MOF24 Si chiude un’edizione da record: quasi 50mila spettatori e oltre 1milione700mila euro di incasso

Risultati mai raggiunti dalla manifestazione marchigiana che conquista il pubblico e guarda al 2025

114 testate hanno parlato del festival

Incisiva la presenza della Rai e di Classica HD

La 60a edizione del Macerata Opera Festival 2024 si chiude con nuovi record di presenze e incassi, segnando un atteso superamento dei risultati pre-pandemia, in particolare quelli del 2019, collocando quindi la rassegna estiva marchigiana fra le più apprezzate e seguite dal pubblico e dalla critica internazionale. Il botteghino conferma la tendenza positiva già registrata nelle prime settimane e premia il programma e il modello operativo preparato dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Gavazzeni. Il festival si è concluso domenica 11 agosto con l’ottavo sold out dell’anno su quindici serate: quattro recite di Turandot, una della BohèmeNotte di luna, Notte Morricone e Carmina Burana, un risultato unico.

In generale, guardando i dati complessivi del 2024 (TurandotNormaLa bohème, Notte di luna, Notte Morricone, Carmina Burana, Tutti all’opera e Lo Sferisterio a scuolail Macerata Opera Festival ha registrato un totale di 49.078 spettatori e un incasso di euro 1.704.063, ottenendo i migliori risultati di sempre. Si tratta, rispetto al 2023, di un +21% per il numero di presenze e di oltre il 26% di incasso in più. Si è superato quindi il festival 2019, quando gli spettatori erano stati 37.018 e l’incasso di 1.443.226 euro. Da sottolineare che il record si registra leggendo anche i soli dati di presenze e incassi delle recite d’opera (+8% circa rispetto al 2019). La percentuale di riempimento della sala per le opere supera l’85%.

Per gli appassionati di cifre e classifiche si ricorda che l’incasso della seconda recita di Turandot, pari a oltre 142 mila euro, è stato il più alto mai registrato in una singola serata dal 2019. Il rapporto tra omaggi e presenze si mantiene intorno al 2,8% (su un massimo consentito per legge del 5%).

«Si conclude con presenze e incassi da record una stagione fantastica del Macerata Opera Festival che ha portato allo Sferisterio un pubblico nazionale e internazionale che ha apprezzato la qualità artistica delle opere e degli spettacoli proposti – ha detto il presidente dell’Associazione e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli –. Un ringraziamento al sovrintendente, al direttore artistico, alle maestranze e a tutte la macchina organizzativa del MOF. Lo Sferisterio rappresenta un punto di riferimento per l’intera regione Marche e la sua capacità attrattiva dal punto di vista turistico, culturale e sociale è stata confermata dalla soddisfazione del pubblico. Ci prepariamo ora alle 61a edizione annunciata pochi giorni fa e che ha già fatto registrare un grande interesse».

«Osserviamo con soddisfazione i risultati ottenuti – commenta il sovrintendente Flavio Cavalli – che coronano un impegnativo lavoro di coordinamento, armonizzazione e nuova progettazione portato avanti insieme al nuovo direttore artistico, col quale si è istaurato subito un clima di proficua collaborazione. Anche nei momenti difficili dello scorso autunno e all’inizio delle produzioni siamo riusciti a trovare spunti utili al miglioramento e alla concertazione, superando le avversità, migliorando il rapporto con la città, stabilendo insieme a tutto lo staff un clima di positività che la cittadinanza ha percepito. Le scelte artistiche condivise con Paolo Gavazzeni hanno garantito un festival di alta qualità che le maestranze hanno portato a termine con abnegazione e che siamo riusciti a promuovere, affiancando all’attività di marketing anche l’uso di nuove strategie di comunicazione digitale. Fondamentale è stato il supporto delle istituzioni, del consiglio di amministrazione, degli sponsor e dei Cento mecenati».

«Un festival da record! – dichiara il direttore artistico Paolo Gavazzeni – Un record di affluenza di pubblico e quindi un record di incassi. Sono felice di aver contribuito al successo di questa sessantesima edizione, ma quello che mi riempie il cuore di gioia sono gli apprezzamenti del pubblico. Un pubblico variegato fatto di appassionati e di neofiti: i primi hanno apprezzato le grandi voci che si sono alternate sul palcoscenico, i secondi si sono emozionati per la qualità e per la varietà di spettacoli proposti. Il “tutto esaurito” raggiunto su otto serate testimonia il coinvolgimento dell’intero territorio nei confronti di un festival impegnato anche con i più giovani, con l’inclusività, con l’avvicinamento del pubblico tramite “Tutti all’opera”. Non posso che esprimere tutta la mia gratitudine nei confronti dei direttori d’orchestra, dei registi, dei cantanti, dell’orchestra e del coro, dei maestri collaboratori e del palcoscenico tutto».

L’occasione celebrativa dei sessant’anni, che è stata spunto di un nuovo libro dedicato alla storia del festival (intitolato Ad ornamento della città, a diletto pubblico, edito da Quodlibet) ha contribuito ampia copertura stampa, web, radio e televisione. Nel 2024 sono state 114 le testate che hanno parlato del festival, di cui 14 straniere (dal Messico alla Germania, dalla Francia alla Corea): un traguardo mai raggiunto fino a oggi. La programmazione è stata protagonista anche di servizi su diversi TG Nazionali (TG1, TG2, GR), è stata seguita con assiduità dalla RAI TGR Marche, Rai3 Agorà, Uno Mattina Estate, oltre che da varie tv del territorio regionale. Inoltre il canale tematico Classica HD (Sky Canale 136) ha realizzato e trasmesso dieci “Cartoline dallo Sferisterio” (cioè dieci speciali che hanno raccontato le varie fasi del festival).

Considerando invece la comunicazione digitale (sito e social media marketing), questa ha registrato un significativo incremento dall’annuncio del festival all’ultima replica:

– il sito sferisterio.it è stato visitato da 228.542 utenti unici (116.201 nel 2023) con un incremento quasi del 100% quindi del doppio, più di 600.000 visualizzazioni di pagine legate al programma, alle opere, ai concerti e alla biglietteria (354.228 nel 2023) e connessioni oltre che dall’Italia anche da Germania, Paesi Bassi, Spagna e Francia;

– il racconto organico del Festival e delle sue produzioni su Facebook e Instagram (foto, video interviste, reel, storie, post) ha totalizzato sulle pagine, tra giugno e fine Festival, una copertura organica di oltre mezzo milione di utenti (541.738), 64.790 interazioni (tra like, reazioni, condivisioni e commenti) e più di 77.000 visite dirette ai profili;

– il tasso di crescita dei follower è stato in media, nello stesso periodo, dell’83% portando, in particolare, il profilo Instagram a superare la soglia del 10.000 utenti (10.311 per l’esattezza) e Facebook quella dei 50.000 (50.385);

– le inserzioni su Facebook e Instagram hanno totalizzato una copertura di 6.706.519 utenti (nel 2023 erano stati 4.414.726) che hanno visualizzato contenuti legati al Festival con un ritorno dell’investimento pubblicitario superiore al 453%.

Il 61° Macerata Opera Festival 2025 si svolgerà allo Sferisterio dal 18 luglio al 10 agosto e si aprirà con un titolo per la prima volta in scena allo Sferisterio, La vedova allegra di Franz Lehár (venerdì 18 e domenica 27 luglio, sabato 2 e sabato 9 agosto) – pagina simbolica del passaggio storico e artistico tra Ottocento e Novecento, naturalmente in una nuova produzione – insieme a due capolavori di Giuseppe Verdi come Rigoletto (sabato 19 e venerdì 25 luglio, domenica 3 e venerdì 8 agosto) e Macbeth (sabato 26 luglio, venerdì 1, giovedì 7 e domenica 10 agosto), che saranno presentati nei celebri allestimenti dell’Associazione Arena Sferisterio, firmati rispettivamente dai registi Federico Grazzini ed Emma Dante. Il calendario artistico seguirà l’apprezzata formula dei weekend completi per assistere ai diversi titoli e si arricchisce di un appuntamento con la danza (mercoledì 30 luglio) e di due concerti (giovedì 31 luglio e mercoledì 6 agosto) per rendere la permanenza a Macerata più lunga anche per i gruppi di appassionati che arrivano da fuori regione. Sin da subito è possibile, esclusivamente online sul sito sferisterio.it, iscriversi a una lista per ricevere i dettagli sull’acquisto dei biglietti dei diversi spettacoli, che saranno comunicati in autunno, a ridosso delle principali fiere del turismo internazionale, dove il Macerata Opera Festival sarà presente.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche, ), i Cento mecenati (privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus) e un gruppo di sponsor privati che quest’anno sono cresciuti per numero di adesioni e volume del contributo.
Main sponsor Finproject, Major sponsor Banco Marchigiano, Top Sponsor APM, Sardellini costruzioni e Mapei, Automotive Sponsor Voyah, Sponsor Centro Accessori, ELT Group, Lube, Re.i.cal, Romcaffè, Simonelli Group, TWS, Children partner Astea Energia – gruppo SGR, Clementoni, Naturneed, Ordini professionali e associazioni Confindustria Macerata, Confartigianato imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Confcommercio Marche Centrali, Collegio provinciale geometri di Macerata, Ordine degli architetti della provincia di Macerata, Ordine degli avvocati di Macerata, Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili Macerata e Camerino, Ordine degli ingegneri della provincia di Macerata, Fornitori ufficiali Acqua minerale Frasassi, Cosmari, Croce Rossa Italiana, Divedivine, IMT Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Tenute Murola, Paoloni, Poltrona Frau, Media partner Almatv e Classica HD, Digital partner Connesi, Cultural partner Università di Macerata, Università di Camerino, Accademia di Belle Arti di Macerata, Società Filarmonica Drammatica Macerata, Network partner AGIS, Federvivo, ATIT Associazione Teatri Italiano di Tradizione, Italiafestival, Opera Europa, Fedora, EFA European Festivals Association.

 

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Macerata Opera Festival in anteprima i titoli e il calendario del 2025

L’ultimo weekend della 60a edizione si apre con uno sguardo sul futuro

Negli ultimi giorni di programmazione del Macerata Opera Festival, che ha celebrato nel 2024 le sessanta edizioni della manifestazione, si guarda avanti, presentando titoli e calendario del 2025.

Il 61° Macerata Opera Festival 2025 si svolgerà allo Sferisterio dal 18 luglio al 10 agosto e si aprirà con un titolo per la prima volta in scena allo Sferisterio, La vedova allegra di Franz Lehár (venerdì 18 e domenica 27 luglio, sabato 2 e sabato 9 agosto) – pagina simbolica del passaggio storico e artistico tra Ottocento e Novecento, naturalmente in una nuova produzione – insieme a due capolavori di Giuseppe Verdi come Rigoletto (sabato 19 e venerdì 25 luglio, domenica 3 e venerdì 8 agosto) e Macbeth (sabato 26 luglio, venerdì 1, giovedì 7 e domenica 10 agosto), che saranno presentati nei celebri allestimenti dell’Associazione Arena Sferisterio, firmati rispettivamente dai registi Federico Grazzini ed Emma Dante.

Il calendario artistico segue l’apprezzata formula dei weekend completi per assistere ai diversi titoli e si arricchisce di un appuntamento con la danza (mercoledì 30 luglio) e di due concerti (giovedì 31 luglio e mercoledì 6 agosto) per rendere la permanenza a Macerata più lunga anche per i gruppi di appassionati che arrivano da fuori regione.

Sin da subito è possibile, esclusivamente online sul sito sferisterio.it, iscriversi a una lista per ricevere i dettagli sull’acquisto dei biglietti dei diversi spettacoli, che saranno comunicati in autunno, a ridosso delle principali fiere del turismo internazionale, dove il Macerata Opera Festival sarà presente.

«Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato al Macerata Opera Festival – ha dichiarato Sandro Parcaroli, Sindaco di Macerata – e in particolar modo gli sponsor e i mecenati che ci supportano. Abbiamo scelto di presentare oggi i titoli della 61a edizione in modo da poter essere presenti nelle più importanti fiere europee del settore e iniziare fin da subito la promozione di un Festival che guarda con attenzione a collaborazioni con enti e istituzioni che desiderano collaborare con il MOF, vera eccellenza della lirica in Italia e in Europa».

«Siamo tutti molto felici della 60a edizione – ha aggiunto Katiuscia Cassetta, Assessore alla Cultura – e ringrazio tutte le maestranze e i lavoratori che hanno permesso il successo del Macerata Opera Festival. Questo risultato è frutto di un percorso culturale iniziato quattro anni fa che inizia dai più piccoli, aprendo lo Sferisterio alle scuole già a fine maggio, e che coinvolge tutti in modo inclusivo durante tutto il Festival. Guardiamo con fiducia al prossimo anno proseguendo un percorso culturale ben chiaro che coinvolge tante professionalità ed esperienze».

«Siamo estremamente soddisfatti – sottolinea ancora il sovrintendente Flavio Cavalli – e per questo ringrazio il Sindaco, l’Assessore Cassetta e il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio. Siamo contenti di aver contribuito all’economia di Macerata grazie anche alla grande affluenza del pubblico straniero. La presentazione del prossimo festival a qualche giorno dalla conclusione di questa edizione è funzionale ad inserire il Macerata Opera Festival nei maggiori circuiti promozionali».

«Con l’aiuto di tutti – evidenzia il direttore artistico Paolo Gavazzeni – abbiamo lavorato rivoluzionando un po’ il festival rispetto alle ultime edizioni, compattando le date per andare incontro alle esigenze del pubblico. Tutto è andato bene, anche oltre le aspettative. La prossima stagione nasce così da una scelta ponderata tra il gusto del pubblico dello Sferisterio e il rispetto del bilancio: proponiamo quindi una nuova produzione – per la prima volta a Macerata La vedova allegra di Franz Lehár – e due riprese di titoli verdiani, Rigoletto e Macbeth già noti al pubblico maceratese. Il mio augurio per questo luogo è che ci si ricordi che bisogna essere felici tutti del successo di questa 60a edizione del Macerata Opera Festival, per la quale abbiamo lavorato tutti al massimo, credendoci fino in fondo».

Le opere del MOF2025

La vedova allegra (Die lustige Witwe) è il capolavoro del compositore Franz Lehár, operetta che risale al 1905, anno in cui Vienna era crocevia di generi musicali e di ogni altra forma d’arte e cultura all’insegna del modernismo e della più sottile raffinatezza, in questo caso messa al servizio di un genere teatrale in cui l’alternanza di musica e parlato intonano argomenti in elegante equilibrio tra la commedia e il sentimentalismo. Eseguito tradizionalmente anche in italiano, questo titolo è al contempo banco di prova per la bravura canora e attoriale degli interpreti ma anche occasione di soave divertimento per il pubblico di ogni età.

Frutto della passione di Verdi per Shakespeare, Macbeth è la decima opera del compositore di Busseto, completata nel 1847. Sembrerebbe impossibile contribuire ulteriormente allo scavo psicologico e alla complessità caratteriale già delineate dal Bardo, eppure Verdi riesce nell’impresa e lo fa pur restando vicino alla forma del melodramma romantico, “dipingendo” uno scenario fosco abitato da personaggi d’inaudita complessità, capaci di tenere il pubblico dell’opera col fiato sospeso dalla prima all’ultima nota.

Rigoletto è sinonimo di opera italiana e, insieme al nome di Verdi, costituisce un binomio che supera la popolarità per costituire un’icona potente della cultura nazionale. Dal 1851, anno del suo debutto (cui avrebbero fatto seguito altri due titoli celeberrimi come “Il trovatore” e “La traviata”) è presenza fissa nel repertorio eppure continua ancora a stupire per la mano felice con cui le melodie sono state disegnate così come per una certa apparente semplicità che tuttavia è sorretta da un trattamento dell’orchestra, del coro e dei solisti fra i più minuziosamente calibrati della storia musicale.

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MOF24 Quarta e ultima settimana di programmazione della 60a edizione

Mercoledì 7 e domenica 11 agosto La bohème
Giovedì 8 agosto debuttano i Carmina burana diretti da Andrea Battistoni
Venerdì 9 agosto Norma nella intensa produzione firmata da Maria Mauti
Sabato 10 agosto torna Turandot verso un quarto sold out

Ultimi appuntamenti con InclusivOpera e gli Aperitivi culturali

Ultima settimana di programmazione per la 60a edizione del Macerata Opera Festival 2024: programma intenso che si apre già mercoledì 7 agosto con La bohème di Giacomo Puccini che poi tornerà in scena anche domenica 11 agosto (sempre ore 21) per la serata conclusiva. Giovedì 8 agosto (ore 21) ci sarà l’ultimo debutto, che si avvia a un nuovo sold out, con l’esecuzione dei celebri Carmina burana di Carl Orff diretti da Andrea Battistoni con Giuliana Gianfaldoni (soprano), Dave Monaco (tenore) e Mario Cassi (baritono): si tratta di una grande cantata scenica di ispirazione medievale (a partire dal testo latino originale che intona), composta negli anni Trenta del Novecento e divenuta una delle pagine sinfonico-corali più fortunate del secolo scorso, famosa anche per il suo uso frequente di alcuni suoi frammenti nella pubblicità e nel cinema. Sul grande muro dello Sferisterio ci saranno nuove creazioni video realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata coordinati dal docente Francesco Calcagnini, coinvolti secondo una fondamentale attività di collaborazione tra istituzioni cittadine. Venerdi 9 agosto (ore 21) ultima replica di Norma di Vincenzo Bellini mentre sabato 10 agosto è in programma Turandot che si avvia anche in quest’ultima recita ad un quarto sold out.

La bohème di Giacomo Puccini è messa in scena nell’applaudita produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, già a Macerata nel 2012 e nel 2015. Sul podio un interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con una stella internazionale come Mariangela Sicilia (Mimì), Valerio Borgioni (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta); quindi Vincenzo Nizzardo (Schaunard), Riccardo Fassi (Colline), Francesco Pittari (Benoît), Giacomo Medici (Alcindoro), Alessandro Pucci (Parpignol), Davide Filipponi (Un sergente dei doganieri), Gianni Paci (Un doganiere), Andrea Ferranti (Un venditore). Un’opera, La bohème, che già Puccini immaginava giovane, quasi un ritratto della sua gioventù, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore.

Con Norma, titolo simbolico del belcanto italiano, si sta festeggiando il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento è firmato appunto dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera. «Non volevo uno spettacolo descrittivo – dichiara Maria Mauti nel programma di sala – ma un realismo magico dove elementi noti si presentano in un aspetto diverso dal consueto. La luna, per esempio, non rappresenta solo la natura, ma, in una condizione ambientale segnata dal conflitto e dalla violenza (poiché io sento e vedo l’azione di Norma svolgersi nella minaccia di una possibile guerra futura), introduce un elemento collegato anche alle prospettive, molto importanti, della ritualità e del Sublime appunto, come qualcosa che ci attrae e al tempo stesso ci fa paura. […] Ciò che desidero comunicare al pubblico è la contemporaneità di un testo in grado di arrivare a tutti noi in maniera diretta, impressionante, toccante». Le scene sono dello studio con sede a Barcellona Garcés-de Seta-Bonet Arquitectes in collaborazione con Carles Berga; i costumi di Nicoletta Ceccolini, le luci di Peter van Praet e i video di Lois Patino. Sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano palermitano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso), completano il cast Carlotta Vichi (Clotilde) e Paolo Antognetti (Flavio).

L’estremo capolavoro di Giacomo Puccini, Turandot, sarà eseguito incompiuto, così come fu lasciato dal compositore, cioè sino alla morte di Liù (così anche lo eseguì alla prima assoluta postuma al Teatro alla Scala il direttore d’orchestra Arturo Toscanini). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, è affidata al regista e scenografo spagnolo Paco Azorín che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. «La classicità di questa Turandot maceratese – spiega Azorín sul programma di sala – è data dalla sua cinesità, ma anche la sua novità deriva dallo stesso fattore. Cinese è la struttura architettonica sopraelevata dove vive, si muove la classe privilegiata, l’aristocrazia. È cinese proprio perché è costruita secondo un sistema tradizionale dell’Oriente. […] Sotto, nella risaia che si estende sul palcoscenico, lavora e (soprav)vive il popolo. È l’etica, altrettanto cinese, del lavoro a oltranza: i contadini faticano 26 ore su 24, ma quasi non hanno da mangiare e subiscono soprusi continui, uno stato che Puccini descrive anche attraverso la musica». I costumi sono dello stilista Ulises Mérida, i movimenti scenici di Carlos Martos de la Vega, i video e le luci di Pedro CHamizo. Interpreti vocali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong), Christian Collia (L’imperatore Altoum), Alberto Petricca (Un mandarino), Mauro Sagripanti (Il principino di Persia). Il nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio vanta la coproduzione internazionale con l’Opéra Grand Avignon.

Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere e nei Carmina burana sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.

Ultimo giorno di attività, venerdì 7 agosto (ore 18.30, Sferisterio) per InclusivOpera, il pluriennale progetto del Macerata Opera Festival coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata), nato per rendere accessibili le opere del festival anche al pubblico cieco, ipovedente, sordo e ipoudente.

Settimana conclusiva anche per il ciclo degli Aperitivi culturali. Ultimi appuntamenti da giovedì 8 agosto (ore 12) con il filosofo e musicologo Andrea Panzavolta che nell’incontro intitolato Ludus tragico. Dai clerici vagantes ai bohémiens mette insieme alcuni temi della cantata di Orff Carnina Burana con i protagonisti dell’opera di Puccini. Venerdì 9 agosto (ore 12) invece torna Cesare Catà filosofo e performer, anima del festival celtico di Montelago, che si concentra sulla figura delle Druide, le sagge sacerdotesse del popolo celtico, che diventarono profetesse: una conferenza-spettacolo dal titolo Norma, Circe e i celtici incanti delle Druide. Sabato 10 agosto (ore 12) L’ultima favola. Puccini, “Turandot” e il mondo di ieri: Roberto Cresti (docente di Storia dell’arte contemporanea e Storia delle arti del Novecento presso l’Università di Macerata), riprende il tema favolistico di Turandot attraverso il sodalizio tra Puccini e Galileo Chini uno dei più importanti esponenti dell’Art Nouveau in Italia e autore dell’allestimento originale. Si chiude domenica 11 agosto (ore 12) con la conversazione tra musica e letteratura da titolo Scene di Bohème. Tra Murger e Puccini: Giulia Caminito (scrittrice vincitrice del Premio Campiello 2021) analizza i rapporti tra il romanzo di Murger e il libretto di Giacosa e Illica.

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MOF24: Concerto degli allievi della ABF masterclass di alto perfezionamento in canto lirico promossa dalla Andrea Bocelli Foundation – Ente Filantropico

Concerto degli allievi della ABF masterclass di alto perfezionamento in canto lirico promossa dalla Andrea Bocelli Foundation – Ente Filantropico

Macerata, Palazzo Buonaccorsi, 3 agosto ore 18.30

 È in programma, in collaborazione con il Comune di Macerata, sabato 3 agosto alle ore 18.30, nel cortile di Palazzo Buonaccorsi, il concerto conclusivo degli allievi della ABF masterclass di alto perfezionamento in canto lirico promossa dalla Andrea Bocelli Foundation – Ente Filantropico e tenuta dal soprano Serena Gamberoni e dal pianista Davide Cavalli con la partecipazione di altri due celebri interpreti come il tenore Francesco Meli e la pianista Gloria Campaner.

Nove giovanissime voci provenienti da tutto il mondo – i soprani Maria Cenname, Floriana Cicio, Melissa d’Ottavi, Eyra Norman; i mezzosoprani Anastasia Koorn, Camilla Sabatini; il tenore Timoteo Bene; il baritono Nicola Zambon; il basso Giovanni Baraldi con i pianisti accompagnatori Umberto Musso, Ramzi Shomali, Mattia Torriglia – si esibiranno nelle più celebri arie d’opera dopo un percorso formativo di altissimo livello, svolto presso l’Accademia della Musica ABF “Franco Corelli” di Camerino, dedicato non soltanto all’approfondimento della tecnica e dello stile del canto lirico italiano (recentemente inserito tra i beni immateriali dell’UNESCO) ma anche al potenziamento delle loro competenze trasversali. Un’occasione imperdibile per ascoltare le voci più promettenti del panorama operistico che presto saranno impegnate sui palcoscenici di tutto il mondo.

Segue il programma dettagliato.

L’ingresso al concerto è gratuito (sino a esaurimento posto) su prenotazione sul sito sferisterio.it e su eventbrite.it

Christoph Willibald Gluck (1714 -1787)
O del mio dolce ardor, Anastasia Koorn

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 -1791)
“Sull’aria… Che soave zeffiretto” duetto di Susanna e la Contessa dall’opera Le nozze di Figaro, Maria Cenname e Melissa D’Ottavi

Wolfgang Amadeus Mozart
“Madamina, il catalogo è questo” aria di Leporello dall’opera Don Giovanni, Giovanni Baraldi

Wolfgang Amadeus Mozart
“Hai già vinto la causa!.. Vedrò mentre io sospiro” aria del Conte dall’opera Le nozze di Figaro, Nicola Zambon 

Christoph Willibald Gluck
“J’ai perdu mon Eurydice” aria di Orphée dall’opera Orphée et Eurydice, Camilla Sabatini

Léo Delibes (1836 -1891)
“Sous le dôme épais” duo des fleurs di Lakmé e Mallika dall’opera Lakmé, Eyra Norman e Anastasia Koorn

Frédéric Chopin (1810 – 1849) / Franz Liszt (1811 – 1886)
“Moja pieszczotka” Chant polonais n. 5 per pianoforte, Ramzi Shomali

Gaetano Donizetti (1797 – 1848)
“Una furtiva lagrima” aria di Nemorino dall’opera L’elisir d’amore, Timoteo Bene

Giuseppe Verdi (1813 – 1901)
“Caro nome” aria di Gilda dall’opera Rigoletto, Anna Cenname

Giacomo Puccini (1858 – 1924)
“Sì, mi chiamano Mimì” aria di Mimì dall’opera La bohème, Melissa D’Ottavi

Leonard Bernstein (1918 – 1990)
“Glitter and Be Gay” aria di Cunegonde dall’opera Candide, Eyra Norman

Gaetano Donizetti (1797 – 1848)
“Quel guardo il cavaliere” aria di Norina dall’opera Don Pasquale, Floriana Cicìo

Gaetano Donizetti (1797 – 1848)
“E il dottor non si vede… Pronta io son” duetto di Norina e il Dottor Malatesta dall’opera Don Pasquale, Floriana Cicìo e Nicola Zambon

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Sardellini costruzioni, Mapei (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

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Debutto sold out per Notte Morricone del coreografo Marcos Morau al Macerata Opera Festival

Allo Sferisterio omaggio al compositore scomparso quattro anni fa con uno spettacolo di teatro danza intenso e commovente firmato in coproduzione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Al compositore simbolo del cinema del Novecento, è dedicata l’ultima creazione del coreografo e regista spagnolo Marcos Morau – tra i più celebri oggi in Europa – Notte Morricone che ha debuttato giovedì 1 agosto allo Sferisterio per il Macerata Opera Festival registrando un tutto esaurito da settimane.

Applausi e tanta commozione per uno spettacolo intenso e di grande espressività in prima mondiale, coprodotto dal MOF con Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto che da ottobre comincerà la sua tournée “indoor” in moltissimi teatri italiani ed europei.

Grande emozione per il pubblico nel “rivedere” in scena il Premio Oscar Ennio Morricone raccontato attraverso i suoi molteplici caratteri: il musicista di avanguardia in continuo “confronto” con il compositore dal successo planetario con la musica applicata, l’autore di celebri canzoni come “Abbronzatissima”, “Il mondo”, “Se telefonando”, le passioni come gli scacchi o la tromba, i tormenti creativi, raffigurati in scena dal moltiplicarsi della sua stessa figura in tanti alter ego, grazie anche ai costumi di Silvia Delagneau.

A nutrire il racconto teatrale naturalmente le musiche di Ennio Morricone, riadattate dirette e registrate da Maurizio Billi alla guida dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, intrecciate con le sue parole tratte dai discorsi più celebri e affidate talvolta agli stessi ballerini-attori.

Le scene, realizzate da Marc Salicrú, ideatore anche del disegno luci, hanno ricreato gli ambienti della vita di Morricone, gli studi di registrazione, i cinema, la sua scrivania, il tavolo con gli scacchi, il pianoforte, portando il pubblico nel cuore di una simbolica notte creativa. Ed è stato proprio il lavoro di scrittura, inteso come momento complesso e faticoso di ogni artista, il centro dello spettacolo: il silenzio, la solitudine, la concentrazione, l’ispirazione. Grandissimi applausi hanno quindi accolto i danzatori del Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto: Ana Patrícia Alves Tavares, Saul Daniele Ardillo, Estelle Bovay, Albert Carol Perdiguer, Sara De Greef, Leonardo Farina, Matteo Fiorani, Martina Forioso, Arianna Ganassi, Clément Haenen, Arianna Kob, Federica Lamonaca, Giovanni Leone, Ivana Mastroviti, Nolan Millioud, Giulio Pighini.

Lo spettacolo, prodotto della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto con il Macerata Opera Festival, la Fondazione Teatro di Roma, la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, il Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, il Centro Teatrale Bresciano, il Ravenna Festival, comincerà la tournée internazionale al Teatro Argentina di Roma per RomaEuropa Festival (da 24 ottobre al 10 novembre), spostandosi poi a St. Pölten in Austria, a Ludwigsburg in Germania, a Orléans in Francia, e poi tornando in Italia a Trento, Massa, Pisa, Reggio Emilia, Pavia, Piacenza, Parma, Brescia, Modena, e poi in Spagna a Oviedo e Siviglia, ancora in Germania a Wiesbaden e Baden, in Francia ad Aix-en-Provence.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Sardellini costruzioni, Mapei (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

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MOF24 Terza settimana di programmazione della 60a edizione

Giovedì 1 agosto debutta in prima assoluta lo spettacolo di danza Notte Morricone

Venerdì 2 agosto La bohème con la stella Mariangela Sicilia

Sabato 3 agosto torna attesissima Turandot

Domenica 4 agosto Norma nella intensa produzione firmata da Maria Mauti

 Sabato 3 agosto concerto degli allievi della masterclass realizzata da ABF-Andrea Bocelli Foundation

 Continuano le attività di InclusivOpera e gli Aperitivi culturali

 È il momento dell’atteso debutto della nuova creazione di danza che fa parte del Macerata Opera Festival 2024: giovedì 1 agosto allo Sferisterio andrà in scena Notte Morricone con la coreografia e la regia firmate da Marcos Morau. Una produzione della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto commissionata e coprodotta dal Macerata Opera Festival insieme a Fondazione Teatro di Roma, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano, Ravenna Festival.

«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti ci lasciano sempre senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si occupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che il maestro ha donato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere stato mio padre o mio nonno: io sono un erede diretto della sua eredità, dei film che gli sono debitori in modo incommensurabile (siano essi capolavori, buoni, mediocri o brutti film). […] Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo che, solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza. La notte sarà piena di visitatori, alcuni anche musicisti, che risponderanno alla sua chiamata creativa per incidere le sue idee fugaci in uno studio di registrazione improvvisato. E lì, tra i fogli e le note musicali, apparirà il ragazzo, quello che voleva fare il dottore, l’infaticabile giocatore di scacchi, quello che sapeva che non avrebbe mai suonato la tromba come Chet Baker; il destino gli aveva riservato un posto migliore, fatto su misura per lui, il posto che lo avrebbe reso un’icona per l’eternità. E la notte andrà avanti, trasformando la sua casa in uno studio di registrazione, nella dualità della sua mente libera e della sua mente creatrice di musiche per film che sono diventate la musica di un secolo, trasformandola in un cinema dove visitatori di ogni tipo vanno a guardare i suoi film e a trascorrere la notte con lui. E ogni notte sarà una nuova opportunità per dare vita al sogno di tutti: i musicisti, i bambini, gli amanti o coloro che vanno al cinema da soli». La direzione e l’adattamento musicale sono di Maurizio Billi (l’esecuzione delle musiche è stata affidata e registrata dall’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”), scene e luci di Marc Salicrú, costumi di Silvia Delagneau, Sound design di Alex Röser Vatiché, Ben Meerwein, testi di Carmina S. Beldam, assistenti alla coreografia Shay Partush e Marina Rodríguez. Interpreti in scena i danzatori del Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto: Ana Patrícia Alves Tavares, Saul Daniele Ardillo, Estelle Bovay, Albert Carol Perdiguer, Sara De Greef, Leonardo Farina, Matteo Fiorani, Martina Forioso, Arianna Ganassi, Clément Haenen, Arianna Kob, Federica Lamonaca, Giovanni Leone, Ivana Mastroviti, Nolan Millioud, Giulio Pighini.

Seconda novità della settimana è, sabato 3 agosto alle ore 18.30, nel cortile di Palazzo Buonaccorsi, il concerto conclusivo degli allievi della ABF masterclass di alto perfezionamento in canto lirico tenuta dal soprano Serena Gamberoni e dal pianista Davide Cavalli con la partecipazione di altri due celebri interpreti come la pianista Gloria Campaner e il tenore Francesco Meli. L’appuntamento, promosso dalla Fondazione Andrea Bocelli, è in collaborazione con il Comune di Macerata. Dieci giovanissime voci provenienti da tutto il mondo – i soprani Maria Cenname, Floriana Cicio, Melissa d’Ottavi, Eyra Norman; i mezzosoprani Anastasia Koorn, Camilla Sabatini; i tenori Timoteo Bene, Jamil Frej Baritono Nicola Zambon Basso Giovanni Baraldi con i pianisti accompagnatori Umberto Musso, Ramzi Shomali, Mattia Torriglia – si esibiranno nelle più celebri arie d’opera dopo un percorso formativo di altissimo livello dedicato all’approfondimento della tecnica e dello stile del canto lirico italiano, recentemente inserito tra i beni immateriali dell’UNESCO. Un’occasione imperdibile per ascoltare le voci più promettenti del panorama operistico che presto saranno impegnate sui palcoscenici di tutto il mondo. L’ingresso al concerto è gratuito (sino a esaurimento posto) su prenotazione sul sito sferisterio.it e su eventbrite.it

Allo Sferisterio tornano invece i tre titoli operistici del programma 2024.

Si comincia con La bohème di Giacomo Puccini in scena da venerdì 2 agosto (ore 21, repliche 7 e 11 agosto). Il capolavoro del compositore toscano è messo in scena nell’applaudita produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, già in scena a Macerata nel 2012 e nel 2015. Sul podio un interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con una stella internazionale come Mariangela Sicilia (Mimì), Valerio Borgioni (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta); quindi Vincenzo Nizzardo (Schaunard), Riccardo Fassi (Colline), Francesco Pittari (Benoît), Giacomo Medici (Alcindoro), Alessandro Pucci (Parpignol), Davide Filipponi (Un sergente dei doganieri), Gianni Paci (Un doganiere), Andrea Ferranti (Un venditore). Un’opera, La bohème, che già Puccini immaginava giovane, quasi un ritratto della sua gioventù, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore.

Sabato 3 agosto alle ore 21 allo Sferisterio torna Turandot: l’estremo capolavoro di Giacomo Puccini sarà eseguito incompiuto, così come fu lasciato dal compositore, cioè sino alla morte di Liù (così anche lo eseguì alla prima assoluta postuma al Teatro alla Scala il direttore d’orchestra Arturo Toscanini). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, è affidata al regista e scenografo spagnolo Paco Azorín che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. «La classicità di questa Turandot maceratese – spiega Azorín sul programma di sala – è data dalla sua cinesità, ma anche la sua novità deriva dallo stesso fattore. Cinese è la struttura architettonica sopraelevata dove vive, si muove la classe privilegiata, l’aristocrazia. È cinese proprio perché è costruita secondo un sistema tradizionale dell’Oriente. […] Sotto, nella risaia che si estende sul palcoscenico, lavora e (soprav)vive il popolo. È l’etica, altrettanto cinese, del lavoro a oltranza: i contadini faticano 26 ore su 24, ma quasi non hanno da mangiare e subiscono soprusi continui, uno stato che Puccini descrive anche attraverso la musica». I costumi sono dello stilista Ulises Mérida, i movimenti scenici di Carlos Martos de la Vega, i video e le luci di Pedro CHamizo. Interpreti vocali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong), Christian Collia (L’imperatore Altoum), Alberto Petricca (Un mandarino), Mauro Sagripanti (Il principino di Persia). Il nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio vanta la coproduzione internazionale con l’Opéra Grand Avignon.

Il weekend operistico si chiude domenica 4 agosto con l’attesa replica di Norma. Con questo titolo così celebre per il belcanto italiano si festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento è firmato appunto dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera. «Non volevo uno spettacolo descrittivo – dichiara Maria Mauti nel programma di sala – ma un realismo magico dove elementi noti si presentano in un aspetto diverso dal consueto. La luna, per esempio, non rappresenta solo la natura, ma, in una condizione ambientale segnata dal conflitto e dalla violenza (poiché io sento e vedo l’azione di Norma svolgersi nella minaccia di una possibile guerra futura), introduce un elemento collegato anche alle prospettive, molto importanti, della ritualità e del Sublime appunto, come qualcosa che ci attrae e al tempo stesso ci fa paura. […] Ciò che desidero comunicare al pubblico è la contemporaneità di un testo in grado di arrivare a tutti noi in maniera diretta, impressionante, toccante». Le scene sono dello studio con sede a Barcellona Garcés-de Seta-Bonet Arquitectes in collaborazione con Carles Berga; i costumi di Nicoletta Ceccolini, le luci di Peter van Praet e i video di Lois Patino. Sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano palermitano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso), completano il cast Carlotta Vichi (Clotilde) e Paolo Antognetti (Flavio).

Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.

Proseguono nel fine settimana anche le attività di InclusivOpera, il pluriennale progetto del Macerata Opera Festival coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata), nato per rendere accessibili le opere del festival anche al pubblico cieco, ipovedente, sordo e ipoudente. In particolare, venerdì 2 agosto, in occasione della replica di Boheme allo Sferisterio, è previsto alle ore 1830 un incontro su Puccini e poi alle ore 21 lo spettacolo con il servizio di audiodescrizione; sabato 3 agosto l’incontro sarà ripetuto con la presenza di un interprete LIS; domenica 4 agosto alle ore 18.30, percorso inclusivo in LIS sul palcoscenico alla scoperta del montaggio di uno spettacolo, guidato da giovani soci ENS.

La terza settimana del ciclo di Aperitivi culturali si apre giovedì 1 agosto (ore 12) con Morricone visto da Morau. Effetto notte, dialogo tra il coreografo e la giornalista del «Corriere della sera» Valeria Crippa. Venerdì 2 agosto (ore 12) si torna a Puccini con lo storico della musica Alberto Batisti per “La bohème”: un congedo dall’Ottocento e dalla giovinezza e anche sabato 3 agosto (ore 12) con la presenza del giornalista, filosofo e scrittore Marcello Veneziani per L’enigma e l’amore con un intervento dei Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci. Domenica 4 agosto (ore 12), in occasione della replica di Norma Davide Susanetti, docente di Letteratura greca presso l’Università di Padova, parlerà di Medea. Una donna che si vendica.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Sardellini costruzioni, Mapei (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

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MOF24 Una serata conviviale per Mecenati e sponsor

Fine luglio alle Tenute Muròla di Urbisaglia (MC) dove si è tenuta una serata conviviale con un centinaio di ospiti tra Cento Mecenati e Sponsor insieme per festeggiare il Macerata Opera Festival 2024. Un appuntamento interamente dedicato quindi a coloro che sostengono le attività della manifestazione operistica maceratese con grande passione e dedizione.

Accolti dalla famiglia Mosiewicz che gestisce l’azienda vitivinicola tra i colli maceratesi, i sostenitori del MOF sono stati salutati dal presidente Sandro Parcaroli e dal sovrintendente Flavio Cavalli che hanno ribadito l’importanza del legame tra il festival e il pubblico della città, la crescita delle presenze turistiche e l’apporto che annualmente arriva da mecenati e sponsor, fondamentale per sostenere “l’azienda” MOF che conta in questo periodo circa 500 lavoratori e coinvolge circa 140 fornitori esterni, il tutto in maggioranza marchigiano.

Dopo un brindisi di benvenuto con la degustazione di “Jurek” spumante Metodo Classico della cantina, è stata offerta una visita alla cantina di circa 2000 metri quadri in cui sono collocate le botti.

Durante la serata, su uno schermo allestito in sala, sono stati proiettati i video con le immagini dei tre spettacoli operistici in scena in queste settimane (Turandot, Norma e La bohème) realizzati da Alia Simoncini e, prima del dessert, la parola è andata al direttore artistico Paolo Gavazzeni che ha rievocato le fasi più intense della preparazione e dei primi giorni di festival, raccontando i caratteri delle tre opere, introducendo poi il soprano marchigiano Marta Torbidoni, protagonista di Norma, costruendo con lei un dialogo sulle emozioni del debutto (anticipato anche dalla visione del video relativo alla celebre aria “Casta diva”). Per tutti l’incoraggiamento a frequentare le serate allo Sferisterio, senza perdere nessuno dei titoli presentati.

Fra i mecenati c’erano Massimo Tombolini (direttore generale del Banco Marchigiano), alcuni dei componenti del CDA dell’Associazione Arena Sferisterio Gabriella Almanza, Guglielmo Borgiani, Filippo Olivelli, Giuseppe Rivetti, gli assessori Katiuscia Cassetta e Oriana Piccioni, l’imprenditore Tobia Sardellini, la presidente regionale della Croce Rossa Rosaria Del Balzo Ruiti.

L’incontro si è svolto nelle suggestive Tenute Muròla, che si estendono sulle colline nel cuore delle Marche tra i Monti Sibillini e il mare, un podere di oltre 350 ettari di proprietà dalla metà del ‘600 della famiglia Bonati-Mosiewicz. L’antico casale settecentesco, oggi sede della Cantina, è circondato dai vigneti che si estendono a perdita d’occhio. La famiglia porta avanti con orgoglio l’unicità e la tradizione di questa zona con la produzione di vini che si contraddistinguono da una percepita salinità e dal colore intenso. Le varietà di vino proposte sono fortemente legate al territorio: Pecorino, Passerina, e l’autoctono Ribòna (o Maceratino). Tra i vitigni rossi, degni di nota per la loro qualità e finezza, spiccano il Sangiovese, il Montepulciano ed il Merlot. I vini di questa azienda sono il frutto del talento, della dedizione e della passione di tante mani diverse, accomunate dall’amore e dal profondo rispetto per la terra.

Qui l’elenco aggiornato dei Cento Mecenati 2024:

Maurizio Andreani, Attilio Barbieri in memoria di Saveria Misiano, Claudio Bellini, Hermes Biagiotti, Emanuela Bosco, Anna Bottiglieri, Luca Buldorini, Alfio Caccamo, Ruggero Campi, Mirka Canella, Gianluca Capitani, Eredi Famiglia Marino Carbonari, Katiuscia Cassetta, Flavio Cavalli, Gianfranco Cesaretti, Fiorella Ciamarra in memoria di Alberto Girolami, Maurizio Cinelli, Graziella Ciriaci, Enzo Ciucci in memoria di Vincenzina M. Accardi, Patrizia Clementoni, Renato Coltorti, Rosaria Del Balzo Ruiti, Maurizio Del Savio, Germano Ercoli, Giuseppe Falco, Alessio Formica, Monica Francalancia, Elisabetta Garbati, Paolo Gavazzeni, Sabrina Malagrida, Alfredo Mancini, Massimo Marchionni, Paolo Margione, Maurizio Marinangeli, Enzo Mengoni, Luciano Messi, Fabrizio Nascimbeni, Gianni Niccolò, Carlo Alberto Nicolini, Paolo Notari, Mirko Ortensi in memoria di Umberto Ortensi, Lucia Parcaroli, Sandro Parcaroli, Stefano Parcaroli, Ubaldo Perfetti, Maria Oriana Piccioni, Giorgio Piergiacomi, Luciano Pingi, Claudio Pranzetti, Narciso Ricotta, Niccola Rossi, Roberto Rossi, Enrico Ruffini, Giuseppe Scauda in memoria di Amedeo Scauda, Alberto Simonetti, Orietta Maria Varnelli, Mecenate Anonimo. Antinori Assifin Srl, Associati Fisiomed, Astea Energia SGR Rimini, Atlantico spa, Banca dei Sibillini Credito Cooperativo di Casavecchia, Banco Marchigiano Credito Cooperativo, Casatasso Srl, Castellino Olive, Damiano Latini srl, Diatech Pharmacogenetics srl, Edif Spa, F.lli Simonetti Spa, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, Fondazione Notaio Augusto Marchesini per la formazione e la cultura musicale, Francucci srl, iGuzzini Illuminazione Spa, Interagency Consulting Srl, La bottega della bellezza Snc, Lardini Spa, Manifattura Tabacchi 1959, Mapei Spa, Mic srl – Gruppo Gravina, Microtel Srl, Murola ing. Teodoro Bonati 1724 srl sa, Naturneed Srl, Nefer Srl, Orim Spa, RemaTerlazzi spa, Rhutten Srl, Romana costruzioni spa, Sardellini Costruzioni srl, Simonelli Group Spa, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Legale Borgiani, Parisella & Associati, Studio Tartuferi & Associati, Tecno Pavimarche Srl, Valbeton srl, Università di Camerino, Università di Macerata, Kiwanis Club Macerata, Lions Club Macerata Host, Rotary Club Macerata.

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La seconda recita di Turandot raggiunge il più alto incasso degli ultimi anni

Il secondo weekend operistico conferma il trend positivo registrato nelle serate d’apertura

Il secondo weekend di spettacoli allo Sferisterio conferma l’andamento positivo di presenze e incassi registrato con le serate di apertura del Macerata Opera Festival 2024

Questa settimana la seconda recita di Norma di Bellini, quella di Turandot di Puccini e il debutto della Bohème hanno portato allo Sferisterio 6.377 spettatori, con un incasso di 349.508 euro. Nel dettaglio Turandot ha raggiunto il secondo sold out con 2.412 presenze e un incasso di 142.415 euro; Norma ha avuto più pubblico della prima e cioè 1.829 spettatori per 85.028 euro; La bohème ha sfiorato il tutto esaurito con 2.136 spettatori per 122.065 euro.

Un dettaglio: l’incasso di questa seconda recita sold out di Turandot, pari a oltre 142 mila euro, è il più alto mai registrato in una singola serata dal 2019.

Di particolare rilevanza il dato delle vendite complessive alla data odierna: com’è noto, l’incasso ha già superato il totale raggiunto a fine festival 2023, così come il numero degli spettatori (oggi pari a 43.912). L’incasso complessivo dei biglietti per le sole tre opere è di oltre 1milione162mila euro.

Al momento c’è ancora disponibilità per le prossime repliche di Turandot (3 e 10 agosto) che hanno comunque già più di 2.000 biglietti venduti, mentre è al completo il balletto Notte Morricone, che andrà in scena in prima assoluta giovedì 1 agosto. Crescono velocemente anche le vendite per le prossime recite della Bohème e di Norma oltre al concerto i Carmina Burana (anch’esso a oltre 2.000 biglietti venduti).

Nel secondo weekend è stata molto apprezzata la presenza di RUM – Radio dell’Università di Macerata con una postazione nel foyer attiva sin dalle ore 19.30 circa con interviste e commenti insieme agli artisti, alla dirigenza del festival e al pubblico presente.

Il festival è stato ancora al centro di numerosi servizi della RAI (TGR Marche, Giornale Radio, TG2) e anche della RSI – Radio Svizzera Italiana; anche in questo fine settimana molto alte le presenze stampa con numerosi corrispondenti di riviste mensili specializzate e giornalisti dei principali quotidiani nazionali.

Inoltre il Macerata Opera Festival continua a conquistare importanti partner della scena industriale ed economica internazionale come Finproject, Mapei e Voyah – dal 2020 marchio Premium del gruppo Dongfeng Motor. Domenica 28 luglio, tra piazza Mazzini e piazza Nazario Sauro è stato girato un video proprio con una delle auto Voyah Free (SUV 100% elettrici) e gli interpreti vocali di Ping, Pang e Pong dalla Turandot che sarà presto online sui canali social dell’Associazione. La collaborazione tra Voyah e il Macerata Opera Festival rappresenta un’importante sinergia fra tradizione, innovazione, creatività e sostenibilità, valori condivisi da entrambe le realtà così come l’aperitivo pre-opera in loggione per i migliori clienti MAPEI prima di Norma di Vincenzo Bellini. «Giunti alla nostra 60a edizione – ha sottolineato Flavio Cavalli, sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio –, possiamo contare su una visibilità internazionale che attrae nuovi sponsor. Veniamo scelti per la nostra capacità di attrazione, per la forte tradizione e per l’elevata qualità della nostra proposta artistica ma anche per il radicamento nel territorio. Ringrazio tutte le aziende che hanno scelto il nostro festival, sottolineando una peculiare sinergia, di innovazione e sostenibilità, valori in cui crediamo e per i quali ci impegniamo ogni giorno».

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MOF24 I manifesti del Macerata Opera Festival 2023 vincono il “GraphisSilver Award”

Per la seconda volta l’immagine della manifestazione marchigiana firmata dallo studio Venti caratteruzzi ottiene un prestigioso premio internazionale

 Domenica 28 luglio tutta dedicata a Puccini con un concerto d’organo a Santa Croce e poi Turandot verso un nuovo sold out allo Sferisterio

Nuovo risultato positivo per l’Associazione Arena Sferisterio che accompagna queste prime settimane festivaliere: i poster del Macerata Opera Festival 2023, ideati dallo studio Venti caratteruzzi di Carlo Fiore, hanno vinto il “Graphis Silver Award”, premio internazionale assegnato da oltre vent’anni alle migliori campagne di affissione di tutto il mondo da «Graphis» rivista di design fondata in Svizzera nel 1944 e con sede a New York dal 1986.

I progetti vincitori – tra cui quelli per il MOF – sono raccolti e pubblicati nel volume “Graphis Poster Annual 2025» a seguito di una selezione effettuata da una giuria di designer che valuta annualmente centinaia di candidature. Lo studio Venti caratteruzzi (nome che riprende un’espressione di Galileo Galilei) conquista così per la tredicesima volta consecutiva uno dei riconoscimenti previsti da questa selezione mondiale. Per l’edizione dello scorso anno del Macerata Opera Festival, era stata realizzata una serie di poster che interpretavano il filo conduttore della programmazione artistica, legando teatro d’opera e personalità femminili ispirandosi a ritratti e autoritratti di fotografe attive all’inizio del Novecento: ciascuno spettacolo era poi caratterizzato da un diverso colore e da un lettering moderno e scultoreo. La giuria, tra i circa 500 progetti analizzati provenienti da tutto il mondo, ha premiato Venti caratteruzzi anche per i poster realizzati per la campagna abbonamenti 2023-2024 dei Pomeriggi musicali di Milano. Lo studio è già stato premiato da «Graphis» per altre creatività come i poster per le Stagioni 2010 (Platinum Award), 2011 (Gold Award), 2012 e 2013 (Silver Award) del Teatro Massimo; le campagne di affissione per le Stagioni 2014/15 e 2016/2017 e 2017/2018 (Silver Award) dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; il poster per la mostra “Warhol. L’arte di essere famosi” 2018 (Silver Award), il Festival Duni 2019, 2021 e 2022 (Silver Award, Gold Award, Silver Award), il Festival Teatro Bastardo 2020 (Silver Award). La produzione grafica e redazionale dello studio Venti caratteruzzi comprende lavori per editori, istituzioni musicali e musei come il Teatro Massimo di Palermo, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, gli Amici del Teatro alla Scala di Milano, il Festival della Valle d’Itria e la Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca, il Festival Duni di Matera, Urbino Musica Antica, il Teatro Coccia di Novara, il Teatro Palladium di Roma, la Rete Lirica delle Marche, I Pomeriggi musicali di Milano, L’Epos, Giuseppe Barile Editore, la Società Editrice di Musicologia, Brepols, Leuven University Press, LIM, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, la Fondazione Falcone di Palermo, l’Istituto Italiano di Cultura di New York, l’Arma dei Carabinieri.

Continuano quindi le serate di spettacolo allo Sferisterio con grande successo di pubblico e attenzione della stampa: la seconda replica di Norma venerdì 26 luglio ha avuto tra il pubblico anche i sindaci (o i loro delegati) dei 53 comuni della Provincia di Macerata e la dirigenza dell’azienda Mapei Top sponsor del festival, oltre a numerosi operatori del settore provenienti da molti teatri e istituzioni musicali italiane.

Per il debutto della Bohème sabato 27 luglio, ci sarà in sala una delegazione di Alumni dell’Università Bocconi di Milano – oggi tutti dirigenti aziendali e imprenditori delle Marche – oltre che le telecamere della trasmissione RAI “Uno Mattina” e della TGR Marche che sta seguendo con assiduità tutti i debutti allo Sferisterio con servizi, dirette e interviste ai protagonisti.

L’omaggio al centenario di Puccini prosegue domenica 28 luglio, nella Chiesa di Santa Croce a Macerata (ore 19) dove Paolo Bottini eseguirà Le Sonate per organo del giovane Puccini: un concerto realizzato in collaborazione con l’Accademia Organistica Elpidiense, giunta quest’anno al cinquantesimo anno di attività.

Alle ore 21 allo Sferisterio di nuovo sold out torna Turandot: l’estremo capolavoro di Giacomo Puccini sarà eseguito incompiuto, così come fu lasciato dal compositore, cioè sino alla morte di Liù (così anche lo eseguì alla prima assoluta postuma al Teatro alla Scala il direttore d’orchestra Arturo Toscanini). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, è affidata al regista e scenografo spagnolo Paco Azorín che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. «La classicità di questa Turandot maceratese – spiega Azorín sul programma di sala – è data dalla sua cinesità, ma anche la sua novità deriva dallo stesso fattore. Cinese è la struttura architettonica sopraelevata dove vive, si muove la classe privilegiata, l’aristocrazia. È cinese proprio perché è costruita secondo un sistema tradizionale dell’Oriente. […] Sotto, nella risaia che si estende sul palcoscenico, lavora e (soprav)vive il popolo. È l’etica, altrettanto cinese, del lavoro a oltranza: i contadini faticano 26 ore su 24, ma quasi non hanno da mangiare e subiscono soprusi continui, uno stato che Puccini descrive anche attraverso la musica». I costumi sono dello stilista Ulises Mérida, i movimenti scenici di Carlos Martos de la Vega, i video e le luci di Pedro CHamizo. Interpreti vocali Olga Maslova (Turandot), Ivan Magrì (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Riccardo Fassi (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong), Christian Collia (L’imperatore Altoum), Alberto Petricca (Un mandarino), Mauro Sagripanti (Il principino di Persia). Il nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio vanta la coproduzione internazionale con l’Opéra Grand Avignon.

Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.

Anche per Turandot sono in programma le attività di InclusivOpera, il pluriennale progetto del Macerata Opera Festival coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata), nato per rendere accessibili le opere del festival anche al pubblico cieco, ipovedente, sordo e ipoudente. In particolare, domenica 28 luglio alle ore 18 ci sarà un percorso inclusivo sul palcoscenico alla scoperta del montaggio di uno spettacolo, guidato da giovani soci UICI e poi alle ore 21 il servizio di audiodescrizione per l’opera.

In questo weekend, nel foyer dello Sferisterio su piazza Nazario Sauro, ci sarà a partire dalle ore 19.30 una postazione di Radio RUM, la radio dell’Università di Macerata che racconterà lo spettacolo e raccoglierà commenti e testimonianze.

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MOF24 Secondo weekend: ulteriore conferma della capacità del festival di attrarre grandi gruppi internazionali

Venerdì 26 luglio ritorna in scena Norma con la presenza dei sindaci della Provincia

Sabato 27 luglio debutta La bohème protagonista un grande soprano come Mariangela Sicilia

Domenica 28 luglio si avvicina un nuovo sold out per Turandot

Domenica 28 luglio concerto dedicato a Puccini in collaborazione con l’Accademia Organistica Elpidiense

Partono le attività di InclusivOpera

Radio RUM dell’Università di Macerata avrà una postazione nel foyer per commenti e interviste in occasione delle tre serate d’opera

Dopo gli applauditi debutti di Turandot di Puccini e Norma di Vincenzo Bellini, in questo secondo weekend sarà la volta del secondo titolo pucciniano La bohème in scena da sabato 27 luglio (ore 21, repliche 2, 7 e 11 agosto). Il capolavoro del compositore toscano sarà presentato allo Sferisterio nella celebre produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, già in scena a Macerata nel 2012 e nel 2015.

Sul podio un apprezzato interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con una stella internazionale come Mariangela Sicilia (Mimì), Valerio Borgioni (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta); quindi Vincenzo Nizzardo (Schaunard ), Riccardo Fassi (Colline), Francesco Pittari (Benoît), Giacomo Medici (Alcindoro), Alessandro Pucci (Parpignol), Davide Filipponi (Un sergente dei doganieri), Gianni Paci (Un doganiere), Andrea Ferranti (Un venditore). Un’opera, La bohème, che già Puccini immaginava giovane, quasi un ritratto della sua gioventù, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore. Uno spettacolo che nelle prove d’assieme aperte di mercoledì 24 luglio ha già raccolto il favore del pubblico.

L’omaggio al centenario di Puccini prosegue domenica 28 luglio, nella Chiesa di Santa Croce a Macerata (ore 19) dove Paolo Bottini eseguirà Le Sonate per organo del giovane Puccini: un concerto realizzato in collaborazione con l’Accademia Organistica Elpidiense, giunta quest’anno al cinquantesimo anno di attività.

Entrano nel vivo nel fine settimana anche le attività di InclusivOpera, il pluriennale progetto del Macerata Opera Festival coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata), nato per rendere accessibili le opere del festival anche al pubblico cieco, ipovedente, sordo e ipoudente. In particolare venerdì 26 luglio, in occasione della replica di Norma allo Sferisterio, è previsto alle ore 18 un percorso inclusivo nel backstage, guidato da giovani soci UICI e poi alle ore 21 il servizio di audiodescrizione per lo spettacolo; domenica 28 luglio, stessa cosa per la replica di Turandot: alle ore 18, percorso inclusivo sul palcoscenico alla scoperta del montaggio di uno spettacolo, guidato da giovani soci UICI e poi alle ore 21 il servizio di audiodescrizione per l’opera.

In occasione delle tre serate d’opera, nel foyer dello Sferisterio su piazza Nazario Sauro, ci sarà a partire dalle ore 19.30 una postazione di Radio RUM, la radio dell’Università di Macerata che racconterà lo spettacolo e raccoglierà commenti e testimonianze.

Il weekend operistico si apre venerdì 26 luglio con la replica di Norma alla quale assisteranno anche i sindaci della Provincia di Macerata, rinnovando un’occasione di coesione territoriale, nata a seguito del terremoto. Con questo titolo così celebre per il belcanto italiano si festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento è firmato appunto dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera. «Non volevo uno spettacolo descrittivo – dichiara Maria Mauti nel programma di sala – ma un realismo magico dove elementi noti si presentano in un aspetto diverso dal consueto. La luna, per esempio, non rappresenta solo la natura, ma, in una condizione ambientale segnata dal conflitto e dalla violenza (poiché io sento e vedo l’azione di Norma svolgersi nella minaccia di una possibile guerra futura), introduce un elemento collegato anche alle prospettive, molto importanti, della ritualità e del Sublime appunto, come qualcosa che ci attrae e al tempo stesso ci fa paura. […] Ciò che desidero comunicare al pubblico è la contemporaneità di un testo in grado di arrivare a tutti noi in maniera diretta, impressionante, toccante». Le scene sono dello studio con sede a Barcellona Garcés-de Seta-Bonet Arquitectes in collaborazione con Carles Berga; i costumi di Nicoletta Ceccolini, le luci di Peter van Praet e i video di Lois Patino. Sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano palermitano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso), completano il cast Carlotta Vichi (Clotilde) e Paolo Antognetti (Flavio).

Domenica 28 luglio alle ore 21 allo Sferisterio torna, probabilmente con un nuovo sold out, Turandot: l’estremo capolavoro di Giacomo Puccini sarà eseguito incompiuto, così come fu lasciato dal compositore, cioè sino alla morte di Liù (così anche lo eseguì alla prima assoluta postuma al Teatro alla Scala il direttore d’orchestra Arturo Toscanini). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, è affidata al regista e scenografo spagnolo Paco Azorín che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. «La classicità di questa Turandot maceratese – spiega Azorín sul programma di sala – è data dalla sua cinesità, ma anche la sua novità deriva dallo stesso fattore. Cinese è la struttura architettonica sopraelevata dove vive, si muove la classe privilegiata, l’aristocrazia. È cinese proprio perché è costruita secondo un sistema tradizionale dell’Oriente. […] Sotto, nella risaia che si estende sul palcoscenico, lavora e (soprav)vive il popolo. È l’etica, altrettanto cinese, del lavoro a oltranza: i contadini faticano 26 ore su 24, ma quasi non hanno da mangiare e subiscono soprusi continui, uno stato che Puccini descrive anche attraverso la musica». I costumi sono dello stilista Ulises Mérida, i movimenti scenici di Carlos Martos de la Vega, i video e le luci di Pedro CHamizo. Interpreti vocali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Riccardo Fassi / Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong), Christian Collia (L’imperatore Altoum), Alberto Petricca (Un mandarino), Mauro Sagripanti (Il principino di Persia). Il nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio vanta la coproduzione internazionale con l’Opéra Grand Avignon.

Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.

Sarà inoltre un weekend con numerose occasioni conviviali legate a sostenitori, sponsor e amici del festival: il Top sponsor Mapei, gli Alumni Bocconi e la presenza in anteprima italiana a piazza Mazzini dei SUV 100% elettrici Voyah Free.

La seconda settimana del ciclo di Aperitivi culturali si apre venerdì 26 luglio (ore 12) con Figli di un dio minore, consueto aperitivo giuridico con il patrocinio della camera penale, del comitato pari opportunità e dell’Ordine degli avvocati di Macerata (che accredita l’evento ai fini della formazione forense). Due protagoniste d’eccezione Maria Masi, (già presidente del Consiglio Nazionale Forense) e Giulia Boccassi (Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane) prenderanno spunto dalla trama di Norma per parlare di infanticidio ma anche degli orfani di femminicidio, argomenti purtroppo di grandissima attualità per comprendere se e come la normativa civile e penale pone dei rimedi a tale situazione. Sabato 27 luglio (ore 12) Puccini: stile conversativo in occasione del debutto della terza opera in programma, La bohème, con il direttore d’orchestra Valerio Galli e il musicologo e critico musicale Giovanni Gavazzeni che presenterà anche il nuovo volume La minuziosa verità. Scritti su Giacomo Puccini del celebre direttore d’orchestra Gianandrea Gavazzeni (suo nonno) di cui ha curato l’edizione edita da Pendragon. Domenica 28 luglio (ore 12) il magistrato e scrittore Eduardo Savarese insieme alla giornalista e scrittrice Simonetta Sciandivasci (responsabile della pagina culturale del quotidiano “La Stampa”) affronteranno quello che è stato definito il “quarto enigma” dell’opera, il finale incompiuto, e cioè Il disgelo (im)possibile di Turandot.

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Il brand Voyah del gruppo Dongfeng è il nuovo Automotive Sponsor e presenta in prima italiana un modello di SUV 100% elettrico

Ulteriore conferma della capacità del festival di attrarre grandi gruppi internazionali

l Macerata Opera Festival continua a conquistare importanti partner della scena industriale ed economica internazionale: è il caso di Voyah – dal 2020 marchio Premium del gruppo Dongfeng Motor – che è il nuovo Automotive sponsor della manifestazione marchigiana.

Doppio debutto così lo scorso weekend a Macerata: allo Sferisterio le nuove produzioni di Turandot di Giacomo Puccini e Norma di Vincenzo Bellini, mentre nella piazza antistante si sono fatti ammirare due dei nuovissimi Voyah Free, SUV 100% elettrici di segmento medio-alto alla prima presentazione ufficiale al pubblico italiano.

La collaborazione tra Voyah e il Macerata Opera Festival rappresenta un’importante sinergia fra tradizione, innovazione, creatività e sostenibilità, valori condivisi da entrambe le realtà, oltre che una conferma della rinnovata capacità della manifestazione marchigiana di attrarre grandi gruppi internazionali che investono in Italia.

«Siamo estremamente orgogliosi di essere parte del Macerata Opera Festival – ha dichiarato il CEO di Dongfeng Italia, Bruno Mafrici – un evento che non solo celebra l’arte e la cultura, ma che riflette anche un profondo rispetto per l’ambiente e per la sostenibilità. I valori di Voyah e del Festival sono perfettamente allineati: entrambi mirano a unire tradizione, innovazione e creatività, mirando a un futuro più verde. Personalmente, il legame con Macerata è molto speciale, avendo vissuto in questa splendida città che mi ha insegnato l’importanza della cultura e della comunità. Ringrazio il Macerata Opera Festival per questa opportunità unica di collaborare e contribuire al suo successo internazionale»

«Siamo entusiasti di avere Voyah come Automotive sponsor quest’anno – ha sottolineato Flavio Cavalli, sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio –, un brand automobilistico dinamico, fortemente impegnato nell’innovazione e nel rispetto per l’ambiente. Giunti alla nostra 60a edizione, possiamo contare su una visibilità internazionale che attrae nuovi sponsor, come in questo caso Voyah. Veniamo scelti per la nostra capacità di attrazione, per la forte tradizione e per l’elevata qualità della nostra proposta artistica ma anche per il radicamento nel territorio. Ringrazio Voyah che ha scelto il nostro festival per presentare il nuovo Suv elettrico in Italia, sottolineando una peculiare sinergia di innovazione e sostenibilità, valori in cui crediamo e per i quali ci impegniamo ogni giorno».

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Nuovo record di incassi e presenze per la serata inaugurale della 60a edizione della manifestazione marchigiana

Il primo weekend operistico segna risultati significativi in tutte le serate

Già superati l’incasso totale e le presenze del festival 2023

Le previsioni della vigilia sono state confermate: il weekend inaugurale del Macerata Opera Festival ha registrato ottimi risultati di biglietteria e un alto gradimento per il debutto delle produzioni: Turandot di Puccini, Norma di Bellini e il concerto Notte di luna hanno infatti portato allo Sferisterio 6.521 spettatori, con un incasso di 283.311 euro. Nel dettaglio Turandot ha raggiunto il sold out con 2.426 presenze e un incasso di 127.883 euro; Norma ha avuto 1.778 spettatori per 102.496 euro; Notte di luna 2.317 spettatori per 52.932 euro.

Tali dati comprendono il numero dei biglietti omaggio emessi, pari al 2,84% (su un massimo consentito per legge del 5%), i biglietti previsti dai contratti con gli sponsor del festival e gli accrediti stampa (33 testate accreditate di cui 3 estere, e 10 tra tv e radio che hanno già raccontato l’inizio del festival).

Guardando in dettaglio il risultato della serata inaugurale, l’incasso del 2024 per Turandot, con oltre 127 mila euro, è il più alto registrato, superando il record stabilito nel 2019.

Di particolare rilevanza il dato delle vendite complessive alla data odierna: l’incasso ha già superato il totale raggiunto a fine festival 2023, così come il numero degli spettatori (oggi 40.993).

L’incasso dei biglietti per le sole tre opere è di oltre 1milione euro rispetto agli 874mila dello stesso periodo del 2023.

Osservando i dati dei singoli appuntamenti, si possono prevedere nuovi sold out (che si toccano intorno alle 2.400 presenze) per le prossime repliche di Turandot (28, 3 e 10 agosto), mente è già al completo il balletto Notte Morricone, che andrà in scena in prima assoluta l’1 agosto.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Sardellini costruzioni, Mapei (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

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MOF24 Seconda settimana di programmazione della 60a edizione

Mercoledì 24 luglio prove aperte e poi sabato 27 debutto della Bohème di Giacomo Puccini

Venerdì 26 ritorna in scena Norma e domenica 28 luglio Turandot

Martedì 23 luglio concerto Vivaldi-Piazzolla con UniMc Orchestra e domenica 28 luglio concerto dedicato a Puccini in collaborazione con l’Accademia Organistica Elpidiense

Partono le attività di InclusivOpera

Nel weekend tornano gli Aperitivi culturali

Procede con tanti nuovi appuntamenti la seconda settimana del Macerata Opera Festival. Dopo gli applauditi debutti di Turandot di Puccini e Norma di Vincenzo Bellini, sarà la volta del secondo titolo pucciniano La bohème in scena da sabato 27 luglio (ore 21, repliche 2, 7 e 11 agosto). Il capolavoro del compositore toscano sarà presentato allo Sferisterio nella celebre produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, già in scena a Macerata nel 2012 e nel 2015. Sul podio un apprezzato interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con Mariangela Sicilia (Mimì), Valerio Borgioni (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta). Un’opera che già Puccini immagina giovane, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore. Ultimi posti mercoledì 24 luglio per il ciclo Tutti all’opera con le due sessioni di prove d’assieme aperte della stessa Bohème: posti disponibili solo per la prova delle ore 18.

Questa seconda settimana si caratterizza anche per la presenza in programma di due concerti, frutto della collaborazione tra l’Associazione Arena Sferisterio e due istituzioni territoriali: l’Università di Macerata e l’Accademia Organistica Elpidiense. Martedì 23 luglio, all’Orto dei pensatori (ore 21) Le 8 stagioni, concerto in cui la UniMc Orchestra guidata dal violinista e concertatore Michele Torresetti eseguirà due pagine celebri come le Quattro stagioni di Antonio Vivaldi e quelle di Astor Piazzolla. Biglietti in vendita su ciaotickets.com (da 5 a 15 euro). Domenica 28 luglio, nella Chiesa di Santa Croce a Macerata (ore 19) invece Paolo Bottini eseguirà Le Sonate per organo del giovane Puccini, un concerto nell’ambito delle celebrazioni del compositore toscano realizzato in collaborazione con l’Accademia Organistica Elpidiense giunta quest’anno al cinquantesimo anno di attività.

Entrano nel vivo anche le attività di InclusivOpera, il pluriennale progetto del Macerata Opera Festival coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata), nato per rendere accessibili le opere del festival anche al pubblico cieco, ipovedente, sordo e ipoudente. In particolare mercoledì 24 luglio (ore 11), alla Cooperativa Sociale “Di Bolina” Onlus, ci sarà un laboratorio creativo e inclusivo; venerdì 26 luglio, in occasione della replica di Norma allo Sferisterio, è previsto alle ore 18 un percorso inclusivo nel backstage, guidato da giovani soci UICI e poi alle ore 21 il servizio di audiodescrizione per lo spettacolo; domenica 28 luglio, stessa cosa per la replica di Turandot: alle ore 18, percorso inclusivo sul palcoscenico alla scoperta del montaggio di uno spettacolo, guidato da giovani soci UICI e poi alle ore 21 il servizio di audiodescrizione per l’opera.

La seconda settimana del ciclo di Aperitivi culturali si apre venerdì 26 luglio (ore 12) con Figli di un dio minore, consueto aperitivo giuridico con il patrocinio della camera penale, del comitato pari opportunità e dell’Ordine degli avvocati di Macerata (che accredita l’evento ai fini della formazione forense). Due protagoniste d’eccezione Maria Masi, (già presidente del Consiglio Nazionale Forense) e Giulia Boccassi (Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane) prenderanno spunto dalla trama di Norma per parlare di infanticidio ma anche degli orfani di femminicidio, argomenti purtroppo di grandissima attualità per comprendere se e come la normativa civile e penale pone dei rimedi a tale situazione. Sabato 27 luglio (ore 12) Puccini: stile conversativo in occasione del debutto della terza opera in programma, La bohème, con il direttore d’orchestra Valerio Galli e il musicologo e critico musicale Giovanni Gavazzeni che presenterà anche il nuovo volume La minuziosa verità. Scritti su Giacomo Puccini del celebre direttore d’orchestra Gianandrea Gavazzeni (suo nonno) di cui ha curato l’edizione edita da Pendragon. Domenica 28 luglio (ore 12) il magistrato e scrittore Eduardo Savarese insieme alla giornalista e scrittrice Simonetta Sciandivasci (responsabile della pagina culturale del quotidiano “La Stampa”) affronteranno quello che è stato definito il “quarto enigma” dell’opera, il finale incompiuto, e cioè Il disgelo (im)possibile di Turandot.

Il weekend operistico si apre venerdì 26 luglio con la prima replica di Norma titolo per festeggiare il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento è firmato appunto dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera. «Non volevo uno spettacolo descrittivo – dichiara Maria Mauti nel programma di sala – ma un realismo magico dove elementi noti si presentano in un aspetto diverso dal consueto. La luna, per esempio, non rappresenta solo la natura, ma, in una condizione ambientale segnata dal conflitto e dalla violenza (poiché io sento e vedo l’azione di Norma svolgersi nella minaccia di una possibile guerra futura), introduce un elemento collegato anche alle prospettive, molto importanti, della ritualità e del Sublime appunto, come qualcosa che ci attrae e al tempo stesso ci fa paura. […] Ciò che desidero comunicare al pubblico è la contemporaneità di un testo in grado di arrivare a tutti noi in maniera diretta, impressionante, toccante». Le scene sono dello studio con sede a Barcellona Garcés-de Seta-Bonet Arquitectes in collaborazione con Carles Berga; i costumi di Nicoletta Ceccolini, le luci di Peter van Praet e i video di Lois Patino. Sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano palermitano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso), completano il cast Carlotta Vichi (Clotilde) e Paolo Antognetti (Flavio).

Domenica 28 luglio alle ore 21 allo Sferisterio torna Turandot: l’estremo capolavoro di Giacomo Puccini sarà eseguito incompiuto, così come fu lasciato dal compositore, cioè sino alla morte di Liù (così anche lo eseguì alla prima assoluta postuma al Teatro alla Scala il direttore d’orchestra Arturo Toscanini). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, è affidata al regista e scenografo spagnolo Paco Azorín che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. «La classicità di questa Turandot maceratese – spiega Azorín sul programma di sala – è data dalla sua cinesità, ma anche la sua novità deriva dallo stesso fattore. Cinese è la struttura architettonica sopraelevata dove vive, si muove la classe privilegiata, l’aristocrazia. È cinese proprio perché è costruita secondo un sistema tradizionale dell’Oriente. […] Sotto, nella risaia che si estende sul palcoscenico, lavora e (soprav)vive il popolo. È l’etica, altrettanto cinese, del lavoro a oltranza: i contadini faticano 26 ore su 24, ma quasi non hanno da mangiare e subiscono soprusi continui, uno stato che Puccini descrive anche attraverso la musica». I costumi sono dello stilista Ulises Mérida, i movimenti scenici di Carlos Martos de la Vega, i video e le luci di Pedro CHamizo. Interpreti vocali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari / Ivan Magrì (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Riccardo Fassi / Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong), Christian Collia (L’imperatore Altoum), Alberto Petricca (Un mandarino), Mauro Sagripanti (Il principino di Persia). Il nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio vanta la coproduzione internazionale con l’Opéra Grand Avignon.

Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.

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Arriva la luna piena sulla platea dello Sferisterio per festeggiare le 60 edizioni

Sabato 20 luglio debutta la nuova produzione di Norma con la direzione di Fabrizio Maria Carminati e la regia di Maria Mauti

Protagonista il soprano marchigiano Marta Torbidoni

 Domenica 21 luglio Concerto di gala “Notte di luna”

 Gli appuntamenti di sabato 20 e domenica 21 luglio del Macerata Opera Festival saranno dedicati al traguardo delle 60 edizioni, celebrato con la nuova produzione di Norma, un concerto di gala e un libro edito da Quodlibet. Inoltre, come annunciato con il tema della stagione “E qui l l’un l’abbiamo vicina” in cielo splenderà la lun piena.

Sabato 20 luglio (ore 12) con il secondo Aperitivo culturale dal titolo Norma sotto la quercia di Wotan prevede il giornalista del «Corriere della sera» Enrico Girardi in dialogo con la regista Maria Mauri e il direttore Fabrizio Maria Carminati che firmano la nuova produzione del capolavoro di Vincenzo Bellini che debutterà sempre sabato 20 luglio alle ore 21 allo Sferisterio. Norma (20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento è firmato appunto dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera. «Non volevo uno spettacolo descrittivo – dichiara la regista Maria Mauti nel programma di sala – ma un realismo magico dove elementi noti si presentano in un aspetto diverso dal consueto. La luna, per esempio, non rappresenta solo la natura, ma, in una condizione ambientale segnata dal conflitto e dalla violenza (poiché io sento e vedo l’azione di Norma svolgersi nella minaccia di una possibile guerra futura), introduce un elemento collegato anche alle prospettive, molto importanti, della ritualità e del Sublime appunto, come qualcosa che ci attrae e al tempo stesso ci fa paura. […] Ciò che desidero comunicare al pubblico è la contemporaneità di un testo in grado di arrivare a tutti noi in maniera diretta, impressionante, toccante». Le scene sono dello studio con sede a Barcellona Garcés-de Seta-Bonet Arquitectes in collaborazione con Carles Berga; i costumi di Nicoletta Ceccolini, le luci di Peter van Praet e i video di Lois Patino. Sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano palermitano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso), completano il cast Carlotta Vichi (Clotilde) e Paolo Antognetti (Flavio).

Com’è tradizione l’Orchestra sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, e la Banda Salvadei.

Il terzo Aperitivo culturale del weekend, domenica 21 luglio (ore 12), ha per titolo Notti magiche: 60 edizioni del Macerata Opera Festival ed è dedicato alla presentazione del nuovo libro a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore edito da Quodlibet e intitolato Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival. Sono in programma gli interventi di due tra i saggisti in indice, lo studioso di storia locale Romano Ruffini e il giornalista e musicologo Angelo Foletto. Il weekend inaugurale si conclude sotto la luna piena domenica 21 luglio (ore 21) con il concerto di gala Notte di luna. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon, tra i virtuosi dell’archetto più apprezzati della scena internazionale. In programma Brani tratti da: Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, L’elisir d’amore e Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, La sonnambula di Vincenzo Bellini, quindi da Nabucco, Rigoletto, La traviata e Il trovatore di Giuseppe Verdi, Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, Les pêcheurs de perles e Carmen di Georges Bizet, La bohème, Madama Butterfly, Tosca e Turandot di Giacomo Puccini, Thaïs di Jules Massenet. I soprani sono Daniela Cappiello, Ruth Iniesta, Roberta Mantegna, Daria Rybak, Mariangela Sicilia e Marta Torbidoni; mezzosoprano Carlotta Vichi; tenori Valerio Borgioni, Antonio Poli e Angelo Villari; baritoni Mario Cassi e Lodovico Filippo Ravizza con la partecipazione dei cori affiliati all’Associazione Regionale Cori Marchigiani e le proiezioni realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata coordinati dal docente Francesco Calcagnini.

Macerata Opera Festival 2024
Enti sostenitori: Comune e la Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Camera di Commercio Marche, Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti
Main sponsor: Finproject
Major sponsor: Banco Marchigiano
Top sponsor: APM, Sardellini costruzioni e Mapei
Automotive Sponsor: Voyah
Sponsor: Centro Accessori, Cucine Lube, Romcaffè, Simonelli Group, TWS
Children partner: Astea Energia – gruppo SGR, Clementoni, Naturneed
Ordini professionali e associazioni: Confindustria Macerata, Confartigianato imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Confcommercio Marche Centrali, Collegio provinciale geometri di Macerata, Ordine degli architetti della provincia di Macerata, Ordine degli avvocati di Macerata, Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili Macerata e Camerino, Ordine degli ingegneri della provincia di Macerata
Fornitori ufficiali Acqua minerale Frasassi, Cosmari, Croce Rossa Italiana, Divedivine, IMT Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Tenute Murola, Paoloni, Poltrona Frau
Media partner Almatv e Classica HD
Digital partner Connesi
Cultural partner Università di Macerata, Università di Camerino, Accademia di Belle Arti di Macerata, Società Filarmonica Drammatica Macerata, oltre ai network partner AGIS, Federvivo, ATIT Associazione Teatri Italiano di Tradizione, Italiafestival, Opera Europa, Fedora, EFA European Festivals Association.

Risultati significativi e chiusura delle adesioni anche quest’anno per il gruppo dei Cento mecenati, cioè privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829, tra cui Fondazione Carima e Fratelli Simonetti.

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La 60a edizione si apre con un sold out e importanti cessioni di sponsor e mecenati

Tutto esaurito venerdì19 luglio per la nuova produzione di Turandot con la direzione di Francesco Ivan Ciampa e la regia di Paco Azorín

 La serata inaugurale del 60° Macerata Opera Festival, venerdì 19 luglio, è sold out: la nuova produzione dell’opera Turandot di Giacomo Puccini è pronta al debutto e fa segnare un nuovo importante traguardo per un programma che già sulla carta sta raccogliendo consensi positivi. Anche le successive tre repliche dell’opera si avviano ad avere ottimi risultati (28 luglio, 3 e 10 agosto) e segnano un riempimento di sala e palchi velocissimo.

L’estremo capolavoro di Giacomo Puccini sarà eseguito incompiuto, così come fu lasciato dal compositore, cioè sino alla morte di Liù (così anche lo eseguì alla prima assoluta postuma al Teatro alla Scala il direttore d’orchestra Arturo Toscanini). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, è affidata al regista e scenografo spagnolo Paco Azorín che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. «La classicità di questa Turandot maceratese – spiega Azorín sul programma di sala – è data dalla sua cinesità, ma anche la sua novità deriva dallo stesso fattore. Cinese è la struttura architettonica sopraelevata dove vive, si muove la classe privilegiata, l’aristocrazia. È cinese proprio perché è costruita secondo un sistema tradizionale dell’Oriente. […] Sotto, nella risaia che si estende sul palcoscenico, lavora e (soprav)vive il popolo. È l’etica, altrettanto cinese, del lavoro a oltranza: i contadini faticano 26 ore su 24, ma quasi non hanno da mangiare e subiscono soprusi continui, uno stato che Puccini descrive anche attraverso la musica». I costumi sono dello stilista Ulises Mérida, i movimenti scenici di Carlos Martos de la Vega, i video e le luci di Pedro CHamizo. Interpreti vocali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari / Ivan Magrì (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Riccardo Fassi / Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong), Christian Collia (L’imperatore Altoum), Alberto Petricca (Un mandarino), Mauro Sagripanti (Il principino di Persia). Il nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio vanta la coproduzione internazionale con l’Opéra Grand Avignon.

L’apertura del festival è un momento fondamentale del rapporto tra istituzione e territorio con importanti ricadute per tutte le aziende che annualmente sostengono il progetto artistico. Dopo la conferma di Finproject come Main sponsor per il secondo anno consecutivo, è fondamentale ricordare oggi la presenza di Banco Marchigiano che, anche per il 2024, sarà al fianco della manifestazione maceratese come Major sponsor: «Prosegue da anni – sottolinea Massimo Tombolini, Direttore Generale del Banco Marchigiano – con naturalezza e motivazione, il “matrimonio” tra il nostro Istituto di credito, punto di riferimento nel sostegno a famiglie, artigiani e imprenditori, e il Macerata Opera Festival, arrivato alla sua sessantesima stagione. Un connubio di pregio tra due protagonisti del nostro territorio. E anche quest’anno, tanti nostri Soci parteciperanno con grande interesse alle serate del MOF».

Un’altra conferma arriva da Sardellini Costruzioni, tra i Top Sponsor 2024: «Per il terzo anno consecutivo – afferma Tobia Sardellini – siamo orgogliosi di poter sostenere il Macerata Opera Festival, credendo fortemente in un progetto culturale legato non solo alla propria città ma a tutto il territorio maceratese. Un territorio ferito dal sisma 2016, ma dalle grandi potenzialità, che nella nostra visione deve fare sempre più rete al suo interno, continuando a valorizzare le innumerevoli eccellenze culturali e storico artistiche, per poter emergere, come merita, a livello nazionale ed internazionale. La Sardellini continuerà, nel suo piccolo, ad apportare il proprio contributo nella ricostruzione e nel restauro dei beni culturali, degli edifici danneggiati dal sisma 2016».

Tali presenze accrescono l’importanza e l’autorevolezza del gruppo di sostenitori del Macerata Opera Festival che ogni anno di più rappresenta in maniera esaustiva le migliori aziende della regione e non solo: accanto agli enti sostenitori – Comune e la Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Camera di Commercio Marche, Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti – ci sono quindi il main sponsor Finproject, il major sponsor Banco Marchigiano, i Top Sponsor APM, Sardellini costruzioni e Mapei. Quindi il nuovo Automotive Sponsor Voyah e gli sponsor Centro Accessori, Cucine Lube, Romcaffè, Simonelli Group, TWS,; i children partner Astea Energia – gruppo SGR, Clementoni, Naturneed; un nutrito gruppo di ordini professionali e associazioni (Confindustria Macerata, Confartigianato imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Confcommercio Marche Centrali, Collegio provinciale geometri di Macerata, Ordine degli architetti della provincia di Macerata, Ordine degli avvocati di Macerata, Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili Macerata e Camerino, Ordine degli ingegneri della provincia di Macerata); i fornitori ufficiali Acqua minerale Frasassi, Cosmari, Croce Rossa Italiana, Divedivine, IMT Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Tenute Murola, Paoloni, Poltrona Frau; i media partner Almatv e Classica HD, il digital partner Connesi. E ancora i cultural partner Università di Macerata, Università di Camerino, Accademia di Belle Arti di Macerata, Società Filarmonica Drammatica Macerata, oltre ai network partner AGIS, Federvivo, ATIT Associazione Teatri Italiano di Tradizione, Italiafestival, Opera Europa, Fedora, EFA European Festivals Association. Risultati significativi e chiusura delle adesioni anche quest’anno per il gruppo dei Cento mecenati, cioè privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829, tra cui Fondazione Carima e Fratelli Simonetti.

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Un nuovo libro edito da Quodlibet racconta la storia del Festival

Ad ornamento della città, a diletto pubblico, a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore

Alla vigilia dell’inaugurazione del Sessantesimo Macerata opera Festival, l’Associazione Arena Sferisterio e l’editore Quodlibet presentano in anteprima il libro Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore, realizzato con il sostegno della Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti che ha inteso con questo ribadire i propri valori fondativi. Il volume rappresenta uno spaccato della storia di Macerata, città-teatro stretta attorno al suo Sferisterio e al festival operistico che ne caratterizza la vita culturale estiva e la rinomanza internazionale, approfittando dell’amenità del luogo e di uno spazio che unisce le caratteristiche del monumento unico in Italia a un’acustica naturale impareggiabile.

«Nato da un’idea del direttore artistico Paolo Gavazzeni – dichiara il sovrintendente Flavio Cavalli – il libro si propone come testo agile ma d’invito all’approfondimento; non una “guida” al monumento ma una storia che tutti possono leggere, regalare e conservare. Siamo lieti di averlo realizzato con un prestigioso editore di cultura che ne garantisce anche la distribuzione in tutta Italia, rimarcando il respiro non soltanto locale che caratterizza questa pubblicazione e il Festival che ne è oggetto».

Il Macerata Opera Festival viene ripercorso tramite il commento delle sue principali produzioni operistiche, ma anche di danza e di spettacolo non musicale, insieme al ricordo delle tante celebrità del podio e del palcoscenico che vi sono transitate, senza dimenticare la peculiare vocazione del luogo, che è stato sin dall’inizio sede di per spettacoli di genere assai vario.

«Penso che ogni teatro abbia un suo DNA – si legge nell’introduzione del direttore artistico Paolo Gavazzeni – e una sua propria “vocazione” connaturata e incastonata nelle pietre che lo compongono, nelle ragioni e negli ideali di chi ne ha voluto la costruzione. Questa caratteristica si esplica poi nelle scelte di programmazione, cosicché attraverso la ricostruzione e lo studio delle stagioni e degli interpreti se ne possa comprendere il cammino, tracciando una linea dal passato verso il futuro».

La pubblicazione ospita saggi di Angelo Foletto (decano della critica musicale italiana), Romano Ruffini (storico), Chiara Sentimenti (giornalista) e Carmelo A. Zapparrata (critico di danza); grazie alla presenza di un ampio apparato iconografico e di una cronologia delle sessanta edizioni, intende contribuire alla bibliografia dello spettacolo dal vivo in Italia.

Ad ornamento della città, a diletto pubblico.
Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival
a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore
Fuori collana
isbn 9788822922854
2024, pp. 144
167×240 mm, cartonato, con illustrazioni a colore
€ 22,00

Indice
Saluti istituzionali
Paolo Gavazzeni, Ad ornamento della città, a diletto pubblico
Floriana Tessitore, La città-teatro
Romano Ruffini, Gli «svariati» spettacoli allo Sferisterio
Angelo Foletto, Senza zavorre
Cronologia visiva. 1921-2023
Carmelo A. Zapparrata, Sferisterio danzante
Chiara Sentimenti, Lo Sferisterio dei maceratesi: raccolta di testimonianze
Cronologia degli spettacoli. 1921-2024
Discografia e videografia essenziali
Bibliografia essenziale

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MOF24 Poste Italiane Filatelia dedica un folder alle 60 edizioni della manifestazione. La speciale edizione filatelica sarà presentata il 19 luglio agli Aperitivi culturali

Poste Italiane Filatelia ha realizzato un folder celebrativo delle 60 edizioni del Macerata Opera Festival. Si rinnova così un legame tradizionale dell’Associazione Arena Sferisterio con la società che si occupa della gestione del servizio postale in Italia e che già aveva realizzato nel 2017 un prodotto da collezione.

Il nuovo folder sarà presentato venerdì 19 luglio a mezzogiorno nell’ambito del primo appuntamento degli Aperitivi culturali a cura di Cinzia Maroni agli Antichi forni alla presenza di Claudio Vescovi, di Filatelia – Responsabile Coordinamento Commerciale Area Nord.

La cartella in formato A5, realizzata con la grafica celebrativa dell’edizione 2024, contiene una cartolina illustrata con lo Sferisterio, affrancata con un francobollo dedicato a Giacomo Puccini emesso il 21 giugno 2008 (nel 150° anniversario della nascita) e timbrata con l’Annullo Speciale che Filatelia realizzerà per l’evento maceratese. Presente anche una breve scheda storica sul Macerata Opera Festival.

Questo oggetto da collezione è realizzato in 1.500 copie, distribuite da Poste Italiane in circa 500 sportelli filatelici, 10 uffici specializzati in Filatelia e sul sito di Poste Italiane.

Sempre venerdì 19 luglio, nei pressi dello Sferisterio in piazza Nazario Sauro, Poste Italiane allestirà uno spazio sarà allestito uno spazio dove sarà possibile acquistare il folder (euro 10) o la cartolina (euro1,50) con lo speciale annullo postale ideato appositamente per festeggiare il traguardo delle 60 edizioni.

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MOF24 per “Tutti all’opera” è il momento della Bohème

17 luglio presentazione con Paolo Gavazzeni e il cast al Teatro Lauro Rossi e 24 luglio due sessioni di prove d’assieme aperte allo Sferisterio

Prenotazioni e biglietti su sferisterio.it

Dopo Turandot e Norma – prossime ormai al debutto – entrano nel vivo anche le prove del terzo titolo in programma al Macerata Opera Festival 2024, La bohème di Giacomo Puccini nella produzione firmata da Leo Muscato nel 2012 che ricevette il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana.

Per conoscere da vicino interpreti e spettacolo, anche per La bohème sono previsti due appuntamenti di Tutti all’opera, il nuovo progetto di coinvolgimento del pubblico e della città ideato da Paolo Gavazzeni che per gli altri due titoli ha raccolto grande entusiasmo e significativa partecipazione, aperto a tutti, senza distinzione d’età o di preparazione, per gli appassionati o per chi è curioso e vuole saperne di più.

Quindi mercoledì 17 luglio è in calendario la presentazione dell’opera al Teatro Lauro Rossi (ore 19), guidata da Paolo Gavazzeni e con la partecipazione del direttore d’orchestra Valerio Galli e tre artisti del cast: Mariangela Sicilia (Mimì), Valerio Borgioni (Rodolfo) e Daniela Cappiello (Musetta) che eseguiranno alcuni brani dell’opera con Emma Principi al pianoforte (ingresso libero, con prenotazione consigliata su sferisterio.it e in biglietteria).

Dopo il weekend inaugurale, mercoledì 24 luglio sarà possibile poi assistere alle prove d’assieme dell’opera, cioè le prove in cui – dopo settimane di lavoro “separato” – cantanti, direttore, orchestra, e team creativo provano l’intero spettacolo. Ultimi biglietti per la sessione dalle ore 18-20 mentre è già sold out quella dalle ore 21 alle ore 24. Per accedere a ogni sessione di prove d’assieme è previsto un biglietto di ingresso (10 euro intro / 7 euro under 30) in vendita su sferisterio.it e in biglietteria. Con il biglietto delle prove d’assieme gli under30 potranno poi acquistare un biglietto per uno spettacolo al prezzo speciale di 30 euro nel settore rosso.

 

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MOF24 Weekend inaugurale della 60a edizione allo Sferisterio

Venerdì 19 luglio si comincia con la nuova produzione di Turandot con la direzione di Francesco Ivan Ciampa e la regia di Paco Azorín

Sabato 20 luglio grande attesa per Norma in occasione delle 60 edizioni del festival firmata dalla regista Maria Mauti con la bacchetta di Fabrizio Maria Carminati

Domenica 21 luglio ancora festeggiamenti con il concerto di gala Notte di Luna

Si apre il ciclo degli Aperitivi culturali con la presentazione degli spettacoli e del nuovo libro edito da Quodlibet

Venerdì 19 luglio annullo speciale delle Poste e nuovo folder dedicato al festival

Tutto pronto per il weekend inaugurale (19-21 luglio) del 60° Macerata Opera Festival che si svolgerà sino all’11 agosto allo Sferisterio: «e qui la luna l’abbiamo vicina» è il verso dalla Bohème di Puccini che in questi mesi ha tracciato la linea programmatica scelta dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Gavazzeni e che si svelerà pienamente negli spettacoli pronti al debutto il 19 (Turandot) e 20 luglio (Norma), illuminati proprio dalla luna piena che sarà al suo apice domenica 21 luglio per il concerto di gala Notte di luna. La luna – che illumina il pubblico nelle serate estive allo Sferisterio, offrendo un’esperienza unica di musica all’aperto, legata alla perfetta acustica naturale del luogo – attraversa significativamente i versi e l’ambientazione delle tre opere del Macerata Opera Festival 2024: una favolistica luna d’Oriente risplende sul capolavoro incompiuto di Puccini; lo stesso argenteo chiarore si riflette sui volti di Rodolfo e Mimì; alla luna si rivolge la sacerdotessa belliniana. Nei programmi di sala e negli spettacoli non mancheranno suggestioni e riferimenti a questo filo conduttore.

Turandot e La bohème di Giacomo Puccini, Norma di Vincenzo Bellini, tre capolavori del repertorio, due dei quali del compositore toscano nel centenario della morte; il terzo titolo è legato invece al significativo traguardo delle 60 stagioni d’opera nel monumento iconico di Macerata, divenute negli anni un appuntamento musicale estivo da non perdere ma soprattutto un’occasione di valore assoluto per la città e per tutte le Marche.

Si inizia venerdì 19 luglio (ore 12) con il primo appuntamento degli Aperitivi culturali curati da Cinzia Maroni per l’Associazione Sferisterio Cultura, nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre): Quanto enigmi, Turandot! dedicato al titolo operistico inaugurale del festival. A parlarne il direttore Francesco Ivan Ciampa, il regista Paco Azorín con la giornalista Carla Moreni, firma dell’inserto domenicale del «Sole24Ore». Lo spazio degli Aperitivi culturali accoglierà anche la presentazione in anteprima del folder che le Poste italiane dedicano alla 60a edizione del Macerata Opera Festival: nel pomeriggio di venerdì 19 luglio, dalle 17.15 alle 19.45, nello spazio temporaneo di Poste Italiane nei pressi dello Sferisterio, sarà possibile richiedere lo speciale annullo celebrativo delle 60 edizioni. Quindi alle ore 21 allo Sferisterio il debutto di Turandot (19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto): l’estremo capolavoro di Giacomo Puccini sarà eseguito incompiuto, così come fu lasciato dal compositore, cioè sino alla morte di Liù (così anche lo eseguì alla prima assoluta postuma al Teatro alla Scala il direttore d’orchestra Arturo Toscanini). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, è affidata al regista e scenografo spagnolo Paco Azorín che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. «La classicità di questa Turandot maceratese – spiega Azorín sul programma di sala – è data dalla sua cinesità, ma anche la sua novità deriva dallo stesso fattore. Cinese è la struttura architettonica sopraelevata dove vive, si muove la classe privilegiata, l’aristocrazia. È cinese proprio perché è costruita secondo un sistema tradizionale dell’Oriente. […] Sotto, nella risaia che si estende sul palcoscenico, lavora e (soprav)vive il popolo. È l’etica, altrettanto cinese, del lavoro a oltranza: i contadini faticano 26 ore su 24, ma quasi non hanno da mangiare e subiscono soprusi continui, uno stato che Puccini descrive anche attraverso la musica». I costumi sono dello stilista Ulises Mérida, i movimenti scenici di Carlos Martos de la Vega, i video e le luci di Pedro CHamizo. Interpreti vocali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari / Ivan Magrì (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Riccardo Fassi / Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong), Christian Collia (L’imperatore Altoum), Alberto Petricca (Un mandarino), Mauro Sagripanti (Il principino di Persia). Il nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio vanta la coproduzione internazionale con l’Opéra Grand Avignon.

Gli appuntamenti di sabato 20 e domenica 21 luglio saranno principalmente dedicati al traguardo delle 60 edizioni del Macerata Opera Festival, cioè alla nuova produzione di Norma, al concerto di gala e al nuovo libro edito da Quodlibet.

Così il secondo Aperitivo culturale sabato 20 luglio (ore 12) dal titolo Norma sotto la quercia di Wotan prevede il giornalista del «Corriere della sera» Enrico Girardi in dialogo con la regista Maria Mauri e il direttore Fabrizio Maria Carminati che firmano la nuova produzione del capolavoro di Vincenzo Bellini che debutterà sempre sabato 20 luglio alle ore 21 allo Sferisterio. Norma (20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento è firmato appunto dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera. «Non volevo uno spettacolo descrittivo – dichiara Maria Mauti nel programma di sala – ma un realismo magico dove elementi noti si presentano in un aspetto diverso dal consueto. La luna, per esempio, non rappresenta solo la natura, ma, in una condizione ambientale segnata dal conflitto e dalla violenza (poiché io sento e vedo l’azione di Norma svolgersi nella minaccia di una possibile guerra futura), introduce un elemento collegato anche alle prospettive, molto importanti, della ritualità e del Sublime appunto, come qualcosa che ci attrae e al tempo stesso ci fa paura. […] Ciò che desidero comunicare al pubblico è la contemporaneità di un testo in grado di arrivare a tutti noi in maniera diretta, impressionante, toccante». Le scene sono dello studio con sede a Barcellona Garcés-de Seta-Bonet Arquitectes in collaborazione con Carles Berga; i costumi di Nicoletta Ceccolini, le luci di Peter van Praet e i video di Lois Patino. Sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano palermitano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso), completano il cast Carlotta Vichi (Clotilde) e Paolo Antognetti (Flavio).

Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.

Il terzo Aperitivo culturale del weekend, domenica 21 luglio (ore 12), ha per titolo Notti magiche: 60 edizioni del Macerata Opera Festival ed è dedicato alla presentazione del nuovo libro a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore edito da Quodlibet e intitolato Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival. Sono in programma gli interventi di due tra i saggisti in indice, lo studioso di storia locale Romano Ruffini e il giornalista e musicologo Angelo Foletto. Il weekend inaugurale si conclude sotto la luna piena domenica 21 luglio (ore 21) con il concerto di gala Notte di luna. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon, tra i virtuosi dell’archetto più apprezzati della scena internazionale. In programma Brani tratti da: Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, L’elisir d’amore e Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, La sonnambula di Vincenzo Bellini, quindi da Nabucco, Rigoletto, La traviata e Il trovatore di Giuseppe Verdi, Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, Les pêcheurs de perles e Carmen di Georges Bizet, La bohème, Madama Butterfly, Tosca e Turandot di Giacomo Puccini, Thaïs di Jules Massenet. I soprani sono Daniela Cappiello, Ruth Iniesta, Roberta Mantegna, Daria Rybak, Mariangela Sicilia e Marta Torbidoni; mezzosoprano Carlotta Vichi; tenori Valerio Borgioni, Antonio Poli e Angelo Villari; baritoni Mario Cassi e Lodovico Filippo Ravizza con la partecipazione dei cori affiliati all’Associazione Regionale Cori Marchigiani e le proiezioni realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata coordinati dal docente Francesco Calcagnini.

Per la nuova finestra televisiva su Classica HD (Sky canale 136), cioè le dieci Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024 a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni, martedì 16 luglio alle ore 20.10 circa (in replica mercoledì mattina, giovedì pomeriggio e venerdì mattina) andrà in onda lo speciale dedicato a Norma (direttore e regista) e poi venerdì 19 luglio sempre alle ore 20.10 (in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina) quello dedicato a Turandot (direttore e regista). Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini con Luna Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.

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MOF 2024 dal 19 luglio all’11 agosto allo Sferisterio omaggio a Giacomo Puccini con Turandot e La bohème, festa per le 60 stagioni con Norma di Vincenzo Bellini

Una prima assoluta di danza con Notte Morricone di Marcos Morau e la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ma anche un Concerto di gala e i Carmina burana

Tra gli artisti in locandina Francesco Ivan Ciampa, Fabrizio Maria Carminati, Valerio Galli, i soprani Ruth Iniesta, Roberta Mantegna, Mariangela Sicilia e Marta Torbidoni, i tenori Antonio Poli e Angelo Villari, i baritoni Mario Cassi e Lodovico Filippo Ravizza

Le produzioni sono firmate dai registi Paco Azorín, Maria Mauti e Leo Muscato

Tutti all’opera è la nuova rassegna per conoscere le opere, gli artisti, il lavoro in palcoscenico

Finproject è Main sponsor, Banco Marchigiano Major sponsor, completo il gruppo dei Cento Mecenati

Numeri in crescita rispetto al 2023 nelle vendite al botteghino

“…e qui la Luna l’abbiamo vicina…” questo verso dalla Bohème di Puccini traccia la linea programmatica scelta dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Gavazzeni per il Macerata Opera Festival, dal 19 luglio all’11 agosto 2024 allo Sferisterio: Turandot e La bohème di Giacomo Puccini, Norma di Vincenzo Bellini, tre capolavori del repertorio, due dei quali del compositore toscano nel centenario della morte; il terzo titolo è legato invece al significativo traguardo delle 60 stagioni d’opera nel monumento iconico di Macerata, divenute negli anni un appuntamento musicale estivo da non perdere ma soprattutto un’occasione di valore assoluto per la città e per tutte le Marche. Il MOF rappresenta inoltre un fondamentale traino dal punto di vista turistico ed economico per la città, simboleggiata dallo Sferisterio che da alcuni mesi è diventato monumento nazionale. Tali motivazioni sono alla base del disegno di legge che assegna all’Associazione Arena Sferisterio un contributo aggiuntivo annuo di 400mila euro per l’attività artistica – in analogia con simili manifestazioni italiane – il cui iter di approvazione è in fase avanzata.

«Il Macerata Opera Festival 2024 – dichiara il sovrintendente Flavio Cavalli – è ormai alle porte e abbiamo alcuni dati, come quelli delle vendite di biglietteria, che ci permettono di essere ottimisti: i numeri sono superiori a quelli del 2019, anno record di presenze e incassi, e a quelli del 2023. Lo scorso anno il Macerata Opera Festival si era chiuso a metà agosto con un incasso di euro 1.349.950: adesso, quando manca ancora un mese alla fine del festival e una settimana all’inaugurazione, l’incasso è già di oltre euro 1.289.000. Per quanto riguarda il numero di biglietti venduti per le sole tre opere siamo siamo già a +75% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un incasso di 946mila euro rispetto ai 706mila dello stesso periodo del 2023. Guardando il numero dei biglietti nella totalità, per le manifestazioni da maggio ad agosto (tre produzioni operistiche, spettacoli di danza, concerti e Lo Sferisterio a Scuola), nel 2023 il Macerata Opera Festival aveva raggiunto i 40.381 spettatori, nel 2024 siamo già a 36.968 spettatori. È opportuno ricordare che il bilancio di questa manifestazione è composto per il 60% da contributi pubblici e per la rimanente parte da quelli privati: alla città di Macerata, alla Provincia e alla Regione ne viene restituita la maggior parte attraverso il lavoro di tutte le maestranze regionali e alle commissioni fatte a piccole e medie imprese del territorio. I finanziamenti locali generano inoltre un indotto con un effetto moltiplicatore, scientificamente dimostrato, che è va da 6 a 7 volte per le attività commerciali di ogni genere. Soddisfazione anche per gli spettacoli del Macerata Opera Family, che registrano un incremento di quasi il 100% negli incassi e 14.946 presenze rispetto alle 10.558 del 2023. Il nostro programma artistico non si potrebbe poi realizzare senza il supporto di importanti realtà economiche e produttive del territorio che ringraziamo tutte e tra le quali desidero citare Finproject nostro Main sponsor per il secondo anno consecutivo, il Banco Marchigiano, nostro Major sponsor da tanti anni. A loro si unisce poi il fondamentale gruppo dei Cento Mecenati che, grazie ad Art Bonus, ogni anno dimostrano l’entusiasmo e il bello del sostegno italiano all’arte e allo spettacolo».

«Ogni teatro – racconta il direttore artistico Paolo Gavazzeni – ha un proprio DNA che va studiato e compreso; le mie idee artistiche si sono plasmate su questo luogo che ha una propria storia nella quale mi sono immerso. La meravigliosa acustica naturale dello Sferisterio permette di ideare grandi spettacoli musicali e, in più, quest’anno ci sono due anniversari che celebreremo: la 60a Stagione e il 100° anno della morte di Giacomo Puccini, figura fondamentale che ha contribuito affinché oggi il canto lirico italiano sia riconosciuto come patrimonio dell’umanità. Questo festival proporrà una programmazione compatta in quattro settimane, con uno spettacolo per ogni sera di ciascun weekend dal 19 luglio all’11 agosto. Insieme alle opere di Puccini, sarà proposta Norma, titolo che si sarebbe voluto mettere scena per la prima stagione lirica allo Sferisterio, quando il progetto non si realizzò a causa della guerra, e che oggi vuole essere un gesto di buon auspicio per il futuro dello Sferisterio. Sarà un festival molto italiano nel quale ho voluto privilegiare, quando ho potuto, artisti italiani, nella convinzione che un festival, per acquisire internazionalità, deve innanzitutto mostrare la propria identità artistica, che è importante costruire con le forze che ci sono sul territorio».

Alle sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, al legame con la città, alle altre attività di spettacolo che prima della moderna manifestazione hanno riempito il monumento, sarà dedicato un nuovo libro a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore edito da Quodlibet, in uscita tra qualche settimana e intitolato Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, pubblicazione che intende iniziare a colmare uno spazio nella bibliografia dello spettacolo in Italia, con l’augurio di avviare ulteriori approfondimenti.

La Luna – che illumina il pubblico nelle serate estive allo Sferisterio, offrendo un’esperienza unica di musica all’aperto, legata alla perfetta acustica naturale del luogo – attraversa significativamente i versi e l’ambientazione delle tre opere del Macerata Opera Festival 2024: una favolistica Luna d’Oriente risplende sul capolavoro incompiuto di Puccini; lo stesso argenteo chiarore si riflette sui volti di Rodolfo e Mimì; alla Luna si rivolge la sacerdotessa belliniana.

Turandot (19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto) di Giacomo Puccini sarà eseguita incompiuta, così come lasciata dal compositore (cioè sino alla morte di Liù, come sancito al Teatro alla Scala dal direttore d’orchestra Arturo Toscanini in occasione della prima postuma). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, sarà affidata al regista spagnolo Paco Azorín, che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. Interpreti principali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong). È un nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio in coproduzione con l’Opéra Grand Avignon.

Norma (20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) di Vincenzo Bellini festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento sarà firmato dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera; sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso).

Con il terzo titolo, quello scelto tra i successi dei festival precedenti, si torna all’omaggio a Puccini: La bohème (27 luglio, 2, 7 e 11 agosto) nella produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Sul podio un apprezzato interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con Mariangela Sicilia (Mimì), Valerio Borgioni (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta). Un’opera che già Puccini immagina giovane, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore.

Dalle locandine del Macerata Opera Festival 2024, composte in maggioranza da interpreti di rilievo e giovani emergenti soprattutto italiani, emerge la volontà di omaggiare il recente riconoscimento ottenuto dall’UNESCO che ha inserito la pratica del canto lirico italiano nella lista dei Beni Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Nell’ottica di un più ampio coinvolgimento del pubblico nelle fasi preparatorie del festival – particolarmente sentite in una città soprattutto un una città come Macerata che ha nello Sferisterio un punto di aggregazione sociale di altissimo rilievo – il direttore artistico Paolo Gavazzeni ha ideato un percorso di avvicinamento agli spettacoli dedicato agli spettatori di ogni età, dal titolo “Tutti all’opera” composto da tre incontri con gli artisti al Teatro Lauro Rossi dedicati alle singole opere, la partecipazione alle prove d’assieme allo Sferisterio e, per gli Under30, la possibilità di acquistare i biglietti per gli spettacoli ad un prezzo agevolato dopo aver seguito le prove. I primi appuntamenti hanno registrato il sold out e grande apprezzamento del pubblico.

Nella programmazione del Macerata Opera Festival 2024 non mancheranno i concerti e la danza, componendo così un cartellone diversificato che torna nell’apprezzata formula dei tre titoli operistici per ogni weekend.

Domenica 21 luglio un concerto di gala Notte di luna completa – sotto la luna piena prevista in quei giorni – il weekend del debutto delle due nuove produzioni operistiche, un’occasione unica per completare i festeggiamenti per le 60 edizioni di festival allo Sferisterio. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon, tra i virtuosi dell’archetto più apprezzati della scena internazionale.

Giovedì 8 agosto appuntamento con i celebri Carmina burana di Carl Orff diretti da Andrea Battistoni e con Giuliana Gianfaldoni (soprano), Dave Monaco (tenore) e Mario Cassi (baritono). Questa grande cantata scenica di ispirazione medievale a partire dal testo latino originale che intona, composta negli anni Trenta del Novecento, è una delle pagine sinfonico-corali più fortunate del secolo scorso, divenuta molto famosa anche per il suo uso frequente di alcuni suoi frammenti nella pubblicità e nel cinema. Entrambi gli appuntamenti concertistici saranno accompagnati, sul grande muro dello Sferisterio, dalle creazioni video realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, coinvolti secondo una fondamentale attività di collaborazione tra istituzioni cittadine.

Per la danza, debutta allo Sferisterio una nuova creazione dal titolo Notte Morricone (1° agosto) in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ideata e firmata dal premiato coreografo spagnolo Marcos Morau con le musiche del celebre autore italiano di colonne sonore: sotto la luna risuoneranno così alcuni dei temi più celebri del compositore scomparso quattro anni fa, da quello scritti per Nuovo Cinema Paradiso o La leggenda del pianista sull’oceano, a quelli per C’era una volta in America, Per un pugno di dollari o ancora Uccellacci, Uccellini. «La musica di Morricone – scrive Morau – incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno. La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata».

Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.

Grazie poi al progetto InclusivOpera, tutte le opere del Festival sono accessibili al pubblico cieco e ipovedente, con audiodescrizioni e audiointroduzioni sia in italiano che in inglese; per il pubblico sordo e ipoudente viene offerto un servizio di ascolto assistito, oltre ai sopratitoli in italiano e inglese. Sono previsti percorsi partecipativi, inclusivi e multisensoriali in lingua italiana dei segni (LIS) e guidati da giovani con disabilità sensoriale (attività gratuita). InclusivOpera è nato nel 2009 e nel 2018 ha ricevuto il Premio Italiano “Inclusione 3.0” ed è stato inserito tra le “Best Practices” del progetto europeo REACH (RE-designing Access to Cultural Heritage). Il team è composto da Elena Di Giovanni (coordinatrice), Francesca Raffi (co-coordinatrice), ALI – Accessibilità Lingue Inclusione.

Da martedì 2 luglio a venerdì 2 agosto il Macerata Opera Festival ha una nuova finestra televisiva su Classica HD (Sky canale 136) dove stanno andando in onda diceci Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024” a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni: ogni settimana due diversi contenuti legati alla realizzazione del festival (prime visioni martedì alle ore 20.10, in replica mercoledì mattina, giovedì pomeriggio e venerdì mattina e poi venerdì sempre alle ore 20.10, in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina). Si è cominciato con lo speciale dedicato allo “Sferisterio a scuola”, poi “La sartoria e i costumi”, per conoscere da vicino il lavoro di preparazione di Turandot e Norma, quindi “Le scenografie”, poi i cantanti, registi e direttori delle opere, i debutti e lo spettacolo di danza. Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini con Luna Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.

Com’è ormai tradizione, i weekend festivalieri saranno caratterizzati dagli Aperitivi culturali a cura di Cinzia Maroni e l’organizzazione dell’Associazione Sferisterio Cultura: a mezzogiorno, incontri, conversazioni e riflessioni sui temi proposti dalla programmazione artistica con la partecipazione degli stessi artisti e una serie di giornalisti, filosofi, studiosi, esperti di vari settori.

Tra fine maggio e inizio giugno al Teatro Lauro Rossi e allo Sferisterio sono andati in scena gli spettacoli del Macerata Opera Family legati al progetto “Lo Sferisterio a scuola” e destinati all’infanzia (3-5 anni), agli studenti delle classi elementari e medie (6-13 anni) e a quelli delle scuole superiori (14-18 anni). Si tratta di un’attività di formazione complessa e differenziata che si svolge durate l’anno scolastico grazie all’imprescindibile sostegno dei docenti: rispetto al record stabilito nel 2023 di 11mila presenze, quest’anno si sono sfiorate le 15mila.

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Macerata Opera Festival 2024: Finproject si conferma main sponsor

La manifestazione, giunta alla 60a edizione, da anni si contraddistingue per la capacità di fundraising

Si rinnova l’accordo del Macerata Opera Festival con Finproject (Versalis, Eni) che quindi sarà il main sponsor della sessantesima edizione che avrà luogo allo Sferisterio dal 19 luglio all’11 agosto 2024.

«Per noi è motivo di grande soddisfazione – ha dichiarato Maurizio Vecchiola, Presidente e Amministratore delegato di Finproject – essere il main sponsor di un festival di calibro nazionale ed internazionale come il Macerata Opera Festival. Lo dimostra l’ottimo lavoro svolto dall’Arena Sferisterio sia in termini di proposta artistica che di rapporto con il pubblico. In questo sodalizio abbiamo trovato la concreta possibilità di sviluppare e consolidare le due anime fondamentali che contraddistinguono sia questo festival di eccellenza sia Finproject: da una parte la vocazione internazionale e dall’altra la componente identitaria del nostro territorio».

«Finproject, anche quest’anno, è main sponsor del Macerata Opera Festival e il sodalizio tra le due realtà, che si consolida e rafforza, fa enorme piacere e conferma che stiamo lavorando nella giusta direzione e con una grande capacità di attrarre partner di rilievo internazionale grazie a una programmazione di qualità, che valorizza il territorio e che porta lo Sferisterio oltre i confini nazionali – ha detto il sindaco di Macerata e presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli – -. Un ringraziamento a tutte le realtà che hanno deciso di promuovere il loro valore dando vita a un’intesa di scambio, solida e concreta con il MOF».

«È nota – sottolinea il sovrintendente Flavio Cavalli – la capacità dell’Associazione Arena Sferisterio di raccogliere sostegni rilevanti da sponsor e mecenati, con un programma di fundraising territoriale che annualmente raggiunge risultati senza pari in Italia fra i teatri di tradizione. La conferma per il secondo anno della presenza di un’azienda marchigiana ma di rilevanza internazionale e legata a ENI come Finproject è la dimostrazione del valore del binomio unico tra luogo monumentale come lo Sferisterio e la programmazione del Macerata Opera Festival, capace di attrarre pubblico e risorse internazionali: secondo studi universitari recenti, ogni euro speso in cultura torna al territorio per 2 volte e questo è fondamentale per l’economia e la cultura maceratesi. Tale importante adesione si rafforza alla luce dei rilevanti risultati di biglietteria raggiunti in questi giorni: a una settimana all’inaugurazione, l’incasso è di oltre euro 1.289.000 per 36.968 presenze (lo scorso anno si chiuse con un incasso complessivo di euro 1.349.950 e 40.381 spettatori). Una conferma della qualità del percorso intrapreso».

Finproject ha sede e quartier generale da oltre 59 anni in Italia a Morrovalle (Macerata) ed è un’organizzazione integrata verticalmente il cui core business è concentrato nella produzione di Compound (miscele create attraverso lo scioglimento di resine polimeriche con additivi e cariche) e nello stampaggio ad iniezione di materiali plastici espandibili. Produce e commercializza prodotti ultraleggeri contraddistinti dal brand XL EXTRALIGHT® per i più importanti marchi del settore calzaturiero e di altri settori industriali: industria dell’idromassaggio, industria della sicurezza, automotive e arredamento. Oltre alla sede di Morrovalle, possiede 11 impianti di produzione e ricerca in vari paesi (5 in Italia, Romania, India, Cina, Vietnam, Canada, Messico) e tre uffici di rappresentanza (Stati Uniti, Brasile e Turchia). Nel 2017 ha acquisito dal Gruppo Solvay la Padanaplast, pioniera e oggi leader nella produzione di materiali speciali dal 1971. Nel 2021 è entrata a far parte di Versalis, società chimica di Eni.

La conferma di Finproject tra gli sponsor della manifestazione aumenta l’importanza e l’autorevolezza del gruppo di sostenitori del Macerata Opera Festival che ogni anno di più rappresenta in maniera esaustiva le migliori aziende della regione e non solo: accanto agli enti sostenitori – Comune e la Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Camera di Commercio Marche, Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti – ci sono quindi il main sponsor Finproject, il major sponsor Banco Marchigiano, i Top Sponsor APM, Sardellini costruzioni e Mapei. Quindi il nuovo Automotive Sponsor Voyah e gli sponsor Romcaffè, Simonelli Group, TWS, Centro Accessori; i children partner Astea Energia – gruppo SGR, Clementoni, Naturneed; un nutrito gruppo di ordini professionali e associazioni (Confindustria Macerata, Confartigianato imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Confcommercio Marche Centrali, Collegio provinciale geometri di Macerata, Ordine degli architetti della provincia di Macerata, Ordine degli avvocati di Macerata, Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili Macerata e Camerino, Ordine degli ingegneri della provincia di Macerata); i fornitori ufficiali Acqua minerale Frasassi, Cosmari, Croce Rossa Italiana, Divedivine, IMT Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Tenute Murola, Paoloni, Poltrona Frau; i media partner Almatv e Classica HD, il digital partner Connesi. E ancora i cultural partner Università di Macerata, Università di Camerino, Accademia di Belle Arti di Macerata, Società Filarmonica Drammatica Macerata, oltre ai network partner AGIS, Federvivo, ATIT Associazione Teatri Italiano di Tradizione, Italiafestival, Opera Europa, Fedora, EFA European Festivals Association.

Risultati significativi e chiusura delle adesioni anche quest’anno per il gruppo dei Cento mecenati, cioè privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829, tra cui Fondazione Carima e Fratelli Simonetti.

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Macerata Opera Festival 2024: numeri da record per la 60a edizione della manifestazione marchigiana

Verso il sold out la prima di Turandot e il balletto Notte Morricone

 Quasi raggiunto l’incasso 2023

Il 2023 del Macerata Opera Festival si era chiuso a metà agosto con un incasso di euro 1.349.950: adesso nel 2024, quando manca ancora un mese alla fine del festival e una settimana all’inaugurazione, l’incasso è già di oltre euro 1.289.000.

Per quanto riguarda il numero di biglietti venduti per le sole tre opere siamo siamo già a +75% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un incasso di 946mila euro rispetto ai 706mila dello stesso periodo del 2023.

Guardando il numero dei biglietti nella totalità, per le manifestazioni da maggio ad agosto (tre produzioni operistiche, spettacoli di danza, concerti e Lo Sferisterio a Scuola), nel 2023 il Macerata Opera Festival aveva raggiunto i 40.381 spettatori, nel 2024 siamo già a 36.968 spettatori.

Per quanto riguarda la situazione di biglietteria dei singoli appuntamenti ci si avvia al sold out per la prima rappresentazione di Turandot del 19 luglio per la quale ci sono in vendita gli ultimi 50 posti circa, stessa cosa per il balletto Notte Morricone in prima assoluta.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Sardellini costruzioni, Mapei (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

INFO e BIGLIETTERIA
La biglietteria in Piazza Mazzini 10 è aperta da martedì a sabato, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19:30. Per ogni necessità tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it

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MOF24 Tornano gli Aperitivi culturali agli Antichi Forni

Dal 19 luglio all’11 agosto, a mezzogiorno nei giorni di festival, le presentazioni organizzate dall’Associazione Sferisterio Cultura e curate da Cinzia Maroni

Con la 60° edizione del Macerata Opera Festival 2024 torna la rassegna collaterale più “storica” e attesa, quella degli Aperitivi culturali nei weekend di spettacolo a mezzogiorno. Anche quest’anno il filo conduttore dei 14 incontri nasce dai temi sottesi al programma e comprende momenti di riflessione e approfondimento legati ai vari spettacoli: dalle tre opere, alla musica sinfonica e alla danza, oltre naturalmente all’anno celebrativo. Come sempre gli Aperitivo culturali sono organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre) lungo le scalette che collegano piazza Mazzini e piazza della Libertà.

«L’opera lirica è moderna e universale – sottolinea Cinzia Maroni. L’animo umano saprà sempre riconoscersi nelle sue melodie, si saprà sempre commuovere o emozionare. L’opera è però in grado di far parlare anche d’altro ed è di questo “altro” che si occupano gli Aperitivi Culturali: scavano in profondità i temi delle opere e degli spettacoli in cartellone, ma cercano anche approcci diversi e linguaggi alternativi per dimostrare come la filosofia, la storia, la letteratura, l’arte e il diritto sono influenzati e influenzano l’opera lirica. Ogni relatore si confronta in maniera originale con i temi delle opere partendo dalla specificità della sua disciplina, fornendo così un contributo particolare e inedito. In questa edizione, ovviamente, non poteva mancare anche un’adeguata celebrazione dei cento anni dalla morte di Giacomo Puccini e delle sessanta edizioni di festival allo Sferisterio. I quattordici appuntamenti del 2024 – sempre alle ore 12.00, sempre agli Antichi Forni di Piaggia della Torre – sono rivolti non solo ai melomani e agli appassionati di teatro d’opera, ma a tutte le persone che amano la cultura. Come sempre saranno utilizzati tutti i linguaggi artistici e multimediali e gli incontri saranno accompagnati da video, registrazioni, brani musicali, performance recitative. Grazie ai nostri partner, il brindisi e l’aperitivo finale consentiranno ai partecipanti di continuare a discutere e commentare i temi affrontati con i protagonisti degli appuntamenti. Dopo 18 edizioni, gli aperitivi si sono confermati un tassello imprescindibile della stagione lirica maceratese con un pubblico fidelizzato in costante aumento. Chi sa solo d’opera non sa niente d’opera. Il nostro slogan è sempre valido».

«Gli Aperitivi culturali ci permettono di esaltare e rinnovare l’importanza delle contaminazioni culturali per diffondere e far conoscere, sempre più, il mondo dell’opera e il grande valore culturale, oltre a quello sociale ed economico, del Macerata Opera Festival per la nostra città – ha detto l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta. Con gli appuntamenti degli Aperitivi culturali ci apriamo all’approfondimento e alla cittadinanza e andiamo a intercettare un pubblico nuovo, ma non solo, che possa apprezzare la bellezza e la qualità artistica del MOF comprendendo, al contempo, il grande lavoro che c’è dietro. Una sfida che accogliamo per migliorare di anno in anno e per continuare a coltivare una crescita culturale che merita tutto il territorio”.

«Gli Aperitivi culturali sono un appuntamento ormai imprescindibile dei weekend di spettacolo – afferma il direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Gavazzeni – e costituiscono anche il primo incontro tra gli artisti che firmano lo spettacolo, la stampa e il pubblico. In questo mio primo anno da direttore artistico, sono curioso e molto felice di poter seguire i vari appuntamenti e ascoltare le tante suggestioni che gli ospiti sicuramente sapranno darci. Sarà inoltre un’importante occasione condivisa per celebrare le sessanta edizioni del festival».

Il primo appuntamento di venerdì 19 luglio (ore 12) è dedicato all’opera inaugurale e si intitola Quanti enigmi, Turandot!, ospiti il regista Paco Azorín, il direttore d’orchestra Francesco Ivan Ciampa e la giornalista e critico musicale del “Sole 24 Ore” Carla Moreni, tra le voci più ricorrenti annualmente degli incontri inaugurali. Sabato 20 luglio (ore 12) invece spazio a Norma sotto la quercia di Wotan con la regista Maria Mauti, il direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati e il giornalista e critico musicale del “Corriere della sera” Enrico Girardi, anche lui tra i più presenti ospiti della rassegna. Il primo weekend si chiude con un aperitivo “celebrativo” domenica 21 luglio (ore 12) Notti magiche: 60 edizioni del Macerata Opera Festival con il giornalista e critico musicale Angelo Foletto e l’esperto di storia locale Romano Ruffini.
La seconda settimana si apre venerdì 26 luglio (ore 12) con Figli di un dio minore, consueto aperitivo giuridico con il patrocinio della camera penale, del comitato pari opportunità e dell’Ordine degli avvocati di Macerata (che accredita l’evento ai fini della formazione forense). Due protagoniste d’eccezione Maria Masi, (già presidente del Consiglio Nazionale Forense) e Giulia Boccassi (Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane) prenderanno spunto dalla trama di Norma per parlare di infanticidio ma anche degli orfani di femminicidio, argomenti purtroppo di grandissima attualità per comprendere se e come la normativa civile e penale pone dei rimedi a tale situazione. Sabato 27 luglio (ore 12) Puccini: stile conversativo in occasione del debutto della terza opera in programma, La bohème, con il direttore d’orchestra Valerio Galli e il musicologo e critico musicale Giovanni Gavazzeni che presenterà anche il nuovo volume La minuziosa verità. Scritti su Giacomo Puccini del celebre direttore d’orchestra Gianandrea Gavazzeni (suo nonno) di cui ha curato l’edizione edita da Pendragon. Domenica 28 luglio (ore 12) il magistrato e scrittore Eduardo Savarese insieme alla giornalista e scrittrice Simonetta Sciandivasci (responsabile della pagina culturale del quotidiano “La Stampa”) affronteranno quello che è stato definito il “quarto enigma” dell’opera, il finale incompiuto, e cioè Il disgelo (im)possibile di Turandot.
Si prosegue la settimana successiva, giovedì 1 agosto (ore 12) con l’appuntamento collegato con lo spettacolo di danza, ospiti il coreografo Marcos Morau e la giornalista Valeria Crippa per Morricone visto da Morau. Effetto notte. Venerdì 2 agosto (ore 12) si torna a Puccini con lo storico della musica Alberto Batisti per “La bohème”: un congedo dall’Ottocento e dalla giovinezza e anche sabato 3 agosto (ore 12) con la presenza del giornalista, filosofo e scrittore Marcello Veneziani per L’enigma e l’amore con un intervento dei Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci. Domenica 4 agosto (ore 12), in occasione della replica di Norma Davide Susanetti, docente di Letteratura greca presso l’Università di Padova, in occasione di Norma parlerà di Medea. Una donna che si vendica.
Ultimi appuntamenti da giovedì 8 agosto (ore 12) con il filosofo e musicologo Andrea Panzavolta che nell’incontro intitolato Ludus tragico. Dai clerici vagantes ai bohémiens mette insieme alcuni temi della cantata di Orff Carmina Burana con i protagonisti dell’opera di Puccini, Venerdì 9 agosto (ore 12) invece torna Cesare Catà filosofo e performer anima del festival celtico di Montelago, che si concentra sulla figura delle Druide, le sagge sacerdotesse del popolo celtico, che diventarono profetesse: una conferenza-spettacolo dal titolo Norma, Circe e i celtici incanti delle Druide. Sabato 10 agosto (ore 12) L’ultima favola. Puccini, “Turandot” e il mondo di ieri: Roberto Cresti (docente di Storia dell’arte contemporanea e Storia delle arti del Novecento presso l’Università di Macerata), riprende il tema favolistico di Turandot attraverso il sodalizio tra Puccini e Galileo Chini uno dei più importanti esponenti dell’Art Nouveau in Italia e autore dell’allestimento originale. Si chiude domenica 11 agosto (ore 12) con la conversazione tra musica e letteratura da titolo Scene di Bohème. Tra Murger e Puccini: Giulia Caminito (scrittrice vincitrice del Premio Campiello 2021) analizza i rapporti tra il romanzo di Murger e il libretto di Giacosa e Illica.

«Anche quest’anno – scrive Federica Frontini, presidente di Sferisterio Cultura – nel 60° del Macerata Opera Festival, MOF, l’Associazione Sferisterio Cultura organizza la rassegna degli Aperitivi Culturali giunta alla sua 19° edizione. I nostri appuntamenti rappresentano un festival nel festival che si inseriscono nel MOF per coniugare i temi dell’opera con aspetti oltre che musicali anche di attualità, di storia, di arte, di giornalismo e di cultura nel senso più alto del termine, testimoniando così l’importanza e l’attualità del melodramma nella società del XXI secolo. Lo spirito della nostra Associazione è nella comune passione per lo Sferisterio in quanto simbolo da oltre un
secolo della più alta cultura maceratese, con la consapevolezza di quanto sia importante conservare,
valorizzare, e promuovere questo patrimonio culturale che ci è pervenuto. È un’Associazione senza scopo di lucro che ha quale suo principale intento la promozione intellettuale di arte, pensiero e società e a tal fine in sinergia con gli Enti e le risorse del territorio favorisce e realizza iniziative locali di ampio respiro. Gli Aperitivi Culturali, con il loro programma di incontri e conferenze, valorizzati dalla presenza di ospiti e relatori sempre di primo piano, rappresentano dunque la formula ormai consolidata per affiancare e completare la stagione lirica ed in quanto aperitivi non possono prescindere dal promuovere le risorse enogastronomiche del territorio che allietano costantemente la parte finale dei nostri appuntamenti.La formula degli incontri è resa vincente proprio dal connubio cultura e cibo che l’Associazione ripropone anche per quest’anno in un ricco calendario di eventi».

Tutti gli appuntamenti saranno corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori, ristoratori e operatori del territorio e dei prodotti locali.

I dettagli su sferisteriocultura.it e su sferisterio.it.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui Finproject Main sponsor e il Banco Marchigiano Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Sold out per le prove d’assieme aperte di Turandot allo Sferisterio guidate da Paolo Gavazzeni

Attesa ed entusiasmo per la nuova iniziativa di coinvolgimento del pubblico

Martedì 9 luglio terza “Cartolina dallo Sferisterio” su Classica HD (Sky canale 136)

Sono andati esauriti in pochi giorni i 400 posti disponibili per le due sessioni di prove d’assieme aperte di Turandot nuovo tassello di Tutti all’opera – il progetto del Macerata Opera Festival per coinvolgere la città, ideato da Paolo Gavazzeni – che avranno luogo lunedì 8 luglio alle ore 18 e alle ore 21 allo Sferisterio.
Sarà quindi un’esperienza inedita quella che vivranno coloro che hanno acquistato il biglietto e che saranno guidati nella visione delle prove dallo stesso Gavazzeni, un’occasione unica per scoprire le professionalità e il lavoro che stanno dietro alla preparazione di uno spettacolo.

Appuntamento quindi con altre due sessioni di prove aperte, giovedì 11 luglio sempre alle ore 18 e alle ore 21 (ultimi posti disponibili a 10 euro oppure 7 euro per gli under30) con in scena Norma di Vincenzo Bellini, titolo che sabato scorso è stato presentato al Teatro Lauro Rossi dal direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati, dalla regista Maria Mauti, dai soprani Marta Torbidoni e Roberta Mantegna, dal tenore Antonio Poli insieme a Gavazzeni. Com’è noto, nelle prove di assieme il pubblico assiste al lavoro di costruzione e rifinitura dello spettacolo, tra orchestra, interpreti e regia, guidato principalmente dal direttore d’orchestra che, durante l’incontro al Teatro Lauro Rossi, ha sottolineato lo spirito romantico dello stile di Bellini, che in quest’opera è riuscito a fondere il carattere e la compostezza della forma classica con la forza espressiva dei diversi personaggi, combattuti tra forze e ragioni opposte ancora oggi attualissime: la religione, la famiglia, l’amore per i figli, i nemici.

Proseguono su Classica HD (Sky canale 136) le “Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024” a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni, che presentano ogni settimana due diversi contenuti legati alla realizzazione del festival. Dopo i primi speciali dedicati allo “Sferisterio a scuola” e alla “Sartoria e costumi”, martedì 9 luglio sempre alle ore 20.10 (in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina) sarà la volta delle “Scene”, per conoscere non solo alcuni dettagli delle scenografie di Turandot e Norma ma anche il più complesso mondo del palcoscenico assolutamente particolare dello spazio maceratese. Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Entusiasmo per la presentazione di Turandot al Teatro Lauro Rossi con gli artisti dello spettacolo e Paolo Gavazzeni

Prossimo appuntamento da non perdere sabato 6 luglio con Norma sempre al Teatro Lauro Rossi

Venerdi 5 luglio seconda “Cartolina dallo Sferisterio” su Classica HD (Sky canale 136)

L’attesa era tanta, con una lunga fila di spettatori al Teatro Lauro Rossi già mezz’ora prima dell’inizio, per la presentazione di Turandot come primo appuntamento di Tutti all’opera, il nuovo progetto del Macerata Opera Festival per coinvolgere la città, ideato da Paolo Gavazzeni.
Con lui sul palcoscenico il direttore d’orchestra Francesco Ivan Ciampa, il regista Paco Azorín, i soprani Olga Maslova (Turandot) e Ruth Iniesta (Liù), il tenore Angelo Villari (Calaf) e il pianista accompagnatore Simone Savina. Il direttore artistico del MOF ha tracciato in breve i caratteri del compositore e gli aspetti inessenziali dell’opera, svelando insieme ai protagonisti alcuni aspetti della nuova produzione del capolavoro che debutterà allo Sferisterio il prossimo 19 luglio e che si avvia a segnare il primo sold out dell’anno.
In particolare, il direttore Ciampa ha sottolineato la capacità della musica di Puccini di arrivare nel cuore dello spettatore, travolgendolo completamente, accarezzandolo, talvolta ferendolo con alcune scelte forti che smuovono le coscienze ma che rendono l’opera sempre viva e attuale. Con il regista Azorín, Gavazzeni ha svelato che l’opera terminerà con la morte di Liù, dove cento anni fa si fermò anche la penna del compositore e come fu fatto anche alla prima esecuzione al Teatro alla Scala il 25 aprile 1926. Inoltre, presentando in anteprima uno dei costumi (firmati dal celebre stilista spagnolo Ulises Mérida) ha svelato alcuni tratti dello spettacolo, che avrà dei tratti contemporanei ma sarà rispettoso della teatralità e dell’originale ambientazione “nel tempo delle favole”, con un omaggio al luogo e alla storia del festival, una lettura aggiornata del celebre specchi di Svoboda. I tre interpreti presenti hanno quindi interpretato al pianoforte tre celebri momenti dei loro personaggi, “Tu che di gel sei cinta” (Iniesta-Liù), “Straniero, ascolta” (Maslova-Turandot) e “Non piangere Liù” (Villari-Calaf), strappando calorosissimi applausi al tanto pubblico presente.

Prossimo appuntamento da non mancare sabato 6 luglio (Teatro Lauro Rossi, ore 19) per la presentazione di Norma con il direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati, la regista Maria Mauti, i soprani Marta Torbidoni e Roberta Mantegna, il tenore Antonio Poli.
Quindi spazio alle prove d’assieme aperte al pubblico che costituiscono un’occasione unica per scoprire le professionalità e il lavoro che sta dietro alla preparazione di uno spettacolo: per conoscere in anteprima i dettagli dall’allestimento di Turandot rimangono gli ultimi posti (biglietto 10 euro intero / 7 euro under30) per lunedì 8 luglio alle ore 18 (sold out quelle delle ore 21); quindi ci saranno due sessioni di prove di Norma giovedì 11 luglio sempre alle ore 18 è alle ore 21. Con il biglietto delle prove d’assieme, gli under30 potranno acquistare anche un biglietto per uno spettacolo al prezzo speciale di 30 euro nel settore rosso.

Venerdì 5 luglio invece secondo appuntamento della nuova finestra televisiva nazionale del Macerata Opera Festival: su Classica HD (Sky canale 136) andrà in onda la seconda delle dieci “Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024” a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni, che ogni settimana proporrà due diversi contenuti legati alla realizzazione del festival. Dopo il primo speciale dedicato allo “Sferisterio a scuola”, venerdì 5 luglio sempre alle ore 20.10 (in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina) sarà la volta di “Sartoria e i costumi”, per conoscere da vicino il lavoro di preparazione di Turandot e Norma insieme ai costumisti Ulises Mérida e Nicoletta Ceccolini e ai sarti del festival. Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini con Luna Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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“Cartoline da llo Sferisterio” è il titolo del ciclo di dieci speciali dedicati al 60° Macerata Opera Festival in onda da martedì 2 luglio su Classica HD (Sky canale 136)

Tutto pronto a Macerata per i primi appuntamenti di “Tutti all’opera”, il nuovo progetto di coinvolgimento del pubblico al Festival

Ultimi posti disponibili per le presentazioni al Teatro Lauro Rossi del 3 e del 6 luglio

Da martedì 2 luglio si apre una nuova finestra televisiva nazionale per il Macerata Opera Festival: su Classica HD (Sky canale 136) andranno in onda 10 “Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024” a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni, che ogni settimana proporrà due diversi contenuti legati alla realizzazione del festival. Si comincia appunto martedì 2 luglio alle ore 20.10 (in replica mercoledì mattina, giovedì pomeriggio e venerdì mattina) con lo speciale dedicato allo “Sferisterio a scuola”, che ha portato a teatro oltre 14mila studenti, e poi venerdì 5 luglio sempre alle ore 20.10 (in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina) con “La sartoria e i costumi”, per conoscere da vicino il lavoro di preparazione di Turandot e Norma insieme ai costumisti Ulises Mérida e Nicoletta Ceccolini e ai sarti del festival. Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini con Luna Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.

Un’accoglienza sperata ma che non si pensava così travolgente: rimangono infatti solo gli ultimi posti per le prime presentazioni di Tutti all’opera, il nuovo progetto del Macerata Opera Festival per coinvolgere la città, ideato da Paolo Gavazzeni.

Primo appuntamento mercoledì 3 luglio alle ore 19 al Teatro Lauro Rossi con la presentazione di Turandot guidata da Gavazzeni e la partecipazione del direttore d’orchestra Francesco Ivan Ciampa, del regista Paco Azorín, dei soprani Olga Maslova (Turandot) e Ruth Iniesta (Liù) e del tenore Angelo Villari (Calaf): un’occasione da non perdere per ascoltare in anteprima gli interpreti e i creatori dello spettacolo. Stessa cosa per Norma sabato 6 luglio (Teatro Lauro Rossi, ore 19) con il direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati, la regista Maria Mauti, i soprani Marta Torbidoni e Roberta Mantegna, il tenore Antonio Poli.
Appuntamento più avanti per La bohème mercoledì 17 luglio (Teatro Lauro Rossi, ore 19).
Saranno conversazioni/concerto aperte a tutti, senza distinzione d’età o di preparazione, destinate a chi non conosce l’opera, ma anche agli appassionati e ai curiosi che desiderano conoscere in anteprima gli spettacoli che saranno in scena per il Macerata Opera Festival.
Per rendere queste esperienze più coinvolgenti e partecipative, in relazione anche alle attività previste e alle finalità del progetto, si è scelto di limitare la presenza a 200 spettatori ad appuntamento.

Grande adesione anche alle sessioni di prove aperte che costituiscono un’occasione unica per scoprire le professionalità e il lavoro che sta dietro alla preparazione di uno spettacolo: per conoscere in anteprima i dettagli dall’allestimento di Turandot rimangono gli ultimi posti (biglietto 10 euro intero / 7 euro under30) per le prove d’assieme di lunedì 8 luglio alle ore 18 (sold out per quella prevista alle ore 21). Ancora disponibili i biglietti per entrambe le sessioni di Norma giovedì 11 luglio e per quelle della Bohème mercoledì 24 luglio. Con il biglietto delle prove d’assieme, gli under30 potranno acquistare anche un biglietto per uno spettacolo al prezzo speciale di 30 euro nel settore rosso.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Macerata Opera Festival: si entra nel vivo della preparazione con le prove delle nuove produzioni di Turandot e Norma

Successo e partecipazione per le attività della Festa della Musica

Dal 3 luglio incontri sulle opere al Teatro Lauro Rossi e dall’8 luglio prove aperte allo Sferisterio

La Festa della musica del 21 giugno ha segnato simbolicamente il passaggio di testimone tra Musicultura e Macerata Opera Festival, le più articolate attività produttive della città legate a due repertori diversi ma certamente affini, che hanno del resto un unico palcoscenico cioè lo Sferisterio.

Così da lunedì 24 giugno entra nel vivo anche il piano di produzione del Macerata Opera Festival con l’inizio delle prove, direttamente in arena, di Turandot di Giacomo Puccini, titolo affidato alla regia di Paco Azorín e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa: sono attesi il team creativo e tutto il cast in cui brillano i nomi di Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf) e Ruth Iniesta (Liù).
Proseguirà invece nella palestra dei salesiani la preparazione di Norma di Vincenzo Bellini, cominciata alcuni giorni fa e guidata dalla regista Maria Mauti; si svolgeranno invece al Teatro Lauro Rossi le prove musicali del capolavoro del Cigno di Catania con la direzione d’orchestra di Fabrizio Maria Carminati. Anche per Norma il cast è di assoluto rilievo con la marchigiana Marta Torbidoni come sacerdotessa dei druidi, il tenore Antonio Poli come Pollione e Roberta Mantegna come Adalgisa.
Intenso in questi giorni anche il lavoro in sartoria, dove sono in preparazione i costumi per entrambi i titoli e per la messa a misura di quelli della Bohème di Puccini che è la produzione ripresa dal repertorio interno dello Sferisterio, firmata nel 2014 da Leo Muscato.

La direttrice degli allestimenti del Macerata Opera Festival e il direttore di produzione Mauro De Santis sono in queste settimane i protagonisti della trasmissione “Mestiere Teatro” a cura di Paolo Gavazzeni in onda su Classica HD (Sky canale 136): il direttore artistico del festival li ha intervistati per far conoscere al pubblico il loro lavoro e la loro storia professionale. L’ultima replica della puntata con Porziana Catalano è in programma domenica 23 giugno alle ore 16.50, mentre invece la prima messa in onda di quella con Mauro De Santis è prevista lunedì 24 giugno alle ore 21.20.

Partecipazione e interesse per i dieci appuntamenti programmati invece a Macerata il 21 giugno per la Festa della musica grazie alla preziosa collaborazione tra Musicultura e Macerata Opera Festival.
Nonostante le temperature elevatissime, non è mancato il pubblico a concerto e conversazioni programmate nel centro storico dalle ore 15 alle ore 19, in particolare per il programma curato dal MOD il concerto del Coro “ABF Voices of Italy – Camerino” della Andrea Bocelli Foundation Ente Filantropico e i laboratori di Arte, Musica e Digitale destinati ai più piccoli sempre curati da ABF negli spazi della Biblioteca Mozzi Borgetti; quindi, emozione e spensieratezza nell’esibizione, alla Galleria Scipione, dei Pueri Cantores “D. Zamberletti” con pagine tratte anche da celebri musical e da film di animazione che hanno animato il bellissimo spazio donando anche un po’ di fresco al pubblico e una merenda naturale a base di frutta, offerta da “Oro della Terra” ai piccoli cantori. Entusiasmo e applausi prolungati da parte del pubblico esigente della musica da camera per il concerto al Teatro Lauro Rossi del giovane pianista Giovanni Bertolazzi, che ha presentato pagine di Bach-Busoni e soprattutto le celeberrime parafrasi operistiche di Franz Liszt; sollecitato da Paolo Gavazzeni in una bella intervista pubblica a fine concerto, Bertolazzi ha conquistato i presenti con il racconto dei suoi anni di studio e dei premi importantissimi già ottenuti. Sempre al Teatro Lauro Rossi, nel foyer d’ingresso molto seguita anche la conferenza-concerto sull’organo portativo di Lorenzo Antinori in collaborazione con l’Accademia Organistica Elpidiense. Gran finale in una piazza Cesare Battisti gremita sia nei posti a sedere che nei tavoli dei locali prospicienti e in piedi, con il concerto Ricorrenza: omaggio a Puccini e De André al quale hanno partecipato ancora i Pueri Cantores “D. Zamberletti”, Salvadei Brass (decimino di ottoni e percussioni), La Compagnia di Musicultura e Glissando Vocal Ensemble.

Prossimo appuntamento per il pubblico mercoledì 3 luglio al Teatro Lauro Rossi con Tutti all’opera la rassegna ideata da Paolo Gavazzeni per coinvolgere la città nella conoscenza e preparazione delle tre opere in programma. Si comincia proprio con la presentazione di Turandot, poi sabato 6 luglio quella di Norma e mercoledì 17 luglio La bohème, sempre alle ore 19 con Paolo Gavazzeni e la partecipazione degli artisti dei vari cast che eseguiranno alcuni estratti dalle partiture, direttori d’orchestra e registi. Quasi centocinquanta le prenotazioni già effettuate per il primo incontro sull’ultimo capolavoro di Puccini. L’ingresso è libero, con prenotazione consigliata su sferisterio.it e in biglietteria.
Quindi sarà possibile assistere ad alcune fasi delle prove, un’occasione unica per scoprire le professionalità e il lavoro che sta dietro alla preparazione di uno spettacolo, ascoltare i cantanti che lavorano con il direttore d’orchestra e scoprire in anteprima alcuni dettagli dell’allestimento; per la prima volta saranno aperte le prove d’assieme dei tre titoli, cioè le prove in cui, dopo settimane di lavoro “separato”, cantanti, direttore, orchestra, e team creativo provano l’intero spettacolo: Turandot lunedì 8 luglio, Norma giovedì 11 luglio, La bohème mercoledì 24 luglio; per ogni data due possibilità, alle ore 18-20 oppure alle ore 21-24. Per accedere a ogni sessione di prove d’assieme è previsto un biglietto di ingresso (10 euro intro / 7 euro under 30) in vendita da martedì 18 giugno su sferisterio.it e in biglietteria. Con il biglietto delle prove d’assieme gli under30 potranno poi acquistare un biglietto per uno spettacolo al prezzo speciale di 30 euro nel settore rosso.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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“Tutti all’opera” è il nuovo progetto di coinvolgimento e partecipazione del pubblico al Macerata Opera Festival

Dal 3 luglio incontri al Teatro Lauro Rossi e dall’8 luglio prove aperte allo Sferisterio

Prenotazioni e biglietti dal 18 giugno

Un nuovo progetto di coinvolgimento della città: lo aveva subito promesso Paolo Gavazzeni in occasione della sua nomina a direttore artistico del Macerata Opera Festival. Nasce così Tutti all’opera, un percorso dedicato alle tre opere in programma – Turandot, Norma, La bohème – che prenderà il via mercoledì 3 luglio, aperto a tutti, senza distinzione d’età o di preparazione, per chi non conosce l’opera, per gli appassionati o per chi è curioso e vuole saperne di più.

Si comincia con le presentazioni delle opere al Teatro Lauro Rossi mercoledì 3 luglio (Turandot), sabato 6 luglio (Norma) e mercoledì 17 luglio (La bohème) alle ore 19 guidate da Paolo Gavazzeni – che è uno dei più noti divulgatori d’opera in Italia attraverso una serie di trasmissioni sul canale Classica – con la partecipazione di artisti dei vari cast che eseguiranno alcuni estratti dalle partiture, direttori d’orchestra e registi (ingresso libero, con prenotazione consigliata da martedì 18 giugno su sferisterio.it e in biglietteria).

Quindi sarà possibile assistere ad alcune fasi delle prove, un’occasione unica per scoprire le professionalità e il lavoro che sta dietro alla preparazione di uno spettacolo, ascoltare i cantanti che lavorano con il direttore d’orchestra e scoprire in anteprima alcuni dettagli dell’allestimento; per la prima volta saranno aperte le prove d’assieme dei tre titoli, cioè le prove in cui. dopo settimane di lavoro “separato”, cantanti, direttore, orchestra, e team creativo provano l’intero spettacolo: Turandot lunedì 8 luglio, Norma giovedì 11 luglio, La bohème mercoledì 24 luglio; per ogni data due possibilità, alle ore 18-20 oppure alle ore 21-24. Per accedere a ogni sessione di prove d’assieme è previsto un biglietto di ingresso (10 euro intro / 7 euro under 30) in vendita da martedì 18 giugno su sferisterio.it e in biglietteria. Con il biglietto delle prove d’assieme gli under30 potranno poi acquistare un biglietto per uno spettacolo al prezzo speciale di 30 euro nel settore rosso.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Festa della Musica 2024: il 21 giugno nel centro storico dieci concerti e incontri gratuiti organizzati dal Macerata Opera Festival e da Musicultura

Voci bianche e laboratori per bambini in collaborazione con ABF –Andrea Bocelli Foundation – Ente Filantropico

L’opera al pianoforte con le parafrasi di Liszt eseguite da Giovanni Bertolazzi

Il “chitarrista del diavolo” Marcin Patrzalek, Renzo Rubino, Serena Brancale e Filippo Graziani

Omaggio a Puccini e De André con la Compagnia di Musicultura, Pueri Cantores, Salvadei Brass e Glissando Vocal Ensemble

Anteprima il 20 giugno alle ore 23 con una Jam Session in piazza Cesare Battisti

Dal 1982, su impulso dell’allora ministro della cultura francese Jack Lang, il 21 giugno – solstizio d’estate – è la Festa della musica, cui aderiscono oggi oltre 120 nazioni di tutto il mondo.
Quest’anno la Festa della Musica sarà anche a Macerata grazie a un programma di concerti, incontri e laboratori aperti a tutti realizzato per la prima volta dalle due maggiori istituzioni musicali cittadine, Macerata Opera Festival e Musicultura: venerdì 21 giugno dalle ore 15 sino a sera il centro storico sarà animato da dieci appuntamenti che abbracciano più generi e coinvolgono ogni età, trasformando la città in un grande palcoscenico a cielo aperto.

«In occasione della Festa della Musica, due realtà uniche della nostra città, il Macerata Opera Festival e Musicultura, si uniscono e si arricchiscono in modo reciproco per una serie di concerti e iniziative che testimonieranno il vero senso di condivisione – commenta il sindaco Sandro Parcaroli –. Dall’opera lirica al cantautorato italiano, in ogni angolo di Macerata, sarà possibile apprezzare artisti rappresentativi tanto del MOF, quanto di Musicultura che, nei prossimi giorni e mesi, calcheranno il palco dello Sferisterio. Questa occasione di “fusione” e “contaminazione” non può che accrescere ulteriormente l’eccellente proposta culturale di Macerata e il valore dei suoi festival e l’auspicio è che ce ne siano sempre di nuove».

«Il 21 giugno si festeggia la musica, tutta la musica – sottolinea Paolo Gavazzeni, direttore artistico del MOF –, e Macerata rappresenta un polo culturale fondamentale per le Marche e per l’Italia intera, con la sua storia, la sua antica Università, Padre Matteo Ricci, il Teatro Lauro Rossi e lo Sferisterio. Per vocazione una città aperta al sapere e a nuove culture. La musica e il teatro musicale svolgono un ruolo fondamentale per la città e per il territorio tutto da oltre due secoli e sono felice, quest’anno, di festeggiare il 21 giugno con Musicultura. Con Ezio Nannipieri sono bastate due parole per ritrovarsi in un’assoluta sintonia di pensiero e di visione. La buona musica non ha confini di genere, il pop affonda le sue radici nel melodramma italiano ed essere al fianco di una grande e significativa realtà musicale quale è Musicultura, mi inorgoglisce».

«Non mi risulta esistano altre città dove, come accade a Macerata, la musica si può dire viva lungo un arco temporale, storico ed espressivo, che va dalla romanza al rap – afferma Ezio Nannipieri direttore artistico di Musicultura. È un unicum reso possibile dalla contemporanea presenza del MOF e di Musicultura, ma anche di altre valide realtà cittadine. È una peculiarità che forse non è compresa abbastanza nel suo significato e nel suo valore. Quando Paolo Gavazzeni mi ha chiamato per prospettarmi l’idea di una festa della musica, da ospitare nell’ambito della Controra di Musicultura, capirsi è stato artisticamente facile e umanamente piacevole. La Festa della Musica che oggi Musicultura e il MOF firmano insieme è l’esempio di una condivisione di intenti e di forze. Basta scorrere il programma per accorgersi di una varietà di proposte e appuntamenti accomunati dalla qualità, dall’assenza di barriere tra i generi, dal desiderio di dare modo al pubblico di scegliere e non subire gli eventi».

Il programma si apre con un’anteprima, giovedì 20 giugno dalle ore 23 in piazza Cesare Battisti: una Jam Session con i vincitori di Musicultura 2024. Quindi venerdì 21 giugno si comincia alle ore 15 (Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti) con il concerto del Coro “ABF Voices of Italy – Camerino” parte del programma globale dedicato alla valorizzazione dei talenti ideati e promosso dalla Andrea Bocelli Foundation Ente Filantropico; la Fondazione curerà, dalle ore 16 alle ore 19, anche 4 laboratori di Arte, Musica e Digitale destinati ai più piccoli (6-11 anni) negli stessi spazi della Biblioteca. Alle ore 16.00 (Cortile del Palazzo Comunale) Treccani, partner di Musicultura, presenta Le parole delle canzoni un viaggio tra le note musicali e le composizioni con Renzo Rubino (vincitore di Musicultura nel 2011) e l’editore Marco Peano. Alle ore 16.30 (Galleria Scipione) Concerto dei Pueri Cantores “D. Zamberletti” con pagine anche tratte da celebri musical e da film di animazione. Alle ore 17.00 (Teatro Lauro Rossi) da non perdere il concerto L’opera al pianoforte con una scelta delle più celebri parafrasi di Franz Liszt eseguite dal giovane e acclamato talento Giovanni Bertolazzi che subito dopo incontrerà il pubblico e firmerà le copie del suo ultimo cd dedicato proprio al compositore ungherese. Alle ore 17.05 (Piazza Mazzini, Stazione Bus Rai Radio1) in diretta su Rai Radio1, uno speciale con gli ospiti di Musicultura condotto da John Vignola, Duccio Pasqua e Marcella Sullo. Alle ore 18.00 (Cortile del Palazzo Comunale) Marcin Patrzałek, giovane chitarrista polacco famoso in tutto il mondo per il suo grande talento, alla sua prima apparizione live in Italia, sarà il protagonista dell’incontro condotto dal giornalista del quotidiano “Il Giornale” Paolo Giordano. Alle ore 18.15 (Ridotto del Teatro Lauro Rossi) conferenza-concerto sull’organo portativo di Lorenzo Antinori in collaborazione con l’Accademia Organistica Elpidiense. Alle ore 18.45 (Cortile di Palazzo Buonaccorsi) A tu per tu la cantautrice e polistrumentista Serena Brancale e Filippo Graziani racconteranno le loro storie e le loro esperienze con il coordinamento di John Vignola. Gran finale alle ore 19.00 (Piazza Cesare Battisti) con un concerto live Ricorrenza: omaggio a Puccini e De André con i Pueri Cantores “D. Zamberletti”, Salvadei Brass (decimino di ottoni e percussioni), La Compagnia di Musicultura e Glissando Vocal Ensemble.

Tutti i concerti e gli incontri sono a ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili.
I laboratori alla Biblioteca Mozzi Borgetti e il concerto al Teatro Lauro Rossi sono con prenotazione consigliata su sferisterio.it
In caso di maltempo, le manifestazioni saranno ricollocate alla Biblioteca Mozzi Borgetti e al Teatro Lauro Rossi.

Ulteriori dettagli e locandine complete su sferisterio.it e musicultura.it

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Nuovo record per gli spettacoli del Macerata Opera Family che raggiungono le 14.946 presenze

Studenti dai 3 ai 14 anni provenienti da tutta la regione hanno gremito lo Sferisterio e il Teatro Lauro Rossi

Adesso si guarda al festival che debutterà il 19 luglio

A inizio anno sembrava impossibile poter superare il record raggiunto nel 2023, quando per il Macerata Opera Family si totalizzarono 11.120 presenze, e invece i risultati 2024 parlano chiaro: 14.946 presenze, con un incremento quindi del 34% rispetto alla scorsa edizione.

I due spettacoli Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero al Teatro Lauro Rossi (una nuova produzione a cura di Adamo Angeletti in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”, destinata alla scuola per l’infanzia dai 3 ai 5 anni) e Turandot. Enigmi al museo (opera ispirata al capolavoro di Puccini, realizzata da AsLiCo per la 28ª edizione di Opera Domani per le scuole primarie e secondarie di primo grado, dai 6 ai 14 anni, in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie) hanno coinvolto ed emozionato studenti provenienti non solo da Macerata ma dall’intera regione: da Appignano, Belforte del Chienti, Caldarola, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montefano. Montelupone, Monte S. Giusto, Morrovalle, Petriolo, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, San Ginesio, San Severino, Sarnano, Tolentino, Treia, Urbisaglia, e poi da Fabriano, Loreto e Senigallia.
Fondamentale per il progetto “Lo Sferisterio a scuola”, realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata, il prezioso contributo di un gruppo di Children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed.
Un segnale importante è arrivato anche da attraverso due lettere di apprezzamento a firma sia del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che della sottosegretaria Paola Frassinetti.

Il successo numerico e formativo delle iniziative per la scuola che preludono al Macerata Opera Festival è denso di implicazioni sociali: una di esse lega le potenzialità di aggregazione ed educazione dello spettacolo dal vivo ad analoghe funzioni svolte tradizionalmente dalla Chiesa tramite l’attività parrocchiale e oratoriale, invitando i due ambiti – quello operistico e quello confessionale – a nuove forme di collaborazione inclusive. D’altro canto, se il 60° Macerata Opera Festival 2024 si raccoglie intorno ai versi «e qui la Luna l’abbiamo vicina», tratti da un classico come La bohème di Puccini, già l’11 ottobre 1962, a ridosso dell’apertura del Concilio Vaticano II, Papa Giovanni XXIII aveva intuito simili metafore di elevazione spirituale e “corale” quando esordì dinanzi al teatro del mondo con queste parole: «Cari figliuoli, sento le vostre voci. La mia è una voce sola, ma riassume la voce del mondo intero; qui tutto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la Luna si è affrettata, stasera – osservatela in alto! – a guardare a questo spettacolo».

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Dal 19 luglio all’11 agosto allo Sferisterio omaggio a Giacomo Puccini con Turandot e La bohème, festa per le 60 stagioni con Norma di Vincenzo Bellini

Una prima assoluta di danza con Notte Morricone di Marcos Morau e la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ma anche un Concerto di gala e i Carmina burana

Tra gli artisti in locandina Francesco Ivan Ciampa, Fabrizio Maria Carminati, Valerio Galli, i soprani Ruth Iniesta, Roberta Mantegna, Mariangela Sicilia e Marta Torbidoni, i tenori Yusif Eyvazov, Antonio Poli e Angelo Villari, i baritoni Mario Cassi e Lodovico Filippo Ravizza

Le produzioni sono firmate dai registi Paco Azorín, Maria Mauti e Leo Muscato

Tutti all’opera è lanuova rassegna per conoscere le opere, gli artisti, il lavoro in palcoscenico

Banco Marchigiano è Major sponsor, ultime adesioni disponibili al gruppo dei Cento Mecenati

Numeri in crescita rispetto al 2023 nelle vendite al botteghino

“…e qui la Luna l’abbiamo vicina…” questo verso dalla Bohème di Puccini traccia la linea programmatica scelta dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Gavazzeni per il Macerata Opera Festival, dal 19 luglio all’11 agosto 2024 allo Sferisterio: Turandot e La bohème di Giacomo Puccini, Norma di Vincenzo Bellini, tre capolavori del repertorio, due dei quali del compositore toscano nel centenario della morte; il terzo titolo è legato invece al significativo traguardo delle 60 stagioni d’opera nel monumento iconico di Macerata, divenute negli anni un appuntamento musicale estivo da non perdere ma soprattutto un’occasione di valore assoluto per la città e per tutte le Marche. Il MOF rappresenta inoltre un fondamentale traino dal punto di vista turistico ed economico per la città, simboleggiata dallo Sferisterio che da alcuni mesi è diventato monumento nazionale. Tali motivazioni sono alla base del disegno di legge che assegna all’Associazione Arena Sferisterio un contributo aggiuntivo annuo di 400mila euro per l’attività artistica – in analogia con simili manifestazioni italiane – il cui iter di approvazione è in fase avanzata.

«Il Macerata Opera Festival 2024 – dichiara il sovrintendente Flavio Cavalli – è ormai alle porte e abbiamo alcuni dati, come quelli delle vendite di biglietteria, che ci permettono di essere ottimisti: i numeri sono superiori a quelli del 2019, anno record di presenze e incassi, e a quelli del 2023. Al momento, per i biglietti venduti delle opere siamo a +62% rispetto al 2023 e a +68% per l’incasso, (pari a 6.979 biglietti venduti e 488mila euro circa di incasso, senza considerare le prenotazioni ricevute che ammontano a circa 190mila euro). Considerando il totale, quindi le opere insieme altri spettacoli, siamo a +97% di biglietti venduti e +86% di incasso rispetto al 2023. È opportuno ricordare che il bilancio di questa manifestazione è composto per il 60% da contributi pubblici e per la rimanente parte da quelli privati: alla città di Macerata, alla Provincia e alla Regione ne viene restituita la maggior parte attraverso il lavoro di tutte le maestranze regionali e alle commissioni fatte a piccole e medie imprese del territorio. I finanziamenti locali generano inoltre un indotto con un effetto moltiplicatore, scientificamente dimostrato, che è va da 6 a 7 volte per le attività commerciali di ogni genere. Soddisfazione anche per gli spettacoli del Macerata Opera Family, che registrano un incremento di quasi il 100% negli incassi e, al momento, 14.556 presenze rispetto alle 10.558 del 2023. Il nostro programma artistico non si potrebbe poi realizzare senza il supporto di importanti realtà economiche e produttive del territorio che ringraziamo tutte e tra le quali desidero citare il Banco Marchigiano, nostro Major sponsor da tanti anni. A loro si unisce poi il fondamentale gruppo dei Cento Mecenati che, grazie ad Art Bonus, ogni anno dimostrano l’entusiasmo e il bello del sostegno italiano all’arte e allo spettacolo».

«Ogni teatro – racconta il direttore artistico Paolo Gavazzeni – ha un proprio DNA che va studiato e compreso; le mie idee artistiche si sono plasmate su questo luogo che ha una propria storia nella quale mi sono immerso. La meravigliosa acustica naturale dello Sferisterio permette di ideare grandi spettacoli musicali e, in più, quest’anno ci sono due anniversari che celebreremo: la 60a Stagione e il 100° anno della morte di Giacomo Puccini, figura fondamentale che ha contribuito affinché oggi il canto lirico italiano sia riconosciuto come patrimonio dell’umanità. Questo festival proporrà una programmazione compatta in quattro settimane, con uno spettacolo per ogni sera di ciascun weekend dal 19 luglio all’11 agosto. Insieme alle opere di Puccini, sarà proposta Norma, titolo che si sarebbe voluto mettere scena per la prima stagione lirica allo Sferisterio, quando il progetto non si realizzò a causa della guerra, e che oggi vuole essere un gesto di buon auspicio per il futuro dello Sferisterio. Sarà un festival molto italiano nel quale ho voluto privilegiare, quando ho potuto, artisti italiani, nella convinzione che un festival, per acquisire internazionalità, deve innanzitutto mostrare la propria identità artistica, che è importante costruire con le forze che ci sono sul territorio».

Alle sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, al legame con la città, alle altre attività di spettacolo che prima della moderna manifestazione hanno riempito il monumento, sarà dedicato un nuovo libro a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore edito da Quodlibet, in uscita a luglio e intitolato Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, pubblicazione che intende iniziare a colmare uno spazio nella bibliografia dello spettacolo in Italia, con l’augurio di avviare ulteriori approfondimenti.

In questi giorni, tra il Teatro Lauro Rossi e lo Sferisterio, stanno andando in scena gli spettacoli del Macerata Opera Family legati al progetto “Lo Sferisterio a scuola” e destinati all’infanzia (3-5 anni), agli studenti delle classi elementari e medie (6-13 anni) e a quelli delle scuole superiori (14-18 anni). Si tratta di un’attività di formazione complessa e differenziata che si svolge durate l’anno scolastico grazie all’imprescindibile sostegno dei docenti, e che si conclude proprio in questo periodo: rispetto al record stabilito nel 2023 di 11mila presenze, quest’anno saranno superate le 14mila.

La Luna – che illumina il pubblico nelle serate estive allo Sferisterio, offrendo un’esperienza unica di musica all’aperto, legata alla perfetta acustica naturale del luogo – attraversa significativamente i versi e l’ambientazione delle tre opere del Macerata Opera Festival 2024: una favolistica Luna d’Oriente risplende sul capolavoro incompiuto di Puccini; lo stesso argenteo chiarore si riflette sui volti di Rodolfo e Mimì; alla Luna si rivolge la sacerdotessa belliniana.

Turandot (19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto) di Giacomo Puccini sarà eseguita incompiuta, così come lasciata dal compositore (cioè sino alla morte di Liù, come sancito al Teatro alla Scala dal direttore d’orchestra Arturo Toscanini in occasione della prima postuma). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, sarà affidata al regista spagnolo Paco Azorín, che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. Interpreti principali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong). È un nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio in coproduzione con l’Opéra Grand Avignon.

Norma (20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) di Vincenzo Bellini festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento sarà firmato dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera; sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso).

Con il terzo titolo, quello scelto tra i successi dei festival precedenti, si torna all’omaggio a Puccini: La bohème (27 luglio, 2, 7 e 11 agosto) nella produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Sul podio un apprezzato interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con Mariangela Sicilia (Mimì), Yusif Eyvazov (Rodolfo), Valerio Borgioni (Rodolfo nella recita del 2 agosto), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta). Un’opera che già Puccini immagina giovane, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore.

Dalle locandine del Macerata Opera Festival 2024, composte in maggioranza da interpreti di rilievo e giovani emergenti soprattutto italiani, emerge la volontà di omaggiare il recente riconoscimento ottenuto dall’UNESCO che ha inserito la pratica del canto lirico italiano nella lista dei Beni Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Nell’ottica di un più ampio coinvolgimento del pubblico nelle fasi preparatorie del festival – particolarmente sentite in una città soprattutto un una città come Macerata che ha nello Sferisterio un punto di aggregazione sociale di altissimo rilievo – il direttore artistico Paolo Gavazzeni ha ideato un percorso di avvicinamento agli spettacoli dedicato agli spettatori di ogni età, dal titolo “Tutti all’opera” composto da: tre incontri con gli artisti al Teatro Lauro Rossi dedicati alle singole opere, la partecipazione alle prove d’assieme allo Sferisterio e, per gli Under30, la possibilità di acquistare i biglietti per gli spettacoli ad un prezzo agevolato dopo aver seguito le prove.

Nella programmazione del Macerata Opera Festival 2024 non mancheranno i concerti e la danza, componendo così un cartellone diversificato che torna nell’apprezzata formula dei tre titoli operistici per ogni weekend.

Domenica 21 luglio un concerto di gala Notte di luna completa – sotto la luna piena prevista in quei giorni – il weekend del debutto delle due nuove produzioni operistiche, un’occasione unica per completare i festeggiamenti per le 60 edizioni di festival allo Sferisterio. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon, tra i virtuosi dell’archetto più apprezzati della scena internazionale.
Giovedì 8 agosto appuntamento con i celebri Carmina burana di Carl Orff diretti da Andrea Battistoni e con Giuliana Gianfaldoni (soprano), Dave Monaco (tenore) e Mario Cassi (baritono). Questa grande cantata scenica di ispirazione medievale a partire dal testo latino originale che intona, composta negli anni Trenta del Novecento, è una delle pagine sinfonico-corali più fortunate del secolo scorso, divenuta molto famosa anche per il suo uso frequente di alcuni suoi frammenti nella pubblicità e nel cinema. Entrambi gli appuntamenti concertistici saranno accompagnati, sul grande muro dello Sferisterio, dalle creazioni video realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, coinvolti secondo una fondamentale attività di collaborazione tra istituzioni cittadine.

Per la danza, debutta allo Sferisterio una nuova creazione dal titolo Notte Morricone (1° agosto) in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ideata e firmata dal premiato coreografo spagnolo Marcos Morau con le musiche del celebre autore italiano di colonne sonore: sotto la luna risuoneranno così alcuni dei temi più celebri del compositore scomparso quattro anni fa, da quello scritti per Nuovo Cinema Paradiso o La leggenda del pianista sull’oceano, a quelli per C’era una volta in America, Per un pugno di dollari o ancora Uccellacci, Uccellini. «La musica di Morricone – scrive Morau – incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno. La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata».

Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.

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Oltre 2.200 spettatori per il debutto di Turandot. Enigmi al Museo titolo di punta del Macerata Opera Family

Studenti entusiasti per il capolavoro di Puccini riadattato “a misura di bambini”

Primo sold out della stagione ieri sera allo Sferisterio per il Macerata Opera Family: 2.240 spettatori hanno applaudito il debutto di Turandot. Enigmi al museo, opera ispirata al capolavoro di Puccini proposta nella sezione di spettacoli del progetto “Lo Sferisterio a scuola”, realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata, prologo del festival operistico che si svolgerà dal 19 luglio all’11 agosto. “Lo Sferisterio a scuola” è possibile grazie al prezioso contributo di un gruppo di Children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed.

I tantissimi studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) hanno partecipato attivamente cantando i sette brani pucciniani dell’opera imparati a scuola (senza dimenticare “Il nome suo nessun saprà” che si interseca con il celebre “Nessun dorma” del tenore) e guidati nei momenti opportuni dalla bacchetta di Sieva Borzak sul podio dell’Orchestra 1813. In altri momenti, coinvolti da un attore-narratore, i giovanissimi spettatori – arrivati in Arena indossando anche fasce colorate di ispirazione cinese – hanno mostrato tutti insieme gli oggetti preparati in classe come ventagli e, lanterne di carta.

Le repliche proseguono sold out ogni sera sino a sabato 8 giugno alle ore 20.45. È possibile rivolgersi in biglietteria per eventuali posti disponibili last minute.
Per le 5 recite in programma sono infatti arrivate oltre 10.500 prenotazioni, non solo da Macerata (IC Alighieri, Fermi, Mestica, e poi Convitto Leopardi, Istituto San Giuseppe), ma anche da altre località della provincia (Appignano, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montefano, Monte S. Giusto, Morrovalle, Petriolo, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, San Ginesio, San Severino, Tolentino, Treia) e dalla Regione (Fabriano, Loreto, Senigallia).

Ispirato alla celebre ultima opera del compositore toscano, in occasione del centenario della morte, Turandot. Enigmi al museo è il titolo messo in scena nel 2024 da AsLiCo per la 28ª edizione di Opera Domani, in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da ICOM International Council of Museums. Macerata è una delle tappe della tournée che sta toccando più di venti teatri italiani per far conoscere il capolavoro di Puccini a studenti e famiglie.

Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Puccini, con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Sieva Borzak alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre concorso AsLiCo; le scene sono di Alberto Beltrame, i costumi di Elena Beccaro e le coreografie Giulia Tornarolli. Il soggetto di Turandot. Enigmi al museo (come la simile opera pucciniana) è ispirato a un’antica favola probabilmente persiana, e oggi è diventato lo spunto per portare i piccoli spettatori a scoprire una Cina magica e grandiosa, in cui – tra enigmi da risolvere, principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio. Il regista Andrea Bernard ha scelto di ambientare la vicenda in un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre.
Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnanti, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).

Nei giorni scorsi è giunta al Sindaco di Macerata una lettera di apprezzamento direttamente dal Ministro dell’Istruzione del Merito, per «l’impegno e la dedizione costantemente profusi dall’Associazione Arena Sferisterio nel promuovere e organizzare attività che valorizzano le potenzialità artistiche e culturali […] Tengo molto alla diffusione dell’educazione artistica e musicale e non posso che incoraggiare l’attenzione che state dedicando alla sua crescita, soprattutto considerando il coinvolgimento dei giovani e dei giovanissimi. Com’è noto, la musica svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo globale dell’individuo […] I risultati mostrano inoltre che gli adolescenti con training musicale sono anche più aperti e coscienziosi. Ci sono dunque molti buoni motivi perché perseveriate nella strada che avete intrapreso. Mi unisco dunque idealmente a voi, salutando calorosamente tutti i partecipanti e, naturalmente, augurando la migliore riuscita».

La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui un luogo monumentale come lo Sferisterio è parte imprescindibile del tessuto urbanistico e delle attività lavorative.

Anche Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo accessibile per bambini e ragazzi con disabilità sensoriale: ogni recita avrà i sopratitoli e il 7 giugno sarà disponibile anche il servizio di audiodescrizione. Un’attività che è stata preceduta sabato 31 maggio da una caccia al tesoro inclusiva nei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi aperta a ciechi e ipovedenti, sordi e ipoudenti, dai 6 ai 15 anni.

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Dal 4 all’8 giugno le porte dello Sferisterio si aprono per il Macerata Opera Family con Turandot. Enigmi al Museo

Attesi oltre 10.500 spettatori da tutta la Regione
Apprezzamenti per l’iniziativa dal Ministro dell’Istruzione e del Merito

È il momento più atteso dell’anno per tantissimi studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) di Macerata e non solo: andare con i compagni allo Sferisterio, assistere a un’opera creata per loro e cantare tutti insieme dopo mesi di studio e prove in classe.
Si può anticipare così una parte dell’emozione che dal 4 all’8 giugno allo Sferisterio (ore 20.45) proveranno i giovani spettatori di Turandot. Enigmi al museo, titolo proposto dal Macerata Opera Family, la sezione di spettacoli del progetto “Lo Sferisterio a scuola”, realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata, prologo del festival operistico che si svolgerà dal 19 luglio all’11 agosto. “Lo Sferisterio a scuola” è possibile grazie al prezioso contributo di un gruppo di Children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed.

Ispirato alla celebre ultima opera del compositore toscano, in occasione del centenario della morte, Turandot. Enigmi al museo è il titolo messo in scena nel 2024 da AsLiCo per la 28ª edizione di Opera Domani, in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da ICOM International Council of Museums. Macerata è una delle tappe della tournée che sta toccando più di venti teatri italiani per far conoscere il capolavoro di Puccini a studenti e famiglie.

Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Puccini, con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Sieva Borzak alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre concorso AsLiCo; le scene sono di Alberto Beltrame, i costumi di Elena Beccaro e le coreografie Giulia Tornarolli. Il soggetto di Turandot. Enigmi al museo (come la simile opera pucciniana) è ispirato a un’antica favola probabilmente persiana, e oggi è diventato lo spunto per portarei piccoli spettatori a scoprire una Cina magica e grandiosa, in cui – tra enigmi da risolvere, principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio. Il regista Andrea Bernard ha scelto di ambientare la vicenda in un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre.
Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnanti, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).

Per le 5 recite in programma sono arrivate oltre 10.500 prenotazioni, non solo da Macerata (IC Alighieri, Fermi, Mestica, e poi Convitto Leopardi, Istituto San Giuseppe), ma anche da altre località della provincia (Appignano, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montefano, Monte S. Giusto, Morrovalle, Petriolo, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, San Ginesio, San Severino, Tolentino, Treia) e dalla Regione (Fabriano, Loreto, Senigallia).

Nei giorni scorsi è giunta al Sindaco di Macerata una lettera di apprezzamento direttamente dal Ministro dell’Istruzione del Merito, per «l’impegno e la dedizione costantemente profusi dall’Associazione Arena Sferisterio nel promuovere e organizzare attività che valorizzano le potenzialità artistiche e culturali […] Tengo molto alla diffusione dell’educazione artistica e musicale e non posso che incoraggiare l’attenzione che state dedicando alla sua crescita, soprattutto considerando il coinvolgimento dei giovani e dei giovanissimi. Com’è noto, la musica svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo globale dell’individuo […] I risultati mostrano inoltre che gli adolescenti con training musicale sono anche più aperti e coscienziosi. Ci sono dunque molti buoni motivi perché perseveriate nella strada che avete intrapreso. Mi unisco dunque idealmente a voi, salutando calorosamente tutti i partecipanti e, naturalmente, augurando la migliore riuscita».

«“Lo Sferisterio a scuola” – ha dichiarato il sovrintendente Flavio Cavalli – è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con il Comune grazie anche alla preziosa disponibilità e adesione delle istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente. Le attività intraprese in classe nei mesi scorsi prevedono adesso una serie di spettacoli al Teatro Lauro Rossi e allo Sferisterio, raccolti nella definizione di “Macerata Opera Family” che anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli, ottenendo un grande riscontro del pubblico: nel 2023 abbiamo registrato oltre 11.000 spettatori. Fondamentale è il contributo anche quest’anno di un gruppo di sponsor e mecenati che annualmente scelgono di essere Children partner dello “Sferisterio a scuola”: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed».

«Per me gli studenti sono innanzitutto il pubblico di oggi – sottolinea il direttore artistico Paolo Gavazzeni – non quello ipotetico di domani, e l’Associazione Arena Sferisterio è impegnata quotidianamente affinché questo avvenga, mettendo in atto tutti gli strumenti necessari. Anche per questo ho ideato quest’anno un nuovo percorso destinato anche agli adulti e a tutti coloro che vogliono “saperne di più”, Tutti all’opera, per far scoprire le produzioni e il repertorio anche a chi non è mai stato allo Sferisterio; saranno occasioni per conoscere i compositori, i soggetti, gli artisti, per seguire le prove e poi infine lo spettacolo completo. Noi tutti, impegnati al massimo nella cura di questi spettacoli pensati per i più giovani, saremo soddisfatti soltanto quando questi ultimi assisteranno con regolarità agli spettacoli del Festival».

La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui un luogo monumentale come lo Sferisterio è parte imprescindibile del tessuto urbanistico e delle attività lavorative.

Anche Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo accessibile per bambini e ragazzi con disabilità sensoriale: ogni recita avrà i sopratitoli e il 7 giugno sarà disponibile anche il servizio di audiodescrizione. Un’attività che è stata preceduta sabato 31 maggio da una caccia al tesoro inclusiva nei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi aperta a ciechi e ipovedenti, sordi e ipoudenti, dai 6 ai 15 anni.

Per ulteriori informazioni e per aderire è possibile scrivere alla mail education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733 261334.

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Altissima adesione al progetto “Lo Sferisterio a scuola”: numeri già superiori a quelli del 2023 e la necessità di aggiungere due rappresentazioni

Moltissimi i docenti presenti agli incontri di preparazione

Si sono chiuse con ottimi risultati le prenotazioni agli spettacoli per i più piccoli che compongono il cartellone del progetto “Lo Sferisterio a scuola” realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata.
Per Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, pensato per i bambini della scuola per l’infanzia dai 3 ai 5 anni, sono arrivate oltre 3.800 prenotazioni; alle già previste rappresentazioni al Teatro Lauro Rossi, dal 27 al 31 maggio (ore 16.30, 17.30 e 18.30), è stata aggiunta una rappresentazione il 29 maggio alle ore 15.30.
Per Turandot. Enigmi al museo – ispirato al capolavoro di Puccini e destinato agli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) – le richieste hanno superato quota 10.500; questo spettacolo, in programma invece allo Sferisterio dal 4 al 7 giugno, andrà in scena con una quinta replica l’8 giugno (sempre alle ore 20.45)
Un totale quindi di oltre 14mila prenotazioni non solo da scuole maceratesi ma anche da fuori provincia. A ridosso degli spettacoli sarà data comunicazione per eventuali disponibilità di posti in vendita in biglietteria.
È da sottolineare che sono circa 1.000 i docenti coinvolti nel progetto, che hanno già partecipato agli incontri di presentazione e formazione. Quelli per Turandot. Enigmi al museo, il 15 e il 22 marzo, sono stati spostati dal Teatro Lauro Rossi all’Aula Sinodale della Domus S. Giuliano, avendo raccolto prenotazioni per oltre 450 docenti per data. E anche per Il piccolo principe, lo scorso 5 aprile nel salone dell’Ex Asilo Ricci, erano presenti oltre 50 insegnanti.

«“Lo Sferisterio a scuola” – ha dichiarato il sovrintendente Flavio Cavalli – è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio grazie anche alla preziosa disponibilità e adesione delle istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente. Le attività prevedono una parte di lavoro in classe in questi mesi e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi, raccolti nella definizione di “Macerata Opera Family” che anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli, ottenendo un grande riscontro del pubblico: nel 2023 abbiamo registrato oltre 11.000 spettatori. Fondamentale è poi il contributo di un gruppo di sponsor e mecenati che annualmente scelgono di essere children partner dello “Sferisterio a scuola” e che ci auguriamo stiano al nostro fianco anche nel 2024».

«Per me gli studenti sono innanzitutto il pubblico di oggi – sottolinea il direttore artistico Paolo Gavazzeni – non quello ipotetico di domani, e l’Associazione Arena Sferisterio è impegnata quotidianamente affinché questo avvenga, mettendo in atto tutti gli strumenti necessari. Anche per questo ho ideato quest’anno un nuovo percorso destinato anche agli adulti e a tutti coloro che vogliono “saperne di più”, Tutti all’opera, per far scoprire le produzioni e il repertorio anche a chi non è mai stato allo Sferisterio; saranno occasioni per conoscere i compositori, i soggetti, gli artisti, per seguire le prove e poi infine lo spettacolo completo. Noi tutti, impegnati al massimo nella cura di questi spettacoli pensati per i più giovani, saremo soddisfatti soltanto quando questi ultimi assisteranno con regolarità agli spettacoli del Festival».

La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo.
Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui un luogo monumentale come lo Sferisterio è parte imprescindibile del tessuto urbanistico e delle attività lavorative.

Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) andrà in scena Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, dal celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry, capolavoro della letteratura per l’infanzia. Una nuova produzione musicale realizzata dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”, con un organico che comprende strumenti ad arco e a fiato, pianoforte, percussioni e un coro di voci bianche. La parte narrativa sarà affidata a due attori, Scilla Sticchi e Francesco Facciolli. Gli spettacoli sono in programma al Teatro Lauro Rossi, per cinque pomeriggi, dal 27 al 31 maggio (ore 16:30, 17:30, 18.30, il 29 maggio anche alle 15.30).

Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) dal 4 all’8 giugno allo Sferisterio (ore 20.45) è in programma Turandot. Enigmi al museo, un progetto della 28ª edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da ICOM International Council of Museums. Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Puccini nel centenario della sua morte, con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Sieva Borzak alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. Turandot è una favola che porterà i piccoli spettatori a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove – tra enigmi da risolvere, principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio. Il regista Andrea Bernard ha scelto di ambientare la vicenda in un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnanti, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).

Infine, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saranno coinvolti a maggio, al Teatro Lauro Rossi, nella prima tappa del nuovo progetto di formazione all’ascolto ideato per il 2024 dal direttore artistico Paolo Gavazzeni, dal titolo Tutti all’opera e che punta al coinvolgimento sempre più intenso dei giovani alle fasi creative degli spettacoli. Le classi seguiranno una lezione-spettacolo sui titoli d’opera del Macerata Opera Festival 2024 – Turandot, Norma, La bohème – tenuta da Fabio Sartorelli, docente del Conservatorio di Milano e dell’Accademia del Teatro alla Scala, noto per la sua attività di divulgatore e formatore. Quindi, con un biglietto da 7 euro, potranno accedere alle prove d’assieme delle opere allo Sferisterio e acquistare il biglietto per gli spettacoli a un prezzo speciale (30 euro, settore rosso).

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Al via il Macerata Opera Family con Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle al Teatro Lauro Rossi

Apprezzamenti per l’iniziativa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito

Si apre lunedì 27 maggio il Macerata Opera Family, la sezione di spettacoli del progetto “Lo Sferisterio a scuola”, realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata, vero e proprio prologo del festival operistico che si svolgerà dal 19 luglio all’11 agosto. “Lo Sferisterio a scuola” è possibile grazie al prezioso contributo di un gruppo di children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed.

Il primo appuntamento, dal 27 maggio all’1 giugno (ore 16.30, 17.30 e 18.30 e, il 29 maggio, anche alle ore 15.30) al Teatro Lauro Rossi, è con Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero (impegnato anche nella direzione d’orchestra), nuova opera per bambini della scuola primaria dai 3 ai 5 anni, tratta dal celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry, capolavoro della letteratura per l’infanzia. Una nuova produzione a cura di Adamo Angeletti realizzata in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”. Interpreti musicali UNIMC Orchestra, Scodanibbio Children Choir (vocal coach Lorenzo Chiacchiera), Coro di voci bianche Musica Loro Piceno e Pueri cantores Santo Stefano Monte San Giusto; testo, maschere e pupazzi, sono di Francesco Facciolli impegnato anche in scena come mimo, costumi e voce narrante Scilla Sticchi, illustrazioni di Aurora Paccasassi; Per le 19 recite in programma sono arrivate circa 4.000 prenotazioni, non solo da dieci scuole per l’infanzia di Macerata, ma anche da altri centri della provincia come Belforte del Chienti, Caldarola, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Loro Piceno, Mogliano, Montecassiano, Montelupone, Petriolo, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, San Severino, Sarnano, Tolentino, Treia, Urbisaglia, e poi da Loreto.

Nei giorni scorsi è giunta al Sindaco di Macerata una lettera di apprezzamento dal Ministero dell’Istruzione del Merito, a firma del Sottosegretario di Stato, per «l’interesse nei confronti della formazione dei bambini e dei giovani, perché imparare ad apprezzare l’Arte nelle sue diverse forme è una parte fondamentale dell’educazione. […] Il piccolo principe è un racconto di formazione che insegna il profondo valore dell’amicizia, dei legami che ci rendono unici per le persone che amiamo e ci amano, “insegnarlo” con una rappresentazione teatrale è un bellissimo modo per farlo apprezzare ai più piccoli, introducendoli alla letteratura con una storia piena di significato. Come pure credo che lo spettacolo ispirato alla Turandot potrà far nascere nei bambini e ragazzi che lo vedranno l’amore per l’Opera che, come è universalmente riconosciuto, è una forma d’arte nata e sviluppatasi proprio in Italia, un fiore all’occhiello della nostra Nazione. I bambini e ragazzi sono un terreno fertile che di questi tempi soffre troppo spesso l’aridità imposta da una società in cui tutto è effimero, veloce, superficiale. Ringrazio quindi moltissimo la Sua amministrazione per questo impegno profuso nel coinvolgere gli studenti in attività di così alto livello, perché è solo insegnando il bello che le nuove generazioni potranno apprezzare i migliori valori ai quali gli esseri umani possono ispirarsi. Fare Cultura individuando nelle Scuole, e quindi nelle giovani generazioni, una platea privilegiata è un investimento per il futuro di tutti».

Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) dal 4 all’8 giugno allo Sferisterio (ore 20.45) è in programma invece Turandot. Enigmi al museo, un progetto della 28ª edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da ICOM International Council of Museums.

«“Lo Sferisterio a scuola” – ha dichiarato il sovrintendente Flavio Cavalli – è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con il Comune grazie anche alla preziosa disponibilità e adesione delle istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente. Le attività intraprese in classe nei mesi scorsi prevedono adesso una serie di spettacoli al Teatro Lauro Rossi e allo Sferisterio, raccolti nella definizione di “Macerata Opera Family” che anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli, ottenendo un grande riscontro del pubblico: nel 2023 abbiamo registrato oltre 11.000 spettatori. Fondamentale è il contributo anche quest’anno di un gruppo di sponsor e mecenati che annualmente scelgono di essere children partner dello “Sferisterio a scuola”: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed».

«Per me gli studenti sono innanzitutto il pubblico di oggi – sottolinea il direttore artistico Paolo Gavazzeni – non quello ipotetico di domani, e l’Associazione Arena Sferisterio è impegnata quotidianamente affinché questo avvenga, mettendo in atto tutti gli strumenti necessari. Anche per questo ho ideato quest’anno un nuovo percorso destinato anche agli adulti e a tutti coloro che vogliono “saperne di più”, Tutti all’opera, per far scoprire le produzioni e il repertorio anche a chi non è mai stato allo Sferisterio; saranno occasioni per conoscere i compositori, i soggetti, gli artisti, per seguire le prove e poi infine lo spettacolo completo. Noi tutti, impegnati al massimo nella cura di questi spettacoli pensati per i più giovani, saremo soddisfatti soltanto quando questi ultimi assisteranno con regolarità agli spettacoli del Festival».

La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui un luogo monumentale come lo Sferisterio è parte imprescindibile del tessuto urbanistico e delle attività lavorative.

Per ulteriori informazioni e per aderire è possibile scrivere alla mail education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733 261334.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Adesioni ed entusiasmo per le attività dello Sferisterio per le scuole superiori e per la prima volta per l’Università

Aggiunta una giornata di spettacoli per Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle ideato per la scuola primaria

Nuovi risultati positivi per le attività ideate per coinvolgere gli studenti di ogni ordine nella programmazione del Macerata Opera Festival: “Lo Sferisterio a scuola”, realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata, entra nel vivo e raccoglie adesioni e nuovi consensi.

In attesa delle serate allo Sferisterio dove oltre 10.500 studenti di primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) assisteranno allo spettacolo Turandot. Enigmi al museo ispirato al capolavoro di Puccini (dal 4 all’8 giugno), sono state aggiunte nuove repliche per Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, ideato invece per i bambini della scuola primaria dai 3 ai 5 anni: alle previste rappresentazioni al Teatro Lauro Rossi, dal 27 al 31 maggio (ore 16.30, 17.30 e 18.30 – il 29 anche alle 15.30) ne sono state aggiunte tre l’1 giugno.

Nei giorni scorsi, sempre al Teatro Lauro Rossi si è svolto invece l’incontro con Fabio Sartorelli che ha introdotto gli studenti delle superiori all’ascolto e alla visione delle tre opere in scena per la 60° edizione del Macerata Opera Festival: Turandot, Norma e La Bohème. Il noto docente che collabora anche con l’Accademia Teatro alla Scala, presentato dal sovrintendente Flavio Cavalli e dall’Assessore Katiuscia Cassetta, ha portato gli adolescenti nel mondo musicale di Giacomo Puccini e Vincenzo Bellini – autori dei lavori in programma – e ha analizzato con un linguaggio e un universo di riferimenti adatti agli studenti, i personaggi, le vicende, i temi sottesi alle singole opere. Hanno partecipato oltre 300 studenti con i loro docenti, provenienti dalle seguenti scuole: Liceo Coreutico IIS “Filelfo” (Tolentino), IPSEOA “Girolamo Varnelli” (Cingoli), quindi da Macerata IIS “Matteo Ricci”, Liceo Classico “Giacomo Leopardi”, Liceo Artistico “Giulio Cantalamessa”, IIS “Giuseppe Garibaldi”, IIS “Bonifazi – Corridoni” (Corso Moda).

Per la prima volta poi, grazie alla preziosa e rinnovata collaborazione con l’Università di Macerata, è stato organizzato un incontro di presentazione anche per gli studenti universitari, nell’Aula Magna Omero Proietti, sempre con Fabio Sartorelli introdotto questa volta dal rettore John McCourt.

Molto facilitata quest’anno la partecipazione degli studenti agli spettacoli del Macerata Opera Festiva: con un biglietto da 7 euro, potranno infatti accedere alle prove d’assieme delle opere allo Sferisterio (cioè le prove in cui orchestra, coro, interpreti vocali, team di regia si ritrovano e definiscono i dettagli dell’insieme) scoprendo come nasce una rappresentazione, e poi acquistare il biglietto per gli spettacoli veri e propri a un prezzo speciale (30 euro, settore rosso).

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Oltre 14mila prenotazioni per il progetto “Lo Sferisterio a scuola”: numeri già superiori a quelli del 2023 e la necessità di aggiungere due rappresentazioni

Moltissimi i docenti presenti agli incontri di preparazione.

Si sono chiuse, con ottimi risultati, le prenotazioni agli spettacoli per i più piccoli che compongono il cartellone del progetto “Lo Sferisterio a scuola” realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata.
Per Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, pensato per i bambini della scuola primaria dai 3 ai 5 anni, sono arrivate oltre 3.800 prenotazioni; alle già previste rappresentazioni al Teatro Lauro Rossi, dal 27 al 31 maggio (ore 16.30, 17.30 e 18.30), è stata aggiunta una rappresentazione il 29 maggio alle ore 15.30.
Per Turandot. Enigmi al museo – ispirato al capolavoro di Puccini e destinato agli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) – le richieste hanno superato quota 10.500; questo spettacolo, in programma invece allo Sferisterio dal 4 al 7 giugno, andrà in scena con una quinta replica l’8 giugno (sempre alle ore 20.45)
Un totale quindi di oltre 14mila prenotazioni non solo da scuole maceratesi ma anche da fuori provincia. A ridosso degli spettacoli sarà data comunicazione per eventuali disponibilità di posti in vendita in biglietteria.
È da sottolineare che sono circa 1.000 i docenti coinvolti nel progetto, che hanno già partecipato agli incontri di presentazione e formazione. Quelli per Turandot. Enigmi al museo, il 15 e il 22 marzo, sono stati spostati dal Teatro Lauro Rossi all’Aula Sinodale della Domus S. Giuliano, avendo raccolto prenotazioni per oltre 450 docenti per data. E anche per Il piccolo principe, lo scorso 5 aprile nel salone dell’Ex Asilo Ricci, erano presenti oltre 50 insegnanti.

«“Lo Sferisterio a scuola” – ha dichiarato il sovrintendente Flavio Cavalli – è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio grazie anche alla preziosa disponibilità e adesione delle istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente. Le attività prevedono una parte di lavoro in classe in questi mesi e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi, raccolti nella definizione di “Macerata Opera Family” che anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli, ottenendo un grande riscontro del pubblico: nel 2023 abbiamo registrato oltre 11.000 spettatori. Fondamentale è poi il contributo di un gruppo di sponsor e mecenati che annualmente scelgono di essere children partner dello “Sferisterio a scuola” e che ci auguriamo stiano al nostro fianco anche nel 2024».

«Per me gli studenti sono innanzitutto il pubblico di oggi – sottolinea il direttore artistico Paolo Gavazzeni – non quello ipotetico di domani, e l’Associazione Arena Sferisterio è impegnata quotidianamente affinché questo avvenga, mettendo in atto tutti gli strumenti necessari. Anche per questo ho ideato quest’anno un nuovo percorso destinato anche agli adulti e a tutti coloro che vogliono “saperne di più”, Tutti all’opera, per far scoprire le produzioni e il repertorio anche a chi non è mai stato allo Sferisterio; saranno occasioni per conoscere i compositori, i soggetti, gli artisti, per seguire le prove e poi infine lo spettacolo completo. Noi tutti, impegnati al massimo nella cura di questi spettacoli pensati per i più giovani, saremo soddisfatti soltanto quando questi ultimi assisteranno con regolarità agli spettacoli del Festival».

La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo.
Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui un luogo monumentale come lo Sferisterio è parte imprescindibile del tessuto urbanistico e delle attività lavorative.

Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) andrà in scena Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, dal celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry, capolavoro della letteratura per l’infanzia. Una nuova produzione musicale realizzata dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”, con un organico che comprende strumenti ad arco e a fiato, pianoforte, percussioni e un coro di voci bianche. La parte narrativa sarà affidata a due attori, Scilla Sticchi e Francesco Facciolli. Gli spettacoli sono in programma al Teatro Lauro Rossi, per cinque pomeriggi, dal 27 al 31 maggio (ore 16:30, 17:30, 18.30, il 29 maggio anche alle 15.30).

Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) dal 4 all’8 giugno allo Sferisterio (ore 20.45) è in programma Turandot. Enigmi al museo, un progetto della 28ª edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da ICOM International Council of Museums. Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Puccini nel centenario della sua morte, con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Sieva Borzak alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. Turandot è una favola che porterà i piccoli spettatori a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove – tra enigmi da risolvere, principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio.Il regista Andrea Bernard ha scelto di ambientare la vicenda in un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnanti, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).

Infine, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saranno coinvolti a maggio, al Teatro Lauro Rossi, nella prima tappa del nuovo progetto di formazione all’ascolto ideato per il 2024 dal direttore artistico Paolo Gavazzeni, dal titolo Tutti all’opera e che punta al coinvolgimento sempre più intenso dei giovani alle fasi creative degli spettacoli. Le classi seguiranno una lezione-spettacolo sui titoli d’opera del Macerata Opera Festival 2024 – Turandot, Norma, La bohème – tenuta da Fabio Sartorelli, docente del Conservatorio di Milano e dell’Accademia del Teatro alla Scala, noto per la sua attività di divulgatore e formatore. Quindi, con un biglietto da 7 euro, potranno accedere alle prove d’assieme delle opere allo Sferisterio e acquistare il biglietto per gli spettacoli a un prezzo speciale (30 euro, settore rosso).

Per ulteriori informazioni e per aderire è possibile scrivere alla mail education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733 261334.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Avviso di selezione per la formazione di una graduatoria di personale di sala: variazione data colloquio

Si comunica che il colloquio previsto in data 15/05/2024, come annunciato nell’avviso di selezione per la formazione di una graduatoria di personale di sala del 12/04/2024, è posticipato al giorno 20/05/2024.

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Avviso pubblico per la selezione di n. 1 Capo reparto macchinisti

È indetta una selezione pubblica per il ruolo di CAPO REPARTO MACCHINISTI da impiegare nelle attività del Macerata Opera Festival presso l’Arena Sferisterio di Macerata, sita in Macerata, Piazza Nazario Sauro, nonché presso altri luoghi di spettacolo o di prova, utilizzati o gestiti dall’Associazione Arena Sferisterio.

FUNZIONI E DURATA
Nell’attuale organizzazione della Direzione degli Allestimenti, il Capo Reparto Macchinisti è figura di riferimento che agisce su mandato del Direttore degli Allestimenti o chi da lui individuato. A titolo esemplificativo e non esaustivo, l’incarico comporterà l’indirizzo e il coordinamento del reparto macchinisti per la messa in opera degli allestimenti del Macerata Opera Festival, comprese le attività di preparazione e smontaggio e quanto necessario allo sviluppo tecnico degli allestimenti e del festival, in accordo e coordinamento con le esigenze della produzione e degli altri reparti. L’impegno lavorativo sarà coincidente con l’attività stagionale svolta dall’Associazione, indicativamente nel periodo compreso tra maggio – agosto 2024.

INQUADRAMENTO CONTRATTUALE
Il rapporto di lavoro sarà costituito e regolato da apposito contratto individuale di tipo subordinato a tempo determinato, secondo quanto previsto nel CCNL per gli impiegati e tecnici dipendenti dai Teatri. L’inquadramento professionale sarà definito in funzione delle esperienze e delle competenze della figura eventualmente individuata.

REQUISITI GENERALI:
• Essere maggiorenne;
• essere in possesso di idoneità fisica alla mansione;
• godere dei diritti civili e politici;
• non aver riportato condanne e/o non essere sottoposto a procedimenti penali, che abbiano comportato o che comportino quale sanzione accessoria l’incapacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione;
• per i candidati non appartenenti a Paesi Membri dell’Unione Europea: essere in possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorative e ottima conoscenza della lingua italiana.

REQUISITI SPECIFICI RICHIESTI:
• Comprovata esperienza professionale come Capo Reparto Macchinisti in ambito lirico presso teatri di rilievo nazionale ed internazionale;
• approfondita conoscenza degli aspetti professionali del settore: tecnica teatrale di palcoscenico in ambito scenografico, costruzione, montaggio e gestione del palco e/o spazi dedicati all’uso teatrale;
• competenze informatiche utili per l’organizzazione del reparto e di quanto necessario al lavoro (orari, richieste, elenchi etc..) e la relativa trasmissione dei dati agli uffici di riferimento;
• conoscenza non specifica di base del disegno tecnico e di strumenti informatici dedicati al disegno, per la lettura ed interpretazione degli esecutivi tecnici (piante, sezioni, etc.);
• competenze relazionali, di coordinamento di gruppo e di controllo dei gruppi di lavoro con particolare capacità di relazione con gli altri responsabili, con ditte esterne, etc.;
• attitudine al coordinamento di strutture operative su obiettivi temporali;
• conoscenza del CCNL di riferimento e degli integrativi aziendali;
• conoscenza delle norme che riguardano la sicurezza dei lavoratori, applicazione e vigilanza sull’applicazione da parte dei lavoratori delle stesse, secondo la normativa vigente e le specifiche indicazioni dell’azienda;
• flessibilità ed adattabilità al lavoro su turni, serale e domenicale, alla possibilità di viaggiare per specifiche esigenze di rappresentanza aziendale e produzione.

Modalità di partecipazione
La domanda di partecipazione dovrà contenere la seguente documentazione:
• breve lettera di motivazione (per un massimo di 2.000 caratteri, spazi inclusi) redatta in lingua italiana;
• curriculum vitae, debitamente datato e firmato, contenente tutte le indicazioni utili a valutare la formazione, i titoli, l’esperienza e le attività professionali svolte dal candidato;
• copia fotostatica di documento d’identità;
• eventuali certificazioni inerenti l’ambito lavorativo (abilitazione a preposto, antincendio, lavoro in quota, etc.).

La domanda, corredata dalla predetta documentazione, va inviata all’Associazione Arena Sferisterio – Teatro di Tradizione esclusivamente tramite Posta Certificata all’indirizzo sferisterio@pec.it (solo da altro indirizzo di Posta Certificata, non necessariamente intestato al candidato) entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 14 maggio 2024 e dovrà riportare nell’oggetto la seguente dicitura: SELEZIONE PER INCARICO CAPO REPARTO MACCHINISTI.

Tutte le domande pervenute oltre il termine indicato saranno escluse dalla selezione. Non saranno accettate domande inviate in modalità diversa da quella sopra indicata o inviate ad altri indirizzi dell’Associazione Arena Sferisterio.

SVOLGIMENTO DELLA SELEZIONE
L’ammissione alla selezione avviene previo accertamento del possesso dei requisiti dichiarati dai candidati. I candidati saranno valutati da una Commissione appositamente nominata sulla base dei seguenti elementi:
• valutazione del CV;
• congruenza della pregressa attività svolta in relazione alle competenze richieste;
• rilevanza e qualità dell’attività professionale svolta dal candidato;
• continuità professionale ed aggiornamento circa le attività precedentemente svolte.

La Commissione, qualora lo ritenesse opportuno e necessario, potrà invitare ad un colloquio i soggetti che avranno ottenuto le migliori valutazioni.

ESITO DELLA SELEZIONE
L’esito della selezione sarà comunicato nel rispetto della normativa vigente mediante pubblicazione sul sito istituzionale dell’Associazione Arena Sferisterio, www.sferisterio.it

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
I dati personali contenuti nella domanda saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento della selezione. Il trattamento dei dati avverrà nel rispetto delle disposizioni di cui al GDPR (Regolamento UE 2016/679) e al D. Lgs. n. 101 del 10 agosto 2018.

RISERVE
L’Associazione Arena Sferisterio si riserva la facoltà di prorogare, modificare, revocare, rettificare il presente avviso e di riaprirne i termini. Inoltre si riserva la facoltà di procedere alla revoca della selezione in qualsiasi momento.

Per eventuali chiarimenti ed informazioni contattare l’Associazione Arena Sferisterio all’indirizzo info@sferisterio.it.

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“Notte di luna” è il concerto di gala per festeggiare le 60 edizioni del Macerata Opera Festival: svelati gli interpreti e il programma completo

Il 21 luglio si susseguiranno brani dalle opere più amate, accompagnati dalle video proiezioni preparate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata

Interpreti i solisti dell’edizione 2024 con la partecipazione dei cori affiliati all’Associazione Regionale Cori Marchigiani

Domenica 21 luglio splenderà la luna piena sul pubblico dello Sferisterio, illuminando il Concerto di Gala “Notte di luna” (ore 21) programmato in chiusura del primo weekend del programma 2024 per festeggiare le 60 edizioni del Macerata Opera Festival (1921-1922; 1967-2024).
Sul podio della FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana salirà Michelangelo Mazza, mentre le parti corali saranno affidate ai circa 250 cantori dei cori affiliati all’Associazione Regionale Cori Marchigiani, per la prima volta coinvolti del Macerata Opera Festival nel segno della partecipazione territoriale a questa primaria iniziativa culturale regionale.
Sul grande muro dello Sferisterio scorreranno le video proiezioni preparate degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata (classe di scenografia di Francesco Calcagnini) con alcune fotografie degli spettacoli andati in scena nella storia del Macerata Opera Festival

Il programma completo prevede unna prima sezione di brani dai più celebri titoli del belcanto con “Largo al factotum” dal Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini con Filippo Lodovico Ravizza, (baritono); “Una furtiva lagrima” dall’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti con Valerio Borgioni (tenore); “Ah, talor del tuo pensiero…. Verranno a te sull’aure” da Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti con Ruth Iniesta (soprano) e Valerio Borgioni (tenore); “Ah non credea mirarti” dalla Sonnambula di Vincenzo Bellini con Daniela Cappiello (soprano). Quindi una scelta di brani da opere di Giuseppe Verdi con “Va, pensiero” da Nabucco; quindi da Rigoletto “La donna è mobile” con Antonio Poli (tenore) e “Bella figlia dell’amore” con Valerio Borgioni (tenore), Daniela Cappiello (soprano), Mario Cassi (baritono) Carlotta Vichi (mezzosoprano); “Un dì, felice, etereo – Amami Alfredo” dalla Traviata con Daria Ryback (soprano) e Antonio Poli (tenore); “Tacea la notte placida – Di tale amor” dal Trovatore con Marta Torbidoni (soprano) e il “Coro degli zingari”. La seconda parte si apre con “Vesti la giubba” dai Pagliacci di Ruggero Leoncavallo con Angelo Villari (tenore); “Au fond du temple saint” dai Pêcheurs de perles di Georges Bizet con Valerio Borgioni (tenore) e Lodovico Filippo Ravizza (baritono) e sempre di Bizet “Votre toast” da Carmen con Mario Cassi (baritono); quindi una raccolta di pagine di Giacomo Puccini con “Mi chiamano Mimì – O soave fanciulla” dalla Bohème con Mariangela Sicilia (soprano) e Valerio Borgioni (tenore); il Coro a bocca chiusa e “Un bel dì vedremo” con Daria Ryback (soprano) da Madama Butterfly, “Vissi d’arte” da Tosca con Roberta Mantegna (soprano); da Turandot “Signore ascolta” con Ruth Iniesta (soprano) e “Nessun dorma” con Angelo Villari (tenore).
Da sottolineare la presenza del violinista Giovanni Andrea Zanon, giovane astro della scena internazionale che eseguirà la “Méditation” dall’opera Thaïs di Jules Massenet.
In coincidenza con luna piena di aprile, previsa nella notte tra il 23 e il 24, denominata “Luna Rosa” – da una varietà di pianta selvatica dai fiori rosa che fiorisce in maniera estesa in primavera – sarà possibile acquistare i biglietti di platea (solo settore rosso) e di gradinata (solo settore blu) con uno speciale sconto speciale del 50%, cioè al costo rispettivo di 15 e 20 euro. Tale promozione (valida sino alle 23.59 del 24 aprile) sarà disponibile sia online che alla biglietteria di Piazza Mazzini (a Macerata). La biglietteria è aperta da martedì a sabato, ore 10-13 e 16:30-19:30 / tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Avviso di selezione per attrici/performers per la produzione Norma del Macerata Opera Festival 2024

L’Associazione Arena Sferisterio indice una selezione al fine di individuare attrici/performers per la produzione dell’opera Norma di Vincenzo Bellini, con la regia di Maria Mauti, in scena al Macerata Opera Festival 2024.

SI CERCANO
n. 6 attrici/performers (donne) con ottima presenza scenica e forte personalità, con competenze di teatro-danza e di età scenica compresa tra i 25 e i 40 anni;

Per esigenze di regia potranno essere richieste prestazioni quali, ad esempio, trucco integrale o nudo.

PERIODO E LUOGO DI IMPEGNO
Si richiede disponibilità per il seguente periodo:
• Prove dal 19 giugno al 18 luglio 2024;
• Recite il 20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto 2024.
Durante il periodo contrattuale non verranno accordati permessi.
Le prove e gli spettacoli si svolgeranno a Macerata, presso le sale prova e lo Sferisterio.

COMPENSO
A ciascuna attrice/performer sarò corrisposto un compenso a recita di 600,00, da intendersi al lordo delle ritenute previste dalla legge e comprensivi del periodo di prove. Il compenso è da intendersi omnicomprensivo e non sono previsti rimborsi spesa o agevolazioni.

REQUISITI

• Essere maggiorenni alla data di presentazione della domanda;
• Essere cittadine italiane o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o cittadine extraeuropee in possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorativa;
Essere in possesso di partita iva.

CANDIDATURE
Verrà effettuata una preselezione sulla base dei seguenti materiali:

1) copia di un documento di identità in corso di validità e/o eventuale permesso di soggiorno in formato PDF;
2) curriculum vitae datato e sottoscritto in formato PDF;
3) una foto in primo piano in formato JPG;
4) una foto a figura intera in formato JPG;
5) self tape realizzato appositamente per l’audizione con video presentazione e breve performance o showreel. Durata massima del video: 3 minuti. Il self-tape dovrà essere inviato tramite link Youtube;
6) Si possono indicare link a showreel o esibizioni precedenti, che comunque non vanno a sostituire il video di presentazione.

Il materiale di cui sopra dovrà essere inviato all’indirizzo email selezioni@sferisterio.it, entro le ore 12.00 del 4 maggio 2024, con oggetto “MOF2024 – Preselezione NORMA – attrici – COGNOME NOME”.

Nel caso in cui fosse già stata fatta domanda di partecipazione per l’opera TURANDOT, basterà inviare un’email con richiesta di partecipazione alle preselezioni, indicando il link con il self-tape al punto 5 di cui sopra, senza allegare altri documenti. L’oggetto dell’email dovrà comunque essere quello sopra citato.

SELEZIONI IN PRESENZA
Sulla base dei documenti inviati in fase di candidatura, saranno selezionate le candidate ritenute idonee a partecipare all’audizione in presenza. L’esito della preselezione (anche in caso negativo) verrà comunicato via email entro il 9 maggio 2024, all’indirizzo usato per la domanda di partecipazione.

Le audizioni in presenza saranno a cura della regista Maria Mauti e si svolgeranno a Macerata il giorno 21 maggio 2024. Luogo e orario di convocazione saranno comunicati alle candidate preselezionate.

Le candidate dovranno essere munite di documento di identità e codice fiscale, da presentare alla selezione.
Per le candidate non appartenenti a Paesi membri dell’Unione Europea si richiede il possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorative senza limitazioni orarie, da presentare alla selezione.

Per maggiori informazioni e/o chiarimenti, rivolgersi all’Ufficio Produzione ai seguenti recapiti: 0733 261334 – 345 362 0437 – ufficio.produzione@sferisterio.it.

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Selezione pubblica per la formazione di una graduatoria finalizzata all’assunzione di personale di sala

L’Associazione Arena Sferisterio – Teatro di Tradizione
procede alla raccolta di domande per la selezione di
PERSONALE DI SALA

da adibire al servizio di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo.

1. OGGETTO DELLA PROCEDURA
È indetta una selezione pubblica per la formazione di una graduatoria finalizzata all’assunzione a tempo determinato e parziale a carattere discontinuo e intermittente, di personale di sala da utilizzare nelle attività in programmazione all’Arena Sferisterio di Macerata, sita in Macerata, Piazza Nazario Sauro, nonché presso altri luoghi di spettacolo o di prova, utilizzati o gestiti dall’Associazione Arena Sferisterio.

2. FUNZIONI E DURATA
A titolo esemplificativo e non esaustivo, l’incarico conferito a seguito della presente selezione comporterà lo svolgimento delle attività di seguito indicate:
● presenza con targhetta di identificazione e divisa ufficiale fornita dall’ Associazione Arena Sferisterio;
● accoglienza del pubblico e controllo biglietti e abbonamenti d’ingresso;
● assistenza per la sistemazione del pubblico in platea, nei palchi, in gradinata e nel loggione;
● presidio costante della zona di assegnazione per assicurare la migliore assistenza al pubblico;
● vigilanza affinché sia rispettato il divieto di fumo e ogni altra norma comportamentale nelle zone del teatro di pertinenza, nonché in sala, nei corridoi e nei servizi igienici;
● idonea conoscenza del piano di emergenza e della gestione della sicurezza del teatro;
● vendita e/o distribuzione di materiale promozionale;
● eventuale vendita del libro di sala.
La tipologia di lavoro del personale di sala prevede un impegno non continuativo ed il periodo di lavoro coincidente con l’attività stagionale svolta dalla Associazione sarà compreso indicativamente tra il 1 giugno e il 30 settembre. Il calendario delle serate e l’orario di lavoro giornaliero (minimo 4 ore) sarà stabilito dall’Associazione Arena Sferisterio in base alle esigenze tecnico-artistiche e sarà comunicato con congruo anticipo agli interessati.

3. REQUISITI GENERALI RICHIESTI PER L’AMMISSIONE ALLA SELEZIONE
● essere maggiorenni alla data di presentazione della domanda di ammissione ed essere nati dopo il 30/09/1990;
● essere in possesso del diploma di scuola media superiore;
● essere inoccupato/disoccupato o iscritto a facoltà universitarie;
● essere in possesso di idoneità fisica alla mansione;
● non aver riportato condanne e/o non essere sottoposto a procedimenti penali, che abbiano comportato o che comportino quale sanzione accessoria l’incapacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione;
● avere ottima conoscenza della lingua italiana e buona conoscenza della lingua inglese (pari almeno al livello B2 quadro di riferimento europeo);
● per i candidati non appartenenti a Paesi membri dell’Unione Europea si richiede il possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorative senza limitazioni orarie.

4. REQUISITI SPECIFICI
Oltre a quanto connesso all’attività di sorveglianza e assistenza al pubblico è richiesta:
● attitudine al lavoro a contatto con il pubblico;
● attitudine al lavoro di squadra;
massima disponibilità per orari sia diurni che serali, sia nei giorni feriali che nei giorni
festivi.

5. INQUADRAMENTO CONTRATTUALE
L’inquadramento professionale previsto è quello del 6° livello del CCNL per gli impiegati e tecnici dipendenti dai Teatri. Le prestazioni lavorative minime garantite sono 25.
Il rapporto di lavoro sarà costituito e regolato da apposito contratto individuale, di durata connessa alle esigenze dell’Associazione, con decorrenza dalla data di sottoscrizione dello stesso contratto. Al personale eventualmente assunto in esito al presente Avviso verrà applicato il trattamento economico previsto dalla normativa e dalla contrattazione collettiva vigente. L’Associazione Arena Sferisterio effettuerà una formazione propedeutica all’attività lavorativa, alla quale i candidati selezionati saranno tenuti a partecipare.

6. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda di ammissione alla selezione dovrà pervenire, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 2/5/2024 all’indirizzo di posta certificata sferisterio@pec.it (solo da altro indirizzo di posta certificata, non necessariamente intestato al candidato). Nell’oggetto della posta certificata dovrà essere riportata la dizione “PARTECIPAZIONE ALLA SELEZIONE PER PERSONALE DI SALA”.
Tutte le domande pervenute oltre il termine indicato saranno escluse dalla selezione. Non saranno accettate domande inviate in modalità diversa da quella sopra indicata o inviate ad altri indirizzi dell’Associazione Arena Sferisterio.

La domanda di ammissione dovrà essere costituita dai seguenti documenti:
1. modulo di domanda redatto in carta semplice e debitamente firmato secondo la modulistica allegata;
2. copia di un documento di identità in corso di validità;
3. curriculum vitae, debitamente datato e sottoscritto.

N.B. In assenza di uno dei predetti documenti così come richiesti (modulo di domanda, copia del documento di identità, curriculum vitae) la candidatura non verrà presa in considerazione.

7. SVOLGIMENTO DELLA SELEZIONE
L’ammissione alla selezione avviene previo accertamento del possesso dei requisiti dichiarati dai candidati. La mancanza anche di uno solo di questi, comporterà l’esclusione, in ogni momento, dalla selezione con provvedimento motivato ed il diniego, da parte dell’Associazione Arena Sferisterio, alla sottoscrizione del contratto individuale di lavoro, anche se il candidato è risultato tra gli idonei della selezione. Il provvedimento di esclusione ha carattere definitivo.

La selezione, effettuata da apposita Commissione di tre membri (un Presidente e due Commissari) composta dal Responsabile di Sala, dal Responsabile delle Relazioni esterne e da un dipendente dell’Associazione Arena Sferisterio, si articolerà in:
– valutazione dei curricula;
– colloquio.

I curricula saranno valutati con un punteggio max di 20 punti. Nell’attribuzione del punteggio saranno considerati elementi di rilievo le eventuali esperienze professionali inerenti l’oggetto della selezione e la conoscenza, almeno a livello intermedio, di ulteriori lingue straniere oltre all’inglese. Dalla valutazione dei curricula verrà redatta un’apposita graduatoria: i primi 50 candidati, il cui elenco verrà pubblicato entro l’8/5/2024, saranno invitati a partecipare al colloquio. Questo sarà volto ad accertare le capacità relazionali del candidato, la sua effettiva disponibilità nel periodo lavorativo indicato, le conoscenze possedute riguardo la storia dello Sferisterio e della stagione lirica maceratese e la conoscenza della lingua inglese di livello B2, nonché ad accertare il possesso dei
requisiti generali e specifici dichiarati dai candidati. Il colloquio verrà valutato con un punteggio max di 30 punti.

Il colloquio si svolgerà in data 15/5/2024 presso una delle sedi utilizzate dall’Associazione Arena Sferisterio.

La mancata presenza al colloquio equivarrà a rinuncia, anche se l’assenza fosse dipendente da causa di forza maggiore. Per essere ammessi a sostenere il colloquio i candidati dovranno essere muniti di un valido documento di riconoscimento. Non sarà possibile sostenere il colloquio online.

La Commissione provvederà a formulare la graduatoria finale sommando la valutazione del curriculum (max 20 punti) e del colloquio (max 30 punti), assegnando un punteggio massimo di 50 punti complessivi.

La partecipazione alla selezione implica l’accettazione, da parte del candidato, del giudizio inappellabile della Commissione.

Ai partecipanti al colloquio non verrà riconosciuta alcuna indennità o compenso per eventuali spese di viaggio.

8. ESITO DELLA SELEZIONE – GRADUATORIA
Successivamente allo svolgimento dei colloqui e alla valutazione della Commissione, la graduatoria finale dei candidati sarà resa nota mediante pubblicazione sul sito istituzionale dell’Associazione Arena Sferisterio, www.sferisterio.it

I candidati saranno posti in ordine decrescente rispetto al punteggio totale ottenuto. Detta
graduatoria, avrà validità di ventiquattro mesi a partire dalla data di approvazione della medesima e verrà essere utilizzata per coprire le necessità di organico a carattere stagionale, nel rispetto dei pregressi diritti di precedenza maturati dal personale di sala.

9. COMUNICAZIONI
Tutte le comunicazioni da parte dell’Associazione Arena Sferisterio avverranno mediante pubblicazione sul sito istituzionale www.sferisterio.it
(http://amministrazionetrasparente.sferisterio.it/cat-documenti/selezione-personale).
Non verranno inviate comunicazioni individuali ai candidati.

10. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
I dati personali contenuti nella domanda saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento della selezione. Il trattamento dei dati avverrà nel rispetto delle disposizioni di cui al GDPR (Regolamento UE 2016/679) e al D. Lgs. n. 101 del 10 agosto 2018.

11. RISERVE
L’Associazione Arena Sferisterio si riserva la facoltà di prorogare, modificare, revocare, rettificare il presente avviso e di riaprirne i termini. Inoltre si riserva la facoltà di procedere alla revoca della selezione in qualsiasi momento.

Per eventuali chiarimenti ed informazioni contattare l’Associazione Arena Sferisterio al numero 0733 – 261334 (orario 10 – 13, sabato e festivi esclusi) o all’indirizzo info@sferisterio.it.

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Avviso di selezione per comparse per la produzione Norma del Macerata Opera Festival 2024

L’Associazione Arena Sferisterio indice una selezione per individuare 6 comparse per la produzione dell’opera Norma di Vincenzo Bellini, con la regia di Maria Mauti, in scena al Macerata Opera Festival 2024.

SI CERCANO
• n. 2 comparse, un bambino e una bambina, di età scenica tra i 9 e i 12 anni, con esperienza anche amatoriale di attività in palcoscenico (teatro, danza…);
• n. 4 comparse (donne) di età scenica compresa tra i 25 e i 40 anni, con una buona presenza scenica e disponibili a interagire con i bambini.

PERIODO E LUOGO DI IMPEGNO
Si richiede disponibilità per il seguente periodo:
• Prove dal 19 giugno al 18 luglio 2024;
• Recite il 20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto 2024.
Durante il periodo contrattuale non verranno accordati permessi.

Le prove e gli spettacoli si svolgeranno a Macerata, presso le sale prova e lo Sferisterio.

COMPENSO
Il compenso è di €40,00 lordi omnicomprensivi per ogni effettiva giornata di prova o recita, oltre iva ove dovuta. Le prestazioni giornaliere minime garantite sono 10.

REQUISITI
• Essere maggiorenni alla data di presentazione della domanda (questo requisito non si applica per il profilo dei bambini);
• Essere cittadini italiani o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o cittadini extraeuropei in possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorativa;

CANDIDATURE
Verrà effettuata una preselezione sulla base dei seguenti materiali:
1) copia di un documento di identità in corso di validità e/o eventuale permesso di soggiorno, in formato PDF;
2) per il profilo dei bambini, copia di un documento di identità in corso di validità e/o eventuale permesso di soggiorno dei genitori/tutori, in formato PDF
3) una foto in primo piano, in formato JPG;
4) una foto a figura intera con indicazione dell’altezza, in formato JPG;

Il materiale di cui sopra dovrà essere inviato all’indirizzo email selezioni@sferisterio.it, entro le ore 12.00 del 4 maggio 2024, con oggetto “MOF2024 – Preselezione NORMA – comparse – COGNOME NOME”.

Nel caso in cui fosse già stata fatta domanda di partecipazione per l’opera TURANDOT, basterà inviare un’email con richiesta di partecipazione alle preselezioni, senza allegare il materiale di cui sopra. L’oggetto dell’email dovrà comunque essere quello sopra citato.

SELEZIONI IN PRESENZA
Sulla base dei documenti inviati in fase di candidatura, saranno selezionati i candidati ritenuti idonei a partecipare all’audizione. L’esito della preselezione (anche in caso negativo) verrà comunicato via email entro il 9 maggio 2024, all’indirizzo usato per la domanda di partecipazione.

Le audizioni in presenza saranno a cura della regista Maria Mauti e si svolgeranno a Macerata il giorno 21 maggio 2024. Luogo e orario di convocazione saranno comunicati ai candidati preselezionati.

I candidati bambini dovranno essere accompagnati da un genitore o un tutore. Tutti i candidati (e i genitori/tutori) dovranno essere muniti di documento di identità e codice fiscale, da presentare alla selezione. Per i candidati non appartenenti a Paesi membri dell’Unione Europea si richiede il possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorative senza limitazioni orarie, da presentare alla selezione.

Per maggiori informazioni e/o chiarimenti, rivolgersi all’Ufficio Produzione ai seguenti recapiti: 0733 261334 – 345 362 0437 – ufficio.produzione@sferisterio.it

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Avviso di selezione per attori/performers per la produzione Turandot del Macerata Opera Festival 2024

L’Associazione Arena Sferisterio indice una selezione al fine di individuare attori/performers per la produzione dell’opera Turandot di Giacomo Puccini, con la regia di Paco Azorín, in scena al Macerata Opera Festival 2024.

SI CERCANO
n. 10 attrici/performers (donne) di età scenica compresa tra i 25 e i 40 anni, dal fisico atletico e con ottima padronanza del corpo, preferibilmente con esperienza teatrale.;
n. 1 attore/performer (uomo) di età scenica compresa tra i 30 e i 40 anni, dal fisico atletico e con ottima padronanza del corpo, preferibilmente con esperienza teatrale.;
n. 1 attrice (donna) di età scenica compresa tra i 40 e i 50 anni, preferibilmente con esperienza teatrale.

Per esigenze di regia potranno essere richieste prestazioni quali, ad esempio, trucco integrale o nudo.

PERIODO E LUOGO DI IMPEGNO
Si richiede disponibilità per il seguente periodo:
• Prove dal 24 giugno al 17 luglio 2024;
• Recite il 19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto 2024.

COMPENSO
A ciascun attore/performer sarà corrisposto un compenso a recita di € 600,00, da intendersi al lordo delle ritenute previste dalla legge e comprensivi del periodo di prove. Il compenso è da intendersi omnicomprensivo e non sono previsti rimborsi spesa o agevolazioni.

REQUISITI
• Essere maggiorenni alla data di presentazione della domanda;
• Essere cittadini italiani o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o cittadini extraeuropei in possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di
attività lavorativa;
Essere in possesso di partita iva.
• Costituirà titolo preferenziale l’avere avuto pregresse esperienze in campo teatrale.

Durante il periodo contrattuale non verranno accordati permessi.
Le prove e gli spettacoli si svolgeranno a Macerata, presso le sale prova e lo Sferisterio.

CANDIDATURE
Verrà effettuata una preselezione sulla base dei seguenti materiali:
1) copia di un documento di identità in corso di validità e/o eventuale permesso di soggiorno in formato PDF;
2) curriculum vitae datato e sottoscritto in formato PDF;
3) una foto in primo piano in formato JPG;
4) una foto a figura intera in formato JPG;
5) self tape realizzato appositamente per l’audizione con video presentazione e breve
performance o showreel. Durata massima del video: 3 minuti. Il self-tape dovrà essere
inviato tramite link Youtube;
6) Si possono indicare link a showreel o esibizioni precedenti, che comunque non vanno a
sostituire il video di presentazione.

Il materiale di cui sopra dovrà essere inviato all’indirizzo email selezioni@sferisterio.it, entro le ore 12.00 del 27 aprile 2024, con oggetto “MOF2024 – Preselezione TURANDOT – performer – COGNOME NOME”.

SELEZIONI IN PRESENZA
Sulla base dei documenti inviati in fase di candidatura, saranno selezionati i candidati ritenuti idonei a partecipare all’audizione in presenza. L’esito della preselezione (anche in caso negativo) verrà comunicato via email entro il 2 maggio 2024, all’indirizzo usato per la domanda di partecipazione.

Le audizioni in presenza saranno a cura del regista Paco Azorín e del coreografo Carlos Martos De La Vega e si svolgeranno a Macerata il giorno 14 maggio 2024. Luogo e orario di convocazione saranno comunicati ai candidati preselezionati.

I candidati dovranno essere muniti di documento di identità e codice fiscale, da presentare alla selezione. Per i candidati non appartenenti a Paesi membri dell’Unione Europea si richiede il possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorative senza limitazioni orarie, da presentare alla selezione.

Per maggiori informazioni e/o chiarimenti, rivolgersi all’Ufficio Produzione ai seguenti recapiti: 0733 261334 – 345 362 0437 – ufficio.produzione@sferisterio.it.

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L’opera coreografica Notte Morricone: allo Sferisterio la prima nazionale outdoor giovedì 1 agosto alle ore 21

LA NUOVA CREAZIONE DEL CENTRO COREOGRAFICO NAZIONALE / ATERBALLETTO CELEBRA IL MAESTRO ITALIANO DELLA MUSICA, GRAZIE AD UNO DEI MAGGIORI COREOGRAFI INTERNAZIONALI, MARCOS MORAU.
LO SPETTACOLO È IL RISULTATO DI COLLABORAZIONI INTERDISCIPLINARI TRA REALTÀ DI DANZA, MUSICA E TEATRO.
DUE I COPRODUTTORI PRINCIPALI: MACERATA OPERA FESTIVAL (PRIMA OUTDOOR: 1 AGOSTO 2024) E TEATRO DI ROMA (PRIMA INDOOR: 24 OTTOBRE AL TEATRO ARGENTINA, DOVE LE REPLICHE PROSEGUIRANNO FINO AL 10 NOVEMBRE). COPRODUCONO ANCHE LA FONDAZIONE I TEATRI DI REGGIO EMILIA, IL CENTRO SERVIZI CULTURALI SANTA CHIARA DI TRENTO, IL CENTRO TEATRALE BRESCIANO E RAVENNA FESTIVAL CHE HA MESSO A DISPOSIZIONE L’ORCHESTRA GIOVANILE LUIGI CHERUBINI, ALLA QUALE È AFFIDATA LA REGISTRAZIONE DELLA PARTITURA, ADATTATA E TRASCRITTA DAL MAESTRO MAURIZIO BILLI.

Il Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto presenta la sua nuova creazione, la seconda del 2024 dopo Rhapsody in blue di Iratxe Ansa e Igor Bacovich: Notte Morricone, opera coreografica dai linguaggi multiformi che celebra l’indelebile eredità artistica del Premio Oscar Ennio Morricone. Dopo aver collaborato con alcuni dei più rinomati coreografi internazionali, come Jiří Kylián, Ohad Naharin e Johan Inger, il CCN/Aterballetto si rivolge ora a Marcos Morau, uno dei coreografi più ricercati del panorama contemporaneo. L’autore spagnolo, con la sua potenza visionaria e la capacità di trasfigurare universi musicali, propone una serata unica che intreccia danza, arti visive e suggestioni cinematografiche. Secondo Gigi Cristoforetti direttore del Centro, «grazie anche alla collaborazione di importanti partner produttivi, alcuni dei quali fedeli negli anni, altri nuovissimi e arrivati per l’occasione, il CCN/Aterballetto arriva alla sua sfida più ambiziosa».
Marcos Morau si avvicina al repertorio iconico di Ennio Morricone, omaggiandolo e liberandolo dal contesto canonico di lettura e presentazione. Come dichiara lui stesso, «sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi, con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare».

Con l’innata tendenza a conciliare vocabolari e spunti assai diversi, Morau è un artista capace di interrogare a fondo la contemporaneità, della quale è intensa voce coreografica, ma non solo. In lui il tema dell’ibridazione dei linguaggi è “nativo”, come potremmo dire mutuando l’espressione usata per i millennials e la loro pratica del digitale. E l’immaginazione più visionaria diventa parte integrante del suo flusso creativo. Nel 2022 ha così dato vita allo straordinario Nachtträume con il Balletto di Zurigo: un capolavoro nel quale canto, musica, recitazione e danza sono completamente innestati sullo stesso filo compositivo. Ha creato poi una Belle au bois dormant con l’Opèra di Lyon dalla grande forza espressiva. In questi mesi è al lavoro per due nuove creazioni con lo Staatsballett Berlin e il Nederlands Dans Theater.

Ora, per la prima collaborazione con il CCN/Aterballetto, affiancata da importanti realtà nazionali della danza, della prosa, dell’opera e della musica, ha proposto di rivolgersi a composizioni iconiche del paesaggio del cinema degli ultimi settant’anni: quelle del Premio Oscar Ennio Morricone.

«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempre allo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti, ed Ennio Morricone è sempre in cima alla lista». Così Morau racconta la sua relazione con la musica del Maestro.
«Di formazione classica e vocazione avanguardistica, Morricone è sempre stato al di là delle tendenze del momento. Oggi, a quattro anni dalla sua morte, Morricone continua a ispirare artisti e visionari di diversi campi. La sua musica appartiene ad un intero secolo e ha fatto rivivere molti dei nostri grandi maestri…
la sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata».

L’operazione vede importanti collaborazioni con realtà nazionali, quali il Macerata Opera Festival dove il lavoro avrà il suo debutto outdoor il 1 agosto 2024 alle 21:00.
A ottobre sarà la Fondazione Teatro di Roma, coproduttore del progetto, ad ospitare la prima rappresentazione indoor, il 24 ottobre, e le successive repliche, dal 25 ottobre al 10 novembre 2024, presso il Teatro Argentina. In questo contesto, Notte Morricone sarà co-presentato dal prestigioso Festival Romaeuropa. Fra i sostenitori del lavoro non mancano realtà di spicco nazionale, quali la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, il Centro Teatrale Bresciano e Ravenna Festival, che ha messo a disposizione l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, alla quale è affidata la registrazione della partitura, adattata e trascritta dal Maestro Maurizio Billi.

«Sono orgoglioso di presentare lo spettacolo Notte Morricone, risultato di un importante accordo triennale (2024-26) tra il Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto e Associazione Arena Sferisterio. Da cultore di danza contemporanea, ritengo sia indispensabile presentare a una platea unica come quella del Macerata Opera Festival una nuova creazione, tanto più perché l’identità artistica del Festival – che guido come direttore artistico insieme al sovrintendente Flavio Cavalli – tende a valorizzare sempre più le collaborazioni con altre istituzioni italiane. Avremo quindi a Macerata la prima assoluta di un lavoro di Marcos Morau, coreografo e regista da me molto stimato che – elemento di particolare valore – potremo osservare da vicino proprio durante la creazione del suo progetto. Per tutto lo staff del Festival sarà un’occasione creativa notevole, emozionante, e un investimento lungimirante in vista del sempre maggior coinvolgimento di pubblico che ci auguriamo di portare verso la danza.» (Paolo Gavazzeni, Direttore artistico Macerata Opera Festival).

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Manifestazione di interesse finalizzata alla formazione di elenchi per eventuali assunzioni di personale tecnico

L’Associazione rende noto che viene indetto un avviso pubblico per manifestazione di interesse finalizzata alla formazione di elenchi per eventuali assunzioni di personale tecnico, con contratto di lavoro dipendente a tempo determinato, nell’ambito del Macerata Opera Festival.

Saranno istituiti elenchi separati per le seguenti mansioni:
• Macchinista e Aiuto Macchinista
• Elettricista e Aiuto Elettricista
• Sarto e Aiuto Sarto
• Attrezzista e Aiuto Attrezzista
• Truccatore e Aiuto Truccatore
• Parrucchiere e Aiuto Parrucchiere
• Tecnico audio/video
• Manovale generico

Requisiti richiesti per l’inserimento negli elenchi:
• essere maggiorenne;
• aver ricoperto la mansione presso Fondazioni Lirico Sinfoniche, Teatri di Tradizione, Festival lirici o Istituzioni similari;
• avere buona conoscenza della lingua italiana;
• godere dei diritti civili e politici;
• non aver riportato condanne;
• non essere sottoposto a procedimenti penali;
• per i candidati non appartenenti a Paesi membri dell’Unione Europea, essere in possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento dell’attività lavorativa;
• possedere l’idoneità psico-fisica per lo svolgimento della mansione richiesta, anche in previsione di attività all’aperto e notturna;
• essere disponibile nel periodo di preparazione e svolgimento del festival, che va generalmente da maggio ad agosto.

La manifestazione d’interesse dovrà esser presentata utilizzando l’apposito modulo e contenere la dichiarazione di disponibilità a svolgere l’attività lavorativa per tutto il periodo di preparazione e svolgimento del festival, nonché la dichiarazione di essere idoneo all’attività lavorativa all’aperto e notturna.

Il lavoratore dovrà allegare inoltre la seguente documentazione:
• curriculum vitae, debitamente datato e firmato, contenente tutte le indicazioni utili a valutare la formazione, i titoli e le attività professionali svolte dal candidato;
• copia fotostatica di documento d’identità in corso di validità;
• eventuali attestati professionali.

La domanda, corredata dalla predetta documentazione, dovrà essere inviata all’Associazione Arena Sferisterio – Teatro di Tradizione, esclusivamente tramite Posta Certificata all’indirizzo sferisterio@pec.it (solo da altro indirizzo di Posta Certificata, non necessariamente intestato al soggetto interessato) e dovrà riportare nell’oggetto la seguente dizione: MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L’INSERIMENTO NELL’ ELENCO DI ……………………… (specificare la mansione)

L’Associazione valuterà l’inserimento o meno del nominativo del lavoratore nell’elenco richiesto sulla base del possesso dei requisiti indicati, degli attestati professionali e/o di specializzazione inerente alla mansione per la quale viene presentata la manifestazione di interesse e dell’ulteriore documentazione ricevuta.

L’eventuale chiamata all’attività lavorativa potrà comunque essere preceduta da un colloquio con il lavoratore, volto alla verifica dei requisiti professionali e fisici necessari all’attività. L’eventuale perdita dei requisiti potrà comportare la cancellazione del lavoratore dagli elenchi.

Gli elenchi rimarranno pubblicati nel sito istituzionale dell’ente nell’apposita sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE / BANDI DI CONCORSO / SELEZIONE DEL PERSONALE

Clausola di riserva
Il presente avviso non è impegnativo per l’Associazione Arena Sferisterio e non costituisce proposta contrattuale, né vincola in alcun modo la stessa. Allo stesso modo l’inserimento del lavoratore negli elenchi formati dall’ente non costituirà in alcun modo proposta contrattuale a favore del lavoratore, né l’ente risulterà mai obbligato a costituire alcun rapporto lavorativo con il soggetto inserito.

Trattamento dei dati personali
I dati personali contenuti nella manifestazione di interesse saranno trattati esclusivamente per le finalità̀ connesse all’espletamento della presente procedura. Il trattamento dei dati avverrà̀ nel rispetto delle disposizioni di cui al GDPR (Regolamento UE 2016/679) e al d.lgs. n. 101 del 10 agosto 2018.

Informazioni e contatti
Per informazioni contattare il l’ufficio tecnico all’indirizzo ufficio.tecnico@sferisterio.it

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Manifestazione di interesse per il ruolo di nr. 1 operatore aggiuntivo di biglietteria

L’Associazione Arena Sferisterio – Teatro di Tradizione rende noto che viene indetto un avviso pubblico per manifestazione di interesse per il ruolo di Nr. 1 OPERATORE AGGIUNTIVO DI BIGLIETTERIA.

Attività da svolgere

– Vendita di abbonamenti e biglietti per le rappresentazioni programmate presso l’arena Sferisterio e il teatro Lauro Rossi o affidate all’Associazione Arena Sferisterio e svolte nei luoghi di spettacolo in genere, anche esterni ai teatri stessi, e gestite con il sistema e i canali di vendita in dotazione all’Associazione Arena Sferisterio;
– attività di front-office, di informazioni e di assistenza del pubblico;
– attività di back-office;
– eventuali altre mansioni che si rendano necessarie in relazione alle esigenze aziendali saranno assegnate nel rispetto dell’art. 2103 c.c.
– l’eventuale impiego prevede 39 ore settimanali con il trattamento previsto dal CCNL per gli impiegati e i tecnici dipendenti dai teatri, con inquadramento al 5° livello del contratto collettivo di riferimento.
L’incarico in questione avrà la seguente durata: dal 16/04/2024 al 15/11/2024.
L’articolazione dell’orario di lavoro, in considerazione della posizione lavorativa occupata, potrà essere disposta in giorni prefestivi e festivi e  in orario serale, nel rispetto del quadro normativo vigente in materia.

Requisiti richiesti

– Essere maggiorenne;
– essere in possesso di un diploma di scuola media superiore;
– avere ottima conoscenza della lingua italiana e un’adeguata conoscenza della lingua inglese (livello minimo richiesto A2);
– possedere una buona capacità dell’utilizzo del computer e dei principali software (foglio elettronico, editor di testi, browser, posta elettronica);
– garantire la propria disponibilità nel periodo che va da marzo ad ottobre, caratterizzato dalle attività stagionali presso lo Sferisterio;
– godere dei diritti civili e politici;
– non aver riportato condanne penali per delitti non colposi e non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione;
– non essere sottoposto a procedimenti penali.

Modalità di partecipazione

La manifestazione di interesse dovrà contenere la seguente documentazione:

– breve lettera di motivazione (per un massimo di 1.000 caratteri, spazi inclusi) redatta in lingua italiana;
– curriculum vitae in formato europeo, debitamente datato e firmato, contenente tutte le indicazioni utili a valutare la formazione, i titoli e le attività professionali svolte dal candidato e l’eventuale esperienza nel settore oggetto del presente avviso;
– copia fotostatica di documento d’identità.

La manifestazione di interesse, corredata dalla predetta documentazione, va inviata all’Associazione Arena Sferisterio esclusivamente tramite Posta Certificata all’indirizzo sferisterio@pec.it (solo da altro indirizzo di Posta Certificata, non necessariamente intestato al candidatoentro e non oltre il giorno 25 marzo 2024 e dovrà riportare nell’oggetto la seguente dicitura: MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER OPERATORE AGGIUNTIVO DI BIGLIETTERIA.
Non saranno accettate manifestazioni d’interesse inviate in modalità diversa da quella sopra indicata o inviate ad altri indirizzi dell’Associazione Arena Sferisterio.

Criteri di selezione

Per la valutazione delle manifestazioni di interesse pervenute verrà formata una commissione interna composta dal sovrintendente e dal personale di biglietteria a tempo indeterminato, tenendo conto di quanto riportato nella lettera di motivazione e nel curriculum.

La commissione, qualora lo ritenesse opportuno e necessario, potrà invitare ad un colloquio i soggetti che avranno ottenuto le migliori valutazioni, oppure richiedere loro la presentazione di un elaborato scritto di approfondimento.

Pubblicazione

La pubblicazione dell’avviso viene effettuata mediante pubblicazione sul sito istituzionale nella sezione “Amministrazione trasparente”, sottovoce “Bandi di concorso”, “Selezione del personale”, nonché nella sezione “Bandi e avvisi” e avrà validità 20 giorni.

L’esito della valutazione delle manifestazioni di interesse sarà pubblicato nel sito dell’Associazione Arena Sferisterio www.sferisterio.it nella sezione “Amministrazione trasparente”, sottovoce “Bandi di concorso”, “Selezione del personale”.

Per ogni informazione ci si potrà rivolgere alla Biglietteria dei Teatri di Macerata a mezzo mail utilizzando l’indirizzo boxoffice@sferisterio.it.

Graduatoria

La Commissione provvederà a determinare una graduatoria.

Clausola di riserva

Il presente avviso non costituisce proposta contrattuale né vincola in alcun modo l’Associazione il quale si riserva di interrompere in qualsiasi momento il procedimento avviato.

Trattamento dei dati personali

I dati personali contenuti nella manifestazione di interesse saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento della selezione. Il trattamento dei dati avverrà nel rispetto delle disposizioni di cui al GDPR (Regolamento UE 2016/679) e al d.lgs. n. 101 del 10 agosto 2018.

                          

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Arte e opera lirica: accordo tra Comune, Associazione Arena Sferisterio e Sistema Museo

Il Comune di Macerata – Assessorato alla Cultura –, Sistema Museo e l’Associazione Arena Sferisterio, hanno siglato un accordo che mette insieme arte e opera lirica in un’ottica di crescente collaborazione per la promozione della città e delle sue bellezze.

Lo spunto è il soggetto dell’opera per bambini Turandot. Enigmi al museo che sarà in scena allo Sferisterio dal 4 al 7 giugno, nell’ambito del Macerata Opera Family. Dall’ambientazione di questa versione per i più piccoli dell’ultimo capolavoro pucciniano, nasce questa nuova intesa, che rinnova e rafforza azioni sperimentali delle precedenti due estati, rivolte sia ai cittadini maceratesi che ai tanti turisti che verranno per il festival. L’obiettivo è, tra l’altro, favorire l’accesso al circuito museale cittadino da parte dei genitori o comunque degli adulti accompagnatori dei più piccoli che partecipano al Macerata Opera Family.

“Un percorso virtuoso e in piena coerenza con il lavoro che da anni stiamo facendo per far fruire sempre più e sempre meglio il nostro patrimonio culturale da tutti e soprattutto alle nuove generazioni – ha commentato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Con “Turandot enigmi al museo”, come nuova opera dedicata ai bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado, è stato per noi spontaneo trovare una forma per invitare alla visita del luogo che più rappresenta la nostra rete museale, Palazzo Buonaccorsi e, di conseguenza, illustrare e raccontare le tante storie che custodisce. Un modo per far avvicinare i tanti che parteciperanno da tutta la regione alla meraviglia dello spettacolo allo Sferisterio a scoprire anche i tesori della nostra rete museale”.

L’accordo prevede infatti che, da maggio ad agosto, chi è in possesso di un biglietto per gli spettacoli del Macerata Opera Family, potrà acquistare un biglietto ridotto per le sedi del circuito museale (Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, Arena Sferisterio, Torre Civica) o sottoscrivere la card Mc Cult al prezzo ridotto di 15 euro (la card permette l’accesso gratuito e illimitato per un anno al circuito museale). Il biglietto per coloro che hanno fino a 13 anni è sempre gratuito.

Facilitazioni anche per tutti coloro che sono (o saranno) in possesso di un biglietto per gli spettacoli del Macerata Opera Festival 2024 (19 luglio – 11 agosto): nei mesi di luglio e agosto potranno infatti accedere con un biglietto ridotto alle sedi del circuito museale (Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, Arena Sferisterio, Torre Civica).

Numerose anche le attività collaterali alle quali potranno partecipare i possessori di biglietti sia del Macerata Opera Family che del Macerata Opera Festival. Sabato 1 giugno e giovedì 6 giugno, alle ore 17:00, in occasione di Turandot. Enigmi al museo sono ad esempio previste due attività per bambini (6-10 anni) e famiglie ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi dal titolo Art detective cercasi: attraverso indovinelli, quiz e una vera e propria caccia all’indizio tra le opere del museo e le sue antiche stanze, i partecipanti si metteranno in gioco come il giovane Calaf. Il costo dell’attività per ogni bambino partecipante è di 5 euro.

Quindi lunedì 8, giovedì 11 e mercoledì 24 luglio, in occasione di Tutti all’opera allo Sferisterio (la prova d’assieme aperta al pubblico e guidata da Paolo Gavazzeni alle ore 18:00), con il biglietto di ingresso al percorso museale con la formula ridotta per i possessori di biglietto MOF, alle ore 17:00 si potrà seguire anche la visita guidata gratuita dell’Arena. Stessa possibilità venerdì 19 e sabato 20 luglio, in occasione dei debutti di Turandot e Norma, quando la visita guidata dell’Arena Sferisterio è prevista alle ore 11:00.

Di seguito gli orari di apertura di Palazzo Buonaccorsi e dello Sferisterio: aprile e maggio dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:30, da giugno a settembre dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 (ultimo ingresso 30 minuti prima). Per informazioni e prenotazioni: macerata@sistemamuseo.it e 0733 060279.

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Due produzioni di Madama Butterfly del Macerata Opera Festival segnano l’omaggio pucciniano del Teatro Massimo di Palermo e del Teatro Petruzzelli di Bari

Nel capoluogo siciliano si sta registrando il tutto esaurito lo spettacolo andato in scena allo Sferisterio nel 2017 con la regia di Nicola Berloffa. In Puglia invece la ripresa dell’allestimento di Pier Luigi Pizzi ideata per il festival marchigiano nel 2009

L’edizione del 2024 del Macerata Opera Festival sarà all’insegna delle celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Puccini, omaggiato con la messa in scena allo Sferisterio delle opere Turandot La bohème. Ma i festeggiamenti pucciniani del Macerata Opera Festival sono già iniziati con la ripresa dell’allestimento di Madama Butterfly in questi giorni e fino al 26 febbraio al Teatro Massimo di Palermo, spettacolo visto ed applaudito dal pubblico di Macerata nel 2017.
 
Nel teatro siciliano, la coproduzione firmata con l’Arena Sferisterio sta registrato il tutto esaurito, raccogliendo lo stesso entusiasmo con cui è stato accolto lo spettacolo sette anni fa a Macerata. La messa in scena è firmata da Nicola Berloffa che ambienta l’opera nel secondo dopoguerra, in un Giappone sottomesso all’occupazione degli americani, coadiuvato dalle scenografie di Fabio Cherstich, che ambienta l’azione in un teatro-cinema giapponese frequentato da marines americani che si contendono le geishe più belle, mentre i costumi sono di Valeria Donata Bettella. «Questo è lo sfondo in cui Nicola Berloffa ambienta la sua produzione – scrive Giuseppe Migliore nella recensione da Palermo per la rivista online “Le salon musical” –, conferendo profondità al conflitto culturale e all’illusione di Butterfly riguardo all’America. La scena si anima con tensioni palpabili, riflesso delle contraddizioni e delle ambiguità presenti nella società contemporanea, diventando così una riflessione intensa sulle dinamiche del potere, sulla manipolazione e sulle aspirazioni tradite. Berloffa, con maestria, porta in scena un dramma che scava nell’animo umano, esponendo la fragilità delle relazioni e la crudeltà delle convenzioni sociali. In questo contesto, l’opera diventa anche specchio della complessità del mondo moderno, dove le identità si sfumano e le illusioni si frantumano contro la dura realtà. Madama Butterfly, in questo adattamento, si rivela dunque un’opera intrisa di significati profondi, capace di scuotere le coscienze e di spingere lo spettatore a riflettere sulle contraddizioni della propria epoca».
 
Debutterà invece il 3 marzo (repliche sino al 10 marzo) al Teatro Petruzzelli di Bari un’altra produzione di Madama Butterfly, firmata da Pierluigi Pizzi e nata originariamente nel 2009 allo Sferisterio. La scorsa estate lo spettacolo è stato riallestito al festival pucciniano di Torre del Lago e adesso si trasferisce al chiuso nella maggiore istituzione lirico-sinfonica pugliese con la regia ripresa da Massimo Pizzi Gasparon.
 
Com’è noto, le musiche di Puccini saranno protagoniste sul palcoscenico dello Sferisterio questa estate: la 60edizione del festival si aprirà con Turandot (19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto), nella versione originale incompiuta, così come lasciata dal compositore (cioè sino alla morte di Liù, come sancito al Teatro alla Scala dal direttore d’orchestra Arturo Toscanini in occasione della prima postuma). La struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, sarà affidata al regista spagnolo Paco Azorín, che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. Interpreti principali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong).
 
Altro titolo del Maestro lucchese sarà La bohème (27 luglio, 2, 7 e 11 agosto) nella produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Sul podio un apprezzato interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con Mariangela Sicilia (Mimì), Yusif Eyvazov (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta). Un’opera che già Puccini immagina giovane, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore.

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“Lo Sferisterio a scuola” comincia il suo cammino nelle classi con nuovi progetti pensati per tutte le età, dagli asili alle superiori

Dal viaggio stellare del Piccolo principe per i più piccoli con la Scuola “Stefano Scodanibbio” agli enigmi di Turandot con Opera Domani di AsLiCo per primarie e secondarie di primo grado che anche quest’anno riempiranno lo Sferisterio all’inizio di giugno
 
Tutti all’opera è la novità per le superiori: Fabio Sartorelli introduce le opere in programma e poi la grande opportunità di seguire le prove d’insieme e una recita a prezzo speciale

Lo Sferisterio, spazio estivo per l’opera dal 1921 noto in tutto il mondo, è il fulcro della vita culturale di Macerata e per questo l’Associazione Arena Sferisterio porta avanti una serie di attività durante l’intero anno, in particolar modo quelle destinate agli studenti, con il desiderio di coinvolgerli sempre più nella programmazione estiva così identitaria e significativa per tutte le Marche.
Anche nel 2024 – anno in cui si celebrano i 60 anni di Macerata Opera Festival – ha preso forma quindi il percorso formativo “Lo Sferisterio a scuola” in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata, pensato per arricchire lo studio con attività specifiche per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, fornendo strumenti di formazione pratici e accessibili per i docenti e per le famiglie.
 
«“Lo Sferisterio a scuola” – ha dichiarato il sovrintendente Flavio Cavalli – è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio grazie anche alla preziosa disponibilità e adesione delle istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente. Le attività prevedono come sempre una parte di lavoro in classe in questi mesi e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi, raccolti nella definizione di “Macerata Opera Family” che anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli, ottenendo un grande riscontro del pubblico: nel 2023 abbiamo registrato oltre 11.000 spettatori. Fondamentale è poi il contributo di un gruppo di sponsor e mecenati che annualmente scelgono di essere children partner dello “Sferisterio a scuola” e che ci auguriamo stiano al nostro fianco anche nel 2024».
 
La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. 
Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui un luogo monumentale come lo Sferisterio è parte imprescindibile del tessuto urbanistico e delle attività lavorative. Anche per questi motivi nel 2024 sono previste nuove forme di partecipazione al festival, che potranno rendere più accessibili gli spettacoli estivi, dando la possibilità di scoprire vari momenti della creazione artistica.
 
«Per me gli studenti sono innanzitutto il pubblico di oggi – sottolinea il direttore artistico Paolo Gavazzeni – non quello ipotetico di domani, e l’Associazione Arena Sferisterio è impegnata quotidianamente affinché questo avvenga, mettendo in atto tutti gli strumenti necessari. Anche per questo ho ideato un nuovo percorso che si spiega già dal titolo, Tutti all’opera, e che serve a far scoprire le produzioni e il repertorio anche a chi non è mai stato allo Sferisterio; saranno occasioni per conoscere i compositori, i soggetti, gli artisti, per seguire le prove e poi infine lo spettacolo completo. Noi tutti, impegnati al massimo nella cura di questi spettacoli pensati per i più giovani, saremo soddisfatti soltanto quando questi ultimi assisteranno agli spettacoli del Festival».
 
Tre le proposte per il 2024 che in queste settimane l’Associazione Arena Sferisterio sta presentando agli insegnanti secondo i diversi percorsi scolastici, per raccogliere le adesioni e distribuire i materiali didattici e di approfondimento necessari alla preparazione delle classi. Sono stati circa 250 gli insegnanti che hanno assistito al primo incontro online dedicato agli asili e quindi alle scuole primarie e secondarie di primo grado, con la partecipazione del sovrintendente Flavio Cavalli, del direttore artistico Paolo Gavazzeni e dell’assessore alla cultura e all’istruzione Katiuscia Casetta.
 
«Questo progetto è fortemente voluto dall’Amministrazione comunale e apre la stagione del Macerata Opera Festival con iniziative di altissimo livello – ha commentato assessore alla Cultura e all’Istruzione Katiuscia Cassetta portando i saluti del sindaco e presidente dell’Associazione Sandro Parcaroli. Accendiamo i motori per primi e apriamo lo Sferisterio con un’organizzazione piena, ricca e completa che coinvolge tutta la struttura scolastica, dai nidi fino alle scuole secondarie. A testimonianza del forte riscontro positivo, c’è la crescita progressiva delle presenze con il coinvolgimento delle scuole a livello regionale. Quest’anno, con la messa in scena della Turandot, ambientata all’interno di un museo, abbiamo deciso quindi di coinvolgere tutta la rete museale cittadina e ci sarà una collaborazione con Sistema Museo grazie alla quale accoglieremo i bambini all’interno dei nostri spazi culturali. Iniziative intelligenti, realizzate con grande attenzione, valore e professionalità per avvicinare un pubblico vario e diverso alla meraviglia dell’opera lirica e del nostro Sferisterio».
 
Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) è in programma Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, dal celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry, capolavoro della letteratura per l’infanzia. Una nuova produzione musicale che sarà realizzata dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”, con un organico che comprende strumenti ad arco e a fiato, pianoforte, percussioni e un coro di voci bianche. La parte narrativa sarà affidata a due attori, Scilla Sticchi e Francesco Facciolli. Gli spettacoli sono in programma al Teatro Lauro Rossi, per cinque pomeriggi (ore 16:30, 17:30, 18.30), dal 27 al 31 maggio.
 
Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 annidal 4 al 7 giugno allo Sferisterio (ore 20.45) è in programma Turandot. Enigmi al museo, un progetto della 28ª edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da ICOM International Council of Museums. Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Puccini nel centenario della sua morte, con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Sieva Borzak alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. Turandot è una favola che porterà i piccoli spettatori a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove – tra enigmi da risolvere, principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio.Il regista Andrea Bernard ha scelto di ambientare la vicenda in un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnanti, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).
 
Infine, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saranno coinvolti il 9 e 10 maggio (ore 9 e ore 11), al Teatro Lauro Rossi nella prima tappa del nuovo progetto di formazione all’ascolto ideato per il 2024 dal direttore artistico Paolo Gavazzeni, dal titolo Tutti all’opera e che punta al coinvolgimento sempre più intenso dei giovani alle fasi creative degli spettacoli. Le classi seguiranno una lezione-spettacolo sui titoli d’opera del Macerata Opera Festival 2024 – Turandot, Norma, La bohème – tenuta da Fabio Sartorelli, docente del Conservatorio di Milano e dell’Accademia del Teatro alla Scala, noto per la sua attività di divulgatore e formatore. Quindi coloro che avranno seguito l’incontro con Sartorelli potranno accedere alle prove d’assieme delle opere allo Sferisterio e acquistare il biglietto per gli spettacoli a un prezzo speciale.
 
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ
Giovedì 9 maggio ore 9.00 – Teatro Lauro Rossi Tutti all’opera con Fabio Sartorelli
Giovedì 9 maggio ore 11.00 – Teatro Lauro Rossi Tutti all’opera con Fabio Sartorelli
Venerdì 10 maggio ore 9.00 – Teatro Lauro Rossi Tutti all’opera con Fabio Sartorelli
Venerdì 10 maggio ore 11.00 – Teatro Lauro Rossi Tutti all’opera con Fabio Sartorelli
Lunedì 27 maggio ore 16.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Lunedì 27 maggio ore 17.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Lunedì 27 maggio ore 18.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Martedì 28 maggio ore 16.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Martedì 28 maggio ore 17.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Martedì 28 maggio ore 18.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Mercoledì 29 maggio ore 16.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Mercoledì 29 maggio ore 17.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Mercoledì 29 maggio ore 18.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Giovedì 30 maggio ore 16.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Giovedì 30 maggio ore 17.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Giovedì 30 maggio ore 18.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Venerdì 31 maggio ore 16.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Venerdì 31 maggio ore 17.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Venerdì 31 maggio ore 18.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Martedì 4 giugno ore 20.45 – Arena Sferisterio Turandot. Enigmi al museo
Mercoledì 5 giugno ore 20.45 – Arena Sferisterio Turandot. Enigmi al museo
Giovedì 6 giugno ore 20.45 – Arena Sferisterio Turandot. Enigmi al museo
Venerdì 7 giugno ore 20.45 – Arena Sferisterio Turandot. Enigmi al museo
Mercoledì 3 luglio ore 20.00 – Teatro Lauro Rossi Tutti all’opera con P. Gavazzeni e cast Turandot
Lunedì 8 luglio ore 18.00 – Arena Sferisterio Tutti all’opera prova d’assieme Turandot
Lunedì 8 luglio ore 21.00 – Arena Sferisterio Tutti all’opera prova d’assieme Turandot
Mercoledì 10 luglio ore 20.00 – Teatro Lauro Rossi Tutti all’opera con P. Gavazzeni e cast Norma
Giovedì 11 luglio ore 18.00 – Arena Sferisterio Tutti all’opera prova d’assieme Norma
Giovedì 11 luglio ore 21.00 – Arena Sferisterio Tutti all’opera prova d’assieme Norma
Martedì 23 luglio ore 20.00 – Teatro Lauro Rossi Tutti all’opera con P. Gavazzeni e cast La bohème
Mercoledì 24 luglio ore 18.00 – Arena Sferisterio Tutti all’opera prova d’assieme La bohème
Mercoledì 24 luglio ore 21.00 – Arena Sferisterio Tutti all’opera prova d’assieme La bohème
 
 
Per ulteriori informazioni e per aderire è possibile scrivere alla mail education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733 261334.
 
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Macerata Opera Festival 2024: dal 19 luglio all’11 agosto allo Sferisterio omaggio a Giacomo Puccini con “Turandot” e “La bohème”, festa per le 60 stagioni con “Norma” di Vincenzo Bellini

Torna la danza con Notte Morricone di Marcos Morau con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, un concerto di gala e i Carmina burana

Tra gli artisti in locandina Francesco Ivan Ciampa, Fabrizio Maria Carminati, Valerio Galli, i soprani Ruth Iniesta, Roberta Mantegna, Mariangela Sicilia e Marta Torbidoni, i tenori Yusif Eyvazov, Antonio Poli e Angelo Villari, i baritoni Mario Cassi e Lodovico Filippo Ravizza
Le produzioni sono firmate dai registi Paco Azorín, Maria Mauti e Leo Muscato

Biglietti in vendita da martedì 19 dicembre a Macerata e online

“…e qui la Luna l’abbiamo vicina…” questo verso dalla Bohème di Puccini traccia la linea programmatica scelta dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal nuovo direttore artistico Paolo Gavazzeni per il Macerata Opera Festival, dal 19 luglio all’11 agosto 2024 allo Sferisterio: Turandot e La bohème di Giacomo Puccini, Norma di Vincenzo Bellini, tre capolavori del repertorio due dei quali del compositore toscano nel centenario della morte; il terzo titolo è legato invece al significativo traguardo delle 60 stagioni d’opera nel monumento iconico di Macerata, divenute negli anni un appuntamento musicale estivo da non perdere ma soprattutto una occasione di valore assoluto per la città e per tutte le Marche.

«Siamo orgogliosi di presentare una stagione, quella del 60° Macerata Opera Festival, che darà lustro alla città e allo Sferisterio grazie al lavoro del sovrintendente Cavalli e del nuovo direttore artistico Gavazzeni e alla funzionalità della struttura – ha commentato il presidente Sandro Parcaroli – . Un’attività presentata nei tempi che proporrà titoli importanti e di grande successo con nomi di rilievo nazionale e internazionale. Una stagione che, nel centenario della morte, sarà dedicata al compositore Giacomo Puccini, uno dei più significativi operisti di tutti i tempi. Oltre alla proposta artistica di elevata qualità, il MOF rappresenta per Macerata un traino anche dal punto di vista turistico ed economico».

«Rivolgiamo ai maceratesi gli auguri di fine anno per noi nel miglior modo possibile presentando la nuova stagione del Macerata Opera Festival – dichiara il sovrintendente Flavio Cavalli. Il bilancio di questa manifestazione è composto per il 60% da contributi pubblici e da quelli privati: alla città di Macerata, alla Provincia e alla Regione ne viene restituita la maggior parte attraverso il lavoro di tutte le maestranze regionali e alle commissioni fatte a piccole e medie imprese del territorio. I finanziamenti generano inoltre un indotto con un effetto moltiplicatore che va da 6 a 7 per le attività commerciali di ogni genere. Questi dati diventano ancora più importanti alla luce della convocazione dell’Associazione Arena Sferisterio avvenuta quest’anno ad una audizione per la discussione di due disegni di legge, presentati dagli onorevoli Giorgia Latini e Irene Manzi e oggi in corso di approvazione, per l’erogazione di un contributo speciale a favore del nostro Ente e per riconoscere lo Sferisterio venga riconosciuto come monumento nazionale».

Ancora la Luna – che illumina il pubblico nelle serate estive allo Sferisterio, offre un’esperienza unica di musica all’aperto, legata alla perfetta acustica naturale del luogo – attraversa significativamente i versi e l’ambientazione delle tre opere: una favolistica Luna d’Oriente risplende sul capolavoro incompiuto di Puccini; lo stesso argenteo chiarore si riflette sui volti di Rodolfo e Mimì; alla Luna si rivolge la sacerdotessa belliniana.

«Ogni teatro – racconta il direttore artistico Paolo Gavazzeni – ha un proprio DNA che va studiato e compreso e le mie idee artistiche in questo mese si sono plasmate su questo luogo che ha una propria storia nella quale mi sono immerso. La meravigliosa acustica naturale dello Sferisterio permette di poter ideare grandi spettacoli musicali fatti per la gente e quest’anno ci sono due grandi anniversari che celebreremo: la 60a Stagione e il 100° anno della morte di Giacomo Puccini, figura fondamentale che ha contribuito affinché oggi il canto lirico italiano sia riconosciuto come patrimonio dell’umanità. Questo festival proporrà una programmazione compatta in quattro settimane e ogni sera di ogni weekend dal 19 luglio all’11 agosto proporrà uno spettacolo. Insieme alle opere di Puccini, sarà proposta “Norma”, titolo che si sarebbe voluto mettere scena per la prima stagione lirica allo Sferisterio, progetto che non si realizzò a causa della guerra: proporre l’opera di Bellini vuole essere un gesto di buon auspicio per il futuro del Sferisterio. Sarà un festival molto italiano e ho voluto privilegiare, quando ho potuto, artisti italiani nella convinzione che un festival per acquisire l’internazionalità deve innanzitutto mostrare la propria identità artistica che è importante costruire con le forze che ci sono sul territorio».

Turandot (19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto) di Giacomo Puccini sarà eseguita incompiuta, così come lasciata dal compositore (cioè sino alla morte di Liù, come sancito al Teatro alla Scala dal direttore d’orchestra Arturo Toscanini in occasione della prima postuma). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, sarà affidata al regista spagnolo Paco Azorín, che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. Interpreti principali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong).

Norma (20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) di Vincenzo Bellini festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento sarà firmato dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera; sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso).

Con il terzo titolo, quello scelto tra i successi dei festival precedenti, si torna all’omaggio a Puccini: La bohème (27 luglio, 2, 7 e 11 agosto) nella produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Sul podio un apprezzato interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con Mariangela Sicilia (Mimì), Yusif Eyvazov (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta). Un’opera che già Puccini immagina giovane, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore.

Dalle locandine del Macerata Opera Festival 2024, composte in maggioranza da interpreti di rilievo e giovani emergenti soprattutto italiani, emerge la volontà di omaggiare il recente riconoscimento ottenuto dall’UNESCO che ha inserito la pratica del canto lirico italiano nella lista dei Beni Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Nella programmazione non mancheranno i concerti e la danza, componendo così un cartellone diversificato che torna nell’apprezzata formula dei tre titoli operistici per ogni weekend.

Domenica 21 luglio un concerto di gala “Notte di luna” completa il weekend del debutto delle due nuove produzioni operistiche, una occasione unica per completare i festeggiamenti per le 60 edizioni di festival allo Sferisterio. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon, tra i virtuosi dell’archetto più apprezzati nelle sale da concerto del mondo.
Giovedì 8 agosto appuntamento con i celebri Carmina burana di Carl Orff diretti da Andrea Battistoni e con Giuliana Gianfaldoni (soprano), Alasdair Kent (tenore) e Mario Cassi (baritono). Questa grande cantata scenica di ispirazione medievale a partire dal testo latino originale che intona, composta negli anni Trenta del Novecento, è una delle pagine sinfonico-corali più fortunate del secolo scorso, divenuta molto famosa anche per il suo uso frequente di alcuni suoi frammenti nella pubblicità e nel cinema.
Per la danza, debuttaallo Sferisterio una nuova creazione dal titolo Notte Morricone (1° agosto) in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ideata e firmata dalpremiato coreografo spagnolo Marcos Moraucon le musiche del celebre autore italiano di colonne sonore. Anche questi spettacoli rientrano nel motivo conduttore lunare, sotteso sia ai testi cantati dei Carmina burana, sia ad alcuni dettagli delle ambientazioni del gala (il 21 luglio ci sarà Luna piena) nonché allo spettacolo di danza.

Come è ormai tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre Sferisterio.

Accanto alle proposte del ciclo maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello “Lo Sferisterio a scuola”, che saranno rese note nelle prossime settimane e saranno destinate all’infanzia (3-5 anni), agli studenti delle classi elementari e medie (6- 13 anni) e a quelli delle scuole superiori (14-18 anni), il nuovo direttore artistico Paolo Gavazzeni ha ideato un nuovo percorso di avvicinamento dedicato agli spettatori di ogni età, dal titolo “Tutti all’opera” con una serie di incontri-spettacolo al Teatro Lauro Rossi dedicati alle opere, la partecipazione alle prove d’assieme allo Sferisterio e la possibilità per chi seguirà l’intero percorso di acquistare biglietti per gli spettacoli ad un prezzo agevolato.

Biglietteria
La vendita dei biglietti sarà aperta martedì 19 dicembre dalle ore 11, sia alla biglietteria di Macerata (piazza Mazzini 10) che online su sferisterio.it o su vivaticket.it
I prezzi per i titoli operistici (Turandot, Norma, La bohème) hanno un costo da euro 15 a euro 170; i biglietti del settore Platino per le prime rappresentazioni hanno un costo di 200 euro.
I biglietti per il balletto Notte Morricone hanno un costo da 15 a 70 euro.
I biglietti per i due concerti hanno un costo da 20 a 60 euro.
Sono previste le consuete riduzioni under30 e Over 65; per gli under14 biglietto a 1 euro se acquistato insieme ad un biglietto a prezzo intero.
Saranno poi disponibili tre tipologie di abbonamento per le opere. Con la formula Open 2 si potranno comprare 2 biglietti per due dei tre titoli (es. un biglietto per una data a scelta di Turandot + un biglietto per una data a scelta di Norma o La bohème)con il 15% di sconto. Con la formula Open 3 si potranno comprare 3 biglietti per i tre titoli (uno per ogni opera) con il 25% di sconto. Con la formula Open 6 si potranno comprare 6 biglietti per i tre titoli (due per ogni opera) con il 30% di sconto.

La biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 è aperta da martedì a sabato, ore 10-13 e 16:30-19:30 tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

Ulteriori dettagli e locandine complete su sferisterio.it

Turandot
Dramma lirico in tre atti su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, dalla fiaba teatrale omonima di Carlo Gozzi. Giacomo Puccini la lasciò incompiuta alla sua morte il 29 novembre 1924 e così venne eseguita in Prima al Teatro alla Scala il 26 aprile 1926. Esistono due finali realizzatida Franco Alfano e più recentemente a Luciano Berio. Ispirata a un oriente fantastico, racconta la sfida sensuale tra l’ostinato Calaf e la “principessa di gelo” Turandot cui si contrappone la purezza dell’amore di Liù.

Norma
Opera in due atti su libretto di Felice Romani, tratto dalla tragedia di Louis-Alexandre Soumet (1786-1845). Composta da Vincenzo Bellini in meno di tre mesi, nel 1831, debuttò al Teatro alla Scala il 26 dicembre dello stesso anno registrando un fiasco clamoroso a causa di ostilità nei confronti sia del Cigno catanese che della protagonista Giuditta Pasta. Considerato uno dei capolavori assoluti dell’opera Romantica, narra una vicenda affine al mito di Medea, è vicenda di amore e gelosia, ripicche e vendette tra innamorati traditi.

La bohème
Quattro quadri su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, dal romanzo Scènes de la vie de bohème di Henri Murger. Prima rappresentazione: Torino, Teatro Regio, 1° febbraio 1896. Un gruppo di amici trascorre la giovinezza a Parigi destreggiandosi tra sogni d’amore e cruda realtà. Rodolfo e Mimì vedono infrangere il loro amore dinanzi alla povertà e alla malattia.

 

Macerata, 16 dicembre 2023 

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Macerata Opera Festival 2023: risultati record per la 59ª edizione della manifestazione marchigiana


Più di 40mila presenze complessive e un incasso di oltre 1milione300mila euro

117 testate hanno parlato del festival

Il racconto organico sui social ha totalizzato in due mesi una copertura di oltre 800mila utenti

Si guarda già alla programmazione 2024 dedicata a Giacomo Puccini: inaugurazione il 19 luglio con La fanciulla del West per la prima volta allo Sferisterio

Con 7 minuti e mezzo di applausi per l’ultima recita di Lucia di Lammermoor, lo scorso sabato si è chiusa la 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023, firmata dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti.

40.381 spettatori, dal 25 maggio al 19 agosto, tra lo Sferisterio e il Teatro Lauro Rossi, hanno seguito tre produzioni operistiche (Carmen, La traviata, Lucia di Lammermoor), spettacoli di danza, concerti, e il fondamentale prologo “Lo Sferisterio a Scuola” (La storia di Babar, Il Flauto Magico. Il suono della pace, Carmen MOF).

Nuovo record di presenze per il Macerata Opera Festival. Nel 2022 si erano sfiorate le 35mila presenze (pre-Covid erano state 37mila nel 2019 e 34mila nel 2018). I tre titoli – Carmen, La traviata, Lucia di Lammermoor – hanno raccolto 23.021 presenze, poco sotto il record del 2019, fissato a 24.493 (nel 2022 erano state 20.255).
Il valore dei biglietti staccati nel 2023 è pari a 1.349.950 euro (1.271.890 euro nel 2022).
Si conferma un pubblico in maggioranza italiano (oltre l’85%) con presenze in crescita dall’estero, in particolare da Germania, Olanda, Gran Bretagna, Belgio, Francia e Stati Uniti.

Ottimo riscontro anche per mecenati e sponsor: il gruppo dei Cento Mecenati – in cui si è registrato un buon ricambio e tanti nuovi arrivi – ha festeggiato in più occasioni in festival al fianco di artisti e ospiti di rilievo. Per la prima volta poi il Macerata Opera Festival 2023 ha visto l’ingresso di un importante Main sponsor come il gruppo industriale Finproject (Versalis, Eni) e le fondamentali conferme di Banco Marchigiano (Major sponsor), APM, Giessegi e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) che guidano il gruppo dei sostenitori.

«Tutta la città deve andare fiera del grande successo raggiunto dal Macerata Opera Festival, frutto del lavoro di squadra, di una programmazione scrupolosa e di scelte artistiche di qualità – commenta il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli. Dal 25 maggio, con “Lo Sferisterio a scuola”, fino a 19 agosto, il Festival ha catalizzato le energie, l’impegno e la passione di tutti coloro che ne hanno permesso un’ottima riuscita e che ci tengo a ringraziare; Macerata è stata in grado di accogliere migliaia di persone proponendo un cartellone di altissima qualità non solo a livello nazionale ma internazionale. Lo Sferisterio, luogo identitario di Macerata e arena all’interno della quale tantissimi artisti ambiscono a esibirsi, ci deve rendere orgogliosi e al contempo consapevoli della grande responsabilità che abbiamo per le sfide future, prima tra tutte l’anniversario del 2024, quanto andrà in scena la 60a edizione del MOF».

«Il festival ha mostrato una visione culturale nuova – afferma Katiuscia Cassetta Assessore alla Cultura della Città di Macerata – capace di intercettare anche un pubblico raffinato e competente. Dal confronto quotidiano con spettatori, critici, giornalisti, appassionati e semplici curiosi ho avuto la conferma che la strada intrapresa sia quella giusta. Il successo di questa edizione è frutto del lavoro di tutti e Macerata deve andarne fiera potendo vantare un luogo unico come lo Sferisterio. A tutti la mia profonda gratitudine».

«Il Festival, con i risultati positivi di pubblico, di incasso e di critica – dichiara il sovrintendente Flavio Cavalli – ha dimostrato tutta la sua vivacità. Lo sforzo collettivo è stato ricompensato dal successo. Tutto ciò ci permette di partire da una solida base per fare ancora meglio in futuro, proprio dalla prossima edizione del 2024 che è la 60a. I maceratesi in primis, i marchigiani ed oserei dire l’Italia intera devono essere orgogliosi di ciò che il piccolo cuore pulsante della città di Macerata, con la sua più importante manifestazione, è in grado di produrre, non solo dal punto di vista artistico e culturale ma anche dal punto di vista economico attraverso il riversamento delle risorse attratte (incassi, sponsorizzazioni, contributi etc), l’impiego delle maestranze e la creazione di tante professionalità oltre alla generazione di un importante indotto per tutte le attività commerciali e le imprese turistiche».

«Il successo di questa 59a edizione del Macerata Opera Festival – sottolinea il direttore artistico Paolo Pinamonti – successo di critica ma anche di pubblico con numeri estremamente positivi relativi alle presenze e agli incassi, e con un incremento importante degli spettatori provenienti dai paesi esteri, non può non farci guardare con fiducia e ottimismo alla prossima edizione, già annunciata. Ma questi risultati non sono mai il frutto del lavoro di poche persone, sono sempre il risultato ottenuto da una grande squadra, il mio grazie di cuore a tutti i collaboratori amministrativi, ai professori d’orchestra, agli artisti del coro, ai maestri e alle maestranze tecniche con cui ho condiviso queste coinvolgenti settimane estive».

Per quanto riguarda la copertura stampa, web, radio e televisione, nel 2023 sono state 117 le testate che hanno parlato del festival, di cui 17 straniere (dagli Stati Uniti al Messico, dalla Francia alla Cina): un traguardo mai raggiunto fino a oggi. La programmazione è stata protagonista anche di servizi su diversi TG Nazionali ed è stata seguita con assiduità dalla RAI TGR Marche, oltre che da varie tv del territorio regionale.

Considerando invece la comunicazione digitale nei soli mesi di luglio e agosto:
– il sito sferisterio.it è stato visitato da 79.373 utenti, con connessioni prevalentemente italiane ma anche di utenti provenienti, tra gli altri, da Germania, Paesi Bassi e Stati Uniti;
il racconto organico del Festival e delle sue produzioni su Facebook e Instagram (foto, video interviste, reel, storie, clip documentario, post) ha totalizzato sulle pagine una copertura di 828.468 utenti e 45.306 interazioni (tra like, reazioni, condivisioni e commenti);
la promozione web ha invece raggiunto 939.522 utenti;
Da sottolineare il particolare successo del nuovo format che ha legato tre hit dell’estate 2023 (“Mon Amour” di Annalisa, “Furore” di Paola e Chiara, “Pazza Musica” di Elodie e Marco Mengoni) ai titoli in scena: i 3 reels dedicati a Carmen, La traviata e Lucia di Lammermoor hanno toccato
organicamente solo su Instagram le 44.400 visualizzazioni, mentre tutti i video prodotti per entrambi i profili social del Macerata Opera Festival hanno superato le 400mila visualizzazioni (sempre in organico).

Durante il festival è arrivato anche un riconoscimento per i poster del Macerata Opera Festival 2022, ideati dallo studio Venti caratteruzzi di Carlo Fiore, che hanno vinto il “Graphis Silver Award”, premio internazionale assegnato da oltre vent’anni alle migliori campagne di affissione di tutto il mondo da «Graphis», rivista di design fondata nel 1944 e con sede a New York dal 1986.

Tra il pubblico che ha seguito il programma 2023 va ricordato quello che ha affollato gli Aperitivi Culturali organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura, le proiezioni cinematografiche dedicate a Carmen promosse dalla Società Civile dello Sferisterio, le attività e i laboratori di InclusivOpera giunto alla 15° edizione per disabili sensoriali e intellettivi in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS), il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), il Comune e l’Università degli Studi di Macerata e la University of Pittsburgh (USA), il progetto InOpera organizzato dell’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata.

Adesso si guarda al futuro e al 60° Macerata Opera Festival che, dal 19 luglio al 18 agosto 2024, sarà dedicato principalmente al compositore Giacomo Puccini nel centenario della morte, con l’esecuzione, per la prima volta allo Sferisterio, della Fanciulla del West, cui seguiranno due opere molto celebri come Turandot e La bohème. È in cantiere inoltre un progetto dedicato ancora a Puccini con il Trittico (Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi) che sarà l’occasione per conoscere i legami del compositore di Lucca con l’Europa musicale di inizio Novecento, attraverso un percorso parallelo con i lavori di altri tre compositori pressoché coevi. Con questi titoli si desidera tratteggiare in dettaglio il profilo artistico di Puccini: da un capolavoro della prima maturità – da sempre simbolo della capacità dell’opera d’interpretare il presente – come La bohème (Torino 1896), al successo planetario sancito anche da un titolo americano, La fanciulla del West (New York 1910), all’inconsueto Trittico (ancora New York 1918), all’estremo contributo all’esotismo orientale con l’incompiuta Turandot (Milano 1926).
Nella programmazione artistica del Festival 2024 non mancherà la danza con una nuova creazione dal titolo Notte Morricone in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e il coreografo spagnolo Marcos Morau. Il calendario completo sarà presentato in autunno, a ridosso delle principali fiere del turismo internazionale, dove il Macerata Opera Festival sarà presente insieme alla Regione Marche (IFTM Top Resa a Parigi, TTG Rimini, VTM a Londra).

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegie Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

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MOF23 Ultima settimana di programmazione con l’applauditissima Lucia di Lammermoor nell’ambientazione originale tra brughiere e scogliere scozzesi

Due concerti al Teatro Lauro Rossi, protagonisti il baritono Bruno de Simone e il pianista Elia Cecino

Conclusa la “Traviata degli specchi” con oltre 9.500 spettatori

Il quarto weekend della 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023 si è chiuso con l’ultima replica della “Traviata degli specchi” sold out. La produzione storica maceratese, ideata nel 1992 dallo scenografo Josef Svoboda, continua a incantare il pubblico che, nel totale delle recite di queste settimane, ha toccato quota 9.500.
Calore ed entusiasmo del pubblico anche per il debutto del terzo titolo operistico, atteso da vent’anni, Lucia di Lammermoor, capolavoro di Gaetano Donizetti che ha trascinato il pubblico con le sue melodie immortali e i virtuosismi del bel canto di un cast di prim’ordine, tra atmosfere gotiche e la ricostruzione attraverso speciali effetti video della brughiera e delle scogliere scozzesi e la regia firmata dal monegasco Jean-Louis Grinda. Prossime repliche lunedì 14, giovedì 17 e sabato 19 agosto con Jordi Bernàcer sul podio e un gruppo di solisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo), Davide Luciano (Enrico) e Mirco Palazzi (Raimondo).

Il programma della quinta e ultima settimana del Macerata Opera Festival 2023 è completato da due serate al Teatro Lauro Rossi.
Mercoledì 16 agosto “Omaggio a Sesto Bruscantini”, basso-baritono di Civitanova Marche (1919-2003) che nel Novecento ha conquistato le platee di tutto il mondo. In collaborazione con WunderKammer Orchestra, sono in programma due appuntamenti: alle ore 17.30, agli Antichi forni, una conversazione moderata da Stefano Gottin con Marco Beghelli, Bruno de Simone, Andrea Foresi, Roberta Pedrotti, Alessandra Rossi e Gianni Tangucci; alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi concerto del celebre baritono Bruno de Simone (tra gli allievi più noti del cantante civitanovese) che ha ereditato da Bruscantini il patrimonio artistico e il desiderio di trasmettere ai giovani la propria esperienza. Per questo suo omaggio al Maestro, de Simone, anche apprezzato docente, ha selezionato tre giovani interpreti già in carriera, provenienti da blasonate accademie liriche, i quali si esibiranno accanto a lui: Marilena Ruta (soprano), Aleksandra Meteleva (mezzosoprano) e Federico Vita (tenore). Al pianoforte Lorenzo Bavaj. In programma musiche di Bizet, Donizetti, Mozart, Rossini.
Venerdì 18 agosto (ore 21) il Teatro Lauro Rossi accoglie uno dei più interessanti talenti italiani del pianoforte: Elia Cecino (Treviso 2001), fresco vincitore del XXII Concurso Internacional de Piano de València “José Iturbi” 2023, in cui la giuria presieduta da Joaquín Achúcarro gli ha conferito anche i premi speciali per la migliore interpretazione di un concerto di Beethoven e per la migliore interpretazione della musica di Chopin. Grazie proprio a questo premio e al sostegno della Diputación de Valencia, il pianista veneto sarà a Macerata con un programma che comprende pagine di Mendelssohn, Schumann, Bartók, Janàček e Prokof’ev.

Programma quotidiano dettagliato

Lunedì 14, giovedì 17 e sabato 19 agosto, alle ore 21 allo Sferisterio, Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti in una nuova coproduzione con le Chorégies d’Orange, località francese celebre per l’imponente teatro romano in cui ogni estate si svolge un festival assai simile a quello maceratese (soprattutto per il luogo monumentale sede degli spettacoli). Nel cast interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), Mirco Palazzo (Raimondo) guidati da Jordi Bernàcer. Completano il cast Paolo Antognetti (Arturo), Natalia Gavrilan (Alisa) e Gianluca Sorrentino (Normanno). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e la Banda Salvadei. Lo spettacolo porta sul palcoscenico dello Sferisterio un vero e proprio angolo di Romanticismo letterario, nel quale mettere in luce la struggente vicenda di Miss Lucia, che soccombe al cinismo di chi osteggia per interesse personale i suoi sentimenti. L’ambientazione originale scozzese sarà riprodotta in scena attraverso la tecnica del videomapping sia sul pavimento che sul muro dello Sferisterio con modernissimi sistemi tecnici che promettono effetti mai visti a Macerata.

Mercoledì 16 agosto “Omaggio a Sesto Bruscantini” in collaborazione con WunderKammer Orchestra.
Alle ore 17.30, agli Antichi forni, una conversazione moderata da Stefano Gottin con Marco Beghelli, Bruno de Simone, Andrea Foresi, Roberta Pedrotti, Alessandra Rossi e Gianni Tangucci.
Alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi concerto del celebre baritono Bruno de Simone con Marilena Ruta (soprano), Aleksandra Meteleva (mezzosoprano) e Federico Vita (tenore). Al pianoforte Lorenzo Bavaj.
Domenico Cimarosa (1749-1801) “Le figliole che so’ de vent’anni…” da Le astuzie femminili (Bruno de Simone)
Gioachino Rossini (1792-1868) “Ah, Isabella… Ai capricci della sorte…” da L’italiana in Algeri (Aleksandra Meteleva, Bruno de Simone)
Gioachino Rossini “Non si dà follia maggiore…” da Il turco in Italia (Marilena Ruta)
Gaetano Donizetti (1797-1848) “Son rinato… Prender moglie…” da Don Pasquale (Federico Vita, Bruno de Simone)
Gaetano Donizetti “Vediamo… Signorina, in tanta fretta…” da Don Pasquale (Marilena Ruta, Bruno de Simone)
Gaetano Donizetti “Sia dunque vero… O mio Fernando” da La Favorita (Aleksandra Meteleva)
Francesco Cilea (1866-1950) “È la solita storia…” da L’Arlesiana (Federico Vita)
Gioachino Rossini “Mi par che quei birbanti… Sia qualunque delle figlie…” da La Cenerentola (Bruno de Simone)
Gaetano Donizetti “Sire… A tanto amor…” da La favorita (Bruno de Simone, Lorenzo Martelli, Aleksandra Meteleva)

Venerdì 18 agosto (ore 21) al Teatro Lauro Rossi Concerto del pianista Elia Cecino 1) vincitore del XXII Concurso Internacional de Piano de València “José Iturbi” 2023
Concerto in collaborazione con la Diputación de Valencia
Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809 –1847) Variations Sérieuses op. 54
Robert Schumann (1810 –1856) Studi Sinfonici op. 13
Béla Bartók (1881 – 1945) Sonata Sz. 80
Leoš Janáček (1854 –1928) Sonata 1.x.1905 “Dalla strada”
Sergej Prokof’ev (1891 –1953) Sonata n. 7 op. 83

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della quinta settimana del Macerata Opera Festival 2023

Lunedì 14 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor

Mercoledì 16 agosto ore 17.30 (Antichi formi) Omaggio a Bruscantini tavola rotonda
Mercoledì 16 agosto ore 21 (Teatro Lauro Rossi) Omaggio a Bruscantini Concerto di Bruno de Simone

Giovedì 17 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor

Venerdì 18 agosto ore 21 (Teatro Lauro Rossi) Concerto del pianista Elia Cecino

Sabato 19 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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Macerata Opera Festival: un primo sguardo in anteprima sui titoli 2024

 

 

Ultima settimana di attività per il Macerata Opera Festival 2023 e si guarda già avanti. Infatti, a ridosso del debutto della terza produzione operistica – Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti pronta a trascinare il pubblico con le sue melodie immortali e i virtuosismi del belcanto – il sovrintendente Flavio Cavalli e il direttore artistico Paolo Pinamonti rendono noti alcuni dei progetti per la prossima edizione.

Il 60° Macerata Opera Festival 2024 sarà dedicato principalmente al compositore Giacomo Puccini nel centenario della morte, con l’esecuzione, per la prima volta allo Sferisterio, della Fanciulla del West, cui seguiranno altre due opere molto celebri come Turandot e La bohème. È in cantiere inoltre un progetto dedicato ancora a Puccini con il Trittico (Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi) che sarà l’occasione per conoscere i legami del compositore di Lucca con l’Europa musicale di inizio Novecento, attraverso un percorso parallelo con i lavori di altri tre compositori pressoché coevi.

Con questi titoli viene tratteggiato in dettaglio il profilo artistico di Puccini: da un capolavoro della prima maturità – da sempre simbolo della capacità dell’opera d’interpretare il presente – come La bohème (Torino 1896), al successo planetario sancito anche da un titolo americano, La fanciulla del West (New York 1910), all’inconsueto Trittico (ancora New York 1918), all’estremo contributo all’esotismo orientale con l’incompiuta Turandot (Milano 1926).

Nella programmazione artistica del Festival 2024 non mancherà la danza con una nuova creazione dal titolo Notte Morricone in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e il coreografo spagnolo Marcos Morau.

Il calendario completo sarà presentato in autunno, a ridosso delle principali fiere del turismo internazionale, dove il Macerata Opera Festival sarà presente insieme alla Regione Marche (IFTM Top Resa a Parigi, TTG Rimini, VTM a Londra).

«L’anteprima dei titoli operistici del Macerata Opera Festival 2024 – sottolinea il presidente Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata e presidente della Provincia – testimonia la coesione della governance e funge da base solida per la 60a edizione della più importante attività culturale cittadina. Ci allineiamo così alla consuetudine dei più celebri festival del mondo che anticipano al proprio pubblico le linee programmatiche future, con l’obiettivo di intercettare sempre più gli interessi degli appassionati. I successi collezionati finora con la programmazione artistica 2023 e la visione sul prossimo anno sono il miglior incoraggiamento per l’ultima settimana di attività che abbiamo davanti».

Continua la serie di risultati positivi dell’edizione 2023 con un nuovo sold out questa volta per l’ultima recita della Traviata in programma domenica 13 agosto nella produzione storica firmata da Svoboda: le quattro recite e l’anteprima under30 in programma hanno portato allo Sferisterio oltre 9.500 persone. Il traguardo dei cinquanta allestimenti nel mondo della produzione maceratese della Traviata è stato celebrato con un video di Alia Simoncini disponibile sul canale YouTube del Festival https://youtu.be/h8r_-pgTLk0

Anteprima Macerata Opera Festival 2024

La fanciulla del West
Opera in tre atti su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini, dal dramma The Girl of the Golden West di David Belasco. Prima rappresentazione: New York, Metropolitan Opera House, 10 dicembre 1910. Ambientata originariamente in California durante la “febbre dell’oro”, vede protagonista Minnie (unica interprete femminile del cast), giovane donna disposta a fare di tutto per amore di Dick, col quale riuscirà a conquistare la libertà.

Turandot
Dramma lirico in tre atti su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, dalla fiaba teatrale omonima di Carlo Gozzi. A causa della morte di Giacomo Puccini (1924), l’opera fu completata da Franco Alfano. Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 26 aprile 1926. Ispirata a un oriente fantastico, racconta la sfida sensuale tra l’ostinato Calaf e la “principessa di gelo” Turandot cui si contrappone la purezza dell’amore di Liù.

La bohème
Quattro quadri su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, dal romanzo Scènes de la vie de bohème di Henri Murger. Prima rappresentazione: Torino, Teatro Regio, 1 febbraio 1896. Un gruppo di amici trascorre la giovinezza a Parigi destreggiandosi tra sogni d’amore e cruda realtà. Rodolfo e Mimì vedono infrangere il loro amore dinanzi alla povertà e alla malattia.

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MOF23 debutto di Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti in una ambientazione originale tra castelli e scogliere scozzesi con tre star del belcanto

Per la “scena della pazzia” sarà usata la glassarmonica come previsto dal compositore

Carmen Film spostato al Teatro Lauro Rossi

Tutto pronto per il debutto attesissimo di Lucia di Lammermoor, il capolavoro di Gaetano Donizetti che manca da vent’anni dallo Sferisterio e che è pronto a trascinare il pubblico con le sue melodie immortali e i virtuosismi del bel canto, tra atmosfere gotiche e la ricostruzione attraverso speciali effetti video dei castelli e delle scogliere scozzesi. Giovedì 10 agosto (ore 21) Anteprima Under30 con la presenza all’ingresso del teatr di una postazione di RUM, la radio dell’Università di Macerata che racconterà lo spettacolo e raccoglierà commenti e testimonianze.
Lucia di Lammermoor debutta ufficialmente sabato 12 agosto (ore 21) in coproduzione con le Chorégies d’Orange, località francese celebre per l’imponente teatro romano in cui ogni estate si svolge un festival assai simile a quello maceratese (soprattutto per il luogo monumentale sede degli spettacoli). Nel cast interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), Mirco Palazzo (Raimondo) guidati da Jordi Bernàcer. Completano il cast Paolo Antognetti (Arturo), Natalia Gavrilan (Alisa) e Gianluca Sorrentino (Normanno). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e la Banda Salvadei. Lo spettacolo porta sul palcoscenico dello Sferisterio un vero e proprio angolo di Romanticismo letterario, nel quale è messa in luce la struggente vicenda di Miss Lucia, che soccombe al cinismo di chi osteggia per interesse personale i suoi sentimenti. L’ambientazione originale scozzese sarà riprodotta in scena attraverso la tecnica del videomapping sia sul pavimento che sul muro dello Sferisterio.
Due le particolarità di questa edizione musicale della Lucia a Macerata: la presenza della cosiddetta “scena della torre” spesso tagliata e poi la scelta di accompagnare la celebre “scena della pazzia” con la glassarmonica, strumento di rara esecuzione che Donizetti stesso aveva previsto in partitura per caratterizzare timbricamente la perdita della ragione della protagonista, e che spesso viene invece sostituito dal flauto. A suonare la glassarmonica è il tedesco Sascha Reckert uno dei pochissimi interpreti oggi in attività.
La regia dello spettacolo è di Jean-Louis Grinda, le scene di Rudy Sabounghi, i costumi di Jorge Jara, il video design di Étienne Guiol con la realizzazione di Malo Lacroix e le luci di Laurent Castaingt.
Le repliche sono in programma lunedì 14, giovedì 17 e sabato 19 agosto.

Giovedì 10 agosto alle ore 19 nella Gran Sala Cesanelli (ingresso libero, in collaborazione con Macerata Culture), il direttore artistico Paolo Pinamonti presenterà con l’autore, il giornalista Alberto Mattioli, il suo nuovo libro “Gran Teatro Italia” (Garzanti, 2023), un viaggio per osservare e cercare di comprendere l’Italia da nord a sud attraverso le peculiarità di teatri e località, piccole e grandi. In Italia, i teatri soprattutto d’opera sono qualcosa di più di un semplice luogo di spettacolo. Se in passato tra palchi e gallerie si indugiava per farsi notare, e nei ridotti si discuteva di politica e si giocava d’azzardo, ancora oggi i teatri si confermano il fulcro della vita civile e culturale – oltre che musicale – di ogni città. Proprio per questo, suggerisce Alberto Mattioli, offrono la prospettiva migliore per osservare e cercare di comprendere l’Italia. In un ideale grand tour attraversiamo lo Stivale in tutta la sua lunghezza: dal Regio di Torino al Massimo di Palermo, dai velluti rossi della Scala di Milano alle pietre dell’Arena di Verona, dai palchi dei minuscoli teatri storici marchigiani alle ampie sale del San Carlo di Napoli, per scoprire come le storie si mescolano alle leggende per fondare miti, ma anche come cambiano i gusti e le abitudini del pubblico, che ruolo i loggioni hanno avuto in celebri debutti e in fiaschi clamorosi, quali grandi viaggiatori stranieri hanno amato i palcoscenici nostrani. Ma soprattutto, accompagnandoci lungo questo originalissimo itinerario fatto di vicende umane e sociali, di mode, vizi e virtù.

Venerdi 11 agosto si sposta invece dallo Sferisterio al Teatro Lauro Rossi (ore 21) l’ultimo appuntamento delle attività del Macerata Opera Festival dedicate a Carmen: Carmen Film, la proiezione di due capolavori del cinema muto – Carmen di Cecil B. DeMille seguito da A Burlesque on Carmen di Charlie Chaplin – sonorizzati dal vivo dalla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dallo specialista Timothy Brock. Carmen di Cecil B. DeMille fu girato nel luglio del 1915, protagonista la cantante Geraldine Farrar che diventerà acclamata interprete dell’opera di Bizet, le cui note scorrono lungo la colonna sonora, adattate per il film; A Burlesque on Carmen, uscito nel dicembre 1915, ne è invece la risposta in parodia di Chaplin. La colonna sonora è frutto del lavoro di Timothy Brock – che l’ha realizzata su commissione del Teatro de la Zarzuela di Madrid – per la Fondazione Chaplin. Brock è partito dall’originale di Bizet, proprio come Chaplin aveva fatto con DeMille, ma non ha sovrapposto ulteriore comicità musicale alla comicità cinematografica bensì ha affidato gli effetti comici agli stilemi dell’orchestrazione d’epoca, cioè non ha riscritto una Carmen in chiave foxtrot ma ha adoperato il materiale ritmico e melodico di Bizet nello spirito col quale Chaplin stesso ha preso spunto da altri temi celebri per le sue colonne sonore.

Domenica 13 agosto ultima conversazione per gli Aperitivi culturali a cura di Cinzia Maroni con ospite Edoardo Savarese che a mezzogiorno interverrà sulla Traviata; titolo È tardi.
Allo Sferisterio, dalle ore 20.30, torna la postazione live di RUM – Radio Università di Macerata che trasmetterà in diretta dal foyer commenti e anticipazioni sull’opera.
Alle ore 21, allo Sferisterio, ultima replica dell’opera La traviata di Giuseppe Verdi nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della quarta settimana del Macerata Opera Festival 2023

giovedì 10 agosto ore 19 (Gran Sala Cesanelli – Arena Sferisterio) Presentazione del volume “Gran Teatro Italia” di Alberto Mattioli
giovedì 10 agosto ore 20.30 (Arena Sferisterio) Diretta dedicata a Lucia di Lammermoor su RUM – Radio Università di Macerata
giovedì 10 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor – anteprima Under30

venerdì 11 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Stefano Monti e Paolo Pinamonti La tragédie de Carmen
venerdì 11 agosto ore 21 (Teatro Lauro Rossi) Carmen Film

sabato 12 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Jordi Bernàcer, Jean-Louis Grinda, Alberto Mattioli Lucia di Lammermoor: la nascita del Romanticismo
sabato 12 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor

domenica 13 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Edoardo Savarese È tardi
domenica 13 agosto ore 20.30 (Arena Sferisterio) Diretta dedicata alla Traviata su RUM – Radio Università di Macerata
domenica 13 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 Carmen si chiude con un sold out e ci si prepara al debutto di Lucia di Lammermoor

Medaglia a Donato Renzetti per il suo impegno pluridecennale con il festival

Collaborazione con l’Università di Macerata che sarà presente nel foyer dello Sferisterio con una postazione della propria radio RUM per trasmettere live impressioni e commenti

Il terzo weekend della 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023 si è chiuso con l’ultima replica di Carmen “sold out”. La produzione inaugurale firmata da Daniele Menghini e con Donato Renzetti sul podio è stata vista in totale da circa 8.500 spettatori nelle quattro recite, superando sempre i 2.000 spettatori a serata, cui si aggiungono i mille partecipanti all’anteprima Under30.
Un risultato accompagnato dal successo in parallelo della Traviata verdiana nello storico allestimento “degli specchi” ideato nel 1992 da Josef Svoboda che sfida il passare del tempo e sta riscontrando ancora una volta apprezzamenti dal pubblico, avviandosi al sold out per la quarta recita del 13 agosto.
Al termine dell’ultima recita di Carmen, il sindaco della Città di Macerata Sandro Parcaroli ha regalato a Donato Renzetti, direttore musicale del festival sul podio per l’opera di Bizet, la medaglia in bronzo commemorativa dello Sferisterio, realizzata dallo scultore Valeriano Trubiani, per la pluridecennale attività svolta al Macerata Opera Festival.

Adesso si guarda al debutto attesissimo di Lucia di Lammermoor, il capolavoro di Gaetano Donizetti che manca da vent’anni dallo Sferisterio e che è pronto a trascinare il pubblico con le sue melodie immortali e i virtuosismi del bel canto, tra atmosfere gotiche e la ricostruzione attraverso speciali effetti video della brughiera e delle scogliere scozzesi. Giovedì 10 agosto (ore 21) ci sarà l’Anteprima Under30 con la presenza all’ingresso di una postazione di RUM, la radio dell’Università di Macerata che racconterà lo spettacolo e raccoglierà commenti e testimonianze. La postazione della radio universitaria sarà nuovamente attiva anche domenica 13 agosto per l’ultima replica della Traviata. Un ulteriore segnale della collaborazione tra le due maggiori istituzioni culturali cittadine. Debutto ufficiale poi sabato 12 agosto (ore 21), per questo nuovo spettacolo, in coproduzione con il festival francese delle Chorégies d’Orange, firmato dal regista Jean-Louis Grinda, con Jordi Bernàcer sul podio è un gruppo di solisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo), Davide Luciano (Enrico) e Mirco Palazzi (Raimondo). Le repliche sono in programma lunedì 14, giovedì 17 e sabato 19 agosto.

Il 10 agosto alle ore 19 nella Gran Sala Cesanelli, il direttore artistico Paolo Pinamonti presenterà con l’autore il nuovo libro del giornalista Alberto Mattioli “Gran Teatro Italia” (Garzanti, 2023), un viaggio per osservare e cercare di comprendere l’Italia da nord a sud attraverso le peculiarità di teatri e località, piccole e grandi. Ingresso libero, in collaborazione con Macerata Culture.

Venerdì 11 agosto (ore 21) allo Sferisterio ultimo appuntamento delle attività del Macerata Opera Festival dedicate a Carmen con Carmen Film, la proiezione di due capolavori del cinema muto – Carmen di Cecil B. DeMille seguito da A Burlesque on Carmen di Charlie Chaplin – sonorizzati dal vivo dalla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dallo specialista Timothy Brock.

Fuori dallo Sferisterio, nel weekend, ultimi tre appuntamenti del ciclo degli Aperitivi Culturali curati da Cinzia Maroni agli Antichi Forni a mezzogiorno (11, 12 e 13 agosto).

Programma quotidiano dettagliato

Giovedì 10 agosto allo Sferisterio (Gran Sala Cesanelli, ore 19 – ingresso libero, in collaborazione con Macerata Culture), presentazione del nuovo libro di Alberto Mattioli “Gran Teatro Italia” (Garzanti, 2023). In Italia, i teatri soprattutto d’opera sono qualcosa di più di un semplice luogo di spettacolo. Se in passato tra palchi e gallerie si indugiava per farsi notare, e nei ridotti si discuteva di politica e si giocava d’azzardo, ancora oggi i teatri si confermano il fulcro della vita civile e culturale – oltre che musicale – di ogni città. Proprio per questo, suggerisce Alberto Mattioli, offrono la prospettiva migliore per osservare e cercare di comprendere l’Italia. In un ideale grand tour attraversiamo lo Stivale in tutta la sua lunghezza: dal Regio di Torino al Massimo di Palermo, dai velluti rossi della Scala di Milano alle pietre dell’Arena di Verona, dai palchi dei minuscoli teatri storici marchigiani alle ampie sale del San Carlo di Napoli, per scoprire come le storie si mescolano alle leggende per fondare miti, ma anche come cambiano i gusti e le abitudini del pubblico, che ruolo i loggioni hanno avuto in celebri debutti e in fiaschi clamorosi, quali grandi viaggiatori stranieri hanno amato i palcoscenici nostrani. Ma soprattutto, accompagnandoci lungo questo originalissimo itinerario fatto di vicende umane e sociali, di mode, vizi e virtù.
Sempre allo Sferisterio, dalle ore 20.30, in occasione dell’anteprima Under30 di Lucia di Lammermoor che avrà inizio alle ore 21, ci sarà RUM – Radio Università di Macerata che trasmetterà in diretta dal foyer commenti e anticipazioni sull’opera.

Venerdì 11 agosto, ospiti degli Aperitivi Culturali (ore 12, Antichi Forni) saranno il produttore e storico del cinema Stefano Monti e il direttore artistico Paolo Pinamonti per una conversazione dal titolo La tragédie de Carmen in attesa delle proiezioni (ore 21) allo Sferisterio di due capolavori del cinema muto – Carmen di Cecil B. DeMille seguito da A Burlesque on Carmen di Charlie Chaplin – sonorizzati dal vivo dalla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dallo specialista Timothy Brock. Carmen di Cecil B. DeMille fu girato nel luglio del 1915, protagonista la cantante Geraldine Farrar che diventerà acclamata interprete dell’opera di Bizet, le cui note scorrono lungo la colonna sonora, adattate per il film; A Burlesque on Carmen, uscito nel dicembre 1915, ne è invece la risposta in parodia di Chaplin. La colonna sonora è frutto del lavoro di Timothy Brock – che l’ha realizzata su commissione del Teatro de la Zarzuela di Madrid – per la Fondazione Chaplin. Brock è partito dall’originale di Bizet, proprio come Chaplin aveva fatto con DeMille, ma non ha sovrapposto ulteriore comicità musicale alla comicità cinematografica bensì ha affidato gli effetti comici agli stilemi dell’orchestrazione d’epoca, cioè non ha riscritto una Carmen in chiave foxtrot ma ha adoperato il materiale ritmico e melodico di Bizet nello spirito col quale Chaplin stesso ha preso spunto da altri temi celebri per le sue colonne sonore.

Sabato 12 agosto (ore 12) penultimo Aperitivo culturale dal titolo Lucia di Lammermoor: la nascita del Romanticismo, presentazione della terza produzione operistica del festival, con la partecipazione di Alberto Mattioli, il direttore d’orchestra Jordi Bernàcer e il regista Jean-Louis Grinda.
Alle ore 21 allo Sferisterio, debutta Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti in una nuova coproduzione con le Chorégies d’Orange, località francese celebre per l’imponente teatro romano in cui ogni estate si svolge un festival assai simile a quello maceratese (soprattutto per il luogo monumentale sede degli spettacoli). Nel cast interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), Mirco Palazzo (Raimondo) guidati da Jordi Bernàcer. Completano il cast Paolo Antognetti (Arturo), Natalia Gavrilan (Alisa) e Gianluca Sorrentino (Normanno). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e la Banda Salvadei. Lo spettacolo porta sul palcoscenico dello Sferisterio un vero e proprio angolo di Romanticismo letterario, nel quale mettere in luce la struggente vicenda di Miss Lucia, che soccombe al cinismo di chi osteggia per interesse personale i suoi sentimenti. L’ambientazione originale scozzese sarà riprodotta in scena attraverso la tecnica del videomapping sia sul pavimento che sul muro dello Sferisterio con modernissimi sistemi tecnici che promettono effetti mai visti a Macerata.

Domenica 13 agosto ultima conversazione per gli Aperitivi culturali a cura di Cinzia Maroni con ospite Edoardo Savarese che a mezzogiorno interverrà sulla Traviata; titolo È tardi.
Allo Sferisterio, dalle ore 20.30, torna la postazione live di RUM – Radio Università di Macerata che trasmetterà in diretta dal foyer commenti e anticipazioni sull’opera.
Alle ore 21, allo Sferisterio, ultima replica dell’opera La traviata di Giuseppe Verdi nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della quarta settimana del Macerata Opera Festival 2023

giovedì 10 agosto ore 19 (Gran Sala Cesanelli – Arena Sferisterio) Presentazione del volume “Gran Teatro Italia” di Alberto Mattioli
giovedì 10 agosto ore 20.30 (Arena Sferisterio) Diretta dedicata a Lucia di Lammermoor su RUM – Radio Università di Macerata
giovedì 10 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor – anteprima Under30

venerdì 11 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Stefano Monti e Paolo Pinamonti La tragédie de Carmen
venerdì 11 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen Film

sabato 12 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Jordi Bernàcer, Jean-Louis Grinda, Alberto Mattioli Lucia di Lammermoor: la nascita del Romanticismo
sabato 12 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor

domenica 13 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Edoardo Savarese È tardi
domenica 13 agosto ore 20.30 (Arena Sferisterio) Diretta dedicata alla Traviata su RUM – Radio Università di Macerata
domenica 13 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 Annullamento “Carmen Danza” 4 agosto

L’Associazione Arena Sferisterio è costretta ad annunciare l’annullamento dello spettacolo “Carmen Danza” in programma venerdì 4 agosto a causa delle avverse condizioni meteo e della conseguente inagibilità del teatro.
Si è sperato fino all’ultimo – così come previsto dal regolamento con l’ipotesi di un inizio posticipato – che la pioggia finisse per permettere così il ripristino della sala e del palcoscenico.
Si ringrazia la Compagnia Antonio Gades e Sergio Bernal, la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana e il Coro Lirico Marchigiano, i cantanti solisti, per aver atteso le evoluzioni e anche il pubblico che è arrivato in teatro nella speranza di un miglioramento.

Come anticipato dal sovrintendente Flavio Cavalli al pubblico presente in teatro, sarà possibile richiedere il rimborso del biglietto come previsto dal regolamento (qui di seguito esposto) oppure convertirlo, con una piccola integrazione, in uno valido per le recite del 14 e 17 agosto della nuova produzione dell’opera di Donizetti “Lucia di Lammermoor”.

Tutto il personale di biglietteria sarà a disposizione per ogni chiarimento al numero tel. 0733230735.

Regolamento 

Per ottenere il rimborso, i biglietti dovranno essere riconsegnati alla Biglietteria dello Sferisterio a partire dal 5 agosto 2023, oppure potranno essere spediti, entro l’11 agosto 2023, al seguente indirizzo postale:

Associazione Arena Sferisterio Via Santa Maria della Porta, 65 62100 Macerata

oppure via mail boxoffice@sferisterio.it

Insieme ai biglietti dovrà essere inviato il “Modulo di richiesta di rimborso”, ritirabile presso la Biglietteria dei Teatri, dalla sera stessa dell’annullamento dello spettacolo, e/o scaricabile sul sito www.sferisterio.it o a questo link https://www.sferisterio.it/wp-content/uploads/2023/08/MOF-RICHIESTA-RIMBORSO.pdf

nonché la fotocopia di un documento valido di identità.

Il rimborso del biglietto non avverrà contestualmente alla richiesta dello stesso, ma tramite bonifico bancario entro il 30 settembre c.a.

Per ogni ulteriore dettaglio  https://www.sferisterio.it/wp-content/uploads/2023/08/regolamento-Sferisterio-2023.pdf

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MOF23 Tutti pazzi per i reels del Macerata Opera Festival: già sfiorata quota 100.000 visualizzazioni

Il pubblico social ha apprezzato soprattutto i video ironici dedicati ai tre titoli del festival per i quali sono state utilizzate come colonne sonore i tormentoni dell’estate 2023 che richiamano la trama dell’opera

Successo anche per la seconda edizione di “MOF On Stage”, le dirette social dal palcoscenico dello Sferisterio durante gli spettacoli

La traviata On Stage: sabato 5 agosto intorno alle 21.10 sulla pagina Facebook del festival

Non si è nemmeno arrivati al giro di boa dei giorni di spettacolo che il Macerata Opera Festival ha già raggiunto un nuovo record nel coinvolgimento del pubblico social sfiorando quota 100.000 visualizzazioni dei video prodotti per la pagina Facebook e il profilo Instagram del festival. Da sempre il festival ha avuto grande attenzione per la comunicazione digitale, ma dallo scorso anno, grazie allo staff dell’Ufficio Comunicazione – con la pluripremiata videomaker Alia Simoncini, e la creatività progettata dagli addetti alla comunicazione Alessandro Quartararo e Walter Vitale, coordinati da Floriana Tessitore – predilige una narrazione delle attività festivaliere che concentrata sulla vita di palcoscenico e sul coinvolgimento degli artisti.

Da questa scelta di comunicazione nasce la novità di quest’anno per i reels – video di pochi secondi cui Facebook e Instagram dedicano uno spazio apposito sulle piattaforme social – dedicati alle tre opere in programma dal gusto puramente ironico ed estivo: ogni reel ha visto la partecipazione divertita dei protagonisti delle diverse produzioni i quali si sono prestati a girare i video in lip sync. Come colonna sonora sono state scelte tre canzoni, tre tormentoni dell’estate di quest’anno, che avessero un legame con la trama dell’opera: così Mon Amour di Annalisa è stato il mezzo per raccontare il triangolo amoroso fra Carmen, Don José ed Escamillo attraverso i “famigerati” versi «Ho visto lei che bacia lui / Che bacia lei, che bacia me / Mon amour, amour, ma chi baci tu?»; Furore, successo di Paola e Chiara presentato all’ultima edizione del Festival di Sanremo, è stato selezionato per raccontare le emozioni provate da Violetta e Alfredo la notte in cui il giovane si dichiara durante la festa a casa di lei: «Ballare, ancora ballare / Come se fosse l’ultima / Se fosse l’ultima canzone / Furore / Con te».

Ancora inedito il reel dedicato a Lucia di Lammermoor che sarà online dalla prossima settimana in vista del debutto del titolo il 12 agosto: nel video il soprano Ruth Iniesta sulle note di Pazza Musica di Elodie e Marco Mengoni, “canterà” «Ti ricordi quando non c’era nessuno, solo una / Pazza Musica», riferimento esplicito alla celeberrima “Scena della pazzia” dell’opera.

Grande successo anche per la seconda edizione della rubrica “MOF On Stage”, la diretta social dal palcoscenico dello Sferisterio durante la messa in scena di uno spettacolo. Con gli stessi costumi e lo stesso trucco degli artisti, ma con la differenza di tenere in mano uno smartphone occultato, la videomaker del Macerata Opera Festival, Alia Simoncini, trasmette in diretta sulla pagina Facebook del festival, una scena dell’opera. Lo scorso 28 luglio il pubblico social ha così potuto vedere da una prospettiva assolutamente privilegiata ed inedita la scena in cui Carmen, interpretata da Ketevan Kemoklidze, intona l’Habanera. La prossima diretta di “MOF On Stage” sarà dedicata alla Traviata sabato 5 agosto, intorno alle ore 21.10; mentre per Lucia di Lammermoor è prevista per la recita del 17 agosto. Dopo la diretta i video restano disponibili sulle pagine social del festival.

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MOF23 “Carmen Danza” della Compagnia Antonio Gades con Sergio Bernal guest artist

Collaborazione con Civitanova Danza

Cresce l’attesa per l’atteso ritorno della Compagnia Antonio Gades che venerdi 4 agosto (ore 21 – ultimi biglietti disponibili online o in biglietteria) allo Sferisterio presenterà la celebre versione dell’opera di Bizet riletta nella tradizione del flamenco. Questa Carmen, considerata una pietra miliare del mondo dello spettacolo, fu creata nel 1983 dal ballerino spagnolo Antonio Gades con il cineasta Carlos Saura e da allora conquista le platee di tutto il mondo. Guest star per questa edizione allo Sferisterio sarà Sergio Bernal, ballerino iconico della danza spagnola di oggi che interpreterà il personaggio di Don José che era stato dello stesso Gades.
Gli altri ballerini solisti sono Esmeralda Manzanas (Carmen), Miguel Ángel Rojas (Marido) e Jairo Rodríguez (Torero). La FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana eseguirà le pagine musicali non solo di Bizet ma anche dello stesso Gades, di Solera, Freire, Penella e Heredia, e sarà diretta da Miquel Ortega. In scena anche il Coro Lirico “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e tre solisti vocali dell’Accademia d’arte lirica di Osimo: Sergej Radchenko, Tamara Kirakosova, Rsa Khosrovzade. “Danza all’opera” è un progetto realizzato con Civitanova Danza Festival.

«Dopo Don Juan e Bodas de Sangre, – sottolinea Eugenia Eiriz, vedova di Antonio Gades e direttrice generale della Fondazione a lui dedicata – Carmen è stato il terzo balletto narrativo creato da Antonio Gades e il primo risultato della sua stretta collaborazione con il regista cinematografico Carlos Saura. I due si sono ispirati principalmente al testo di Mérimée, ritenendo entrambi che la descrizione della storia e dei suoi personaggi riflettesse molto meglio il popolo andaluso rispetto al libretto della versione operistica di Bizet, della quale hanno comunque utilizzato la straordinaria musica, contrapponendola per la prima volta sulla scena con la musica flamenca dal vivo. Gades stesso, da profondo ammiratore della cultura popolare spagnola qual era, ha affermato: «volevo utilizzare la musica alla quale si era ispirato Bizet, la musica originale del popolo, per dimostrare che una chitarra e un cantante possono avere in certi momenti più forza di un’orchestra di cento elementi», continuando col dire, a proposito del successo ottenuto in tutto il mondo con la versione teatrale del
1984, «Carmen fu portata da Mérimée in Francia, ma noi l’abbiamo riportata in Spagna». Questa figura femminile ha rappresentato per il ballerino e coreografo spagnolo il simbolo della lotta delle donne per ottenere la libertà di fronte a ciò che sembra prestabilito: «ho creato Carmen – continuava – perché non mi piaceva quell’immagine stereotipata e falsa che aveva, essendo una donna che quando ama si consegna senza riserve, che non abbandona la sua classe anche quando si trova nelle sfere più alte». Non è un caso che il personaggio del balletto rifletta due delle attitudini vitali più caratteristiche del coreografo: la sua coscienza di classe e il suo amore per la libertà».

Lo stesso venerdi 4 agosto, a mezzogiorno, Eugenia Eiriz, Maria Esteve Gades, Paolo Pinamonti e Gilberto Santini saranno ospiti del consueto appuntamento con gli Aperitivi culturali curati da Cinzia Maroni (Antichi forni, piaggia della torre) dal titolo Carmen spagnola.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

venerdì 4 agosto ore 21
Carmen
Spettacolo di danza liberamente ispirato all’opera di Prosper Merimée
Drammaturgia, coreografia e luci Antonio Gades e Carlos Saura
Scene Antonio Saura
Musiche Georges Bizet, Manuel Penella, José Ortega Heredia, Antonio Solera, Antonio Gades, Ricardo Freire

Direttore Miquel Ortega

Compañía Antonio Gades con Sergio Bernal
Direzione artistica Stella Arauzo

FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana
Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini”
Maestro del coro Martino Faggiani

Compañía Antonio Gades
Don José Sergio Bernal (guest artist)
Carmen Esmeralda Manzanas
Il marito Miguel Ángel Rojas
Torero Jairo Rodríguez
Ballerine Maria José López, María Nadal, Virginia Guiñales, Ana del Rey, Raquel Soblechero, Amor Cánovas, Elena Ros
Ballerini Miguel Lara, Pepe Vento, Antonio Ortega, Santiago Herranz, Ángel Navarro
Cantaores Enrique Bermúdez “Piculabe”, Aser Giménez, Israel Paz
Chitarra Basilio García, Alberto Fuentes

Interpreti vocali
Don José Sergej Radchenko
Carmen Tamara Kirakosova
Escamillo Rsa Khosrovzade
In collaborazione con l’Accademia d’Arte lirica di Osimo

“Danza all’opera” è un progetto del Macerata Opera Festival con Civitanova Danza Festival

Segue il calendario degli appuntamenti della terza settimana del Macerata Opera Festival 2023

venerdì 4 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Eugenia Eiriz, Maria Esteve Gades, Paolo Pinamonti, Gilberto Santini Carmen spagnola
venerdì 4 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen Danza

sabato 5 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Filippo La Porta Lucia, Violetta e… Lucia
sabato 5 agosto ore 18 (Arena Sferisterio) InclusivOpera
sabato 5 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata

domenica 6 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Giulia Ciarapica Madame Bovary all’opera
domenica 6 agosto ore 18 (Arena Sferisterio) InclusivOpera
domenica 6 agosto ore 18:30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera
domenica 6 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 La programmazione del mese di agosto si apre con “Carmen Danza” con Sergio Bernal attesissimo guest artist

Primi appuntamenti di InclusivOpera per La traviata e Carmen

Il secondo weekend della 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023 ha inanellato nuovi successi e sale pienissime per le repliche di Carmen e La traviata, oltre all’apprezzatissimo spettacolo di danza Don Juan e alla solenne esecuzione della Messa da Requiem.

La programmazione del mese di agosto si apre venerdi 4 con l’atteso ritorno della Compagnia Antonio Gades che presenterà la celebre versione dell’opera di Bizet riletta nella tradizione del flamenco. Questa Carmen, considerata una pietra miliare del mondo dello spettacolo, fu creata nel 1983 dal ballerino spagnolo con il cineasta Carlos Saura e da allora conquista le platee di tutto il mondo. Guest star per questo spettacolo allo Sferisterio sarà Sergio Bernal, ballerino iconico della danza spagnola di oggi che interpreterà il personaggio di Don José che era stato dello stesso Gades.
Gli altri ballerini solisti sono Esmeralda Manzanas (Carmen), Miguel Ángel Rojas (Marido) e Jairo Rodríguez (Torero). La FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana eseguirà le pagine musicali non solo di Bizet ma anche dello stesso Gades, di Solera, Freire, Penella e Heredia, e sarà diretta da Miquel Ortega; in scena anche il Coro Lirico “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e tre solisti vocali dell’Accademia d’arte lirica di Osimo: Sergej Radchenko, Tamara Kirakosova, Rsa Khosrovzade. “Danza all’opera” è un progetto realizzato con Civitanova Danza Festival.

In occasione della replica della Traviata (sabato 5 agosto) e dell’ultima recita di Carmen (domenica 6 agosto) sono in programma i percorsi inclusivi di “InclusivOpera”, progetto coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata) in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS), il Museo tattile statale Omero di Ancona, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI ), il Comune e l’Università degli Studi di Macerata e la University of Pittsburgh. In ciascuna giornata alle 18 e alle 18.30 ci saranno i percorsi per i non vedenti e i non udenti dedicati alle due opere. Per maggiori dettagli e partecipazione ulteriori dettagli sul sito sferisterio.it e scrivendo a inclusivopera@sferisterio.it

Fuori dallo Sferisterio, domenica 6 agosto alle ore 18.30 l’ultimo concerto del progetto “In Opera” realizzato con l’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata e i consueti appuntamenti con il ciclo degli Aperitivi Culturali curati da Cinzia Maroni agli Antichi Forni a mezzogiorno (4, 5 e 6 agosto).

Programma dettagliato

Venerdì 4 agosto, ospiti degli Aperitivi Culturali (ore 12, Antichi Forni) saranno Eugenia Eriz (vedova di Antonio Gades e direttrice generale della Fondazione Antonio Gades) con la figlia del ballerino Maria Esteve Gades e poi il direttore artistico Paolo Pinamonti e Gilberto Santini di Civitanova Danza; titolo della conversazione Carmen spagnola.
Alle ore 21 allo Sferisterio lo spettacolo di danza Carmen con la Compagnia Antonio Gades e Sergio Bernal ballerino ospite, realizzato in collaborazione con Civitanova Danza.

Sabato 5 agosto (ore 12) nuovo Aperitivo culturale dal titolo Lucia, Violetta e… Lucia con Filippo La Porta.
Alle ore 18 per InclusivOpera allo Sferisterio, percorso inclusivo alla scoperta della musica (UICI) e alle ore 18:30 percorso inclusivo in LIS alla scoperta della musica (ENS).
Alle ore 21 allo Sferisterio La traviata di Giuseppe Verdi (con audio descrizione per i non vedenti) nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei. L’ultima replica domenica 13 agosto.

Domenica 6 agosto (ore 12) l’Aperitivo culturale avrà come ospite Giulia Ciarapica che comincerà ad introdurre il pubblico nel clima di Lucia di Lammermoor con Madame Bovary all’opera.
Allo Sferisterio, alle ore 18, per InclusivOpera percorso inclusivo alla scoperta delle scene (UICI) e poi alle ore 18:30, percorso inclusivo in LIS sempre alla scoperta delle scene (ENS).
Alle ore 18.30, in piazza Cesare Battisti, ultimo concerto del progetto “In Opera”, realizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata, per promuovere forme di partecipazione nuove e inedite, con i momenti musicali più famosi della Lucia di Lammermoor guidati dalla narrazione di Michele Pirani. Al pianoforte la curatrice della rassegna Cesarina Compagnoni; gli interventi vocali sono del soprano Margherita Hibel e del baritono Gianluca Ercoli. Artista ospite la flautista ucraina Olena Kocherga.
Alle ore 21, allo Sferisterio, ultima replica di Carmen di Georges Bizet, nel nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini e con la drammaturgia di Davide Carnevali (con audio descrizioni per i non vedenti). Le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross. Questo team creativo ha immaginato un’ambientazione che omaggia l’immenso muro dell’arena maceratese divenuto parte integrante della scenografia in una messa in scena incendiaria e fortemente ricca di simboli. Le maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali, contaminano la scena e il mondo che viene raccontato durante lo spettacolo: ciò che resta di una Plaza de Toros, è il teatro di sangue di una tragedia che inizia sempre per gioco. È il gioco dell’amore e della seduzione di Carmen, che come il toro, danza in una lotta per la libertà. Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della terza settimana del Macerata Opera Festival 2023

venerdì 4 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Eugenia Eiriz, Maria Esteve Gades, Paolo Pinamonti, Gilberto Santini Carmen spagnola
venerdì 4 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen Danza

sabato 5 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Filippo La Porta Lucia, Violetta e… Lucia
sabato 5 agosto ore 18 (Arena Sferisterio) InclusivOpera
sabato 5 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata

domenica 6 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Giulia Ciarapica Madame Bovary all’opera
domenica 6 agosto ore 18 (Arena Sferisterio) InclusivOpera
domenica 6 agosto ore 18:30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera
domenica 6 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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I manifesti del Macerata Opera Festival 2022 vincono il “Graphis Silver Award”

Per la prima volta l’immagine della manifestazione marchigiana firmata da Venti caratteruzzi ottiene un prestigioso premio internazionale

Nuovo risultato positivo per l’Associazione Arena Sferisterio che accompagna queste prime settimane festivaliere: i poster del Macerata Opera Festival 2022, ideati dallo studio Venti caratteruzzi di Carlo Fiore, hanno vinto il “Graphis Silver Award”, premio internazionale assegnato da oltre vent’anni alle migliori campagne di affissione di tutto il mondo da «Graphis», rivista di design fondata in Svizzera nel 1944 e con sede a New York dal 1986.
I progetti vincitori sono raccolti nel volume «Graphis Poster Annual 2024» a seguito di una selezione internazionale effettuata da una giuria di designer che valuta annualmente circa 600 candidature. Lo studio Venti caratteruzzi (nome che riprende un’espressione di Galileo Galilei) conquista così per la dodicesima volta consecutiva uno dei riconoscimenti previsti da questa selezione mondiale.
Per l’edizione dello scorso anno del Macerata Opera Festival, Venti caratteruzzi aveva realizzato una serie di poster che interpretavano il filo conduttore della programmazione artistica che legava teatro d’opera e cinema sottolineandone le potenzialità dialettiche: ciascuno spettacolo era caratterizzato da un colore vivace e illustrato con immagini tratte da film e rielaborate graficamente per evocare la tematica dell’opera con un lettering scultoreo, che rimandava ulteriormente al genere kolossal. Alcuni elementi del progetto 2022 sono rimasti alla base della declinazione 2023, anch’essa articolata in diversi soggetti fotografici legati al tema della stagione attuale.
In precedenza Venti caratteruzzi è già stato premiato da «Graphis» per altre creatività come i poster per le Stagioni 2010 (Platinum Award), 2011 (Gold Award), 2012 e 2013 (Silver Award) del Teatro Massimo; le campagne di affissione per le Stagioni 2014/15 e 2016/2017 e 2017/2018 (Silver Award) dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; il poster per la mostra “Warhol. L’arte di essere famosi” 2018 (Silver Award), il Festival Duni 2019, 2021 e 2022 (Silver Award, Gold Award, Silver Award), il Festival Teatro Bastardo 2020 (Silver Award).
La produzione grafica e redazionale dello studio Venti caratteruzzi comprende lavori per editori, istituzioni musicali e musei come il Teatro Massimo di Palermo, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, gli Amici del Teatro alla Scala di Milano, il Festival della Valle d’Itria e la Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca, il Festival Duni di Matera, Urbino Musica Antica, il Teatro Coccia di Novara, il Teatro Palladium di Roma, la Rete Lirica delle Marche, I Pomeriggi musicali di Milano, L’Epos, Giuseppe Barile Editore, la Società Editrice di Musicologia, Brepols, Leuven University Press, LIM, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, la Fondazione Falcone di Palermo, l’Istituto Italiano di Cultura di New York, l’Arma dei Carabinieri.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

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MOF23 Grande riscontro sui media nazionali e internazionali

Tutto pronto per il secondo weekend con Carmen, Messa da Requiem e La traviata

Sono al momento oltre 50 le testate giornalistiche accreditate per l’intero Macerata Opera Festival, compresi maggiori quotidiani e specializzato italiani e una decina di riviste straniere, tra le più importanti del settore che hanno scelto si seguire la manifestazione estiva allo Sferisterio.
Un numero destinato ancora a crescere che conferma la qualità del programma artistico 2023, riconosciuta già nelle prime recensioni e in alcuni servizi televisivi, tra cui quelli della RAI Marche (che per il weekend inaugurale ha realizzato due collegamenti in diretta al giorno) e quello su Carmen andato in onda su RAI TG2 firmato, come per la cronaca regionale, dalla giornalista marchigiana Barbara Marini.

Procedono bene anche le vendite delle prossime recite e tutto è pronto per il ritorno in scena di Carmen (28 luglio), La traviata (30 luglio) e l’esecuzione della Messa da Requiem di Verdi (29 luglio) con l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna diretti da Donato Renzetti.

Programma dettagliato

Venerdì 28 luglio, ospite degli Aperitivi Culturali (ore 12, Antichi Forni) sarà Ilaria Gaspari con la partecipazione anche dei Pueri Cantores diretti da Gian Luca Paolucci; titolo della conversazione Il figlio della Carmen. Alle ore 21 allo Sferisterio torna in scena Carmen di Georges Bizet, in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini e con la drammaturgia di Davide Carnevali. Le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross. Questo team creativo ha immaginato un’ambientazione che omaggia l’immenso muro dell’arena maceratese divenuto parte integrante della scenografia in una messa in scena incendiaria e fortemente ricca di simboli. Le maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali, contaminano la scena e il mondo che viene raccontato durante lo spettacolo: ciò che resta di una Plaza de Toros, è il teatro di sangue di una tragedia che inizia sempre per gioco. È il gioco dell’amore e della seduzione di Carmen, che come il toro, danza in una lotta per la libertà. Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei. L’ultima replica sarà poi il 6 agosto.

Sabato 29 luglio (ore 12) nuovo Aperitivo culturale dal titolo I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem con Alberto Batisti, in occasione dell’esecuzione del capolavoro sacro di Verdi allo Sferisterio la stessa sera alle ore 21. Sul podio di Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna il direttore musicale del MOF Donato Renzetti e un quartetto di solisti vocali di eccezione con Selene Zanetti (soprano, che sostituisce la prevista Eleonora Buratto impossibilitata a essere presente per motivi di salute), il mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya, il tenore Antonio Poli e il baritono Roberto Tagliavini. Il concerto è coprodotto con la Fondazione lirica emiliana per la commemorazione delle vittime dell’attentato del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna.

Domenica 30 luglio (ore 12) l’Aperitivo culturale avrà come ospite Antonella Calcaterra impegnata in una conversazione dal titolo Pazzia… in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS ed è un incontro credi tanto per la formazione forense. Alle ore 21 allo Sferisterio La traviata di Giuseppe Verdi nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei. Le successive repliche sono in programma sabato 5 e domenica 13 agosto.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della prima settimana del Macerata Opera Festival 2023

venerdì 28 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Ilaria Gasparri, con un intervento musicale dei Pueri Cantores Il figlio della Carmen
venerdì 28 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen

sabato 29 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Alberto Batisti I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem
sabato 29 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Messa da Requiem

domenica 30 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Antonella Calcaterra Pazzia…in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS
domenica 30 luglio ore 18.30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera
domenica 30 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 Don Juan, per la prima volta con la musica dal vivo di Marc Álvarez lo spettacolo di danza premio “Danza&Danza” come miglior produzione 2020

Il mito del grande seduttore in una coreografia di Johan Inger con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Macerata, Sferisterio, giovedì 27 luglio, ore 21

Torna attesissima la danza allo Sferisterio con uno spettacolo che ha girato l’Italia e che ha ottenuto il premio “Danza&Danza” 2020 come miglior produzione del 2020: si tratta di Don Juan, creazione per sedici danzatori firmata da Johan Inger con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto in programma giovedì 27 luglio alle ore 21. Sponsor della serata è l’azienda Mapei.

Per la prima volta dal debutto a Ferrara nell’ottobre del 2020, la coreografia firmata dal celebre svedese è accompagnata dall’esecuzione dal vivo della partitura scritta da Marc Álvarez e orchestrata da Manuel Busto, affidata alla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Manuel Coves.

La drammaturgia è di Gregor Acuña-Pohl, le scene Di Curt Allen Wilmer (AAPEE) con EstudiodeDos, i constumi di Bregje van Balen, le luci di Fabiana Piccioli; assistente alla coreografia Yvan Dubreuil. Lo spettacolo è coprodotto da Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto con l’Associazio e Arena Sferisterio, Ravenna Festival, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia/ Festival Aperto, Fondazione Teatro Regio di Parma, Festspielhaus St. Poelten, Teatro Stabile del Veneto, Fondazione Teatro Metastasio di Prato, Centro Teatrale Bresciano, Fondazione Cariverona – Circuito VivoTeatro (Teatro Ristori di Verona, Teatro Comunale di Belluno, Teatro Salieri di Legnago, Teatro Comunale di Vicenza, Teatro delle Muse di Ancona).

«Il mio Don Juan – scrive il coreografo Inger – porta con sé un trauma, che lo ha plasmato nel suo discutibile comportamento. Non è in grado di impegnarsi e può trovare soddisfazione solo nel qui e ora. Ha una personalità tendente alla dipendenza. Don Juan riflette sulle sue azioni? È qui che Leo entra in gioco nel nostro concept, si contrappone a Don Juan e attraverso di lui abbiamo cercato di creare uno specchio. Il nostro protagonista cerca la madre in ogni incontro con l’altro perché lei lo ha lasciato da piccolo. Non sappiamo per quale motivo e in che modo ma siamo certi che l’abbandono abbia determinato nel piccolo Don Juan un grande vuoto interiore e un’immaturità nella sfera emotiva, sentimentale. Per colmare questo vuoto, per far fronte alla separazione dal ventre materno Don Juan ha bisogno di collezionare grembi femminili. C’è una frase nel testo di Molière cardine a questo proposito: “Nulla può arrestare l’impeto dei miei desideri: mi sento un cuore capace d’amare il mondo intero e vorrei, come Alessandro, che ci fossero altri mondi ancora per potervi estendere le mie conquiste amorose”».

Com’è ormai tradizione da alcuni anni, Don Juan riunirà allo Sferisterio i sindaci della provincia di Macerata, invitati dal presidente della Provincia e Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. Nel pomeriggio, a Palazzo Buonaccorsi, i sindaci parteciperanno inoltre a un convegno dal titolo L’Istituto per il Credito Sportivo e le sue opportunità di finanziamento per gli Enti territoriali, realizzato dall’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) con la partecipazione della società SBF Energy Srl che presenterà le opportunità per lo sviluppo delle CER (comunità energetiche) nelle Marche.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti (da euro 15 a 60 intero – da euro 16 a 48 ridotto) è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 I risultati della settimana inaugurale della 59a edizione e i prossimi appuntamenti dentro e fuori lo Sferisterio

Oltre 7.700 spettatori per i primi spettacoli

La settimana inaugurale della 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023 ha fatto registrare oltre 7.700 spettatori considerando le prime due recite di Carmen, la prima della Traviata, le loro rispettive anteprime Under30 e Lucia Off con Francesco Micheli al Teatro Lauro Rossi.
Un ottimo inizio che supera le presenze della settimana inaugurale 2022 (circa 7.500 spettatori con una data in più) e anche il risultato dell’ultimo festival pre-Covid (quello del 2019).

Un altro dato significativo è quello degli incassi generali: al momento sono quasi 20mila i biglietti complessivi venduti (nel 2022 erano 18mila) per un valore di 957mila euro (rispetto a 920mila del 2022). Sono quindi risultati incoraggianti che premiano innanzitutto il grande lavoro di squadra e la qualità delle proposte di questa edizione del Macerata Opera Festival, firmata dal nuovo sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti.

Questi primi dati infondono energia positiva per l’avvio della seconda settimana ricchissima di attività con il ritorno in scena di Carmen (28 luglio) e La traviata (30 luglio) e due appuntamenti da non perdere: giovedì 27 luglio lo spettacolo di danza Don Juan e sabato 29 luglio l’esecuzione della Messa da Requiem di Verdi con l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna diretti da Donato Renzetti. Fuori dallo Sferisterio i primi concerti del progetto “In Opera” realizzato con l’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata (25 e 30 luglio) e i consueti appuntamenti con il ciclo degli Aperitivi Culturali curati da Cinzia Maroni (27, 28, 29 e 30 luglio).

Programma dettagliato

Martedì 25 luglio e domenica 30 luglio (ore 18.30) in piazza Cesare Battisti (ingresso libero) avranno luogo due concerti del progetto “In Opera”, realizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata, per promuovere forme di partecipazione nuove e inedite, con i momenti musicali più famosi della Carmen e della Traviata guidati dalla narrazione di Michele Pirani. Al pianoforte, insieme alla curatrice della rassegna Cesarina Compagnoni, si alterna Irene Filiaggi; gli interventi vocali sono del mezzosoprano Mariangela Marini (25 luglio) e del soprano Paola Antonucci (30 luglio). Artista ospite la flautista ucraina Olena Kocherga.

Giovedì 27 luglio (ore 12) per il ciclo degli Aperitivi culturali curati da Cinzia Maroni per l’Associazione Sferisterio Cultura, nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre, ingresso libero): la giornalista di danza Valeria Crippa e Gigi Cristoforetti direttore artistico della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto presentano lo spettacolo, che andrà in scena la sera stessa allo Sferisterio (ore 21), Don Juan con una conversazione dal titolo Edipo danza con Don Juan. Questa coreografia originale di Johan Inger, coprodotta dal Macerata Opera Festival e vincitrice del prestigioso premio “Danza&Danza” come miglior produzione del 2020, sarà presentata con la musica di Marc Álvarez per la prima volta eseguita dal vivo dalla FORM diretta da Manuel Coves e con danzatori della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto. La serata coincide con l’ormai tradizionale occasione di incontro dei sindaci della provincia di Macerata.

Venerdì 28 luglio, ospite degli Aperitivi Culturali (ore 12, Antichi Forni) sarà Ilaria Gaspari con la partecipazione anche dei Pueri Cantores diretti da Gian Luca Paolucci; titolo della conversazione Il figlio della Carmen. Alle ore 21 allo Sferisterio torna in scena Carmen di Georges Bizet, in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini e con la drammaturgia di Davide Carnevali. Le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross. Questo team creativo ha immaginato un’ambientazione che omaggia l’immenso muro dell’arena maceratese divenuto parte integrante della scenografia in una messa in scena incendiaria e fortemente ricca di simboli. Le maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali, contaminano la scena e il mondo che viene raccontato durante lo spettacolo: ciò che resta di una Plaza de Toros, è il teatro di sangue di una tragedia che inizia sempre per gioco. È il gioco dell’amore e della seduzione di Carmen, che come il toro, danza in una lotta per la libertà. Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei. L’ultima replica sarà poi il 6 agosto.

Sabato 29 luglio (ore 12) nuovo Aperitivo culturale dal titolo I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem con Alberto Batisti, in occasione dell’esecuzione del capolavoro sacro di Verdi allo Sferisterio la stessa sera alle ore 21. Sul podio di Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna il direttore musicale del MOF Donato Renzetti e un quartetto di solisti vocali di eccezione con Selene Zanetti (soprano, che sostituisce la prevista Eleonora Buratto impossibilitata a essere presente per motivi di salute), il mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya, il tenore Antonio Poli e il baritono Roberto Tagliavini. Il concerto è coprodotto con la Fondazione lirica emiliana per la commemorazione delle vittime dell’attentato del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna.

Domenica 30 luglio (ore 12) l’Aperitivo culturale avrà come ospite Antonella Calcaterra impegnata in una conversazione dal titolo Pazzia… in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS ed è un incontro credi tanto per la formazione forense. Alle ore 21 allo Sferisterio La traviata di Giuseppe Verdi nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei. Le successive repliche sono in programma sabato 5 e domenica 13 agosto.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della prima settimana del Macerata Opera Festival 2023

martedì 25 luglio ore 18.30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera

giovedì 27 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Valeria Crippa, Johan e Gigi Cristoforetti Edipo danza con Don Juan
giovedì 27 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Don Juan

venerdì 28 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Ilaria Gasparri, con un intervento musicale dei Pueri Cantores Il figlio della Carmen
venerdì 28 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen

sabato 29 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Alberto Batisti I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem
sabato 29 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Messa da Requiem

domenica 30 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Antonella Calcaterra Pazzia…in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS
domenica 30 luglio ore 18.30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera
domenica 30 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) La Traviata

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 Torna la celeberrima “Traviata degli specchi” creata nel 1992 da Josef Svoboda

Macerata Opera Festival 2023
Torna la celeberrima “Traviata degli specchi” creata nel 1992 da Josef Svoboda: biglietto da visita internazionale dello Sferisterio raggiunge il traguardo delle 50 edizioni in tutto il mondo

Un cast di star composto da Nino Machaidze, Anthony Ciaramitaro e Roberto de Candia diretti da Domenico Longo

Macerata, Arena Sferisterio, 22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto, ore 21

È il simbolo dello Sferisterio nel mondo, il miglior biglietto da visita da oltre trent’anni per l’originale spazio scenico di Macerata: “La traviata” di Verdi nell’allestimento con una grande parete specchiante ideato dallo scenografo Josef Svoboda proprio per il teatro marchigiano nel 1992.
Adesso “La traviata degli specchi”, come viene identificata comunemente, torna a riflettere le emozioni di Violetta e del pubblico nel programma della 59a edizione del Macerata Opera Festival da sabato 22 luglio, in replica domenica 30, e poi sabato 5 e domenica 13 agosto.
È la decima edizione di questo allestimento nello spazio dello Sferisterio che, prima di diventare nel 1921 uno dei più amati teatri italiani all’aperto – luogo di sperimentazione per registi e scenografi da Ken Russel a Pier Luigi Pizzi, da Graham Vick a Damiano Michieletto, da Francesco Micheli a Emma Dante – nell’Ottocento aveva accolto anche Giacomo Leopardi, “tifoso” della palla al bracciale, lo sport in voga all’epoca per il quale era stato costruito questo stadio.

Da quella prima edizione della Traviata firmata da Svoboda dell’estate 1992, sancita anche dal Premio Abbiati della Critica musicale italiana, tra riproposte maceratesi e soprattutto viaggi in Italia e all’estero, il regista Henning Brockhaus, anche dopo la morte dell’artista ceco, ha rimontato lo spettacolo altre 40 volte: da Pechino a Seoul, da Nagoya a Melbourne e Baltimora, ma anche a Istanbul, Lubiana, Valencia e a Muscat (prima Traviata messa in scena nel sultanato dell’Oman). E poi in Italia, in spazi grandi o piccoli, dall’Opera di Roma, al Teatro Massimo di Palermo, al Teatro Lirico di Cagliari, al Regio di Torino, Firenze, Napoli, Catania, Parma, Genova, Trieste, Verona, Sassari, Busseto, Arezzo, Ascoli Piceno, Fermo e Jesi.

Per questa cinquantesima edizione in locandina allo Sferisterio spicca un cast di grandi interpreti che sta radunando melomani da tutta Europa: il soprano Nino Machaidze nel personaggio di Violetta, il tenore Anthony Ciaramitaro come Alfredo e il baritono Roberto de Candia come Giorgio Germont. E ancora Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario).

Sul podio della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana salirà Domenico Longo con il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” diretto da Martino Faggiani; costumi di Giancarlo Colis, coreografie di Valentina Escobar, Luci di Brockhaus insieme a Fabrizio Gobbi.

È lo stesso Brockhaus a parlare della longevità dello spettacolo: «La faccio in continuazione, eppure non mi annoia mai. E credo che non abbia perduto la sua freschezza e il suo impatto originari. Ovunque il pubblico rimane profondamente colpito, reagendo con lunghi applausi, in Turchia come in Corea, in Giappone, in Italia. A grandi linee è sempre il medesimo spettacolo, anche se i dettagli possono cambiare per adattarsi ai caratteri fisici degli interpreti vocali. Certo, qui a Macerata, all’aperto, le dimensioni della scenografia tornano quelle originali, con lo specchio che misura 24 metri di larghezza, 12 di altezza: solo a Pechino, dove hanno costruito un teatro con un palcoscenico smisurato, lo si è potuto utilizzare anche al chiuso. A Macerata, però, oltre allo specchio, gioca un ruolo essenziale la presenza, sul fondo, della parete altissima, imponente di mattoni. Al chiuso, è ovvio, tutto è più concentrato e intimo, all’aperto qualcosa fatalmente si perde, ma l’effetto finale, col rispecchiamento dell’uditorio, ne esce potenziato al massimo, contro lo sguardo che la vorrebbe controllare».

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento Mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

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MOF23 Si guarda alla 60a edizione

Macerata Opera Festival
Si guarda alla 60a edizione

Questa mattina allo Sferisterio incontro fra il direttore artistico Paolo Pinamonti e il coreografo Marcos Morau per una nuova produzione nel 2024 con Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

All’indomani della serata inaugurale del Macerata Opera Festival che ha visto debuttare sul palcoscenico dello Sferisterio il nuovo allestimento di Carmen con la regia di Daniele Menghini e la direzione musicale di Donato Renzetti, la macchina produttiva del festival non si ferma e guarda già alla 60a edizione: questa mattina, ospite del direttore artistico Paolo Pinamonti, il coreografo Marcos Morau ha visitato l’arena maceratese in vista di un progetto che sarà in cartellone il prossimo anno.

La danza, attraverso il coinvolgimento di compagnie e coreografi internazionali, si conferma quindi come proposta centrale del Macerata Opera Festival che – già dallo scorso anno e nell’edizione in corso – ha ospitato spettacoli coreutici “storici” come Fuego e Carmen (quest’ultimo sarà in scena il prossimo 4 agosto) con la Compañía Antonio Gades e novità come la coproduzione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto per il balletto Don Juan in calendario il prossimo 27 luglio. Nasce proprio dalla collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto la futura creazione di Morau per l’edizione 2024 del festival.

Morau, valenciano classe 1983, si è formato tra Barcellona e New York e ha studiato anche fotografia, movimento e teatro. Costruisce mondi e paesaggi immaginari dove il movimento e l’immagine si incontrano e si mescolano reciprocamente. Il comitato del Premio Nazionale di Danza in Spagna ha apprezzato il suo linguaggio creativo come parte del patrimonio del Paese. Le sue coreografie sono caratterizzate da movimento astratto e teatro fisico fusi insieme in un amalgama dai tratti surrealistici: un potente linguaggio corporeo basato sull’annientamento di ogni logica organica, sezionando il movimento e trasformandolo in un’identità unica.
Da oltre dieci anni, Morau dirige il collettivo artistico La Veronal, svolgendo il ruolo di regista, coreografo e designer di scenografia, luci e costumi. Ha viaggiato per il mondo presentando le sue opere in festival, teatri e contesti internazionali. La Veronal è stata invitata più volte a Berlino per esibirsi presso la Schaubühne Berlin, Hebbel am Ufer e il festival Tanz im August. Oltre al suo lavoro con la sua compagnia, Marcos Morau è un artista invitato per varie compagnie e teatri, dove sviluppa nuove creazioni. Ha collaborato con il Nederlands Dans Theatre, il Ballett Zürich, il Ballet de l’Opéra de Lyon, il Göteborgs Operans Danskompani, i Grands Ballets Canadiens ed è adesso artista in residenza dello Staatsballet di Berlino.

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MOF23 Francesco Micheli torna a Macerata il 21 luglio con Lucia Off

Torna attesissimo dal pubblico Francesco Micheli, ex direttore artistico e divulgatore che con Lucia Off presenta il terzo titolo operistico in programma

Una serata di parole, musica e immagini per amare Lucia di Lammermoor di Donizetti

Macerata, Teatro Lauro Rossi, 21 luglio, ore 21

Il weekend inaugurale del Macerata Opera Festival, accanto ai debutti delle opere Carmen e La traviata, accoglie una iniziativa molto particolare, che funge da anteprima della terza produzione, Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti.
Venerdì 21 luglio, alle ore 21, al Teatro Lauro Rossi (che ricordiamo ha l’aria condizionata), torna a Macerata Francesco Micheli autore e interprete di Lucia Off, spettacolo di parole e musica dedicato proprio al capolavoro di Donizetti, una serata destinata a tutti, anche i non appassionati.

Già direttore artistico del Macerata Opera Festival dal 2012 al 2017, Francesco Micheli che oggi dirige il festival Donizetti Opera torna al Teatro Lauro Rossi con uno dei suoi format più noti.
«Lucia di Lammermoor è una delle opere più famose al mondo – spiega Francesco Micheli – un capolavoro noto ai quattro angoli del pianeta. In quest’opera scritta per il San Carlo di Napoli, l’ispirazione parte da un grande romanzo dell’Ottocento di Walter Scott, The Bride of Lammermoor e il racconto resta la forma di comunicazione più semplice e popolare da cui prendiamo le mosse, oltreché la più duttile per entrare nel cuore della violenza subita da Lucia, fino a condurla alla pazzia e all’omicidio; ho iniziato a comporre il racconto chiedendomi: come è possibile che una creatura così pura e docile possa esplodere in una furia omicida così improvvisa e terribile? Il mondo ha bisogno di Gaetano Donizetti, oggi più di ieri. Le opere del compositore bergamasco racchiudono una varietà di elementi che le rendono innovative e rivoluzionarie: i personaggi sono carichi di sentimenti estremi, giovani, vitali e mai arrendevoli; spesso vengono da paesi lontani e ci fanno scoprire come dall’Italia si osservi il resto del mondo. Simbolo della creatività donizettiana e di queste caratteristiche è Lucia di Lammermoor: titolo operistico romantico per eccellenza, immerso fra le nebbie, i castelli e i cimiteri di una Scozia medievale dilaniata dalle lotte fra i clan, narra la storia d’amore tenera e sincera di due adolescenti cresciuti troppo in fretta che si trasforma in tragedia».

Francesco Micheli racconterà quindi questa storia d’amore e le sue metafore senza tempo, svelandone i segreti anche a chi non è appassionato d’opera, con l’aiuto delle note di Donizetti e alcuni contributi video che fanno scoprire la profondità dell’opera e la sua forza espressiva ancora oggi attuale.

Al mattino di venerdi 21 luglio, a mezzogiorno, secondo Aperitivo culturale dedicato all’opera donizettiana dal titolo Sospiri ardenti, amare lacrime, le parole moderne di Lucia con la giornalista Carla Moreni in dialogo con Francesco Micheli.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti (euro 15 intero – euro 12 ridotto) è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 Finproject nuovo main sponsor

Macerata Opera Festival
Finproject nuovo main sponsor

La manifestazione, giunta alla 59a edizione, da anni si contraddistingue per la capacità di fundraising

L’apertura della 59a edizione del Macerata Opera Festival, prevista per il 20 luglio, è preceduta dall’ingresso del nuovo main sponsor Finproject (Versalis, Eni) con cui è stato siglato un accordo annuale.

«La nostra priorità è promuovere e sostenere i territori che ospitano i nostri siti produttivi. La collaborazione e partecipazione a un evento come il 59° Macerata Opera Festival – ha dichiarato Maurizio Vecchiola, Amministratore delegato di Finproject – contribuiscono alla creazione di un valore condiviso che rimane elemento centrale nella strategia del nostro gruppo».

«Una collaborazione importante e di grande valore quella con il nuovo main sponsor del Macerata Opera Festival 2023, Finproject, una realtà del territorio che opera non solo a livello nazionale ma anche internazionale – ha detto il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli –. Un nuovo ingresso che testimonia quanto il MOF sia in grado di attrarre interesse, soprattutto sul nostro territorio, grazie a un cartellone di qualità, capace di portare allo Sferisterio nomi del panorama mondiale dell’arte. Un ringraziamento a tutte le realtà che hanno deciso di promuovere il loro valore dando vita a un’intesa di scambio, solida e concreta con il MOF».

«Era a me nota – sottolinea il nuovo sovrintendente Flavio Cavalli – la capacità dell’Associazione Arena Sferisterio di raccogliere sostegni rilevanti da sponsor e mecenati, con un programma di fundraising territoriale che ha raggiunto risultati senza pari in Italia fra i teatri di tradizione. L’ingresso di un’azienda marchigiana ma di rilevanza internazionale e legata al gruppo ENI è la dimostrazione del valore del binomio unico tra luogo monumentale e programmazione del Macerata Opera Festival, capace di attrarre pubblico e risorse internazionali: secondo gli studi universitari più recenti, ogni euro speso in cultura torna al territorio per 2 volte».

Il gruppo industriale Finproject ha sede e quartier generale da oltre 58 anni in Italia a Morrovalle (Macerata) ed è un’organizzazione integrata verticalmente il cui core business è concentrato nella produzione di Compound (miscele create attraverso lo scioglimento di resine polimeriche con additivi e cariche) e nello stampaggio ad iniezione di materiali plastici espandibili. Produce e commercializza prodotti ultraleggeri contraddistinti dal brand XL EXTRALIGHT® per i più importanti marchi del settore calzaturiero e di altri settori industriali: industria dell’idromassaggio, industria della sicurezza, automotive e arredamento. Oltre alla sede di Morrovalle, possiede 11 impianti di produzione e ricerca in vari paesi (5 in Italia, Romania, India, Cina, Vietnam, Canada, Messico) e tre uffici di rappresentanza (Stati Uniti, Brasile e Turchia). Nel 2017 ha acquisito dal Gruppo Solvay la Padanaplast, pioniera e oggi leader nella produzione di materiali speciali dal 1971. Nel 2021 è entrata a far parte di Versalis, società chimica di Eni.

L’ingresso di Finproject tra gli sponsor della manifestazione aumenta l’importanza e l’autorevolezza del gruppo di sostenitori del Macerata Opera Festival che ogni anno di più rappresenta in maniera esaustiva le migliori aziende della regione e non solo: accanto agli enti sostenitori – Comune e la Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Camera di Commercio Marche, Società Civile dello Sferisterio – ci sono quindi il main sponsor Finproject, il major sponsor Banco Marchigiano, i Top Sponsor APM e Sardellini costruzioni. Quindi gli sponsor EDIF, ENGIE, Romcaffè, Simonelli Group, TWS; i children partner Astea Energia – gruppo SGR, Clementoni, Naturneed, Tre Valli; un nutrito gruppo di ordini professionali e associazioni (Confindustria Macerata, Confartigianato imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Confcommercio Marche Centrali, Collegio provinciale geometri di Macerata, Ordine degli architetti della provincia di Macerata, Ordine degli avvocati di Macerata, Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili Macerata e Camerino); i fornitori ufficiali Cosmari, Croce Rossa Italiana, Divedivine, Acqua minerale Frasassi, IMT Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Paoloni, Poltrona Frau; i media partner Almatv e Classica HD, il digital partner Connesi. E ancora i cultural partner Università di Macerata, Università di Camerino, Accademia di Belle Arti di Macerata, Società Filarmonica Drammatica Macerata, oltre ai network partner AGIS, Federvivo, ATIT Associazione Teatri Italiano di Tradizione, Italiafestival, Opera Europa, Fedora, EFA European Festivals Association.
Risultati significativi anche quest’anno per il gruppo dei Cento mecenati, cioè privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829, tra cui Fondazione Carima e Fratelli Simonetti.

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MOF23 Settimana inaugurale della 59esima edizione allo Sferisterio

Giovedì 20 luglio si comincia con una delle due nuove produzioni operistiche di quest’anno Carmen con la direzione di Donato Renzetti e la regia di Daniele Menghini

Venerdì 21 luglio Lucia Off di e con Francesco Micheli al Teatro Lauro Rossi

Sabato 22 luglio il grande ritorno della Traviata degli specchi, allestimento record e simbolo della città di Macerata nel mondo, con la direzione di Domenico Longo e la regia di Henning Brockhaus

Anteprime giovani e Aperitivi culturali

Tutto pronto per la settimana inaugurale della 59esima edizione del Macerata Opera Festival 2023, secondo festival firmato dal direttore artistico Paolo Pinamonti e primo del nuovo sovrintendente Flavio Cavalli. Una stagione operistica incentrata sul mito della seduzione: dalla fragilità di Lucia di Lammermoor – fatta sposa suo malgrado e per questo costretta a un gesto estremo – al mito eterno di Carmen uccisa per le sue scelte, all’ostinata voglia di vivere di Violetta Valèry nella Traviata, che rinuncia all’amore per amore e che da quasi due secoli si scontra contro ogni perbenismo. Accanto alle tre opere in programma, non mancano la danza, il cinema e la sinfonica e alcuni appuntamenti al Teatro Lauro Rossi.

Si inizia giovedì 20 luglio (ore 12) con il primo appuntamento degli Aperitivi culturali curati da Cinzia Maroni per l’Associazione Sferisterio Cultura, nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre): Tu es le diable, Carmen? dedicato al titolo operistico inaugurale della stagione. A parlarne il direttore Donato Renzetti, il regista Daniele Menghini insieme al drammaturgo Davide Carnevali. Quindi alle ore 21 allo Sferisterio il debutto della prima nuova produzione di quest’anno Carmen di Georges Bizet, l’opera più rappresentata al mondo, che torna in scena a Macerata in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini e con la drammaturgia di Davide Carnevali. Le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross. Questo nuovo team creativo immagina un’ambientazione che omaggia l’immenso muro dell’arena maceratese che diventa parte integrande della scenografia, per una messa in scena incendiaria e fortemente ricca di simboli. Le maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali, contaminano la scena e il mondo che viene raccontato durante lo spettacolo: ciò che resta di una Plaza de Toros, è il teatro di sangue di una tragedia che inizia sempre per gioco. È il gioco dell’amore e della seduzione di Carmen, che come il toro, danza in una lotta per la libertà. Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei. Per gli Under30 e per coloro che hanno partecipato al progetto “Lo Sferisterio a scuola” è riservata una anteprima martedì 18 luglio.

Si prosegue con il secondo Aperitivo culturale venerdì 21 luglio (ore 12) dal titolo Sospiri ardenti, amare lacrime, le parole moderne di Lucia. L’incontro, con la giornalista Carla Moreni e il regista ed ex direttore artistico del Macerata Opera Festival Francesco Micheli, è dedicato a Lucia Off spettacolo originale tra musica, parole e immagini, che andrà in scena alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi come grande introduzione all’opera Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti che sarà allo Sferisterio ad agosto. Francesco Micheli – dal 2014 direttore artistico e ideatore del festival Donizetti Opera –racconta la tragica storia d’amore di lucia ed Edgardi e le sue metafore senza tempo, svelandone i segreti anche a chi non è appassionato d’opera, con l’aiuto delle note di Donizetti e alcuni contributi video che fanno scoprire la profondità dell’opera e la sua forza espressiva ancora oggi attuale.

Sabato 22 luglio (ore 12) terzo Aperitivo culturale con gli autori televisivi e giornalisti Alessandro Garramone e Annalisa Reggi che parleranno del rapporto tra Uomini e donne in tutte le opere in programma. Alle ore 21 allo Sferisterio il debutto della seconda opera in programma quest’anno: La traviata di Giuseppe Verdi nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei. Per gli Under30 e per coloro che hanno partecipato al progetto “Lo Sferisterio a scuola” è riservata una anteprima mercoledì 19 luglio. Le successive repliche in programma sono domenica 30 luglio, sabato 5 e domenica 13 agosto.

Si chiude la prima settimana festivaliera domenica 23 luglio con l’Aperitivo culturale (ore 12) Caccia al toro realizzato in collaborazione con il FAI e che coinvolgerà un ospite ricorrente della rassegna, il giornalista e saggista Andrea Panzavolta insieme a Giuseppe Rivetti (capo delegazione FAI Macerata, oltre che componente del CDA dell’Associazione Arena Sferisterio e docente dell’Università di Macerata). Quindi alle 21 allo Sferisterio in scena la seconda recita di Carmen, le cui ulteriori due repliche sono in programma venerdì 28 luglio e domenica 6 agosto.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della prima settimana del Macerata Opera Festival 2023

martedì 18 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Anteprima Carmen

mercoledì 19 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Anteprima La traviata

giovedì 20 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Davide Carnevali, Daniele Menghini, Donato Renzetti Tu es le diable, Carmen?
giovedì 20 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen

venerdì 21 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Francesco Micheli, Carla Moreni Sospiri ardenti, amare lacrime, le parole moderne di Lucia
venerdì 21 luglio ore 21 (Teatro Lauro Rossi) Lucia Off

sabato 22 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Alessandro Garramone Annalisa Reggi Uomini e donne
sabato 22 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata

domenica 23 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Andrea Panzavolta Giuseppe Rivetti Caccia al toro (In collaborazione con il FAI)
domenica 23 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

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MOF23 Si apre con la nuova produzione di Carmen con la regia di Daniele Menghini e la direzione musicale di Donato Renzetti

Protagonista Ketevan Kemoklidze con Ragaa Eldin, Fabrizio Beggi e Roberta Mantegna

Macerata, Arena Sferisterio 20, 23 e 28 luglio, 6 agosto ore 21

Un’arena dismessa inglobata nel muro dello Sferisterio, l’odore acre del sangue di un toro vinto dopo la corrida, un mondo ai margini che si nutre della “Karnem” dello stesso toro, le cui regole sono l’anticonformismo e l’anarchia, simboleggiate dalle maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali: nasce da questi spunti la nuova produzione di Carmen, capolavoro di Georges Bizet che inaugura l’edizione numero 59 del Macerata Opera Festival giovedì 20 luglio alle ore 21 allo Sferisterio con la regia di Daniele Menghini in collaborazione con il drammaturgo Davide Carnevali; le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross.
Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei. Le repliche, sempre alle ore 21, sono in programma domenica 23 e venerdì 28 luglio, quindi domenica 6 agosto. Per gli Under30 e per coloro che hanno partecipato al progetto “Lo Sferisterio a scuola” è riservata una anteprima martedì 18 luglio.

Carmen, opera che annovera varie versioni tra cui scegliere, andrà in scena a Macerata in quella di Ernest Guiraud, amico e collega di Bizet morto poco dopo il debutto, cioè in francese ma con i parlati dell’originale trasformati in recitativi cantati. Una scelta che il direttore Donato Renzetti fa derivare in parte dall’essere all’aperto: «l’equilibrio fonico garantito dai recitativi accompagnati dall’orchestra è senza dubbio preferibile al divario netto ed evidente causato dai parlati. In Carmen poi, la musica vive l’esperienza dell’attimo: leggera nei passaggi di danza (le canzoni di Carmen, il mirabile quintetto), leggerissima nel corteggiamento (l’aria del fiore), sfarzosa nei momenti pubblici legati alla festa e alla corrida, drammatica nella conclusione. Ma sempre senza strafare: e questo vale sopratutto per noi interpreti».

Negli studi preliminari alla creazione del progetto, il regista Daniele Menghini – origini spoletine, poco più che trentenne e con nel suo bagaglio il successo per Il barbiere di Siviglia nel 2022 sempre allo Sferisterio – ha individuato una connessione impensata tra Carmen e lo Sferisterio: «Ho scoperto che fino agli anni Trenta del Novecento lo Sferisterio accoglieva la corrida. In origine, parlo dell’Ottocento, quando Macerata faceva parte dello Stato pontificio, lo spettacolo consisteva nella “giostra dei tori”, una lotta tra tori e cani, senza intervento dell’uomo. Erano manifestazioni legate al carnevale, uno sfogo offerto al popolo. Più tardi è invalso il modello importato dalla Spagna». E nella tauromachia c’è il legame «tra l’opera e lo spazio che la accoglie, un’arena abbandonata, cadente, ricoperta e circondata di sabbia ed erbacce, con una carcassa di toro sul palcoscenico vegliata da Arlecchino. Il toro e la donna, soggetti connessi dalla comune appartenenza al mondo naturale, sono contraddistinti da un’energia infera, oscura (sia Carmen sia il toro hanno gli occhi neri), e sono rappresentanti del rimosso sociale, rientrano nella categoria del “diverso”, dell’escluso. La donna e l’animale come offerte sacrificali nel ciclo eterno della natura. Una lettura archetipica che sonda le radici del profondo. Un modo per guardare a Carmen senza schiacciarsi sui riferimenti all’attualità (il femminicidio, tra tutti). Il mondo degli zingari, dei contrabbandieri è il mondo del disordine, dell’istintuale, fin del bestiale. Don José è, invece, un rappresentante dell’ordine malgré soi: nella novella di Mérimée si è arruolato nei dragoni sotto falso nome perché, durante una rissa, ha ucciso un uomo; la caserma è diventata per lui un rifugio, ma la sua vera natura, impulsiva sanguigna, gli chiede conto ogni minuto di ciò che ha fatto, e l’energia demoniaca sprigionata da Carmen lo mette in uno stato di pericolo costante. Micaela è la portatrice sana del genere “opera”, è il porto sicuro da cui José (e noi con lui) mano a mano si allontana. Escamillo sta a metà tra i due mondi: è portato in trionfo dai rappresentanti dell’ordine come dagli emarginati, e siccome si trova intimamente coinvolto nel rito sacrificale del toro partecipa di un’energia che possiamo definire “dionisiaca”. È molto più vicino alla dimensione istintuale (quindi a Carmen) di Don José».

Sul legame Carmen-Sferisterio ha lavorato anche il drammaturgo Davide Carnevali – docente della Scuola “Paolo Grassi” di Milano, artista residente al Piccolo Teatro, autore pluripremiato in Europa e considerato tra i più interessanti del panorama teatrale di oggi – che spiega come l’arena maceratese «nella sua natura doppia e ambigua, è il luogo ideale per la Carmen. Un edificio nato per ospitare il gioco del pallone con il bracciale, convertito in teatro. Uno spazio ludico-sportivo che diviene luogo riservato alla rappresentazione e all’osservazione – perché questo è, etimologicamente, un “teatro”: un “osservatorio”. Il luogo privilegiato di quell’atto intellettuale che lo sguardo compie, posandosi sulle persone e sulle cose, per inquadrarle e com-prenderle. Da un lato, dunque, la dimensione festiva; dall’altro, contrapposta, quella culturale. Da un lato l’istinto; dall’altro la ragione. Il dionisiaco e l’apollineo. Il disordine e l’ordine. La vitalità nella sua espressione più libera, contro lo sguardo che la vorrebbe controllare».

La giornata di giovedì 20 luglio si aprirà alle ore 12 con il primo appuntamento della rassegna Aperitivi Culturali, organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni. Il titolo dell’incontro è Tu es le diable, Carmen? Con il direttore Donato Renzetti, il regista Daniele Menghini e il drammaturgo Davide Carnevali. L’appuntamento avrà luogo nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre) lungo le scalette che collegano piazza Mazzini e piazza della Libertà.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

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MOF23 Tornano gli Aperitivi culturali agli Antichi Forni

Dal 20 luglio al 13 agosto nella sede storica sulle scalette ripartono gli Aperitivi culturali organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni

Non poteva mancare, parallela al programma della 59esima edizione del Macerata Opera Festival 2023, la rassegna collaterale più “storica”: ritornano infatti gli attesi Aperitivi culturali nei weekend degli spettacoli operistici. Anche quest’anno il filo conduttore nasce dai temi sottesi al programma e comprende momenti di riflessione e approfondimento legati ai vari spettacoli: dalle tre opere, alla musica sinfonica sino agli appuntamenti di danza. Come sempre sono organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre) lungo le scalette che collegano piazza Mazzini e piazza della Libertà.

«Gli Aperitivi culturali – racconta Cinzia Maroni – rappresentano un piccolo festival nel festival, una vetrina culturale capace di coinvolgere tutta la città e il pubblico anche straniero che viene all’opera. Quest’anno con 14 appuntamenti si parlerà non solo delle tre opere in cartellone ma anche del Requiem e degli spettacoli di danza e di cinema, in programma allo Sferisterio e al Lauro Rossi. Come tutti gli anni l’appuntamento è a mezzogiorno agli Antichi Forni dove intellettuali di ogni tipo (scrittori, filosofi, artisti, musicologi, giornalisti, avvocati, ecc.) racconteranno il melodramma e il mondo della musica e della danza a partire dalle proprie competenze, realizzando così conversazioni nuove e originali. Gli incontri saranno corredati da video, letture, brani musicali e saranno sempre seguiti da un aperitivo “vero e proprio” offerto dai locali del centro storico: il pubblico avrà così la possibilità di confrontarsi con i relatori e con gli altri partecipanti davanti ad un buon bicchiere di vino e gustando le specialità del territorio. Una formula che si è rivelata sempre vincente e che riesce a coinvolgere sia gli appassionati d’opera che scoprono l’opera da altri punti di vista, sia coloro che sono attirati da argomenti “altri “ rispetto alla musica. Il nostro slogan è sempre quello: “chi sa solo d’opera non sa niente d’opera”».

Primo appuntamento giovedì 20 luglio (ore 12), dal titolo Tu es le diable, Carmen? dedicato al titolo operistico inaugurale Carmen di Georges Bizet. A parlarne il direttore Donato Renzetti, il regista Daniele Menghini insieme a Davide Carnevali che ha curato la drammaturgia del nuovo allestimento.
Si prosegue con il secondo appuntamento venerdì 21 luglio (ore 12) dal titolo Sospiri ardenti, amare lacrime, le parole moderne di Lucia. L’incontro, con la giornalista Carla Moreni e il regista ed ex direttore artistico del Macerata Opera Festival Francesco Micheli, è dedicato a Lucia Off che andrà in scena lo stesso giorno alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi.
Sabato 22 luglio (ore 12) gli autori televisivi e giornalisti Alessandro Garramone e Annalisa Reggi parleranno del rapporto tra Uomini e donne in tutte le opere in programma.
Il quarto Aperitivo culturale Caccia al toro, domenica 23 luglio (ore 12), sarà realizzato in collaborazione con il FAI e coinvolgerà un ospite ricorrente della rassegna, il giornalista e saggista Andrea Panzavolta insieme a Giuseppe Rivetti (capo delegazione FAI Macerata, oltre che componente del CDA dell’Associazione Arena Sferisterio e docente dell’Università di Macerata).

La seconda settimana di programmazione si apre giovedì 27 luglio (ore 12) con un appuntamento dedicato alla danza e in coincidenza con il balletto Don Juan in scena la sera allo Sferisterio alle ore 21: Edipo danza con Don Juan con la giornalista del «Corriere della sera» e critica di danza Valeria Crippa, il coreografo Johan Inger e il direttore artistico della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto Gigi Cristoforetti.
L’ospite di venerdì 28 luglio (ore 12) è la filosofa Ilaria Gaspari, collaboratrice della Scuola Holden; il titolo del suo incontro è Il figlio della Carmen con un intervento musicale dei Pueri Cantores.
Sabato 29 luglio (ore 12) I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem: lo storico della musica Alberto Batisti è impegnato con una riflessione sulla celebre pagina sinfonica di Verdi dedicata alla morte di Alessandro Manzoni, in occasione del 150esimo dalla sua morte.
Il mese di luglio si chiude domenica 30 (ore 12) con Antonella Calcaterra, avvocato del foro di Milano, criminologa, esperta in diritto penitenziario in Pazzia…in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS. Come gli anni scorsi, questo incontro è accreditato ai fini della formazione forense.

L’appuntamento di venerdì 4 agosto (ore 12) sarà con il direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Pinamonti, invitato a tenere l’incontro Carmen spagnola dedicato allo spettacolo Carmen Danza in scena la sera alle 21 allo Sferisterio. Ad intervenire Eugenia Eiriz, Maria Esteve Gades e Gilberto Santini di Civitanova Danza.
Sabato 5 agosto (ore 12) protagonista dell’incontro Lucia, Violetta e… Lucia sarà il saggista Filippo La Porta.
Domenica 6 agosto chiude la penultima settimana festivaliera Madame Bovary all’opera con la critica letteraria Giulia Ciarapica.

L’ultimo weekend di incontri si apre venerdì 11 agosto (ore 12) con la presenza del produttore cinematografico Stefano Monti e di Paolo Pinamonti per parlare in La tragédie de Carmen delle trasposizioni cinematografiche di Carmen.
Invece sabato 12 agosto (ore 12) l’incontro sarà dedicato al capolavoro donizettiano che debutta lo stesso giorno alle 21 allo Sferisterio: Lucia di Lammermoor: la nascita del Romanticismo coinvolgerà il direttore Francesco Ivan Ciampa, il regista Jean Louis Grinda e il critico musicale Alberto Mattioli.
Chiude la rassegna degli Aperitivi Culturali, domenica 13 agosto (ore 12), È tardi con Eduardo Savarese, magistrato e scrittore.

Tutti gli appuntamenti saranno corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori, ristoratori e operatori del territorio e dei prodotti locali.

I dettagli su sferisteriocultura.it e su sferisterio.it.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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MOF23 Una serata alla Tenuta Muròla dedicata a Cento Mecenati e Sponsor della manifestazione

Lo Sferisterio e la città: presentazione della programmazione artistica 2023 ai sostenitori del festival

A circa due settimane dal debutto del Macerata Opera Festival le Tenute Muròla di Urbisaglia (MC) hanno ospitato rappresentati dei Cento Mecenati e degli Sponsor per una serata conviviale alla quale hanno partecipato un centinaio di persone curiose di scoprire i dettagli della programmazione 2023. Un appuntamento interamente dedicata a coloro che sostengono le attività della manifestazione operistica maceratese con grande passione e dedizione.
In questa occasione, il presidente Sandro Parcaroli, il nuovo sovrintendente Flavio Cavalli e il direttore artistico Paolo Pinamonti hanno incontrato vecchi e nuovi Mecenati, professionisti, appassionati conquistati dal monumento e dall’attività musicale, insieme ai rappresentanti di importanti realtà industriali.
Gli ospiti, dopo un brindisi di benvenuto con una degustazione di vini, hanno potuto visitare la cantina di circa 2000 metri quadri in cui sono collocate le botti, per poi apprezzare durante la cena alcuni piatti tipici della tradizione marchiana. A chiudere la serata un concerto che ha visto protagoniste il mezzosoprano Siranush Khachatryan e Claudia Foresi al pianoforte con le arie più famose dall’opera Carmen che inaugurerà la 59esima stagione allo Sferisterio.

Accanto a molte riconferme, tra i Cento Mecenati del 2023 arrivano diciotto nuove adesioni: Claudio Bellini, Hermes Biagiotti, Anna Bottiglieri, Mirka Canella, Flavio Cavalli, Graziella Ciriaci, Enzo Ciucci, Gianfranco Garofoli, Chicchimavie, Farmacia Paccacerqua, Lardini Spa, Manifattura Tabacchi 1959, Nefer Srl, Studio Legale Borgiani, Parisella & Associati, Remal Srl, SBF Energy Srl, Tenute Muròla, Lions Club Sferisterio.

L’incontro si è svolto nelle suggestive Tenute Muròla, che si estendono sulle colline nel cuore delle Marche tra i Monti Sibillini e il mare, un podere di oltre 350 ettari di proprietà dalla metà del ‘600 della famiglia Bonati-Mosiewicz. L’antico casale settecentesco, oggi sede della Cantina, è circondato dai vigneti che si estendono a perdita d’occhio. La famiglia porta avanti con orgoglio l’unicità e la tradizione di questa zona con la produzione di vini che si contraddistinguono da una percepita salinità e dal colore intenso. Le varietà di vino proposte sono fortemente legate al territorio: Pecorino, Passerina, e l’autoctono Ribòna (o Maceratino). Tra i vitigni rossi, degni di nota per la loro qualità e finezza, spiccano il Sangiovese, il Montepulciano ed il Merlot. I vini di questa azienda sono il frutto del talento, della dedizione e della passione di tante mani diverse, accomunate dall’amore e dal profondo rispetto per la terra.

L’adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso la normativa di Art Bonus, ovvero lo strumento creato dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura, con agevolazioni fiscali del 65% in tre anni: per esempio chi decide di sostenere lo Sferisterio con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta.

Qui l’elenco aggiornato:
Maurizio Andreani, Attilio Barbieri in memoria di Saveria Misiano, Claudio Bellini, Gabriella Berdini, Hermes Biagiotti, Rosa Marisa Borraccini, Emanuela Bosco, Anna Bottiglieri, Luca Buldorini, Alfio Caccamo, Mirka Canella, Gianluca Capitani, Marino e Gabriella Carbonari, Katiuscia Cassetta, Flavio Cavalli, Gianfranco Cesaretti, Fiorella Ciamarra in memoria di Alberto Girolami, Nicolò Ciarapica, Graziella Ciriaci, Enzo Ciucci in memoria di Vincenzina M. Accardi, Patrizia Clementoni, Renato Coltorti, Rosaria Del Balzo Ruiti, Maurizio Del Savio, Germano Ercoli, Giuseppe Falco, Alessio Formica, Monica Francalancia, Tiziana Frenquelli, Elisabetta Garbati, Gianfranco Garofoli, Sabrina Malagrida, Alfredo Mancini, Massimo Marchionni, Paolo Margione, Maurizio Marinangeli, Enzo Mengoni, Gianni Niccolò, Carlo Alberto Nicolini, Paolo Notari, Mirko Ortensi in memoria di Umberto Ortensi, Lucia Parcaroli, Sandro Parcaroli, Stefano Parcaroli, Maria Oriana Piccioni, Giorgio Piergiacomi, Paolo Pinamonti, Luciano Pingi, Claudio Pranzetti, Narciso Ricotta, Niccola Rossi, Roberto Rossi, Giuseppe Scauda in memoria di Amedeo Scauda, Alberto Simonetti, Giancarlo Temperilli, Orietta Maria Varnelli, Mecenate Anonimo.
Antinori Assifin Srl, Associati Fisiomed, Associazione Filo della Sinopia, Astea Energia, Banca dei Sibillini Credito Cooperativo di Casavecchia, Banco Marchigiano Credito Cooperativo, Casatasso Srl, Chicchimavie, Clementoni Spa, Corridomnia Shopping Park, Diatech Pharmacogenetics srl, Edif Spa, Farmacia Paccacerqua, F.lli Simonetti Spa, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, Fondazione Notaio Augusto Marchesini per la formazione e la cultura musicale, Giessegi, iGuzzini Illuminazione Spa, Interagency Consulting Srl, La bottega della bellezza Snc, Lardini Spa, Manifattura Tabacchi 1959, Microtel Srl, Naturneed Srl, Nefer Srl, Orim Spa, Remal Srl, Rhutten Srl, Rimar Srl, Sardellini Costruzioni Srl, SBF Energy Srl, Simonelli Group Spa, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Legale Borgiani, Parisella & Associati, Studio Tartuferi & Associati, Tecno Pavimarche Srl,Tenute Muròla, Università di Camerino, Università di Macerata, Kiwanis Club Macerata, Lions Club Macerata Host, Lions Club Sferisterio, Rotary Club Macerata.

Come negli anni scorsi, superati i primi cento aderenti, gli altri aspiranti potranno aderire con l’uscita di qualcuno (il rinnovo annuale è facoltativo). Il contributo allo Sferisterio può essere versato sia come persona fisica, sia come azienda o associazione.

Per informazioni sui Cento Mecenati: Angela Tassi mecenati@sferisterio.it tel. +39 346 8581624.

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InclusivOpera tocca il traguardo delle 15 edizioni di attività per l’inclusione di non udenti e non vedenti

Già 145 prenotazioni per laboratori e opere in programma ad agosto

InclusivOpera è considerato a livello internazionale uno dei progetti di punta del Macerata Opera Festival che, ormai stabilmente da quindici anni, affianca alla produzione operistica numerose attività di inclusione e accessibilità. Coordinato da Elena Di Giovanni, docente dell’Università di Macerata, ha l’obiettivo di rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, cui sono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici.

«InclusivOpera rappresenta un altro tassello fondamentale delle attività dell’Associazione Arena Sferisterio – sottolinea il sovrintendente Flavio Cavalli. Rappresenta infatti un ulteriore approfondimento della programmazione finalizzata alla formazione e alla conoscenza dell’opera, alla quale dedichiamo molto impegno. Alcune settimane fa abbiamo condiviso l’emozione dei bambini allo Sferisterio, adesso ci prepariamo ad accogliere centinaia di disabili sensoriali e guidarli nella conoscenza dei segreti del palcoscenico e della musica».

«Questo progetto ha un valore imprescindibile dato dalla sua consistenza scientifica – sottolinea il direttore artistico Paolo Pinamonti – che deriva dall’importante collaborazione con l’Università di Macerata e il team guidato dalla prof. Elena Di Giovanni. L’approfondimento e la costante ricerca portata avanti anche in ambito internazionale danno forza a questo progetto con il quale da quindici anni il nostro festival è all’avanguardia in un ambito che le grandi istituzioni musicali di tutto il mondo hanno cominciato a indagare solo da poco tempo».

«La storia di InclusivOpera e il suo impatto – ricorda la curatrice Elena Di Giovanni – sono un’esperienza unica al mondo. Un progetto che il Macerata Opera Festival, da 15 anni, condivide con i teatri d’Italia, d’Europa e del mondo. Presentato a New York, a Melbourne, a Rotterdam, a Londra, ad Anversa e in tanti altri Paesi, resta ancora oggi una iniziativa esemplare. Nel 2022 sono stati 450 i partecipanti con disabilità sensoriale e cognitiva presenti a Macerata durante il progetto, a testimoniare la crescita costante e la vera e capillare integrazione delle persone con disabilità nell’opera fin dalle fasi di programmazione».

InclusivOpera si realizza in collaborazione con il Museo Statale Tattile Omero di Ancona, l’Unione Italia dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), l’Ente Nazionale Sordi (ENS), l’Università degli Studi di Macerata e ALI – Accessibilità Lingue Inclusione, la University of Pittsburgh.
Si compone di vari progetti, laboratori e attività di supporto alla partecipazione agli spettacoli, per tutto il pubblico e anche per gruppi di spettatori con disabilità: dalla preparazione dei soprattitoli in italiano e inglese, alle audiodescrizioni in italiano, le audio introduzioni in italiano e in inglese in cui in cui vengono raccontate le scenografie, i costumi e le scelte registiche, i percorsi multisensoriali per ciechi e sordi (anche in LIS-Lingua dei Segni Italiana).

Per questa quindicesima edizione, in coincidenza con in Macerata Opera Festival 2023, sono in programma numerosi percorsi inclusivi (tattili e multisensoriali) alla scoperta di costumi, scene, strumenti musicali e professioni dello spettacolo, dedicati a ciechi e ipovedenti e a sordi e ipoudenti legati a ogni singolo titolo operistico che viene seguito la sera scassa grazie alle audiodescrizioni e ai sopratitoli: La traviata (5 agosto), Carmen (6 agosto) e poi Lucia di Lammermoor (17 agosto per ciechi e ipovedenti e 19 agosto per sordi e ipoudenti). Al momento si registrano già 145 prenotazioni.
Tutti i percorsi saranno guidati da giovani (15-21 anni) con disabilità sensoriale, già formati come guide, parte attiva del team InclusivOpera.

Le attività di InclusivOpera si sono sviluppate nel tempo anche con l’organizzazione di laboratori di inclusione per ragazzi ciechi e ipovedenti, che in anni più recenti ha coinvolto anche giovani in condizioni di povertà educativa: proprio questa attività è già stata svolta a giugno – registrando oltre 90 presenze – contestualmente agli spettacoli del Macerata Opera Family dedicati al Flauto magico di Mozart, con laboratori creativo presso l’Associazione Piombini Sensini Onlus (6 giugno), all’Asilo Ricci (7 giugno) e poi la partecipazione allo spettacolo allo Sferisterio (9 giugno).

Il progetto di accessibilità dell’Associazione Arena Sferisterio InclusivOpera è stato il primo in Italia: avviato quindici anni fa, consisteva inizialmente in un audio descrizione dello spettacolo a favore dei ciechi; dopo il successo e la crescente partecipazione, le attività sono state annualmente ampliate e aggiornate fino a divenire un punto di riferimento a livello internazionale.
Nel 2018, InclusivOpera ha ottenuto il Premio Nazionale Inclusione 3.0, promosso dall’Università di Macerata per valorizzare percorsi e progetti volti all’inclusione di ragazzi con disabilità. Dall’audiodescrizione di uno spettacolo, si è passati a quella relativa a tutte le opere in programma all’attivazione del servizio di sopratitoli, per proseguire con la creazione di percorsi in LIS per i non udenti, e all’inserimento delle audiodescrizioni nel sito dello Sferisterio / pagina InclusivOpera, così da essere disponibili per tutto il pubblico. Nel 2019 i percorsi sono diventati più partecipativi grazie alle “guide inclusive”, cioè giovani ciechi, ipovedenti, sordi e ipoudenti appositamente formati che preparano e conducono le attività. Nel 2020 sono diventati anche multisensoriali, avviando l’esplorazione delle interazioni tra lo spettacolo e i sensi del tatto, del gusto e dell’olfatto. Inoltre, viene intrapresa una nuova esperienza inclusiva rivolta ai disabili cognitivi, con il coinvolgimento della Cooperativa Sociale “Di Bolina” Onlus, attraverso un laboratorio introduttivo presso la comunità stessa e un evento partecipativo allo Sferisterio.
Nell’ambito dei rapporti con l’Università, InclusivOpera ha generato, dal 2015, tre percorsi cofinanziati di dottorato di ricerca; nel 2018 il finanziamento di un assegno di ricerca e ancora la creazione di un sistema digitale di raccolta di feedback da parte degli utenti, attivo dal 2017 ed esportato in molti teatri italiani.
lnclusovOpera agisce anche nell’ambito del progetto “Marche for all. Percorsi di Arte e Spettacolo per un turismo culturale accessibile” realizzato dal Comune di Jesi, in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini, l’Associazione Arena Sferisterio e la Fondazione Rete Lirica delle Marche, con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per le disabilità e con il co-finanziamento della Regione Marche.

L’attività di InclusivOpera – presentata a convegni e meeting internazionali – ha raccolto in media un bacino di utenti assai numeroso (330 nel 2019, 160 nel 2020 nonostante le restrizioni sanitarie, 405 nel 2021, 450 nel 2022) che giungono a Macerata da tutta Italia e anche da alcuni Paesi europei, grazie alle collaborazioni in essere e alle attività di studio e promozione seguite da uno staff di specialisti. L’età media degli utenti, pari a 47 anni, si è abbassata di anno in anno, grazie anche alle nuove proposte rivolte ai più giovani. Inoltre, non solo è cresciuto il pubblico nuovo (cioè quello che per la prima volta partecipa al Macerata Opera Festival), ma anche quello proveniente da fuori regione (Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Puglia, Toscana, Veneto), attestatosi al 56%.

Tutti i percorsi (per un massimo di 35 persone) sono gratuiti; i biglietti per gli spettacoli sono disponibili a tariffa agevolata.
Dettagli e informazioni a richiesta scrivendo a inclusivopera@sferisterio.it

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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MOF23 È “Carmen” con la regia di Francesco Rosi il titolo della settimana per la rassegna “L’opera al cinema” organizzata dagli Eredi dei Cento Consorti al Cinema Italia

Giovedì 22 giugno alle ore 21 proiezione a ingresso libero del film con Julia Migenes, Plácido Domingo, Ruggero Raimondi, Compañía Antonio Gades

Secondo appuntamento giovedì 22 giugno alle ore 21 (ingresso libero), al Cineteatro Italia di Macerata (via Gramsci 25) con la rassegna “L’opera al cinema” organizzata dalla Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti in collaborazione tra l’Associazione Arena Sferisterio e il patrocinio del Comune di Macerata, in vista del Macerata Opera Festival 2023

Questa settimana verrà proiettato Carmen, film-opera del 1984 diretto da Francesco Rosi (con Enrico Job scenografo e costumista, Pasqualino De Santis autore della fotografia, e Tonino Guerra, sceneggiatore) e interpretato da Julia Migenes, Plácido Domingo e Ruggero Raimondi. La colonna sonora, diretta da Lorin Maazel con l’Orchestre national de France, vinse nel 1985 il disco di platino in Francia. Le coreografie del film sono firmate da Antonio Gades e realizzate dalla sua compagnia che quest’estate com’è noto sarà allo Sferisterio.

«Rosi realizza un film-opera molto fedele all’opera di Bizet, fondato su un buon connubio tra musica e immagine e lo ambienta in una Spagna solare, aiutato dalla bella fotografia plastica e dai toni caldi di Pasqualino De Santis. Infatti Rosi ricostruisce e conferisce una parvenza realistica alle diverse scene come quella della manifattura di tabacco dove Carmen e le altre donne lavorano. Lì si può notare l’enorme quantità di bambini, presenti in scena, che le madri affannate, accaldate, ma potenziali seduttrici come le altre, erano costrette a portare con sé» (Carolina Caterina Minguzzi)

I prossimi titoli della rassegna sono: giovedì 29 giugno Carmen Jones regia di Otto Preminger, giovedì 6 luglio Capriccio Spagnolo regia di Josef von Sternberg e infine giovedì 13 luglio il film-documentario Violetta al cinema. La traviata nella settima arte di Vittorio Giacci.

«Se la Carmen è divenuto uno dei grandi miti della nostra modernità – spiega Paolo Pinamonti, direttore artistico del Macerata Opera Festiva – non lo si deve solo al fatto che la straordinaria partitura musicale di Bizet ha dato ulteriore senso e significato alla “gitana” della novella di Merimée, ma soprattutto alle rivisitazioni cinematografiche. È stato il film che ha creato il mito di Carmen. Nel corso della sua storia il cinema ha ripreso moltissime volte questo personaggio e lo ha declinato nelle più diverse modalità, dalla femme fatale delle prime dive del muto alla U-Carmen ambientata nei sobborghi di Cape Town del 2005. Con Luigi Ricci e con la Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti abbiamo pensato a titoli emblematici che, in un cammino a ritroso, ci possano accompagnare all’incontro con la produzione di Carmen che Daniele Menghini ha pensato fortemente legata allo spazio unico dello Sferisterio e che Donato Renzetti dirigerà come titolo inaugurale del prossimo Macerata Opera Festival».

Carmen e La traviata, due classici dell’opera che le classifiche danno fra i primi più rappresentati al mondo, resistono saldamente nel repertorio dei teatri, dove lo spettacolo dal vivo dona loro la linfa vitale, ma anche il cinema, nel riflettere sempre più spesso su di sé e sul proprio passato alla ricerca di nuove prospettive, torna ciclicamente alla musica e al teatro in cerca di nuovi spunti e soluzioni interpretative.

«Sin dalla donazione del monumento alla città, avvenuta nel 1985, la Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti – spiega Luigi Ricci che cura la rassegna “L’opera al cinema” – ha svolto un ruolo di animazione della vita culturale e sostegno di tutte le iniziative legate al glorioso monumento. Lo Sferisterio ha accolto anche proiezioni cinematografiche fra cui molti titoli legati all’opera, dal 1908 agli ultimi decenni del secolo scorso, una storia che è stata oggetto di molti miei studi. Da qui è nata lo scorso anno l’idea di proporre al pubblico di oggi una rassegna con alcune versioni filmiche delle celebri opere, in vista della loro messa in scena allo Sferisterio. La scelta programmatica è caduta quest’anno su Carmen, senza dimenticare però La traviata, il cui soggetto ha animato non poche versioni filmiche degli anni del muto a oggi».

Al Cineteatro Italia saranno proiettati quindi lavori cinematografici diversi che testimoniano l’immortalità di due figure femminili – Carmen e un modello di personaggio assimilabile a Violetta – che, nate in ambito letterario, viaggiano attraverso tempi, culture e mondi diversi, continuando a riapparire in altre forme espressive, dall’opera lirica al cinema.

Dalla sabbia incandescente della Plaza de Toros immaginata da Rosi, Carmen è arrivata in Sud Africa riletta da Mark Dornford-May (e vincendo l’Orso d’Oro del festival di Berlino nel 2005) ed è stata capace di far conquistare la prima nomination a un’attrice afro-americana nel 1955 grazie a Carmen Jones di Preminger. Il suo paradigma di seduzione e di indipendenza non poteva restare lontano dal catalogo interpretativo di una grande diva come Marlene Dietrich che in Capriccio spagnolo contribuisce al capolavoro di Sternberg. Il documentario di Giacci – aggiornato per questa rassegna – propone invece al pubblico una carrellata sui molti volti che hanno dato vita sul grande schermo a Violetta Valéry e ai suoi alter ego.

La Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti ringrazia per la collaborazione Ticlla Huatay Katherine (studentessa dell’Università di Bologna) per le creazioni multimediali, e Aurora Paccasassi (studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Macerata) per le creazioni grafiche.

Macerata, Cineteatro Italia, ore 21
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.

Giovedì 22 giugno
Carmen
Regia di Francesco Rosi
(Italia, 1984, col. 152′)
Con Julia Migenes, Plácido Domingo e Ruggero Raimondi, Compañía Antonio Gades
Carmen è un film-opera del 1984 diretto da Francesco Rosi, interpretato da Julia Migenes, Plácido Domingo e Ruggero Raimondi. Lorin Maazel dirige l’Orchestre national de France. Le coreografie del film sono firmate da Antonio Gades, mentre la colonna sonora ha vinto il disco di platino in Francia. Trasposizione cinematografica dell’opera lirica omonima di Georges Bizet tratta dal racconto di Prosper Mérimée. Edizione restaurata.

Giovedì 29 giugno
Carmen Jones
Regia di Otto Preminger
(USA, 1954, col. 105′)
Con Dorothy Dandridge (voce di Marilyn Horne) e Henry Belafonte
Carmen Jones è un film del 1954 diretto da Otto Preminger e interpretato da Dorothy Dandridge e Harry Belafonte, trasposizione del musical omonimo del 1943 scritto da Oscar Hammerstein II basato a sua volta sull’opera Carmen di Georges Bizet. Così come nel musical, anche nel film il cast è composto interamente da attori di colore e l’ambientazione è spostata da fine Ottocento al periodo della Seconda Guerra Mondiale.

Giovedì 6 luglio
Capriccio Spagnolo
Regia di Josef von Sternberg
(USA, 1935, b/n 79′)
Con Marlene Dietrich, Lionel Atwill e Cesar Romero
Capriccio spagnolo (The Devil Is a Woman), diretto nel 1935 da Josef von Sternberg, è tratto dal romanzo di Pierre Louÿs La Femme et le pantin nel 1898 (in italiano La donna e il burattino). Il film, ambientato a Siviglia all’inizio del Novecento, racconta delle passioni maschili suscitate da una bellissima cortigiana, Concha Perez, interpretata da Marlene Dietrich. Le figure della femmina fatale e dell’uomo burattino rispecchiano quelle dei protagonisti di questo «romanzo spagnolo» in cui due uomini di diversa età si trovano a fare i conti con la bella e maledetta sigaraia sivigliana.

Giovedì 13 luglio
Violetta al cinema. La traviata nella settima arte
Regia di Vittorio Giacci
(Italia, 2014/2023, col. 105′)
Un documentario realizzato da Vittorio Giacci nel 2014, rivisto e aggiornato quest’anno per la nostra Rassegna. Numerose sono le pellicole che la citano l’opera La traviata e la sua protagonista Violetta, o esplicitamente in forma di parafrasi, di evocazioni, di contrappunto tematico o di specchio psicologico. Nel cinema “L’effetto-Traviata” si diffonde anche in modo implicito in immagini filmiche che raccontano altre storie facendo ricorso ai suoi brani musicali e che funzionano come elementi di sceneggiatura a commento di situazioni emotive particolarmente intense.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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MOF23 A un mese dal debutto il programma si arricchisce di tre appuntamenti al Teatro Lauro Rossi

Il programma del Macerata Opera Festival 2023 si arricchisce di tre appuntamenti speciali al Teatro Lauro Rossi, altrettanti momenti che, come attraverso una lente di ingrandimento, permetteranno al pubblico di conoscere nel dettaglio alcuni aspetti del panorama musicale internazionale: la narrazione e l’attualità dei temi operistici con Lucia Off e Francesco Micheli (21 luglio), il magistero delle voci del passato con una tavola rotonda e un concerto omaggio a Sesto Bruscantini con il celebre baritono Bruno de Simone (16 agosto), il talento di un giovane concertista come Elia Cecino (18 agosto).

Venerdì 21 luglio (ore 21) gli appuntamenti del weekend inaugurale sono completati dal ritorno a Macerata di Francesco Micheli, regista, divulgatore e, dal 2015, direttore artistico del festival Donizetti Opera, che nella sua amata Macerata presenterà Lucia Off, uno dei suoi spettacoli più noti, ideato per Bergamo, città natale del compositore romantico, e dedicato all’opera Lucia di Lammermoor, capolavoro donizettiano che sarà in scena allo Sferisterio il 12, 14, 17 e 19 agosto. «Il mondo ha bisogno di Gaetano Donizetti – scrive Francesco Micheli – oggi più di ieri. Le opere del compositore bergamasco racchiudono una varietà di elementi che le rendono innovative e rivoluzionarie: i personaggi sono carichi di sentimenti estremi, giovani, vitali e mai arrendevoli; spesso vengono da paesi lontani e ci fanno scoprire come dall’Italia si osservi il resto del mondo. Simbolo della creatività donizettiana e di queste caratteristiche è Lucia di Lammermoor: titolo operistico romantico per eccellenza, immerso fra le nebbie, i castelli e i cimiteri di una Scozia medievale dilaniata dalle lotte fra i clan, narra la storia d’amore tenera e sincera di due adolescenti cresciuti troppo in fretta che si trasforma in tragedia. La giovanissima Lucia, costretta a un matrimonio combinato, ha una sola via d’uscita: la pazzia che la fa drammaticamente evadere da una vita di costrizioni e vincoli familiari. In Lucia Off racconto questa storia d’amore e le sue metafore senza tempo, svelandone i segreti anche a chi non è appassionato d’opera, con l’aiuto delle note di Donizetti e alcuni contributi video che fanno scoprire la profondità dell’opera e la sua forza espressiva ancora oggi attuale».

Mercoledì 16 agostoOmaggio a Sesto Bruscantini”, basso-baritono di Civitanova Marche (1919-2003) che nel Novecento ha conquistato le platee di tutto il mondo. In collaborazione con WunderKammer Orchestra, sono in programma due appuntamenti: alle ore 17.30, agli Antichi forni, una conversazione moderata da Stefano Gottin con Marco Beghelli, Bruno de Simone, Andrea Foresi, Roberta Pedrotti, Lucia Rosa, Alessandra Rossi e Gianni Tangucci; alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi concerto del celebre baritono Bruno de Simone (tra gli allievi più noti del cantante civitanovese) e alcuni giovani interpreti che si stanno affermando sui palcoscenici più importanti come Marilena Ruta (soprano), Aleksandra Meteleva (mezzosoprano) e Lorenzo Martelli (tenore). Al pianoforte Lorenzo Bavaj. In programma musiche di Bizet, Donizetti, Mozart, Rossini.

Venerdì 18 agosto (ore 21) il Teatro Lauro Rossi accoglie uno dei più interessanti talenti italiani del pianoforte: Elia Cecino (Treviso 2001), fresco vincitore del XXII Concurso Internacional de Piano de València “José Iturbi” 2023, in cui la giuria presieduta da Joaquín Achúcarro gli ha conferito anche i premi speciali per la migliore interpretazione di un concerto di Beethoven e per la migliore interpretazione della musica di Chopin. Grazie proprio a questo premio e al sostegno della Diputación de Valencia, il pianista veneto sarà a Macerata con un programma che comprende pagine di Mendelssohn, Schumann, Bartók, Janàček e Prokof’ev.

I biglietti per questi spettacoli al Teatro Lauro Rossi hanno un costo di euro 15 (intero) ed euro 12 (ridotto over65 e under30).

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Superate le 11.000 presenze per il progetto “Lo Sferisterio a scuola”

L’obiettivo era ambizioso: superare le circa 6.000 presenze del 2022, già un record. Obiettivo raggiunto e record quasi doppiato con circa 11.100 partecipanti ai quattro percorsi del progetto “Lo Sferisterio a scuola” 2023 che, dal 25 maggio al 12 giugno, sui palcoscenici del Teatro Lauro Rossi e dello Sferisterio, hanno portato a compimento il percorso formativo iniziato nei mesi scorsi in classe. Un vero exploit cominciato mesi fa con le prenotazioni che aveva piacevolmente costretto all’aumento delle rappresentazioni in calendario.

Il progetto “Lo Sferisterio a scuola” ideato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Istruzione del Comune di Macerata si è realizzato nel 2023 grazie al prezioso contributo di un fondamentale gruppo di children partner composto da Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, Naturneed, Tre Valli.

«Cominciare il mio impegno istituzionale con queste attività realizzate dalle suole o fatte per le scuole – sottolinea il sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Flavio Cavalli – mi ha particolarmente coinvolto ed emozionato. La gioia e i sorrisi dei bambini, i loro canti e l’entusiasmo di essere allo Sferisterio sono stati il modo migliore per avviare la stagione festivaliera; hanno dato a tutti la carica giusta. L’altissima adesione delle scuole è inoltre molto incoraggiante per continuare questo progetto che costituisce per tanti il primo incontro con l’opera. Adesso ci concentriamo sull’avvio del festival e invito tutti a tornare allo Sferisterio a luglio e agosto in occasione del Macerata Opera Festival per condividere ancora la gioia di fare musica insieme».

«Una sfida vinta, una città che si stringe attorno al suo monumento più rappresentativo – commenta l’assessore Katiuscia Cassetta – e alla sua tradizione culturale , uno spazio aperto a tutti: ai giovani, alle scuole e alle famiglie, non solo maceratesi: un modo unico per festeggiare la fine dell’anno scolastico tutti insieme, alunni, insegnanti e genitori, uniti dalla musica e dalle emozioni più belle e importanti. Momenti di vera magia che non dimenticheremo mai, come per il Flauto Magico, diventato con i cori dei piccoli spettatori un inno alla Pace diffuso fin sopra i tetti della città. Con La storia di Babar messa in scena dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” abbiamo avvicinato alla musica con grazia i più piccoli, mentre con Carmen MOF abbiamo costruito un percorso intelligente per svelare agli adolescenti quanto l’opera abbia ancora molto da dirci. Un percorso sfaccettato, fra i più completi d’Italia, condiviso con uno splendido corpo docente che ha seguito la formazione e ha formato con la consapevolezza di donare a tanti un momento di vera bellezza. Un successo frutto di serio lavoro e impegno da parte delle scuole, dei genitori e dell’Associazione Arena Sferisterio, gratificato dai volti dei bambini felici. Sono loro che ci hanno confermato di aver fatto bene e le tante richieste già per il programma del prossimo anno! Grazie a tutti».

I primi a “debuttare”, giovedì 25 maggio e sabato 27 maggio agli Antichi Forni e al Teatro Lauro Rossi, sono stati gli oltre 300 studenti delle scuole secondarie di secondo livello che hanno realizzato il progetto Carmen MOF – My Original Feelings, firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, e ispirato all’opera di Georges Bizet Carmen, titolo inaugurale del festival 2023. Era la prima volta dopo alcuni anni che nelle attività dello “Sferisterio a scuola” venivano nuovamente coinvolti gli alunni delle superiori.

Quindi sono stati i bambini dai 3 ai 5 anni a calcare per primi il palcoscenico dello Sferisterio (con qualche passaggio al Teatro Lauro Rossi per le condizioni meteo). Dal 29 maggio all’1 giugno e poi il 6 giugno (ore 16.30, 17.30, 18.30), in gruppi da 200 persone, si sono accomodati sulle tavole dell’Arena maceratese per assistere a una delle più celebri pagine della letteratura musicale per l’infanzia: La storia di Babar il piccolo elefante con la musica di Francis Poulenc e il testo di Jean de Brunhoff. Lo spettacolo è stato realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” con Scilla Sticchi (voce narrante e traduzione), Francesco Facciolli (mimo), Alexander Sorokin (Pianoforte), i contrabbassisti Edoardo Di Matteo (29 maggio) e Giacomo Gradozzi (30 e 31 maggio, 1 e 6 giugno), il Nino Rota Quintet (Luigi Tomassini flauto, Lorenzo Sonaglioni oboe, Marco Sardellini clarinetto, Massimo Burocchi corno, Costantino Properzi fagotto).

Il momento più atteso ed emozionante del progetto “Lo Sferisterio a scuola” è stata l’invasione pacifica e allegra dello Sferisterio da parte di migliaia di bambini e adolescenti dai 6 ai 14 anni provenienti da tutta la provincia per lo spettacolo Flauto magico. Il suono della pace che, dal 9 al 12 giugno, andato in scena sul grande palcoscenico dell’Arena maceratese, sfidando anche alcuni imprevisti metereologici. Attività fondamentale del Macerata Opera Family, l’allestimento faceva parte della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo – istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani – in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele. Nella preparazione del pubblico allo spettacolo, è stato coinvolto anche il team di InclusivOpera, coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata) che dal 2009 rende l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, cui sono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici. Proprio una ventina di piccoli spettatori con disabilità sensoriali insieme ai loro amici, sono stati i protagonisti di alcuni laboratori all’Asilo Ricci e presso l’Associazione Piombini Sensini.

A queste attività negli spazi teatrali della città, si aggiunge quella per i più piccoli degli asili nido (da 0 a 3 anni) affidata a Valentina Verzola – violoncellista e didatta della Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” – che ha coinvolto direttamente in undici nidi cittadini anche i genitori e gli educatori in una serie di laboratori in cui l’ascolto, la voce e il movimento hanno stimolato la curiosità, la creatività, la scoperta e la socializzazione del bambino.

A tutti gli studenti e ai docenti del progetto “Lo Sferisterio a scuola” l’Associazione Arena Sferisterio ha riservato una serie di facilitazioni per partecipare agli appuntamenti del festival 2023. Si ricorda in particolare che il pubblico presente al Macerata Opera Family (9-12 giugno), entro il 24 giugno potrà acquistare un biglietto al costo di 1 euro per gli spettatori fino a 14 anni e un biglietto a prezzo ridotto per l’adulto accompagnatore su tutte le date del 2023.

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MOF23 Torna la rassegna “L’opera al cinema” con film legati alle opere in scena allo Sferisterio

Un’iniziativa a ingresso libero dedicata a cinque versioni cinematografiche di Carmen e La traviata organizzata dagli Eredi dei Cento Consorti al Cinema Italia, ogni giovedì dal 15 giugno al 13 luglio

Si rinnova la felice collaborazione tra l’Associazione Arena Sferisterio e la Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti e il patrocinio del Comune di Macerata, in vista del Macerata Opera Festival 2023 e sulla base dei legami della programmazione artistica tra opera e cinema.

In attesa dei debutti allo Sferisterio, il Cineteatro Italia di Macerata (via Gramsci 25) ospiterà, ogni giovedì dal 15 giugno al 13 luglio alle ore 21 (ingresso libero), un ciclo di cinque proiezioni dedicato a Carmen e alla Traviata, due delle opere in scena quest’estate. Saranno film di epoca, impostazione e stile diversi: giovedì 15 giugno U-Carmen con la regia di Mark Dornford-May, giovedì 22 giugno Carmen con la regia di Francesco Rosi, giovedì 29 giugno Carmen Jones regia di Otto Preminger, giovedì 6 luglio Capriccio Spagnolo regia di Josef von Sternberg e infine giovedì 13 luglio il film-documentario Violetta al cinema. La traviata nella settima arte di Vittorio Giacci.

«Se la Carmen è divenuto uno dei grandi miti della nostra modernità – spiega Paolo Pinamonti, direttore artistico del Macerata Opera Festiva – non lo si deve solo al fatto che la straordinaria partitura musicale di Bizet ha dato ulteriore senso e significato alla “gitana” della novella di Merimée, ma soprattutto alle rivisitazioni cinematografiche. È stato il film che ha creato il mito di Carmen. Nel corso della sua storia il cinema ha ripreso moltissime volte questo personaggio e lo ha declinato nelle più diverse modalità, dalla femme fatale delle prime dive del muto alla U-Carmen ambientata nei sobborghi di Cape Town del 2005. Con Luigi Ricci e con la Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti abbiamo pensato a quattro titoli emblematici che, in un cammino a ritroso, ci possano accompagnare all’incontro con la produzione di Carmen che Daniele Menghini ha pensato fortemente legata allo spazio unico dello Sferisterio e che Donato Renzetti dirigerà come titolo inaugurale del prossimo Macerata Opera Festival».

Carmen e La traviata, due classici dell’opera che le classifiche danno fra i primi più rappresentati al mondo, resistono saldamente nel repertorio dei teatri, dove lo spettacolo dal vivo dona loro la linfa vitale, ma anche il cinema, nel riflettere sempre più spesso su di sé e sul proprio passato alla ricerca di nuove prospettive, torna ciclicamente alla musica e al teatro in cerca di nuovi spunti e soluzioni interpretative.

«Sin dalla donazione del monumento alla città, avvenuta nel 1985, la Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti – spiega Luigi Ricci che cura la rassegna “L’opera al cinema” – ha svolto un ruolo di animazione della vita culturale e sostegno di tutte le iniziative legate al glorioso monumento. Lo Sferisterio ha accolto anche proiezioni cinematografiche fra cui molti titoli legati all’opera, dal 1908 agli ultimi decenni del secolo scorso, una storia che è stata oggetto di molti miei studi. Da qui è nata lo scorso anno l’idea di proporre al pubblico di oggi una rassegna con alcune versioni filmiche delle celebri opere, in vista della loro messa in scena allo Sferisterio. La scelta programmatica è caduta quest’anno su Carmen, senza dimenticare però La traviata, il cui soggetto ha animato non poche versioni filmiche degli anni del muto a oggi».

Al Cineteatro Italia saranno proiettati quindi cinque lavori cinematografici diversi che testimoniano l’immortalità di due figure femminili – Carmen e un modello di personaggio assimilabile a Violetta – che, nate in ambito letterario, viaggiano attraverso tempi, culture e mondi diversi, continuando a riapparire in altre forme espressive, dall’opera lirica al cinema.

Dalla sabbia incandescente della Plaza de Toros immaginata da Rosi, Carmen è arrivata in Sud Africa riletta da Mark Dornford-May (e vincendo l’Orso d’Oro del festival di Berlino nel 2005) ed è stata capace di far conquistare la prima nomination a un’attrice afro-americana nel 1955 grazie a Carmen Jones di Preminger. Il suo paradigma di seduzione e di indipendenza non poteva restare lontano dal catalogo interpretativo di una grande diva come Marlene Dietrich che in Capriccio spagnolo contribuisce al capolavoro di Sternberg. Il documentario di Giacci – aggiornato per questa rassegna – propone invece al pubblico una carrellata sui molti volti che hanno dato vita sul grande schermo a Violetta Valéry e ai suoi alter ego.

La Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti ringrazia per la collaborazione Ticlla Huatay Katherine (studentessa dell’Università di Bologna) per le creazioni multimediali, e Aurora Paccasassi (studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Macerata) per le creazioni grafiche.

Macerata, Cineteatro Italia, ore 21 – Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.

 

Giovedì 15 giugno

U-Carmen

Regia di Mark Dornford-May

(Sudafrica, 2005, col. 120′)

Con Pauline Malefane

(Orso d’oro al Festival di Berlino)

Il film, con la regia di Mark DornFord-May, è stato girato nel 2005 interamente in una lingua Nguni, parlata in Sudafrica, combinando la musica dell’opera originale con la musica tradizionale africana. Si svolge nella cittadina di Khayelitsha a Città del Capo. I brani musicali del film sono stati registrati dal vivo sul set senza alcun doppiaggio aggiuntivo. Carmen una donna indipendente, sensuale, determinata, feroce e dallo spirito indomabile anche di fronte alla morte. Tre componenti diventano centrali in questo film: il ghetto, il luogo e la musica.

 

Giovedì 22 giugno

Carmen

Regia di Francesco Rosi

(Italia, 1984, col. 152′)

Con Julia Migenes, Plácido Domingo e Ruggero Raimondi, Compañía Antonio Gades

Carmen è un film-opera del 1984 diretto da Francesco Rosi, interpretato da Julia Migenes, Plácido Domingo e Ruggero Raimondi. Lorin Maazel dirige l’Orchestre national de France. Le coreografie del film sono firmate da Antonio Gades, mentre la colonna sonora ha vinto il disco di platino in Francia. Trasposizione cinematografica dell’opera lirica omonima di Georges Bizet tratta dal racconto di Prosper Mérimée. Edizione restaurata.

 

Giovedì 29 giugno

Carmen Jones

Regia di Otto Preminger

(USA, 1954, col. 105′)

Con Dorothy Dandridge (voce di Marilyn Horne) e Henry Belafonte

Carmen Jones è un film del 1954 diretto da Otto Preminger e interpretato da Dorothy Dandridge e Harry Belafonte, trasposizione del musical omonimo del 1943 scritto da Oscar Hammerstein II basato a sua volta sull’opera Carmen di Georges Bizet. Così come nel musical, anche nel film il cast è composto interamente da attori di colore e l’ambientazione è spostata da fine Ottocento al periodo della Seconda Guerra Mondiale.

 

Giovedì 6 luglio

Capriccio Spagnolo

Regia di Josef von Sternberg

(USA, 1935, b/n 79′)

Con Marlene Dietrich, Lionel Atwill e Cesar Romero

Capriccio spagnolo (The Devil Is a Woman), diretto nel 1935 da Josef von Sternberg, è tratto dal romanzo di Pierre Louÿs La Femme et le pantin nel 1898 (in italiano La donna e il burattino). Il film, ambientato a Siviglia all’inizio del Novecento, racconta delle passioni maschili suscitate da una bellissima cortigiana, Concha Perez, interpretata da Marlene Dietrich. Le figure della femmina fatale e dell’uomo burattino rispecchiano quelle dei protagonisti di questo «romanzo spagnolo» in cui due uomini di diversa età si trovano a fare i conti con la bella e maledetta sigaraia sivigliana.

 

Giovedì 13 luglio

Violetta al cinema. La traviata nella settima arte

Regia di Vittorio Giacci

(Italia, 2014/2023, col. 105′)

Un documentario realizzato da Vittorio Giacci nel 2014, rivisto e aggiornato quest’anno per la nostra Rassegna. Numerose sono le pellicole che la citano l’opera La traviata e la sua protagonista Violetta, o esplicitamente in forma di parafrasi, di evocazioni, di contrappunto tematico o di specchio psicologico. Nel cinema “L’effetto-Traviata” si diffonde anche in modo implicito in immagini filmiche che raccontano altre storie facendo ricorso ai suoi brani musicali e che funzionano come elementi di sceneggiatura a commento di situazioni emotive particolarmente intense.

 

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Lunghi applausi ed emozioni alla prima rappresentazione dello spettacolo Flauto magico. Il suono della pace

Com’era prevedibile, i cori e l’entusiasmo di oltre 2.000 persone tra studenti, insegnati e genitori hanno coinvolto e commosso artisti, ospiti e addetti ai lavori – tra i presenti il sindaco Sandro Parcaroli e la presidentessa della Croce Rossa Rosaria Del Balzo Ruiti – che venerdi 9 giugno gremivano lo Sferisterio per il debutto dello spettacolo Flauto magico. Il suono della pace, titolo operistico conclusivo della rassegna “Lo Sferisterio a scuola”.

Già intorno alle 20 piazza Nazario Sauro era totalmente invasa dai giovanissimi spettatori che aspettavano di accedere nell’arena maceratese per partecipare all’opera studiata in questi mesi in classe, grazie alla formazione e all’impegno dei docenti che hanno aderito al progetto realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione, per la fascia d’età dai 6 ai 14 anni, con AsLiCo.

Flauto magico. Il suono della pace è il titolo proposto nella 27a edizione di Opera Domani, preparato e promosso a livello internazionale appunto da AsLiCo – istituzione leader per la formazione del pubblico dei più giovani – in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele e che a Macerata conclude la sua tournée formata da 120 serate nei maggiori teatri europei.

“Lo Sferisterio a scuola” si realizza con il prezioso contributo di un fondamentale gruppo di children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, Naturneed, Tre Valli.

A dare avvio alla serata l’Assessore alla Cultura e Istruzione della Città di Macerata Katiuscia Cassetta con al suo fianco, per la prima volta in veste ufficiale ad uno spettacolo allo Sferisterio, il nuovo sovrintendente Flavio Cavalli, visibilmente emozionato. Entrambi hanno ribadito l’importanza dei progetti formativi che l’Associazione Arena Sferisterio porta avanti e hanno ringraziato per l’impegno e la collaborazione i docenti e i genitori che hanno supportato il percorso e collaborato alla riuscita dell’intera iniziativa.

Flauto magico. Il suono della pace è una vera opera lirica originale, edita da Casa Ricordi e ispirata al capolavoro di Mozart. Pensata dalla regista Caroline Leboutte proprio per un pubblico di studenti, il racconto è portato avanti da due attori (Giulia Cattaneo e Riccardo Giacomella) che nella drammaturgia sono reporter che assistono ad un evento straordinario (l’uccisione di un mostro da parte di un principe) e tengono le fila della storia aiutando il pubblico a seguire le vicende. Il direttore d’orchestra, Alfredo Salvatore Stillo, alterna la direzione di artisti e orchestra e quella del grande coro in platea: infatti gli studenti hanno imparato in classe alcuni brani e si affiancano agli interpreti in scena cantando parti dell’opera mozartiana. L’azione scenica è quindi puntellata da altri momenti di dialogo con la platea, come il suggerimento del pubblico a Papageno ad usare i suoi campanellini magici quando è in difficoltà. In scena un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo, che interpretano la favola originale messa in musica da Mozart nell’attualità, evidenziando il rapporto conflittuale tra Sarastro e la Regina della Notte come una vera e propria guerra nella quale Tamino e Pamina, ragazzi alla ricerca di un ruolo nel mondo degli adulti, sono richiamati a schierarsi. Alla fine trionfa il messaggio di amore e pace universale, che dal palcoscenico arriva in sala, con il pubblico che mostra i lavori a tema fatti in classe, striscioni e manifesti colorati, come in un corteo pacifista.

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La grande platea dello Sferisterio si apre ai bambini e alle famiglie per lo spettacolo “Flauto magico. Il suono della pace”

Per l’ultima tappa 2023 del progetto “Lo Sferisterio a scuola” attesi oltre 7.000 spettatori 

Attivi i laboratori di accessibilità 

Flauto magico. Il suono della pace 

Arena Sferisterio, dal 9 al 12 giugno, ore 20.45 

Ultimi posti in vendita in biglietteria e online 

È forse il momento più atteso ed emozionante del progetto “Lo Sferisterio a scuola”: l’invasione pacifica e allegra dello Sferisterio da parte di migliaia di bambini e adolescenti dai 6 ai 14 anni provenienti da tutta la provincia per lo spettacolo Flauto magico. Il suono della pace che, dal 9 al 12 giugno alle ore 20.45, andrà in scena sul grande palcoscenico dell’Arena maceratese. 

Lo spettacolo, momento fondamentale del Macerata Opera Family, è un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo – istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani – in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele. 

“Lo Sferisterio a scuola” si realizza grazie al prezioso contributo di un fondamentale gruppo di children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, Naturneed, Tre Valli. 

Una vera opera lirica originale, edita da Casa Ricordi e ispirata al capolavoro di Mozart, pensata per gli studenti e da loro partecipata durante la messa in scena; per questo titolo sono arrivate quasi 8.000 prenotazioni: un successo finora mai registrato che ha portato l’Associazione Arena Sferisterio alla decisione di raddoppiare nei mesi scorsi le recite previste, da due a quattro, dando così anche la possibilità di partecipare anche alle famiglie e a tutti coloro che non hanno compiuto il percorso di formazione nelle scuole. 

Da mercoledì 7 giugno, i posti disponibili saranno in vendita, sia presso la biglietteria di piazza Mazzini (martedì-sabato ore 10-13/16:30-19:30 – tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.) che online su sferisterio.vivaticket.it al costo di 10 euro. 

Inoltre, il pubblico presente al Macerata Opera Family (9-12 giugno), entro il 24 giugno potrà acquistare un biglietto al costo di 1 euro per gli spettatori fino a 14 anni e un biglietto a prezzo ridotto per l’adulto accompagnatore su tutte le date del Macerata Opera Festival 2023. 

 «Queste prime attività di spettacolo cui ho assistito, realizzate dalle stesse suole o fatte per le scuole – sottolinea il sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Flavio Cavalli – mi hanno molto coinvolto ed emozionato. Sono il modo migliore per avviare la stagione festivaliera, ci danno la carica giusta. L’altissima adesione delle scuole è molto incoraggiante per continuare questo progetto che costituisce per tanti il primo incontro con l’opera. Invito quindi tutti a vedere questa versione di Flauto magico nelle prossime serate allo Sferisterio, adulti e bambini, così da condividere con noi la gioia di fare musica insieme e poi tornare a luglio e agosto in occasione del Macerata Opera Festival». 

La musica e l’opera sono forme d’arte che riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo. 

 «Tornano le famiglie e i bambini nella platea dello Sferisterio per il fine settimana del Macerata Opera family – commenta l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta – una manifestazione che è cresciuta negli anni e che coinvolge sempre più scuole da tutta la Regione. Un’esperienza unica per tanti piccoli ascoltatori che per la prima volta entrano nello spazio magico dello Sferisterio, un’occasione unica di promozione e avvicinamento al Festival e all’opera lirica . Sono profondamente grata a tutti coloro che lavorano per tanti mesi per questo progetto: insegnanti, associazioni, esperti, il personale e i collaboratori dell’Associazione Arena Sferisterio. Questa edizione dello “Sferisterio a Scuola” ha coinvolto nuove energie e professionalità del territorio: insieme ci siamo arricchiti grazie all’esperienza e al confronto, contribuendo alla crescita culturale del territorio». 

 Flauto magico. Il suono della pace è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro, con la regia dell’artista belga Caroline Leboutte e la direzione di Alfredo Salvatore Stillo alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. La favola originale messa in musica da Mozart sarà riletta con occhi contemporanei e ambientata in un mondo nuovo in cui spicca il rapporto conflittuale tra Sarastro e la Regina della Notte che verrà descritto come una vera e propria guerra nella quale Tamino e Pamina, giovani ragazzi alla ricerca di un posto nel mondo degli adulti, saranno spesso richiamati a schierarsi. 

Nella preparazione del pubblico allo spettacolo, è stato coinvolto anche il team di InclusivOpera, coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata) che dal 2009 rende l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, cui sono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici. Proprio una ventina di piccoli spettatori con disabilità sensoriali (che saranno allo Sferisterio per il debutto dello spettacolo il 9 giugno), insieme ai loro amici, sono i protagonisti di alcuni laboratori all’Asilo Ricci (7 giugno) e presso l’Associazione Piombini Sensini (8 giugno). 

Lo stesso team di InclusivOpera collabora con Opera Domani per i percorsi di inclusione in parallelo alla programmazione artistica, coordinando la preparazione di libretti “inclusivi”, le tavole sensoriali create dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona, le coreografie LIS e appunto i laboratori pre-spettacolo multisensoriali. 

Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti (si sono svolti al Teatro Lauro Rossi con circa 290 docenti presenti ad ognuno dei due appuntamenti) e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. Opera Domani struttura attorno all’opera percorsi di preparazione e approfondimento che creano un pubblico consapevole e coinvolto, che alle recite diviene protagonista insieme agli artisti in palcoscenico. Perché nessuno sia escluso da questa idea di spettacolo partecipativo Opera Domani propone diverse soluzioni per uno spettacolo sempre più accessibile da tutti. La formazione degli insegnati, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).

Per ulteriori informazioni e per partecipare, scrivere a education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334. 

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Società civile dello Sferisterio e grazie a un gruppo di privati. 

Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

Macerata, 7 giugno 2023 (ft) 

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Lo Sferisterio apre le porte ai bambini dai 3 ai 5 anni con lo spettacolo “La storia di Babar il piccolo elefante” di Poulenc per “Lo Sferisterio a scuola”

La storia di Babar il piccolo elefante

Arena Sferisterio, dal 29 maggio all’1 giugno e poi 6 giugno (ore 16.30, 17.30, 18.30)

Ultimi posti disponibili in biglietteria

Saranno i bambini dai 3 ai 5 anni a calcare per primi nel 2023 il palcoscenico dello Sferisterio. Dal dal 29 maggio all’1 giugno e poi il 6 giugno (ore 16.30, 17.30, 18.30), in gruppi da 200 persone, si accomoderanno infatti sulle tavole dell’Arena maceratese per assistere a una delle più celebri pagine della letteratura musicale per l’infanzia: La storia di Babar il piccolo elefante con la musica di Francis Poulenc e il testo di Jean de Brunhoff. Lo spettacolo, che avrà per particolare scenografia i palchi e il colonnato dello Sferisterio, è realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” per il progetto “Lo Sferisterio a scuola 2023”. Interpreti Scilla Sticchi (voce narrante e traduzione), Francesco Facciolli (mimo), Alexander Sorokin (Pianoforte), i contrabbassisti Edoardo Di Matteo (29 maggio) e Giacomo Gradozzi (30 e 31 maggio, 1 e 6 giugno), il Nino Rota Quintet (Luigi Tomassini flauto, Lorenzo Sonaglioni oboe, Marco Sardellini clarinetto, Massimo Burocchi corno, Costantino Properzi fagotto).

Un vero exploit di adesioni per questa proposta destinata ai bambini delle scuole materne, con le recite quasi raddoppiate, passando dalle 8 previste a 15, e prenotazioni per oltre 2.600 spettatori, provenienti non solo da Macerata ma anche da Corridonia, Pollenza, San Severino, Potenza Picena, Civitanova, Caldarola, Montecassiano.

“Lo Sferisterio a scuola” si realizza grazie al prezioso contributo di un fondamentale gruppo di children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, Naturneed, Tre Valli.

È possibile acquistare gli ultimi biglietti disponibili al costo di 5 euro (informazioni direttamente alla biglietteria in piazza Mazzini (martedì-sabato ore 10-13/16:30-19:30 – tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.).

«Ci stiamo preparando a un’estate impegnativa e con traguardi ambiziosi – afferma il sovrintendente Flavio Cavalli – che si aprirà nel segno dei più piccoli per darci la carica giusta. Le previsioni sono ottime e, grazie al lavoro e all’impegno complessivo non solo nostro ma di tutte le realtà che collaborano al progetto “Lo Sferisterio a scuola” contiamo di superare gli 11.000 partecipanti, cioè di raddoppiare quasi il traguardo 2022 che era stato di circa 6.000».

«È sempre una grande emozione – commenta l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta – pensare che lo Sferisterio apre per la prima volta le sue porte verso l’estate con le attività del Macerata Opera Family, accogliendo insegnanti, genitori e bambini, non solo maceratesi, alla scoperta dell’opera lirica con l’obiettivo di arricchirne il percorso formativo e scolastico. L’Amministrazione ha il dovere di mettere a disposizione delle nuove generazioni opportunità come queste che coinvolgono le migliori eccellenze italiane e locali che si dedicano al mondo della musica e dei giovani, con l’obiettivo di offrire occasioni di avvicinamento alla musica e al patrimonio immortale del teatro d’opera, che scopriranno non così lontani e, soprattutto, capaci di suscitare forte emozioni. Un progetto quello dell’Associazione Arena Sferisterio per le scuole che si amplia ogni anno e che arricchisce un’intera comunità, facilitando la crescita culturale e affettiva dei piccoli protagonisti che forse per la prima volta entreranno in un teatro come il Lauro Rossi o in un luogo magico come lo Sferisterio».

Grande successo ha registrato il progetto Carmen MOF – My Original Feelings, firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, dedicato alle scuole secondarie di secondo grado con la mostra agli Antichi Forni dal 25 al 27 maggio e lo spettacolo al Lauro Rossi il 27 maggio, che ha coinvolto oltre 300 alunni su spunti dall’opera di Georges Bizet Carmen, titolo inaugurale del festival 2023.

All’inaugurazione della mostra dei lavori preparati dagli studenti (scuole IIS “V. Bonifazi” ind. Moda – Civitanova Marche, IIS “G. Garibaldi” – Macerata, IPESOA “G. Varnelli” – Cingoli, ITE “A. Gentili” – Macerata, ITIS “E. Divini” – San Severino Marche, Liceo scientifico “G. Galilei” – Macerata) e dalla Cooperativa sociale “tuttincluso” ANFFAS – Macerata, hanno partecipato insieme a docenti e studenti l’assessore Katiuscia Cassetta, il sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Flavio Cavalli e il direttore artistico Paolo Pinamonti. Inoltre, venerdì 26, sempre agli Antichi Forni si è svolto Coté Carmen: dalla parte di lei un talk con le studentesse del Liceo Scientifico Galilei, insieme alla docente Lucia Tancredi seguito dalla degustazione guidata dei vini dedicati a Carmen a cura dell’IIS “G. Garibaldi”.

Lo spettacolo in programma al Teatro Lauro Rossi sabato 27 maggio è sold out e porterà in scena le performance create e realizzate da oltre 150 studenti delle seguenti scuole: IIS “A.D. Bramante – I. Pannaggi” – Macerata, IIS “S. Filelfo” (Coreutico) – Tolentino; Licei “C. Varano” (Scienze Umane) – Camerino, Liceo “G. Leopardi” (Classico e Linguistico) – Macerata.

La musica e l’opera sono forme d’arte quindi che riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo.

Le attività del percorso formativo “Lo Sferisterio a Scuola” proseguiranno allo Sferisterio dal 9 al 12 giugno con lo spettacolo per le scuole primarie e secondarie di primo grado Flauto magico. Il suono della pace prodotto da AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani.

 

Calendario completo del Macerata Opera Family:

 

25 maggio (ore 18) Antichi Forni

CARMEN MOF – My Original Feelings

inaugurazione della mostra aperta anche il 26 e 27 maggio (ore 10-13 / 17-20)

Progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia

Attività delle scuole secondarie di secondo grado

 

27 maggio (ore 21) Teatro Lauro Rossi

CARMEN MOF – My Original Feelings

spettacolo

Progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia

Attività delle scuole secondarie di secondo grado

 

dal 29 maggio all’1 giugno e 6 giugno (ore 16:30, 17:30, 18:30)

Arena Sferisterio

LA STORIA DI BABAR, il piccolo elefante

Spettacolo realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”

Attività per le scuole materne (3-5 anni)

 

dal 9 al 12 giugno (ore 20:45) Arena Sferisterio

FLAUTO MAGICO. Il suono della pace

Un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele.

Attività per le scuole primarie e secondarie di primo grado (6-14 anni)

 

Per ulteriori informazioni e per partecipare, scrivere a education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Società civile dello Sferisterio e grazie a un gruppo di privati.

Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

Macerata, 27 maggio 2023

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“MOF – My Original Feelings”: una mostra e uno spettacolo degli studenti delle superiori dedicati a “Carmen” per lo “Sferisterio a scuola”

Agli Antichi forni e al Teatro Lauro Rossi la proposta creativa di Francesco Facciolli e Fabio Macedoni ispirata al titolo inaugurale del festival 2023 che ha coinvolto in questi mesi oltre 300 alunni di Macerata e provincia in attività performative o creative

Antichi Forni, giovedì 25 maggio ore 18 inaugurazione della mostra

Teatro Lauro Rossi, sabato 27 maggio, ore 21

Sono gli studenti delle scuole superiori di Macerata e provincia ad aprire, giovedì 25 maggio e sabato 27 maggio agli Antichi Forni e al Teatro Lauro Rossi, le attività del Macerata Opera Family, prologo al festival dedicato alle attività del percorso formativo “Lo Sferisterio a scuola”, curato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata, per arricchire i diversi percorsi scolastici con strumenti di formazione pratici e accessibili per i docenti e per le famiglie. Il progetto, intitolato Carmen MOF – My Original Feelings e firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, ha coinvolto oltre 300 alunni su spunti dall’opera di Georges Bizet Carmen, titolo inaugurale del festival 2023.

«Abbiamo creato delle ottime e positive sinergie con il territorio e con le realtà locali che hanno ideato percorsi di qualità per coinvolgere le nuove generazioni e avvicinarle all’opera, in questo caso alla Carmen, che scopriranno non così lontana ma, soprattutto, capace di suscitare forte emozione nelle nuove generazioni – ha commentato l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta. Un ringraziamento agli sponsor che hanno avuto lungimiranza nel sostenere il territorio e i nostri ragazzi che hanno lavorato di inventiva, creatività, interesse e passione».

“Lo Sferisterio a scuola” si realizza grazie al prezioso contributo di un fondamentale gruppo di children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, Naturneed, Tre Valli.

Giovedì 25 maggio alle ore 18 agli Antichi forni sarà inaugurata la mostra dei lavori preparati dagli studenti delle seguenti scuole: IIS “V. Bonifazi” (Moda) – Civitanova Marche, IIS “G. Garibaldi” – Macerata, IPESOA “G. Varnelli” – Cingoli, ITE “A. Gentili” – Macerata, ITIS “E. Divini” – San Severino Marche, Liceo scientifico “G. Galilei” – Macerata e dalla Cooperativa sociale “tuttincluso” ANFFAS – Macerata.

La mostra si potrà visitare anche venerdì 26 e sabato 27 maggio (ore 10-13 / 17-20).

Sabato 27 maggio alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi sono in programma invece le performance create e realizzati dagli studenti delle seguenti scuole: IIS “A.D. Bramante – I. Pannaggi” – Macerata, IIS “S. Filelfo” (Coreutico) – Tolentino; Licei “C. Varano” (Scienze Umane) – Camerino, Liceo “G. Leopardi” (Classico e Linguistico) – Macerata.

L’accesso allo spettacolo è riservato agli istituti scolastici partecipanti al progetto Carmen MOF – My Original Feelings.

È la prima volta dopo alcuni anni che nelle attività dello “Sferisterio a scuola” vengono nuovamente coinvolti gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado.

«Quali sono i “feelings”, i sentimenti, le emozioni che fa nascere Carmen in ciascuno di noi? Che cosa evoca in ognuno la storia di Carmen?» hanno chiesto ai partecipanti gli autori, Francesco Facciolli e Fabio Macedoni. Ogni classe, ogni studente ha delineato la propria Carmen, a partire dallo stesso materiale a disposizione, letterario, cinematografico, performativo, visuale. Dai diversi spunti sono nati i contributi (reading letterari, riscritture di testi, bozzetti di costumi, video e prodotti multimediali, menù a tema, balletti, applicazioni informatiche e anche un vino prodotto per l’occasione e con un’etichetta originale) che costituiscono l’esperienza pubblica di questo progetto per “Lo Sferisterio a Scuola” 2023.

La musica e l’opera sono forme d’arte che riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo. Le attività del percorso formativo “Lo Sferisterio a Scuola” si sono svolte nei mesi invernali in classe e adesso, tra fine maggio e l’inizio di giugno, si apriranno alla città con una serie di spettacoli allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi.

Accanto al progetto Carmen MOF – My Original Feelings, firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, dedicato alle scuole secondarie di secondo grado, per le scuole primarie e secondarie di primo grado è proseguita la collaborazione con AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani, mentre per gli asili nido e le scuole materne, le attività formative e teatrali sono realizzate con la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”.

 

Calendario del Macerata Opera Family:

 

25 maggio (ore 18) Antichi Forni

CARMEN MOF – My Original Feelings

inaugurazione della mostra aperta anche il 26 e 27 maggio (ore 10-13 / 17-20)

Progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia

Attività delle scuole secondarie di secondo grado

 

27 maggio (ore 21) Teatro Lauro Rossi

CARMEN MOF – My Original Feelings

spettacolo

Progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia

Attività delle scuole secondarie di secondo grado

 

dal 29 maggio all’1 giugno e 6 giugno (ore 16:30, 17:30, 18:30)

Arena Sferisterio

LA STORIA DI BABAR, il piccolo elefante

Spettacolo realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”

Attività per le scuole materne (3-5 anni)

 

dal 9 al 12 giugno (ore 20:45) Arena Sferisterio

FLAUTO MAGICO. Il suono della pace

Un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele.

Attività per le scuole primarie e secondarie di primo grado (6-14 anni)

 

Per ulteriori informazioni e per partecipare, scrivere a education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Società civile dello Sferisterio e grazie a un gruppo di privati.

Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

Macerata, 23 maggio 2023

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Il Ministero della Cultura assegna allo Sferisterio il punteggio più alto tra i teatri di tradizione per la qualità artistica del Macerata Opera Festival 2022

Buoni risultati dalle prevendite del programma 2023

Lo scorso 4 maggio è stato pubblicato il decreto del Direttore Generale Spettacolo (Ministero della Cultura) Antonio Parente con l’assegnazione dei contributi FUS per l’anno 2022 ai Teatri di tradizione (Art. 18, in totale 26 soggetti finanziati) di cui fa parte l’Associazione Arena Sferisterio.

Come già “preannunciato” nel luglio 2022 dopo la riunione della Commissione Consultiva per la Musica che ha analizzato i progetti triennali 2022/2024 e i dettagli del 2022, la qualità artistica del Macerata Opera Festival 2022 è stata valutata la più alta del settore con 26,50 punti. All’Associazione Arena Sferisterio, considerati tutti i parametri previsti (valore dimensionale, qualità artistica, qualità indicizzata e dimensione quantitativa) è stato quindi assegnato per il 2022 un contributo di 951.870 euro.

Un riconoscimento per la prima edizione del festival firmata da Paolo Pinamonti che giunge in piena campagna di vendite dei biglietti del 2023 che procede con ottimismo.

Infatti, dopo i primi mesi di apertura della biglietteria, si sta riscontrando un buon livello nelle prevendite, considerato anche il grande impegno sui gruppi e sugli appassionati che seguono il MOF, e sui quali il lavoro non si è mai fermato, anzi è stato incrementato con continue aperture di relazioni nel mondo del turismo (fiere, workshop, incontri etc).

Al momento il titolo operistico più ricercato è Carmen, seguito a poca distanza dalla Traviata e quindi da Lucia di Lammermoor: un risultato che segue le aspettative e che dimostra la vitalità dei grandi capolavori del repertorio più amato dal pubblico estivo.

È ormai noto che il publico, dopo la pandemia, è portato a decidere spostamenti e acquisto di biglietti molto più a ridosso, quindi ci si aspetta un grande incremento da giugno in poi, diversamente dal passato quando le vendite avvenivano con grande anticipo. I dati del turismo comunque in queste prime settimane primaverili sono molto incoraggianti e fanno da solida base per un’estate con presenze elevate.

Macerata, 8 maggio 2023 (ft)

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Grandissima adesione alle proposte del progetto “Lo Sferisterio a scuola”: aumentate le rappresentazioni previste tra maggio e giugno

Si punta al raddoppio delle presenze 2022, con una previsione di 11.000 spettatori

Una marea incontenibile di docenti e alunni delle scuole di Macerata e dintorni: sarà questo il bellissimo avvio tra maggio e giugno degli spettacoli allo Sferisterio organizzati dall’Associazione Arena Sferisterio nell’ambito del progetto “Lo Sferisterio a scuola” per dare avvio a una nuova estate nel segno della musica.

«Ci stiamo preparando a un’estate impegnativa e con traguardi ambiziosi – afferma il sovrintendente Flavio Cavalli – che si aprirà nel segno dei più piccoli per darci la carica giusta. Le previsioni sono ottime e, grazie al lavoro e all’impegno complessivo non solo nostro ma di tutte le realtà che collaborano al progetto “Lo Sferisterio a scuola” contiamo di superare gli 11.000 partecipanti, cioè di raddoppiare quasi il traguardo 2022 che era stato di circa 6.000».

I primi segnali di ottimismo si erano registrati durante gli affollatissimi incontri di preparazione destinati agli insegnanti svoltisi nei mesi scorsi, voluti e sostenuti dal direttore artistico Paolo Pinamonti che ha tracciato la linea programmatica dello “Sferisterio a Scuola”: «I giovani non vanno mai ingannati, perché se li annoi li perdi e per farlo occorre che l’opera non venga banalizzata, ma anche nelle proposte per i più piccoli trattata con serietà e con gli strumenti idonei per questo obiettivo. È quindi fondamentale intrattenere un rapporto con chi fa formazione. La diversificazione di attività, dai nidi alle scuole superiori, sta dando risultati molto incoraggianti che ci impegnano a proseguire su questa strada».

«I numeri dell’edizione 2023 dello “Sferisterio a scuola” – dichiara Katiuscia Cassetta Assessore alla cultura e all’istruzione del Comune di Macerata – confermano una giusta intuizione e una scelta fondamentale per la crescita culturale del nostro territorio. Riuscire a coinvolgere tante scuole, famiglie, insegnanti, non solo maceratesi, in un progetto strutturato e di qualità per far entrare allo Sferisterio migliaia di bambini, mi rende orgogliosa come amministratore ma soprattutto come mamma. Sapere che tanti bambini avranno la possibilità di scoprire la magia della musica, la bellezza del canto e soprattutto delle storie, che mi auguro ancora potranno ammaliare e accompagnare la vita dei nostri figli, mi rende felice e ripaga di tanto lavoro insieme ad una squadra unita, un lavoro costante fatto con competenza, passione e tenacia. Guardare al futuro con ottimismo e continuare a sapere che quel luogo magico, lo Sferisterio, potrà ancora suscitare emozioni alle nuove generazioni, che sicuramente non lo dimenticheranno e torneranno, mi sembra il miglior investimento e omaggio e riconoscenza a chi l’ha ideato e voluto».

Exploit per la proposta destinata ai bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) organizzata allo Sferisterio, nella modalità “Palco reverse” cioè con il pubblico e gli artisti insieme sul palcoscenico e i palchi a fare da scenografia: per La storia di Babar il piccolo elefante di Francis Poulenc, uno dei capisaldi del repertorio musicale per l’infanzia, realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”, le recite sono state quasi raddoppiate, passando dalle 8 previste a 14, dal 28 maggio all’1 giugno, con prenotazioni per circa 2.650 spettatori, provenienti non solo da Macerata ma anche da Corridonia, Pollenza, San Severino, Potenza Picena, Civitanova, Caldarola, Montecassiano.

E sono state raddoppiate anche le rappresentazioni dell’opera Flauto magico. Il suono della pace tratta dal capolavoro mozartiano, un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele. Una vera opera lirica, rappresentata allo Sferisterio in assetto tradizionale, pensata per gli studenti dai 6 ai 14 anni e da loro partecipata durante la messa in scena; per questo titolo sono arrivate circa 8.000 prenotazioni: un successo finora mai registrato che ha portato l’Associazione Arena Sferisterio alla decisione di raddoppiare anche in questo caso le recite previste, da due a quattro, dal 9 al 12 giugno (ore 20.45).

Grande impegno anche sulle fasce di età più estreme della formazione, gli asili nido e le scuole superiori, per le quali sono stati elaborati progetti da svolgere in gran parte a scuola.

Nel dettaglio sono circa 270 i bambini dei nidi (0-3 anni) che tra aprile e giugno, in 11 diverse strutture, stanno partecipando al progetto proposto da Valentina Verzola (violoncellista e didatta della Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”) in cui l’ascolto, la voce e il movimento sono pensati per stimolare la curiosità, la creatività, la scoperta e la socializzazione.

Infine, per la prima volta dopo tanti anni, il progetto per le scuole secondarie di secondo grado Carmen MOF – My Original Feelings firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni (Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia) ed ispirato a Carmen, titolo inaugurale del Macerata Opera Festival 2023 con un’adesione di circa 300 studenti anche da Camerino, Civitanova, Cingoli, San Severino e Tolentino. È in preparazione una mostra dei vari lavori preparati agli Antichi Forni dal 25 al 27 maggio e poi una serata al Teatro Lauro Rossi il 27 maggio (ore 21.00)

“Lo Sferisterio a scuola” è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Macerata e con la preziosa adesione delle stesse istituzioni scolastiche che appunto scelgono di partecipare agli incontri formativi e poi agli spettacoli, a dimostrazione del fatto che la musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e ad accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo.

Le attività dello “Sferisterio a scuola” sono pensate per arricchire l’intero arco scolastico con iniziative specifiche per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, fornendo strumenti di formazione pratici e accessibili per i docenti e per le famiglie. Come sempre anche nel 2023 è prevista una parte di formazione per i docenti, una parte di lavoro in classe e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi, il “Macerata Opera Family” che da due anni anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli.

La novità del 2023 riguarda la collaborazione con una serie di realtà formative e teatrali del maceratese come la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” (per le iniziative da 0 a 5 anni) e la Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia per quelle delle scuole secondarie di secondo grado. Come detto invece per le scuole primarie e secondarie di primo grado si sta proseguendo la collaborazione con AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani.

Per ulteriori informazioni e per partecipare alle presentazioni education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

Macerata, 22 aprile 2023 (ft)

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Al Teatro Massimo di Palermo va in scena “Norma” nello spettacolo coprodotto con lo Sferisterio

Il capolavoro belliniano debutta il 16 aprile alle ore 20 e si potrà seguire in diretta sulla webTv della Fondazione lirica

C’è un po’ di Macerata in questi giorni sul palcoscenico del Teatro Massimo di Palermo, una delle più importanti fondazioni lirico-sinfoniche italiane: è infatti coprodotto con l’Associazione Arena Sferisterio lo spettacolo con la regia di Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi per il capolavoro di Vincenzo Bellini, Norma che sarà in scena da domenica 16 a domenica 23 aprile 2023.

Una grande occasione di visibilità per il festival maceratese, dove lo spettacolo – assai suggestivo con le scene di Federica Parolini e i costumi di Daniela Cernigliaro ispirati all’artista sarda Maria Lai – è andato in scena per la prima volta nel 2016. Il pubblico di Palermo lo ha già apprezzato nel 2017 e adesso si preannuncia un ulteriore grande successo con prenotazioni da tutto il mondo e la diretta streaming sulla webtv disponibile al sito teatromassimo.it (16 aprile, ore 20).

In scena, nel ruolo iconico della sacerdotessa che si rivolge alla luna per invocare la pace nella Gallia invasa dai romani, il celebre soprano Marina Rebeka, con al suo fianco il tenore Dmitry Korchak che ad agosto sarà Edgardo nella Lucia di Lammermoor allo Sferisterio. Oroveso, padre di Norma, è il basso Riccardo Fassi; Adalgisa, rivale di Norma, è il mezzosoprano Maria Barakova; completano il cast  Massimiliano Chiarolla (Flavio) e Elisabetta Zizzo (Clotilde). A dirigere Orchestra e Coro del Teatro Massimo il giovane Lorenzo Passerini; maestro del coro, Salvatore Punturo. In alcune repliche saranno in scena Desirée Rancatore (Norma), Matteo Falcier (Pollione), Lilly Jørstad (Adalgisa).

“La nostra Norma – dicono i registi Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi – è ancestrale, rituale, arcaica, fatta di donne che tessono e di fili che si dipanano come quelli delle Parche, di vaticini alla luna . Una Norma ispirata alla Sardegna profonda di Maria Lai, l’artista scomparsa qualche anno fa … C’è una frase di Maria Lai che dice: “ci sono delle persone che nascono con la sensazione di non appartenere alle leggi di questo mondo, e questa cosa le fa soffrire perché si sentono escluse, fin quando non capiscono che questo in realtà le rende libere, e lì sta la loro forza, e lì si esprimono e diventano sé stesse. Una frase in cui noi ci riconosciamo in pieno e che sembra scritta anche per Norma, una donna che ha la sensazione di vivere la propria vita amplificata, come se venisse da un altrove. Costretta alle leggi di questo mondo, si è trovata ingabbiata nelle sue stesse reti ma alla fine capisce di aver compiuto un vero atto di libertà: aver generato dei figli e dato loro un futuro in una società rinnovata, mescolata, “impura”, senza confini e senza muri”.

Macerata, 15 aprile 2023

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Seduta del CDA dell’Associazione Arena Sferisterio

Il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio, riunitosi a Macerata lunedì 3 aprile, ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 che verrà trasmesso al collegio sindacale per la redazione del documento di propria competenza.

La situazione finanziaria risulta in equilibrio con un miglioramento delle entrate di oltre il 10%, nonostante la mancata ricezione di contributi a suo tempo previsti. Il risultato finale è influenzato esclusivamente dagli ammortamenti e dalle imposte stanziate per il detto esercizio.

Macerata, 3 aprile 2023 (ft)

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Record di iscrizioni per “Flauto magico. Il suono della pace” lo spettacolo di Opera Domani nell’ambito del progetto “Lo Sferisterio a scuola”

Numeri entusiastici per la trasposizione del capolavoro di Mozart ideata da AsLiCo per le scuole primarie e secondarie di primo grado le cui iscrizioni si chiudono 31 marzo

Buona accoglienza anche per le attività per i piccoli e le scuole superiori

Mancano poche ore alla scadenza ufficiale dei termini per le iscrizioni (fissata per venerdì 31 marzo) al progetto formativo e alle rappresentazioni dell’opera Flauto magico. Il suono della pace tratta dal capolavoro mozartiano, progetto della 27a edizione di Opera Domani – realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele – ma le adesioni a questa sezione dell’iniziativa “Lo Sferisterio va a scuola” sono già entusiasmanti: oltre 3.700 studenti dalle scuole primarie e secondarie di primo grado di Macerata e Provincia (con oltre il 40% di nuovi istituti), con 3.500 adulti accompagnatori e circa 400 insegnanti, per un totale che sta per toccare le 8.000 persone, con apertura di una lista d’attesa. Un successo finora mai registrato (nel 2022 si era arrivati a poco più di 6.000 partecipanti considerando però le attività relative a tutte le fasce d’età) che ha portato l’Associazione Arena Sferisterio alla decisione di aumentare le recite previste, da due a tre serate allo Sferisterio: venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 giugno.

A questi numeri si aggiungono quelli relativi ai progetti per i nidi e i piccoli da 3 a 5 anni, ideati dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” con numeri in crescita anche i questo caso e quelli del progetto per le scuole secondarie di secondo grado Carmen MOF – My Original Feelings firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni (Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia) ed ispirato a Carmen, titolo inaugurale del MOF 2023.

“Lo Sferisterio a scuola” è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata e con la preziosa adesione delle stesse istituzioni scolastiche che appunto scelgono di partecipare agli incontri formativi e poi agli spettacoli, a dimostrazione del fatto che la musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e ad accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo.

Le attività dello “Sferisterio a scuola” sono pensate per arricchire l’intero arco scolastico con iniziative specifiche per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, fornendo strumenti di formazione pratici e accessibili per i docenti e per le famiglie. Come sempre anche nel 2023 prevedono una parte di formazione per i docenti, una parte di lavoro in classe e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi, il “Macerata Opera Family” che da due anni anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli.

La novità del 2023 riguarda la collaborazione con una serie di realtà formative e teatrali del maceratese come la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” (per le iniziative da 0 a 5 anni) e la Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia per quelle delle scuole secondarie di secondo grado. Come detto invece per le scuole primarie e secondarie di primo grado si sta proseguendo la collaborazione con AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani.

 

Dettaglio dei progetti per “Lo Sferisterio a Scuola” 2023

Per i più piccoli degli asili nido (da 0 a 3 anni) l’appuntamento è con il progetto proposto da Valentina Verzola – violoncellista e didatta della Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” – che coinvolgerà anche i genitori e gli educatori in una serie di laboratori nei nidi in cui l’ascolto, la voce e il movimento stimoleranno la curiosità, la creatività, la scoperta e la socializzazione del bambino in un clima famigliare. Attraverso il movimento e i giochi con la voce i bambini saranno portati in modo naturale ad usare il linguaggio musicale, ad ascoltare ed a interagire con gli adulti e con i coetanei. Scadenza delle iscrizioni: 31 marzo

Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) è in programma La storia di Babar il piccolo elefante di Francis Poulenc, uno dei capisaldi del repertorio musicale per l’infanzia, realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”. Gli spettacoli andranno in scena allo Sferisterio da lunedì 29 maggio a giovedì 1 giugno. Scadenza delle iscrizioni: 5 aprile

Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 giugno allo Sferisterio è in programma Flauto magico. Il suono della pace, un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele. Flauto magico. Il suono della pace è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Mozart, con la regia di Caroline Leboutte e la direzione di Alfredo Salvatore Stillo alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. La favola originale messa in musica da Mozart sarà riletta con occhi contemporanei e ambientata in un mondo nuovo in cui spicca il rapporto conflittuale tra Sarastro e la Regina della Notte che verrà descritto come una vera e propria guerra nella quale Tamino e Pamina, giovani ragazzi alla ricerca di un posto nel mondo degli adulti, saranno spesso richiamati a schierarsi. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti (si sono già svolti al Teatro Lauro Rossi con circa 290 docenti presenti ad ognuno dei due appuntamenti) e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnati, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).

Gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sono coinvolti in Carmen MOF – My Original Feelings, nuovo progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni ed ispirato a Carmen, titolo inaugurale del festival 2023. «Quali sono i “feelings”, i sentimenti, le emozioni che fa nascere Carmen in ciascuno di noi? Che cosa evoca in ognuno la storia di Carmen?» si chiedono gli autori. Ogni classe, ogni studente troverà qualcosa di diverso in Carmen, pur avendo tutti lo stesso materiale a disposizione, letterario, cinematografico, performativo, visuale. Da questi spunti stanno nascendo i diversi contributi (reading di poesie, rappresentazioni teatrali, opere pittoriche o costumi teatrali, video, menù a tema, balletti o applicazioni informatiche ecc.) che formeranno l’esperienza pubblica: una mostra agli Antichi Forni per i lavori non performativi, mentre il 25 e il 26 maggio il Teatro Lauro Rossi ospiterà le performance. Hanno già aderito 11 Istituti di Macerata, Tolentino, San Severino, Cingoli, Civitanova Marche e Camerino, per un totale di circa 300 studenti.

Per ulteriori informazioni e per partecipare alle presentazioni education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

Macerata, 30 marzo 2023 (ft)

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CdA dell’Associazione Arena Sferisterio: il Comune e la Provincia di Macerata nominano nuovi componenti

Ieri, mercoledì 15 marzo, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, presidente dell’Associazione Arena Sferisterio, ha nominato Guglielmo Borgiani nuovo componente del CdA dell’Istituzione musicale cittadina in seguito alle dimissioni di Franco Malgrande, membro dal febbraio 2021. Malgrande, maceratese e direttore dell’allestimento scenico del Teatro alla Scala di Milano, aveva infatti comunicato al sindaco le sue dimissioni “per sopraggiunte difficoltà a svolgere l’incarico con la diligenza richiesta e dovuta” confermando il suo “impegno a rimanere obbligato per gli impegni assunti fino alla scadenza dell’annata sociale”. Il sindaco Parcaroli ha quindi rinnovato a Malgrande i suoi “sentiti ringraziamenti per il prezioso e importante contributo che ha generosamente offerto a beneficio della comunità maceratese”. A Guglielmo Borgiani, avvocato cassazionista maceratese, consulente e fiduciario del consiglio di amministrazione di importanti società operanti a livello nazionale e internazionale, sono stati contemporaneamente espressi “i migliori auguri di buon lavoro all’interno del CdA per favorire il più proficuo dialogo e dibattito nel bene dell’Associazione che è impegnata nelle fasi organizzative del Macerata Opera Festival 2023”.

Contestualmente Parcaroli, in qualità di presidente della Provincia altro Ente fondatore dell’Associazione Arena Sferisterio, ha provveduto alla nomina – quale rappresentante della Provincia nel CdA – del nuovo rettore dell’Università di Macerata John Francis McCourt in sostituzione di Francesco Adornato, anche lui membro dal 2021. Il presidente Parcaroli ha voluto rivolgere all’ex rettore Adornato i “ringraziamenti per l’importante lavoro svolto” e ha voluto dare il benvenuto a McCourt “convinto che potrà dare il suo contributo e la sua visione internazionale per la crescita del Macerata Opera Festival”.

Il CdA dell’Associazione Arena Sferisterio, presieduto dal presidente Parcaroli, è quindi ad oggi composto da Gabriella Almanza, Guglielmo Borgiani, Valfrido Cicconi, John McCourt, Andrea Mozzoni, Filippo Olivelli, Claudio Pettinari, Giuseppe Rivetti e Carla Sagretti.

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Macerata Opera Festival 2023: nuove formule di abbonamento per le tre opere in vendita online e in biglietteria

Apprezzamenti per il programma del festival all’ITB Berlin

Da martedì 14 marzo a mercoledì 31 maggio, sono disponibili sia in biglietteria a Macerata (piazza Mazzini 10) che online su sferisterio.vivaticket.it tre nuove tipologie di abbonamento per le opere (Carmen, La traviata, Lucia di Lammermoor), che andranno in scena allo Sferisterio per il 59° Macerata Opera Festival 2023 dal 10 luglio al 19 agosto prossimi.

In particolare con la formula Open 2 si potranno comprare 2 biglietti per due dei tre titoli (es. un biglietto per una data a scelta di Carmen + un biglietto per una data a scelta di Lucia o La traviata) con il 15% di sconto. Con la formula Open 3 si potranno comprare 3 biglietti per i tre titoli (uno per ogni opera) con il 25% di sconto. Con la formula Open 6 si potranno comprare 6 biglietti per i tre titoli (due per ogni opera) con il 30% di sconto.

Prosegue naturalmente la vendita dei biglietti singoli che, per i titoli operistici (Carmen, La traviata, Lucia di Lammermoor), hanno un costo da euro 15 a euro 150. I biglietti per la Messa da Requiem di Verdi (Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna diretti da Donato Renzetti) e quelli per gli spettacoli di danza (Don Juan e Carmen) hanno un costo da euro 15 a euro 60. I biglietti per serata di proiezione dei film dedicati a Carmen con la colonna sonora eseguita dal vivo hanno un costo da 15 a euro 40.

Si è svolta con successo inoltre, dal 7 al 9 marzo, l’ITB di Berlino, il più prestigioso appuntamento internazionale per il settore dei viaggi con oltre 10.000 espositori da 180 paesi diversi: anche in occasione di questa importantissima fiera del turismo, l’Associazione Arena Sferisterio è stata coespositore dello stand della Regione Marche, avendo così l’occasione di presentare la programmazione artistica del festival ad operatori turistici provenienti da tutto il mondo e raccogliendo apprezzamenti unanimi per la qualità della proposta e la bellezza del luogo.

INFO e BIGLIETTERIA

La vendita dei biglietti è attiva online su sferisterio.vivaticket.it e presso la biglietteria a Macerata (Piazza Mazzini 10 martedì-sabato ore 10-13/16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

Macerata, 13 marzo 2023 (ft)

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Ultimi giorni per votare il progetto “Cento Mecenati” per portarlo alla fase finale del concorso Art Bonus 2023

C’è tempo fino al 14 marzo per esprimere la preferenza online per l’iniziativa maceratese

 

L’Associazione Arena Sferisterio chiama al voto tutta la città e gli appassionati per sostenere online il progetto “Cento Mecenati” nell’ambito del Concorso Art Bonus 2023. Il voto si esprime entro il 14 marzo cliccando la preferenza al seguente link

https://artbonus.gov.it/associazione-arena-sferisterio-macerata-opera-festival-2022-cento-mecenati-per-lo-sferisterio.html

Il concorso è giunto alla seconda di tre fasi: per andare avanti, è necessario far arrivare lo Sferisterio tra i sei progetti più votati della categoria “Spettacolo dal vivo”.

I vincitori si sfideranno in una nuova tornata di preferenze sui canali social del concorso (dettagli su https://artbonus.gov.it/concorso/2023/concorso.html).

Il concorso “Progetto Art Bonus dell’anno” è promosso da Ales spa, (Società responsabile del programma di gestione e promozione dell’Art Bonus per conto del Ministero per i beni e le attività culturali), con Promo PA Fondazione – LuBeC e si svolge del 2016. Annualmente il progetto di sostegno allo Sferisterio ha ottenuto ottimi risultati e piazzamenti lusinghieri: adesso il successo è tutto nelle mani dei cittadini e degli stessi mecenati, chiamati a esprimere la loro preferenza.

Nel frattempo, con l’annuncio del programma del Macerata Opera Festival 2023, è partita la nuova campagna di adesione al gruppo dei Cento Mecenati: accanto alle riconferme, stanno arrivando nuove adesioni come quella del Lions Club Macerata Sferisterio (presieduto da Narciso Ricotta), Anna Bottiglieri (magistrato di Roma, appassionata d’opera e molto presente allo Sferisterio con il marito, anche lui Mecenate), Enzo Ciucci (maceratese che ha aderito in memoria della moglie).

Il progetto dei Cento Mecenati, che dal 2016 ha ottenuto anche altri premi e riconoscimenti nazionali, è stato fra le attività esemplari raccontate alcune settimane fa dalla trasmissione di Rai3 “Officina Italia”, attraverso le parole del sovrintendente Flavio Cavalli e di due mecenati maceratesi “storici” come Giorgio Piergiacomi e Rosaria Del Balzo Ruiti.

Com’è noto, la partecipazione ai Cento Mecenati avviene attraverso la normativa di Art Bonus, ovvero lo strumento creato dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura, con agevolazioni fiscali del 65% in tre anni: per esempio chi decide di sostenere lo Sferisterio con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta.

Come negli anni scorsi, superati i primi cento aderenti, gli altri aspiranti potranno aderire con l’uscita di qualcuno (il rinnovo annuale è facoltativo). Il contributo allo Sferisterio può essere versato sia come persona fisica, sia come azienda o associazione.

Per informazioni sui Cento Mecenati: Angela Tassi mecenati@sferisterio.it tel. +39 346 8581624.

 

Macerata, 6 marzo 2023 (ft)

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Macerata Opera Festival 2023: si apre la vendita online e in biglietteria di opere, danza e concerti

Ottimi riscontri alla fiera F.RE.E di Monaco di Baviera.

Prossimo appuntamento l’ITB Berlin

Da mercoledì 1 marzo, è possibile acquistare i biglietti per tutti gli appuntamenti in programma nel 59° Macerata Opera Festival 2023, sia alla biglietteria di Macerata (piazza Mazzini 10) che online su sferisterio.it o su vivaticket.it

Rimangono invariati rispetto allo scorso anno i settori e i prezzi per i titoli operistici (Carmen, La traviata, Lucia di Lammermoor), i cui biglietti hanno un costo da euro 15 a euro 150.

I biglietti per la Messa da Requiem di Verdi (Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna diretti da Donato Renzetti) e quelli per gli spettacoli di danza (Don Juan e Carmen) hanno un costo da euro 15 a euro 60.

I biglietti per serata di proiezione dei film dedicati a Carmen con la colonna sonora eseguita dal vivo hanno un costo da 15 a euro 40.

Coloro che sono ancora in possesso di voucher emessi durante la pandemia riceveranno una specifica comunicazione per il loro utilizzo entro la data di scadenza, così come previsto dalla normativa vigente.

È da notare inoltre che, dopo l’annuncio della programmazione a metà febbraio, la biglietteria ha già registrato attenzione e prenotazioni da singoli e gruppi per oltre 1600 biglietti, in particolare una ventina di gruppi provenienti dal centro Italia e alcuni stranieri da Germania, Svizzera e Scandinavia. Si conferma quindi l’attenzione verso la programmazione maceratese anche da parte del pubblico straniero; dal 22 al 26 febbraio scorsi, lo Sferisterio è stato inoltre  coespositore dello stand della Regione Marche alla fiera F.RE.E di Monaco di Baviera, una delle più rinomate al mondo tra quelle dedicate al tempo libero e ai viaggi, aperta non solo agli operatori ma anche al pubblico che, avvicinandosi al desk per chiedere informazioni, ha dimostrato di conoscere il festival e di apprezzarne la proposta artistica. Il prossimo appuntamento promozionale nell’ambito del turismo sarà dal 7 al 9 marzo all’ITB di Berlino, il più prestigioso appuntamento internazionale per il settore dei viaggi con oltre 10.000 espositori da 180 paesi diversi.

La seduzione e le sue mille sfaccettature sono il tema sotteso alla proposta artistica del Macerata Opera Festival 2023, presentata dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti, che si svolgerà allo Sferisterio dal 20 luglio al 19 agosto: cinque weekend in cui si intrecceranno opera, letteratura, cinema e musica. Dalla fragilità di Lucia di Lammermoor – fatta sposa suo malgrado e per questo costretta a un gesto estremo – al mito eterno di Carmen uccisa per le sue scelte, all’ostinata voglia di vivere di Violetta Valèry, che rinuncia all’amore per amore e che da quasi due secoli si scontra contro ogni perbenismo.

Nel dettaglio, nell’Arena maceratese andranno in scena una nuova produzione di Carmen di Georges Bizet (20, 23 e 28 luglio, 6 agosto) firmata da Daniele Menghini e con il direttore musicale del festival Donato Renzetti sul podio, La traviata di Giuseppe Verdi (22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto) nello storico allestimento di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e la bacchetta di Domenico Longo, una nuova produzione di Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti (12, 14, 17 e 19 agosto) affidata a Jean-Louis Grinda con Francesco Ivan Ciampa sul podio.

Attorno al mito della sigaraia sivigliana, protagonista di una novella di Prosper Mérimée, si svilupperà un “festival nel festival” che, accanto all’opera di Bizet, avrà altri due appuntamenti imperdibili come il leggendario spettacolo di flamenco Carmen (4 agosto) firmato nel 1983 da Antonio Gades e Carlos Saura proposto dalla Compañía Antonio Gades, e una serata con due pietre miliari del cinema muto: Carmen di Cecil B. DeMille e A Burlesque on Carmen di Charlie Chaplin (11 agosto), sonorizzate dal vivo con la bacchetta di Timothy Brock.

A un altro grande personaggio come Don Giovanni, legato al mito della seduzione, creato nel Seicento dalla penna di Tirso de Molina e poi divenuto nei secoli soggetto di tantissime trasposizioni, è ispirato lo spettacolo di danza Don Juan (27 luglio), una creazione del coreografo Johan Inger, premio Danza&Danza 2020, coprodotta dall’Associazione Arena Sferisterio con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e un ampio gruppo di altre istituzioni teatrali.

L’appuntamento sinfonico 2023 sarà con il capolavoro di musica sacra di Giuseppe Verdi, la Messa da Requiem (29 luglio), coprodotto con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna che proporrà il brano anche nella stessa Bologna, a piazza Maggiore, per le celebrazioni in memoria della strage alla Stazione del 2 agosto; sul podio dell’orchestra e coro felsinei Donato Renzetti e un quartetto di solisti vocali come Eleonora Buratto, Clémentine Margaine, Antonio Poli, Roberto Tagliavini.

Per Lucia di Lammermoor di Donizetti (12, 14, 17 e 19 agosto), lo spettacolo sarà frutto di un’importante coproduzione con le Chorégies d’Orange, località francese celebre per l’imponente teatro romano in cui ogni estate si svolge un festival assai simile a quello maceratese (soprattutto per il luogo monumentale sede degli spettacoli). Nel cast interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), guidati da Francesco Ivan Ciampa (che il pubblico ricorderà per la lettura di Macbeth nel 2019), e la regia di Jean-Louis Grinda evocativa dell’ambientazione scozzese tipicamente romantica di questo melodramma. Com’è noto, l’opera più rappresentata al mondo è Carmen di Georges Bizet, che torna in scena a Macerata (20, 23 e 28 luglio, 6 agosto) in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini, con le scene di Davide Signorini e i costumi di Nika Campisi (applauditi autori del Barbiere di Siviglia della scorsa estate): questo nuovo team creativo sta immaginando un’ambientazione che fa appello a chiari simboli della cultura spagnola e che trasformerà lo Sferisterio in una grande Plaza de Toros, un unico grande spazio, sfruttando il celebre muro in modo peculiare. Protagonista sarà l’intenso mezzosoprano Ketevan Kemoklidze, con Ragaa Eldin come Don Josè, anche lui tenore emergente molto interessante, e ancora Roberta Mantegna (Micaëla) e Fabrizio Beggi (Escamillo). Violetta tornerà in scena con lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni – già in cima alle richieste dei gruppi internazionali – La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 dallo scenografo Josef Svoboda con la regia Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis (22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto). Nel ruolo della protagonista una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Sul podio Domenico Longo.

Come tradizione la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana sarà impegnata in tutti e tre i titoli operistici e quest’anno anche nei due spettacoli di danza e nell’esecuzione dal vivo delle colonne sonore dei film dedicati a Carmen; ad affiancarla il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani (coinvolto anche nel balletto Carmen), la Banda Salvadei e i Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gianluca Paolucci in Carmen.

La vendita dei biglietti è attiva online su sferisterio.vivaticket.it e presso la biglietteria a Macerata (Piazza Mazzini 10 martedì-sabato ore 10-13/16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

Macerata, 1 marzo 2023 (ft)

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Presentato ai docenti e agli studenti delle superiori il progetto dello “Sferisterio scuola” Carmen MOF – My Original Feelings

La proposta creativa di Francesco Faccioli e Fabio Macedoni ispirata al titolo inaugurale del festival 2023 coinvolgerà gli studenti di Macerata e provincia in attività performative o creative

Nuovo appuntamento del percorso formativo “Lo Sferisterio a Scuola”, curato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata, per arricchire le attività scolastiche per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, con strumenti di formazione pratici e accessibili per i docenti e per le famiglie.

Sabato 18 febbraio, all’Auditorium della Biblioteca “Mozzi Borgetti” di Macerata, oltre 50 studenti e una quindicina di docenti – rappresentanti di numerose scuole secondarie di secondo grado di Macerata e provincia – hanno partecipato al primo di una serie di incontri di approfondimento su Carmen MOF – My Original Feelings, nuovo progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni, inserito nel percorso “Lo Sferisterio a Scuola” e ispirato a Carmen, titolo inaugurale del festival 2023.

All’incontro, insieme agli autori del progetto, sono intervenuti anche Katiuscia Cassetta (assessore alla cultura e all’istruzione della Città di Macerata), Paolo Pinamonti (direttore artistico del Macerata Opera Festival), Stefano Monti (regista e produttore cinematografico che si occupa di promozione della cultura cinematografica e formazione audiovisiva nelle scuole superiori) e Michela Paoloni (danzatrice e coreografa) per approfondire da diverse prospettive e mezzi le tematiche legate al mito di Carmen, spunto per i lavori che prepareranno gli studenti.

«Quali sono i “feelings”, i sentimenti, le emozioni che fa nascere Carmen in ciascuno di noi? Che cosa evoca in ognuno la storia di Carmen?» chiedono ai partecipanti gli autori, Francesco Facciolli e Fabio Macedoni. Ogni classe, ogni studente traccerà la sua Carmen, a partire dallo stesso materiale a disposizione, letterario, cinematografico, performativo, visuale. Dai diversi spunti nasceranno i contributi (reading di poesie, rappresentazioni teatrali, opere pittoriche o costumi teatrali, video, menù a tema, balletti o applicazioni informatiche etc) che formeranno l’esperienza pubblica di questo progetto per “Lo Sferisterio a Scuola” 2023: una mostra agli Antichi Forni per i lavori non performativi, mentre il 25 e il 26 maggio il Teatro Lauro Rossi ospiterà le performance.

Queste le scuole che hanno partecipato all’incontro del 18 febbraio: IIS “Bramante-Pannaggi” (Macerata), IIS “C. Varano” (Camerino), IIS “F. Filelfo” (Tolentino), IIS “G. Garibaldi” (Macerata), IIS “L. Da Vinci” (Civitanova Marche), IIS “V. Bonifazi” (Civitanova Marche), ITE “A. Gentili” (Macerata), ITIS “E. Divini” (San Severino Marche), Liceo Classico-Linguistico “G. Leopardi” (Macerata), Liceo Scientifico “G. Galilei” (Macerata).

La musica e l’opera sono forme d’arte che riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo. Le attività del percorso formativo “Lo Sferisterio a Scuola” prevedono come sempre una parte di lavoro in classe in questi mesi e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi. Per le scuole primarie e secondarie di primo grado si prosegue anche nel 2023 la collaborazione con AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani: proprio nei giorni scorsi – dopo l’anteprima dello spettacolo a Como dove si sono riuniti da tutta Europa insegnanti ed esperti della formazione teatrale – è partita anche la preparazione con gli insegnati delle scuole maceratesi, con un’altissima richiesta. Per gli asili nido e le scuole materne, le attività formative e teatrali saranno realizzate con la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” (tutti i dettagli qui di seguito).

Per ulteriori informazioni e per partecipare alle presentazioni education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334.

Per i più piccoli degli asili nido (da 0 a 3 anni) l’appuntamento è con il progetto proposto da Valentina Verzola – violoncellista e didatta della Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” – che coinvolgerà anche i genitori e gli educatori in una serie di laboratori nei nidi in cui l’ascolto, la voce e il movimento stimoleranno la curiosità, la creatività, la scoperta e la socializzazione del bambino in un clima famigliare. Attraverso il movimento e i giochi con la voce i bambini saranno portati in modo naturale ad usare il linguaggio musicale, ad ascoltare ed a interagire con gli adulti e con i coetanei.

Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) è in programma La storia di Babar il piccolo elefante di Francis Poulenc, uno dei capisaldi del repertorio musicale per l’infanzia, realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”. Gli spettacoli andranno in scena allo Sferisterio da lunedì 29 maggio a giovedì 1 giugno.

Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) sabato 10 e domenica 11 giugno allo Sferisterio è in programma Flauto magico. Il suono della pace, un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele. Flauto magico. Il suono della pace è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Mozart, con la regia di Caroline Leboutte e la direzione di Alfredo Salvatore Stillo alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. La favola originale messa in musica da Mozart sarà riletta con occhi contemporanei e ambientata in un mondo nuovo in cui spicca il rapporto conflittuale tra Sarastro e la Regina della Notte che verrà descritto come una vera e propria guerra nella quale Tamino e Pamina, giovani ragazzi alla ricerca di un posto nel mondo degli adulti, saranno spesso richiamati a schierarsi. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnati, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).

 

Posted in home, News | Commenti disabilitati su Presentato ai docenti e agli studenti delle superiori il progetto dello “Sferisterio scuola” Carmen MOF – My Original Feelings

Macerata Opera Festival 2023

Il mito della seduzione: dalla fragilità di Lucia di Lammermoor all’ostinazione di Carmen e Violetta

Una rarità per lo Sferisterio come Lucia di Lammermoor, la produzione più celebre del suo repertorio, La traviata, e il titolo più rappresentato al mondo, cioè Carmen, costituiscono la proposta operistica della prossima estate

Danza e cinema intorno al mito eterno della sigaraia, la Messa da Requiem di Verdi con il Teatro Comunale di Bologna e lo spettacolo Don Juan premio “Danza&Danza”

La seduzione e le sue mille sfaccettature sono il tema sotteso alla proposta artistica del Macerata Opera Festival 2023, presentata dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti, che si svolgerà allo Sferisterio dal 20 luglio al 19 agosto: cinque weekend in cui si intrecceranno opera, letteratura, cinema e musica. Dalla fragilità di Lucia di Lammermoor – fatta sposa suo malgrado e per questo costretta a un gesto estremo – al mito eterno di Carmen uccisa per le sue scelte, all’ostinata voglia di vivere di Violetta Valèry, che rinuncia all’amore per amore e che da quasi due secoli si scontra contro ogni perbenismo.

«Presentiamo con molta soddisfazione e gioia – afferma il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli – il programma completo 2023 del Macerata Opera Festival, dopo alcune anteprime in città e il calendario preparato appositamente per gli operatori turistici della BIT. È la testimonianza di un lavoro costante dell’Associazione Arena Sferisterio, del suo nuovo sovrintendente Flavio Cavalli e dell’impegno del direttore artistico Paolo Pinamonti per proporre anche in questa 59a edizione artisti di fama internazionale e spettacoli che possano richiamare nella nostra città gli appassionati di tutto il mondo».

«Lo Sferisterio è estremamente importante – afferma Chiara Biondi, Assessore alla Cultura della Regione Marche – in seno alle strategie della Regione, che sostiene anche quest’anno il festival nell’ambito di un calendario culturale delle Marche rivolto a una promozione della regione a 360 gradi, forte della qualità delle manifestazioni e di dati numerici come quelli del 2022 che ne continuano a renderlo molto significativo».

«Ringraziando per l’accoglienza la città di Macerata – dichiara Flavio Cavalli, Sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio – nonché gli organi di governance, gli sponsor e tutti i collaboratori e le maestranze, considero prioritario assicurare alla manifestazione la compatibilità economica per il suo svolgimento; per questo ho lavorato di concerto col direttore artistico in un clima di estrema collaborazione, per accrescere la nostra credibilità e valorizzare una realtà economica per la quale nel periodo estivo lavorano oltre 400 persone: una delle migliori industrie della zona».
 
Nel dettaglio, nell’Arena maceratese – costruita nella prima metà dell’Ottocento per il gioco della palla al bracciale e poi divenuta da cento anni uno degli spazi operistici da non perdere per le estati dei melomani – andranno in scena una nuova produzione di Carmen di Georges Bizet (20, 23 e 28 luglio, 6 agosto) firmata da Daniele Menghini e con il direttore musicale del festival Donato Renzetti sul podio, La traviata di Giuseppe Verdi (22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto) nello storico allestimento di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e la bacchetta di Domenico Longo, una nuova produzione di Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti (12, 14, 17 e 19 agosto) affidata a Jean-Louis Grinda con Francesco Ivan Ciampa sul podio.

Attorno al mito della sigaraia sivigliana, protagonista di una novella di Prosper Mérimée, si svilupperà un “festival nel festival” che, accanto all’opera di Bizet, avrà altri due appuntamenti imperdibili come il leggendario spettacolo di flamenco Carmen (4 agosto) firmato nel 1983 da Antonio Gades e Carlos Saura proposto dalla Compañía Antonio Gades, e una serata con due pietre miliari del cinema muto: Carmen di Cecil B. DeMille e A Burlesque on Carmen di Charlie Chaplin (11 agosto), sonorizzate dal vivo con la bacchetta di Timothy Brock. A Carmen è dedicata anche l’attività per le scuole secondarie di secondo grado intitolata Carmen MOF – My Original Feelings della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, firmata da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni (Teatro Lauro Rossi, 25 e 26 maggio).
A un altro grande personaggio come Don Giovanni, legato al mito della seduzione, creato nel Seicento dalla penna di Tirso de Molina e poi divenuto nei secoli soggetto di tantissime trasposizioni, è ispirato lo spettacolo di danza Don Juan (27 luglio), una creazione del coreografo Johan Inger, premio Danza&Danza 2020, coprodotta dall’Associazione Arena Sferisterio con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e un ampio gruppo di altre istituzioni teatrali.

L’appuntamento sinfonico 2023 sarà con il capolavoro di musica sacra di Giuseppe Verdi, la Messa da Requiem (29 luglio), coprodotto con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna che proporrà il brano anche nella stessa Bologna, a piazza Maggiore, per le celebrazioni in memoria della strage alla Stazione del 2 agosto; sul podio dell’orchestra e coro felsinei Donato Renzetti e un quartetto di solisti vocali come Eleonora Buratto, Clémentine Margaine, Antonio Poli, Roberto Tagliavini.

«Sono qui perché Macerata per me è casa – ribadisce il direttore musicale Donato Renzetti – e perché vi sono accolto con affetto e so di poter lavorare bene insieme ad artisti di esperienza, giovani di talento e un progetto di valore come quello preparato dal direttore artistico Pinamonti. Quest’anno inoltre lavorerò non solo coi i complessi artistici consueti del festival come la FORM e il Coro Bellini ma anche con quelli prestigiosi del Comunale di Bologna».
 
«Carmen, Violetta e Lucia – racconta il direttore artistico Paolo Pinamonti – sono le protagoniste dell’estate allo Sferisterio: le prime due ben conosciute dal pubblico, la terza meno frequente sul palcoscenico maceratese (assente dal 2003) ma pronta a conquistare i cuori con il suo canto struggente». Cominciando proprio dall’ultimo titolo in ordine cronologico, Lucia di Lammermoor di Donizetti (12, 14, 17 e 19 agosto), si tratta di un’importante coproduzione con le Chorégies d’Orange, località francese celebre per l’imponente teatro romano in cui ogni estate si svolge un festival assai simile a quello maceratese (soprattutto per il luogo monumentale sede degli spettacoli). Nel cast interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), guidati da Francesco Ivan Ciampa (che il pubblico ricorderà per la lettura di Macbeth nel 2019), con uno spettacolo di Jean-Louis Grinda evocativo dell’ambientazione scozzese tipicamente romantica di questo melodramma. Com’è noto, l’opera più rappresentata al mondo è Carmen di Georges Bizet, che torna in scena a Macerata (20, 23 e 28 luglio, 6 agosto) in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini, con le scene di Davide Signorini e i costumi di Nika Campisi (applauditi autori del Barbiere di Siviglia della scorsa estate): questo nuovo team creativo sta immaginando un’ambientazione che fa appello a chiari simboli della cultura spagnola e che trasformerà lo Sferisterio in una grande Plaza de Toros, un unico grande spazio, sfruttando il celebre muro in modo peculiare. Protagonista sarà l’intenso mezzosoprano Ketevan Kemoklidze, con Ragaa Eldin come Don Josè, anche lui tenore emergente molto interessante, e ancora Roberta Mantegna (Micaëla) e Fabrizio Beggi (Escamillo). Violetta tornerà in scena con lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni – già in cima alle richieste dei gruppi internazionali – La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 dallo scenografo Josef Svoboda con la regia Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis (22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto). Nel ruolo della protagonista una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Sul podio Domenico Longo.
 
Come tradizione la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana sarà impegnata in tutti e tre i titoli operistici e quest’anno anche nei due spettacoli di danza e nell’esecuzione dal vivo delle colonne sonore dei film dedicati a Carmen; ad affiancarla il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani (coinvolto anche nel balletto Carmen), la Banda Salvadei e i Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gianluca Paolucci in Carmen.
 
La vendita dei biglietti sarà aperta mercoledì 1° marzo.

 

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Al via il programma per le scuole dello Sferisterio, con progetti pensati per tutte le età, dai più piccoli dei nidi agli studenti delle superiori

Accanto al progetto Opera Domani di AsLiCo per primarie e secondarie di primo grado, i percorsi per i nidi e per l’infanzia della Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” e la proposta creativa per le superiori della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia

 La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo.

Così, anche nel 2023, è pronto a partire il percorso formativo “Lo Sferisterio a scuola” pensato per arricchire l’arco scolastico con attività specifiche per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, fornendo strumenti di formazione pratici e accessibili per i docenti e per le famiglie.

“Lo Sferisterio a scuola” è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata e con la preziosa adesione delle stesse istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente. Le attività di quest’anno prevedono come sempre una parte di lavoro in classe in questi mesi e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi, il “Macerata Opera Family” che da due anni anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli, ottenendo un grande riscontro del pubblico (nel 2022 si sono registrati oltre 6.000 spettatori).

Per le scuole primarie e secondarie di primo grado si prosegue la collaborazione con AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani, mentre per le altre fasce d’età l’Associazione Arena Sferisterio ha deciso di affidarsi a una serie di realtà formative e teatrali del maceratese come la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” e la Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia.

«Il Macerata Opera Family è un unicum nel panorama culturale nazionale – ha detto il presidente dell’Associazione Sandro Parcaroli – e i suoi punti di forza stanno nel luogo in cui accogliamo i bambini – lo Sferisterio, simbolo della città e luogo dedicato alla musica lirica – e nella volontà di stimolare e sostenere una sempre maggiore interazione tra opera e mondo dei più piccoli, senza mai dimenticare l’aspetto educativo. Lo Sferisterio è pronto ancora una volta ad accogliere bambini e famiglie per un appuntamento che, per il terzo anno, regalerà grandi emozioni coinvolgendo tutta la città, le scuole e le future generazioni”.

«Torna il Macerata Opera Family – annuncia l’assessore Katiuscia Cassetta –. Un dovere per noi adulti mettere a disposizione delle nuove generazioni opportunità come il progetto “Lo Sferisterio a Scuola”. Un percorso di crescita e formazione costante insieme alle migliori eccellenze italiane e locali che si dedicano al mondo della musica e dei giovani, unite dallo stesso obiettivo: offrire ai bambini e ai giovani, ai loro insegnanti e alle famiglie occasioni di contatto con la musica ed il patrimonio di valori culturali del teatro d’opera. Un progetto che cresce ogni anno e arricchisce un’intera comunità, ma soprattutto facilita la crescita culturale, intellettiva ed affettiva di tanti bambini che magari per la prima volta potranno entrare in un teatro come il Lauro Rossi o in un luogo magico come lo Sferisterio. Quest’anno, inoltre, c’è stato un maggiore coinvolgimento delle realtà locali, frutto di una visione comune con le forze politiche di maggioranza. Ci fa piacere immaginare adesso quando a giugno torneranno a riempire con i loro sorrisi e canti lo Sferisterio: è solo l’inizio di una nuova avventura, un’opportunità di confronto con tanti altri studenti che poi aspettiamo anche alle anteprime delle opere in cartellone».

Per i più piccoli degli asili nido (da 0 a 3 anni) l’appuntamento è con il progetto proposto da Valentina Verzola – violoncellista e didatta della Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” – che coinvolgerà anche i genitori e gli educatori in una serie di laboratori nei nidi in cui l’ascolto, la voce e il movimento stimoleranno la curiosità, la creatività, la scoperta e la socializzazione del bambino in un clima famigliare. Attraverso il movimento e i giochi con la voce i bambini saranno portati in modo naturale ad usare il linguaggio musicale, ad ascoltare ed a interagire con gli adulti e con i coetanei.

Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) è in programma La storia di Babar il piccolo elefante di Francis Poulenc, uno dei capisaldi del repertorio musicale per l’infanzia, realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”. Gli spettacoli andranno in scena allo Sferisterio da lunedì 29 maggio a giovedì 1 giugno.

Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) sabato 10 e domenica 11 giugno allo Sferisterio è in programma Flauto magico. Il suono della pace, un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele. Flauto magico. Il suono della pace è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Mozart, con la regia di Caroline Leboutte e la direzione di Alfredo Salvatore Stillo alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. La favola originale messa in musica da Mozart sarà riletta con occhi contemporanei e ambientata in un mondo nuovo in cui spicca il rapporto conflittuale tra Sarastro e la Regina della Notte che verrà descritto come una vera e propria guerra nella quale Tamino e Pamina, giovani ragazzi alla ricerca di un posto nel mondo degli adulti, saranno spesso richiamati a schierarsi. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnati, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).

Gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saranno coinvolti sin da questi mesi invernali in Carmen MOF – My Original Feelings, nuovo progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni ed ispirato a Carmen, titolo inaugurale del festival 2023. «Quali sono i “feelings”, i sentimenti, le emozioni che fa nascere Carmen in ciascuno di noi? Che cosa evoca in ognuno la storia di Carmen?» si chiedono gli autori. Ogni classe, ogni studente troverà qualcosa di diverso in Carmen, pur avendo tutti lo stesso materiale a disposizione, letterario, cinematografico, performativo, visuale. Da questi spunti nasceranno i diversi contributi (reading di poesie, rappresentazioni teatrali, opere pittoriche o costumi teatrali, video, menù a tema, balletti o applicazioni informatiche etc) che formeranno l’esperienza pubblica: una mostra agli Antichi Forni per i lavori non performativi, mentre il 25 e il 26 maggio il Teatro Lauro Rossi ospiterà le performance.

Nelle prossime settimane, come di consueto, verrà diramato un invito alle scuole e agli insegnanti per partecipare a una serie di presentazioni dettagliate dei vari percorsi e raccogliere i materiali didattici e di approfondimento che successivamente saranno anche disponibili online.

Per ulteriori informazioni e per partecipare alle presentazioni education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

Macerata, 20 gennaio 2023 (ft)

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Flavio Cavalli nuovo sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio

Il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio, riunitosi Macerata lunedì 21 novembre, ha deliberato all’unanimità dei presenti di conferire l’incarico di Sovrintendente per il biennio 2023-2024 a Flavio Cavalli. L’incarico sarà pieno ed esclusivo e verrà assunto con immediatezza.

Il CdA ci tiene a sottolineare che, anche questa volta, si è fatto ricorso, per le figure apicali, ad una manifestazione pubblica di interesse che costituisce un fatto qualificante e necessario per l’Associazione. Si tratta di un percorso complesso che, nel pieno rispetto della legge, ha i suoi tempi e le sue procedure amministrative da rispettare, ma che garantisce alla città trasparenza e rinnovamento.

Il Presidente del CdA, Sandro Parcaroli, a nome di tutto il consiglio e del Direttore artistico Paolo Pinamonti, formula al nuovo Sovrintendente i migliori auguri di buon lavoro.

Flavio Cavalli (Rimini 1959) si è laureato in Amministrazione Finanza e Controllo presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi Carlo Bo di Urbino ed è iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pesaro dal 1986. Svolge attività professionale di consulenza tributaria, societaria e contrattuale con particolare specializzazione nell’organizzazione aziendale. È inoltre revisore legale e consulente tecnico del Tribunale di Pesaro. È stato direttore generale del Rossini Opera Festival (2010-2016). Dal 2011 al 2018 è stato membro del consiglio direttivo del Consorzio Marche Spettacolo. Ha maturato una forte esperienza nei settori dello spettacolo e delle aziende turistiche, in particolar modo del mondo dei tour operator.

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Manifestazione di interesse per l’incarico di sovrintendente.

Il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio si è riunito martedì 11 ottobre a Macerata e ha esaminato le 24 manifestazioni di interesse pervenute per l’incarico di Sovrintendente.

Come previsto dall’avviso, ai colloqui – che si terranno il prossimo 18 ottobre – sono stati invitati tre candidati: Flavio Cavalli, Giacomo Miandro e Raimondo Orsetti.

Nella seduta dello scorso 6 settembre, il CdA – come prevede lo Statuto – aveva deliberato di indire una manifestazione di interesse pubblico per selezionare al più presto un professionista con le migliori competenze in materia gestionale, economica, amministrativa e produttiva per guidare il teatro di tradizione maceratese.

Macerata, 12 ottobre 2022 (ft)

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AL TEATRO LAURO ROSSI DI MACERATA LA CAPPELLA NEAPOLITANA DIRETTA DA ANTONIO FLORIO PER I CAMMINI LAURETANI

Concerto del prestigioso ensemble con musiche di Mozart e Giordani organizzato dal Comune con l’Associazione Sferisterio per il progetto di valorizzazione della Via Lauretana

Teatro Lauro Rossi, sabato 8 ottobre, ore 21

ingresso libero con prenotazione obbligatoria

Da lunedì 3 ottobre, con una apertura straordinaria della Biglietteria dei Teatri in piaz-za Mazzini a Macerata (ore 10-13 / 16.30-19.30), sarà possibile ritirare il biglietto gratuito per il concerto “Litaniae Lauretanae” in programma al Teatro Lauro Rossi sabato 8 ottobre alle ore 21. Protagonista la Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio, pre-stigioso ensemble italiano noto in tutto il mondo per l’interpretazione del repertorio anti-co.

Il concerto, con musiche di Mozart e Giordani, è organizzato dall’assessorato al Turismo del Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Sferisterio, nell’ambito del progetto per “La valorizzazione della Via Lauretana e dei Cammini Lauretani, nelle aree colpite dal sisma”, intervento finanziato dalla Regione Marche e promosso dal “Tavolo di concertazione per il recupero e la valorizzazione della Via Lauretana”.

I biglietti gratuiti per il concerto sono disponibili anche tramite il sito sferisterio.it (servizio EventBrite) oppure telefonicamente al numero 0733230735 o via mail boxoffice@sferisterio.it

La Biglietteria di piazza Mazzini, dopo l’apertura straordinaria di lunedì 3 ottobre, osserverà i consueti orari, dal martedì al sabato, ore 10-13 / 16.30-19.30.

Ulteriori dettagli, programma musicale e interpreti, nel comunicato stampa predisposto dal Comune di Macerata.

 

1 ottobre 2022 (f.t.)

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“Litaniae Lauretanae”, al Teatro Lauro Rossi un concerto per la valorizzazione dei Cammini Lauretani

Nell’ambito del progetto di “Valorizzazione della Via Lauretana”,  nell’area colpita dal sisma del 2016, sabato 8 ottobre, alle 21, al Teatro Lauro Rossi avrà luogo il concerto che vedrà protagonista la Cappella Neapolitana impegnata in musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e Giuseppe Giordani

Il concerto è organizzato dall’assessorato al Turismo del Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Sferisterio, prima iniziativa pubblica del progetto per “La valorizzazione della Via Lauretana e dei Cammini Lauretani, nelle aree colpite  dal sisma”, intervento finanziato da Regione Marche e promosso dal “Tavolo di concertazione per il recupero e la valorizzazione della Via Lauretana”.

«Il Comune ha deciso di promuovere il concerto Litaniae Lauretanae, un appuntamento di alto livello artistico a musicale, in sinergia con la Diocesi di Macerata e con l’Associazione Arena Sferisterio – afferma il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli -. L’Amministrazione è sensibile al progetto di valorizzazione della Via Lauretana come storico cammino di fede nel quadro della promozione del turismo religioso che rappresenta un valore aggiunto per tutta la città ed è frutto di una proficua collaborazione con tutti gli attori in campo».

«Parte da Macerata la prima iniziativa dedicata ai Cammini Lauretani. Il concerto dell’8 ottobre, reso possibile grazie a una rete virtuosa di collaborazioni tessuta tra l’Amministrazione comunale, il Tavolo di concertazione e il Macerata Opera Festival – interviene l’assessore al Turismo Riccardo Sacchi –  rappresenta infatti la prima iniziativa che va a sostanziare un progetto ispirato al valore della spiritualità lauretana come leva per la promozione e lo sviluppo del territorio colpito dal sisma del 2016».

«Uno degli indirizzi della direzione artistica del Macerata Opera Festival – sottolinea il direttore artistico Paolo Pinamonti – è anche quello di una attenta valorizzazione della importante storia musicale marchigiana. Il passaggio del giovane Mozart per Loreto e Senigallia, di ritorno da Roma nel luglio del 1770, non poteva mancare in questa valorizzazione, Mozart infatti ricordò questa sua tappa marchigiana quando compose la prima serie delle Litaniae Lauretanae K109 a Salisburgo una volta ritornato dal suo primo lungo viaggio in Italia nel maggio 1771. Come pure, in questo recupero, è centrale la figura di Giuseppe Giordani, compositore di scuola napoletana, contemporaneo di Mozart, che decise di passare gli ultimi anni della sua vita come maestro di cappella a Fermo dal 1789 al 1798, anno della morte, a testimonianza di un’importante relazione di scambi tra la vita musicale della capitale partenopea e quella marchigiana. Desidero al termine ringraziare sua eccellenza il Vescovo di Macerata, il Sindaco e l’assessore Sacchi per aver inserito nel progetto di recupero della Via Lauretana questo significativo concerto curato da uno specialista come Antonio Florio».

L’ensemble, diretto da Antonio Florio, eseguirà una raccolta di Litaniae Lauretanae di Mozart e Giordani e una selezione di pagine strumentali. In apertura la Sonata da chiesa in fa maggiore K244 di Mozart, quindi le Litaniae Lauretanae a 4 voci e archi di Giordani, ancora la Sonata da chiesa in do maggiore K328 di Mozart, Suscepit Israel per soprano e archi e Laudamus te per mezzosoprano e archi di Giordani, la Sonata da chiesa in sol maggiore K274 di Mozart, Benedictus es per mezzosoprano e archi e Quomodo sedet per soprano e archi, infine di Mozart la Sonata da chiesa in si bemolle maggiore K212 e le Litaniae Lauretanae K109 per 4 voci e archi. L’orchestrazione è a cura dello stesso Antonio Florio sulle revisioni di Ugo Gironacci e Italo Vescovo, con la consulenza musicologica di Francesco Paolo Russo.

Nei ruoli vocali ci saranno Valentina Varriale soprano, Daniela Salvo mezzosopranoLeopoldo Punziano tenoreCarlo Feola basso, Marco PiantoniYayoi MasudaGiuseppe Guida violini primiPatrizio Focardi, Paolo Cantamessa, Nunzia Sorrentino violini secondiMassimo Percivaldi viola, violoncello Alberto Guerrero violoncello Giorgio Sanvito contrabbasso.

Wolfgang Amadeus Mozart nasce a Salisburgo nel 1756 e muore a Vienna nel 1791; Giuseppe Giordani nasce a Napoli nel 1751 e muore a Fermo nel 1798: apparentemente due vite parallele ma invece, per il Settecento, due casi emblematici di come la musica “parlasse” innanzitutto la lingua italiana. Entrambi svolsero infatti la carriera di operisti – genere musicale che all’epoca riempiva i teatri di tutta Europa con titoli in stile italiano e in lingua italiana; entrambi si dedicarono alla musica per la devozione cristiana, partendo da modelli comuni che si basavano sull’esempio della “scuola Napoletana”, la più influente all’epoca, immortalata anche dal mito di un ragazzo venuto da Jesi e scomparso ad appena ventisei anni: Giovanni Battista Pergolesi.

A rappresentare musicalmente questa primigenia “comunità europea” in prospettiva sacra, la Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio – interpreti di riferimento assoluto per l’esecuzione del Settecento vocale e strumentale partenopeo – eseguono un programma dedicato alle Litaniae Lauretanae (cioè preghiere in musica dedicate alla Madonna di Loreto) tanto di Mozart quanto di Giordani, inframmezzate da Sonate del Salisburghese scritte per l’esecuzione in chiesa e da altre composizioni sacre di Giordani – maestro che trascorse gli ultimi anni di vita nelle Marche – rese disponibili proprio dal lavoro di studio e restauro delle fonti condotto da Florio.

Leopold Mozart, padre di Wolfgang – di passaggio nelle Marche quando nel 1770 i due musicisti austriaci erano di ritorno da Roma verso Milano – racconta in una lettera alla moglie della piacevole visita devozionale fatta a Loreto da dove, già a quell’epoca, recava ai parenti diversi souvenir e di un interessante passaggio da Senigallia mentre la cittadina era animata dalla fiera. Conclude quindi teneramente: «Se il Wolfg. continua a crescere così, arriverà a casa piuttosto alto».

Il Presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana e Vescovo di Macerata, Monsignor Nazzareno Marconi, nota come «nella stessa lettera del Padre di Mozart alla famiglia in cui riferisce del loro passaggio per Loreto è aggiunto un saluto del giovane Wolfgang che testimonia lo spirito davvero devoto con cui aveva vissuto un vero pellegrinaggio lauretano. Dice infatti “Faccio gli auguri alla mamma per l’onomastico” la madre si chiamava Anna e l’onomastico cade il 26 luglio, in quei giorni del 1770 il giovane Mozart era proprio a Loreto e continua “mi auguro che la mamma possa vivere cent’anni e restare sempre in salute, questo chiedo sempre a Dio pregando tutti i giorni intensamente per voi”. E’ suggestivo vedere questa fede semplice del giovane Wolfgang che a 14 anni vive un pellegrinaggio alla casa della Madonna, la Madre del cielo a cui affida la salute della sua madre terrena».

“La promozione della Via Lauretana e più ampiamente dei Cammini Lauretani è un progetto, finanziato da Regione Marche grazie ai fondi Por Fesr 2014-2020, di recupero e animazione dell’antica pratica di pellegrinaggio lungo la Via Lauretana ed altri cammini ad essa interconnessi che univano la Santa Casa di Maria di Loreto a Roma. Il 16 luglio 1770 Mozart ha percorso la Via Lauretana ed è arrivato a Loreto passando per Macerata che a quel tempo faceva parte della Marca Anconitana dello Stato Pontificio ed era una stazione di posta tra Tolentino e Loreto. Questa bella iniziativa musicale mi sembra il modo migliore per fare memoria di questa importante esperienza spirituale e culturale che fu di ispirazione per Mozart, che tra l’altro compose una melodia per le Litaniae Lauretanae” dichiara l’avvocato Simone Longhi, referente del Tavolo di Concertazione della Via Lauretana e direttore del DCE Cammini Lauretani.

Dal 2018 il Comune di Macerata opera come capofila e soggetto attuatore delle attività di animazione e promozione della Via Lauretana, la Strada Regia Postale che dal ‘500 si snoda lungo quasi tutto il territorio provinciale maceratese.

Al Comune di Tolentino è stato affidato il compito di provvedere al recupero fisico del percorso della Via Lauretana, da Loreto fino a Serravalle del Chienti. L’azione di animazione, che prima della pandemia prevedeva lo svolgimento di festival diffusi in tutto il territorio,  è stata inevitabilmente rimodulata per l’impatto non ancora risolto della pandemia.

Oggi, a distanza di quattro anni, il Comune di Macerata, in stretta collaborazione con il Tavolo di Concertazione dei Cammini Lauretani e la Regione Marche, ha previsto una serie di attività di animazione ed eventi finalizzati prima di tutto a incentivare e mantenere nel tempo un flusso di pellegrini e visitatori lungo i cammini di fede.

I Comuni interessati dal progetto di animazione e promozione sono, oltre a Macerata, Pollenza, Treia, Appignano, Tolentino, Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo, Belforte del Chienti, San Ginesio, Camerino e Serravalle del Chienti, Visso, Muccia, Valfornace, San Severino Marche, Pioraco, Castelraimondo e Serrapetrona.

I Cammini Lauretani rappresentano una preziosa risorsa capace di coniugare profonda identità spirituale e sviluppo del territorio, prevedendo unità di intenti e collaborazione tra mondo laico e mondo ecclesiale.

venerdì 30 settembre 2022

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Macerata Opera Festival 2022. OTTIMI RISULTATI PER LA 58a EDIZIONE

35mila presenze complessive e un incasso di 1milione e 300mila euro

La 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022, firmata dal sovrintendente Luciano Messi e dal direttore artistico Paolo Pinamonti, si chiude con un quinto weekend dai risultati entusiasmanti: le due recite del Barbiere di Siviglia e lo spettacolo di flamenco Fuego sono stati seguiti da oltre 6mila spettatori. Nel weekend si è raggiunto poi un nuovo sold out per la quarta e ultima replica del Barbiere (21 agosto), una produzione che ha rappresentato una vera e propria scommessa di programmazione vinta, ben accolta dal pubblico locale e dai turisti che hanno trovato nel festival e in Macerata una tappa irrinunciabile del proprio tour agostano nelle Marche.

I tagliandi staccanti complessivamente per la 58a edizione del Macerata Opera Festival, compresa l’apertura di fine maggio / inizio giugno dedicata alle famiglie (il Macerata Opera Family con tre spettacoli allestiti allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi) sono stati 35mila, una cifra in linea con i risultati degli ultimi anni pre-covid (ad esempio erano stati 37mila nel 2019 e 34mila nel 2018).

Quindi il valore dei tagliandi 2022 sfiora un 1milione e 300mila euro di incasso.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

 

INFO e BIGLIETTERIA

Dal 23 agosto la biglietteria in Piazza Mazzini 10 osserverà il seguente orario, da martedì a sabato, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19:30.

Per ogni necessità tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it

 

Macerata, 22 agosto 2022 (f.t.)

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Macerata Opera Festival 2022. Ultimo weekend della 58esima edizione.

Ancora due repliche del Barbiere di Siviglia (19 e 21 agosto) firmato da Daniele Menghini e diretto da Alessandro Bonato

Torna la danza allo Sferisterio il 20 agosto con lo storico spettacolo Fuego con la Compañía Antonio Gades

Prende il via l’ultimo weekend di attività della 58esima edizione del Macerata Opera Festival, firmata dal sovrintendente Luciano Messi e dal direttore artistico Paolo Pinamonti. Venerdì 19 e domenica 21 agosto torna in scena l’applauditissima nuova produzione del Barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini, con disponibilità degli ultimi biglietti. L’opera torna in scena allo Sferisterio dopo quasi trenta anni di assenza con la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le luci di Simone De Angelis, i video di Stefano Teodori; si tratta del progetto vincitore del concorso internazionale riservato ad artisti under35, realizzato nel 2020 dal Macerata Opera Festival in collaborazione con Opera Europa e il Rossini Opera Festival; a presiedere la giuria c’era il regista inglese Graham Vick scomparso un anno fa, al quale questa nuova produzione del MOF è dedicata.

Sul podio salirà uno dei giovani talenti più seguiti del momento, Alessandro Bonato, direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il cast di questo nuovo Barbiere di Siviglia – ambientato nel set di un format per il grande pubblico televisivo, fabbrica della finzione contemporanea, chiudendo così il cerchio sul rapporto musica e video sotteso alla programmazione 2022 – è composto da Ruzil Gatin (Il conte d’Almaviva), Roberto de Candia (Bartolo), Serena Malfi (Rosina), Alessandro Luongo (Figaro), Andrea Concetti (Basilio), Fiammetta Tofoni (Berta), William Corrò (Fiorello).

Nel pomeriggio di venerdi 19 agosto è previsto inoltre un collegamento in diretta dallo Sferisterio con la trasmissione “Estate in diretta” di Rai1, dedicato alla produzione rossiniana.

Nel cuore di quest’ultimo weekend torna la danza allo Sferisterio, sabato 20 agosto con il celebre spettacolo di flamenco Fuego – firmato da due artisti iconici del mondo spagnolo, il coreografo e ballerino Antonio Gades (1936-2004) e il regista Carlos Saura (1932) – che da trent’anni, dopo essere stato anche un film, conquista le platee di tutto il mondo e che per la prima volta arriva allo Sferisterio con la Compañía Antonio Gades e la presenza in buca della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana (che coproduce lo spettacolo) diretta da Miquel Ortega che eseguirà le musiche di Manuel de Falla sulle quali è costruita l’azione coreografica. Il flamenco è l’espressione più nobile, complessa e virtuosistica della civiltà musicale spagnola di tradizione orale, la cui storia vanta nel Novecento non solo insigni compositori che l’hanno interpretata ma anche coreografi e registi in grado di rinnovarne lo spirito in chiave moderna. Fuego narra la storia di Candela, giovane gitana innamorata di Carmelo: la fanciulla è ancora tormentata dallo spirito del suo precedente marito, morto accoltellato in duello, il cui fantasma continua ad apparirle ogni notte costringendola a danzare; una strega consiglia così ai due giovani di danzare “La danza del fuego”, per liberarsi dall’angoscia dello spettro che assilla il loro amore. Le scene e i costumi sono firmati da Gerardo Vera, le luci da Gades e Saura insieme a Dominique You; la composizione e l’arrangiamento dei canti popolari sono di Gades, Antonio Solera e Ricardo Freire.

Si conclude venerdi 19 agosto anche InclusivOpera, considerato a livello internazionale uno dei progetti di punta del Macerata Opera Festival. L’iniziativa, che da oltre dieci anni affianca la produzione operistica con numerose attività di inclusione e accessibilità, è coordinata da Elena Di Giovanni e ha l’obiettivo di rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, cui sono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici. Grazie alla sinergia con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Macerata, quest’anno il progetto cresce, coinvolgendo nuove realtà del territorio, al fianco delle collaborazioni consolidate. Il progetto è in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS), il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI, il Comune e l’Università degli Studi di Macerata e la University of Pittsburgh (USA). Ultimo appuntamento quindi venerdi 19 agosto alle ore 18.30 con il percorso legato all’esplorazione delle voci del Barbiere di Siviglia (Arena Sferisterio). Tutti i percorsi (per un massimo di 35 persone) sono gratuiti; i biglietti per gli spettacoli sono disponibili a tariffa agevolata (per maggiori informazioni: inclusivopera@sferisterio.it).

Altri appuntamenti inclusivi sono i concerti a Villa Cozza con Opera al parco, a cura di Cesarina Compagnoni e in collaborazione con IRCR Macerata e AFAM Alzheimer Uniti Marche Odv. L’iniziativa è primariamente dedicata agli anziani della città (dagli ospiti della casa di riposo, a quelli del progetto comunale “Attivi si nasce” e del progetto dell’IRCR “Ma maison”) ma è aperta anche alla cittadinanza. I concerti saranno preceduti alle ore 17 da momenti musicali presso la casa di riposo. La rassegna, ogni settimana, coinvolge giovani cantanti già nell’orbita del Macerata Opera Festival, strumentisti del Conservatorio di Fermo e artisti del Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini”. Al Centro Alzheimer “La sorgente” di Villa Cozza e al centro gestito da AFAM, sono poi in programma anche laboratori musicali dedicati alle persone affette da Alzheimer o da demenza senile. Giovedì 18 agosto (ore 18:30) Omaggio a Rossini con Fiammetta Tofoni (soprano), Tina Chikvinidze (mezzosoprano), Gianluca Ercoli (baritono), Wang Zheng (basso) e al pianoforte Cesarina Compagnoni.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti dell’ultimo weekend del Macerata Opera Festival 2022.

giovedì 18 agosto ore 18:30 (Villa Cozza) Opera al Parco Omaggio a Rossini

venerdì 19 agosto ore 18:30 (Arena Sferisterio) InclusivOpera Percorso legato all’esplorazione delle voci

venerdì 19 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Il barbiere di Siviglia

sabato 20 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Fuego

domenica 21 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Il barbiere di Siviglia

 

INFO e BIGLIETTERIA

La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10, (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

 

Macerata, 18 agosto 2022 (ft)

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Macerata Opera Festival 2022. Ottimi risultati per il quarto weekend con il debutto del Barbiere di Siviglia.

Il ritorno di Rossini allo Sferisterio fa segnare nuovi importanti traguardi per la 58a edizione

Ottimi risultati di pubblico per il quarto weekend della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022, firmata dal sovrintendente Luciano Messi e dal direttore artistico Paolo Pinamonti: oltre 7.000 spettatori fra le prime due recite (e l’anteprima giovani) del Barbiere di Siviglia, titolo che tornava allo Sferisterio dopo 27 anni, l’ultima rappresentazione del dittico The Circus/Pagliacci e il concerto di Toquinho.

In entrambe le recite del capolavoro rossiniano si sono superate le duemila presenze, con il sold out nella sera del debutto del 12 agosto, il primo dopo le restrizioni anti-covid. La recita del 14 agosto inoltre rappresenta una vera e propria scommessa di programmazione vinta, una novità ben accolta che inserisce il festival e Macerata come valida alternativa alle proposte ferragostane della costa. Le proiezioni inoltre sul prossimo weekend con la terza recita del Barbiere (venerdì 19 agosto) quasi sold out e quella di domenica 21 vicina ai duemila tagliandi, dimostrano ancora di più che per accogliere un maggior numero di turisti il festival deve superare Ferragosto. Molto interessante ad un primo esame la composizione del pubblico per la recita del 14 agosto del Barbiere: l’11% dei presenti erano stranieri (con una prevalenza di europei ma anche alcuni giapponesi e statunitensi) e il 21% italiani provenienti da fuori le Marche.

Procede bene anche la vendita dello spettacolo di flamenco Fuego, storica produzione firmata da Antonio Gades e Carlos Saura in programma il 20 agosto.

Riassumendo, ad oggi i tagliandi già staccanti sino a fine festival sono oltre 27mila, per un valore di un 1milione e 200mila euro di incasso.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

INFO e BIGLIETTERIA

La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

Macerata, 16 agosto 2022 (f.t.)

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Macerata Opera Festival 2022. In attesa delle prossime repliche del Barbiere di Siviglia lo Sferisterio attira l’attenzione di un importante network australiano.

Luciano Messi e Paolo Pinamonti intervistati dalla SBS di Sydney

Torna oggi in scena il capolavoro di Rossini con Alessandro Bonato sul podio e la regia di Daniele Menghini

La penultima domenica di festival è segnata da un importante occasione di visibilità internazionale per il Macerata Opera: l’emittente radiofonica e web SBS con sede a Sydney ha dedicato un approfondimento alla manifestazione intitolato “Lo Sferisterio torna a splendere sotto le stelle”.

Il giornalista Domenico Gentile ha infatti intervistato il sovrintendente Luciano Messi e il direttore artistico Paolo Pinamonti per raccontare per la prima volta a milioni di ascoltatori italofoni del continente australe il Macerata Opera Festival. La conversazione è stata punteggiata da ascolti dagli spettacoli in scena in queste settimane allo Sferisterio.

La trasmissione è disponibile online a questo link

https://www.sbs.com.au/language/italian/it/podcast-episode/lo-sferisterio-torna-a-splendere-sotto-le-stelle/4xz7dtb8v

Fondata in Australia nel 1978, la SBS (Special Broadcasting Service) è un’emittente in più lingue la cui vocazione si lega al carattere multietnico della popolazione australiana: infatti fornisce servizi dedicati alla formazione e all’intrattenimento basati sulle novità e sulle attività culturali e artistiche non solo del continente australiano ma anche dei paesi di provenienza dei suoi abitanti. La programmazione, in oltre 60 lingue diverse, è sia televisiva che radiofonica.

Questa sera, domenica 14 agosto, torna in scena allo Sferisterio dopo il debutto applauditissimo di venerdi Il barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini (altre repliche venerdì 19 e domenica 21 agosto). L’opera ha la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le luci di Simone De Angelis, i video di Stefano Teodori; si tratta del progetto vincitore del concorso internazionale riservato ad artisti under35, realizzato nel 2020 dal Macerata Opera Festival in collaborazione con Opera Europa e il Rossini Opera Festival; a presiedere la giuria c’era il regista inglese Graham Vick scomparso un anno fa, al quale questa nuova produzione del MOF è dedicata: «Sono  convinto – dichiara il direttore artistico Paolo Pinamonti – che il lavoro di Graham Vick abbia definito, assieme all’attività di altri importanti registi contemporanei, alcuni chiari protocolli sul significato e sull’importanza del lavoro registico nel campo dell’opera lirica».

Sul podio uno dei giovani talenti più seguiti del momento, Alessandro Bonato, direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il cast di questo nuovo Barbiere di Siviglia – ambientato nel set di un format per il grande pubblico televisivo, fabbrica della finzione contemporanea chiudendo così il cerchio sul rapporto musica e video sotteso alla programmazione 2022 – è composto da Ruzil Gatin (Il conte d’Almaviva), Roberto de Candia (Bartolo), Serena Malfi (Rosina), Alessandro Luongo (Figaro), Andrea Concetti (Basilio), Fiammetta Tofoni (Berta), William Corrò (Fiorello).

«Perché il riferimento televisivo? – anticipa il regista Menghini – «si sta nel mondo, nel quotidiano, il trash televisivo è presente nell’immaginario di chiunque. Più che un riferimento diretto a qualche programma, abbiamo cercato d’intercettare un clima diffuso e familiare pressoché a tutti, di sintonizzarci sul tipo di energia che sprona la gente comune a giocarsi il tutto per tutto pur di diventare una star (o almeno tentarci). Si tratta poi di vedere quanto dura la fama acquisita: la sfida vera è proprio questa. Saremo, siamo in un teatro di posa ipercontemporaneo. In esso si girano tre format televisivi diversi: quello di cui è protagonista Figaro, dal titolo F*cktotum, mette insieme coppie d’innamorati che s’incontrano in un salone di parruccheria; nella Calunnia, al contrario, il conduttore Basilio fa di tutto per “scoppiare” le coppie unite da Figaro, nel caso nostro quella formata dalla donnetta e dal cavaliere citati dal barbiere nella cavatina; L’inutil precauzione, infine, è una soap opera ambientata in una cornice settecentesca con Rosina, la divetta, sistemata in alto, in uno spazio a sé. I riferimenti al XVIII secolo vogliono stabilire un dialogo tra innovazione e tradizione, risalendo direttamente alle fonti del soggetto, cioè a Beaumarchais e attraverso di lui ai suoi modelli, Molière e Scarron, e più indietro ancora alla commedia dell’arte. L’Ottocento lo lascio per intero alla musica, che ha un’impronta assolutamente nuova».

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

INFO e BIGLIETTERIA

La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10, (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

Macerata, 14 agosto 2022 (ft)

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Macerata Opera Festival 2022. Il barbiere di Siviglia debutta allo Sferisterio in un teatro di posa contemporaneo.

Il nuovo allestimento del capolavoro di Rossini è dedicato alla memoria di Graham Vick

Sul podio Alessandro Bonato e regia di Daniele Menghini

Si festeggiano i trent’anni di carriera del marchigiano Andrea Concetti

Debutta venerdi 12 agosto – con una serata già sold out — la terza e ultima produzione operistica della 58esima edizione del Macerata Opera Festival: Il barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini (repliche domenica 14, venerdì 19 e domenica 21 agosto). L’opera torna in scena allo Sferisterio dopo quasi trent’anni di assenza con la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le luci di Simone De Angelis, i video di Stefano Teodori; si tratta del progetto vincitore del concorso internazionale riservato ad artisti under35, realizzato nel 2020 dal Macerata Opera Festival in collaborazione con Opera Europa e il Rossini Opera Festival; a presiedere la giuria c’era il regista inglese Graham Vick scomparso un anno fa, al quale questa nuova produzione del MOF è dedicata: «Sono  convinto – dichiara il direttore artistico Paolo Pinamonti – che il lavoro di Graham Vick abbia definito, assieme all’attività di altri importanti registi contemporanei, alcuni chiari protocolli sul significato e sull’importanza del lavoro registico nel campo dell’opera lirica».

Sul podio salirà uno dei giovani talenti più seguiti del momento, Alessandro Bonato, direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il cast di questo nuovo Barbiere di Siviglia – ambientato nel set di un format per il grande pubblico televisivo, fabbrica della finzione contemporanea chiudendo così il cerchio sul rapporto musica e video sotteso alla programmazione 2022 – è composto da Ruzil Gatin (Il conte d’Almaviva), Roberto de Candia (Bartolo), Serena Malfi (Rosina), Alessandro Luongo (Figaro), Andrea Concetti (Basilio), Fiammetta Tofoni (Berta), William Corrò (Fiorello).

«Perché il riferimento televisivo? – anticipa il regista Menghini – «si sta nel mondo, nel quotidiano, il trash televisivo è presente nell’immaginario di chiunque. Più che un riferimento diretto a qualche programma, abbiamo cercato d’intercettare un clima diffuso e familiare pressoché a tutti, di sintonizzarci sul tipo di energia che sprona la gente comune a giocarsi il tutto per tutto pur di diventare una star (o almeno tentarci). Si tratta poi di vedere quanto dura la fama acquisita: la sfida vera è proprio questa. Saremo, siamo in un teatro di posa ipercontemporaneo. In esso si girano tre format televisivi diversi: quello di cui è protagonista Figaro, dal titolo F*cktotum, mette insieme coppie d’innamorati che s’incontrano in un salone di parruccheria; nella Calunnia, al contrario, il conduttore Basilio fa di tutto per “scoppiare” le coppie unite da Figaro, nel caso nostro quella formata dalla donnetta e dal cavaliere citati dal barbiere nella cavatina; L’inutil precauzione, infine, è una soap opera ambientata in una cornice settecentesca con Rosina, la divetta, sistemata in alto, in uno spazio a sé. I riferimenti al XVIII secolo vogliono stabilire un dialogo tra innovazione e tradizione, risalendo direttamente alle fonti del soggetto, cioè a Beaumarchais e attraverso di lui ai suoi modelli, Molière e Scarron, e più indietro ancora alla commedia dell’arte. L’Ottocento lo lascio per intero alla musica, che ha un’impronta assolutamente nuova».

Continuano naturalmente le rassegne collaterali che accompagnano il festival, fra le quali InclusivOpera, considerato a livello internazionale uno dei progetti di punta del Macerata Opera Festival che, da oltre dieci anni, affianca alla produzione operistica numerose attività di inclusione e accessibilità. Coordinato da Elena Di Giovanni, ha l’obiettivo di rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, cui sono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici. Grazie alla sinergia con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Macerata, quest’anno il progetto cresce, coinvolgendo nuove realtà del territorio, al fianco delle collaborazioni consolidate. Il progetto è in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS), il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI, il Comune e l’Università degli Studi di Macerata e la University of Pittsburgh (USA). Venerdì 12 agosto alle ore 18.30 percorso inclusivo alla scoperta della musica del Barbiere di Siviglia (Arena Sferisterio) e poi (ore 21) recita dell’opera rossiniana con il supporto delle audio descrizioni. I percorsi (per un massimo di 35 persone) sono gratuiti; i biglietti per gli spettacoli sono disponibili a tariffa agevolata (per maggiori informazioni: inclusivopera@sferisterio.it).

Ultimo weekend per gli Aperitivi culturali, la rassegna collaterale più “storica” del festival e organizzata agli Antichi formi dall’Associazione Sferisterio Cultura e curata da Cinzia Maroni. Venerdì 12 agosto (ore 12) il critico letterario Filippo La Porta modera un incontro su Il barbiere di Siviglia: Il musicista favoloso. Leopardi e Rossini, passando per Hegel e Schopenhauer; con la partecipazione anche del regista Daniele Menghini e del direttore d’orchestra Alessandro Bonato. Invece sabato 13 agosto (ore 12) l’incontro sarà tenuto dal filosofo e musicista Massimo Donà e sarà concentrato su Toquinho, o della Bossa Nova. Appuntamento conclusivo domenica 14 agosto (ore 12) dedicato ancora una volta al grande operista marchigiano grazie alla presenza di uno dei suoi massimi esperti e collezionisti, il napoletano Sergio Ragni con Vite di rossini. Il falso, il vero, l’inventato. Tutti gli appuntamenti sono corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori e operatori del territorio e i loro prodotti, sempre in sicurezza e nel massimo rispetto delle normative vigenti (ingresso gratuito sino ad esaurimento posti).

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della quarta settimana del Macerata Opera Festival 2022

venerdì 12 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Il barbiere di Siviglia: Il musicista favoloso. Leopardi e Rossini, passando per Hegel e Schopenhauer

venerdì 12 agosto ore 18:30 (Arena Sferisterio) InclusivOpera Percorso inclusivo alla scoperta della musica

venerdì 12 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Il barbiere di Siviglia

sabato 13 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Toquinho, o della Bossa nova

sabato 13 agosto re 21 (Arena Sferisterio) Toquinho voce e chitarra

domenica 14 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Vite di Rossini. Il falso, il vero, l’inventato

domenica 14 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Il barbiere di Siviglia

INFO e BIGLIETTERIA

La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10, (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

 

Macerata, 11 agosto 2022 (ft)

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Macerata Opera Festival 2022. Quarta settimana della 58esima edizione.

Ritorna dopo anni la musica di Rossini con Il barbiere di Siviglia (dal 12 agosto) con un nuovo spettacolo di Daniele Menghini diretto da Alessandro Bonato dedicato al regista Graham Vick

Ultima replica per il dittico cinema e opera, The Circus e Pagliacci (11 agosto)

Il 13 agosto concerto di Toquinho per i cinquant’anni di carriera

Sconto sui biglietti per coloro che visitano i musei del circuito Macerata Culture

Debutta venerdi 12 agosto – già con una serata sold out — la terza e ultima produzione operistica della 58esima edizione del Macerata Opera Festival: Il barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini (repliche domenica 14, venerdì 19 e domenica 21 agosto). L’opera torna in scena allo Sferisterio dopo quasi venti anni di assenza con la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le luci di Simone De Angelis, i video di Stefano Teodori; si tratta del progetto vincitore del concorso internazionale riservato ad artisti under35, realizzato nel 2020 dal Macerata Opera Festival in collaborazione con Opera Europa e il Rossini Opera Festival; a presiedere la giuria c’era il regista inglese Graham Vick scomparso un anno fa, al quale questa nuova produzione del MOF è dedicata.

Sul podio salirà uno dei giovani talenti più seguiti del momento, Alessandro Bonato, direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il cast di questo nuovo Barbiere di Siviglia – ambientato nel set di un format per il grande pubblico televisivo, fabbrica della finzione contemporanea chiudendo così il cerchio sul rapporto musica e video sotteso alla programmazione 2022 – è composto da Ruzil Gatin (Il conte d’Almaviva), Roberto de Candia (Bartolo), Serena Malfi (Rosina), Alessandro Luongo (Figaro), Andrea Concetti (Basilio), Fiammetta Tofoni (Berta), William Corrò (Fiorello).

Giovedì 11 agosto ultima replica di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo con la regia di Alessandro Talevi, che firma anche le scene con Madeleine Boyd, i costumi di Anna Bonomelli e le luci di Marco Giusti. L’opera è preceduta dalla proiezione, sul muro dello Sferisterio, di uno dei capolavori di Charlie Chaplin, il film The Circus nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna e con la prima esecuzione dal vivo dopo il debutto del 1928 della colonna sonora originale ripristinata da Timothy Brock, specialista internazionale di queste operazioni di recupero di musica e film, che poi nei Pagliacci dirige, tra gli altri, i cantanti Rebeka Lokar (Nedda), Fabio Sartori (Canio), Fabián Veloz (Tonio), David Astronga (Peppe), Tommaso Barea (Silvio). Questo dittico che lo scorso weekend ha incantato il pubblico e la critica, nasce per proporre un dialogo tra le due arti: l’opera che all’inizio del Novecento era all’apogeo della sua fortuna e il cinema che negli stessi anni si stava imponendo come principale forma di spettacolo del nuovo secolo. Inoltre il regista Alessandro Talevi ha ripensato il suo spettacolo del 2015 inglobando nella narrazione la proiezione del film, anche perché la colonna sonora restaurata contiene citazioni dall’opera di Leoncavallo.

Il programma della settimana si completa con una serata dedicata alla musica brasiliana, protagonista una delle sue storiche star: il cantante e chitarrista Toquinho (13 agosto) che si esibirà insieme alla cantante Camilla Faustino e alla sua band (Itaiguara Mariano Brandão alla chitarra e Mauricio Zottarelli alla batteria), presentando una retrospettiva di oltre cinquant’anni di successi.

Per questo weekend centrale di agosto, considerato anche il grande numero di turisti che in questi giorni affolla le strade di Macerata, l’Associazione Arena Sferisterio, in collaborazione con il Comune di Macerata Assessorato alla Cultura e Sistema Museo, propone una speciale iniziativa che mette insieme musica e arte in un’ottica di crescente collaborazione per la promozione della Città e delle sue bellezze. Presentandosi alla biglietteria del festival (piazza Mazzini) con un biglietto di accesso ai Musei del Circuito Macerata Culture (Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, Arena Sferisterio, Torre Civica) si ottiene uno sconto sugli spettacoli in cartellone pari al valore del biglietto stesso.

Continuano naturalmente le rassegne collaterali che accompagnano il festival, fra le quali InclusivOpera, considerato a livello internazionale uno dei progetti di punta del Macerata Opera Festival che, da oltre dieci anni, affianca alla produzione operistica numerose attività di inclusione e accessibilità. Coordinato da Elena Di Giovanni, ha l’obiettivo di rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, cui sono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici. Grazie alla sinergia con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Macerata, quest’anno il progetto cresce, coinvolgendo nuove realtà del territorio, al fianco delle collaborazioni consolidate. Il progetto è in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS), il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI, il Comune e l’Università degli Studi di Macerata e la University of Pittsburgh (USA). Giovedì 11 agosto alle ore 16:00 (Cooperativa sociale Di Bolina) prevede l’appuntamento Dal laboratorio al palcoscenico con Il barbiere di Siviglia, poi alle ore 18:30 un percorso inclusivo alla scoperta del mondo del circo di The Circus / Pagliacci (Arena Sferisterio). Si prosegue venerdì 12 agosto alle ore 18.30 con un percorso inclusivo alla scoperta della musica del Barbiere di Siviglia (Arena Sferisterio). Le recite di Pagliacci (11 agosto) e Il barbiere di Siviglia (12 agosto) prevedono il supporto delle audio descrizioni. Tutti i percorsi (per un massimo di 35 persone) sono gratuiti; i biglietti per gli spettacoli sono disponibili a tariffa agevolata (per maggiori informazioni: inclusivopera@sferisterio.it).

Altri appuntamenti inclusivi sono i concerti a Villa Cozza con Opera al parco, a cura di Cesarina Compagnoni e in collaborazione con IRCR Macerata e AFAM Alzheimer Uniti Marche Odv. L’iniziativa è primariamente dedicata agli anziani della città (dagli ospiti della casa di riposo, a quelli del progetto comunale “Attivi si nasce” e del progetto dell’IRCR “Ma maison”) ma è aperta anche alla cittadinanza. I concerti saranno preceduti alle ore 17 da momenti musicali presso la casa di riposo. La rassegna, ogni settimana, coinvolge giovani cantanti già nell’orbita del Macerata Opera Festival, strumentisti del Conservatorio di Fermo e artisti del Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini”. Al Centro Alzheimer “La sorgente” di Villa Cozza e al centro gestito da AFAM, sono poi in programma anche laboratori musicali dedicati alle persone affette da Alzheimer o da demenza senile. Giovedì 11 agosto (ore 18:30) Luci della ribalta, musiche di Leoncavallo, Puccini, Tosti e Schumann, con Melissa D’Ottavi (soprano), al violino Chiara Cavagliano e al pianoforte Irene Filliaggi e Alessandro Uva.

Ultimo weekend per gli Aperitivi culturali, la rassegna collaterale più “storica” del festival e organizzata agli Antichi formi dall’Associazione Sferisterio Cultura e curata da Cinzia Maroni. Venerdì 12 agosto (ore 12) il critico letterario Filippo La Porta modera un incontro su Il barbiere di Siviglia: Il musicista favoloso. Leopardi e Rossini, passando per Hegel e Schopenhauer; con la partecipazione anche del regista Daniele Menghini e del direttore d’orchestra Alessandro Bonato. Invece sabato 13 agosto (ore 12) l’incontro sarà tenuto dal filosofo e musicista Massimo Donà e sarà concentrato su Toquinho, o della Bossa Nova. Appuntamento conclusivo domenica 14 agosto (ore 12) dedicato ancora una volta al grande operista marchigiano grazie alla presenza di uno dei suoi massimi esperti e collezionisti, il napoletano Sergio Ragni con Vite di rossini. Il falso, il vero, l’inventato. Tutti gli appuntamenti sono corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori e operatori del territorio e i loro prodotti, sempre in sicurezza e nel massimo rispetto delle normative vigenti (ingresso gratuito sino ad esaurimento posti).

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti del mese di agosto del Macerata Opera Festival 2022

mercoledì 10 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Anteprima under30 Il barbiere di Siviglia

giovedì 11 agosto ore 18:30 (Villa Cozza) Opera al Parco Luci della ribalta

giovedì 11 agosto ore 16 (Cooperativa sociale di Bolina) InclusivOpera Dal laboratorio al palcoscenico con Il barbiere di Siviglia

giovedì 11 agosto ore 18:30 (Arena Sferisterio) InclusivOpera Percorso inclusivo alla scoperta del mondo del circo

giovedì 11 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) The Circus/Pagliacci

venerdì 12 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Il barbiere di Siviglia: Il musicista favoloso. Leopardi e Rossini, passando per Hegel e Schopenhauer

venerdì 12 agosto ore 18:30 (Arena Sferisterio) InclusivOpera Percorso inclusivo alla scoperta della musica

venerdì 12 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Il barbiere di Siviglia

sabato 13 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Toquinho, o della Bossa nova

sabato 13 agosto re 21 (Arena Sferisterio) Toquinho voce e chitarra

domenica 14 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Vite di Rossini. Il falso, il vero, l’inventato

domenica 14 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Il barbiere di Siviglia

INFO e BIGLIETTERIA

La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10, (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

Macerata, 10 agosto 2022 (ft)

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Macerata Opera Festival 2022. Sold out la prima rappresentazione del Barbiere di Siviglia terza nuova produzione operistica della 58esima edizione allo Sferisterio.

Buoni risultati per il terzo weekend appena concluso con grande accoglienza per il divo del pianoforte Jan Lisiecki

La quarta settimana della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022 – firmata dal sovrintendente Luciano Messi e dal direttore artistico Paolo Pinamonti – si apre con una notizia molto positiva: la prima rappresentazione del Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, venerdì 12 agosto allo Sferisterio, è ufficialmente sold out. In biglietteria e online sono infatti disponibili soltanto posti per le repliche di domenica 14, venerdi 19 e domenica 21 agosto.

A questo punto, i tagliandi già staccanti sino a fine festival sono circa 23mila, per un valore di circa un 1milione e 100mila euro di incasso.

Questa tendenza positiva sostiene le vendite, oltre che delle repliche di Barbiere, anche degli altri spettacoli in programma nelle prossime due settimane di agosto: l’ultima rappresentazione del dittico The Circus / Pagliacci giovedì 11, l’atteso concerto di Toquinho sabato 13 così come lo spettacolo di flamenco Fuego sabato 20 agosto, tutti appuntamenti che creano varie combinazioni con il Barbiere.

La settimana appena conclusa, che ha registrato circa 3.000 presenze, sarà ricordata anche per la calorosissima accoglienza riservata al giovane pianista Jan Lisiecki che ha interpretato i cinque concerti di Beethoven al Teatro Lauro Rossi ed è stato atteso all’uscita in piazza della Libertà da decine di appassionati con applausi e richiesta di foto e autografi.

Risate ed emozioni hanno accompagnato invece il debutto del dittico The Circus / Pagliacci, una proposta innovativa in cui all’opera è stata accoppiata l’applaudita proiezione del capolavoro di Chaplin con la colonna sonora dal vivo, operazione molto gradita anche dalla stampa e dalle Tv.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

INFO e BIGLIETTERIA

La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

Macerata, 8 agosto 2022 (f.t.)

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Macerata Opera Festival 2022. Cinema e opera sotto le stelle con The Circus e Pagliacci allo Sferisterio

Il film capolavoro di Chaplin e il celebre lavoro di Leoncavallo in un’unica serata con Timothy Brock sul podio e la regia di Alessandro Talevi

Debutto il 5 agosto alla presenza dei sindaci della Provincia di Macerata

Lo Sferisterio si trasforma in una “sala multifunzione” fra cinema e opera – sintetizzando così le due forme di spettacolo principali del XX secondo insieme al circo – e accoglie da venerdì 5 agosto il debutto della nuova produzione di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (in replica domenica 7 e giovedì 11 agosto – spettacolo con audio descrizione) con la regia di Alessandro Talevi, che firma anche le scene con Madeleine Boyd, i costumi di Anna Bonomelli e le luci di Marco Giusti. L’opera sarà preceduta dalla proiezione, sul muro dello Sferisterio, di uno dei capolavori di Charlie Chaplin, il film The Circus nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna e con la prima esecuzione dal vivo dopo il debutto del 1928 della colonna sonora originale ripristinata da Timothy Brock, specialista internazionale di queste operazioni di recupero di musica e film, che poi nei Pagliacci dirigerà, tra gli altri, i cantanti Rebeka Lokar (Nedda), Fabio Sartori (Canio), Fabián Veloz (Tonio), David Astronga (Peppe), Tommaso Barea (Silvio). La proiezione del film di Chaplin non funge da “semplice” preludio rispetto ai Pagliacci ma intende proporre un dialogo tra le due arti: l’opera che all’inizio del Novecento era all’apogeo della sua fortuna e il cinema che negli stessi anni si stava imponendo come principale forma di spettacolo del nuovo secolo.

Il regista Alessandro Talevi ha ripensato il suo spettacolo creato per lo Sferisterio nel 2015, inglobando nella narrazione la proiezione del film, anche perché la colonna sonora restaurata contiene citazioni dall’opera di Leoncavallo.

Per il debutto del 5 agosto di The Circus/Pagliacci sono attesi in sala i sindaci della provincia di Macerata, per una serata che sarà aperta anche dall’Inno nazionale e che si realizza anche grazie al contributo di Giessegi, Top sponsor del Macerata Opera Festival.

Continuano gli Aperitivi culturali, la rassegna collaterale più “storica” del festival e organizzata agli Antichi formi dall’Associazione Sferisterio Cultura e curata da Cinzia Maroni. Tutti gli appuntamenti avranno luogo agli Antichi Forni di Macerata. L’incontro di venerdì 5 agosto (ore 12) è dedicato al debutto di Pagliacci insieme al film The Circus: il regista Alessandro Talevi e il direttore d’orchestra Timothy Brock converseranno su Chaplin e Leoncavallo in scena. Sabato 6 agosto (ore 12) torna a Macerata un ospite ricorrente degli Aperitivi Culturali, Andrea Panzavolta che, prendendo spunto dall’integrale dei Concerti di Beethoven per pianoforte e orchestra in programma con Jan Lisiecki, dedicherà il suo intervento a Musica in tempore belli. L’imperatore. Chiude il weekend domenica 7 agosto con Adriano Ercolani che riflette su la Filosofia del pagliaccio. Il riso, il comico, il buffo.

Tutti gli appuntamenti saranno corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori e operatori del territorio e i loro prodotti, sempre in sicurezza e nel massimo rispetto delle normative vigenti (ingresso gratuito sino ad esaurimento posti).

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della terza settimana del Macerata Opera Festival 2022

mercoledì 3 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Anteprima under30 The Circus/Pagliacci

giovedì 4 agosto ore 18:30 (Villa Cozza) Opera al Parco Gli addii

giovedì 4 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Jan Lisiecki con Filarmonica Gioachino Rossini

venerdì 5 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali The Circus&Pagliacci. Chaplin e Leoncavallo in scena

venerdì 5 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) The Circus/Pagliacci

sabato 6 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Musica in tempore belli. L’Imperatore

sabato 6 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Jan Lisiecki con Filarmonica Gioachino Rossini

domenica 7 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Filosofia del pagliaccio. Il riso, il comico, il buffo

domenica 7 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) The Circus/Pagliacci

INFO e BIGLIETTERIA

La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

Macerata, 2 agosto 2022 (f.t.)

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Macerata Opera Festival 2022. Terza settimana della 58esima edizione

Lo Sferisterio diventa un cinema sotto le stelle d’altri tempi per il debutto di Pagliacci con il film The Circus di Chaplin con Timothy Brock sul podio e la regia di Alessandro Talevi

Debutto il 5 agosto alla presenza dei sindaci della Provincia di Macerata

Doppio concerto dedicato a Beethoven con il pianista Jan Lisiecki e la Filarmonica Gioachino Rossini (4 e 6 agosto al Teatro Lauro Rossi)

I consueti Aperitivi culturali nel weekend agli Antichi forni e l’appuntamento settimanale con Opera al Parco

Mercoledì 3 agosto per l’Anteprima Under30 di The Circus/Pagliacci le attività organizzate da Confartigianato

Le prime due settimane della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022 hanno fatto registrare oltre 12.000 fra Tosca, i concerti di Mehta e Chung, Rapsodia Satanica e ancora il concerto diretto da Donato Renzetti con la Filarmonica Giochino Rossini, dedicato alla musica e al cinema, chiuso dalla suite di Star Wars.

In questa terza settimana si va avanti con un nuovo doppio importantissimo appuntamento (4 e 6 agosto) dedicato a Beethoven e ai suoi cinque concerti per pianoforte, diretti e interpretati dal pluripremiato pianista Jan Lisiecki, star delle sale di tutto il mondo, con la Filarmonica Gioachino Rossini. Giovedì 4 agosto in programma prevede il concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in si bemolle maggiore op. 19, il concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in do maggiore op. 15 e il concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in sol maggiore op. 58, poi sabato 6 agosto si prosegue con il concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in do minore op. 37 ed il concerto per pianoforte e orchestra n. 5 in mi bemolle maggiore op. 73. I concerti avranno luogo al Teatro Lauro Rossi e non allo Sferisterio come precedentemente annunciato.

Lo Sferisterio si trasforma quindi in una “sala multifunzione” fra cinema e opera – sintetizzando così le due forme di spettacolo principali del XX secondo insieme al circo – e accogliendo da venerdì 5 agosto il debutto della nuova produzione di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (Anteprima Under30 mercoledì 3 agosto e poi in replica domenica 7 e giovedì 11 agosto – spettacolo con audio descrizione) con la regia di Alessandro Talevi, che firma anche le scene con Madeleine Boyd, i costumi di Anna Bonomelli e le luci di Marco Giusti. L’opera sarà preceduta dalla proiezione, sul muro dello Sferisterio, di uno dei capolavori di Charlie Chaplin, il film The Circus nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna e con la prima esecuzione dal vivo dopo il debutto del 1928 della colonna sonora originale ripristinata da Timothy Brock, specialista internazionale di queste operazioni di recupero di musica e film, che poi nei Pagliacci dirigerà, tra gli altri, i cantanti Rebeka Lokar (Nedda), Fabio Sartori (Canio), Fabián Veloz (Tonio), David Astronga (Peppe), Tommaso Barea (Silvio). La proiezione del film di Chaplin non funge da “semplice” preludio rispetto ai Pagliacci ma intende proporre un dialogo tra le due arti: l’opera che all’inizio del Novecento era all’apogeo della sua fortuna e il cinema che negli stessi anni si stava imponendo come principale forma di spettacolo del nuovo secolo. Inoltre il regista Alessandro Talevi ha ripensato il suo spettacolo creato per lo Sferisterio nel 2015, inglobando nella narrazione la proiezione del film, anche perché la colonna sonora restaurata contiene citazioni dall’opera di Leoncavallo. Per il debutto del 5 agosto di The Circus/Pagliacci sono attesi in sala i sindaci della provincia di Macerata, per una serata che sarà aperta anche dall’Inno nazionale e che si realizza anche grazie al contributo di Giessegi, Top sponsor del Macerata Opera Festival.

In coincidenza con l’Anteprima Under30 del dittico The Circus / Pagliacci, mercoledì 3 agosto dalle ore 18, in pizza Mazzini ci sarà “Benvenuti all’Opera”, attività organizzata da Confartigianato (Macerata – Ascoli Piceno – Fermo): alcuni rappresentanti delle imprese di Confartigianato Benessere realizzeranno acconciature e make-up ispirati ai temi delle opere in programma. L’appuntamento prevede anche un aperitivo e un concerto della scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”. Il pubblico riceverà una cartolina per usufruire di alcuni sconti sino al 21 agosto.

Giovedì 4 agosto ci sarà invece il consueto appuntamento settimanale con il concerto a Villa Cozza di Opera al parco, a cura di Cesarina Compagnoni e in collaborazione con IRCR Macerata e AFAM Alzheimer Uniti Marche Odv. L’iniziativa è primariamente dedicata agli anziani della città (dagli ospiti della casa di riposo, a quelli del progetto comunale “Attivi si nasce” e del progetto dell’IRCR “Ma maison”) ma è aperta anche alla cittadinanza. I concerti saranno preceduti alle ore 17 da momenti musicali presso la casa di riposo. La rassegna, ogni settimana, coinvolge giovani cantanti già nell’orbita del Macerata Opera Festival, strumentisti del Conservatorio di Fermo e artisti del Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini”. Al Centro Alzheimer “La sorgente” di Villa Cozza e al centro gestito da AFAM, sono poi in programma anche laboratori musicali dedicati alle persone affette da Alzheimer o da demenza senile. Alle ore 18:30 il concerto Gli addii, musiche di Beethoven, Verdi, Puccini e Bellini con Tosca Rousseau (soprano), Edy Bigotto (mezzosoprano) e al pianoforte Matteo Giorgetti.

Continuano gli Aperitivi culturali, la rassegna collaterale più “storica” del festival e organizzata agli Antichi formi dall’Associazione Sferisterio Cultura e curata da Cinzia Maroni. Tutti gli appuntamenti avranno luogo agli Antichi Forni di Macerata. L’incontro di venerdì 5 agosto (ore 12) è dedicato al debutto di Pagliacci insieme al film The Circus: il regista Alessandro Talevi e il direttore d’orchestra Timothy Brock converseranno su Chaplin e Leoncavallo in scena. Sabato 6 agosto (ore 12) torna a Macerata un ospite ricorrente degli Aperitivi Culturali, Andrea Panzavolta che, prendendo spunto dall’integrale dei Concerti di Beethoven per pianoforte e orchestra in programma con Jan Lisiecki, dedicherà il suo intervento a Musica in tempore belli. L’imperatore. Chiude il weekend domenica 7 agosto con Adriano Ercolani che riflette su la Filosofia del pagliaccio. Il riso, il comico, il buffo.

Tutti gli appuntamenti saranno corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori e operatori del territorio e i loro prodotti, sempre in sicurezza e nel massimo rispetto delle normative vigenti (ingresso gratuito sino ad esaurimento posti).

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

Segue il calendario degli appuntamenti della terza settimana del Macerata Opera Festival 2022

mercoledì 3 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Anteprima under30 The Circus/Pagliacci

giovedì 4 agosto ore 18:30 (Villa Cozza) Opera al Parco Gli addii

giovedì 4 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Jan Lisiecki con Filarmonica Gioachino Rossini

venerdì 5 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali The Circus&Pagliacci. Chaplin e Leoncavallo in scena

venerdì 5 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) The Circus/Pagliacci

sabato 6 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Musica in tempore belli. L’Imperatore

sabato 6 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Jan Lisiecki con Filarmonica Gioachino Rossini

domenica 7 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Filosofia del pagliaccio. Il riso, il comico, il buffo

domenica 7 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) The Circus/Pagliacci

INFO e BIGLIETTERIA

La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

 

Macerata, 2 agosto 2022 (f.t.)

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Macerata Opera Festival 2022. I risultati della seconda settimana della 58esima edizione allo Sferisterio.

Il secondo weekend registra ottimi risultati nonostante alcune incertezze meteorologiche

La seconda settimana della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022 ha fatto registrare oltre 4.500 spettatori fra le ultime due repliche di Tosca e il concerto diretto da Donato Renzetti, dedicato a musica e film con, in chiusura, la suite da Star Wars per i novant’anni del compositore John Williams. Quindi, dall’inizio del festival, si sono raggiunte circa 12.000 presenze complessive.

Un dato altrettanto significativo è quello degli incassi generali. Al momento sono circa 20mila i biglietti complessivi venduti, per