione con l’Università di Macerata che sarà presente nel foyer dello Sferisterio con una postazione della propria radio RUM per trasmettere live impressioni e commenti

Il terzo weekend della 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023 si è chiuso con l’ultima replica di Carmen “sold out”. La produzione inaugurale firmata da Daniele Menghini e con Donato Renzetti sul podio è stata vista in totale da circa 8.500 spettatori nelle quattro recite, superando sempre i 2.000 spettatori a serata, cui si aggiungono i mille partecipanti all’anteprima Under30.
Un risultato accompagnato dal successo in parallelo della Traviata verdiana nello storico allestimento “degli specchi” ideato nel 1992 da Josef Svoboda che sfida il passare del tempo e sta riscontrando ancora una volta apprezzamenti dal pubblico, avviandosi al sold out per la quarta recita del 13 agosto.
Al termine dell’ultima recita di Carmen, il sindaco della Città di Macerata Sandro Parcaroli ha regalato a Donato Renzetti, direttore musicale del festival sul podio per l’opera di Bizet, la medaglia in bronzo commemorativa dello Sferisterio, realizzata dallo scultore Valeriano Trubiani, per la pluridecennale attività svolta al Macerata Opera Festival.

Adesso si guarda al debutto attesissimo di Lucia di Lammermoor, il capolavoro di Gaetano Donizetti che manca da vent’anni dallo Sferisterio e che è pronto a trascinare il pubblico con le sue melodie immortali e i virtuosismi del bel canto, tra atmosfere gotiche e la ricostruzione attraverso speciali effetti video della brughiera e delle scogliere scozzesi. Giovedì 10 agosto (ore 21) ci sarà l’Anteprima Under30 con la presenza all’ingresso di una postazione di RUM, la radio dell’Università di Macerata che racconterà lo spettacolo e raccoglierà commenti e testimonianze. La postazione della radio universitaria sarà nuovamente attiva anche domenica 13 agosto per l’ultima replica della Traviata. Un ulteriore segnale della collaborazione tra le due maggiori istituzioni culturali cittadine. Debutto ufficiale poi sabato 12 agosto (ore 21), per questo nuovo spettacolo, in coproduzione con il festival francese delle Chorégies d’Orange, firmato dal regista Jean-Louis Grinda, con Jordi Bernàcer sul podio è un gruppo di solisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo), Davide Luciano (Enrico) e Mirco Palazzi (Raimondo). Le repliche sono in programma lunedì 14, giovedì 17 e sabato 19 agosto.

Il 10 agosto alle ore 19 nella Gran Sala Cesanelli, il direttore artistico Paolo Pinamonti presenterà con l’autore il nuovo libro del giornalista Alberto Mattioli “Gran Teatro Italia” (Garzanti, 2023), un viaggio per osservare e cercare di comprendere l’Italia da nord a sud attraverso le peculiarità di teatri e località, piccole e grandi. Ingresso libero, in collaborazione con Macerata Culture.

Venerdì 11 agosto (ore 21) allo Sferisterio ultimo appuntamento delle attività del Macerata Opera Festival dedicate a Carmen con Carmen Film, la proiezione di due capolavori del cinema muto – Carmen di Cecil B. DeMille seguito da A Burlesque on Carmen di Charlie Chaplin – sonorizzati dal vivo dalla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dallo specialista Timothy Brock.

Fuori dallo Sferisterio, nel weekend, ultimi tre appuntamenti del ciclo degli Aperitivi Culturali curati da Cinzia Maroni agli Antichi Forni a mezzogiorno (11, 12 e 13 agosto).

Programma quotidiano dettagliato

Giovedì 10 agosto allo Sferisterio (Gran Sala Cesanelli, ore 19 – ingresso libero, in collaborazione con Macerata Culture), presentazione del nuovo libro di Alberto Mattioli “Gran Teatro Italia” (Garzanti, 2023). In Italia, i teatri soprattutto d’opera sono qualcosa di più di un semplice luogo di spettacolo. Se in passato tra palchi e gallerie si indugiava per farsi notare, e nei ridotti si discuteva di politica e si giocava d’azzardo, ancora oggi i teatri si confermano il fulcro della vita civile e culturale – oltre che musicale – di ogni città. Proprio per questo, suggerisce Alberto Mattioli, offrono la prospettiva migliore per osservare e cercare di comprendere l’Italia. In un ideale grand tour attraversiamo lo Stivale in tutta la sua lunghezza: dal Regio di Torino al Massimo di Palermo, dai velluti rossi della Scala di Milano alle pietre dell’Arena di Verona, dai palchi dei minuscoli teatri storici marchigiani alle ampie sale del San Carlo di Napoli, per scoprire come le storie si mescolano alle leggende per fondare miti, ma anche come cambiano i gusti e le abitudini del pubblico, che ruolo i loggioni hanno avuto in celebri debutti e in fiaschi clamorosi, quali grandi viaggiatori stranieri hanno amato i palcoscenici nostrani. Ma soprattutto, accompagnandoci lungo questo originalissimo itinerario fatto di vicende umane e sociali, di mode, vizi e virtù.
Sempre allo Sferisterio, dalle ore 20.30, in occasione dell’anteprima Under30 di Lucia di Lammermoor che avrà inizio alle ore 21, ci sarà RUM – Radio Università di Macerata che trasmetterà in diretta dal foyer commenti e anticipazioni sull’opera.

Venerdì 11 agosto, ospiti degli Aperitivi Culturali (ore 12, Antichi Forni) saranno il produttore e storico del cinema Stefano Monti e il direttore artistico Paolo Pinamonti per una conversazione dal titolo La tragédie de Carmen in attesa delle proiezioni (ore 21) allo Sferisterio di due capolavori del cinema muto – Carmen di Cecil B. DeMille seguito da A Burlesque on Carmen di Charlie Chaplin – sonorizzati dal vivo dalla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dallo specialista Timothy Brock. Carmen di Cecil B. DeMille fu girato nel luglio del 1915, protagonista la cantante Geraldine Farrar che diventerà acclamata interprete dell’opera di Bizet, le cui note scorrono lungo la colonna sonora, adattate per il film; A Burlesque on Carmen, uscito nel dicembre 1915, ne è invece la risposta in parodia di Chaplin. La colonna sonora è frutto del lavoro di Timothy Brock – che l’ha realizzata su commissione del Teatro de la Zarzuela di Madrid – per la Fondazione Chaplin. Brock è partito dall’originale di Bizet, proprio come Chaplin aveva fatto con DeMille, ma non ha sovrapposto ulteriore comicità musicale alla comicità cinematografica bensì ha affidato gli effetti comici agli stilemi dell’orchestrazione d’epoca, cioè non ha riscritto una Carmen in chiave foxtrot ma ha adoperato il materiale ritmico e melodico di Bizet nello spirito col quale Chaplin stesso ha preso spunto da altri temi celebri per le sue colonne sonore.

Sabato 12 agosto (ore 12) penultimo Aperitivo culturale dal titolo Lucia di Lammermoor: la nascita del Romanticismo, presentazione della terza produzione operistica del festival, con la partecipazione di Alberto Mattioli, il direttore d’orchestra Jordi Bernàcer e il regista Jean-Louis Grinda.
Alle ore 21 allo Sferisterio, debutta Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti in una nuova coproduzione con le Chorégies d’Orange, località francese celebre per l’imponente teatro romano in cui ogni estate si svolge un festival assai simile a quello maceratese (soprattutto per il luogo monumentale sede degli spettacoli). Nel cast interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), Mirco Palazzo (Raimondo) guidati da Jordi Bernàcer. Completano il cast Paolo Antognetti (Arturo), Natalia Gavrilan (Alisa) e Gianluca Sorrentino (Normanno). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e la Banda Salvadei. Lo spettacolo porta sul palcoscenico dello Sferisterio un vero e proprio angolo di Romanticismo letterario, nel quale mettere in luce la struggente vicenda di Miss Lucia, che soccombe al cinismo di chi osteggia per interesse personale i suoi sentimenti. L’ambientazione originale scozzese sarà riprodotta in scena attraverso la tecnica del videomapping sia sul pavimento che sul muro dello Sferisterio con modernissimi sistemi tecnici che promettono effetti mai visti a Macerata.

Domenica 13 agosto ultima conversazione per gli Aperitivi culturali a cura di Cinzia Maroni con ospite Edoardo Savarese che a mezzogiorno interverrà sulla Traviata; titolo È tardi.
Allo Sferisterio, dalle ore 20.30, torna la postazione live di RUM – Radio Università di Macerata che trasmetterà in diretta dal foyer commenti e anticipazioni sull’opera.
Alle ore 21, allo Sferisterio, ultima replica dell’opera La traviata di Giuseppe Verdi nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della quarta settimana del Macerata Opera Festival 2023

giovedì 10 agosto ore 19 (Gran Sala Cesanelli – Arena Sferisterio) Presentazione del volume “Gran Teatro Italia” di Alberto Mattioli
giovedì 10 agosto ore 20.30 (Arena Sferisterio) Diretta dedicata a Lucia di Lammermoor su RUM – Radio Università di Macerata
giovedì 10 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor – anteprima Under30

venerdì 11 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Stefano Monti e Paolo Pinamonti La tragédie de Carmen
venerdì 11 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen Film

sabato 12 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Jordi Bernàcer, Jean-Louis Grinda, Alberto Mattioli Lucia di Lammermoor: la nascita del Romanticismo
sabato 12 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor

domenica 13 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Edoardo Savarese È tardi
domenica 13 agosto ore 20.30 (Arena Sferisterio) Diretta dedicata alla Traviata su RUM – Radio Università di Macerata
domenica 13 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 Tutti pazzi per i reels del Macerata Opera Festival: già sfiorata quota 100.000 visualizzazioni

Il pubblico social ha apprezzato soprattutto i video ironici dedicati ai tre titoli del festival per i quali sono state utilizzate come colonne sonore i tormentoni dell’estate 2023 che richiamano la trama dell’opera

Successo anche per la seconda edizione di “MOF On Stage”, le dirette social dal palcoscenico dello Sferisterio durante gli spettacoli

La traviata On Stage: sabato 5 agosto intorno alle 21.10 sulla pagina Facebook del festival

Non si è nemmeno arrivati al giro di boa dei giorni di spettacolo che il Macerata Opera Festival ha già raggiunto un nuovo record nel coinvolgimento del pubblico social sfiorando quota 100.000 visualizzazioni dei video prodotti per la pagina Facebook e il profilo Instagram del festival. Da sempre il festival ha avuto grande attenzione per la comunicazione digitale, ma dallo scorso anno, grazie allo staff dell’Ufficio Comunicazione – con la pluripremiata videomaker Alia Simoncini, e la creatività progettata dagli addetti alla comunicazione Alessandro Quartararo e Walter Vitale, coordinati da Floriana Tessitore – predilige una narrazione delle attività festivaliere che concentrata sulla vita di palcoscenico e sul coinvolgimento degli artisti.

Da questa scelta di comunicazione nasce la novità di quest’anno per i reels – video di pochi secondi cui Facebook e Instagram dedicano uno spazio apposito sulle piattaforme social – dedicati alle tre opere in programma dal gusto puramente ironico ed estivo: ogni reel ha visto la partecipazione divertita dei protagonisti delle diverse produzioni i quali si sono prestati a girare i video in lip sync. Come colonna sonora sono state scelte tre canzoni, tre tormentoni dell’estate di quest’anno, che avessero un legame con la trama dell’opera: così Mon Amour di Annalisa è stato il mezzo per raccontare il triangolo amoroso fra Carmen, Don José ed Escamillo attraverso i “famigerati” versi «Ho visto lei che bacia lui / Che bacia lei, che bacia me / Mon amour, amour, ma chi baci tu?»; Furore, successo di Paola e Chiara presentato all’ultima edizione del Festival di Sanremo, è stato selezionato per raccontare le emozioni provate da Violetta e Alfredo la notte in cui il giovane si dichiara durante la festa a casa di lei: «Ballare, ancora ballare / Come se fosse l’ultima / Se fosse l’ultima canzone / Furore / Con te».

Ancora inedito il reel dedicato a Lucia di Lammermoor che sarà online dalla prossima settimana in vista del debutto del titolo il 12 agosto: nel video il soprano Ruth Iniesta sulle note di Pazza Musica di Elodie e Marco Mengoni, “canterà” «Ti ricordi quando non c’era nessuno, solo una / Pazza Musica», riferimento esplicito alla celeberrima “Scena della pazzia” dell’opera.

Grande successo anche per la seconda edizione della rubrica “MOF On Stage”, la diretta social dal palcoscenico dello Sferisterio durante la messa in scena di uno spettacolo. Con gli stessi costumi e lo stesso trucco degli artisti, ma con la differenza di tenere in mano uno smartphone occultato, la videomaker del Macerata Opera Festival, Alia Simoncini, trasmette in diretta sulla pagina Facebook del festival, una scena dell’opera. Lo scorso 28 luglio il pubblico social ha così potuto vedere da una prospettiva assolutamente privilegiata ed inedita la scena in cui Carmen, interpretata da Ketevan Kemoklidze, intona l’Habanera. La prossima diretta di “MOF On Stage” sarà dedicata alla Traviata sabato 5 agosto, intorno alle ore 21.10; mentre per Lucia di Lammermoor è prevista per la recita del 17 agosto. Dopo la diretta i video restano disponibili sulle pagine social del festival.

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MOF23 Annullamento “Carmen Danza” 4 agosto

L’Associazione Arena Sferisterio è costretta ad annunciare l’annullamento dello spettacolo “Carmen Danza” in programma venerdì 4 agosto a causa delle avverse condizioni meteo e della conseguente inagibilità del teatro.
Si è sperato fino all’ultimo – così come previsto dal regolamento con l’ipotesi di un inizio posticipato – che la pioggia finisse per permettere così il ripristino della sala e del palcoscenico.
Si ringrazia la Compagnia Antonio Gades e Sergio Bernal, la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana e il Coro Lirico Marchigiano, i cantanti solisti, per aver atteso le evoluzioni e anche il pubblico che è arrivato in teatro nella speranza di un miglioramento.

Come anticipato dal sovrintendente Flavio Cavalli al pubblico presente in teatro, sarà possibile richiedere il rimborso del biglietto come previsto dal regolamento (qui di seguito esposto) oppure convertirlo, con una piccola integrazione, in uno valido per le recite del 14 e 17 agosto della nuova produzione dell’opera di Donizetti “Lucia di Lammermoor”.

Tutto il personale di biglietteria sarà a disposizione per ogni chiarimento al numero tel. 0733230735.

Regolamento 

Per ottenere il rimborso, i biglietti dovranno essere riconsegnati alla Biglietteria dello Sferisterio a partire dal 5 agosto 2023, oppure potranno essere spediti, entro l’11 agosto 2023, al seguente indirizzo postale:

Associazione Arena Sferisterio Via Santa Maria della Porta, 65 62100 Macerata

oppure via mail boxoffice@sferisterio.it

Insieme ai biglietti dovrà essere inviato il “Modulo di richiesta di rimborso”, ritirabile presso la Biglietteria dei Teatri, dalla sera stessa dell’annullamento dello spettacolo, e/o scaricabile sul sito www.sferisterio.it o a questo link https://www.sferisterio.it/wp-content/uploads/2023/08/MOF-RICHIESTA-RIMBORSO.pdf

nonché la fotocopia di un documento valido di identità.

Il rimborso del biglietto non avverrà contestualmente alla richiesta dello stesso, ma tramite bonifico bancario entro il 30 settembre c.a.

Per ogni ulteriore dettaglio  https://www.sferisterio.it/wp-content/uploads/2023/08/regolamento-Sferisterio-2023.pdf

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MOF23 “Carmen Danza” della Compagnia Antonio Gades con Sergio Bernal guest artist

Collaborazione con Civitanova Danza

Cresce l’attesa per l’atteso ritorno della Compagnia Antonio Gades che venerdi 4 agosto (ore 21 – ultimi biglietti disponibili online o in biglietteria) allo Sferisterio presenterà la celebre versione dell’opera di Bizet riletta nella tradizione del flamenco. Questa Carmen, considerata una pietra miliare del mondo dello spettacolo, fu creata nel 1983 dal ballerino spagnolo Antonio Gades con il cineasta Carlos Saura e da allora conquista le platee di tutto il mondo. Guest star per questa edizione allo Sferisterio sarà Sergio Bernal, ballerino iconico della danza spagnola di oggi che interpreterà il personaggio di Don José che era stato dello stesso Gades.
Gli altri ballerini solisti sono Esmeralda Manzanas (Carmen), Miguel Ángel Rojas (Marido) e Jairo Rodríguez (Torero). La FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana eseguirà le pagine musicali non solo di Bizet ma anche dello stesso Gades, di Solera, Freire, Penella e Heredia, e sarà diretta da Miquel Ortega. In scena anche il Coro Lirico “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e tre solisti vocali dell’Accademia d’arte lirica di Osimo: Sergej Radchenko, Tamara Kirakosova, Rsa Khosrovzade. “Danza all’opera” è un progetto realizzato con Civitanova Danza Festival.

«Dopo Don Juan e Bodas de Sangre, – sottolinea Eugenia Eiriz, vedova di Antonio Gades e direttrice generale della Fondazione a lui dedicata – Carmen è stato il terzo balletto narrativo creato da Antonio Gades e il primo risultato della sua stretta collaborazione con il regista cinematografico Carlos Saura. I due si sono ispirati principalmente al testo di Mérimée, ritenendo entrambi che la descrizione della storia e dei suoi personaggi riflettesse molto meglio il popolo andaluso rispetto al libretto della versione operistica di Bizet, della quale hanno comunque utilizzato la straordinaria musica, contrapponendola per la prima volta sulla scena con la musica flamenca dal vivo. Gades stesso, da profondo ammiratore della cultura popolare spagnola qual era, ha affermato: «volevo utilizzare la musica alla quale si era ispirato Bizet, la musica originale del popolo, per dimostrare che una chitarra e un cantante possono avere in certi momenti più forza di un’orchestra di cento elementi», continuando col dire, a proposito del successo ottenuto in tutto il mondo con la versione teatrale del
1984, «Carmen fu portata da Mérimée in Francia, ma noi l’abbiamo riportata in Spagna». Questa figura femminile ha rappresentato per il ballerino e coreografo spagnolo il simbolo della lotta delle donne per ottenere la libertà di fronte a ciò che sembra prestabilito: «ho creato Carmen – continuava – perché non mi piaceva quell’immagine stereotipata e falsa che aveva, essendo una donna che quando ama si consegna senza riserve, che non abbandona la sua classe anche quando si trova nelle sfere più alte». Non è un caso che il personaggio del balletto rifletta due delle attitudini vitali più caratteristiche del coreografo: la sua coscienza di classe e il suo amore per la libertà».

Lo stesso venerdi 4 agosto, a mezzogiorno, Eugenia Eiriz, Maria Esteve Gades, Paolo Pinamonti e Gilberto Santini saranno ospiti del consueto appuntamento con gli Aperitivi culturali curati da Cinzia Maroni (Antichi forni, piaggia della torre) dal titolo Carmen spagnola.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

venerdì 4 agosto ore 21
Carmen
Spettacolo di danza liberamente ispirato all’opera di Prosper Merimée
Drammaturgia, coreografia e luci Antonio Gades e Carlos Saura
Scene Antonio Saura
Musiche Georges Bizet, Manuel Penella, José Ortega Heredia, Antonio Solera, Antonio Gades, Ricardo Freire

Direttore Miquel Ortega

Compañía Antonio Gades con Sergio Bernal
Direzione artistica Stella Arauzo

FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana
Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini”
Maestro del coro Martino Faggiani

Compañía Antonio Gades
Don José Sergio Bernal (guest artist)
Carmen Esmeralda Manzanas
Il marito Miguel Ángel Rojas
Torero Jairo Rodríguez
Ballerine Maria José López, María Nadal, Virginia Guiñales, Ana del Rey, Raquel Soblechero, Amor Cánovas, Elena Ros
Ballerini Miguel Lara, Pepe Vento, Antonio Ortega, Santiago Herranz, Ángel Navarro
Cantaores Enrique Bermúdez “Piculabe”, Aser Giménez, Israel Paz
Chitarra Basilio García, Alberto Fuentes

Interpreti vocali
Don José Sergej Radchenko
Carmen Tamara Kirakosova
Escamillo Rsa Khosrovzade
In collaborazione con l’Accademia d’Arte lirica di Osimo

“Danza all’opera” è un progetto del Macerata Opera Festival con Civitanova Danza Festival

Segue il calendario degli appuntamenti della terza settimana del Macerata Opera Festival 2023

venerdì 4 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Eugenia Eiriz, Maria Esteve Gades, Paolo Pinamonti, Gilberto Santini Carmen spagnola
venerdì 4 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen Danza

sabato 5 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Filippo La Porta Lucia, Violetta e… Lucia
sabato 5 agosto ore 18 (Arena Sferisterio) InclusivOpera
sabato 5 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata

domenica 6 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Giulia Ciarapica Madame Bovary all’opera
domenica 6 agosto ore 18 (Arena Sferisterio) InclusivOpera
domenica 6 agosto ore 18:30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera
domenica 6 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 La programmazione del mese di agosto si apre con “Carmen Danza” con Sergio Bernal attesissimo guest artist

Primi appuntamenti di InclusivOpera per La traviata e Carmen

Il secondo weekend della 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023 ha inanellato nuovi successi e sale pienissime per le repliche di Carmen e La traviata, oltre all’apprezzatissimo spettacolo di danza Don Juan e alla solenne esecuzione della Messa da Requiem.

La programmazione del mese di agosto si apre venerdi 4 con l’atteso ritorno della Compagnia Antonio Gades che presenterà la celebre versione dell’opera di Bizet riletta nella tradizione del flamenco. Questa Carmen, considerata una pietra miliare del mondo dello spettacolo, fu creata nel 1983 dal ballerino spagnolo con il cineasta Carlos Saura e da allora conquista le platee di tutto il mondo. Guest star per questo spettacolo allo Sferisterio sarà Sergio Bernal, ballerino iconico della danza spagnola di oggi che interpreterà il personaggio di Don José che era stato dello stesso Gades.
Gli altri ballerini solisti sono Esmeralda Manzanas (Carmen), Miguel Ángel Rojas (Marido) e Jairo Rodríguez (Torero). La FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana eseguirà le pagine musicali non solo di Bizet ma anche dello stesso Gades, di Solera, Freire, Penella e Heredia, e sarà diretta da Miquel Ortega; in scena anche il Coro Lirico “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e tre solisti vocali dell’Accademia d’arte lirica di Osimo: Sergej Radchenko, Tamara Kirakosova, Rsa Khosrovzade. “Danza all’opera” è un progetto realizzato con Civitanova Danza Festival.

In occasione della replica della Traviata (sabato 5 agosto) e dell’ultima recita di Carmen (domenica 6 agosto) sono in programma i percorsi inclusivi di “InclusivOpera”, progetto coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata) in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS), il Museo tattile statale Omero di Ancona, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI ), il Comune e l’Università degli Studi di Macerata e la University of Pittsburgh. In ciascuna giornata alle 18 e alle 18.30 ci saranno i percorsi per i non vedenti e i non udenti dedicati alle due opere. Per maggiori dettagli e partecipazione ulteriori dettagli sul sito sferisterio.it e scrivendo a inclusivopera@sferisterio.it

Fuori dallo Sferisterio, domenica 6 agosto alle ore 18.30 l’ultimo concerto del progetto “In Opera” realizzato con l’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata e i consueti appuntamenti con il ciclo degli Aperitivi Culturali curati da Cinzia Maroni agli Antichi Forni a mezzogiorno (4, 5 e 6 agosto).

Programma dettagliato

Venerdì 4 agosto, ospiti degli Aperitivi Culturali (ore 12, Antichi Forni) saranno Eugenia Eriz (vedova di Antonio Gades e direttrice generale della Fondazione Antonio Gades) con la figlia del ballerino Maria Esteve Gades e poi il direttore artistico Paolo Pinamonti e Gilberto Santini di Civitanova Danza; titolo della conversazione Carmen spagnola.
Alle ore 21 allo Sferisterio lo spettacolo di danza Carmen con la Compagnia Antonio Gades e Sergio Bernal ballerino ospite, realizzato in collaborazione con Civitanova Danza.

Sabato 5 agosto (ore 12) nuovo Aperitivo culturale dal titolo Lucia, Violetta e… Lucia con Filippo La Porta.
Alle ore 18 per InclusivOpera allo Sferisterio, percorso inclusivo alla scoperta della musica (UICI) e alle ore 18:30 percorso inclusivo in LIS alla scoperta della musica (ENS).
Alle ore 21 allo Sferisterio La traviata di Giuseppe Verdi (con audio descrizione per i non vedenti) nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei. L’ultima replica domenica 13 agosto.

Domenica 6 agosto (ore 12) l’Aperitivo culturale avrà come ospite Giulia Ciarapica che comincerà ad introdurre il pubblico nel clima di Lucia di Lammermoor con Madame Bovary all’opera.
Allo Sferisterio, alle ore 18, per InclusivOpera percorso inclusivo alla scoperta delle scene (UICI) e poi alle ore 18:30, percorso inclusivo in LIS sempre alla scoperta delle scene (ENS).
Alle ore 18.30, in piazza Cesare Battisti, ultimo concerto del progetto “In Opera”, realizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata, per promuovere forme di partecipazione nuove e inedite, con i momenti musicali più famosi della Lucia di Lammermoor guidati dalla narrazione di Michele Pirani. Al pianoforte la curatrice della rassegna Cesarina Compagnoni; gli interventi vocali sono del soprano Margherita Hibel e del baritono Gianluca Ercoli. Artista ospite la flautista ucraina Olena Kocherga.
Alle ore 21, allo Sferisterio, ultima replica di Carmen di Georges Bizet, nel nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini e con la drammaturgia di Davide Carnevali (con audio descrizioni per i non vedenti). Le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross. Questo team creativo ha immaginato un’ambientazione che omaggia l’immenso muro dell’arena maceratese divenuto parte integrante della scenografia in una messa in scena incendiaria e fortemente ricca di simboli. Le maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali, contaminano la scena e il mondo che viene raccontato durante lo spettacolo: ciò che resta di una Plaza de Toros, è il teatro di sangue di una tragedia che inizia sempre per gioco. È il gioco dell’amore e della seduzione di Carmen, che come il toro, danza in una lotta per la libertà. Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della terza settimana del Macerata Opera Festival 2023

venerdì 4 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Eugenia Eiriz, Maria Esteve Gades, Paolo Pinamonti, Gilberto Santini Carmen spagnola
venerdì 4 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen Danza

sabato 5 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Filippo La Porta Lucia, Violetta e… Lucia
sabato 5 agosto ore 18 (Arena Sferisterio) InclusivOpera
sabato 5 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata

domenica 6 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Giulia Ciarapica Madame Bovary all’opera
domenica 6 agosto ore 18 (Arena Sferisterio) InclusivOpera
domenica 6 agosto ore 18:30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera
domenica 6 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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I manifesti del Macerata Opera Festival 2022 vincono il “Graphis Silver Award”

Per la prima volta l’immagine della manifestazione marchigiana firmata da Venti caratteruzzi ottiene un prestigioso premio internazionale

Nuovo risultato positivo per l’Associazione Arena Sferisterio che accompagna queste prime settimane festivaliere: i poster del Macerata Opera Festival 2022, ideati dallo studio Venti caratteruzzi di Carlo Fiore, hanno vinto il “Graphis Silver Award”, premio internazionale assegnato da oltre vent’anni alle migliori campagne di affissione di tutto il mondo da «Graphis», rivista di design fondata in Svizzera nel 1944 e con sede a New York dal 1986.
I progetti vincitori sono raccolti nel volume «Graphis Poster Annual 2024» a seguito di una selezione internazionale effettuata da una giuria di designer che valuta annualmente circa 600 candidature. Lo studio Venti caratteruzzi (nome che riprende un’espressione di Galileo Galilei) conquista così per la dodicesima volta consecutiva uno dei riconoscimenti previsti da questa selezione mondiale.
Per l’edizione dello scorso anno del Macerata Opera Festival, Venti caratteruzzi aveva realizzato una serie di poster che interpretavano il filo conduttore della programmazione artistica che legava teatro d’opera e cinema sottolineandone le potenzialità dialettiche: ciascuno spettacolo era caratterizzato da un colore vivace e illustrato con immagini tratte da film e rielaborate graficamente per evocare la tematica dell’opera con un lettering scultoreo, che rimandava ulteriormente al genere kolossal. Alcuni elementi del progetto 2022 sono rimasti alla base della declinazione 2023, anch’essa articolata in diversi soggetti fotografici legati al tema della stagione attuale.
In precedenza Venti caratteruzzi è già stato premiato da «Graphis» per altre creatività come i poster per le Stagioni 2010 (Platinum Award), 2011 (Gold Award), 2012 e 2013 (Silver Award) del Teatro Massimo; le campagne di affissione per le Stagioni 2014/15 e 2016/2017 e 2017/2018 (Silver Award) dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; il poster per la mostra “Warhol. L’arte di essere famosi” 2018 (Silver Award), il Festival Duni 2019, 2021 e 2022 (Silver Award, Gold Award, Silver Award), il Festival Teatro Bastardo 2020 (Silver Award).
La produzione grafica e redazionale dello studio Venti caratteruzzi comprende lavori per editori, istituzioni musicali e musei come il Teatro Massimo di Palermo, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, gli Amici del Teatro alla Scala di Milano, il Festival della Valle d’Itria e la Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca, il Festival Duni di Matera, Urbino Musica Antica, il Teatro Coccia di Novara, il Teatro Palladium di Roma, la Rete Lirica delle Marche, I Pomeriggi musicali di Milano, L’Epos, Giuseppe Barile Editore, la Società Editrice di Musicologia, Brepols, Leuven University Press, LIM, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, la Fondazione Falcone di Palermo, l’Istituto Italiano di Cultura di New York, l’Arma dei Carabinieri.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

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